Come è iniziata la nostra storia (cap. I di VI)

suntopless

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E' da tanto tempo che non pubblichiamo qualcosa qui! Di seguito un nuovo racconto in sei parti. L'inizio della storia, della nostra storia: John & Yoko. Speriamo vi piaccia!

Era il 1° maggio, la Festa dei Lavoratori. Eravamo universitari allora. Per staccare dallo studio, un nutrito gruppo di ragazzi, tra cui il sottoscritto, su iniziativa di Piero che aveva una villetta in campagna a disposizione per quel giorno, decise di trascorrerlo con la più classica delle scampagnate con relativa abbuffata di carne alla brace e fiumi di birra.
Il nutrito gruppo, per un motivo o per un altro, alla fine si ridusse ad un piccolo gruppetto di sole otto persone. Si decise, all’ultimo momento, di festeggiare lo stesso come si era programmato.
Di quel gruppo residuo conoscevo molto bene Piero. Avevamo fatto le stesse scuole, avevamo frequentato le stesse classi, dalle medie sino all’Università. Gli altri li conoscevo poco, magari solo di vista, conosciuti in qualche festa o in qualche locale della città. Altri ancora non li conoscevo affatto.
Alcuni dei retroscena che di seguito verranno narrati erano a me ignoti allora. Li appresi dopo, successivamente a quella giornata in campagna.
Quando arrivai alla villetta di campagna trovai ovviamente Piero già lì. Con lui c’era anche sua sorella Marzia, una bella ragazza poco più piccola di noi che conoscevo da anni e che sapevo essere un po’ stronzetta a causa della sua consapevolezza di essere molto bella.
Mi avevano preceduto Antonio e Yoko, una coppia che stava insieme già da qualche tempo, e Manuela che, mio malgrado, sembrava essersi innamorata di me e me la ritrovavo dappertutto.
Manuela era evidentemente innamorata di me, non lo nascondeva affatto, né a me né agli altri, ma a me non interessava. Mi veniva dietro in ogni occasione, me la ritrovavo intorno sempre più spesso. Sì, era abbastanza simpatica, era anche gradevole parlare un po’ con lei, ma a me non era scattato nulla. Non mi piaceva. Inoltre era pure un po’ grassottella ed a me le grassottelle non piacevano. Aveva solo un bel paio di grandi tette, roba da divertirsi per ore. Lei, consapevole del fatto che una delle poche cose che poteva attirare a sé i ragazzi erano proprio quelle grandi tette, non faceva nulla per nasconderle, anzi usava spesso un abbigliamento piuttosto scollato proprio per metterle in evidenza.
Antonio e Yoko non li conoscevo bene. Sapevo che stavano insieme da più di un anno, ma non sapevo granché di loro. Antonio lo incontravo qualche volta quando uscivo con Piero, visto che era un amico che avevamo in comune. Yoko, oltre che a qualche festa, l’avevo incrociata qualche volta all’università. Ogni tanto era capitato un saluto veloce, altre volte neanche quello.
Per ultimi arrivarono due ragazzi, un ragazzo ed una ragazza per la precisione, che non conoscevo, che non avevo mai visto. Gigi era un vecchio amico di Piero: da poco si erano ritrovati dopo alcuni anni che non si erano più frequentati. Gigi portò con sé Laura, una bella ragazza che frequentava da qualche tempo e con la quale stava incominciando una storia d’amore.
Non appena i due scesero dall’auto si presentò un problema piuttosto serio. Yoko la vide e subito si scurì in volto.
“C’è anche quella? Che ci fa qui? Io me ne vado!” e si diresse verso casa per prendere le sue cose per andare via.
Subito Antonio la seguì tentando di calmarla. Sparirono dalla nostra vista.
Scoprii dopo quel giorno, come dicevo prima, i motivi di quell’immediata reazione. Laura era stata di recente la causa di un feroce litigio tra Antonio e Yoko, litigio non ancora risolto tant’è che i due erano ancora un po’ in freddo tra loro. Yoko addirittura meditava di lasciare Antonio e glielo aveva pure detto. Non aveva ancora preso una decisione definitiva, ma aveva già capito che la loro storia era in dirittura d’arrivo.
Antonio aveva tradito Yoko portandosi a letto Laura. Non era la prima volta che la tradiva. Era una storia che si ripeteva, ma questa volta era diverso, questa volta era ancora più grave. Quasi all’inizio del loro rapporto Antonio aveva avuto una sbandata di una sera con una ragazza appena conosciuta in discoteca. Una avventura di una notte, nulla di più. Yoko fu comprensiva allora. Lo perdonò quasi immediatamente, anche perché fu lui stesso a confessarle il tradimento, cosa che lei apprezzò molto. Per la verità la confessione di Antonio non era stata molto spontanea. Antonio, accortosi di essere stato visto da diverse persone quella sera, aveva deciso di confessare perché temeva che qualcuno sarebbe andato a riferire ogni cosa a Yoko e prima che questo accadesse anticipò tutti giocandosi la carta della confessione. Fu abile a giustificarsi. Argomentò la sua sbandata sottolineando che l’altra non rappresentava nulla, non era stata che un’avventura di una sera, ma soprattutto si giustificò dicendo che loro due non avevano ancora mai fatto sesso insieme e che lui aveva delle esigenze che non riusciva più a trattenere ed a causa di ciò aveva perso la testa. Ovviamente le promise che non sarebbe più accaduto e tutto finì lì.
