Esperienza reale Il mio amico e mia madre

Alessio Lucci

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"Sai che tua madre è proprio bona?". La confessione del mio migliore amico non mi coglieva di sorpresa. Vedevo benissimo come guardava mia madre ormai da tempo e capivo perfettamente l'effetto che potesse fare a un ragazzo della mia età, dato che era lo stesso che faceva a me. Ciò che il mio amico non sapeva è il rapporto speciale che c'era tra noi. Le mie seghe in sua presenza, la sua grande disponibilità e l'estrema dolcezza nel non farmi mai sentire 'sbagliato'.

La prima volta che Vincenzo mi confessò la sua passione per mamma rimasi senza parole. Provai un mix di rabbia e gelosia, ma ripensandoci da solo l'idea che il mio migliore amico dedicasse le sue seghe a mia madre mi eccitava. E presto cercai un modo per 'giocare' sulla nostra comune passione.

Un pomeriggio che eravamo soli in casa decisi di indagare più a fondo: "Cosa ti piace di mia madre?".
Vincenzo era in imbarazzo, ricordava ancora la reazione furiosa che avevo avuto qualche settimana prima: "Dai, lascia perdere....non volevo offenderti".
"Non mi sono offeso, dimmi cosa ti piace di lei".

Il mio amico mi guardò, capì che ero davvero curioso: "Ok, te lo dico, ma sarò diretto..."
"Ok" annuì.

"Tua madre ha proprio delle labbra da pompinara, glielo infilerei in bocca fino a riempirle la bocca. Poi la metterei a 90 e la inculerei senza pietà"
Sì, Vincenzo era stato diretto. Molto diretto, forse troppo. Ma sentirlo parlare così di mia madre mi aveva eccitato. Ora toccava a me ricambiare.

"Vuoi un regalo?" gli chiesi. Vincenzo mi guardò in modo interrogativo.

"Vai nello stanzino, troverai una cesta dove teniamo i panni sporchi. In cima vedrai un paio di slip neri....li ha tolti stamattina"
Vincenzo non capiva..."Ma cosa stai dicendo, Ale?"

"Usali. Fai quello che devi fare. E rimettili a posto"
"Ma se ne accorgerebbe..." provò a replicare Vincenzo.

"Non è un problema tuo....è mia madre. Fallo e basta".
Sapevo che Vincenzo non vedeva l'ora di segarsi con gli slip di mia madre. Tornò dopo meno di dieci minuti e mi guardò sghignazzando.

"Tranquillo porco, glieli ho riempiti per bene a quella troia di tua madre".
 

Lightsun

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"Sai che tua madre è proprio bona?". La confessione del mio migliore amico non mi coglieva di sorpresa. Vedevo benissimo come guardava mia madre ormai da tempo e capivo perfettamente l'effetto che potesse fare a un ragazzo della mia età, dato che era lo stesso che faceva a me. Ciò che il mio amico non sapeva è il rapporto speciale che c'era tra noi. Le mie seghe in sua presenza, la sua grande disponibilità e l'estrema dolcezza nel non farmi mai sentire 'sbagliato'.

La prima volta che Vincenzo mi confessò la sua passione per mamma rimasi senza parole. Provai un mix di rabbia e gelosia, ma ripensandoci da solo l'idea che il mio migliore amico dedicasse le sue seghe a mia madre mi eccitava. E presto cercai un modo per 'giocare' sulla nostra comune passione.

Un pomeriggio che eravamo soli in casa decisi di indagare più a fondo: "Cosa ti piace di mia madre?".
Vincenzo era in imbarazzo, ricordava ancora la reazione furiosa che avevo avuto qualche settimana prima: "Dai, lascia perdere....non volevo offenderti".
"Non mi sono offeso, dimmi cosa ti piace di lei".

Il mio amico mi guardò, capì che ero davvero curioso: "Ok, te lo dico, ma sarò diretto..."
"Ok" annuì.

"Tua madre ha proprio delle labbra da pompinara, glielo infilerei in bocca fino a riempirle la bocca. Poi la metterei a 90 e la inculerei senza pietà"
Sì, Vincenzo era stato diretto. Molto diretto, forse troppo. Ma sentirlo parlare così di mia madre mi aveva eccitato. Ora toccava a me ricambiare.

