Cuckchieti
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"Amore, no! Non mi fido... lo sai che è pericoloso..."
"Eddaiii... ma vai a cercare su google... non rischiamo niente. Fidati di me, l'ho visto poco fa su Wikipedia, è pericoloso solo 3 giorni al mese..."
«mamma che palle... ma non l'ha capito che se dico di no e mi prega è anche peggio?»
"Amore ho detto di no! Non mi va di rischiare. Anche se ho avuto il ciclo da poco e anche se non vieni dentro ti devi mettere il preservativo! Non voglio discutere..."
"Eh va bene... ma guarda sul cellulare come funziona... non è pericoloso..."
Mestamente e forse anche un po' ferito prende un preservativo dal cassetto del comodino...
«Poverino... non ci sa proprio fare... alla fine potevo pure accontentarlo...»
Lo guardo mentre con estrema lentezza lo tira fuori e strappa la carta del pacchetto. È esasperante, è evidente che vorrebbe che cambiassi idea... in realtà mi sta solo facendo incazzare e mi è pure passata la voglia...
Sto iniziando a pensare di fare la stronza, fargli una sega e andare a fare colazione...
«ah beh... finalmente l'ha messo... ce l'ha pure mezzo moscio...
Ma che cazzo, fa veramente pena...»
Sarà meglio che glielo sego un po'... questo non riesce neanche a ficcarlo così...
Ci baciamo mentre io provo a indurirglielo... non è poi così mollo, mi basta poco.
Se avessi dovuto scommettere avrei dato per certo che gli si sarebbe ammosciato del tutto.
Peccato. Non ho più voglia, e pure prima non è che ne avessi molta di più. Non è che non mi piace, anzi, ma lui lo rende così banale... smorza tutta l'eccitazione...
Ecco che lo mette...
«mmm, ma l'ha messo???»
"Ti fa male?"
«NO coglione! Non mi fa male. C'hai un cazzetto da bambino di 6 anni e lo usi come se ne avessi 3!»
Penso questo ma dico tutt'altro ovviamente...
"Mmm si un po'... ce l'hai grosso..."
Lui è tutto esaltato dalla risposta... lo vedo mentre tutto fiero spinge il pisello dentro più che può...
Faccio qualche mugolio, così si eccita e viene prima...
"Aaah siii continua..."
Tenta di penetrarmi con più forza, ma lo fa timidamente...
È convinto che se aumenta il ritmo poi mi farebbe male...
"Ti faccio male così?"
"No tranquillo..."
"Ti piace?"
«nooooo, ma perché? È la domanda più brutta e inutile del mondo... mi spegne completamente ogni voglia di continuare...»
"Si, mi piace... continua..."
Gli prendo le palle e gliele massaggio. Di solito così viene subito....
Infatti poco dopo viene cercando di contenersi... qualche sbuffo poi si accascia e mi bacia...
Ecco come sono le mie effusioni con mio marito nel 99% dei casi.
Un misto di tristezza e pateticità al 50 e 50.
Non giudicatemi male, non sono cattiva. Forse sono un po' stronza, quello sicuramente si, ma non cattiva.
Io nutro un grandissimo sentimento di amore per Roberto.
Ci siamo conosciuti dopo una mia tristissima e travagliata storia d'amore durata 10 anni. Ero andata in depressione, prendevo farmaci per l'ansia e gli attacchi di panico. Per un periodo sono anche andata a vivere con mia sorella che all'epoca era fidanzata col suo attuale marito Paolo.
Dovevo sposarmi prima di lei, ma sono stata mollata a 20 giorni dalle nozze.
Quello stronzo aveva un'altra. Non me l'avrebbe neanche detto se non fosse rimasta incinta. E alla fine ha sposato lei...
È stata la parte più brutta della mia vita. Una pagina nera, ormai completamente bruciata dentro il mio cuore straziando le mie carni di giovane donna di 25 anni.
Quella è l'età che avevo. Adesso ne ho 29.
Ci volle quasi un anno prima che trovassi la forza di uscirne.
E per questo devo dargliene atto, se non fosse stato per Roberto, probabilmente ora sarei spiaccicata su un marciapiede alla base di un grattacielo... o magari sarei ancora con qualche micronica parte del mio corpo incastrata e ormai dimenticata fra le frange di una griglia per l'aria di un qualsiasi autobus...
Roberto è la persona più bella del mondo. E io lo amo molto di più di quanto non amavo il mio primo ragazzo al momento in cui stavamo per sposarci.
Però purtroppo il nostro amore non è mai stato passionale.
Io sono stata la sua prima donna.
E la sua inesperienza si è riversata sul nostro rapporto proprio come una chiazza di petrolio nel mare.
In quel momento ero fragile. Odiavo gli uomini e volevo quasi diventare lesbica.
Avevo bisogno di un uomo forte che mi guidasse fuori dal tunnel buio in cui mi ero rinchiusa con decisione. Strattonandomi per le braccia in malomodo. Qualcuno che mi costringesse a reagire e mi facesse riaccendere la passione.
Invece ho trovato un uomo che sentimentalmente è stato dolcissimo e mi ha riempita d'amore ma che purtroppo non ha mai avuto il carattere deciso di cui avevo bisogno.
Mi ha trascinata lo stesso fuori dal tunnel, ma con dolcezza. Tenendomi per mano...
