Voyeurlover00

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Ciao ragazzi, ho deciso di raccontarti questa mia avventura. La storia parte da una esperienza reale, ma poi l'ho modificata e leggermente romanzata. Spero possa piacervi.


Era una classica estate da ragazzo universitario: torrida, in piena sessione estiva ma con una bella spensieratezza dovuta ai (pochi) soldi riusciti a conservare durante l'anno e al fatto che sono in perfetta regola con gli esami.
Io sono uno studente di giurisprudenza, la mia ragazza studia lingue.
Viviamo nella stessa città e nel tempo libero, tra un esame e l'altro, ci rifugiamo nella 'nostra' spiaggia, una lingua di terra sottile, rocciosa, alla quale si arriva dopo un sentiero lungo, stretto e faticoso. Ad un certo punto bisogna calarsi con una corda per scendere sulla spiaggia vera e propria. È un posto bellissimo, incontaminato, frequentato per lo più da pescatori che arrivano qui via mare, che si fermano un attimo e poi subito ripartono, oppure da qualche amante del mare che preferisce raggiungere questo piccolo paradiso con la sua imbarcazione. È insomma uno di quei luoghi dove ancora si vive il pieno contatto con la natura.
Solitamente questo luogo è frequentato o da altre coppie o comunque da ragazzi giovani, raramente, solo nelle settimane centrali di agosto si trova anche qualche famiglia, in quanto bisogna essere abbastanza atletici per arrivarci, manca inoltre qualsiasi tipo di servizio. Non ci sono nemmeno le toilette.
Essendo un posto molto tranquillo ed isolato, le ragazze che arrivano in questa spiaggia solitamente fanno topless. Il topless qui, soprattutto in settimana e in bassa stagione è così diffuso che essere in reggiseno fa sentire fuori luogo.
E così passiamo le nostre giornate di relax qui io e la mia ragazza, con lei in topless e con qualche sguardo sulla sua quarta e sul suo culetto sodo. A volte preso dall'eccitazione, le passo la crema davanti a tutti, insistendo sulle tettone e attirando gli sguardi delle altre coppie sulla spiaggia.
Spesso è capitato che lei stando al gioco mi abbia fatto qualche pompino o qualche sega in un angolo maggiormente appartato della spiaggia. Quando poi torniamo a casa, scopiamo tantissimo e ci confessiamo le nostre fantasie.
Mentre scopavamo dopo una giornata in spiaggia, la mia ragazza, mi confessa che le sarebbe piaciuto farmi un pompino davanti ad un'altra persona.
Decido di approfondire la questione, cercando però di non sembrare troppo coinvolto dalla cosa. Mi confessa che davanti a un uomo avrebbe tremendamente vergogna, ma che davanti ad una persona con cui ha confidenza e di cui si fida, si mostrerebbe volentieri e addirittura potrebbe anche condividermi, ma difficilmente dice che sarebbe andata oltre.
Mi confessa quindi che la persona ideale per fare questa esperienza è qualche amica, con cui già ha tanta confidenza.
Dopo questa confessione il tempo passa, tra lo studio, la nostra spiaggia, i suoi topless e il suo velato esibizionismo, ma senza tornare più su quell'argomento. Per me era però diventato un chiodo fisso e mi veniva duro al solo pensiero di poter essere protagonista di un'avventura simile.
L'estate passa e la mia speranza di poter vivere un'esperienza simile crollano. Inizia settembre e come tutti gli anni i suoi genitori partono per le vacanze estive, in quanto hanno le ferie solo a settembre. Le giornate sono ancora magnifiche e fa ancora tanto caldo.
Con casa libera dai suoi genitori mi trasferisco praticamente da lei, siamo felici, mangiamo, studiamo, dormiamo e scopiamo tantissimo.
Una mattina, mentre mi sta facendo un pompino del buongiorno, le arriva una telefonata. È la sua migliore amica, una ragazza che conosco molto bene anche io, che si è trasferita a Bologna l'anno scorso per frequentare l'università. Le dice che si trova di nuovo in città e che le piacerebbe fare qualcosa per ammazzare il tempo e per non pensare al caldo torrido.
Il mio risveglio con un pompino diventa un incubo, la mia ragazza parla a telefono per troppo tempo, il mio cazzo se ne va in letargo e inizio la giornata totalmente nervoso. Quando attacca mi dice che le farebbe piacere portare la sua amica al mare per svagarsi, ma visto che i genitori sono partiti e lei non ha la macchina, mi chiede se le potevo accompagnare io. A questo punto la mia giornata da fantastica si trasforma in una giornata di merda: non mi ha finito il pompino, mi ha 'scaricato' per andare al mare con la sua amica e come se non bastasse devo anche fare il tassista!
Mentre sono sotto la doccia e penso a quanto questa giornata possa essere di merda, la mia ragazza, che si è accorta del mio disappunto, apre la doccia, me lo prende dolcemente in bocca e mi dice che anche io ero invitato ad andare al mare. Entra nella doccia e scopiamo, continuiamo poi sul letto, la sua quarta mi fa impazzire e la cosa più bella del mondo. Dopo una mezz'ora di scopata mi fa venire sulle sue tette bellissime, grandi, morbide, ma sode per le dimensioni. Mi svuoto totalmente. Lei lecca la sborra che riesce a prendere e poi corre di nuovo in doccia a pulirsi e prepararsi. Mentre va in bagno e osservo il suo culo, reso incredibilmente duro da 10 anni di pallavolo, mi dice che le sorprese per oggi non sono ancora finite.
Io resto un po' meravigliato da quanto mi ha appena detto, e non penso minimamente a cosa possa accadere.
Nel frattempo alla porta bussa la sua amica. Sono le 9 e fa un caldo torrido. Vado ad aprire e mi ritrovo davanti C., una ragazza abbastanza alta, con un culo di tutto rispetto (era nella stessa squadra di pallavolo della mia ragazza) e un seno piccolo ma non troppo, una seconda piena, ma incredibile sexy. Arriva con un pantaloncino di jeans che le lascia scoperto la parte inferiore del culo, una camicia annodata sopra l'ombelico, da cui si intravede il pezzo di sopra del costume di colore bianco, occhiali da sole e capelli raccolti.
