Esperienza reale Durare 10 secondi (tradimento con una trans)

Popolo33

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Ciao ragazzi come promesso racconto un'altra assurda storia della mia vita, dopo la mia esperienza con una donna moooolto più grande di me, oggi vi parlerò della prima volta che sono stato con un trans.

Ero fidanzato con una bellissima ragazza di nome Chiara, le cose tra noi andavano bene. Scopavamo tanto ed entrambi godevamo tanto. Una vita normale di coppia fatta di gelosie e attenzioni, vacanze, regali, cene e hobby.
Certo è che guardavo tanta pornografia, principalmente lesbica, ma quello era un mio piccolissimo segreto e non inficiava sul rapporto che avevo con la mia bella fidanzata.
Così come avviene nella naturale vita di un ragazzo, a un certo punto diventi uomo e vieni invitato da altri uomini per attività diverse dal giocare alla PlayStation o farsi le canne. Ecco che un giorno di luglio vengo invitato da un uomo più grande del mio paese per andare a mangiare una pizza solo io e lui perché "doveva chiedermi un favore" Accetto senza farmi troppi problemi visti i buoni rapporti che ho sempre avuto con persone più grandi di me.
Così mi dirigo a casa sua, mi apre la sua (bruttina) moglie, che mi ospita e mi offre un Crodino, solito scambio di chiacchiere ma ecco Mauro che si alza e mi mette fretta nel partire verso la pizzeria distante 15 km. Saluta la figlia di 4-5 anni con un bacio, la moglie e saliamo in auto. Si parte. Mentre Mauro guidava, mi chiese se potessi dargli il profumo che era nel cruscotto, io ridacchiando dissi che non c'era bisogno di mettersi il profumo con me e per andare a mangiare una pizza, lui si mise a ridere e se ne uscì con una frase tipo "adesso vedi che pizza!", Arrivati a metà strada, Mauro inizia a inscenare un discorso sul non avere più fame, perché la moglie lo tratta male e non scopano da quando è nata la figlia, io faccio finta di niente e ascolto passivamente i discorsi di un uomo sposato un po' frustrato. Mauro mi richiama all'attenzione e finalmente si confessa: mi dice che la pizza era solo una scusa e che gli serviva una copertura per andare a trovare una sua "amichetta", io che sono sempre stato di larghe vedute, accetto di tenergli il gioco con la moglie, Mauro mi propone di pagare per me un'altra amichetta come ricompensa ma io rifiuto perché volevo essere fedele alla mia fidanzata. Certo la tentazione c'era visto che Non ero mai stato con una donna a pagamento ma su due piedi non mi sentii di accettare. Arrivati sul posto, una bella casa in centro città, Mauro si spruzza altro profumo e saliamo a casa di queste prostitute sudamericane, donne sicuramente bellissime e formose, io imbarazzato non riuscivo a nascondere il rossore sulle guance e sicuramente qualcosa si muoveva anche nelle mie mutande. Mauro saluta la sua amichetta "Alejandra" con un bacio sulla guancia e mi presenta. Ecco che Alejandra bacia me sulla guancia e l'erezione è ormai inevitabile visto l'enorme seno che mi si paro davanti coperto solo da una camicetta di seta rossa. Dopo i convenevoli, i due si mettono a borbottare e ridacchiare indicandomi, finché non esce da una delle porte della casa un'altra incredibile figura femminile, Miranda, anche lei sudamericana con un seno enorme e due labbra succosissime. Alejandra e Miranda si sussurrano qualcosa, poi si avvicinano a me e una doccia gelata accompagnata da una potente erezione mi colpisce quando Miranda mi dice "vieni in camera con me, il tuo amico ti ha fatto un bel regalo stasera" , io nell'emozione e con poco sangue al cervello, dimentico di avere una fidanzata e seguo questa DEA in camera sua. Un bellissimo letto con coperte viola, candele profumate e musica in sottofondo. Ero ormai inebriato dalla situazione e dal profumo di quella Dea. Miranda mi chiede se voglio un massaggio, io non riesco a rispondere e mi lancio sulle sue labbra per un bacio, lei mi ferma e mi dice che preferisce avere le mie labbra in un altro punto. Io pregustavo già il sapore di una bella fica bagnata, Miranda si spoglia e...

