Racconto di fantasia Confessioni di una moglie frustrata

Cuckchieti

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"Amore, no! Non mi fido... lo sai che è pericoloso..."
"Eddaiii... ma vai a cercare su google... non rischiamo niente. Fidati di me, l'ho visto poco fa su Wikipedia, è pericoloso solo 3 giorni al mese..."
«mamma che palle... ma non l'ha capito che se dico di no e mi prega è anche peggio?»
"Amore ho detto di no! Non mi va di rischiare. Anche se ho avuto il ciclo da poco e anche se non vieni dentro ti devi mettere il preservativo! Non voglio discutere..."
"Eh va bene... ma guarda sul cellulare come funziona... non è pericoloso..."
Mestamente e forse anche un po' ferito prende un preservativo dal cassetto del comodino...
«Poverino... non ci sa proprio fare... alla fine potevo pure accontentarlo...»
Lo guardo mentre con estrema lentezza lo tira fuori e strappa la carta del pacchetto. È esasperante, è evidente che vorrebbe che cambiassi idea... in realtà mi sta solo facendo incazzare e mi è pure passata la voglia...
Sto iniziando a pensare di fare la stronza, fargli una sega e andare a fare colazione...
«ah beh... finalmente l'ha messo... ce l'ha pure mezzo moscio...
Ma che cazzo, fa veramente pena...»
Sarà meglio che glielo sego un po'... questo non riesce neanche a ficcarlo così...
Ci baciamo mentre io provo a indurirglielo... non è poi così mollo, mi basta poco.
Se avessi dovuto scommettere avrei dato per certo che gli si sarebbe ammosciato del tutto.
Peccato. Non ho più voglia, e pure prima non è che ne avessi molta di più. Non è che non mi piace, anzi, ma lui lo rende così banale... smorza tutta l'eccitazione...
Ecco che lo mette...
«mmm, ma l'ha messo???»
"Ti fa male?"
«NO coglione! Non mi fa male. C'hai un cazzetto da bambino di 6 anni e lo usi come se ne avessi 3!»
Penso questo ma dico tutt'altro ovviamente...
"Mmm si un po'... ce l'hai grosso..."
Lui è tutto esaltato dalla risposta... lo vedo mentre tutto fiero spinge il pisello dentro più che può...
Faccio qualche mugolio, così si eccita e viene prima...
"Aaah siii continua..."
Tenta di penetrarmi con più forza, ma lo fa timidamente...
È convinto che se aumenta il ritmo poi mi farebbe male...
"Ti faccio male così?"
"No tranquillo..."
"Ti piace?"
«nooooo, ma perché? È la domanda più brutta e inutile del mondo... mi spegne completamente ogni voglia di continuare...»
"Si, mi piace... continua..."
Gli prendo le palle e gliele massaggio. Di solito così viene subito....
Infatti poco dopo viene cercando di contenersi... qualche sbuffo poi si accascia e mi bacia...
Ecco come sono le mie effusioni con mio marito nel 99% dei casi.
Un misto di tristezza e pateticità al 50 e 50.
Non giudicatemi male, non sono cattiva. Forse sono un po' stronza, quello sicuramente si, ma non cattiva.
Io nutro un grandissimo sentimento di amore per Roberto.
Ci siamo conosciuti dopo una mia tristissima e travagliata storia d'amore durata 10 anni. Ero andata in depressione, prendevo farmaci per l'ansia e gli attacchi di panico. Per un periodo sono anche andata a vivere con mia sorella che all'epoca era fidanzata col suo attuale marito Paolo.
Dovevo sposarmi prima di lei, ma sono stata mollata a 20 giorni dalle nozze.
Quello stronzo aveva un'altra. Non me l'avrebbe neanche detto se non fosse rimasta incinta. E alla fine ha sposato lei...
È stata la parte più brutta della mia vita. Una pagina nera, ormai completamente bruciata dentro il mio cuore straziando le mie carni di giovane donna di 25 anni.
Quella è l'età che avevo. Adesso ne ho 29.
Ci volle quasi un anno prima che trovassi la forza di uscirne.
E per questo devo dargliene atto, se non fosse stato per Roberto, probabilmente ora sarei spiaccicata su un marciapiede alla base di un grattacielo... o magari sarei ancora con qualche micronica parte del mio corpo incastrata e ormai dimenticata fra le frange di una griglia per l'aria di un qualsiasi autobus...
Roberto è la persona più bella del mondo. E io lo amo molto di più di quanto non amavo il mio primo ragazzo al momento in cui stavamo per sposarci.
Però purtroppo il nostro amore non è mai stato passionale.
Io sono stata la sua prima donna.
E la sua inesperienza si è riversata sul nostro rapporto proprio come una chiazza di petrolio nel mare.
In quel momento ero fragile. Odiavo gli uomini e volevo quasi diventare lesbica.
Avevo bisogno di un uomo forte che mi guidasse fuori dal tunnel buio in cui mi ero rinchiusa con decisione. Strattonandomi per le braccia in malomodo. Qualcuno che mi costringesse a reagire e mi facesse riaccendere la passione.
Invece ho trovato un uomo che sentimentalmente è stato dolcissimo e mi ha riempita d'amore ma che purtroppo non ha mai avuto il carattere deciso di cui avevo bisogno.
Mi ha trascinata lo stesso fuori dal tunnel, ma con dolcezza. Tenendomi per mano...
A letto è sempre stato un disastro. La sua prima volta è stata con me.
Io non voglio essere cattiva con lui, anche perché non è colpa sua, ma purtroppo ce l'ha piccolo e lo usa anche male.
La sua mancanza di polso e di esperienza lo portano ad amplessi scialbi, corti, banali e senza coinvolgimento.
E io purtroppo sono una donna passionale a cui il cazzo piace veramente tanto.
È inutile che mi nascondo dietro un dito.
L'ho tradito.
Ripetutamente e con più di un uomo. Anche con una donna a dire il vero...
So che faccio schifo, ma il tradimento mi fa eccitare da matti. E purtroppo la mia sessualità è troppo grande per essere imbrigliata.
Se pure provassi a resistere finirei per tradirlo lo stesso.
Perciò vi prego, non giudicatemi. Non sono l'unica a farlo. E magari proprio voi che alzate il dito e giudicate me come una stronza puttana e insensibile potreste avere più corna di un cervo e non sospettarlo nemmeno.
Le donne sanno farvi fessi senza che neanche lo sospettiate.
Quelle che seguiranno saranno le mie confessioni.
Le confessioni di una moglie frustrata.

