Esperienza reale Il regalo di Ale

ilcavnero

"Level 1"
Messaggi
150
Punteggio reazione
207
Punti
49
Conosco Alessandro da molto tempo, siamo sempre stati amici, tanto amici da condividere tutto. Ci siamo sempre confidati tutti i nostri problemi, di vita e di coppia. Lo considero davvero un vero amico e io lo sono per lui. Non ci sono mai stati segreti fra noi, abbiamo sempre saputo tutto l'uno dell'altro.
Qualche anno fa frequentavo una ragazza non ero mai stato geloso o possessivo, ma non sono nemmeno stato molto "fedele". Come lei non lo era con me.
Una sera ero in un locale con Ale, una serata tranquilla, quattro chiacchiere davanti ad una birra.
Lui mi confessa che ha conosciuto una ragazza, molto carina, ma non era troppo convinto potesse diventare una storia seria.
Ale è così, ama divertirsi e soprattutto all'epoca non voleva legami troppo vincolanti.
È un bel ragazzo e ci sa fare giustamente ha sempre voluto divertirsi.
Quella sera la mia ragazza non c'era, ufficialmente era in disco con le amiche, ma sapevamo tutti e due che molto probabilmente era in compagnia di qualche suo amico. Come ho già detto per me questo non era un problema, non sono geloso e nemmeno infastidito dal fatto che frequentasse altre persone, libera lei... libero io.
Ale capì che quello era il momento giusto per realizzare quello che era un suo sogno da ormai molto tempo.
Me lo aveva già confessato parecchie volte, il suo sogno era scopare una ragazza con un altro uomo. Mi aveva sempre detto che in virtù della nostra amicizia e del bel rapporto che si era creato tra di noi sarebbe stato contento se la cosa fosse successa con me. Io del resto non gli avevo mai negato questa possibilità.
Mi sembrava solo strano che me lo chiedesse così, una serata come tante e soprattutto con questa ragazza che non avevo mai conosciuto.
Ale, capita la mia titubanza, ha cercato subito di farmi capire che anche lei era il "tipo" di ragazza che si presta a certi piaceri.
Ale:<dai te la faccio conoscere, ci beviamo qualcosa tutti e tre e ci conosciamo meglio, se poi la situazione si crea... bene, altrimenti possiamo rimandare...>
Io:<Ale, sai che non ti dico no, vediamo come va la serata...>
Ale:<lo sapevo... ti conosco troppo bene. Se non dici no subito... è fatta!>
Sorrido e lui capisce che non mi tirerò indietro.
Tira fuori il telefono dalla tasca e chiama subito Michela, la sua ragazza.
Prende il giro molto largo, le spiega che io e lui siamo in un locale le chiede se ci vuole raggiungere.
Lei accetta, ad Ale si stampa un sorriso sul viso che già dice tutto.
Ale:<Mezz'ora e arriva, ti piacerà, lo so... ti farà impazzire, è il tuo tipo fidati>
Io:<Mi stai proponendo una scopata a tre o mi stai trovando una nuova ragazza?>
Ale:<Ti piacerà... fidati...>
Nell'attesa mi giro verso la barista e con un cenno della mano ordino altre 2 birre.
In quella mezz'ora Ale mi racconta di lei, di come si sono conosciuti e della grande intesa sessuale che c'è tra di loro, si frequentano da poco ma hanno già trovato una grande sintonia e complicità.
Non prendono la loro storia troppo sul serio, si vogliono divertire, e per farlo sono disposti a provare nuove esperienze da soli o in compagnia.
Io ed Ale abbiamo sempre avuto una visione della vita molto simile, per questo siamo molto amici, e anche Michela è come noi.
Ale si gira verso l'ingresso del locale alza il braccio è fa un cenno a Michela che ha appena varcato la porta.
La guardo mentre si avvicina al tavolo con passo sicuro, ed un sorriso raggiante sul volto.