Aveva il cazzo.

La mia dea non era una donna. La mia dea aveva il cazzo.

Io rimango a dir poco scioccato dalla situazione e mi giro per l'imbarazzo, Miranda si avvicina, mi accarezza il viso e mi dice "cucciolo, non farti spaventare da questo giocattolino, ti faccio divertire io! L'ho visto come mi guardi, rilassati adesso". Neanche il tempo di finire la frase che Miranda si inginocchia, mi slaccia i jeans e senza nemmeno abbassarli, mi tira fuori l'uccello e inizia a succhiarlo "vedi che è bello duro? Quindi ti piaccio, non vuoi godere cucciolo?" Io sentivo il cazzo già pulsante e turgido, la mia sessualità era in discussione nella mia mente, ma il mio corpo era nelle mani anzi nella bocca della mia dea. Si ferma. Mi guarda e mi dice "il tuo amico ha pagato il servizio completo, dai scopami", Miranda mi toglie finalmente i jeans, la mia erezione era ormai incontenibile, Miranda mi sorride e prende un preservativo, mi aiuta ad indossarlo ed è lì che ho realizzato che l'orgasmo era già vicino, sentivo la cappella sensibilissima, Miranda si gira scoprendo il suo culo liscio e sodo, che procede a lubrificare bene pronto ad accogliervi, si stende sul letto e mi chiede se mi piacesse a pecorina, io ancora una volta rimango muto e mi lancio verso quella figura che aveva il cazzo duro e molto più grosso del mio che sventava sotto di lei a 90. Non appena il mio cazzo tocca il suo buco sfondato capisco che tutto durerà una manciata di secondi, a ogni colpo sentivo una crescita esponenziale di sborra, in 5 secondi sapevo già che stava per finire tutto e lo sapeva anche Miranda che mi invitava a scoparla forte. Io che sentivo ormai lo sperma salire su per il mio cazzo, affondai un ultimo colpo (in totale saranno stati 6) e subito uscii dal buco caldo di Miranda, mi tolsi il preservativo e con un tocco di mano ebbi uno degli orgasmi più forti della mia vita che si tramutò in una copiosa sborrata sul culo di Miranda, non avevo mai sborrato così tanto in vita mia. Miranda mi disse che ero stato un bravo cucciolo.

Volevo baciarla, ma lei mi disse che non si poteva, mi colpì la sua freddezza nel rivestirsi nonostante il cazzo duro che mi venne voglia di toccare (e dopo di Miranda ne toccai ma queste sono altre storie). Miranda mi diede una salvietta, mi pulii con difficoltà dato il cazzo ancora sensibile e mi salutò. Fuori dalla stanza trovai il mio compagno di avventure. In auto una sola frase "com'è andata?" Ed io "bene". Lo riaccompagnai a casa e tornai alla mia con le palle vuote e la testa piena di domande... Continua.
 

leofuoco

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Ciao ragazzi come promesso racconto un'altra assurda storia della mia vita, dopo la mia esperienza con una donna moooolto più grande di me, oggi vi parlerò della prima volta che sono stato con un trans.