A letto è sempre stato un disastro. La sua prima volta è stata con me.
Io non voglio essere cattiva con lui, anche perché non è colpa sua, ma purtroppo ce l'ha piccolo e lo usa anche male.
La sua mancanza di polso e di esperienza lo portano ad amplessi scialbi, corti, banali e senza coinvolgimento.
E io purtroppo sono una donna passionale a cui il cazzo piace veramente tanto.
È inutile che mi nascondo dietro un dito.
L'ho tradito.
Ripetutamente e con più di un uomo. Anche con una donna a dire il vero...
So che faccio schifo, ma il tradimento mi fa eccitare da matti. E purtroppo la mia sessualità è troppo grande per essere imbrigliata.
Se pure provassi a resistere finirei per tradirlo lo stesso.
Perciò vi prego, non giudicatemi. Non sono l'unica a farlo. E magari proprio voi che alzate il dito e giudicate me come una stronza puttana e insensibile potreste avere più corna di un cervo e non sospettarlo nemmeno.
Le donne sanno farvi fessi senza che neanche lo sospettiate.
Quelle che seguiranno saranno le mie confessioni.
Le confessioni di una moglie frustrata.
1 capitolo
Oggi abbiamo invitato mia sorella Maria e suo marito Paolo a pranzo.
Maria è sempre stata come una mamma per me.
I nostri genitori sono morti quando io avevo solo 8 anni e lei 12.
Fino ai 18 anni ci hanno affidate ad un orfanotrofio.
Ovviamente quando è uscita Maria mi hanno affidata a lei. All'epoca avevo 14 anni. Abbiamo vissuto insieme fino ai miei 20 anni. Poi sono andata a convivere con il mio primo ragazzo. Dopo 5 anni che stavamo insieme...
Lei è leggermente più grande di me come corporatura.
Io sono alta 1,65 m, lei 1,68.
Io porto una 3a, lei anche, ma con la coppa più grande. Le sue spalle sono un po' più larghe delle mie per via del nuoto che ha praticato da sempre, appena uscita dall'orfanotrofio.
Di peso pressappoco siamo sempre state uguali intorno ai 47kg. A volte lei pesava 1-2 kg in più di me, ma generalmente avendo lo stesso fisico ed essendo entrambe magre usavamo pure gli stessi vestiti. Ci hanno sempre detto che avremmo potuto fare le modelle. Siamo magre e slanciate con un culetto che ha fatto girare tantissimi maschi.
Era bello quel periodo, perché io e lei ci siamo legate veramente tanto.
Poi ha conosciuto Paolo e io ho subito un po' l'abbandono che inevitabilmente ha portato anche me ad avvicinarmi ai ragazzi.
Prima di allora non avevo proprio occasione di pensarci.
Vien da se che quando erano insieme io lo vedevo come un principe azzurro. La loro coppia per me era il riferimento che dovevo prendere per le mie relazioni, e lui lo vedevo un po' come un dio. Alto, bello, muscoloso e simpatico. A volte li sentivo scopare e mi toccavo fantasticando sull'essere io sotto di lui.
Questo faceva solo aumentare la mia voglia e la frustrazione. Cercavo di scaricarmi con dei ragazzi, ma ero cmq troppo piccola, i ragazzi miei coetanei pure Il sesso era sempre insoddisfacente. Capii dopo che il mio desiderio non era per il sesso, ma per Paolo e si proiettava sui rapporti sessuali senza che ovviamente potessi trovare consolazione. In quel periodo fui una vera ninfomane, nel senso letterale del termine.
Ma con Paolo non ci andai mai.
Quando finalmente intrapresi la mia prima lunga storia iniziò a passarmi, pur rimanendo cmq una donna molto difficile da saziare...
Nei primi 5 anni, prima di andare a convivere spesso spiavo Paolo quando usciva dalla doccia. E spesso facevo in modo di essere vista da lui.
Andavo in giro per casa in mutandine e reggiseno anche quando sapevo che c'era lui. Poi facevo la pudica e la sorpresa quando mi vedeva e andavo a vestirmi...
Ho cercato senza successo anche di fare qualche approccio molto velato.
Purtroppo non ha mai ceduto e quando andai a convivere ci avevo già messo una pietra sopra.
Fu quando tornai da mia sorella dopo il triste epilogo della mia prima storia che riuscii ad andarci a letto. Ma ci volle molto tempo.
Ovviamente appena lasciata non avevo voglia di vedere un uomo neanche da 10km, ma dopo oltre 6 mesi la ninfomane che era in me si risvegliò, e le mie dita tornarono di nuovo a lavorarsi il clitoride...
Ma le cose non andarono come voi pensate.
Neanche lontanamente...
Non potete immaginarlo perché non avrei potuto immaginarlo neanche io.
Mi ricordo che mancava una settimana al compleanno di Paolo e mia sorella voleva fare una festa a casa con i suoi amici...
Con Maria è inutile dire che ho un rapporto bellissimo e fortissimo, quindi non dovete meravigliarvi se spesso abbiamo parlato di sesso.
Cmq sta di fatto che mentre parlavamo, non so come, il discorso si è spostato sul fatto che Paolo le ha raccontato più volte che mi aveva vista in costume o in mutandine o in accappatoio e le aveva confidato che io gli piacevo tanto e che una botta me l'avrebbe data volentieri.