1 capitolo
Oggi abbiamo invitato mia sorella Maria e suo marito Paolo a pranzo.
Maria è sempre stata come una mamma per me.
I nostri genitori sono morti quando io avevo solo 8 anni e lei 12.
Fino ai 18 anni ci hanno affidate ad un orfanotrofio.
Ovviamente quando è uscita Maria mi hanno affidata a lei. All'epoca avevo 14 anni. Abbiamo vissuto insieme fino ai miei 20 anni. Poi sono andata a convivere con il mio primo ragazzo. Dopo 5 anni che stavamo insieme...
Lei è leggermente più grande di me come corporatura.
Io sono alta 1,65 m, lei 1,68.
Io porto una 3a, lei anche, ma con la coppa più grande. Le sue spalle sono un po' più larghe delle mie per via del nuoto che ha praticato da sempre, appena uscita dall'orfanotrofio.
Di peso pressappoco siamo sempre state uguali intorno ai 47kg. A volte lei pesava 1-2 kg in più di me, ma generalmente avendo lo stesso fisico ed essendo entrambe magre usavamo pure gli stessi vestiti. Ci hanno sempre detto che avremmo potuto fare le modelle. Siamo magre e slanciate con un culetto che ha fatto girare tantissimi maschi.
Era bello quel periodo, perché io e lei ci siamo legate veramente tanto.
Poi ha conosciuto Paolo e io ho subito un po' l'abbandono che inevitabilmente ha portato anche me ad avvicinarmi ai ragazzi.
Prima di allora non avevo proprio occasione di pensarci.
Vien da se che quando erano insieme io lo vedevo come un principe azzurro. La loro coppia per me era il riferimento che dovevo prendere per le mie relazioni, e lui lo vedevo un po' come un dio. Alto, bello, muscoloso e simpatico. A volte li sentivo scopare e mi toccavo fantasticando sull'essere io sotto di lui.
Questo faceva solo aumentare la mia voglia e la frustrazione. Cercavo di scaricarmi con dei ragazzi, ma ero cmq troppo piccola, i ragazzi miei coetanei pure Il sesso era sempre insoddisfacente. Capii dopo che il mio desiderio non era per il sesso, ma per Paolo e si proiettava sui rapporti sessuali senza che ovviamente potessi trovare consolazione. In quel periodo fui una vera ninfomane, nel senso letterale del termine.
Ma con Paolo non ci andai mai.
Quando finalmente intrapresi la mia prima lunga storia iniziò a passarmi, pur rimanendo cmq una donna molto difficile da saziare...
Nei primi 5 anni, prima di andare a convivere spesso spiavo Paolo quando usciva dalla doccia. E spesso facevo in modo di essere vista da lui.
Andavo in giro per casa in mutandine e reggiseno anche quando sapevo che c'era lui. Poi facevo la pudica e la sorpresa quando mi vedeva e andavo a vestirmi...
Ho cercato senza successo anche di fare qualche approccio molto velato.
Purtroppo non ha mai ceduto e quando andai a convivere ci avevo già messo una pietra sopra.
Fu quando tornai da mia sorella dopo il triste epilogo della mia prima storia che riuscii ad andarci a letto. Ma ci volle molto tempo.
Ovviamente appena lasciata non avevo voglia di vedere un uomo neanche da 10km, ma dopo oltre 6 mesi la ninfomane che era in me si risvegliò, e le mie dita tornarono di nuovo a lavorarsi il clitoride...
Ma le cose non andarono come voi pensate.
Neanche lontanamente...
Non potete immaginarlo perché non avrei potuto immaginarlo neanche io.
Mi ricordo che mancava una settimana al compleanno di Paolo e mia sorella voleva fare una festa a casa con i suoi amici...
Con Maria è inutile dire che ho un rapporto bellissimo e fortissimo, quindi non dovete meravigliarvi se spesso abbiamo parlato di sesso.
Cmq sta di fatto che mentre parlavamo, non so come, il discorso si è spostato sul fatto che Paolo le ha raccontato più volte che mi aveva vista in costume o in mutandine o in accappatoio e le aveva confidato che io gli piacevo tanto e che una botta me l'avrebbe data volentieri.
Sapete come escono fuori sti discorsi, vero? Nascono un po' per gioco, poi fra una risata e una faccia incredula se le reazioni sono quelle giuste si finisce per parlare maledettamente sul serio.
E infatti mi ritrovai a parlare maledettamente sul serio di fare una cosa a 3 con Maria e Paolo.
Una bomba!
Paolo aveva confidato a Maria che aveva il sogno erotico di farlo con due donne.
E Maria per il compleanno voleva fargli una sorpresa ed ha pensato che nessuna era più fidata della sua sorellina, per la quale lui sbavava pure, per farlo contento in sicurezza.
Beh non mi ricordo di certo come ci siamo arrivate ma alla fine eravamo d'accordo tutte e due e abbiamo deciso di farlo.
Quel giorno ci siamo talmente eccitate che mi sono ritrovata la sua mano fra le gambe...
Mia sorella è stata la mia prima e unica esperienza lesbica della mia vita...
Mi ricordo che ero nel mio letto in mutandine e reggiseno e che mi guardava negli occhi mentre lentamente mi accarezzava la coscia e risaliva inesorabilmente verso la mia fica. Mi ricordo che ero bagnatissima al pensiero di scopare con Paolo e che l'ho lasciata fare, chiudendo gli occhi e assaporando il piacere che la sua mano mi procurava toccando prima l'incavo fra la coscia e il pube, poi il pube stesso.
Mi accarezzava sopra l'utero, premendo leggermente, poi scendeva all'inizio del solco sopra il clitoride e cominciò a roteare le dita.
È stata molto cerebrale, sapeva cosa piace a una donna e ha fatto in modo di non darmelo mai troppo presto.
Con l'altra mano carezzava le cosce risalendo verso il sesso. Stava arrivando alla vulva dall'alto e dal basso contemporaneamente, ma senza fretta.
Io mi scostai il reggiseno e cominciai a giocare con i capezzoli duri e dritti come spilli...
Lei finalmente raggiunse la mia vulva affondando con un dito dentro di me.
Aprii la bocca come se mi stesse uscendo l'anima. Mi usci un sospiro di piacere...
Lei mi baciò il seno, succhiando il capezzolo, nella fica ora avevo due dita e col pollice una pressione costante sul clitoride...
Con l'altra mano mi accarezzava le gambe, la pancia, il seno che non stava succhiando...
Era l'estasi...
Cazzo non so quanti mesi erano che non venivo. Stavo a mille...
I miei sensi erano super acuti, il piacere era quasi doloroso e sembrava che stessi per avere le convulsioni.
Ricordo che la spinsi dolcemente verso la fica. Volevo che me la leccasse...
Lei si soffermò sull'ombelico, poi di nuovo poco sotto, in corrispondenza dell'utero, poi finalmente al clitoride, mentre con le mani mi scopava simulando il movimento di un cazzo...
Era troppo bello, ero in astinenza da troppo tempo e stavo così eccitata che poco dopo che cominciò a leccarlo venni urlando di piacere...
Lei non si fermò finché non fu finito l'orgasmo...
Mi ricordo che fu una cosa devastante, la più forte della mia vita...
L'unica che riuscì a soddisfarmi da diversi anni a quel momento...
Mi ricordo che avrei voluto leccargliela io dopo, ma che non c'era tempo. L'ha chiamata Paolo e dovevano vedersi poco dopo. C'era solo il tempo di vestirsi.
Mi disse che non si sarebbe lavata i denti. Voleva vedere se Paolo apprezzava il sapore...
Io rimasi sola ed appagata sul letto...
Se non ricordo male mi addormentai...
La sera cenammo tutti e 3 amabilmente. Neanche un accenno o una battutina velata su quanto fatto, e detto, nel pomeriggio...
Anche il resto della settimana fino al compleanno di Paolo passò tranquillo, eccetto che non riuscii a trattenermi dal farmi vedere nuda da lui.
Ero sotto la doccia e sapevo che lui sarebbe stato a casa al momento di uscire.
Così decisi di non mettere l'accappatoio e tornare in camera mia nuda, attraversando davanti la camera di Maria.
In effetti non lo trovai in camera di Maria ma in camera mia...
Voleva ringraziarmi del regalo, quello convenzionale... un portachiavi per la macchina...
Pensava di trovarmi in accappatoio o cmq presentabile.
È stato bello vedere la sua faccia quando mi trovò nuda...
Balbettava come un bambino, mentre io facevo finta di essere vestita e andavo verso di lui per i classici 2 baci sulle guance.
Quando ci ha raggiunti Maria ha fatto la parte della gelosa e lo ha cazziato che stava in camera, con me nuda senza uscire... poverino, ha cercato di biascicare qualcosa ed è uscito con una erezione incelabile fra le gambe.
Maria mi guardò con un sorriso malizioso e lo seguì...
Il giorno del suo compleanno si fece la festa come previsto.
Mi ricordo benissimo che ero eccitata già da appena sveglia.
Non riuscivo a non pensare al cazzo. Ormai erano mesi che non mi facevo una bella scopata, mi sarebbe andato bene chiunque... vedevo letteralmente i cazzi ovunque.
Fu in quella occasione che conobbi Roberto.
Lui non è mai stato intraprendente, e non lo fu neanche con me. Però è sempre stato un bel ragazzo e quando l'ho visto ho pensato che una scopata per inumidire la patatina prima di Paolo sarebbe stata utile...
Ricordo che lo invitai in camera mia per fargli vedere delle foto d'infanzia con Paolo e Maria( Paolo è suo grande amico da tanto) e che mentre vedevamo l'album io mi sedetti vicino a lui e lo accarezzavo sulle cosce e facevo in modo che il suo braccio toccasse il mio seno...
Niente.
Mi è girata male perché non ha recepito un cazzo. Ho cercato di essere più esplicita possibile senza fare la troia ma sembra che non abbia capito proprio niente.
Però mi ha intrigato con la sua dolcezza e cmq ho voluto rivederlo...
Ripiegai su Daniele, un altro amico di Paolo e anche di Roberto, il suo miglior amico ad essere più precisa.
Ricordo che mi aveva vista con Roberto e quando seguendo la scena ha visto che non abbiamo fatto niente abbiamo scherzato sul fatto che Roberto è un addormentato e che è senza speranza... poi percependo la mia voglia mi ha chiesto dov'era il bagno e si è fatto accompagnare...
Appena in bagno ci siamo chiusi la porta alle spalle e se l'è tirato fuori ancora moscio...
Mi sono inginocchiata ai suoi piedi ed ho cominciato a baciarlo sulle cosce, accarezzando le sue palle gonfie...
Gliele ho prese in bocca mentre gli toccavo il culo...
Il suo cazzo cominciò a gonfiarsi e inturgidirsi.
Prometteva davvero tanto bene...
Lo prensi in bocca facendolo diventare duro a colpi di lingua sulla sua grossa cappella...
È bello quando un cazzo ti si indurisce in bocca, è la cosa che mi piace di più dei pompini...
Continuai ad accarezzare le sue palle e il culo.
Glielo succhiavo senza usare le mani, solo con la testa facendo avanti e dietro con buona velocità.
Iniziavo ad eccitarmi e volevo scopare... aumentai il ritmo proiettando la mia eccitazione in quel pompino...
Lui mi prese la testa da dietro la nuca e se la spingeva verso di lui...
Avrei Voluto dirgli di no, dato che non mi piace fare i pompini senza poter controllare velocità e affondo.
E poi in quel modo lui spingeva troppo in gola e mi dava fastidio...
Lo toccai sulla coscia cercando di spingermi via, ma lui mi disse che sta venendo... di resistere...
ero frustrata... non sarei riuscita a scopare neanche con lui...
Sono un po' amareggiata, ma mi consolo che se pure ci avessi scopato cmq non sarebbe durato per niente...
Lui continuava a scoparsi la mia bocca spingendo la cappella in gola... io cercavo di resistere anche perché stava aumentando il ritmo e ormai sarebbe mancato poco.
avevo le lacrime agli occhi mentre lui ormai pompava velocissimo.
I suoi movimenti sono cominciati ad essere scoordinati.
Gli presi i testicoli e li tirai dolcemente...
Poco dopo cominciò a spruzzare il suo seme accompagnato dai suoi ansimi...
Mi arrivarono i primi schizzi sulla lingua e sul palato. In un attimo sono mi ritrovai inondata di sperma in bocca. Ad assaggiare il suo sapore acre.
I suoi movimenti erano diventati convulsi. Nel pieno dell'orgasmo mi spinse il cazzo in fondo mentre schizzava copiosamente.
Mi stava finendo in gola, stavo facendo davvero molta fatica a non vomitare. Inoltre la sensazione di liquido in quel punto mi stava rendendo impossibile pure respirare ed ero in apnea già da parecchio...
cercai di resistere perché pensavo di sputarla, ma ormai era diventato impossibile resistere oltre. O vomitavo o ingoiavo.
Considerando che non avrei mai potuto pulire e cambiarmi senza dare troppe spiegazioni non ho avuto altra scelta che inghiottire e tornare a respirare...
Mandai giù il boccone amaro, e detti un respiro profondo...
Lui si era sfilato dalla gola pur rimanendo in bocca. Continuava a uscire sperma, anche se ormai aveva finito di schizzare a pressione...
Mi liberò la testa. Ricominciai a succhiarglielo per pulirlo* bene. Succhiai forte anche per dispetto.
Lui sussultò di dolore, si piegò in avanti ma io non mollai la presa...
Glielo succhiai ancora, e ancora... e ancora...
gli feci venire degli spasmi... gli si era pure ammosciato.
era uscita ancora altra roba dal suo pisello e ne avevo di nuovo una quantità considerevole in bocca...
Lui mi disse di ingoiare e io obbedii senza fiatare.
Gli mostrai la bocca aperta con la lingua fuori...
Lui sorrise e mi disse che avrebbe voluto scoparmi e si sarebbe rifatto un'altra volta...
Io invece risposi che quella sera ero maledetta. Più volevo scopare e meno ci riuscivo.
Mi consolai al pensiero che dopo poco avrei avuto un'esperienza davvero molto interessante...
Con Daniele finì a risate... lo rividi ancora, ma passò molto tempo. Capitò soprattutto per via della sua amicizia con Roberto, ma questa è un'altra storia.
Quando la festa finì e rimanemmo solo io Maria e Paolo detti uno sguardo a Maria per tastare la sua convinzione.
Mi sorrise, non aveva dubbi...

Fine 1 parte
Se piace l'idea continuo a oltranza...
 