"Vuoi un regalo?" gli chiesi. Vincenzo mi guardò in modo interrogativo.

"Vai nello stanzino, troverai una cesta dove teniamo i panni sporchi. In cima vedrai un paio di slip neri....li ha tolti stamattina"
Vincenzo non capiva..."Ma cosa stai dicendo, Ale?"

"Usali. Fai quello che devi fare. E rimettili a posto"
"Ma se ne accorgerebbe..." provò a replicare Vincenzo.

"Non è un problema tuo....è mia madre. Fallo e basta".
Sapevo che Vincenzo non vedeva l'ora di segarsi con gli slip di mia madre. Tornò dopo meno di dieci minuti e mi guardò sghignazzando.

"Tranquillo porco, glieli ho riempiti per bene a quella troia di tua madre".
Un grande classico e come era la mamma
 

francis71

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"Sai che tua madre è proprio bona?". La confessione del mio migliore amico non mi coglieva di sorpresa. Vedevo benissimo come guardava mia madre ormai da tempo e capivo perfettamente l'effetto che potesse fare a un ragazzo della mia età, dato che era lo stesso che faceva a me. Ciò che il mio amico non sapeva è il rapporto speciale che c'era tra noi. Le mie seghe in sua presenza, la sua grande disponibilità e l'estrema dolcezza nel non farmi mai sentire 'sbagliato'.

La prima volta che Vincenzo mi confessò la sua passione per mamma rimasi senza parole. Provai un mix di rabbia e gelosia, ma ripensandoci da solo l'idea che il mio migliore amico dedicasse le sue seghe a mia madre mi eccitava. E presto cercai un modo per 'giocare' sulla nostra comune passione.

Un pomeriggio che eravamo soli in casa decisi di indagare più a fondo: "Cosa ti piace di mia madre?".
Vincenzo era in imbarazzo, ricordava ancora la reazione furiosa che avevo avuto qualche settimana prima: "Dai, lascia perdere....non volevo offenderti".
"Non mi sono offeso, dimmi cosa ti piace di lei".

Il mio amico mi guardò, capì che ero davvero curioso: "Ok, te lo dico, ma sarò diretto..."
"Ok" annuì.

"Tua madre ha proprio delle labbra da pompinara, glielo infilerei in bocca fino a riempirle la bocca. Poi la metterei a 90 e la inculerei senza pietà"
Sì, Vincenzo era stato diretto. Molto diretto, forse troppo. Ma sentirlo parlare così di mia madre mi aveva eccitato. Ora toccava a me ricambiare.

"Vuoi un regalo?" gli chiesi. Vincenzo mi guardò in modo interrogativo.

"Vai nello stanzino, troverai una cesta dove teniamo i panni sporchi. In cima vedrai un paio di slip neri....li ha tolti stamattina"
Vincenzo non capiva..."Ma cosa stai dicendo, Ale?"

"Usali. Fai quello che devi fare. E rimettili a posto"
"Ma se ne accorgerebbe..." provò a replicare Vincenzo.

"Non è un problema tuo....è mia madre. Fallo e basta".
Sapevo che Vincenzo non vedeva l'ora di segarsi con gli slip di mia madre. Tornò dopo meno di dieci minuti e mi guardò sghignazzando.

"Tranquillo porco, glieli ho riempiti per bene a quella troia di tua madre".
Dai ti prego facci vedere almeno le mutandine di tua mamma nella cesta
 
OP
Alessio Lucci

Alessio Lucci

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"Sai che tua madre è proprio bona?". La confessione del mio migliore amico non mi coglieva di sorpresa. Vedevo benissimo come guardava mia madre ormai da tempo e capivo perfettamente l'effetto che potesse fare a un ragazzo della mia età, dato che era lo stesso che faceva a me. Ciò che il mio amico non sapeva è il rapporto speciale che c'era tra noi. Le mie seghe in sua presenza, la sua grande disponibilità e l'estrema dolcezza nel non farmi mai sentire 'sbagliato'.