Sapete come escono fuori sti discorsi, vero? Nascono un po' per gioco, poi fra una risata e una faccia incredula se le reazioni sono quelle giuste si finisce per parlare maledettamente sul serio.
E infatti mi ritrovai a parlare maledettamente sul serio di fare una cosa a 3 con Maria e Paolo.
Una bomba!
Paolo aveva confidato a Maria che aveva il sogno erotico di farlo con due donne.
E Maria per il compleanno voleva fargli una sorpresa ed ha pensato che nessuna era più fidata della sua sorellina, per la quale lui sbavava pure, per farlo contento in sicurezza.
Beh non mi ricordo di certo come ci siamo arrivate ma alla fine eravamo d'accordo tutte e due e abbiamo deciso di farlo.
Quel giorno ci siamo talmente eccitate che mi sono ritrovata la sua mano fra le gambe...
Mia sorella è stata la mia prima e unica esperienza lesbica della mia vita...
Mi ricordo che ero nel mio letto in mutandine e reggiseno e che mi guardava negli occhi mentre lentamente mi accarezzava la coscia e risaliva inesorabilmente verso la mia fica. Mi ricordo che ero bagnatissima al pensiero di scopare con Paolo e che l'ho lasciata fare, chiudendo gli occhi e assaporando il piacere che la sua mano mi procurava toccando prima l'incavo fra la coscia e il pube, poi il pube stesso.
Mi accarezzava sopra l'utero, premendo leggermente, poi scendeva all'inizio del solco sopra il clitoride e cominciò a roteare le dita.
È stata molto cerebrale, sapeva cosa piace a una donna e ha fatto in modo di non darmelo mai troppo presto.
Con l'altra mano carezzava le cosce risalendo verso il sesso. Stava arrivando alla vulva dall'alto e dal basso contemporaneamente, ma senza fretta.
Io mi scostai il reggiseno e cominciai a giocare con i capezzoli duri e dritti come spilli...
Lei finalmente raggiunse la mia vulva affondando con un dito dentro di me.
Aprii la bocca come se mi stesse uscendo l'anima. Mi usci un sospiro di piacere...
Lei mi baciò il seno, succhiando il capezzolo, nella fica ora avevo due dita e col pollice una pressione costante sul clitoride...
Con l'altra mano mi accarezzava le gambe, la pancia, il seno che non stava succhiando...
Era l'estasi...
Cazzo non so quanti mesi erano che non venivo. Stavo a mille...
I miei sensi erano super acuti, il piacere era quasi doloroso e sembrava che stessi per avere le convulsioni.
Ricordo che la spinsi dolcemente verso la fica. Volevo che me la leccasse...
Lei si soffermò sull'ombelico, poi di nuovo poco sotto, in corrispondenza dell'utero, poi finalmente al clitoride, mentre con le mani mi scopava simulando il movimento di un cazzo...
Era troppo bello, ero in astinenza da troppo tempo e stavo così eccitata che poco dopo che cominciò a leccarlo venni urlando di piacere...
Lei non si fermò finché non fu finito l'orgasmo...
Mi ricordo che fu una cosa devastante, la più forte della mia vita...
L'unica che riuscì a soddisfarmi da diversi anni a quel momento...
Mi ricordo che avrei voluto leccargliela io dopo, ma che non c'era tempo. L'ha chiamata Paolo e dovevano vedersi poco dopo. C'era solo il tempo di vestirsi.
Mi disse che non si sarebbe lavata i denti. Voleva vedere se Paolo apprezzava il sapore...
Io rimasi sola ed appagata sul letto...
Se non ricordo male mi addormentai...
La sera cenammo tutti e 3 amabilmente. Neanche un accenno o una battutina velata su quanto fatto, e detto, nel pomeriggio...
Anche il resto della settimana fino al compleanno di Paolo passò tranquillo, eccetto che non riuscii a trattenermi dal farmi vedere nuda da lui.
Ero sotto la doccia e sapevo che lui sarebbe stato a casa al momento di uscire.
Così decisi di non mettere l'accappatoio e tornare in camera mia nuda, attraversando davanti la camera di Maria.
In effetti non lo trovai in camera di Maria ma in camera mia...
Voleva ringraziarmi del regalo, quello convenzionale... un portachiavi per la macchina...
Pensava di trovarmi in accappatoio o cmq presentabile.
È stato bello vedere la sua faccia quando mi trovò nuda...
Balbettava come un bambino, mentre io facevo finta di essere vestita e andavo verso di lui per i classici 2 baci sulle guance.
Quando ci ha raggiunti Maria ha fatto la parte della gelosa e lo ha cazziato che stava in camera, con me nuda senza uscire... poverino, ha cercato di biascicare qualcosa ed è uscito con una erezione incelabile fra le gambe.
Maria mi guardò con un sorriso malizioso e lo seguì...
Il giorno del suo compleanno si fece la festa come previsto.
Mi ricordo benissimo che ero eccitata già da appena sveglia.
Non riuscivo a non pensare al cazzo. Ormai erano mesi che non mi facevo una bella scopata, mi sarebbe andato bene chiunque... vedevo letteralmente i cazzi ovunque.
Fu in quella occasione che conobbi Roberto.
Lui non è mai stato intraprendente, e non lo fu neanche con me. Però è sempre stato un bel ragazzo e quando l'ho visto ho pensato che una scopata per inumidire la patatina prima di Paolo sarebbe stata utile...