Ma ora la situazione era completamente diversa. Innanzitutto perché adesso la loro storia era più seria, durava già da più di un anno, e poi perché a seguito di quel tradimento non solo Yoko decise di perdonarlo, ma si convinse a donare la sua verginità ad Antonio, cosa che non aveva voluto fare con i precedenti ragazzi, e quindi adesso non c’erano più scusanti relative al sesso. Ma cosa ancor più grave Yoko aveva scoperto che Antonio aveva corteggiato Laura, non si trattava di una sbandata di una sera questa volta, ci era andato a letto più di una volta e ci era uscito spesso presentandola come la sua nuova ragazza.
Laura capì immediatamente la situazione. Non sapeva che quel giorno sarebbero stati presenti Antonio e Yoko altrimenti non si sarebbe presentata in quel luogo. Si diresse alla ricerca dei due. Li raggiunse.
“Antonio, mi fai il piacere di lasciarci sole?”
“Ma…” balbettò lui.
“Vai! Vattene! Devo parlare con Yoko, dobbiamo chiarire alcune cose!”
Non appena sole, seppure inizialmente Yoko non volesse starla a sentire, Laura le spiegò tutto quello che era accaduto.
Le spiegò che sì, era vero, lei era andata letto con Antonio. Più di una volta. Ma perché Antonio si era comportato in maniera assolutamente scorretta. Dapprima, quando si erano conosciuti, nonostante si fossero piaciuti entrambi, non accadde nulla perché lei sapeva che lui era impegnato con una certa Yoko, che lei ancora non conosceva. Qualche volta era capitato di incontrarsi, ma oltre a qualche battutina, oltre a qualche ammiccamento, non era successo nulla. A lei non era mai piaciuto rubare il ragazzo ad un’altra. Poi però un giorno lui la cercò, le raccontò un sacco di fesserie e tra queste la più importante era che si era lasciato con Yoko, cioè con lei. Laura stava cominciando una storia con Gigi, ma presa dall’euforia e dai modi di Antonio si lasciò abbindolare e si mise con lui. In realtà non si misero mai insieme veramente. Capitò di incontrarsi qualche volta in qualche locale ed in quelle occasioni lui sì, è vero, la presentava come la sua ragazza, ma in realtà non ne avevano mai parlato seriamente. Poi, a fine serata, spesso i loro incontri si erano conclusi andando a letto insieme. Ma non appena saputo che Antonio le aveva mentito aveva deciso di troncare immediatamente la loro relazione. In sostanza le faceva notare che anche lei era una vittima delle bugie di Antonio.
Yoko in realtà non ce l’aveva con lei, a maggior ragione adesso che sapeva tutta la verità, che aveva capito che Antonio aveva raggirato anche Laura. Ce l’aveva a morte invece con Antonio. Era lui il solo colpevole di tutto quello che era successo. Aveva tradito lei ed aveva mentito a Laura. Era sempre più propensa ad interrompere la sua storia con Antonio. L’amava, nonostante tutto sentiva di amarlo ancora, ma non poteva andare avanti così. Ormai era chiaro che Antonio aveva un carattere frivolo per quanto riguardava i rapporti d’amore. Forse con gli anni sarebbe maturato e cambiato, ma per ora era fatto così. O lo lasciava subito, pensava, oppure avrebbe dovuto accettare questi tradimenti, che si sarebbero probabilmente ripetuti anche in futuro, nella speranza che forse un giorno Antonio avrebbe capito il dolore che causava a lei ed alle malcapitate di turno ed avrebbe finalmente deciso di mettere la testa a posto.
“Ti prego, Yoko, non avercela con me!”
“No, non ti preoccupare! Non ce l’ho con te! Ce l’ho con lui! Con quello stronzo di Antonio!”
“Ok, ti ringrazio. Che cosa hai intenzione di fare?”
“Non lo so ancora! Forse lo lascerò, credo oggi stesso! O forse no! Sono un po’ confusa! Sono offesa, avvilita, arrabbiata, ma lo amo!”
“Qualsiasi decisione tu prenda, anche ora, ti prego di non fare scenate in presenza mia, ma soprattutto in presenza di Gigi. Ti prego! Sta nascendo una vera storia d’amore con lui. Un amore vero, bello, puro. Figurati che ancora non abbiamo mai fatto l’amore, solo qualche bacio, qualche effusione. E’ un signore! E’ veramente innamorato di me! Non mi vede ancora del tutto convinta di questa storia e proprio per questo evita di farmi pressioni sessuali. Desidera fare l’amore con me, me lo dice sempre, ma solo quando sarò pronta e sicura anch’io! E’ fantastico! Non vorrei che oggi capisse quel che ho fatto in quei giorni in cui ho sospeso i nostri rapporti. Non se lo merita! Per me è stata una sbandata, l’ho già dimenticata!”
“Sì, capisco! Tenterò di non fare nulla di vistoso qualunque decisione prenderò, se la prenderò oggi!”
“Grazie!”
Tornarono insieme in mezzo agli altri, in mezzo a noi.
Gigi non capì nulla di quel che era successo, di quel che si erano dette le due ragazze. Come del resto non capii niente neanch’io. Solo Piero aveva capito, oltre ai tre interessati, perché sapeva tutto quel che era successo, perché da migliore amico di Antonio sapeva tutto quel che lui faceva ed anzi lo aveva più volte coperto in quel periodo.

CONTINUA . . .
 
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