Cinema, Corinne Masiero nuda sul palco ai César (gli Oscar francesi) per protesta

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Il gesto di Corinne Masiero per denunciare l’abbandono della cultura | CorriereTv​

Ai premi Cesar, gli Oscar francesi, vince una commedia amara, `Addio idioti´ del regista Albert Dupontel ma l’immagine di questa strana edizione, che si svolge con i cinema chiusi ormai da tre mesi in Francia a causa della pandemia, è quella dell’attrice Corinne Masiero, che per protestare contro l’abbandono della cultura ha fatto irruzione sul palco nuda, con sulle spalle un costume da asino sporco di sangue. Sulla schiena la scritta: «Ridateci l’arte».

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Cinema, ai César (gli Oscar francesi) un’attrice nuda sul palco per protesta - Corriere Tv

Il gesto di Corinne Masiero per denunciare l’abbandono della cultura | CorriereTv

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Dei francesi si può dir tutto ma non che non sappiano difendere le loro idee.
L'estate scorsa le cronache dei quotidiani francesi furono scosse da due notizie che poi fecero il giro del mondo.
La prima riguardò una procace ragazza che fu respinta all'ingresso del Museo d’Orsay (dove è in esposizione "L'Origine du Monde" di Gustave Courbet) per la procace scollatura. Curiosità: a costringere la ragazza a coprirsi fu una donna al controllo delle prenotazioni, come ha poi raccontato la protagonista della singolare vicenda con una lettera aperta (al vetriolo) su Twitter.
La seconda riguardò due bagnanti francesi sulla spiaggia di Sainte-Marie-la-Mer colte in "flagranza di reato" da due gendarmi a prendere il sole in topless. I gendarmi furono allertati da una preoccupatissima mamma in ansia per i pargoli "corrotti da cotanto scandaloso comportamento", peccato, però, che sulle spiagge francesi (tranne specifici divieti) il topless è perfettamente legale e mai nessun gendarme può multare o costringere una donna a coprirsi anche se chiamato da famiglie allarmate per i propri pargoli, cosa che lo stesso ministro dell'Interno Gérald Damanin, essendosi già alzato il polverone politico e per evitare altri guai, fu costretto a ribadire in difesa delle libertà personali dei francesi, censurando l'operato della locale Gendarmerie.