C, essendo la migliore amica della mia ragazza è diventata nel corso del tempo anche una mia amica stretta, infatti ridiamo, scherziamo, abbiamo un rapporto tra di noi quasi fraterno. Infatti io e la mia ragazza non siamo affatto una coppa appiccicosa, anzi quando stiamo con altre persone sembriamo più amici che fidanzati. Tutto sommato la compagnia di C è piacevole, ci racconta della sua vita da fuorisede, delle sue nuove amicizie e di come a Bologna non riesca a trovare la persona giusta per iniziare una relazione.
Il tragitto in macchina per arrivare alla spiaggia lo passo in silenzio, facendo finta di seguire il discorso, ma in realtà penso solo alle ulteriori sorprese di cui parlava la mia ragazza.
C. non è una amica per la mia ragazza, è più una sorella ed è impossibile fantasticare qualcosa.
Quando arriviamo sulla spiaggia stanchi e sudati dopo il sentiero percorso. Noto che ci sono solo due coppie di ragazzi, una giovanissima, forse neodiciottenni e un'altra coppia di ragazzi, forse trentenni. Entrambe le coppie sono in un lato della spiaggia, mentre noi ci dirigiamo nel lato totalmente opposto, siamo addirittura nascosti da loro, infatti bisogna prima superare una roccia per poter poi vedere l'altro lato della spiaggia.
La mia ragazza arrivando e trovando la spiaggia semidestra esclama "wow, abbiamo una spiaggia privata!". Anche C sorride ed è contenta.
La mia ragazza mi ha sempre confessato che il topless è un nostro segreto e che nessuno sa che lo fa. Infatti lo pratica solo su questa spiaggia perché è davvero isolata, mentre sulle altre spiagge non lo pratica quasi mai.
Quella mattina, sapendo che c'era anche C, ha scelto un costume intero, nero, con il pezzo di dietro che fa da perizoma e le tette che escono lievemente dai lati. Questo significava per me che non si sarebbe scoperta, altrimenti avrebbe scelto un due pezzi. C. invece ha un classico due pezzi, con una brasiliana che esalta il suo culetto perfetto.
Le prime ore passano davvero piacevolmente, la spiaggia è ventilata, si sta davvero bene, a tratti fa anche fresco. Verso mezzogiorno la situazione ovviamente cambia, il sole si alza nel cielo e inizia a picchiare forte, così ci rifugiamo in acqua. Con le ragazze giochiamo a pallavolo e riusciamo anche a coinvolgere la coppietta di diciottenni. La ragazza per l'occasione indossa il reggiseno e viene a giocare.
Il tempo passa, si fanno le 13 e decidiamo, dopo un'ultima nuotata rinfrescante di uscire e prepararci per pranzare.
Arriviamo ai nostri asciugamani, la mia ragazza vede che le coppie sono lontane e dice a C: "ti dispiace se mi abbasso un po' il costume? Voglio abbronzare anche la scollatura e poi odio avere il costume bagnato". C la guarda un attimo meravigliata, ma poi scoppia in una risata dicendo "ma si siamo tra ragazze! Piuttosto devi chiedere al tuo fidanzato se non è geloso!". Io rispondo che su una spiaggia così isolata non c'è da essere gelosi di nulla, visto che nessuno guarda e che quindi non c'è problema.
La mia ragazza allora abbassa il costume fino alla pancia, facendolo sembrare di fatto una mutandina e libera le sue tettone bellissime, una vera opera d'arte.
C le guarda mentre le libera e ne rimane anche lei incantata. Avendo un buon grado di confidenza e chiede di poterle toccare, perché non le vedeva dai tempi dello spogliatoio. La mia ragazza acconsente e vedere un'altra donna palpare le tettone della mia ragazza è una cosa che mi ha fatto un effetto immediato, tanto è vero che immediatamente il mio pisello si è alzato e mi sono dovuto nascondere a pancia in giù.
Passato questo attimo e con la mia ragazza sempre in topless, ci sistemiamo, io mi metto sul mio asciugamano e le ragazze uniscono due asciugamani e si mettono accanto a me a qualche centimetro di distanza.
Il discorso fra le ragazze finisce sulle tette e su come rassodarle e sul fatto che con una buona protezione non faccia male stare in topless. Cogliendo l'occasione la mia ragazza mi lancia uno sguardo furtivo e poi chiede alla sua amica di aiutarla a spalmare la crema solare sul seno, in particolare anche sotto in quanto sdraiandosi è facile scottarsi. C, ormai sciolta mentalmente, accetta e inizia un massaggio alle tette della mia ragazza. Il mio cazzo sta esplodendo nel costume, ma soprattutto noto che anche la mia ragazza si morde il labbro. Sta chiaramente godendo. L'eccitazione sale di brutto, vorrei essere protagonista anche io ma mi metto in disparte, per osservare le ulteriori mosse della mia ragazza, restando apparentemente distratto.
La situazione sembra apparentemente calmarsi, mi stendo sul mio telo e cerco di pensare ad altro, ma non riesco a fare a meno di osservarle.
Noto che parlano tra loro a voce bassa, C sorride, non so se è un mio pensiero, o se noto una certa malizia anche nei suoi occhi.
Ad un certo punto, dopo aver mangiato una focaccia, le ragazze si stendono al sole. E qui succede quello che speravo. Con un fare totalmente naturale, anche C si sfila il reggiseno, restando in topless. Il mio cuore è a mille. Vedo il seno della migliore amica della mia ragazza. È una seconda abbondante, due capezzoli duri, piccoli, e un po' scuri, al contrario di quelli della mia ragazza, larghi e piatti e color carne. Vorrei far finta di niente, ma da dietro i miei rayban non posso fare altro che fissare quelle tette. Quelle enormi della mia ragazza, ma anche quelle di C devo ammettere che sono veramente belle. Il mio cazzo sta esplodendo. La mia ragazza non mi guarda ma sono sicuro che lo so anche lei. Restituisce il favore alla sua amica, prendendo la crema e spalmandola sul seno di C, che sorride, scherza. È totalmente a suo agio. E la cosa mi fa impazzire. Non avrei mai immaginato di vederle le tette, la conosco da anni ormai. Eppure per lei sembra essere così naturale.