Ricordo che lo invitai in camera mia per fargli vedere delle foto d'infanzia con Paolo e Maria( Paolo è suo grande amico da tanto) e che mentre vedevamo l'album io mi sedetti vicino a lui e lo accarezzavo sulle cosce e facevo in modo che il suo braccio toccasse il mio seno...
Niente.
Mi è girata male perché non ha recepito un cazzo. Ho cercato di essere più esplicita possibile senza fare la troia ma sembra che non abbia capito proprio niente.
Però mi ha intrigato con la sua dolcezza e cmq ho voluto rivederlo...
Ripiegai su Daniele, un altro amico di Paolo e anche di Roberto, il suo miglior amico ad essere più precisa.
Ricordo che mi aveva vista con Roberto e quando seguendo la scena ha visto che non abbiamo fatto niente abbiamo scherzato sul fatto che Roberto è un addormentato e che è senza speranza... poi percependo la mia voglia mi ha chiesto dov'era il bagno e si è fatto accompagnare...
Appena in bagno ci siamo chiusi la porta alle spalle e se l'è tirato fuori ancora moscio...
Mi sono inginocchiata ai suoi piedi ed ho cominciato a baciarlo sulle cosce, accarezzando le sue palle gonfie...
Gliele ho prese in bocca mentre gli toccavo il culo...
Il suo cazzo cominciò a gonfiarsi e inturgidirsi.
Prometteva davvero tanto bene...
Lo prensi in bocca facendolo diventare duro a colpi di lingua sulla sua grossa cappella...
È bello quando un cazzo ti si indurisce in bocca, è la cosa che mi piace di più dei pompini...
Continuai ad accarezzare le sue palle e il culo.
Glielo succhiavo senza usare le mani, solo con la testa facendo avanti e dietro con buona velocità.
Iniziavo ad eccitarmi e volevo scopare... aumentai il ritmo proiettando la mia eccitazione in quel pompino...
Lui mi prese la testa da dietro la nuca e se la spingeva verso di lui...
Avrei Voluto dirgli di no, dato che non mi piace fare i pompini senza poter controllare velocità e affondo.
E poi in quel modo lui spingeva troppo in gola e mi dava fastidio...
Lo toccai sulla coscia cercando di spingermi via, ma lui mi disse che sta venendo... di resistere...
ero frustrata... non sarei riuscita a scopare neanche con lui...
Sono un po' amareggiata, ma mi consolo che se pure ci avessi scopato cmq non sarebbe durato per niente...
Lui continuava a scoparsi la mia bocca spingendo la cappella in gola... io cercavo di resistere anche perché stava aumentando il ritmo e ormai sarebbe mancato poco.
avevo le lacrime agli occhi mentre lui ormai pompava velocissimo.
I suoi movimenti sono cominciati ad essere scoordinati.
Gli presi i testicoli e li tirai dolcemente...
Poco dopo cominciò a spruzzare il suo seme accompagnato dai suoi ansimi...
Mi arrivarono i primi schizzi sulla lingua e sul palato. In un attimo sono mi ritrovai inondata di sperma in bocca. Ad assaggiare il suo sapore acre.
I suoi movimenti erano diventati convulsi. Nel pieno dell'orgasmo mi spinse il cazzo in fondo mentre schizzava copiosamente.
Mi stava finendo in gola, stavo facendo davvero molta fatica a non vomitare. Inoltre la sensazione di liquido in quel punto mi stava rendendo impossibile pure respirare ed ero in apnea già da parecchio...
cercai di resistere perché pensavo di sputarla, ma ormai era diventato impossibile resistere oltre. O vomitavo o ingoiavo.
Considerando che non avrei mai potuto pulire e cambiarmi senza dare troppe spiegazioni non ho avuto altra scelta che inghiottire e tornare a respirare...
Mandai giù il boccone amaro, e detti un respiro profondo...
Lui si era sfilato dalla gola pur rimanendo in bocca. Continuava a uscire sperma, anche se ormai aveva finito di schizzare a pressione...
Mi liberò la testa. Ricominciai a succhiarglielo per pulirlo* bene. Succhiai forte anche per dispetto.
Lui sussultò di dolore, si piegò in avanti ma io non mollai la presa...
Glielo succhiai ancora, e ancora... e ancora...
gli feci venire degli spasmi... gli si era pure ammosciato.
era uscita ancora altra roba dal suo pisello e ne avevo di nuovo una quantità considerevole in bocca...
Lui mi disse di ingoiare e io obbedii senza fiatare.
Gli mostrai la bocca aperta con la lingua fuori...
Lui sorrise e mi disse che avrebbe voluto scoparmi e si sarebbe rifatto un'altra volta...
Io invece risposi che quella sera ero maledetta. Più volevo scopare e meno ci riuscivo.
Mi consolai al pensiero che dopo poco avrei avuto un'esperienza davvero molto interessante...
Con Daniele finì a risate... lo rividi ancora, ma passò molto tempo. Capitò soprattutto per via della sua amicizia con Roberto, ma questa è un'altra storia.
Quando la festa finì e rimanemmo solo io Maria e Paolo detti uno sguardo a Maria per tastare la sua convinzione.
Mi sorrise, non aveva dubbi...