Ero fidanzato con una bellissima ragazza di nome Chiara, le cose tra noi andavano bene. Scopavamo tanto ed entrambi godevamo tanto. Una vita normale di coppia fatta di gelosie e attenzioni, vacanze, regali, cene e hobby.
Certo è che guardavo tanta pornografia, principalmente lesbica, ma quello era un mio piccolissimo segreto e non inficiava sul rapporto che avevo con la mia bella fidanzata.
Così come avviene nella naturale vita di un ragazzo, a un certo punto diventi uomo e vieni invitato da altri uomini per attività diverse dal giocare alla PlayStation o farsi le canne. Ecco che un giorno di luglio vengo invitato da un uomo più grande del mio paese per andare a mangiare una pizza solo io e lui perché "doveva chiedermi un favore" Accetto senza farmi troppi problemi visti i buoni rapporti che ho sempre avuto con persone più grandi di me.
Così mi dirigo a casa sua, mi apre la sua (bruttina) moglie, che mi ospita e mi offre un Crodino, solito scambio di chiacchiere ma ecco Mauro che si alza e mi mette fretta nel partire verso la pizzeria distante 15 km. Saluta la figlia di 4-5 anni con un bacio, la moglie e saliamo in auto. Si parte. Mentre Mauro guidava, mi chiese se potessi dargli il profumo che era nel cruscotto, io ridacchiando dissi che non c'era bisogno di mettersi il profumo con me e per andare a mangiare una pizza, lui si mise a ridere e se ne uscì con una frase tipo "adesso vedi che pizza!", Arrivati a metà strada, Mauro inizia a inscenare un discorso sul non avere più fame, perché la moglie lo tratta male e non scopano da quando è nata la figlia, io faccio finta di niente e ascolto passivamente i discorsi di un uomo sposato un po' frustrato. Mauro mi richiama all'attenzione e finalmente si confessa: mi dice che la pizza era solo una scusa e che gli serviva una copertura per andare a trovare una sua "amichetta", io che sono sempre stato di larghe vedute, accetto di tenergli il gioco con la moglie, Mauro mi propone di pagare per me un'altra amichetta come ricompensa ma io rifiuto perché volevo essere fedele alla mia fidanzata. Certo la tentazione c'era visto che Non ero mai stato con una donna a pagamento ma su due piedi non mi sentii di accettare. Arrivati sul posto, una bella casa in centro città, Mauro si spruzza altro profumo e saliamo a casa di queste prostitute sudamericane, donne sicuramente bellissime e formose, io imbarazzato non riuscivo a nascondere il rossore sulle guance e sicuramente qualcosa si muoveva anche nelle mie mutande. Mauro saluta la sua amichetta "Alejandra" con un bacio sulla guancia e mi presenta. Ecco che Alejandra bacia me sulla guancia e l'erezione è ormai inevitabile visto l'enorme seno che mi si paro davanti coperto solo da una camicetta di seta rossa. Dopo i convenevoli, i due si mettono a borbottare e ridacchiare indicandomi, finché non esce da una delle porte della casa un'altra incredibile figura femminile, Miranda, anche lei sudamericana con un seno enorme e due labbra succosissime. Alejandra e Miranda si sussurrano qualcosa, poi si avvicinano a me e una doccia gelata accompagnata da una potente erezione mi colpisce quando Miranda mi dice "vieni in camera con me, il tuo amico ti ha fatto un bel regalo stasera" , io nell'emozione e con poco sangue al cervello, dimentico di avere una fidanzata e seguo questa DEA in camera sua. Un bellissimo letto con coperte viola, candele profumate e musica in sottofondo. Ero ormai inebriato dalla situazione e dal profumo di quella Dea. Miranda mi chiede se voglio un massaggio, io non riesco a rispondere e mi lancio sulle sue labbra per un bacio, lei mi ferma e mi dice che preferisce avere le mie labbra in un altro punto. Io pregustavo già il sapore di una bella fica bagnata, Miranda si spoglia e...

Aveva il cazzo.

La mia dea non era una donna. La mia dea aveva il cazzo.

Io rimango a dir poco scioccato dalla situazione e mi giro per l'imbarazzo, Miranda si avvicina, mi accarezza il viso e mi dice "cucciolo, non farti spaventare da questo giocattolino, ti faccio divertire io! L'ho visto come mi guardi, rilassati adesso". Neanche il tempo di finire la frase che Miranda si inginocchia, mi slaccia i jeans e senza nemmeno abbassarli, mi tira fuori l'uccello e inizia a succhiarlo "vedi che è bello duro? Quindi ti piaccio, non vuoi godere cucciolo?" Io sentivo il cazzo già pulsante e turgido, la mia sessualità era in discussione nella mia mente, ma il mio corpo era nelle mani anzi nella bocca della mia dea. Si ferma. Mi guarda e mi dice "il tuo amico ha pagato il servizio completo, dai scopami", Miranda mi toglie finalmente i jeans, la mia erezione era ormai incontenibile, Miranda mi sorride e prende un preservativo, mi aiuta ad indossarlo ed è lì che ho realizzato che l'orgasmo era già vicino, sentivo la cappella sensibilissima, Miranda si gira scoprendo il suo culo liscio e sodo, che procede a lubrificare bene pronto ad accogliervi, si stende sul letto e mi chiede se mi piacesse a pecorina, io ancora una volta rimango muto e mi lancio verso quella figura che aveva il cazzo duro e molto più grosso del mio che sventava sotto di lei a 90. Non appena il mio cazzo tocca il suo buco sfondato capisco che tutto durerà una manciata di secondi, a ogni colpo sentivo una crescita esponenziale di sborra, in 5 secondi sapevo già che stava per finire tutto e lo sapeva anche Miranda che mi invitava a scoparla forte. Io che sentivo ormai lo sperma salire su per il mio cazzo, affondai un ultimo colpo (in totale saranno stati 6) e subito uscii dal buco caldo di Miranda, mi tolsi il preservativo e con un tocco di mano ebbi uno degli orgasmi più forti della mia vita che si tramutò in una copiosa sborrata sul culo di Miranda, non avevo mai sborrato così tanto in vita mia. Miranda mi disse che ero stato un bravo cucciolo.