La mia ragazza massaggia quel seno stupendo, sodo, indugia troppo, è evidente. Il massaggio dura tantissimo, le da dei pizzicotti sui capezzoli, C sorride. Sto letteralmente impazzendo. Ho il cazzo duro e pulsa, e sono sicuro che la mia ragazza lo sa.
Finito il massaggio si stendono al sole. Ci sono due ragazze oggettivamente belle stese al sole in topless. E io sto con loro. Penso che se la spiaggia fosse piena sarei l'uomo più invidiato.
Mentre sono tra me e me, cercando di calmarmi, si alzano e vengono verso di me.
Mi concentro a guardarle negli occhi e a non guardare le tette di C. Missione incredibilmente difficile. Vengono da me e mi dicono che fa troppo caldo, che vogliono farsi un bagno e mi invitano ad andare. Accetto molto volentieri, anche se a loro dico che non mi andava molto.
Mi lascio molto blandamente convincere ad andare in acqua. È un toccasana per il mio cazzo, finalmente posso distrarmi. Anche se non è così semplice.
Iniziano a giocare a schizzarmi e io, freddoloso mi devo difendere. Allora decido di reagire iniziando a schizzare anche io e ad avvicinarmi. Mi avvicino sempre più, come se quelle tette facessero da calamita. Mi avvicino verso la mia ragazza e nel gioco le strizzo le tette. Ci sta. Non le faccio male, anzi. Ci gode. Sento nuovamente il mio cazzo crescere. Intanto all'improvviso C. mi prende da dietro e si attacca al collo. Voleva farmi cadere. Il contatto del suo seno sulla mia schiena mi paralizza per un attimo. Ma poi mi rinvigorisce. Mi dà forza. Ho il cazzo che esplode. Ho un seno gigante della mia ragazza praticamente in mano e due seni attaccati alla schiena. Lascio la presa della mia ragazza, mi concentro per divincolarmi e ci riesco, ora sono io all'attacco. Mi ritrovo attaccato a C, che mi viene incontro, la prendo in braccio per scaraventarla in acqua. Ho le sue tette a 2 cm dal mio viso. Impazzisco. La butto in acqua, adesso è il turno della mia ragazza. Mentre prendo in braccio anche a lei per fare la stessa cosa, C mi fa cadere in acqua. Cavolo adesso sono in netto svantaggio. La mia ragazza si vendica. Mi mette la braccia al collo. Mi ritrovo fra le sue tette. Morbide. Enormi. Ho il cazzo duro e lei me lo stringe. Lo sa. Fa finta di niente. Non so cosa aspettarmi ora.
Dopo pochissimo tempo la mia ragazza decide che è il momento di risalire e di stendersi al sole. Ma io non posso. Ho il cazzo duro. E lei lo sa. Ma insiste. Cerco di evitare, di dire che voglio stare ancora in acqua, ma insistono. Due ragazze in topless mi stanno chiamando. Non posso rifiutare. Esco dall'acqua. Il cazzo è duro, ma non troppo, riesco a sistemarlo.
Mi fanno stendere tra di loro. Il seno della mia ragazza quello di C. mi sfiorano. Sto impazzendo.
La mia ragazza inizia a baciarmi, C non dice nulla. È strano. Siamo una coppia che non si scambia effusioni in pubblico. Il bacio è appassionato e C. ci osserva. La mano della mia ragazza scende sul mio pacco. Me lo stringe. C. sorride. Non so che fare. La mia ragazza con molta calma mi tocca il petto e scende fino al cazzo. Poi inizia con me in mezzo ad accarezzare anche a C. Incredibilmente C. non dice nulla. Rimango di stucco. Il mio cazzo è duro e loro lo sanno ormai.
La mia ragazza allora, molto bastardamente dice "allora due ragazze in topless ti fanno questo effetto". Io imbarazzato rispondo che non sono due ragazze qualsiasi in topless, ma sono due benissime ragazze. Scoppiano a ridere.
La mano di C ora è sul mio petto, mentre quella della mia ragazza sul costume.
Il mio cuore è a mille. La mia lei dice, come se stesse pensando tra lei e lei che non posso rimanere così. Non so cosa abbia in mente.
Inizia una lenta sega da sopra il costume. Tutto ad un tratto chiede a C "ti dà fastidio se lo tira fuori e lo aiuto a calmare questo casino che abbiamo combinato?". C. non risponde. Io non so cosa dire.
Con molta naturalezza me lo tira fuori. Io cerco di nascondermi, ma mi dice di non preoccuparmi.
C. mi fissa il cazzo. La mia ragazza inizia a farmi una sega. Io sto impazzendo. Chiede a C. mentre mi sega con estrema naturalezza: "i tuoi amici a Bologna ce l'hanno così?". C. risponde: "magari, ne ho visto solo uno in questo periodo ed è meglio non commentare quanto era piccolo". Queste parole mi fanno impazzire. Potrei anche già venire. Ma mi trattengo. Voglio vedere cosa succede.
C. ormai guarda solo il mio cazzo. Con una mano si tocca un capezzolo. Vorrei leccarlo. Ma sto al posto mio. La mia ragazza mi sega sempre, nel frattempo parla con C.
Poi mi rivolge la parola. Dice: "C non vede un bel pisello come il tuo da un po' di tempo. Glielo diamo il permesso di toccarlo?" C. è un po' titubante. Chiede alla mia ragazza se è sicura. Le risponde di sì. Io non rispondo, tanto la mia volontà conta poco in questo momento.
Smette di segarmi e le fa cenno di prenderlo in mano. Il contatto della mano di C sul mio cazzo mi fa sentire un brivido di eccitazione. Posso anche venire ora. C. studia il mio cazzo. Lo sega, percorre tutta l'asta, mi massaggia le palle. Fa delle seghe divine. La mia ragazza nel frattempo la incita. Le dice di toccarmi il frenulo perché mi fa impazzire. C. esegue. Io rischio l'infarto per quanto il mio cuore batte forte.
Nel frattempo anche la mia ragazza si dà da fare. Con una mano si massaggia le tettone, con l'altra mi prende le palle e me le massaggia. Sono in estasi.
Due ragazze in topless mi stanno facendo una sega, su una spiaggia deserta, ma pur sempre in pubblico. Sto impazzendo.