2a parte

Appena Paolo si allontana per andare in bagno io e Maria ne approfittiamo per organizzarci:
"Io e Paolo andiamo in camera... comincio a spogliarlo ed eccitarlo, fra una decina di minuti vieni pure tu in camera, ok? Muoio dalla voglia di vedere la sua faccia.." mi dice Maria ghignando...
Io faccio in tempo solo ad annuire. Paolo è uscito.
Viene verso di me per salutarmi e darmi la buona notte.
Mi viene da ridere, ma sto al gioco. Ci diamo due bacetti sulle guance e vado in camera.
Maria e Paolo vanno nella loro.
Ora che sono sola ho tempo per godermi le sensazioni che sto provando.
Inutile dire che ho una voglia indescrivibile. Provate voi a non scopare per più di 6 mesi e non riuscirci neanche quando vi create le occasioni...
Mi metto una mano nelle mutandine, sono bagnatissima...
Ho deciso, entrerò in camera già nuda!
Mi spoglio completamente.
Mi guardo allo specchio, sono davvero una bella ragazza. Non ho praticamente mai saputo cos'è la cellulite. Fisico magro e slanciato, due belle gambe lunghe e sode con un culetto a mandolino perfetto e senza imperfezioni...
I seni alti e sodi sopra un pancino piatto e dei bei fianchi stretti, molto femminili...
Penso al cazzo di Paolo che fra poco sarà dentro di me...
A Maria che mi leccherá la fica...
Sto colando, ve lo giuro... fra le gambe ho le strisce che i miei umori stanno lasciando mentre gocciolano verso il basso, solcando le mie cosce sode...
Mi siedo sul letto a gambe larghe. Mi accarezzo il clitoride dolcemente... ho i brividi di piacere.
Mi metto due dita dentro. Affondando senza resistenza.
Comincio ad ansimare... sono troppo sensibile, il piacere è amplificato dall'astinenza e dall'eccitazione...
Non posso resistere più, sono sul filo dell'orgasmo...
Mi avvio alla porta.
Non so che fare... apro ed entro senza preavviso, oppure busso ed entro discretamente?
Che poi sono nuda, tanto discreta non sarei cmq...
Decido di entrare lentamente, cercando di non far rumore nel caso Paolo stesse girato dall'altra parte.
Giro la maniglia senza far rumore, e lascio andare avanti la porta.
C'è luce nella stanza, hanno acceso un abat jour...
Rimango ad ascoltare qualche secondo, sento dei sospiri e dei mugolii, ma non capisco cosa sta succedendo di preciso...
Poi uno schiocco.
Maria gli sta facendo un bocchino, non ho dubbi...
Apro la porta quel poco che basta per passare ed entro.
Paolo è allungato sul letto, è bendato, e Maria è allungata fra le sue gambe che succhia e lecca il suo cazzo.
Mi vede, e senza rallentare mi sorride facendomi capire di avvicinarmi in silenzio...
Accosto la porta per non rischiare di far rumore e mi avvicino al letto.
Ora se salissi se ne accorgerebbe subito, quindi Maria fa un po' di movimento in modo da celare il mio.
In ogni caso non riesco a fare altro che allungarmi affianco a lei...
Ho il suo cazzo davanti finalmente... potrei dire che era enorme o larghissimo o lunghissimo...
No, è normale, forse qualcosa di più della media che ho visto e preso io, ma non è il più grande che abbia visto in ogni caso.
Ma è cmq un bel cazzo. Oggettivamente grande, dritto e bello duro.
Le palle lisce e grandi in bella mostra nonostante lo scroto tentasse di nasconderle...
Allungo la mano e gliele tasto, soppesandole...
Mi piace la sensazione... sono belle sode e pesanti... Paolo mugola mentre inizio a massaggiargli i testicoli, e mentre Maria gli sta succhiando il glande con dedizione...
Vorrei leccargli lo scroto ma al momento ancora non si è accorto di nulla e vorrei prolungare la sorpresa...
Guardo Maria che capisce la mia voglia di assaggiarlo...
Così senza togliere la mano dalla sua asta lo inclina leggermente verso di me, facendomelo finalmente prendere in bocca.
Lo stringo fra le labbra, leccando con la lingua tutto attorno al glande... con la mano continuo a tastargli le palle, tirando e schiacciando leggermente...
Inizio a spingere un po' la testa in giù, facendomi finire la cappella sulla lingua, succhio con dolcezza mentre Maria lo sega leggermente alla base del pene...
Comincio a cadenzare il movimento con i suoi movimenti, andando su e giù con la testa succhiando mentre esce e espirando quando affonda...
I suoi mugolii sono molto espliciti, sta godendo da morire...
Ma è il momento di svelare il trucco...
Maria aggiunge un'altra mano sul suo corpo, portandole a 3...
Con due dita tira un testicolo verso di se, lasciando l'altro alla mia mano. Con l'altra continua a segarlo...
Io rallento un po' la pompa, sono curiosa di sapere se se ne accorge...
Apparentemente non fa una piega.
Alziamo il tiro. Mi sfilo il cazzo dalla bocca e gli lecco l'asta, stessa cosa fa lei. Non può non accorgersi che ha due bocche distinte sul cazzo...
Infatti salta per la sorpresa e si leva la benda, trovandosi le nostre facce fra le gambe...
Ha un'espressione incredula ma anche contenta...
Chiede a Maria cosa stesse facendo, e lei gli dice che per il suo compleanno abbiamo deciso di fargli un regalo un po' particolare...
Lui è come un bambino il giorno di Natale.
Non sa neanche se sta sognando... mi guarda per ammirare il mio corpicino, ed ha uno sguardo molto intrigante mentre sogna di scoparmi...
Non sa se Maria lo lascerà andare fino in fondo o se il regalo si fermerà col pompino...
Maria lo fa allungare di nuovo, dicendogli di godersi il suo regalo.
Poi sale su di lui, posizionandosi come per un 69 e torna a succhiarglielo mentre lui ricambia il servizio orale.
A me non rimane che leccargli i testicoli...
Maria sta facendo un pompino da urlo, pieno di risucchi e schiocchi. Paolo gode come un riccio e cerca di spingere il cazzo nella sua gola con affondi veloci e forti...
Io lecco la sua asta e le palle mentre Maria si dedica al glande... poi quando sta diventando troppo bello per resistere Paolo ci chiede di fermarci.
Fa spostare Maria e si mette in piedi, a noi ci dice di metterci a pecorina una affianco all'altra e di continuare a leccarglielo in due.
Ora ha le nostre facce davanti mentre gli lecchiamo il cazzo come fosse un gelato...
Con la mano mi cinge la nuca e me lo spinge in gola. Mi sta scopando la bocca mentre Maria gli lecca le palle...
Poco dopo fa a cambio bocca, alternando la mia con quella di Maria a intervalli più o meno lunghi...
Quando ha bisogno di riposare ce lo mette fra le labbra in modo che possiamo solo leccarlo...
Si inarca su di noi e ci accarezza il culo, insinuando un dito fra le labbra vaginali... mi sta toccando la fica, allargandola con le dita... ho bisogno di scopare... non ce la faccio più...
Quando finalmente decide di finire il pompino ci dice di girarci. Vuole averci tutte e due a pecorina.
Ovviamente penetra prima Maria, ahimè era abbastanza scontato, ma sono sicura che anche lui non vede l'ora di affondare nella mia fica...
Maria ansima di piacere mentre lui la penetra con vigore... ho modo di vedere il suo viso molto da vicino, sono come rapita dalle sue espressioni. Quando Paolo affonda fa come una smorfia di dolore, anche se in realtà è piacere puro... Quando esce è come se si rilassasse, espirando...
Lei deve aver visto la mia curiosità come voglia di baciarla perché lentamente si avvicina e mi bacia, infilandomi la lingua in bocca.
Cominciamo a limonare... sento le spinte di Paolo sul suo culo che la spostano facendoci cozzare i denti e facendo sbafare il bacio... lei ansima nella mia bocca mentre lui la monta con forza, poi piano piano si ferma dentro di lei, per uscire lasciandola vuota...
Io e Maria ci stiamo ancora baciando quando sento la sua cappella poggiare sulla mia fica.
Ohhh siiii, finalmente sta entrando...
Comincia a spingere penetrando nella mia patatina bollente e fradicia di umori... non ha nessuna difficoltà ad entrare, nonostante i mesi di astinenza forzata che ho dovuto seguire...
Lo sento farsi strada dentro di me, riesco a percepire ogni cm della mia fica stirarsi al suo passaggio, finché non sento il suo pube premere contro il culo...
Ce l'ho tutto dentro. Continua la spinta prendendomi per le anche e tirandomi a se...
Si ferma dentro di me per qualche secondo, continuando a spingermi per le anche...
Poi comincia a stantuffare con forza.
Clop, clop, clop, clop...
Sento i suoi colpi di bacino sul culo, l'impatto del suo glande nella mia fica fradicia...
Onde di piacere propagarsi dalla mia cervice a tutto il corpo...
Lui mi accarezza i fianchi e il culo, quando vuole scoparmi più forte la carezza diventa una presa salda. Poi vigorosamente mi tiene ferma mentre mi sbatte con forza e velocità...
Poi torna ad essere dolce e delicato, ad accarezzare il mio corpo mentre affonda dolcemente nella mia patatina...
Dice che sta per venire.
Torna a bloccarmi i fianchi, sta per scoparmi selvaggiamente fino alla sua esplosione, ma pochi affondi dopo Maria lo blocca...
Non vuole che venga dentro di me...
Sono molto delusa e amareggiata... volevo veramente che lo facesse...
Ma purtroppo il ragazzo è il suo e non vuole rischiare di perderlo perché mi ha messo incinta...
Paolo esce da me per penetrare lei.
Affonda nel suo ventre, e come faceva con me la cinge per i fianchi e la sbatte con forza e velocità facendola gridare di piacere...
I suoi colpi diventano presto molto forti, quasi violenti...
I movimenti sono ormai scoordinati, comincia ad ansimare forte...
Rallenta. Si ferma.