La prima volta che Vincenzo mi confessò la sua passione per mamma rimasi senza parole. Provai un mix di rabbia e gelosia, ma ripensandoci da solo l'idea che il mio migliore amico dedicasse le sue seghe a mia madre mi eccitava. E presto cercai un modo per 'giocare' sulla nostra comune passione.

Un pomeriggio che eravamo soli in casa decisi di indagare più a fondo: "Cosa ti piace di mia madre?".
Vincenzo era in imbarazzo, ricordava ancora la reazione furiosa che avevo avuto qualche settimana prima: "Dai, lascia perdere....non volevo offenderti".
"Non mi sono offeso, dimmi cosa ti piace di lei".

Il mio amico mi guardò, capì che ero davvero curioso: "Ok, te lo dico, ma sarò diretto..."
"Ok" annuì.

"Tua madre ha proprio delle labbra da pompinara, glielo infilerei in bocca fino a riempirle la bocca. Poi la metterei a 90 e la inculerei senza pietà"
Sì, Vincenzo era stato diretto. Molto diretto, forse troppo. Ma sentirlo parlare così di mia madre mi aveva eccitato. Ora toccava a me ricambiare.

"Vuoi un regalo?" gli chiesi. Vincenzo mi guardò in modo interrogativo.

"Vai nello stanzino, troverai una cesta dove teniamo i panni sporchi. In cima vedrai un paio di slip neri....li ha tolti stamattina"
Vincenzo non capiva..."Ma cosa stai dicendo, Ale?"

"Usali. Fai quello che devi fare. E rimettili a posto"
"Ma se ne accorgerebbe..." provò a replicare Vincenzo.

"Non è un problema tuo....è mia madre. Fallo e basta".
Sapevo che Vincenzo non vedeva l'ora di segarsi con gli slip di mia madre. Tornò dopo meno di dieci minuti e mi guardò sghignazzando.

"Tranquillo porco, glieli ho riempiti per bene a quella troia di tua madre".
Vincenzo ovviamente ci aveva preso gusto. Ogni volta che veniva a casa mia notavo che guardava in direzione dello stanzino ma non aveva il coraggio di chiedermelo.

"Guarda che puoi andarci", gli dissi a bruciapelo un pomeriggio mentre facevamo i compiti.
"Dove?" mi chiese facendo finta di non capire.
"A segarti con gli slip di mia madre" risposi scoppiando a ridere.

Vincenzo abbassò lo sguardo: "Scusa, non voglio offendere tua madre, davvero...però mi eccita da impazzire. Ogni volta che la vedo mi diventa di marmo. Non mi succede con nessun'altra, te lo giuro".
Lui non poteva saperlo ma capivo perfettamente di cosa parlava.

"Ti va di parlarne un po' insieme?" gli chiesi.
"Ok, ma cosa vuoi sapere? Un po' mi fa strano parlarne con te..."
"Non ti preoccupare, te l'ho chiesto io. Non mi offendo...Te la seghi spesso?"
"Ogni giorno. Spesso più volte al giorno. La trovo dolce, sexy...e secondo me a letto deve essere una tigre"
"Ah, sì?"
"Sì, con quelle labbra te lo succhia come un'aspirapolvere, fidati..."
"Vorresti che ti facesse un pompino, eh?"
"Uno?? E non solo quello..."
"Cos'altro"
"Beh, te l'avevo detto...vorrei metterla a 90 e infilarglielo nel culo. E poi..."
"E poi..."
"Dai, ho paura che te la prendi..."
"Spara, tranquillo"
"...vorrei scoparla nel suo letto matrimoniale e venirle dentro"

Rimasi un attimo in silenzio.

"Vuoi mettere incinta mia madre?"
"Mi piacerebbe....tantissimo. Ora posso andare a prendere i suoi slip?"

Vincenzo raggiunse lo stanzino. Rimasi solo a immaginare la scena: lui che la scopa, lei che gode e qualche settimana dopo scopre di essere rimasta incinta dell'amico di suo figlio. Ho il cazzo durissimo. Lo tiro fuori e mi sego. Furiosamente.
 

helljoke

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Vincenzo ovviamente ci aveva preso gusto. Ogni volta che veniva a casa mia notavo che guardava in direzione dello stanzino ma non aveva il coraggio di chiedermelo.