Alta e slanciata, un metro e settanta, gambe lunghe, fisico asciutto ma ben proporzionato, seno abbondante, un viso sorridente, capelli lunghi, neri, raccolti in una coda. Noto subito le sue labbra, molto fini ricoperte da un rossetto che le fa risaltare.
Si avvicina ad Ale e gli stampa subito un bacio molto passionale poi si gira verso di me e con lo stesso sorriso con cui è entrata mi saluta e si presenta.
Continua a guardarmi e io guardo lei, mentre Ale guarda noi.
Ale:<ve lo avevo detto che vi sareste piaciuti>
Michela:<hai ragione, mi piace>
Io:<confermo...> con un sorriso ammiccante.
Ale:<e non hai ancora visto niente>
Michela alza le braccia in aria ed inizia a girare su se stessa per farsi ammirare a pieno da me. Ale la guarda compiaciuto.
Indossa un vestito azzurro, la scollatura lascia chiaramente vedere due seni abbondanti ulteriormente schiacciati dal vestito che li fanno sembrare ancora più alti e grandi.
Mentre gira, la gonna molto fasciante del vestito fa risaltare il suo lato b, attraverso il tessuto se ne intuisce chiaramente la forma, la rotondità del suo sedere che sembra disegnato da tanto è perfetto; e poi le sue gambe, lunghe, bellissime alzate da un paio di decoltè chiare.
È proprio una bella ragazza.
Lei si avvicina a me, mi stringe le braccia attorno al collo e sottovoce mi chiede se sono disposto a conoscerla "meglio"
Io:< Ti conoscerò quanto ti conosce Alessandro>
Lei si morsica il labbro e mi fissa, sembra voglia farmi percepire tutto il suo desiderio, ci riesce.
Guarda Ale e con un cenno della testa gli fa capire che è ora di andare, lui beve l'ultimo sorso di birra, si alza e ci dirigiamo verso l'uscita.
Michela ci precede, il mio sguardo è fisso sul suo bel culo che ondeggia davanti a noi, il tessuto del vestito avvolge le sue forme e lascia ben poco all'immaginazione.
Il mio non è il solo sguardo su quel culo scolpito, praticamente tutti gli uomini nel locale lo guardano... lo desiderano...
Ale lo sa e ne va fiero, si avvicina a me e mi sussurra all'orecchio:
<con Michela sentiti completamente libero, non farti problemi, non ti limitare in nulla>
Capisco subito il suo discorso e con lo sguardo ancora fisso sul suo culo faccio un cenno di approvazione con la testa.
Ale:<concediamoci questo regalo, per tutti e tre>.
Ale abita poco distante da lì, pochi minuti a piedi e siamo da lui.
Il tavolino del salotto è sempre provvisto di liquori e alcoolici.
Ale:<servitevi pure, come se fosse casa vostra>
Ci versiamo da bere e ci accomodiamo sul divano, Ale accende la tv e si siede.
Michela è seduta al centro e tra una chiacchiera ed una bevuta iniziamo a conoscerci meglio e a scioglierci un po'.
Parliamo del più e del meno, cosa facciamo nella vita, vacanze, sogni e desideri...
Poi Michela decide di mettersi comoda, stende le sue lunghe gambe su quelle di Ale, lui intanto inizia a massaggiarle. Parte accarezzando i polpacci e complice il vestito corto che sale, inizia a sfiorarle le cosce.
Col busto Michela si stende verso di me, mi sfiora il viso con le mani, in modo dolce ne percorre il contorno, scende lungo il naso col dito fino ad appoggiarlo sulle mie labbra.
Stendo il mio braccio sul suo ventre e con la mano lo stringo. In quel momento lei si alza verso di me. Mi bacia.
Appoggia le sue labbra sulle mie, poi le sue si schiudono, la sua lingua cerca e trova la mia.
Ale ci guarda, le sue mani si infilano sotto la gonna di Michela che gli agevola il compito aprendo di più le gambe.
Ale: <Mi state facendo impazzire>
Michela non si stacca da quel bacio, ma inizia ad ansimare.
