Fotografia e modelle di Instagram: tutta la (mia) verità!

BabesHunter

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Premessa:
sono un developer e mi intendo più di codice, sviluppo software e amministrazione di sistemi che di foto. Ciò nonostante ho maturato ottime capacità di video editing e photo-correction nell'arco degli anni cosicché negli ultimi tempi, complice la crisi e l'esigenza di sbarcare il lunario, ho spesso lavorato all'editing di shooting fotografici e video per più fotografi professionisti. In poche parole, benché tal volta mi sono ritrovato a scattare il pulsante della reflex o della mirrorless che inquadrava la modella, in qualità di assistente di post-produzione ho avuto comunque modo di vivere il mondo della fotografia professionale e semi-professionale in molti suoi aspetti.

Introduco questo thread soltanto perché, leggendo qua e la sul forum di Phica, non ho ancora capito se una buona parte dei threads di fotografica sono delle esagerazioni di cazzari pronti a tutto per un like oppure sono io il solito sfigato di turno che non si è quasi mai trovato in una situazione intrigante su un set fotografico.

Sebbene sia più propenso per la prima ipotesi non escludo la seconda. Ma andiamo per ordine.

Differentemente da ciò che si ipotizza nella fantasia, le persone al lavoro su un set professionale sono varie:
1) il fotografo, che in funzione della professionalità, degli impegni o della poca convenienza dello shooting, quando non c'è delega il direttore della fotografia o l'assistente alla fotografia i quali, a loro volta, quando hanno i cazzi loro da fare delegano l'editor che, invece, non può delegare più nesssuno e se la prende a quel servizio facendo lavoro in più e non pagato
2) il direttore della fotografia, ovvero quello che studia ed organizza le luci (che nel 95% dei casi è il fotografo o chi ne fa le veci)
3) l'assistente alla fotografia, ovvero quello che materialmente monta e smonta i punti luce e spesso mantiene i vari eyelighters, ovvero i pannelli riflettenti per la luce
4) io, ovvero l'editor (a.k.a. assistente di post-prodzione) il quale, specialmente in situazioni di esterno, ha il compito di avallare o meno le richieste del fotografo e della committenza rispetto alla post produzione (esempio: "riesci a togliermi la ciminiera della fabbrica abbandonata sullo sfondo?", "possiamo fare una color per effetto notturno in questa foto/ripresa?" ecc..)
5) il/la truccatrice o parrucchiera, figure del tutto opzionali nell'80% dei casi ma indispensabili negli shooting veri ovvvero in quelli professionali di grande budget
6) molto raramente e a seconda del tipo di produzione c'è una segretaria di produzione che ha il banale compito di organizzare e far firmare liberatorie, moduli di non-divulgazione e scartoffie varie ai partecipanti nonchè di organizzare il catering e cose del genere
7) l'accompagnamento: anche questo opzionale ma nel 50% dei casi presente e solitamente composto dal fidanzato/fidanzata, dalla mamma, raramente dal papà, talvolta da tutta la famiglia allargata fino ai cugini di ottava discendenza, il pappone, ecc... il cui unico compito sarebbe in teoria di supportare ma in realtà è solo di cagare il cazzo e rovinare tutto
8) ed infine sembra banale ma proprio lei/lui: la modella / il modello

ed è proprio sull'8° punto che vorrei concentrare la narrazione della mia esperienza.

Dato che siamo su un forum chiamato "Phica" mi limiterò a trattare le modelle, ma non vi nascondo che in certi casi sarebbero quasi da preferire i modelli in quanto ad estetica e serietà, senza contare che ormai l'idea di vivere di social networking è così tanto sfuggita di mano che la maggior parte degli shooting per nulla professionali, spesso molto arrangiati, privi di ogni ricerca stilistica o significato artistico, sono fatti per persone mediocri e molto spesso sono così a basso costo che mi sono ritrovato a fare accordi con i fotografi tipo "Oggi ho un matrimonio, quindi lo shooting lo fai tu e questi 300 euro te li intaschi e mi dai solo 130 euro di fitto dell'attrezzatura". In pratica oggi è meglio avere un carretto da kebabbaro ambulante che fare fotografia professionale.

Ora che avete un'idea di massima, passiamo alla dolente nota: le tipologie di modella e le situazioni degli shooting.