La sega continua, fin quando la mia ragazza dice a C se lei fa sesso orale. C. risponde di sì. La mia ragazza allora inizia a leccarmi tutta asta dalle palle alla cappella. Sto morendo letteralmente. Poi mi prende tutto il cazzo in bocca e inizia un meraviglioso e lento pompino.
Allungo le mani verso C e le stringo un seno. Non si tira indietro. Anzi. Me lo avvicina alla bocca e me lo fa succhiare. Succhio avidamente. Le palpo anche il culo marmoreo. Sto impazzendo.
La mia ragazza si stacca e mi vede con il seno di C in bocca. Non dice nulla. Aspetta che mi stacco e la lecca dall'ombelico fino in mezzo ai seni. C. è in estasi.
La mia ragazza le indica il mio cazzo. C inizia a succhiarmelo. Un pompino fantastico. Sento che non posso durare ancora a lungo. La mia ragazza nel frattempo mi sta leccando le palle. È meraviglioso.
Non so quanto sia durato il pompino, ma onestamente penso nemmeno troppo, forse 15 minuti al massimo, perché ad un certo punto avviso alla mia ragazza che sto per venire. Lei ferma C. Dico anche a C che sto per venire. Poi le dice: "a te l'onore". C. Inizia a segarmi velocemente. Non durerò molto così.
Mi alzo in piedi. Loro due sono in ginocchio. La mia ragazza dice "sulle mie tette". Punto il cazzo lì. C. mi sega come una forsennata. Eccomi. Arrivo. C'è un attimo in cui si ovatta il mondo attorno a me. Poi sento di nuovo il rumore del mare e... un fiotto, due, tre, quattro, colpiscono la mia ragazza sul collo e sul seno enorme. Una ragazza mi ha appena fatto sborrare sul seno della mia ragazza. Sono esausto. C. si avvicina alla mia ragazza. Le da un bacio a stampo sulle labbra.
Ci guardiamo. La mia faccia è sconvolta. Non ho parole. Loro si guardano e scoppiano a ridere. Rido anche io di gusto. È stato incredibile.
La mia ragazza si alza e dice vado a sciacquarmi. C. la segue. Mentre vanno in acqua la mia ragazza mi guarda e mi dice "piaciuta la sorpresa?".
Il pomeriggio continua come se nulla fosse successo. Ci avviamo poi verso casa....

Lo so, non è la storia più erotica del mondo, ma vi posso garantire che per me è stata un'esperienza fantastica.
 

maurizio71

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bello ed intrigante e situazione davvero eccitante e mentre leggevo immaginavo la scena che hai vissuto e quanta eccitazione hai avuto nel viverla e non ti nascondo che mi si è indurito il cazzo ....e direi che la tua ragazza ti ha fatto una mega sorpresa applausi a lei ;)
 

Ma1aking

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Ciao ragazzi, ho deciso di raccontarti questa mia avventura. La storia parte da una esperienza reale, ma poi l'ho modificata e leggermente romanzata. Spero possa piacervi.


Era una classica estate da ragazzo universitario: torrida, in piena sessione estiva ma con una bella spensieratezza dovuta ai (pochi) soldi riusciti a conservare durante l'anno e al fatto che sono in perfetta regola con gli esami.
Io sono uno studente di giurisprudenza, la mia ragazza studia lingue.
Viviamo nella stessa città e nel tempo libero, tra un esame e l'altro, ci rifugiamo nella 'nostra' spiaggia, una lingua di terra sottile, rocciosa, alla quale si arriva dopo un sentiero lungo, stretto e faticoso. Ad un certo punto bisogna calarsi con una corda per scendere sulla spiaggia vera e propria. È un posto bellissimo, incontaminato, frequentato per lo più da pescatori che arrivano qui via mare, che si fermano un attimo e poi subito ripartono, oppure da qualche amante del mare che preferisce raggiungere questo piccolo paradiso con la sua imbarcazione. È insomma uno di quei luoghi dove ancora si vive il pieno contatto con la natura.
Solitamente questo luogo è frequentato o da altre coppie o comunque da ragazzi giovani, raramente, solo nelle settimane centrali di agosto si trova anche qualche famiglia, in quanto bisogna essere abbastanza atletici per arrivarci, manca inoltre qualsiasi tipo di servizio. Non ci sono nemmeno le toilette.
Essendo un posto molto tranquillo ed isolato, le ragazze che arrivano in questa spiaggia solitamente fanno topless. Il topless qui, soprattutto in settimana e in bassa stagione è così diffuso che essere in reggiseno fa sentire fuori luogo.
E così passiamo le nostre giornate di relax qui io e la mia ragazza, con lei in topless e con qualche sguardo sulla sua quarta e sul suo culetto sodo. A volte preso dall'eccitazione, le passo la crema davanti a tutti, insistendo sulle tettone e attirando gli sguardi delle altre coppie sulla spiaggia.
Spesso è capitato che lei stando al gioco mi abbia fatto qualche pompino o qualche sega in un angolo maggiormente appartato della spiaggia. Quando poi torniamo a casa, scopiamo tantissimo e ci confessiamo le nostre fantasie.
Mentre scopavamo dopo una giornata in spiaggia, la mia ragazza, mi confessa che le sarebbe piaciuto farmi un pompino davanti ad un'altra persona.
Decido di approfondire la questione, cercando però di non sembrare troppo coinvolto dalla cosa. Mi confessa che davanti a un uomo avrebbe tremendamente vergogna, ma che davanti ad una persona con cui ha confidenza e di cui si fida, si mostrerebbe volentieri e addirittura potrebbe anche condividermi, ma difficilmente dice che sarebbe andata oltre.
Mi confessa quindi che la persona ideale per fare questa esperienza è qualche amica, con cui già ha tanta confidenza.
Dopo questa confessione il tempo passa, tra lo studio, la nostra spiaggia, i suoi topless e il suo velato esibizionismo, ma senza tornare più su quell'argomento. Per me era però diventato un chiodo fisso e mi veniva duro al solo pensiero di poter essere protagonista di un'avventura simile.
L'estate passa e la mia speranza di poter vivere un'esperienza simile crollano. Inizia settembre e come tutti gli anni i suoi genitori partono per le vacanze estive, in quanto hanno le ferie solo a settembre. Le giornate sono ancora magnifiche e fa ancora tanto caldo.