Le mani di Ale frugano sempre di più tra le sue cosce, lei inarca la schiena per sollevarsi e lui con un gesto rapido le sfila le mutandine.
Le annusa, si gode il profumo della sua donna eccitata poi me le lancia.
Michela le prende, si stacca da me e le apre davanti al mio viso, le avvicina al mio naso e io respiro il suo sapore.
Intanto Ale, visibilmente eccitato, con le mani continua a scrutare nell'intimità di Michela. Lei si dimena, si contorce dal piacere, ogni volta che Ale affonda le dita dentro di lei fa un sussulto. Il suo piacere sale. Ansima sempre più forte.
Le mani di Michela frugano avidamente sul mio pacco, attraverso il tessuto dei pantaloni cerca di scrutare il mio sesso, lo sente duro sotto le sue mani. Fa una smorfia di approvazione.
Rapidamente mi slaccia i pantaloni e infila dentro la mano, il suo sguardo incrocia quello di Ale, si sorridono complici.
Michela ha afferrato il mio cazzo, lo massaggia lentamente, mentre scorre con la mano lungo l'asta varia la pressione, lo massaggia prima con vigore poi più delicatamente, intanto con una mano inizio a massaggiarle il seno. Bello, grande e sodo. Sento i suoi capezzoli turgidi sotto il vestito.
Ha un bel seno, prosperoso nonostante il fisico minuto, mentre lo massaggio lei mi sfila il cazzo dai pantaloni e con la mano continua a massaggiare.
Ale si alza, si slaccia i jeans e li lascia cadere a terra. Il suo cazzo è ormai duro sotto i boxer, se ne vede nettamente la forma.
Michela si sposta verso di lui gli sfila i boxer ed inizia a massaggiare anche il suo cazzo con l'altra mano.
È inginocchiata a terra, in una mano il mio è nell'altra quello di Ale. Li massaggia entrambi con ritmo cadenzato.
I nostri sguardi si incrociano, nei nostri occhi si legge tutta l'eccitazione del momento, la voglia sale. Michela si gira verso Ale con un gesto rapido si sfila il vestito. È inginocchiata di verso di lui, verso il suo sesso eretto. Ale ha un gran bel cazzo, è più grande del mio, più grosso e più lungo. Armonico ed elegante.
Mi era già capitato di vederlo nudo ma non lo avevo mai visto eretto, è davvero grande, la cappella completamente libera, grossa... gonfia.
Michela lo vuole, si avvicina con la bocca, schiude le labbra e lo accoglie. Il cazzo di Ale ci scivola dentro. Le labbra fini di Michela scorrono avanti e indietro sull'asta. Dopo questo movimento lo lascia uscire dalla sua bocca ed inizia a lavorarlo con la lingua.
Gira attorno alla cappella, scivola lungo tutta l'asta fino alle palle, gonfie anche quelle.
Io sono dietro Michela, mi godo lo spettacolo, il suo culo si schiude ad ogni movimento e mi regala la visione della sua fighetta e del suo buchetto. Un fiore roseo e invitante, le labbra della sua figa sono leggermente schiuse e si capisce chiaramente quanto sia bagnata.
Non posso fare a meno di ammirare e non posso smettere di massaggiarmi il cazzo.
Poi lei si gira verso di me, mi toglie i pantaloni e mi fa risedere sul divano si posiziona a fianco si sdraia con la testa sul mio cazzo e lo prende in bocca, ripete lo stesso trattamento che poco prima risevava al suo uomo, un pompino lungo ed intenso.
Intanto Ale si è piegato dietro di lei, le apre le natiche con le mani e affonda il suo viso dentro. La sua lingua sta assaporando tutti gli umori di Michela senza risparmiare il suo buchetto.
Lei geme, si contorce ma non molla la presa dal mio cazzo, una mano salda sulle mie palle le massaggia con maestria, la sua bocca succhia e si alterna alla sua lingua che diventa un vortice attorno alla mia cappella.