- la top model
Ho partecipato ad un solo shooting del genere e soltanto come assistende dell'editor di post-produzione. In quell'occasione mi sono fatto il culo pxiel su pixel per quasi due mesi su appena una trentina di scatti selezionati su oltre dodicimila, dei quali soltanto 4 sono stati selezionati come pubblicabili. In ogni caso sono stato pagato profumatamente e lo rifarei altre 1000 volte.
La modella (italiana) era famosissima nel giro, il fotografo era anche più famoso della modella, la location era Positano ed erano presenti, oltre all'intero staff dell'agenzia fotografica (me incluso), le seguenti figure:
1) lo stilista dei costumi da mare ogetto dello shooting, con tanto di 2 sarte al seguito
2) il procuratore della modella continuamente al telefono, con tanto di segretario gay a seguito
3) la giornalista che scriveva il pezzo per la rivista patinata che eviterò di citare perchè tra le più famose al mondo
4) la segretaria di edizione della rivista sulla quale sarebbero stati pubblicati gli scatti
5) security varia per tenere i curiosi a distanza
Sarò sincero: due palleeeeeeeeeeee. Credo sia in assoluto lo shooting più lungo (3 giorni) rilassante (hotel e cene sontuose pagate) ma al contempo il più noioso al quale abbia mai partecipato.
Ovviamente, manco a diro, se qualcuno avessa fatto una proposta indecente sarebbe ancora oggi al gabbio.

- la modella professionista
Di solito è una professionista del fitness, è una donna estremamente bella e fortemente consapevole di esserlo, che forse proprio per questo risulta molto modesta e sempre pronta a seguire le istruzioni del fotografo, per altro senza mai scomporsi o avere vergogna per gli scatti o le riprese di nudo che fa tranquillamente spogliandosi e rivestendosi davanti a tutto lo staff.
Unica nota dolente è l'accompagnamento che è di solito è rappresentato dal social-media manager che fa richieste inutili tipo "Mi includi i formati raw con gli gli scatti corretti?", "mi raccomando un ritocco quanto più prostetico ma naturale possibile", ecc... Talvolta, invece, è rappresentato dal "fidanzato" ovvero un energumeno da palestra tatuato, fortemente dopato e mediamente cornuto che lancia sguardi assassini a chiunque posi gli occhi per più di 5 secondi sulla fedifraga nuda.
Questo genere di modella rappresenta appena tra lo 0,4% e l 1,3% della clientela. Avrò partecipato a malapena a 7-8 shooting così. Possibilità di proposta indecente pari a zero o comunque implicante rottura di ossa conseguente.

- le "modelle" di Instagram (la teen)
Di solito è una ragazzetta tra i 18 ed i 26 anni, molto carina ma ben lontana dall'essere perfetta come una modella da passerella o una fitness model. Ciò che a suo dire la rende una "modella" è banalmente il fatto di essere disposta a tutto pur di apparire meglio di ciò che è nella realtà. Pertanto spesso ci si trova davanti a queste tipette che vengono sul set attrezzate con valigia/zainetto contenente:
1) sandali platform da 18-24 cm che si abbinerebbero più ad un trampoliere da circo che ad una "modella"
2) i vestitini comprati su aliexpress, talvolta in finta pelle o latex, che le suddette sono convinte gli calzino alla perfezione come alle modelle professioniste sulle foto prodotto
3) la lingerie dei cinesi da 5 euro, quei pacchetti con dentro una specie di body a rete in lycra che di solito si vedono indossati dalle bagasce dei bordelli o degli strip club
Sono abbastanza facili da gestire poiché si accontentano di qualsiasi cosa non assomigli ai loro selfie con lo smartphone, a patto che risultino tanto sessuali quanto una pornostar nella migliore delle sue performance. Di solito sono accompagnate da fidanzatini insicuri che non le hanno mai viste nude, qualche volta da mamme senza scrupoli che pregustano le ipotetiche entrate economiche, raramente da entrambi. Mai vista una venire in studio da sola.

- le "modelle" di Instagram (la milf)
Viene in studio corredata come la teen ma con una puntina di gusto in più, forse frutto dell'esperienza. E' una donna tra i 27 ed i 36 anni di solito fortemente disinibita ma anche fortemente illusa di essere una specie di dea, una sorta di "miracolo della natura" che ha bisogno di essere scoperta dallo showbiz, insomma una che pensa di avere un valore straordinario. Peccato che quella convinzione riguardi anche le banconote che ha in tasca lei o chi l'accompagna. Non è raro, infatti, che dopo aver versato la caparra non rispetti(no) le scadenze o non ritirino più il lavoro già fatto. Di solito sono accompagnate dal marito cuckold o dall'amante che paga lo shooting, ma non è raro che vengano da sole. Quelle solitarie sono spesso quelle che non pagano e che (a mio personale parere) che non la darebbero via nemmeno sotto tortura. Possibilità di proposta indecente molto molto bassa.

Piccola curiosità: quando la "modella", che sia teen o milf, è di origine straniera (di solito dell'est) non è MAI SOLA, ma sempre accompagnata da un tizio dalla faccia poco raccomandabile (sempre straniero anche lui) che a me, ogni volta, da l'impressione di essere un pappone che supervisiona delle foto che finiranno inevitabilmente sui siti di escort.