"Aaahh" un urlo secco... poi ricomincia a scorrere dentro il ventre di Maria...
"Aaaaaaah aaaaaaaahhhh" altri urli liberatori... ogni rantolo segnala che un grosso fiotto di seme è stato spruzzato nella sua fica...
Sono eccitatissima, ma anche molto invidiosa. Avrei voluto accoglierlo io il suo seme...
Maria è tutta rossa in volto, probabilmente è sul filo dell'orgasmo...
Lui affonda convulsamente nella sua fica espellendo fino all'ultima goccia di sperma. Poi si ferma dentro di lei godendosi le sensazioni che solo lui sa come sono...
Maria spinge contro il suo pube, vuole venire...
Lui riprende a scoparla, con forza.
Ce l'ha ancora duro... sulla base del cazzo ha una densa crema bianca che cola sul lenzuolo.
Allungo una mano e ne raccolgo un po' sulle dita.
La lecco assaporando il sapore della fica di mia sorella misto allo sperma del suo ragazzo... ho una voglia insana di leccare via tutta quella crema da dentro di lei...
Paolo la penetra con una spinta molto forte, facendola cadere a pancia in giù...
Io gli massaggio i testicoli mentre lui la monta molto velocemente...
Maria si agita, probabilmente sta godendo tantissimo perché stringe le gambe per aumentare l'attrito...
Paolo le dice di resistere, non vuole che venga troppo presto... poi dice che è troppo bagnata e sente poco, deve cambiare fica se non vuole che si ammosci.
Mi fa allungare a pancia in su, affianco a Maria, con le gambe fuori dal letto. Lui è in piedi davanti a me che si posiziona fra le mie cosce e senza troppi complimenti mi penetra di nuovo...
Aaaaaaaahhhh, torno a sentire quello splendido cazzo scorrere nella fica...
Lui si china per accarezzarmi i seni mentre mi scopa con forza... vorrebbe baciarmi in bocca ma teme di esagerare.
Gli vedo l'indecisione sul volto...
Cambia idea. Si rimette in piedi, mi cinge i fianchi con tutte e due le mani e affonda profondamente nel mio ventre...
Mi scopa lento e profondo, accarezzandomi la pancia mentre mi tiene ferma con le mani...
Maria si inginocchia, un grosso rivolo di sperma le solca le cosce, ma non se ne cura. Si siede sulla mia faccia, vuole che gliela lecchi...
Non indugio neanche un secondo. Non fa in tempo a scendere con la fica vicino alla bocca che subito la afferro per tirarmela contro.
La prima cosa che faccio è leccare la sua vagina, per pulire il grosso quantitativo del seme di Paolo che si era accumulato verso l'uscita e che sarebbe colato via in ogni caso...
Premettendo che lo sperma non mi è mai piaciuto e che lo sputo tutte le volte che ne ho la possibilità, quella volta ero così eccitata che ho voluto proprio assaporarlo, facendomelo girare in bocca, sopra e sotto la lingua...
L'ho ingoiato perché volevo ingoiarlo. E ne voglio ancora. Riaffondo la lingua in cerca di altro nettare...
Maria sta spingendo fuori tutto quello che può e io fra un ansimo e l'altro lecco e succhio. Ne ingoio ancora un altra boccata...
Paolo è una furia, probabilmente è impazzito per l'eccitazione... non avrebbe mai creduto di festeggiare così il suo compleanno... mi prende per le caviglie allargandomi le cosce, mi piega le ginocchia e tenendomi come un polletto allo spiedo riprende a sbattermi con forza. Maria mi rotea il bacino sulla bocca, vuole godere e ha bisogno della mia lingua per sostituire il cazzo di Paolo...
Io cingo con le gambe la schiena di quel toro impazzito che mi sta penetrando con tutta la forza di cui è capace, non riesco neanche più a leccare perché i suoi affondi mi fanno ansimare...
Sto per venire, non riesco più a trattenermi... gli urlo di non fermarsi, di continuare a scoparmi così...
Lui mi prende ancora per le caviglie, se le mette sulle spalle e si inarca su di me, sollevandomi il culo ed esponendo la fica ad una penetrazione profondissima...
Affonda finché può, con il pube mi struscia sul clitoride donandomi scariche di piacere...
Mi scopa lento e profondo con movimenti circolari del pube attorno al clitoride...
Sto venendo, non posso resistere più neanche un minuto ad una stimolazione del genere.
Lui aumenta la velocità pur continuando a roteare, io comincio a gridare... il piacere sta prendendo il sopravvento. Sta diventando tutto bianco... non capisco più niente, sento solo crescere l'orgasmo dentro di me e capisco che arriverà a vette altissime, mai provate prima... mi fa paura, sarà troppo forte...
Aaaaahhhhh aaaaaaaaaaaahhhh
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH
avete presente quando si tappano le orecchie e non senti più niente apparte un sibilo nella testa?
Ecco, è più o meno quello che sto provando adesso. Il piacere dell'orgasmo mi esplode dentro divorando la mia razionalità... probabilmente sto urlando ma non sento più nulla, solo un cazzo di sibilo nella testa...
Lo afferro per i fianchi, affondando le unghie* e stringendo con forza.
Lui non si ferma. Rallenta solo le rotazioni...
Il piacere comincia a scendere... io comincio a ritornare in me... a capire dove sono... cosa sto facendo...
Riapro gli occhi e trovo la bocca di Maria, che bacio avidamente...
Lascio la presa dai fianchi di Paolo... probabilmente l'ho ferito...
Lui continua a scoparmi, ma è molto delicato e sta rallentando... appena si ferma mi rendo conto veramente di che orgasmo pazzesco ho avuto...
Il più forte della mia vita. Una cosa incredibile...
Continuerei a limonare con Maria ma Paolo la reclama...
Si è allungato comodo sul letto e vuole che lei gli salga sopra.
Appena lo fa comincia a scoparla con passione, baciandola in bocca con la lingua.
Ho di fronte il culo di Maria e la sua bella fica piena del cazzo che mi ha appena fatto godere e si appresta a far godere anche lei...
Lui la accarezza sulla schiena, scendendo sui glutei che tornisce con le mani, sollevandola per darle il tempo della penetrazione...
Io gli massaggio i testicoli mentre osservo ipnotizzata il suo movimento ritmico...
Maria ansima... come è successo anche a me fa fatica a baciare il suo stallone, visto che i suoi affondi la lasciano senza fiato a bocca aperta per respirare...
La vedo che salta sul cazzo per accentuare la forza, sta letteralmente cavalcando Paolo come fosse un cavallo selvaggio. Aumenta sempre di più il ritmo, finché non si stende su di lui, stringendo le gambe...
Lui le afferra le natiche stringendole come se volesse schiacciarsi la fica sul cazzo e inizia a martellare a gran velocità. Pochissimo dopo anche Maria comincia a gridare in preda all'orgasmo mentre lui rallenta la velocità per affondare di più nel suo ventre...
Si baciano teneramente, dando prova del grande amore che li lega.
Si accarezzano il viso e il corpo scambiandosi baci e frasi d'amore...
Ma anche Paolo vuole venire, dopo tutta la fatica che ha fatto per farci venire merita un altro orgasmo...
Appena sfilatasi dal suo cazzo Maria gli si allunga accanto prendendogli la cappella in bocca.
Anche io la raggiungo allungandomi accanto a lei, dall'altro lato.
Mentre Maria glielo succhia io gli lecco le palle, accarezzandogli le cosce muscolose.
Io e Maria ci alterniamo l'asta del suo pene. Nella stanza echeggiano gli schiocchi e i risucchi delle nostre bocche.
Oltre ai gemiti di piacere di Paolo ovviamente.
Poi proprio mentre gli stavo succhiando il cazzo e Maria gli leccava le palle si scosta, si mette in piedi e ci dice di avvicinarci, che stava per venire.
Ci inginocchiamo tutte e due ai suoi piedi e avviciniamo i visi.
Lui vuole che apriamo la bocca.
Comincia a segarsi velocemente mentre avvicina la cappella. Io e Maria gli lecchiamo il cazzo dal basso aspettando che lui finisca di segarsi. Poi quando sta per venire si tiene con una mano sotto il glande lo punta verso la mia bocca e spruzza un primo fiotto di sperma, molto abbondante e con molta forza che mi colpisce poco sotto il naso e mi cola sulla lingua.
Sposta la cappella verso Maria e schizza un'altra volta, centrandola in bocca, poi torna verso di me poggiando il glande sulla lingua e spruzzando ancora due volte nella mia bocca.
Il resto degli schizzi finiscono in bocca a Maria che gli ha preso il cazzo con la mano e se l'è messo in bocca succhiandolo...
Io ingoio la mia dose e prendo in bocca i suoi testicoli mentre Maria finisce di lavorarsi il cazzo finché non si ammoscia.
Poi si gira verso di me e mi da un bacio facendomi colare tutto il seme che aveva in bocca fra le labbra e sulla faccia...
Continuiamo a baciarci e a ripulirci dello sperma di Paolo finché non siamo entrambe ben pulite...
Paolo si butta sul letto ad occhi chiusi. Deve essere stato bello per lui almeno quanto lo è stato per noi...
Maria mi dice che è stato bellissimo ma sarà l'unica e ultima volta in cui è potuto succedere.
Se volessi potrei scoparmelo ancora, ma non voglio far del male a mia sorella, quindi le prometto che non ci saranno altre volte.
Dopo aver scherzato su quanto appena fatto mi sono congedata tornando in camera mia.
Effettivamente in seguito non ci sono state più altre volte, anche se Paolo ha provato a fare in modo che si creassero le situazioni.
Ho un rapporto troppo bello con Maria e non voglio in nessun modo rovinarlo...
Per quanto riguarda il pranzo si è svolto tutto tranquillamente, apparte qualche battuta maliziosa di Paolo sulle mie patate al forno e a qualche sorriso malizioso di Maria e Paolo sotto gli occhi di Roberto ignaro di tutto...
 