Con casa libera dai suoi genitori mi trasferisco praticamente da lei, siamo felici, mangiamo, studiamo, dormiamo e scopiamo tantissimo.
Una mattina, mentre mi sta facendo un pompino del buongiorno, le arriva una telefonata. È la sua migliore amica, una ragazza che conosco molto bene anche io, che si è trasferita a Bologna l'anno scorso per frequentare l'università. Le dice che si trova di nuovo in città e che le piacerebbe fare qualcosa per ammazzare il tempo e per non pensare al caldo torrido.
Il mio risveglio con un pompino diventa un incubo, la mia ragazza parla a telefono per troppo tempo, il mio cazzo se ne va in letargo e inizio la giornata totalmente nervoso. Quando attacca mi dice che le farebbe piacere portare la sua amica al mare per svagarsi, ma visto che i genitori sono partiti e lei non ha la macchina, mi chiede se le potevo accompagnare io. A questo punto la mia giornata da fantastica si trasforma in una giornata di merda: non mi ha finito il pompino, mi ha 'scaricato' per andare al mare con la sua amica e come se non bastasse devo anche fare il tassista!
Mentre sono sotto la doccia e penso a quanto questa giornata possa essere di merda, la mia ragazza, che si è accorta del mio disappunto, apre la doccia, me lo prende dolcemente in bocca e mi dice che anche io ero invitato ad andare al mare. Entra nella doccia e scopiamo, continuiamo poi sul letto, la sua quarta mi fa impazzire e la cosa più bella del mondo. Dopo una mezz'ora di scopata mi fa venire sulle sue tette bellissime, grandi, morbide, ma sode per le dimensioni. Mi svuoto totalmente. Lei lecca la sborra che riesce a prendere e poi corre di nuovo in doccia a pulirsi e prepararsi. Mentre va in bagno e osservo il suo culo, reso incredibilmente duro da 10 anni di pallavolo, mi dice che le sorprese per oggi non sono ancora finite.
Io resto un po' meravigliato da quanto mi ha appena detto, e non penso minimamente a cosa possa accadere.
Nel frattempo alla porta bussa la sua amica. Sono le 9 e fa un caldo torrido. Vado ad aprire e mi ritrovo davanti C., una ragazza abbastanza alta, con un culo di tutto rispetto (era nella stessa squadra di pallavolo della mia ragazza) e un seno piccolo ma non troppo, una seconda piena, ma incredibile sexy. Arriva con un pantaloncino di jeans che le lascia scoperto la parte inferiore del culo, una camicia annodata sopra l'ombelico, da cui si intravede il pezzo di sopra del costume di colore bianco, occhiali da sole e capelli raccolti.
C, essendo la migliore amica della mia ragazza è diventata nel corso del tempo anche una mia amica stretta, infatti ridiamo, scherziamo, abbiamo un rapporto tra di noi quasi fraterno. Infatti io e la mia ragazza non siamo affatto una coppa appiccicosa, anzi quando stiamo con altre persone sembriamo più amici che fidanzati. Tutto sommato la compagnia di C è piacevole, ci racconta della sua vita da fuorisede, delle sue nuove amicizie e di come a Bologna non riesca a trovare la persona giusta per iniziare una relazione.
Il tragitto in macchina per arrivare alla spiaggia lo passo in silenzio, facendo finta di seguire il discorso, ma in realtà penso solo alle ulteriori sorprese di cui parlava la mia ragazza.
C. non è una amica per la mia ragazza, è più una sorella ed è impossibile fantasticare qualcosa.
Quando arriviamo sulla spiaggia stanchi e sudati dopo il sentiero percorso. Noto che ci sono solo due coppie di ragazzi, una giovanissima, forse neodiciottenni e un'altra coppia di ragazzi, forse trentenni. Entrambe le coppie sono in un lato della spiaggia, mentre noi ci dirigiamo nel lato totalmente opposto, siamo addirittura nascosti da loro, infatti bisogna prima superare una roccia per poter poi vedere l'altro lato della spiaggia.
La mia ragazza arrivando e trovando la spiaggia semidestra esclama "wow, abbiamo una spiaggia privata!". Anche C sorride ed è contenta.
La mia ragazza mi ha sempre confessato che il topless è un nostro segreto e che nessuno sa che lo fa. Infatti lo pratica solo su questa spiaggia perché è davvero isolata, mentre sulle altre spiagge non lo pratica quasi mai.
Quella mattina, sapendo che c'era anche C, ha scelto un costume intero, nero, con il pezzo di dietro che fa da perizoma e le tette che escono lievemente dai lati. Questo significava per me che non si sarebbe scoperta, altrimenti avrebbe scelto un due pezzi. C. invece ha un classico due pezzi, con una brasiliana che esalta il suo culetto perfetto.
Le prime ore passano davvero piacevolmente, la spiaggia è ventilata, si sta davvero bene, a tratti fa anche fresco. Verso mezzogiorno la situazione ovviamente cambia, il sole si alza nel cielo e inizia a picchiare forte, così ci rifugiamo in acqua. Con le ragazze giochiamo a pallavolo e riusciamo anche a coinvolgere la coppietta di diciottenni. La ragazza per l'occasione indossa il reggiseno e viene a giocare.
Il tempo passa, si fanno le 13 e decidiamo, dopo un'ultima nuotata rinfrescante di uscire e prepararci per pranzare.
Arriviamo ai nostri asciugamani, la mia ragazza vede che le coppie sono lontane e dice a C: "ti dispiace se mi abbasso un po' il costume? Voglio abbronzare anche la scollatura e poi odio avere il costume bagnato". C la guarda un attimo meravigliata, ma poi scoppia in una risata dicendo "ma si siamo tra ragazze! Piuttosto devi chiedere al tuo fidanzato se non è geloso!". Io rispondo che su una spiaggia così isolata non c'è da essere gelosi di nulla, visto che nessuno guarda e che quindi non c'è problema.
La mia ragazza allora abbassa il costume fino alla pancia, facendolo sembrare di fatto una mutandina e libera le sue tettone bellissime, una vera opera d'arte.