- le "modelle" di Instagram (la matura)
Come la milf ma posizionata tra i 37 ed i 46 anni con punte anche di 55. Di solito è una donna che non vuole accettare che il tempo passa anche per lei, quindi la sua preoccupazione maggiore è di apparire più giovane di quel che è. Peccato che di solito lo fa comparando scatti professionali con selfie che si è fatta fare in spiaggia da 5 metri di distanza, col sole di sfondo e con i filtri più brutali ed artefatti che gli smartphone mettono a disposizione.
Questa è la tipologia che nel 99% dei casi viene in studio da sola e con la quale sarebbe più facile proporre il prosaico "scambio in natura".
Peccato che nella maggior parte dei casi si tratta di donne per nulla di bell'aspetto nonchè molto pudiche e poco disinibite. Di solito sono donne single o divorziate che, nel tentativo di accalappiare un compagno sui social, chiedono (anzi pretendono) scatti che le rappresentino come donne in carriera o fotomodelle ancora in attività ma che sopratutto siano scatti (cito testualmente) "capaci di togliermi una trentina d'anni". E chi sonoio? Gesu Cristo??? E lui, tra l'altro, si limitava a risvegliare i cadaveri, non a ringiovanirli!
Non è raro, infatti, che si presentino sul set col vestito ancora intonso, indossato ad un matrimonio di 15 anni prima e che pretendano che con quel vestito gli si faccia lo scatto mentre trattengono il fiato per 10 secondi per mascherare la pancia che non avevano all'epoca, mentre per lo sforzo fanno le facce tipo Mr. Bean. Quando raramente fanno scatti di nudo o seminudo, le richieste si fanno letteralmente ridicole. Una volta una tipa sui cinquant'anni con due buste di fave al posto delle tette ebbe il coraggio di chiedermi se sarebbe stato possibile "ritocarle" per farle sembrare rifatte e a palloncino come quelle delle ragazzine su tiktok. Vi lascio immaginare il mio scoramento...
Possibilità di proposte ce ne sono, ma proposte per cosa? Un the all'ospizio? Una trombata sul lettino del fisioterapista? Una sveltina sulla sedia a rotelle? Ditemelo voi...

- le "modelle" di Instagram (la pudica/timida)
Non mi soffermerò su questa tipologia. Vi basti sapere che nella loro fantasia fare uno scatto di nudo significa che per ogni click la procedura dovrebbe essere:
1) viene preparato il set con loro ancora vestite di tutto punto
2) tutto lo staff esce dalla stanza, ad eccezione del fidanzato o della mamamma
3) la persona che resta ha il solo ruolo di fare click sulla fotocamera (che già la inquadra correttamente)
4) premuto il click lei si riveste di tutto punto
5) tutti possono rientrare per controllare com'è andato lo scatto e per preparare quello successivo
6) si riparte dal punto numero uno
Fortunatamente questo tipo, benché abbastanza comune, è molto facile da gestire: basta incazzarsi, ricordare che sono in presenza di professionisti e indicare col dito la porta dello studio ed invitarli ad uscire tutti, compresa la sedicente "modella". A quel punto si calmano e nel 100% dei casi rinunciano agli scatti di nudo o talvolta all'intero shooting andandosene amareggiati.
Il mio unico dubbio per questa tipologia è: ma pensi che la gente indosserà magici occhiali auto-censuranti quando pubblicherai le tue foto sui social?
Comunque possibilità di proposta indecente: meno cento.

- la racchia / il cesso
Lo so, sono brutale. Però vi chiedo di fare lo sforzo di immaginare che in studio si presenti una tipa con dei difetti estetici così marcati che quasi ci si mortificerebbe di essere al posto suo.
Non c'è un limite di età per questa tipologia, ma di solito sono tipe non più teenager che hanno difetti estetici abbastanza pesanti ma spesso nemmeno se li riconoscono, con ovvie difficoltà per il fotografo di produrre un buon contenuto. Secondo me le tipe fingono di non conoscere i propri difetti perchè altrimenti significa che non si sono mai specchiate.
Ne elenco qualcuno:
- C'è la tipa col sorriso da murena che dovrebbe andare dal dentista piuttosto che dal fotografo.
- C'è la tipa ossuta, tanto secca da far sembrare obesa anche un'anoressica in un letto d'ospedale. In questo caso consiglierei il nutrizionista e la palestra.
- C'è la tipa col naso aquilino che vedresti adatta unicamente ad uno shooting di carnevale vestita da sioux o da apache. Suggerirei una rinoplastica.
- C'è l'ex chiattona che dopo aver perso i 40-50 kg di grassso è convinta di essere una modella di fitness, ma poi è tutto fotocorrezione di pelle cadente, smagliature e imperfezioni di ogni genere. Consiglio un'addominoplastica.
- C'è la tipa col fisico a pera tipo 30-50-190 ovvero seno inesistente, vita più larga delle spalle e un culo che non basta una panchina del parco pubblico. Li c'è poco da fare.
Queste, guarda caso, vengono agli shooting SEMPRE SOLE. Ciò nonostante direi che la possibilità di fare la proposta indecente è decisamente pari a zero. A meno che, ovviamente, non si abbia il fetish per l'orror...