2a parte

Appena Paolo si allontana per andare in bagno io e Maria ne approfittiamo per organizzarci:
"Io e Paolo andiamo in camera... comincio a spogliarlo ed eccitarlo, fra una decina di minuti vieni pure tu in camera, ok? Muoio dalla voglia di vedere la sua faccia.." mi dice Maria ghignando...
Io faccio in tempo solo ad annuire. Paolo è uscito.
Viene verso di me per salutarmi e darmi la buona notte.
Mi viene da ridere, ma sto al gioco. Ci diamo due bacetti sulle guance e vado in camera.
Maria e Paolo vanno nella loro.
Ora che sono sola ho tempo per godermi le sensazioni che sto provando.
Inutile dire che ho una voglia indescrivibile. Provate voi a non scopare per più di 6 mesi e non riuscirci neanche quando vi create le occasioni...
Mi metto una mano nelle mutandine, sono bagnatissima...
Ho deciso, entrerò in camera già nuda!
Mi spoglio completamente.
Mi guardo allo specchio, sono davvero una bella ragazza. Non ho praticamente mai saputo cos'è la cellulite. Fisico magro e slanciato, due belle gambe lunghe e sode con un culetto a mandolino perfetto e senza imperfezioni...
I seni alti e sodi sopra un pancino piatto e dei bei fianchi stretti, molto femminili...
Penso al cazzo di Paolo che fra poco sarà dentro di me...
A Maria che mi leccherá la fica...
Sto colando, ve lo giuro... fra le gambe ho le strisce che i miei umori stanno lasciando mentre gocciolano verso il basso, solcando le mie cosce sode...
Mi siedo sul letto a gambe larghe. Mi accarezzo il clitoride dolcemente... ho i brividi di piacere.
Mi metto due dita dentro. Affondando senza resistenza.
Comincio ad ansimare... sono troppo sensibile, il piacere è amplificato dall'astinenza e dall'eccitazione...
Non posso resistere più, sono sul filo dell'orgasmo...
Mi avvio alla porta.
Non so che fare... apro ed entro senza preavviso, oppure busso ed entro discretamente?
Che poi sono nuda, tanto discreta non sarei cmq...
Decido di entrare lentamente, cercando di non far rumore nel caso Paolo stesse girato dall'altra parte.
Giro la maniglia senza far rumore, e lascio andare avanti la porta.
C'è luce nella stanza, hanno acceso un abat jour...
Rimango ad ascoltare qualche secondo, sento dei sospiri e dei mugolii, ma non capisco cosa sta succedendo di preciso...
Poi uno schiocco.
Maria gli sta facendo un bocchino, non ho dubbi...
Apro la porta quel poco che basta per passare ed entro.
Paolo è allungato sul letto, è bendato, e Maria è allungata fra le sue gambe che succhia e lecca il suo cazzo.
Mi vede, e senza rallentare mi sorride facendomi capire di avvicinarmi in silenzio...
Accosto la porta per non rischiare di far rumore e mi avvicino al letto.
Ora se salissi se ne accorgerebbe subito, quindi Maria fa un po' di movimento in modo da celare il mio.
In ogni caso non riesco a fare altro che allungarmi affianco a lei...
Ho il suo cazzo davanti finalmente... potrei dire che era enorme o larghissimo o lunghissimo...
No, è normale, forse qualcosa di più della media che ho visto e preso io, ma non è il più grande che abbia visto in ogni caso.
Ma è cmq un bel cazzo. Oggettivamente grande, dritto e bello duro.
Le palle lisce e grandi in bella mostra nonostante lo scroto tentasse di nasconderle...
Allungo la mano e gliele tasto, soppesandole...
Mi piace la sensazione... sono belle sode e pesanti... Paolo mugola mentre inizio a massaggiargli i testicoli, e mentre Maria gli sta succhiando il glande con dedizione...
Vorrei leccargli lo scroto ma al momento ancora non si è accorto di nulla e vorrei prolungare la sorpresa...
Guardo Maria che capisce la mia voglia di assaggiarlo...
Così senza togliere la mano dalla sua asta lo inclina leggermente verso di me, facendomelo finalmente prendere in bocca.
Lo stringo fra le labbra, leccando con la lingua tutto attorno al glande... con la mano continuo a tastargli le palle, tirando e schiacciando leggermente...
Inizio a spingere un po' la testa in giù, facendomi finire la cappella sulla lingua, succhio con dolcezza mentre Maria lo sega leggermente alla base del pene...
Comincio a cadenzare il movimento con i suoi movimenti, andando su e giù con la testa succhiando mentre esce e espirando quando affonda...
I suoi mugolii sono molto espliciti, sta godendo da morire...
Ma è il momento di svelare il trucco...
Maria aggiunge un'altra mano sul suo corpo, portandole a 3...
Con due dita tira un testicolo verso di se, lasciando l'altro alla mia mano. Con l'altra continua a segarlo...
Io rallento un po' la pompa, sono curiosa di sapere se se ne accorge...
Apparentemente non fa una piega.
Alziamo il tiro. Mi sfilo il cazzo dalla bocca e gli lecco l'asta, stessa cosa fa lei. Non può non accorgersi che ha due bocche distinte sul cazzo...
Infatti salta per la sorpresa e si leva la benda, trovandosi le nostre facce fra le gambe...
Ha un'espressione incredula ma anche contenta...
Chiede a Maria cosa stesse facendo, e lei gli dice che per il suo compleanno abbiamo deciso di fargli un regalo un po' particolare...
Lui è come un bambino il giorno di Natale.
Non sa neanche se sta sognando... mi guarda per ammirare il mio corpicino, ed ha uno sguardo molto intrigante mentre sogna di scoparmi...
Non sa se Maria lo lascerà andare fino in fondo o se il regalo si fermerà col pompino...
Maria lo fa allungare di nuovo, dicendogli di godersi il suo regalo.
Poi sale su di lui, posizionandosi come per un 69 e torna a succhiarglielo mentre lui ricambia il servizio orale.
A me non rimane che leccargli i testicoli...
Maria sta facendo un pompino da urlo, pieno di risucchi e schiocchi. Paolo gode come un riccio e cerca di spingere il cazzo nella sua gola con affondi veloci e forti...
Io lecco la sua asta e le palle mentre Maria si dedica al glande... poi quando sta diventando troppo bello per resistere Paolo ci chiede di fermarci.
Fa spostare Maria e si mette in piedi, a noi ci dice di metterci a pecorina una affianco all'altra e di continuare a leccarglielo in due.
Ora ha le nostre facce davanti mentre gli lecchiamo il cazzo come fosse un gelato...
Con la mano mi cinge la nuca e me lo spinge in gola. Mi sta scopando la bocca mentre Maria gli lecca le palle...
Poco dopo fa a cambio bocca, alternando la mia con quella di Maria a intervalli più o meno lunghi...
Quando ha bisogno di riposare ce lo mette fra le labbra in modo che possiamo solo leccarlo...
Si inarca su di noi e ci accarezza il culo, insinuando un dito fra le labbra vaginali... mi sta toccando la fica, allargandola con le dita... ho bisogno di scopare... non ce la faccio più...
Quando finalmente decide di finire il pompino ci dice di girarci. Vuole averci tutte e due a pecorina.
Ovviamente penetra prima Maria, ahimè era abbastanza scontato, ma sono sicura che anche lui non vede l'ora di affondare nella mia fica...
Maria ansima di piacere mentre lui la penetra con vigore... ho modo di vedere il suo viso molto da vicino, sono come rapita dalle sue espressioni. Quando Paolo affonda fa come una smorfia di dolore, anche se in realtà è piacere puro... Quando esce è come se si rilassasse, espirando...
Lei deve aver visto la mia curiosità come voglia di baciarla perché lentamente si avvicina e mi bacia, infilandomi la lingua in bocca.
Cominciamo a limonare... sento le spinte di Paolo sul suo culo che la spostano facendoci cozzare i denti e facendo sbafare il bacio... lei ansima nella mia bocca mentre lui la monta con forza, poi piano piano si ferma dentro di lei, per uscire lasciandola vuota...
Io e Maria ci stiamo ancora baciando quando sento la sua cappella poggiare sulla mia fica.
Ohhh siiii, finalmente sta entrando...
Comincia a spingere penetrando nella mia patatina bollente e fradicia di umori... non ha nessuna difficoltà ad entrare, nonostante i mesi di astinenza forzata che ho dovuto seguire...
Lo sento farsi strada dentro di me, riesco a percepire ogni cm della mia fica stirarsi al suo passaggio, finché non sento il suo pube premere contro il culo...
Ce l'ho tutto dentro. Continua la spinta prendendomi per le anche e tirandomi a se...
Si ferma dentro di me per qualche secondo, continuando a spingermi per le anche...
Poi comincia a stantuffare con forza.
Clop, clop, clop, clop...
Sento i suoi colpi di bacino sul culo, l'impatto del suo glande nella mia fica fradicia...
Onde di piacere propagarsi dalla mia cervice a tutto il corpo...
Lui mi accarezza i fianchi e il culo, quando vuole scoparmi più forte la carezza diventa una presa salda. Poi vigorosamente mi tiene ferma mentre mi sbatte con forza e velocità...
Poi torna ad essere dolce e delicato, ad accarezzare il mio corpo mentre affonda dolcemente nella mia patatina...
Dice che sta per venire.
Torna a bloccarmi i fianchi, sta per scoparmi selvaggiamente fino alla sua esplosione, ma pochi affondi dopo Maria lo blocca...
Non vuole che venga dentro di me...
Sono molto delusa e amareggiata... volevo veramente che lo facesse...
Ma purtroppo il ragazzo è il suo e non vuole rischiare di perderlo perché mi ha messo incinta...
Paolo esce da me per penetrare lei.
Affonda nel suo ventre, e come faceva con me la cinge per i fianchi e la sbatte con forza e velocità facendola gridare di piacere...
I suoi colpi diventano presto molto forti, quasi violenti...
I movimenti sono ormai scoordinati, comincia ad ansimare forte...
Rallenta. Si ferma.
"Aaahh" un urlo secco... poi ricomincia a scorrere dentro il ventre di Maria...
"Aaaaaaah aaaaaaaahhhh" altri urli liberatori... ogni rantolo segnala che un grosso fiotto di seme è stato spruzzato nella sua fica...
Sono eccitatissima, ma anche molto invidiosa. Avrei voluto accoglierlo io il suo seme...
Maria è tutta rossa in volto, probabilmente è sul filo dell'orgasmo...
Lui affonda convulsamente nella sua fica espellendo fino all'ultima goccia di sperma. Poi si ferma dentro di lei godendosi le sensazioni che solo lui sa come sono...
Maria spinge contro il suo pube, vuole venire...
Lui riprende a scoparla, con forza.
Ce l'ha ancora duro... sulla base del cazzo ha una densa crema bianca che cola sul lenzuolo.
Allungo una mano e ne raccolgo un po' sulle dita.
La lecco assaporando il sapore della fica di mia sorella misto allo sperma del suo ragazzo... ho una voglia insana di leccare via tutta quella crema da dentro di lei...
Paolo la penetra con una spinta molto forte, facendola cadere a pancia in giù...
Io gli massaggio i testicoli mentre lui la monta molto velocemente...
Maria si agita, probabilmente sta godendo tantissimo perché stringe le gambe per aumentare l'attrito...
Paolo le dice di resistere, non vuole che venga troppo presto... poi dice che è troppo bagnata e sente poco, deve cambiare fica se non vuole che si ammosci.
Mi fa allungare a pancia in su, affianco a Maria, con le gambe fuori dal letto. Lui è in piedi davanti a me che si posiziona fra le mie cosce e senza troppi complimenti mi penetra di nuovo...
Aaaaaaaahhhh, torno a sentire quello splendido cazzo scorrere nella fica...
Lui si china per accarezzarmi i seni mentre mi scopa con forza... vorrebbe baciarmi in bocca ma teme di esagerare.
Gli vedo l'indecisione sul volto...
Cambia idea. Si rimette in piedi, mi cinge i fianchi con tutte e due le mani e affonda profondamente nel mio ventre...
Mi scopa lento e profondo, accarezzandomi la pancia mentre mi tiene ferma con le mani...
Maria si inginocchia, un grosso rivolo di sperma le solca le cosce, ma non se ne cura. Si siede sulla mia faccia, vuole che gliela lecchi...
Non indugio neanche un secondo. Non fa in tempo a scendere con la fica vicino alla bocca che subito la afferro per tirarmela contro.
La prima cosa che faccio è leccare la sua vagina, per pulire il grosso quantitativo del seme di Paolo che si era accumulato verso l'uscita e che sarebbe colato via in ogni caso...
Premettendo che lo sperma non mi è mai piaciuto e che lo sputo tutte le volte che ne ho la possibilità, quella volta ero così eccitata che ho voluto proprio assaporarlo, facendomelo girare in bocca, sopra e sotto la lingua...
L'ho ingoiato perché volevo ingoiarlo. E ne voglio ancora. Riaffondo la lingua in cerca di altro nettare...
Maria sta spingendo fuori tutto quello che può e io fra un ansimo e l'altro lecco e succhio. Ne ingoio ancora un altra boccata...
Paolo è una furia, probabilmente è impazzito per l'eccitazione... non avrebbe mai creduto di festeggiare così il suo compleanno... mi prende per le caviglie allargandomi le cosce, mi piega le ginocchia e tenendomi come un polletto allo spiedo riprende a sbattermi con forza. Maria mi rotea il bacino sulla bocca, vuole godere e ha bisogno della mia lingua per sostituire il cazzo di Paolo...
Io cingo con le gambe la schiena di quel toro impazzito che mi sta penetrando con tutta la forza di cui è capace, non riesco neanche più a leccare perché i suoi affondi mi fanno ansimare...
Sto per venire, non riesco più a trattenermi... gli urlo di non fermarsi, di continuare a scoparmi così...
Lui mi prende ancora per le caviglie, se le mette sulle spalle e si inarca su di me, sollevandomi il culo ed esponendo la fica ad una penetrazione profondissima...
Affonda finché può, con il pube mi struscia sul clitoride donandomi scariche di piacere...
Mi scopa lento e profondo con movimenti circolari del pube attorno al clitoride...
Sto venendo, non posso resistere più neanche un minuto ad una stimolazione del genere.
Lui aumenta la velocità pur continuando a roteare, io comincio a gridare... il piacere sta prendendo il sopravvento. Sta diventando tutto bianco... non capisco più niente, sento solo crescere l'orgasmo dentro di me e capisco che arriverà a vette altissime, mai provate prima... mi fa paura, sarà troppo forte...
Aaaaahhhhh aaaaaaaaaaaahhhh
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH
avete presente quando si tappano le orecchie e non senti più niente apparte un sibilo nella testa?
Ecco, è più o meno quello che sto provando adesso. Il piacere dell'orgasmo mi esplode dentro divorando la mia razionalità... probabilmente sto urlando ma non sento più nulla, solo un cazzo di sibilo nella testa...
Lo afferro per i fianchi, affondando le unghie* e stringendo con forza.
Lui non si ferma. Rallenta solo le rotazioni...
Il piacere comincia a scendere... io comincio a ritornare in me... a capire dove sono... cosa sto facendo...
Riapro gli occhi e trovo la bocca di Maria, che bacio avidamente...
Lascio la presa dai fianchi di Paolo... probabilmente l'ho ferito...
Lui continua a scoparmi, ma è molto delicato e sta rallentando... appena si ferma mi rendo conto veramente di che orgasmo pazzesco ho avuto...
Il più forte della mia vita. Una cosa incredibile...
Continuerei a limonare con Maria ma Paolo la reclama...
Si è allungato comodo sul letto e vuole che lei gli salga sopra.
Appena lo fa comincia a scoparla con passione, baciandola in bocca con la lingua.
Ho di fronte il culo di Maria e la sua bella fica piena del cazzo che mi ha appena fatto godere e si appresta a far godere anche lei...
Lui la accarezza sulla schiena, scendendo sui glutei che tornisce con le mani, sollevandola per darle il tempo della penetrazione...
Io gli massaggio i testicoli mentre osservo ipnotizzata il suo movimento ritmico...
Maria ansima... come è successo anche a me fa fatica a baciare il suo stallone, visto che i suoi affondi la lasciano senza fiato a bocca aperta per respirare...
La vedo che salta sul cazzo per accentuare la forza, sta letteralmente cavalcando Paolo come fosse un cavallo selvaggio. Aumenta sempre di più il ritmo, finché non si stende su di lui, stringendo le gambe...
Lui le afferra le natiche stringendole come se volesse schiacciarsi la fica sul cazzo e inizia a martellare a gran velocità. Pochissimo dopo anche Maria comincia a gridare in preda all'orgasmo mentre lui rallenta la velocità per affondare di più nel suo ventre...
Si baciano teneramente, dando prova del grande amore che li lega.
Si accarezzano il viso e il corpo scambiandosi baci e frasi d'amore...
Ma anche Paolo vuole venire, dopo tutta la fatica che ha fatto per farci venire merita un altro orgasmo...
Appena sfilatasi dal suo cazzo Maria gli si allunga accanto prendendogli la cappella in bocca.
Anche io la raggiungo allungandomi accanto a lei, dall'altro lato.
Mentre Maria glielo succhia io gli lecco le palle, accarezzandogli le cosce muscolose.
Io e Maria ci alterniamo l'asta del suo pene. Nella stanza echeggiano gli schiocchi e i risucchi delle nostre bocche.
Oltre ai gemiti di piacere di Paolo ovviamente.
Poi proprio mentre gli stavo succhiando il cazzo e Maria gli leccava le palle si scosta, si mette in piedi e ci dice di avvicinarci, che stava per venire.
Ci inginocchiamo tutte e due ai suoi piedi e avviciniamo i visi.
Lui vuole che apriamo la bocca.
Comincia a segarsi velocemente mentre avvicina la cappella. Io e Maria gli lecchiamo il cazzo dal basso aspettando che lui finisca di segarsi. Poi quando sta per venire si tiene con una mano sotto il glande lo punta verso la mia bocca e spruzza un primo fiotto di sperma, molto abbondante e con molta forza che mi colpisce poco sotto il naso e mi cola sulla lingua.
Sposta la cappella verso Maria e schizza un'altra volta, centrandola in bocca, poi torna verso di me poggiando il glande sulla lingua e spruzzando ancora due volte nella mia bocca.
Il resto degli schizzi finiscono in bocca a Maria che gli ha preso il cazzo con la mano e se l'è messo in bocca succhiandolo...
Io ingoio la mia dose e prendo in bocca i suoi testicoli mentre Maria finisce di lavorarsi il cazzo finché non si ammoscia.
Poi si gira verso di me e mi da un bacio facendomi colare tutto il seme che aveva in bocca fra le labbra e sulla faccia...
Continuiamo a baciarci e a ripulirci dello sperma di Paolo finché non siamo entrambe ben pulite...
Paolo si butta sul letto ad occhi chiusi. Deve essere stato bello per lui almeno quanto lo è stato per noi...
Maria mi dice che è stato bellissimo ma sarà l'unica e ultima volta in cui è potuto succedere.
Se volessi potrei scoparmelo ancora, ma non voglio far del male a mia sorella, quindi le prometto che non ci saranno altre volte.
Dopo aver scherzato su quanto appena fatto mi sono congedata tornando in camera mia.
Effettivamente in seguito non ci sono state più altre volte, anche se Paolo ha provato a fare in modo che si creassero le situazioni.
Ho un rapporto troppo bello con Maria e non voglio in nessun modo rovinarlo...
Per quanto riguarda il pranzo si è svolto tutto tranquillamente, apparte qualche battuta maliziosa di Paolo sulle mie patate al forno e a qualche sorriso malizioso di Maria e Paolo sotto gli occhi di Roberto ignaro di tutto...