"Guarda che puoi andarci", gli dissi a bruciapelo un pomeriggio mentre facevamo i compiti.
"Dove?" mi chiese facendo finta di non capire.
"A segarti con gli slip di mia madre" risposi scoppiando a ridere.

Vincenzo abbassò lo sguardo: "Scusa, non voglio offendere tua madre, davvero...però mi eccita da impazzire. Ogni volta che la vedo mi diventa di marmo. Non mi succede con nessun'altra, te lo giuro".
Lui non poteva saperlo ma capivo perfettamente di cosa parlava.

"Ti va di parlarne un po' insieme?" gli chiesi.
"Ok, ma cosa vuoi sapere? Un po' mi fa strano parlarne con te..."
"Non ti preoccupare, te l'ho chiesto io. Non mi offendo...Te la seghi spesso?"
"Ogni giorno. Spesso più volte al giorno. La trovo dolce, sexy...e secondo me a letto deve essere una tigre"
"Ah, sì?"
"Sì, con quelle labbra te lo succhia come un'aspirapolvere, fidati..."
"Vorresti che ti facesse un pompino, eh?"
"Uno?? E non solo quello..."
"Cos'altro"
"Beh, te l'avevo detto...vorrei metterla a 90 e infilarglielo nel culo. E poi..."
"E poi..."
"Dai, ho paura che te la prendi..."
"Spara, tranquillo"
"...vorrei scoparla nel suo letto matrimoniale e venirle dentro"

Rimasi un attimo in silenzio.

"Vuoi mettere incinta mia madre?"
"Mi piacerebbe....tantissimo. Ora posso andare a prendere i suoi slip?"

Vincenzo raggiunse lo stanzino. Rimasi solo a immaginare la scena: lui che la scopa, lei che gode e qualche settimana dopo scopre di essere rimasta incinta dell'amico di suo figlio. Ho il cazzo durissimo. Lo tiro fuori e mi sego. Furiosamente.
Mostra l'intimo di tua madre almeno dai....
 

kubota78

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Vincenzo ovviamente ci aveva preso gusto. Ogni volta che veniva a casa mia notavo che guardava in direzione dello stanzino ma non aveva il coraggio di chiedermelo.

"Guarda che puoi andarci", gli dissi a bruciapelo un pomeriggio mentre facevamo i compiti.
"Dove?" mi chiese facendo finta di non capire.
"A segarti con gli slip di mia madre" risposi scoppiando a ridere.

Vincenzo abbassò lo sguardo: "Scusa, non voglio offendere tua madre, davvero...però mi eccita da impazzire. Ogni volta che la vedo mi diventa di marmo. Non mi succede con nessun'altra, te lo giuro".
Lui non poteva saperlo ma capivo perfettamente di cosa parlava.

"Ti va di parlarne un po' insieme?" gli chiesi.
"Ok, ma cosa vuoi sapere? Un po' mi fa strano parlarne con te..."
"Non ti preoccupare, te l'ho chiesto io. Non mi offendo...Te la seghi spesso?"
"Ogni giorno. Spesso più volte al giorno. La trovo dolce, sexy...e secondo me a letto deve essere una tigre"
"Ah, sì?"
"Sì, con quelle labbra te lo succhia come un'aspirapolvere, fidati..."
"Vorresti che ti facesse un pompino, eh?"
"Uno?? E non solo quello..."
"Cos'altro"
"Beh, te l'avevo detto...vorrei metterla a 90 e infilarglielo nel culo. E poi..."
"E poi..."
"Dai, ho paura che te la prendi..."
"Spara, tranquillo"
"...vorrei scoparla nel suo letto matrimoniale e venirle dentro"

Rimasi un attimo in silenzio.

"Vuoi mettere incinta mia madre?"
"Mi piacerebbe....tantissimo. Ora posso andare a prendere i suoi slip?"

Vincenzo raggiunse lo stanzino. Rimasi solo a immaginare la scena: lui che la scopa, lei che gode e qualche settimana dopo scopre di essere rimasta incinta dell'amico di suo figlio. Ho il cazzo durissimo. Lo tiro fuori e mi sego. Furiosamente.
Bellissimo!
 

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