Fine 1 parte
Se piace l'idea continuo a oltranza...
"Eddaiii... ma vai a cercare su google... non rischiamo niente. Fidati di me, l'ho visto poco fa su Wikipedia, è pericoloso solo 3 giorni al mese..."
«mamma che palle... ma non l'ha capito che se dico di no e mi prega è anche peggio?»
"Amore ho detto di no! Non mi va di rischiare. Anche se ho avuto il ciclo da poco e anche se non vieni dentro ti devi mettere il preservativo! Non voglio discutere..."
"Eh va bene... ma guarda sul cellulare come funziona... non è pericoloso..."
Mestamente e forse anche un po' ferito prende un preservativo dal cassetto del comodino...
«Poverino... non ci sa proprio fare... alla fine potevo pure accontentarlo...»
Lo guardo mentre con estrema lentezza lo tira fuori e strappa la carta del pacchetto. È esasperante, è evidente che vorrebbe che cambiassi idea... in realtà mi sta solo facendo incazzare e mi è pure passata la voglia...
Sto iniziando a pensare di fare la stronza, fargli una sega e andare a fare colazione...
«ah beh... finalmente l'ha messo... ce l'ha pure mezzo moscio...
Ma che cazzo, fa veramente pena...»
Sarà meglio che glielo sego un po'... questo non riesce neanche a ficcarlo così...
Ci baciamo mentre io provo a indurirglielo... non è poi così mollo, mi basta poco.
Se avessi dovuto scommettere avrei dato per certo che gli si sarebbe ammosciato del tutto.
Peccato. Non ho più voglia, e pure prima non è che ne avessi molta di più. Non è che non mi piace, anzi, ma lui lo rende così banale... smorza tutta l'eccitazione...
Ecco che lo mette...
«mmm, ma l'ha messo???»
"Ti fa male?"
«NO coglione! Non mi fa male. C'hai un cazzetto da bambino di 6 anni e lo usi come se ne avessi 3!»
Penso questo ma dico tutt'altro ovviamente...
"Mmm si un po'... ce l'hai grosso..."
Lui è tutto esaltato dalla risposta... lo vedo mentre tutto fiero spinge il pisello dentro più che può...
Faccio qualche mugolio, così si eccita e viene prima...
"Aaah siii continua..."
Tenta di penetrarmi con più forza, ma lo fa timidamente...
È convinto che se aumenta il ritmo poi mi farebbe male...
"Ti faccio male così?"
"No tranquillo..."
"Ti piace?"
«nooooo, ma perché? È la domanda più brutta e inutile del mondo... mi spegne completamente ogni voglia di continuare...»
"Si, mi piace... continua..."
Gli prendo le palle e gliele massaggio. Di solito così viene subito....
Infatti poco dopo viene cercando di contenersi... qualche sbuffo poi si accascia e mi bacia...
Ecco come sono le mie effusioni con mio marito nel 99% dei casi.
Un misto di tristezza e pateticità al 50 e 50.
Non giudicatemi male, non sono cattiva. Forse sono un po' stronza, quello sicuramente si, ma non cattiva.
Io nutro un grandissimo sentimento di amore per Roberto.
Ci siamo conosciuti dopo una mia tristissima e travagliata storia d'amore durata 10 anni. Ero andata in depressione, prendevo farmaci per l'ansia e gli attacchi di panico. Per un periodo sono anche andata a vivere con mia sorella che all'epoca era fidanzata col suo attuale marito Paolo.
Dovevo sposarmi prima di lei, ma sono stata mollata a 20 giorni dalle nozze.
Quello stronzo aveva un'altra. Non me l'avrebbe neanche detto se non fosse rimasta incinta. E alla fine ha sposato lei...
È stata la parte più brutta della mia vita. Una pagina nera, ormai completamente bruciata dentro il mio cuore straziando le mie carni di giovane donna di 25 anni.
Quella è l'età che avevo. Adesso ne ho 29.
Ci volle quasi un anno prima che trovassi la forza di uscirne.
E per questo devo dargliene atto, se non fosse stato per Roberto, probabilmente ora sarei spiaccicata su un marciapiede alla base di un grattacielo... o magari sarei ancora con qualche micronica parte del mio corpo incastrata e ormai dimenticata fra le frange di una griglia per l'aria di un qualsiasi autobus...
Roberto è la persona più bella del mondo. E io lo amo molto di più di quanto non amavo il mio primo ragazzo al momento in cui stavamo per sposarci.
Però purtroppo il nostro amore non è mai stato passionale.
Io sono stata la sua prima donna.
E la sua inesperienza si è riversata sul nostro rapporto proprio come una chiazza di petrolio nel mare.
In quel momento ero fragile. Odiavo gli uomini e volevo quasi diventare lesbica.
Avevo bisogno di un uomo forte che mi guidasse fuori dal tunnel buio in cui mi ero rinchiusa con decisione. Strattonandomi per le braccia in malomodo. Qualcuno che mi costringesse a reagire e mi facesse riaccendere la passione.
Invece ho trovato un uomo che sentimentalmente è stato dolcissimo e mi ha riempita d'amore ma che purtroppo non ha mai avuto il carattere deciso di cui avevo bisogno.
Mi ha trascinata lo stesso fuori dal tunnel, ma con dolcezza. Tenendomi per mano...
A letto è sempre stato un disastro. La sua prima volta è stata con me.