nn so se siano reali o meno ma mi sn fatto una sega su ultimo racconto incredibile!!!!seguo seguissimo!
 
Bellissimo racconto [MENTION=271182]Cuckchieti[/MENTION]; Un vero capolavoro! Spero proprio che quando scrivete che racconterete "ad oltranza" intendiate proprio quello... Se volete la versione ebook (che ovvamente mi sono fatto) datemi un cenno.
 
Bellissimo racconto [MENTION=271182]Cuckchieti[/MENTION]; Un vero capolavoro! Spero proprio che quando scrivete che racconterete "ad oltranza" intendiate proprio quello... Se volete la versione ebook (che ovvamente mi sono fatto) datemi un cenno.

La filosofia di questi racconti è molto bella.
In pratica io e mia moglie ci mettiamo (quando abbiamo tempo entrambi) a parlare di come vogliamo far evolvere la storia e andiamo avanti trasportati dalle nostre fantasie e dalla sua esperienza. Ne escono fuori scopate memorabili e discreti racconti fatti dal punto di vista di una donna.
C'è molto da imparare su quanto sanno essere stronze le femmine(oltre che troie...)
 
Secondo me Cuckchieti; sono più brave a raccontare le cose io ho letto diversi romanzi erotici scritto da donne sanno scrivere piu dettagliatamenti l'amplesso e raccontano meglio le loro fantasie. Saluti Giò
 
Secondo me Cuckchieti; sono più brave a raccontare le cose io ho letto diversi romanzi erotici scritto da donne sanno scrivere piu dettagliatamenti l'amplesso e raccontano meglio le loro fantasie. Saluti Giò

Di fatto è molto più contorta di me. Spesso vuole inserire dettagli che potrebbero servire in futuro per fare collegamenti...
Ma la cosa più bella è proprio la complicità che si crea a fare un racconto erotico insieme.
 