Gode sempre di più, io fisso Ale che la sta scopando con la lingua, il suo sguardo fisso su di me, la sua soddisfazione.
Lei inizia a gemere sempre più forte, il mio cazzo tra le sue labbra, per un attimo la sua lingua si ferma. Trattiene a stento un urlo nonostante la bocca sia impegnata, inizia ad ansimare fortissimo, sta venendo.
Michela si abbandona nel piacere, poi con la mano riprende a massaggiare il mio cazzo e la lingua a fare il suo lavoro.
Si gira e torna sul cazzo di Ale che ora è seduto a fianco a me, prende di nuovo il suo grosso pene in bocca, quasi fa fatica da tanto è grande. Intanto con la sua mano destra continua a massaggiare il mio.
Alterna un po' il suo e un po' il mio. Alessandro guida la sua testa con la mano, la fa passare da lui a me, da me a lui e poi la fa tornare da me, quando ha in bocca il mio cazzo sento la sua mano spingere sulla nuca di Michela, il mio cazzo è più piccolo del suo, vuole che lo prenda in bocca tutto.
<prendilo in bocca tutto, fino in gola>
Lui ordina, lei esegue, all'inizio lei fatica ma poi vedo il mio cazzo sparire completamente nella sua bocca.
Sento la sua lingua sfiorare la base dell'asta, fatica a respirare ma non smette. Lei mi fissa negli occhi per capire quanto mi stia facendo godere, poi Ale molla la presa e lei ricomincia a succhiare e laccare la mia cappella.
<Ti piace prendere tutto il cazzo in bocca?>
Si gira verso Ale e risponde:
<lo voglio tutto in bocca ma adesso voglio anche essere scopata...>
Ale: <ora ti facciamo sentire una vera porca>
Michela:< voglio essere troia fino in fondo>
Lei si sdraia sul divano. Gira la testa verso Ale che avvicina di nuovo il cazzo alla sua bocca. Avida e vogliosa lo riprende subito. Con una mano lo massaggia mentre lo lavora di lingua.
Io mi posiziono davanti a lei, appoggio le mani sotto il suo culo, lo stringo con vigore lei apre completamente le cosce. La sua figa è davanti ai miei occhi. Completamente depilata, le labbra leggermente aperte. Bagnata, totalmente bagnata ed eccitata.
Inizio a leccare, prima le labbra, il clitoride... la mia lingua si insinua dentro la sua fessura. La sento gemere. Non tralascio nulla, soprattutto il suo buco del culo. Alterno figa e culo. Sento la sua mano sulla mia testa che mi spinge verso di lei, sembra abbia paura che mi possa staccare. Non avevo la minima intenzione di staccarmi. È buonissima.
Michela:<cazzo Ale, avevi ragione. Lecca da dio>
La sua voce è strozzata dal piacere.
Michela:<continua si... si... così... mi fai impazzire>
Ale:<falla urlare... falla godere...>
Dopo poco il corpo di Michela inizia a contrarsi, la mano spinge sempre di più la mia testa contro il suo sesso, è fradicia. Ale ci guarda e si masturba, la mano scorre lentamente lungo il cazzo, gli brillano gli occhi. Sta per vedere la sua donna venire mentre il suo migliore amico gliela lecca.
Michela viene, si contorce e urla.
Urla fortissimo e poi si lascia cadere sul divano.
Michela:<cazzo sei fantastico!>
Ale:<te lo avevo detto, come lecca lui... >
Io:< una figa così buona merita ore di lingua>
Michela:< vi voglio! Scopatemi! Fatemi godere ancora>
Si alza e ci bacia, con passione. Prima Ale poi me, poi ancora lui e ancora me. Mentre lo fa i nostri corpi si sfiorano si intrecciano, si abbracciano. Avvicina i nostri cazzi e li bacia entrambi, li accarezza, li tocca.
Li vuole. Tutti e due.