Io non voglio essere cattiva con lui, anche perché non è colpa sua, ma purtroppo ce l'ha piccolo e lo usa anche male.
La sua mancanza di polso e di esperienza lo portano ad amplessi scialbi, corti, banali e senza coinvolgimento.
E io purtroppo sono una donna passionale a cui il cazzo piace veramente tanto.
È inutile che mi nascondo dietro un dito.
L'ho tradito.
Ripetutamente e con più di un uomo. Anche con una donna a dire il vero...
So che faccio schifo, ma il tradimento mi fa eccitare da matti. E purtroppo la mia sessualità è troppo grande per essere imbrigliata.
Se pure provassi a resistere finirei per tradirlo lo stesso.
Perciò vi prego, non giudicatemi. Non sono l'unica a farlo. E magari proprio voi che alzate il dito e giudicate me come una stronza puttana e insensibile potreste avere più corna di un cervo e non sospettarlo nemmeno.
Le donne sanno farvi fessi senza che neanche lo sospettiate.
Quelle che seguiranno saranno le mie confessioni.
Le confessioni di una moglie frustrata.
1 capitolo
Oggi abbiamo invitato mia sorella Maria e suo marito Paolo a pranzo.
Maria è sempre stata come una mamma per me.
I nostri genitori sono morti quando io avevo solo 8 anni e lei 12.
Fino ai 18 anni ci hanno affidate ad un orfanotrofio.
Ovviamente quando è uscita Maria mi hanno affidata a lei. All'epoca avevo 14 anni. Abbiamo vissuto insieme fino ai miei 20 anni. Poi sono andata a convivere con il mio primo ragazzo. Dopo 5 anni che stavamo insieme...
Lei è leggermente più grande di me come corporatura.
Io sono alta 1,65 m, lei 1,68.
Io porto una 3a, lei anche, ma con la coppa più grande. Le sue spalle sono un po' più larghe delle mie per via del nuoto che ha praticato da sempre, appena uscita dall'orfanotrofio.
Di peso pressappoco siamo sempre state uguali intorno ai 47kg. A volte lei pesava 1-2 kg in più di me, ma generalmente avendo lo stesso fisico ed essendo entrambe magre usavamo pure gli stessi vestiti. Ci hanno sempre detto che avremmo potuto fare le modelle. Siamo magre e slanciate con un culetto che ha fatto girare tantissimi maschi.
Era bello quel periodo, perché io e lei ci siamo legate veramente tanto.
Poi ha conosciuto Paolo e io ho subito un po' l'abbandono che inevitabilmente ha portato anche me ad avvicinarmi ai ragazzi.
Prima di allora non avevo proprio occasione di pensarci.
Vien da se che quando erano insieme io lo vedevo come un principe azzurro. La loro coppia per me era il riferimento che dovevo prendere per le mie relazioni, e lui lo vedevo un po' come un dio. Alto, bello, muscoloso e simpatico. A volte li sentivo scopare e mi toccavo fantasticando sull'essere io sotto di lui.
Questo faceva solo aumentare la mia voglia e la frustrazione. Cercavo di scaricarmi con dei ragazzi, ma ero cmq troppo piccola, i ragazzi miei coetanei pure Il sesso era sempre insoddisfacente. Capii dopo che il mio desiderio non era per il sesso, ma per Paolo e si proiettava sui rapporti sessuali senza che ovviamente potessi trovare consolazione. In quel periodo fui una vera ninfomane, nel senso letterale del termine.
Ma con Paolo non ci andai mai.
Quando finalmente intrapresi la mia prima lunga storia iniziò a passarmi, pur rimanendo cmq una donna molto difficile da saziare...
Nei primi 5 anni, prima di andare a convivere spesso spiavo Paolo quando usciva dalla doccia. E spesso facevo in modo di essere vista da lui.
Andavo in giro per casa in mutandine e reggiseno anche quando sapevo che c'era lui. Poi facevo la pudica e la sorpresa quando mi vedeva e andavo a vestirmi...
Ho cercato senza successo anche di fare qualche approccio molto velato.
Purtroppo non ha mai ceduto e quando andai a convivere ci avevo già messo una pietra sopra.
Fu quando tornai da mia sorella dopo il triste epilogo della mia prima storia che riuscii ad andarci a letto. Ma ci volle molto tempo.
Ovviamente appena lasciata non avevo voglia di vedere un uomo neanche da 10km, ma dopo oltre 6 mesi la ninfomane che era in me si risvegliò, e le mie dita tornarono di nuovo a lavorarsi il clitoride...
Ma le cose non andarono come voi pensate.
Neanche lontanamente...
Non potete immaginarlo perché non avrei potuto immaginarlo neanche io.
Mi ricordo che mancava una settimana al compleanno di Paolo e mia sorella voleva fare una festa a casa con i suoi amici...
Con Maria è inutile dire che ho un rapporto bellissimo e fortissimo, quindi non dovete meravigliarvi se spesso abbiamo parlato di sesso.
Cmq sta di fatto che mentre parlavamo, non so come, il discorso si è spostato sul fatto che Paolo le ha raccontato più volte che mi aveva vista in costume o in mutandine o in accappatoio e le aveva confidato che io gli piacevo tanto e che una botta me l'avrebbe data volentieri.