Capitolo 2 lavoro

Dopo che vi ho raccontato del compleanno di Paolo, festeggiato in modo un po' 'frizzante' dovreste aver capito più o meno come sono fatta.
In amore sono una donna che sa ciò che vuole e non si fa problemi ad usare il suo appeal per raggiungere traguardi altrimenti preclusi...
Non mi nasconderò quindi dietro un dito, a lavoro ho fatto carriera anche perché la do al mio capo.
Lo so che è deplorevole, ma in questa società ormai lo fanno 1 donna su 2.
Quindi fatevi il conto anche voi, per ogni donna che lavora con voi almeno la metà ha avuto rapporti con il capo. E non sto parlando necessariamente di sesso, forse in quel caso la percentuale scende abbastanza. Sto parlando anche solo di un pompino.
Perché prima o poi succede a tutte di fare una cazzata. E succede a tante di farne un'altra. Purtroppo se non si trova in fretta il modo di addolcire il boss si finisce inevitabilmente fatte fuori.
Io sono la segretaria personale di un grosso dirigente di una nota azienda.
Ma mica lo sono sempre stata. Quando mi hanno assunta passavo 8 ore più straordinari non pagati a fare calcoli e stampare fogli da dare a quelle più giovani ma più in alto di me.
Questa vita ti può anche andare bene... e parliamoci chiaro puoi anche arrivare alla pensione senza problemi morali.
Ma se come è successo a me fate qualche errore, a prescindere da se avete o no colpa, verrete chiamati in ufficio e normalmente se sei uomo o una donna brutta vieni insultato. Se sei una donna carina vieni minacciata per creare sudditanza.
Poi è solo questione di tempo. Ti metteranno in condizione di sbagliare ancora questa volta senza che tu possa evitarlo. E li parte l'avances...
Mi sto giusto ricordando come è successo col mio capo.
Avevo quasi finito le mie 9 ore di lavoro, ovviamente compreso lo straordinario fino a tardi non autorizzato ma che se non fai sei licenziato, ormai in ufficio eravamo rimasti in 3/4 tra cui Daniele, il megadirettore capo supremo. Potrei chiamarlo Gesù per abbreviare, ma ormai ci sono in confidenza e posso usare anche il suo vero nome.
Purtroppo per me solo la settimana prima ho sbagliato a caricare i dati sul foglio excel e ho fatto uscire dei numeri assurdi. Lui mi aveva chiamata e mi ha detto che era una cosa imperdonabile e che avrei potuto causare la morte di milioni di persone, la fine del mondo e quasi sicuramente l'estinzione di almeno 3/4 delle specie animali sulla terra... vabbe ci siamo capiti, l'errore richiedeva una correzione di pochi secondi ma lui l'ha volutamente fatta tragica.
Poi prima che uscissi dall'ufficio la minaccia
"E guarda che se risuccede te ne vai a casa..."
L'errore è stato solo di distrazione quindi più di tanto non mi sono intimorita, ma il giorno delle 9 ore poco prima che potessi finalmente tornare a casa mi manda a chiamare.
Entro nel suo ufficio e lui non dice nulla. Ha solo uno sguardo funereo sul viso.
Mi dice di sedermi e mi porge un foglio che aveva dei calcoli fatti da me a inizio turno.
Mi chiede se per me sono giusti.
Li guardo senza trovare niente di anomalo.
Rispondo che non vedo l'errore e lui senza neanche farmi finire mi aggredisce dicendo che sono completamente diversi dai conti che ha fatto lui.
Riprende i report sulla quale mi ero basata e indovinate un po'? I dati che mi ha comunicato sono diversi da quelli reali.
Lo stronzo l'aveva fatto apposta.
Io divento tutta rossa di vergogna, non so cosa dire perché di prima botta non avevo capito che mi avesse boicottata. Abbiamo rifatto i conti e venivano diversi, quindi ero mortificata...
Ho cercato di spiegare che non capivo come fosse successo ma lui ha tagliato corto.
"Sto valutando se cambiarti di posto o se licenziarti", mi dice. Poi in caso non si fosse capito puntualizza, "c'è qualcosa che sai fare bene? Non voglio mandarti via, ma è ovvio che il posto che ricopri non fa per te"
Ovviamente non ci ho messo niente a prendere la palla al balzo. Mi sono slacciata un po' di più la camicetta e mi sono sporta sulla sua scrivania, facendomi ben vedere le tette, peccato che quel giorno non abbia messo il push up", poi con voce suadente gli ho detto che se voleva sarei stata un'ottima segretaria.
Il suo viso è tornato di nuovo amabile, quasi si metteva a ridere e saltellare come un bambino. Era evidente che aveva organizzato tutto...
"Con molto poco contegno mi dice che avrebbe prima dovuto valutare se fossi idonea..."
Io girai dietro la scrivania e andai affianco a lui.
Daniele era fermo, la sua testa era all'altezza dei miei seni.
Io mi slacciai un altro bottone della camicia e spinsi giù il reggiseno. Poi accarezzandogli la testa lo invitai a baciare i miei capezzoli.
Lui mi toccò sul culo, tastando le mie natiche sode e spingendomi verso di se, poi mi lecco il seno più vicino alla sua faccia. Con l'altra mano mi soppesò l'altro seno...
Mi disse che gli piacevano le mie tette. Poi si slacciò il pantalone e si tirò giù la zip. Il pacco era ancora coperto ma si poteva cmq vedere una bella erezione.
Lui voleva spogliarmi, ma purtroppo non eravamo soli e sarebbe potuto entrare qualcuno. Con gentilezza gli dissi che avevo paura di essere vista. Convenne con me che non era la situazione ideale.
Mi disse di andare sotto la scrivania, che aveva bisogno di venire.
Io mi insinuai nello spazio riservato alle gambe, mentre lui si era tirato giù pantaloni e mutande poi cercò di entrare più che poteva nella scrivania, in caso fosse entrato qualcuno.
Avevo il suo cazzo davanti alla faccia. Sinceramente non era proprio profumato, del resto anche lui era li da 9 ore...
Se fosse stato Roberto gli avrei detto di andarselo a lavare o si sarebbe dovuto fare una sega, ma in questa situazione non potevo fare nulla.
Con la mano lo presi per l'asta e gliela spinsi a toccare il pube, liberando i testicoli. Non so perché ma sono la cosa che mi piace di più degli uomini. Adoro le palle grosse da poter soppesare e tirare durante il bocchino. Daniele certamente aveva delle belle palle, al tatto gonfie e pesanti, un tantino dure. Si vedeva perfettamente la loro sagoma sotto lo scroto. Quando sono così ti invogliano a leccarle e succhiarle come fossero caramelle. Partii proprio così.
Gli iniziai a leccare quei testicoli gonfi, mentre con la mano continuavo a tenergli la mazza. La muovevo molto poco, volevo fosse lui a spingerla, sarebbe stato il modo per capire che era pronto a farselo succhiare.
Non che ci sia voluto tanto in effetti...
Poco dopo aver cominciato a succhiargli i coglioni ha cominciato a muovere il bacino su e giù...
Giusto il tempo di farlo aspettare un po' e risalgo l'asta del cazzo con la lingua, e molto lentamente mi ritrovo alla sua cappella imperlata con una gocciolona trasparente di liquido preseminale.
Cercando di non pulirla involontariamente con le labbra me la metto in bocca, succhiando via quel dolce nettare e leccando minuziosamente tutto intorno al glande.
Daniele mostra tutto il suo apprezzamento con ansimi e mugolii di piacere.
Mi sto eccitando da morire...
Muovo la testa come uno squalo con la sua preda, facendo attenzione a non graffiarlo con i denti, succhio e lecco forsennatamente. I suoi mugolii sono molto intensi e anche il suo liquido preseminale adesso esce più di prima...
Decido di aumentare il ritmo per farlo godere.
Gli afferro i testicoli con l'altra mano e comincio a massaggiarli mentre mi spingo l'asta in gola...
"Toc toc toc"
Cazzo! Bussano alla porta...
Daniele si risiede composto sulla sedia e dice di entrare.
La scrivania e chiusa e non c'è alcuna possibilità che io sia vista, ma ho il cuore a mille...
Istintivamente mi fermo, ma lui muove il bacino. Mi fa capire che vuole che continui...
È Claudio, un mio collega. Stava avvisando che andava a casa e voleva solo salutare.
Poi fa un resoconto di quello che gli mancava da fare e il programma per domani... roba di lavoro.
Ci mette un po', e intanto io continuo in modo molto soft.
Gli lecco il cazzo e le palle, purtroppo non riesco a non fare rumore per niente, ma lo contengo abbastanza da non fare Insospettire Claudio.
Poi poco prima che si congedasse Daniele gli chiede se era rimasto ancora qualcuno.
Gli risponde che era l'ultimo. Saluta e va via...
Sono fregata. Se sa di essere solo non ho più scuse. Posso evitare di essere scopata solo se lo faccio venire subito.
Appena sento chiudere la porta mi rifiondo a mille sul suo cazzo. Lo succhio e lo sego con la mano, sperando che sia sufficiente...
Purtroppo non lo è. Si alza in piedi, ordinandomi di togliere la camicetta e il reggiseno.
Non posso che obbedire.
Lui mi lascia in ginocchio e mi rimette il cazzo davanti alla faccia.
Lo prendo in bocca, succhiandolo come fosse un ghiacciolo. Con una mano gli soppeso le palle.
Lui è quasi al limite. Perciò non mi ha scopata...
Mi dice di tenere la bocca aperta, con le labbra a coprire i denti.
Non capisco dove vuole arrivare a parare, ed eseguo.
Mi ordina anche di sollevarmi i seni con le mani e tenerli stretti e sollevati.
Eseguo anche questa richiesta.
Lui si arrapa parecchio. Mi prende la testa con tutte e due le mani, bloccandomela, poi comincia a scoparmi la faccia spingendosi più in fondo possibile nella gola.
Mi viene il vomito, e mi lacrimano gli occhi...
Ma non riesco a divincolarmi... lui spinge cmq tutto quello che può in fondo alla gola. Fortunatamente so contrastare il senso di vomito e riesco a farlo sfogare...
Lo vedo mentre aumenta la velocità, inizia a muoversi in modo scomposto...
Per fortuna lo avevo già fatto quasi venire prima o sarebbe stata dura...
Lui sfila il cazzo dalla mia bocca e mi ordina di leccargli i testicoli, di farlo bene che stava per venire...
Mi insinuo fra le sue cosce e metto lo scroto in bocca. Succhio e tiro, leccando da sotto a sopra... lui ansima, io mi concentro su un testicolo tenendolo in bocca e succhiandolo come fosse una caramella.
Lui si sta segando a gran velocità...
Poi quando ha finito mi tira per i capelli per mettermi in posizione, mi fa aprire la bocca schiudendola con le dita e incomincia a rantolare, mentre con gli ultimi colpi di mano si provoca l'orgasmo.
Arrivano i primi schizzi, forti e abbondanti. Mi colpisce sulla fronte, chiazzandomi anche un po' i capelli...
La sento poi colare sul naso e sulle guance. un altro* schizzo mi prende in bocca. Lo faccio finire sotto la lingua, e rimango in attesa. Ho gli occhi chiusi per evitare che li colpisca.
Un altro schizzo sulla guancia, poi di nuovo sulla fronte, stavolta praticamente sui capelli...
E dopo questo mi infila il cazzo in bocca per farselo pulire.
Posso riaprire gli occhi.
Gli succhio la cappella che continua a pulsare e cacciare sperma.
Con la mano continuo la sega che aveva cominciato lui.
Lo sento schizzare altre due volte, anche se molto debolmente.
Ho cmq una discreta quantità di sperma in bocca.
"Mi raccomando a come vuoi far finire sto pompino..."
Mi ammonisce Daniele... forse ha intuito che volevo sputarla sui seni...
