Un rumore gracchiante e fastidioso rimbomba nella mia testa , a fatica lotto contro la stanchezza e apro le palpebre .
Guardo la sveglia che suona , ma il caldo tepore del letto mi invita a non allungare la mano per spegnerla , ma il pensiero di dover andare in ufficio mi spinge a farlo . Non scendo subito dal letto , il contatto con il gelido parquet mi spaventa , voglio gustarmi ancora qualche secondo di questo umido caldo profumo che mi coccola il corpo . il piumone mi avvolge fino al naso . posso respirare quest'atmosfera che dritta mi entra nell'anima .
Finalmente decido di scendere ed andare in bagno e subito apro l'acqua calda in doccia , di solito non mi faccio la doccia la mattina , ma oggi è diverso . Ho bisogno di essere trattata bene , accarezzata e scaldata , e l'idea di una doccia già mi rilassa .
Mi sfilo la maglia del pigiamino che indosso , e subito un brivido freddo mi schiaffeggia . Posso sentire la mia pelle irrigidirsi e i miei capezzoli divenire turgidi e ben definiti . Mi sfilo velocemente gli slip color ottanio lasciandoli cadere a terra ed entro di corsa in doccia . Subito mi sento cullare dall'acqua tiepida che mi scivola sulla pelle , piano piano alzo la temperatura fino ad arrivare alla soglia del dolore . Adoro la doccia bollente .
Sto ferma e godo di queste gratuite attenzioni . Allungo la mano , afferro il mio doccia corpo all'olio di argan e mi accarezzo ogni parte del corpo prima con delicatezza e poi con decisione . Mi massaggio il collo e salgo dolcemente fino a sfiorarmi i lobi , poi scendo decisa e afferro i mie seni con forza , e a mia sorpresa sento che i capezzoli erano ancora turgidi come quando ero fuori dalla doccia . Con il polpastrello pieno di schiuma inizio ad accarezzarmi quel marmoreo rilievo stuzzicandolo con un movimento circolare che mi fa subito scendere un brivido lungo la schiena .
Mi mordo le labbra continuo a giocare con la mia pelle . Poi dolcemente faccio scendere la mia mano verso l'ombelico , con il polpastrello , traccio un percorso quasi dovessi indicare a qualcuno di seguirmi con la lingua .. inizio a fantasticare, e non sento più l'acqua scendermi addosso , posso solo sentire i brividi che provo quando le gocce d'acqua picchiettano contro i miei capezzoli . Scendo fino ai miei peli pubici , inizio ad accarezzarli con le unghie , mescolandoli alla vischiosa crema che ormai mi avvolge ogni parte del corpo . Con un movimento deciso passo l'indice lungo le mie labbra , le divido e appena riesco a separarle , sento che la mia vagina è tutto bagnata , ma non di sola acqua . Afferro con i polpastrelli le mie labbra e inizio a muoverle e strofinarle tra di loro , poi con il solito polpastrello comprimo il mio clitoride , e subito un brivido mi piega .Premo con forza due dita sulle mie labbra , e senza esitare entrano per tutta la loro lunghezza . Posso sentire l'umore della mia vagina sul dorso della mia mano , e lo riconosco perchè ha una consistenza diversa dall'acqua , più calda e più intensa . Non mi capita spesso di eccitarmi con così tanta facilità , sarà la situazione , sarà che è passata una settimana dall'ultimo mio uomo, ma fatico a trattenere la mia voglia .Con ampi movimenti di dita dilato la mia vagina dedicandomi spasmi di piacere veramente intensi . Sento che sto per raggiungere il culmine , ma di colpo mi blocco . Una strana idea mi pervade e mi fa comparire sulle labbra un ghigno divertito .Finisco di sciacquarmi , esco dalla doccia e con un accappatoio di cotone inizio ad asciugarmi .
Immersa in una nuvola di vapore , posso sentire le mie labbra ancora bagnate e calde , posso scorgere qualche piccolo spasmo di piacere che ancora ravviva la mia voglia .
Con passo felpato ritorno in camera e mi avvicino all'armadio , apro le ante e cerco con l'occhio la mia camicetta bianca . Piano la indosso , bottone dopo bottone i miei seni vengono coperti da un fresco manto di seta leggera , i miei capezzoli ancora turgidi si possono intravedere anche sotto la camicetta . Poi prendo una minigonna nera , la comprai qualche mese fa , ma non la indossai mai perchè la trovavo troppo corta per un avvocato .
Infilo la solita giacchetta nera e le scarpe con il tacco . Posso sentire sotto la gonna la mia vagina eccitata pulsare all'idea di andare in ufficio così , e finalmente mettere fine alla straziante agonia di un orgasmo che tardava ad arrivare . Una parte di me mi odia per questa idea ma l'altra divertita si eccita ad ogni passo e mentre cammino verso la cucina , posso scorgere una goccia di liquido scendermi le gambe e subito un'altro brivido mi solca la schiena . Non vedo l'ora di finire la colazione ed andar e in ufficio .