Sapete come escono fuori sti discorsi, vero? Nascono un po' per gioco, poi fra una risata e una faccia incredula se le reazioni sono quelle giuste si finisce per parlare maledettamente sul serio.
E infatti mi ritrovai a parlare maledettamente sul serio di fare una cosa a 3 con Maria e Paolo.
Una bomba!
Paolo aveva confidato a Maria che aveva il sogno erotico di farlo con due donne.
E Maria per il compleanno voleva fargli una sorpresa ed ha pensato che nessuna era più fidata della sua sorellina, per la quale lui sbavava pure, per farlo contento in sicurezza.
Beh non mi ricordo di certo come ci siamo arrivate ma alla fine eravamo d'accordo tutte e due e abbiamo deciso di farlo.
Quel giorno ci siamo talmente eccitate che mi sono ritrovata la sua mano fra le gambe...
Mia sorella è stata la mia prima e unica esperienza lesbica della mia vita...
Mi ricordo che ero nel mio letto in mutandine e reggiseno e che mi guardava negli occhi mentre lentamente mi accarezzava la coscia e risaliva inesorabilmente verso la mia fica. Mi ricordo che ero bagnatissima al pensiero di scopare con Paolo e che l'ho lasciata fare, chiudendo gli occhi e assaporando il piacere che la sua mano mi procurava toccando prima l'incavo fra la coscia e il pube, poi il pube stesso.
Mi accarezzava sopra l'utero, premendo leggermente, poi scendeva all'inizio del solco sopra il clitoride e cominciò a roteare le dita.
È stata molto cerebrale, sapeva cosa piace a una donna e ha fatto in modo di non darmelo mai troppo presto.
Con l'altra mano carezzava le cosce risalendo verso il sesso. Stava arrivando alla vulva dall'alto e dal basso contemporaneamente, ma senza fretta.
Io mi scostai il reggiseno e cominciai a giocare con i capezzoli duri e dritti come spilli...
Lei finalmente raggiunse la mia vulva affondando con un dito dentro di me.
Aprii la bocca come se mi stesse uscendo l'anima. Mi usci un sospiro di piacere...
Lei mi baciò il seno, succhiando il capezzolo, nella fica ora avevo due dita e col pollice una pressione costante sul clitoride...
Con l'altra mano mi accarezzava le gambe, la pancia, il seno che non stava succhiando...
Era l'estasi...
Cazzo non so quanti mesi erano che non venivo. Stavo a mille...
I miei sensi erano super acuti, il piacere era quasi doloroso e sembrava che stessi per avere le convulsioni.
Ricordo che la spinsi dolcemente verso la fica. Volevo che me la leccasse...
Lei si soffermò sull'ombelico, poi di nuovo poco sotto, in corrispondenza dell'utero, poi finalmente al clitoride, mentre con le mani mi scopava simulando il movimento di un cazzo...
Era troppo bello, ero in astinenza da troppo tempo e stavo così eccitata che poco dopo che cominciò a leccarlo venni urlando di piacere...
Lei non si fermò finché non fu finito l'orgasmo...
Mi ricordo che fu una cosa devastante, la più forte della mia vita...
L'unica che riuscì a soddisfarmi da diversi anni a quel momento...
Mi ricordo che avrei voluto leccargliela io dopo, ma che non c'era tempo. L'ha chiamata Paolo e dovevano vedersi poco dopo. C'era solo il tempo di vestirsi.
Mi disse che non si sarebbe lavata i denti. Voleva vedere se Paolo apprezzava il sapore...
Io rimasi sola ed appagata sul letto...
Se non ricordo male mi addormentai...
La sera cenammo tutti e 3 amabilmente. Neanche un accenno o una battutina velata su quanto fatto, e detto, nel pomeriggio...
Anche il resto della settimana fino al compleanno di Paolo passò tranquillo, eccetto che non riuscii a trattenermi dal farmi vedere nuda da lui.
Ero sotto la doccia e sapevo che lui sarebbe stato a casa al momento di uscire.
Così decisi di non mettere l'accappatoio e tornare in camera mia nuda, attraversando davanti la camera di Maria.
In effetti non lo trovai in camera di Maria ma in camera mia...
Voleva ringraziarmi del regalo, quello convenzionale... un portachiavi per la macchina...
Pensava di trovarmi in accappatoio o cmq presentabile.
È stato bello vedere la sua faccia quando mi trovò nuda...
Balbettava come un bambino, mentre io facevo finta di essere vestita e andavo verso di lui per i classici 2 baci sulle guance.
Quando ci ha raggiunti Maria ha fatto la parte della gelosa e lo ha cazziato che stava in camera, con me nuda senza uscire... poverino, ha cercato di biascicare qualcosa ed è uscito con una erezione incelabile fra le gambe.
Maria mi guardò con un sorriso malizioso e lo seguì...
Il giorno del suo compleanno si fece la festa come previsto.
Mi ricordo benissimo che ero eccitata già da appena sveglia.
Non riuscivo a non pensare al cazzo. Ormai erano mesi che non mi facevo una bella scopata, mi sarebbe andato bene chiunque... vedevo letteralmente i cazzi ovunque.
Fu in quella occasione che conobbi Roberto.
Lui non è mai stato intraprendente, e non lo fu neanche con me. Però è sempre stato un bel ragazzo e quando l'ho visto ho pensato che una scopata per inumidire la patatina prima di Paolo sarebbe stata utile...