- la chiattona / l'obesa
Di nuovo brutale? Ebbene si! Lo sono, e anche a giusta ragione! perchè negli ultimi anni i movimenti di "body positivity" hanno fatto dei danni incalcolabili alla mente delle persone, tanto che molti hanno letteralmente perso il concetto stesso dell'estetica, mascherando la propria bruttezza dietro a terminologie che, oltre a non significare nulla, hanno assunto delle sfumature quasi ridicole.
Provate voi, infatti, a far capire a questa tipologia di persone (donne per lo più) che il tetmine "modella curvy" definisce donne di rara bellezza, spesso molto giovani, che hanno la "qualità particolare" di avere una quinta di reggiseno che sia naturale o rifatta, ma dura come il marmo e un fianco che, benchè molto generoso, risulta perfettamente proporzionato al resto del corpo.
E provate a farlo quando in studio vi si presentano tizie di un metro e cinquanta con un peso approssimativo di 90-100 kg, con il doppio o triplo mento, con la ceretta da cinghiale selvaggio in amore, con il makeup di Moira Orfei e con i würstel della Amadori al posto delle dita delle mani e lo zampone di capodanno Beretta al posto dei piedi.

1) Premessa: preferirei essere attaccato da un orzo Grizzley piuttosto che essere abbracciato da una di queste.
2) Comunque, anche se uno c'ha il fetish per le obese, in molti casi ci vuole il pelo sullo stomaco (del quale loro stesse sono spesso già fornite) per poter anche solo ipotizzare la proposta indecente.
3) E seppur fosse che uno c'abbia lo stomaco foderato di amianto, queste tizie nel 100% dei casi vengono accompagnate da: famiglia obesa, fidanzato obeso, amiche obese che sono le vere responsabili dello shooting avendole hanno inculcato l'idea di essere bellissima e di meritare uno shooting che ne esalti tutta la perfezione.
Su questa tipologia mi limiterò a dire che, nonostante abbia fatto fotoritocchi tali che un un cartone animato sarebbe risultato più naturale, spesso lamentano che il lavoro sia fatto male perchè (cito testualmente):

- «Vorrei delle foto più "naturali"»
e quando le mostri gli originali ti fa
- «Queste foto mi fanno sembrare "grassa", non "curvy". Sono meglio quelle che mi scatto col cell!»
e quando una volta il fotografo fece otare ad una che si lamentava che tutti i suoi scatti col telefono erano selfie fatti dall'alto per nascondere il doppio mento, che erano fatti in regime di illuminazione scarsissima che la rendoevano irriconoscibile e che inquadravano solo il viso e la parte superiore del seno che lei stessa si manteneva sotto col braccio, ho sentito la risposta risposta più assurda
- «E' evidente che sono più brava io a decidere come fare uno scatto. Mi rivolgerò ad un fotografo curvy»

Qui finisce la disamina della mia esperienza diretta, pertanto chiedo a quei fotografi amatorial o professionisti che millantano su questo forum storie frugali con modelle teen soitarie ed allupate: dove le trovate ste tizie???
 

phico85

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Mi è piaciuto il tuo post, mi ha fatto fare 4 risate. E soprattutto, mi fa sentire meno solo in quanto a "sfiga" nel trovare donne super fighe disponibili ad un incontro di sesso selvaggio senza nemmeno essersi presentati, non dico a cena, ma davanti ad un caffè. Sarò sfigato, brutto, impacciato o qualunque altra cosa vi venga in mente ma io tutta la fortuna che hanno le persone qua sul forum (o almeno alcuni di loro) non l'ho mai avuta!
 
OP
BabesHunter

BabesHunter

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Mi è piaciuto il tuo post, mi ha fatto fare 4 risate. E soprattutto, mi fa sentire meno solo in quanto a "sfiga" nel trovare donne super fighe disponibili ad un incontro di sesso selvaggio senza nemmeno essersi presentati, non dico a cena, ma davanti ad un caffè. Sarò sfigato, brutto, impacciato o qualunque altra cosa vi venga in mente ma io tutta la fortuna che hanno le persone qua sul forum (o almeno alcuni di loro) non l'ho mai avuta!
La verità è molto più semplice di ogni fantasia: la maggior parte delle persone qui sono cazzari professionisti.
 

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