(psycolove)
Guardo la sveglia che suona , ma il caldo tepore del letto mi invita a non allungare la mano per spegnerla , ma il pensiero di dover andare in ufficio mi spinge a farlo . Non scendo subito dal letto , il contatto con il gelido parquet mi spaventa , voglio gustarmi ancora qualche secondo di questo umido caldo profumo che mi coccola il corpo . il piumone mi avvolge fino al naso . posso respirare quest'atmosfera che dritta mi entra nell'anima .
Finalmente decido di scendere ed andare in bagno e subito apro l'acqua calda in doccia , di solito non mi faccio la doccia la mattina , ma oggi è diverso . Ho bisogno di essere trattata bene , accarezzata e scaldata , e l'idea di una doccia già mi rilassa .
Mi sfilo la maglia del pigiamino che indosso , e subito un brivido freddo mi schiaffeggia . Posso sentire la mia pelle irrigidirsi e i miei capezzoli divenire turgidi e ben definiti . Mi sfilo velocemente gli slip color ottanio lasciandoli cadere a terra ed entro di corsa in doccia . Subito mi sento cullare dall'acqua tiepida che mi scivola sulla pelle , piano piano alzo la temperatura fino ad arrivare alla soglia del dolore . Adoro la doccia bollente .
Sto ferma e godo di queste gratuite attenzioni . Allungo la mano , afferro il mio doccia corpo all'olio di argan e mi accarezzo ogni parte del corpo prima con delicatezza e poi con decisione . Mi massaggio il collo e salgo dolcemente fino a sfiorarmi i lobi , poi scendo decisa e afferro i mie seni con forza , e a mia sorpresa sento che i capezzoli erano ancora turgidi come quando ero fuori dalla doccia . Con il polpastrello pieno di schiuma inizio ad accarezzarmi quel marmoreo rilievo stuzzicandolo con un movimento circolare che mi fa subito scendere un brivido lungo la schiena .
Mi mordo le labbra continuo a giocare con la mia pelle . Poi dolcemente faccio scendere la mia mano verso l'ombelico , con il polpastrello , traccio un percorso quasi dovessi indicare a qualcuno di seguirmi con la lingua .. inizio a fantasticare, e non sento più l'acqua scendermi addosso , posso solo sentire i brividi che provo quando le gocce d'acqua picchiettano contro i miei capezzoli . Scendo fino ai miei peli pubici , inizio ad accarezzarli con le unghie , mescolandoli alla vischiosa crema che ormai mi avvolge ogni parte del corpo . Con un movimento deciso passo l'indice lungo le mie labbra , le divido e appena riesco a separarle , sento che la mia vagina è tutto bagnata , ma non di sola acqua . Afferro con i polpastrelli le mie labbra e inizio a muoverle e strofinarle tra di loro , poi con il solito polpastrello comprimo il mio clitoride , e subito un brivido mi piega .Premo con forza due dita sulle mie labbra , e senza esitare entrano per tutta la loro lunghezza . Posso sentire l'umore della mia vagina sul dorso della mia mano , e lo riconosco perchè ha una consistenza diversa dall'acqua , più calda e più intensa . Non mi capita spesso di eccitarmi con così tanta facilità , sarà la situazione , sarà che è passata una settimana dall'ultimo mio uomo, ma fatico a trattenere la mia voglia .Con ampi movimenti di dita dilato la mia vagina dedicandomi spasmi di piacere veramente intensi . Sento che sto per raggiungere il culmine , ma di colpo mi blocco . Una strana idea mi pervade e mi fa comparire sulle labbra un ghigno divertito .Finisco di sciacquarmi , esco dalla doccia e con un accappatoio di cotone inizio ad asciugarmi .
Immersa in una nuvola di vapore , posso sentire le mie labbra ancora bagnate e calde , posso scorgere qualche piccolo spasmo di piacere che ancora ravviva la mia voglia .
Con passo felpato ritorno in camera e mi avvicino all'armadio , apro le ante e cerco con l'occhio la mia camicetta bianca . Piano la indosso , bottone dopo bottone i miei seni vengono coperti da un fresco manto di seta leggera , i miei capezzoli ancora turgidi si possono intravedere anche sotto la camicetta . Poi prendo una minigonna nera , la comprai qualche mese fa , ma non la indossai mai perchè la trovavo troppo corta per un avvocato .
Infilo la solita giacchetta nera e le scarpe con il tacco . Posso sentire sotto la gonna la mia vagina eccitata pulsare all'idea di andare in ufficio così , e finalmente mettere fine alla straziante agonia di un orgasmo che tardava ad arrivare . Una parte di me mi odia per questa idea ma l'altra divertita si eccita ad ogni passo e mentre cammino verso la cucina , posso scorgere una goccia di liquido scendermi le gambe e subito un'altro brivido mi solca la schiena . Non vedo l'ora di finire la colazione ed andar e in ufficio .
(psycolove)