C le guarda mentre le libera e ne rimane anche lei incantata. Avendo un buon grado di confidenza e chiede di poterle toccare, perché non le vedeva dai tempi dello spogliatoio. La mia ragazza acconsente e vedere un'altra donna palpare le tettone della mia ragazza è una cosa che mi ha fatto un effetto immediato, tanto è vero che immediatamente il mio pisello si è alzato e mi sono dovuto nascondere a pancia in giù.
Passato questo attimo e con la mia ragazza sempre in topless, ci sistemiamo, io mi metto sul mio asciugamano e le ragazze uniscono due asciugamani e si mettono accanto a me a qualche centimetro di distanza.
Il discorso fra le ragazze finisce sulle tette e su come rassodarle e sul fatto che con una buona protezione non faccia male stare in topless. Cogliendo l'occasione la mia ragazza mi lancia uno sguardo furtivo e poi chiede alla sua amica di aiutarla a spalmare la crema solare sul seno, in particolare anche sotto in quanto sdraiandosi è facile scottarsi. C, ormai sciolta mentalmente, accetta e inizia un massaggio alle tette della mia ragazza. Il mio cazzo sta esplodendo nel costume, ma soprattutto noto che anche la mia ragazza si morde il labbro. Sta chiaramente godendo. L'eccitazione sale di brutto, vorrei essere protagonista anche io ma mi metto in disparte, per osservare le ulteriori mosse della mia ragazza, restando apparentemente distratto.
La situazione sembra apparentemente calmarsi, mi stendo sul mio telo e cerco di pensare ad altro, ma non riesco a fare a meno di osservarle.
Noto che parlano tra loro a voce bassa, C sorride, non so se è un mio pensiero, o se noto una certa malizia anche nei suoi occhi.
Ad un certo punto, dopo aver mangiato una focaccia, le ragazze si stendono al sole. E qui succede quello che speravo. Con un fare totalmente naturale, anche C si sfila il reggiseno, restando in topless. Il mio cuore è a mille. Vedo il seno della migliore amica della mia ragazza. È una seconda abbondante, due capezzoli duri, piccoli, e un po' scuri, al contrario di quelli della mia ragazza, larghi e piatti e color carne. Vorrei far finta di niente, ma da dietro i miei rayban non posso fare altro che fissare quelle tette. Quelle enormi della mia ragazza, ma anche quelle di C devo ammettere che sono veramente belle. Il mio cazzo sta esplodendo. La mia ragazza non mi guarda ma sono sicuro che lo so anche lei. Restituisce il favore alla sua amica, prendendo la crema e spalmandola sul seno di C, che sorride, scherza. È totalmente a suo agio. E la cosa mi fa impazzire. Non avrei mai immaginato di vederle le tette, la conosco da anni ormai. Eppure per lei sembra essere così naturale.
La mia ragazza massaggia quel seno stupendo, sodo, indugia troppo, è evidente. Il massaggio dura tantissimo, le da dei pizzicotti sui capezzoli, C sorride. Sto letteralmente impazzendo. Ho il cazzo duro e pulsa, e sono sicuro che la mia ragazza lo sa.
Finito il massaggio si stendono al sole. Ci sono due ragazze oggettivamente belle stese al sole in topless. E io sto con loro. Penso che se la spiaggia fosse piena sarei l'uomo più invidiato.
Mentre sono tra me e me, cercando di calmarmi, si alzano e vengono verso di me.
Mi concentro a guardarle negli occhi e a non guardare le tette di C. Missione incredibilmente difficile. Vengono da me e mi dicono che fa troppo caldo, che vogliono farsi un bagno e mi invitano ad andare. Accetto molto volentieri, anche se a loro dico che non mi andava molto.
Mi lascio molto blandamente convincere ad andare in acqua. È un toccasana per il mio cazzo, finalmente posso distrarmi. Anche se non è così semplice.
Iniziano a giocare a schizzarmi e io, freddoloso mi devo difendere. Allora decido di reagire iniziando a schizzare anche io e ad avvicinarmi. Mi avvicino sempre più, come se quelle tette facessero da calamita. Mi avvicino verso la mia ragazza e nel gioco le strizzo le tette. Ci sta. Non le faccio male, anzi. Ci gode. Sento nuovamente il mio cazzo crescere. Intanto all'improvviso C. mi prende da dietro e si attacca al collo. Voleva farmi cadere. Il contatto del suo seno sulla mia schiena mi paralizza per un attimo. Ma poi mi rinvigorisce. Mi dà forza. Ho il cazzo che esplode. Ho un seno gigante della mia ragazza praticamente in mano e due seni attaccati alla schiena. Lascio la presa della mia ragazza, mi concentro per divincolarmi e ci riesco, ora sono io all'attacco. Mi ritrovo attaccato a C, che mi viene incontro, la prendo in braccio per scaraventarla in acqua. Ho le sue tette a 2 cm dal mio viso. Impazzisco. La butto in acqua, adesso è il turno della mia ragazza. Mentre prendo in braccio anche a lei per fare la stessa cosa, C mi fa cadere in acqua. Cavolo adesso sono in netto svantaggio. La mia ragazza si vendica. Mi mette la braccia al collo. Mi ritrovo fra le sue tette. Morbide. Enormi. Ho il cazzo duro e lei me lo stringe. Lo sa. Fa finta di niente. Non so cosa aspettarmi ora.
Dopo pochissimo tempo la mia ragazza decide che è il momento di risalire e di stendersi al sole. Ma io non posso. Ho il cazzo duro. E lei lo sa. Ma insiste. Cerco di evitare, di dire che voglio stare ancora in acqua, ma insistono. Due ragazze in topless mi stanno chiamando. Non posso rifiutare. Esco dall'acqua. Il cazzo è duro, ma non troppo, riesco a sistemarlo.
Mi fanno stendere tra di loro. Il seno della mia ragazza quello di C. mi sfiorano. Sto impazzendo.
La mia ragazza inizia a baciarmi, C non dice nulla. È strano. Siamo una coppia che non si scambia effusioni in pubblico. Il bacio è appassionato e C. ci osserva. La mano della mia ragazza scende sul mio pacco. Me lo stringe. C. sorride. Non so che fare. La mia ragazza con molta calma mi tocca il petto e scende fino al cazzo. Poi inizia con me in mezzo ad accarezzare anche a C. Incredibilmente C. non dice nulla. Rimango di stucco. Il mio cazzo è duro e loro lo sanno ormai.
