Racconto di fantasia all'isola ecologica

l avvocato

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Pomeriggio quasi estivo, mia suocera mi avverte che in tardo pomeriggio sarebbe passata per prendere buste da portare all'isola ecologica. Le preparo il tutto e la aspetto. In orario arriva lei, porca ed arrapante come al solito anche senza fare nulla di particolare, pantalone e maglietta della tuta attillati, che mettono in risalto le sue forme generose, i fianchi larghi, il culone tondo e quella sesta incredibile, due mammellone enormi con i capezzoloni che non riescono a nascondersi mai troppo bene nonostante il reggiseno, il suo viso sempre curato con capello corto ed occhiali da sole scuri. La saluto, le do una mano a caricare in macchina gustandomi il suo lato b mentre si china per sistemare i bustoni e non posso, come al solito, non fare a meno di immaginarla nuda a pecora, in procinto di farsi sfondare con quelle tettone libere di muoversi liberamente...
 
OP
L

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preso dall'eccitazione ho sbagliato sezione....chiedo se c'è possibilità di spostarlo in racconti erotici e non fotoracconti. Grazie mille e scusate l'errore
 

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