Michela ci prende per mano e fa il giro attorno al divano. Fa sedere Alessandro sullo schienale del divano e si china per prenderglielo ancora in bocca. Mentre glielo succhia io sono dietro di lei.
Le appoggio una mano sul fianco e con la l'altra massaggio la sua figa.
Michela succhia il grosso cazzo del suo uomo, io intanto appoggio la mia cappella alla sua figa, la prendo per i fianchi e scivolo dentro di lei. È calda e bagnata, davcero molto bagnata. Il mio cazzo scivola dentro e fuori con grande facilità, ma soprattutto con grande piacere mio e suo. Soprattutto suo, dopo qualche minuto è pronta per godere di nuovo. Viene con il mio cazzo che le scopa la figa e quello di Ale in bocca.
Ora è lui che la vuole scopare. Ale si sdraia sul letto e Michela sale a cavalcioni sopra di lui.
Prende il suo cazzo in mano e se lo infila tra le cosce. Vedere il grosso cazzo di Alessandro che lentamente apre le labbra della sua figa è veramente una visione sublime, quasi fatica ad entrare. Sul volto di Michela compare una smorfia di dolore che subito si trasforma in piacere.
Inizia a cavalcarlo. Il suo corpo ondeggia in un movimento sussultorio sempre più veloce e deciso. Ha la bocca completamente spalancata e sembra quasi che le manchi il respiro.
Io li guardo rapito, li guardo godere. Ho il cazzo durissimo.
Michela mi guarda, sta gemendo. Non riesce quasi a parlare. Mi prende nuovamente il cazzo in bocca e inizia a leccarmelo. È diverso da prima. Non lo fa per darmi piacere. Lo sta bagnando con la sua saliva il più possibile.
Michela:<voglio che mi scopi il culo>
Mi metto dietro di lei, Ale sempre sotto che la scopa con forza. Mi appoggio col cazzo al suo buchetto e spingo. All'inizio fa un po' di resistenza, spingo piu forte. Un colpo deciso e quel buco stretto si apre. Michela emette un piccolo urletto di dolore ma ormai sono dentro. Lei inizia a respirare sempre più forte. Gemiti e urla. Sento Ale ansimare, Michela urla sempre di più.
Ad ogni movimento del mio pene sento il culo di Michela che massaggia la mia asta. Sento il grosso cazzo di Ale che la sta penetrando in figa. Ormai il nostro movimento è sincronizzato. Scivoliamo dentro di lei, io nel suo culo e lui nella sua figa. Sembra che i nostri cazzi siano uniti in un unico movimento.
Anche Michela se ne sta accorgendo, sta ondeggiando con il bacino sempre più forte. Più aumenta il suo ritmo più aumenta il piacere e con il suo il nostro.
La sento urlare sempre più forte.
Michela:<si, scopatemi... fatemi godere...>
Lei decide di aumentare ulteriormente il ritmo, il suo bacino ondeggia sempre più velocemente coccolando i nostri cazzi ormai fusi assieme nel piacere, un sottile strato di pelle divide il mio cazzo da quello di Ale.
In pochissimo tempo Michela raggiunge l'apice del piacere, sento il mio cazzo che inizia a pulsare e assieme al mio riesco a sentire che anche quello di Alessandro sta pulsando.
Michela urla sempre di più, i suoi muscoli iniziano a contrarsi, il suo ano si stringe come la sua figa, i movimenti naturali del suo corpo non vogliono lasciarci scappare.
Ci lasciamo andare tutti e tre. Raggiungiamo l'apice assieme. Sento il pene di Ale che si libera del suo piacere proprio mentre scoppia anche il mio, Michela viene pervasa da un orgasmo lungo e potente.
Le sue urla non lasciano alcun dubbio. Sta godendo e noi con lei.
A malincuore usciamo dal corpo di Michela. Ci siamo stesi sul divano e siamo rimasti abbracciati tutti e tre per parecchi minuti.
Da quel momento tra noi è nata una nuova intesa.
 

Top Bottom