Ricordo che lo invitai in camera mia per fargli vedere delle foto d'infanzia con Paolo e Maria( Paolo è suo grande amico da tanto) e che mentre vedevamo l'album io mi sedetti vicino a lui e lo accarezzavo sulle cosce e facevo in modo che il suo braccio toccasse il mio seno...
Niente.
Mi è girata male perché non ha recepito un cazzo. Ho cercato di essere più esplicita possibile senza fare la troia ma sembra che non abbia capito proprio niente.
Però mi ha intrigato con la sua dolcezza e cmq ho voluto rivederlo...
Ripiegai su Daniele, un altro amico di Paolo e anche di Roberto, il suo miglior amico ad essere più precisa.
Ricordo che mi aveva vista con Roberto e quando seguendo la scena ha visto che non abbiamo fatto niente abbiamo scherzato sul fatto che Roberto è un addormentato e che è senza speranza... poi percependo la mia voglia mi ha chiesto dov'era il bagno e si è fatto accompagnare...
Appena in bagno ci siamo chiusi la porta alle spalle e se l'è tirato fuori ancora moscio...
Mi sono inginocchiata ai suoi piedi ed ho cominciato a baciarlo sulle cosce, accarezzando le sue palle gonfie...
Gliele ho prese in bocca mentre gli toccavo il culo...
Il suo cazzo cominciò a gonfiarsi e inturgidirsi.
Prometteva davvero tanto bene...
Lo prensi in bocca facendolo diventare duro a colpi di lingua sulla sua grossa cappella...
È bello quando un cazzo ti si indurisce in bocca, è la cosa che mi piace di più dei pompini...
Continuai ad accarezzare le sue palle e il culo.
Glielo succhiavo senza usare le mani, solo con la testa facendo avanti e dietro con buona velocità.
Iniziavo ad eccitarmi e volevo scopare... aumentai il ritmo proiettando la mia eccitazione in quel pompino...
Lui mi prese la testa da dietro la nuca e se la spingeva verso di lui...
Avrei Voluto dirgli di no, dato che non mi piace fare i pompini senza poter controllare velocità e affondo.
E poi in quel modo lui spingeva troppo in gola e mi dava fastidio...
Lo toccai sulla coscia cercando di spingermi via, ma lui mi disse che sta venendo... di resistere...
ero frustrata... non sarei riuscita a scopare neanche con lui...
Sono un po' amareggiata, ma mi consolo che se pure ci avessi scopato cmq non sarebbe durato per niente...
Lui continuava a scoparsi la mia bocca spingendo la cappella in gola... io cercavo di resistere anche perché stava aumentando il ritmo e ormai sarebbe mancato poco.
avevo le lacrime agli occhi mentre lui ormai pompava velocissimo.
I suoi movimenti sono cominciati ad essere scoordinati.
Gli presi i testicoli e li tirai dolcemente...
Poco dopo cominciò a spruzzare il suo seme accompagnato dai suoi ansimi...
Mi arrivarono i primi schizzi sulla lingua e sul palato. In un attimo sono mi ritrovai inondata di sperma in bocca. Ad assaggiare il suo sapore acre.
I suoi movimenti erano diventati convulsi. Nel pieno dell'orgasmo mi spinse il cazzo in fondo mentre schizzava copiosamente.
Mi stava finendo in gola, stavo facendo davvero molta fatica a non vomitare. Inoltre la sensazione di liquido in quel punto mi stava rendendo impossibile pure respirare ed ero in apnea già da parecchio...
cercai di resistere perché pensavo di sputarla, ma ormai era diventato impossibile resistere oltre. O vomitavo o ingoiavo.
Considerando che non avrei mai potuto pulire e cambiarmi senza dare troppe spiegazioni non ho avuto altra scelta che inghiottire e tornare a respirare...
Mandai giù il boccone amaro, e detti un respiro profondo...
Lui si era sfilato dalla gola pur rimanendo in bocca. Continuava a uscire sperma, anche se ormai aveva finito di schizzare a pressione...
Mi liberò la testa. Ricominciai a succhiarglielo per pulirlo* bene. Succhiai forte anche per dispetto.
Lui sussultò di dolore, si piegò in avanti ma io non mollai la presa...
Glielo succhiai ancora, e ancora... e ancora...
gli feci venire degli spasmi... gli si era pure ammosciato.
era uscita ancora altra roba dal suo pisello e ne avevo di nuovo una quantità considerevole in bocca...
Lui mi disse di ingoiare e io obbedii senza fiatare.
Gli mostrai la bocca aperta con la lingua fuori...
Lui sorrise e mi disse che avrebbe voluto scoparmi e si sarebbe rifatto un'altra volta...
Io invece risposi che quella sera ero maledetta. Più volevo scopare e meno ci riuscivo.
Mi consolai al pensiero che dopo poco avrei avuto un'esperienza davvero molto interessante...
Con Daniele finì a risate... lo rividi ancora, ma passò molto tempo. Capitò soprattutto per via della sua amicizia con Roberto, ma questa è un'altra storia.
Quando la festa finì e rimanemmo solo io Maria e Paolo detti uno sguardo a Maria per tastare la sua convinzione.
Mi sorrise, non aveva dubbi...
Fine 1 parte
Se piace l'idea continuo a oltranza...