Volevo baciarla, ma lei mi disse che non si poteva, mi colpì la sua freddezza nel rivestirsi nonostante il cazzo duro che mi venne voglia di Cioè toccare (e dopo di Miranda ne toccai ma queste sono altre storie). Miranda mi diede una salvietta, mi pulii con difficoltà dato il cazzo ancora sensibile e mi salutò. Fuori dalla stanza trovai il mio compagno di avventure. In auto una sola frase "com'è andata?" Ed io "bene". Lo riaccompagnai a casa e tornai alla mia con le palle vuote e la testa piena di domande... Continua.
Cioè fino a quando non hai visto il cazzo pensavi fosse una donna???
 

timassaggio

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Cioè fino a quando non hai visto il cazzo pensavi fosse una donna???
Fatto reale. Testimonianza assolutamente affidabile. Niente fake.

Ospedale romano, pronto soccorso. Estate scorsa.
Arrivano due ambulanze con altrettanti feriti da incidente stradale. Non gravi, ma uno dei due ha una sospetta frattura del bacino, l'altra lamenta dolori da compressione allo sterno da cintura di sicurezza ed è molto preoccupata per le protesi che nell'impatto sono state schiacciate in parte dalla cintura di sicurezza. Apparentemente sono entrambe donne.
Vengono portate entrambe in radiologia per una TAC total body (il racconto è di uno dei TSRM che ha fatto l'esame).
La prima paziente viene messa sulla slitta con molta attenzione dagli OSS.
Parte la scansione e con sorpresa, appare evidente la mancanza di organi interni femminili e la presenza di organi maschili. Sorpresa, la ragazza è un trans. Bellissima, femminile. Ha tratto in inganno tutti: portantini, OSS, infermiere di triage e tecniche di radiologia.
Sulla seconda, addirittura, fatta RMN e TAC, è evidente l'assenza della ghiandola mammaria e degli organi interni riproduttivi. Mancano anche le gonadi maschili e la prostata. Manca anche il pene. Ed è meno femminile dell'altra.
Il medico di PS, avvisato dalla radiologia, farà un esame accurato e troverà nella «ragazza» una finta vagina.
A suo dire, se non gli avessero detto che la prima paziente era un trans, non se ne sarebbe accorto se non dopo l'esame completo obiettivo.
Nella prima ragazza aveva addirittura ammirato la corporatura: fianchi larghi, vita stretta, niente pomo d'adamo.
Chirurgia estetica e plastica di altissimo livello, assenza di cicatrici evidenti (solo attorno all'areola del capezzolo per gli impianti, con protesi nemmeno esagerate).
La ragazza con il pene aveva addirittura subito un intervento di correzione del bacino (si vedevano le rime delle fratture provocate dagli interventi di plastica) e aspettava di essere trattata per la cancellazione dei rimanenti caratteri maschili.
Non tutte le trans (uso il femminile perchè sono più donne che uomini) mantengono i tratti somatici maschili ed i trattamenti a base di ormoni sono molto efficaci.

Tutto questo per dire che si, è possibile non accorgersene.

Per inciso, erano entrambe Italiane, una di 25 anni e l'altra di 28. Entrambe si dichiaravano modelle di professione.
 

timassaggio

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non c'entra nulla, ma l'unica ragazza trans che conosco fa la bancaria
Anche i bancari hanno un'anima...
Cracking Up Reaction GIF
 

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