La mia ragazza allora, molto bastardamente dice "allora due ragazze in topless ti fanno questo effetto". Io imbarazzato rispondo che non sono due ragazze qualsiasi in topless, ma sono due benissime ragazze. Scoppiano a ridere.
La mano di C ora è sul mio petto, mentre quella della mia ragazza sul costume.
Il mio cuore è a mille. La mia lei dice, come se stesse pensando tra lei e lei che non posso rimanere così. Non so cosa abbia in mente.
Inizia una lenta sega da sopra il costume. Tutto ad un tratto chiede a C "ti dà fastidio se lo tira fuori e lo aiuto a calmare questo casino che abbiamo combinato?". C. non risponde. Io non so cosa dire.
Con molta naturalezza me lo tira fuori. Io cerco di nascondermi, ma mi dice di non preoccuparmi.
C. mi fissa il cazzo. La mia ragazza inizia a farmi una sega. Io sto impazzendo. Chiede a C. mentre mi sega con estrema naturalezza: "i tuoi amici a Bologna ce l'hanno così?". C. risponde: "magari, ne ho visto solo uno in questo periodo ed è meglio non commentare quanto era piccolo". Queste parole mi fanno impazzire. Potrei anche già venire. Ma mi trattengo. Voglio vedere cosa succede.
C. ormai guarda solo il mio cazzo. Con una mano si tocca un capezzolo. Vorrei leccarlo. Ma sto al posto mio. La mia ragazza mi sega sempre, nel frattempo parla con C.
Poi mi rivolge la parola. Dice: "C non vede un bel pisello come il tuo da un po' di tempo. Glielo diamo il permesso di toccarlo?" C. è un po' titubante. Chiede alla mia ragazza se è sicura. Le risponde di sì. Io non rispondo, tanto la mia volontà conta poco in questo momento.
Smette di segarmi e le fa cenno di prenderlo in mano. Il contatto della mano di C sul mio cazzo mi fa sentire un brivido di eccitazione. Posso anche venire ora. C. studia il mio cazzo. Lo sega, percorre tutta l'asta, mi massaggia le palle. Fa delle seghe divine. La mia ragazza nel frattempo la incita. Le dice di toccarmi il frenulo perché mi fa impazzire. C. esegue. Io rischio l'infarto per quanto il mio cuore batte forte.
Nel frattempo anche la mia ragazza si dà da fare. Con una mano si massaggia le tettone, con l'altra mi prende le palle e me le massaggia. Sono in estasi.
Due ragazze in topless mi stanno facendo una sega, su una spiaggia deserta, ma pur sempre in pubblico. Sto impazzendo.
La sega continua, fin quando la mia ragazza dice a C se lei fa sesso orale. C. risponde di sì. La mia ragazza allora inizia a leccarmi tutta asta dalle palle alla cappella. Sto morendo letteralmente. Poi mi prende tutto il cazzo in bocca e inizia un meraviglioso e lento pompino.
Allungo le mani verso C e le stringo un seno. Non si tira indietro. Anzi. Me lo avvicina alla bocca e me lo fa succhiare. Succhio avidamente. Le palpo anche il culo marmoreo. Sto impazzendo.
La mia ragazza si stacca e mi vede con il seno di C in bocca. Non dice nulla. Aspetta che mi stacco e la lecca dall'ombelico fino in mezzo ai seni. C. è in estasi.
La mia ragazza le indica il mio cazzo. C inizia a succhiarmelo. Un pompino fantastico. Sento che non posso durare ancora a lungo. La mia ragazza nel frattempo mi sta leccando le palle. È meraviglioso.
Non so quanto sia durato il pompino, ma onestamente penso nemmeno troppo, forse 15 minuti al massimo, perché ad un certo punto avviso alla mia ragazza che sto per venire. Lei ferma C. Dico anche a C che sto per venire. Poi le dice: "a te l'onore". C. Inizia a segarmi velocemente. Non durerò molto così.
Mi alzo in piedi. Loro due sono in ginocchio. La mia ragazza dice "sulle mie tette". Punto il cazzo lì. C. mi sega come una forsennata. Eccomi. Arrivo. C'è un attimo in cui si ovatta il mondo attorno a me. Poi sento di nuovo il rumore del mare e... un fiotto, due, tre, quattro, colpiscono la mia ragazza sul collo e sul seno enorme. Una ragazza mi ha appena fatto sborrare sul seno della mia ragazza. Sono esausto. C. si avvicina alla mia ragazza. Le da un bacio a stampo sulle labbra.
Ci guardiamo. La mia faccia è sconvolta. Non ho parole. Loro si guardano e scoppiano a ridere. Rido anche io di gusto. È stato incredibile.
La mia ragazza si alza e dice vado a sciacquarmi. C. la segue. Mentre vanno in acqua la mia ragazza mi guarda e mi dice "piaciuta la sorpresa?".
Il pomeriggio continua come se nulla fosse successo. Ci avviamo poi verso casa....

Lo so, non è la storia più erotica del mondo, ma vi posso garantire che per me è stata un'esperienza fantastica.
Raccontato benissimo e sono molto invidioso 😅
 
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Voyeurlover00

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Complimenti! Bellissimo racconto.
Grazie mille!
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Raccontato benissimo e sono molto invidioso 😅
In quella situazione chiunque mi avrebbe invidiato credo
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bello ed intrigante e situazione davvero eccitante e mentre leggevo immaginavo la scena che hai vissuto e quanta eccitazione hai avuto nel viverla e non ti nascondo che mi si è indurito il cazzo ....e direi che la tua ragazza ti ha fatto una mega sorpresa applausi a lei ;)
Decisamente si! Grazie mille
 

Punto96

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Ciao ragazzi, ho deciso di raccontarti questa mia avventura. La storia parte da una esperienza reale, ma poi l'ho modificata e leggermente romanzata. Spero possa piacervi.


Era una classica estate da ragazzo universitario: torrida, in piena sessione estiva ma con una bella spensieratezza dovuta ai (pochi) soldi riusciti a conservare durante l'anno e al fatto che sono in perfetta regola con gli esami.
Io sono uno studente di giurisprudenza, la mia ragazza studia lingue.