Lo guardo negli occhi, aprendo la bocca e facendogli vedere il suo seme sulla lingua. E senza perdere il contatto col suo sguardo chiudo la bocca e ingoio docilmente il boccone.
Ha un sapore molto forte, mi fa schifo ma devo fare buon viso a cattiva sorte.
Subito dopo l'ingoio gli sorrido e gli bacio il cazzo...
Continuo a lavorarlo con la lingua, leccando per bene asta e cappella finché non mi allontana...
Mi dice che sono molto qualificata, e che è rimasto molto contento della mia professionalità...
Dicendo questo mi spinge un po' di sperma che avevo in faccia in bocca.
Devo mandarlo giù mio malgrado...
Poi mi comunica che sono in ferie fino alla fine della settimana, per organizzare la mia nuova posizione e la scrivania vicino alla sua.
Mi dice pure di tenermi pronta perché anche se sono in ferie potrebbe chiamarmi per definire meglio il mio lavoro...
Mi da un pacchetto di fazzoletti. Mi asciugo alla buona, purtroppo un po' di sperma si è seccato e faccio fatica a pulirmi bene...
Per non parlare dei capelli, completamente chiazzati e appiccicati...
Faccio il possibile per nascondere quanto successo ed esco. Finalmente posso tornare a casa...
Raccolgo la mia borsa alla mia postazione ed esco.
E poteva andarmi bene secondo voi?
Ovviamente no. C'era ancora Claudio a fumare una sigaretta fuori dal Palazzo.
Impossibile non farsi notare...
Mi vede e viene da me.
"Sapevo che eri ancora dentro... ho visto la tua borsa."
La butta li, probabilmente solo per vedere come rispondo...
Decido di non espormi...
"Si, stavo in bagno... non mi sono sentita bene..."
"Mmm... strano... avrei giurato che eri nell'ufficio di Daniele... vedremo, magari domani scopro che sei diventata il mio capo...
Stammi bene. Ci vediamo!"
Quel bastardo ha capito tutto... cazzo.
Lo vedo andar via.
Poi si gira sorridendo.
"Ah la prossima volta che stai male cerca di non sporcarti i capelli... ciaoo"
inizia a starmi sul cazzo. Dovevo assolutamente pensare a come gestire la cosa...
Tornata a casa mi venne incontro Roberto per salutarmi.
Si aspetta il solito bacino in bocca, e i convenevoli di ritorno a casa, "com'è andata a lavoro?, sei stanca? Ecc"
Io puzzo di sperma secco e spesso mi arrivano le sbafate, quindi sono consapevole che se le sento io le potrebbe sentire anche lui...
Cerco di schivarlo e andare di corsa in bagno ma risulterebbe troppo sospetto...
Lui mi si avvicina, nota che non ho un aspetto proprio"fresco", sta per chiedermi cosa fosse successo ma lo anticipo
" amore, non ti conviene baciarmi... sono stata male. Ho anche vomitato..."
Roberto mi abbraccia, dicendo che gli dispiace... che avrei dovuto staccare prima, o perlomeno non fare straordinario...
Beh, come potrei dargli torto? Se uno stesse male sul serio non rimarrebbe a lavoro fino alle 19.
"Amore hai uno strano odore... ma ti sei vomitata addosso? Possibile che non ti hanno mandata a casa in queste condizioni?"
Roberto sta cominciando a fare troppe domande, è pericoloso rimanere nella discussione.
"Tesoro non ti innervosire. Ho vomitato poco prima di tornare a casa. Purtroppo non ho fatto in tempo a entrare in bagno e mi sono sporcata. "
Poi baciandolo a fior di labbra rilanciai:
"Questo piccolo sforzo di oggi mi ha fatto guadagnare una settimana di ferie e una promozione!
Da quando tornerò sarò la segretaria di Daniele!"
Enfatizzai molto su "Daniele". Non è stato voluto, ma per noi dipendenti parlare di lui metteva in soggezione, ed essere la sua segretaria personale era un po' come essere il suo braccio destro...
"Vedrai che farò orari migliori e tornerò a casa più riposata..."
Roberto pare essere contento della notizia, e cosa più importante pare aver smesso di annusarmi e fare domande.
Vado in bagno a lavarmi, mentre Roberto comincia a preparare la cena.
Appena mi guardo allo specchio trasalgo..* i capelli sono tutti impiastricciati, come ha fatto Roberto a non chiedermi come abbia fatto a vomitarmi sulla testa..
Mi viene da ridere. Però mi fermo subito. Mi spiace per lui.
Quando gli faccio i pompini non mi faccio mai imbrattare, e soprattutto non gliela ingoio mai.
Mi sento in colpa perché spesso con gli altri lo faccio senza problemi. Stasera lo avrei fatto contento.
Dopo essermi lavata e riordinata mi sento rinata. Sono decisamente più a mio agio e vado a cenare molto più tranquilla.
Quando andiamo a letto ci mettiamo accucchiaiati a vedere la televisione, lui mi accarezza le gambe, da dietro.
Io gli massaggio i testicoli, visto che gli piace e lo rilassa.
Finito il film ho sonno, ma lui è eccitato.
Mi bacia e mi tocca fra le gambe. Dopo 10 ore a lavoro non ho proprio nessuna voglia. Mi spiace per Roberto, ma sceglie sempre i momenti sbagliati per chiedermi di fare l'amore.
"Amore, sono stanca ho lavorato 10 ore... facciamolo domani che ho tutto il giorno libero. Che ne dici?"
Lo vedo che si rattrista... effettivamente il 60% delle volte che si fa avanti gli dico di no.
Lui cede ma è visibilmente deluso.
Non mi va di farlo dispiacere, in fondo mi sento in colpa per averlo tradito.
Gli abbasso i pantaloni e le mutande, gli dico che gli avrei fatto un pompino veloce...
Domani ci sarebbe stato tutto il tempo per stare insieme.
Gli ritorna il sorriso.
Mi posiziono allungandomi di fianco a lui, un po' trasversale, gli prendo le palle in mano e comincio a massaggiare mentre gli lecco l'asta.
Lui già ansima. Ce l'ha bello dritto anche se non eccezionalmente lungo.
Comincio a fare su e giù con la testa, alternando i movimenti con la mano fra palle e asta.
Di solito a quest'ora sarebbe già venuto, oggi è stranamente duraturo.
Provo ad aumentare il ritmo, tirando le palle verso fuori, stando attenta a non fargli male.
Così non riesce a resistere...
Poco dopo comincia a mugolare e a muoversi scoordinatamente.
Ora si che lo riconosco.
Inizia a schizzarmi in bocca. È parecchio che non viene, a meno che non si sia fatto una sega da solo...
Ma a giudicare dalla quantità e dal sapore ha resistito aspettando le mie attenzioni fino ad oggi.
Due, tre schizzi molto corposi mi colpiscono sulla lingua, tirata in dietro per proteggere la gola ed evitare che vada di traverso.
Appena vedo che gli spruzzi non sono più molto forti continuo leccando la base della cappella, lasciandola in bocca.
La mia intenzione era quella di ingoiare ma appena arrivato il sapore ho subito cambiato idea. La grossa quantità ha finito di convincermi.
Altro sperma mi si riversa in bocca... era davvero pieno, poverino...
Non riesco più a tenerla in bocca, sono costretta a tirarmelo fuori per prendere dei fazzoletti.
Dal suo glande esce ancora un altro rivolo bianco che gli cola sul pube.
Passo un fazzoletto anche a lui. È contento del pompino, un po' meno del finale.
Giuro che gliel'avrei ingoiata, ma all'ultimo momento ho cambiato idea. E poi se l'avessi fatto avrei infranto un limite e l'avrebbe voluto sempre più spesso. Forse è stato meglio così... di sperma ne avrei dovuta ingoiare già troppa da Daniele nel prossimo futuro...
Lo vedo mentre si asciuga lo sperma dal cazzo e dal pube. Ha un viso un po' triste...
Gli dico che sto disturbata di stomaco, cercando di consolarlo, lui mi sorride dicendo che è ok. Mi bacia in bocca.
Gli passo il mio fazzoletto dove ho sputato e gli chiedo di buttarlo se va in bagno.
Quando lui esce prendo il cell.
Ci sono 5 messaggi whatsapp. Di Daniele.
Mi dice che sono in ferie ma domani mattina devo chiamarlo a lavoro.
Che dobbiamo definire alcune cose importanti.
Poi mi chiede se ho una casa o un garage libero.
Gli rispondo di no per il garage/casa si per la chiamata.
Spengo il cellulare e la luce.
Quando torna Roberto dal bagno ci baciamo e andiamo a dormire...
La mattina presto lui si sveglia per andare a lavoro.
Fa sempre il turno di mattina in una fabbrica di mattonelle.
Esce di casa alle 5 e torna alle 15.
Io mi riaddormento subito, sono abituata ormai.
Mi sveglio alle 9.30. Mi faccio una doccia, poi colazione e provo a chiamare Daniele.
"Ciao Daniele, mi hai chiesto di chiamarti stamattina..."
"Ah si, ottimo! Come stai?"
"Bene grazie, mi godo un po' il riposo... hai cose importanti da dirmi, giusto?"
"Eh, si brava. È importante definire alcune cose.
Per cominciare farai i controlli al lavoro di chi prenderà il tuo posto. Devi ricontrollare i dati e i calcoli, quindi devi essere molto concentrata. Se sfugge qualcosa a te viene mandato sbagliato e sono cazzi per tutti.
Poi dovrai spedire la mia corrispondenza. Sono quasi sempre mail, ma vanno spedite anche lettere cartacee a volte.
E poi punto fondamentale. Io come sai viaggio abbastanza spesso. Non dico sempre ma certi incontri di lavoro avrò bisogno che vieni anche tu. Parlo dei viaggi più lunghi, che di solito sono 3/4 all'anno...
Ho bisogno che mi dai la disponibilità a queste cose. Saranno il lavoro che farai.
La o paga ti raddoppierà. Inoltre avrai dei premi di produttività..."
"Woow, si! Certo non ci sono problemi. Certo viaggiare sarà stressante, ma cazzo, lo farò volentieri!"
"Bene. Questa è la parte professionale. Come ben sai però cerco anche altro...
Prendi la pillola?"
"Mmm, no. Cazzo non posso proprio prenderla. Mi fa male. Giuro che è vero, ho provato e dopo 3 mesi l'ho dovuta togliere..."
"Mmm, questo potrebbe essere un problema.
Senti, non voglio risultare insensibile ma io il preservativo non me lo metto. Se si fa nei momenti giusti e nei modi giusti non ci saranno conseguenze. Il tuo ciclo è regolare?"
"Si si. È regolare..." rispondo mestamente. Ho già capito l'andazzo. Un altro uomo egoista che pensa solo a godere lui. Certo non potevo dirglielo e cmq il lavoro era molto migliore e molto più pagato...
"Solo, per favore evitiamo rischi troppo grandi. Non voglio abortire. Non voglio rimanere incinta per nessun motivo al mondo"
"Mi sembra ovvio. Non essere stupida! Io lo voglio meno di te, fidati.
Ascolta c'è un'ultima cosa:
Stavo pensando che in ufficio abbiamo troppa poca libertà. Vorrei affittare una casa, a nome della società.
Se lo faccio vorrei passare qualche sera con te.
Dovresti iniziare a pensare a una scusa. Del tipo un corso serale di yoga o cazzate del genere.
Non sarà spesso, ma succederà. Conta che anche io ho una moglie, non posso farla insospettire.
Se ti va bene lunedì inizia un nuovo capitolo della tua vita lavorativa..."
"Mmm, si va bene. Si può fare. Vedremo in futuro come smussare gli angoli e organizzare bene le cose..."
"Io non smusso niente. Sei tu che smussi! Ma cercherò di accontentarti. Più sarai disponibile tu, più lo sarò io.
Direi che è tutto. Ci vediamo lunedì. Goditi le ferie..."
Cavolo... sarebbe stato davvero impegnativo...
Come farò con Roberto?

Continua
 
Salve ho visto che hai messo un altro racconto ma non hai aggiunto un capitolo a questo come mai. saluti Giò

Ci ho messo tantissimo a scrivere l'altro e purtroppo non riesco a scrivere due cose contemporaneamente.
Probabilmente continuerò ad aggiornare anche questo thread, anche se penso modificheró qualcosa....
 
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