Viviamo nella stessa città e nel tempo libero, tra un esame e l'altro, ci rifugiamo nella 'nostra' spiaggia, una lingua di terra sottile, rocciosa, alla quale si arriva dopo un sentiero lungo, stretto e faticoso. Ad un certo punto bisogna calarsi con una corda per scendere sulla spiaggia vera e propria. È un posto bellissimo, incontaminato, frequentato per lo più da pescatori che arrivano qui via mare, che si fermano un attimo e poi subito ripartono, oppure da qualche amante del mare che preferisce raggiungere questo piccolo paradiso con la sua imbarcazione. È insomma uno di quei luoghi dove ancora si vive il pieno contatto con la natura.
Solitamente questo luogo è frequentato o da altre coppie o comunque da ragazzi giovani, raramente, solo nelle settimane centrali di agosto si trova anche qualche famiglia, in quanto bisogna essere abbastanza atletici per arrivarci, manca inoltre qualsiasi tipo di servizio. Non ci sono nemmeno le toilette.
Essendo un posto molto tranquillo ed isolato, le ragazze che arrivano in questa spiaggia solitamente fanno topless. Il topless qui, soprattutto in settimana e in bassa stagione è così diffuso che essere in reggiseno fa sentire fuori luogo.
E così passiamo le nostre giornate di relax qui io e la mia ragazza, con lei in topless e con qualche sguardo sulla sua quarta e sul suo culetto sodo. A volte preso dall'eccitazione, le passo la crema davanti a tutti, insistendo sulle tettone e attirando gli sguardi delle altre coppie sulla spiaggia.
Spesso è capitato che lei stando al gioco mi abbia fatto qualche pompino o qualche sega in un angolo maggiormente appartato della spiaggia. Quando poi torniamo a casa, scopiamo tantissimo e ci confessiamo le nostre fantasie.
Mentre scopavamo dopo una giornata in spiaggia, la mia ragazza, mi confessa che le sarebbe piaciuto farmi un pompino davanti ad un'altra persona.
Decido di approfondire la questione, cercando però di non sembrare troppo coinvolto dalla cosa. Mi confessa che davanti a un uomo avrebbe tremendamente vergogna, ma che davanti ad una persona con cui ha confidenza e di cui si fida, si mostrerebbe volentieri e addirittura potrebbe anche condividermi, ma difficilmente dice che sarebbe andata oltre.
Mi confessa quindi che la persona ideale per fare questa esperienza è qualche amica, con cui già ha tanta confidenza.
Dopo questa confessione il tempo passa, tra lo studio, la nostra spiaggia, i suoi topless e il suo velato esibizionismo, ma senza tornare più su quell'argomento. Per me era però diventato un chiodo fisso e mi veniva duro al solo pensiero di poter essere protagonista di un'avventura simile.
L'estate passa e la mia speranza di poter vivere un'esperienza simile crollano. Inizia settembre e come tutti gli anni i suoi genitori partono per le vacanze estive, in quanto hanno le ferie solo a settembre. Le giornate sono ancora magnifiche e fa ancora tanto caldo.
Con casa libera dai suoi genitori mi trasferisco praticamente da lei, siamo felici, mangiamo, studiamo, dormiamo e scopiamo tantissimo.
Una mattina, mentre mi sta facendo un pompino del buongiorno, le arriva una telefonata. È la sua migliore amica, una ragazza che conosco molto bene anche io, che si è trasferita a Bologna l'anno scorso per frequentare l'università. Le dice che si trova di nuovo in città e che le piacerebbe fare qualcosa per ammazzare il tempo e per non pensare al caldo torrido.
Il mio risveglio con un pompino diventa un incubo, la mia ragazza parla a telefono per troppo tempo, il mio cazzo se ne va in letargo e inizio la giornata totalmente nervoso. Quando attacca mi dice che le farebbe piacere portare la sua amica al mare per svagarsi, ma visto che i genitori sono partiti e lei non ha la macchina, mi chiede se le potevo accompagnare io. A questo punto la mia giornata da fantastica si trasforma in una giornata di merda: non mi ha finito il pompino, mi ha 'scaricato' per andare al mare con la sua amica e come se non bastasse devo anche fare il tassista!
Mentre sono sotto la doccia e penso a quanto questa giornata possa essere di merda, la mia ragazza, che si è accorta del mio disappunto, apre la doccia, me lo prende dolcemente in bocca e mi dice che anche io ero invitato ad andare al mare. Entra nella doccia e scopiamo, continuiamo poi sul letto, la sua quarta mi fa impazzire e la cosa più bella del mondo. Dopo una mezz'ora di scopata mi fa venire sulle sue tette bellissime, grandi, morbide, ma sode per le dimensioni. Mi svuoto totalmente. Lei lecca la sborra che riesce a prendere e poi corre di nuovo in doccia a pulirsi e prepararsi. Mentre va in bagno e osservo il suo culo, reso incredibilmente duro da 10 anni di pallavolo, mi dice che le sorprese per oggi non sono ancora finite.
Io resto un po' meravigliato da quanto mi ha appena detto, e non penso minimamente a cosa possa accadere.
Nel frattempo alla porta bussa la sua amica. Sono le 9 e fa un caldo torrido. Vado ad aprire e mi ritrovo davanti C., una ragazza abbastanza alta, con un culo di tutto rispetto (era nella stessa squadra di pallavolo della mia ragazza) e un seno piccolo ma non troppo, una seconda piena, ma incredibile sexy. Arriva con un pantaloncino di jeans che le lascia scoperto la parte inferiore del culo, una camicia annodata sopra l'ombelico, da cui si intravede il pezzo di sopra del costume di colore bianco, occhiali da sole e capelli raccolti.
C, essendo la migliore amica della mia ragazza è diventata nel corso del tempo anche una mia amica stretta, infatti ridiamo, scherziamo, abbiamo un rapporto tra di noi quasi fraterno. Infatti io e la mia ragazza non siamo affatto una coppa appiccicosa, anzi quando stiamo con altre persone sembriamo più amici che fidanzati. Tutto sommato la compagnia di C è piacevole, ci racconta della sua vita da fuorisede, delle sue nuove amicizie e di come a Bologna non riesca a trovare la persona giusta per iniziare una relazione.
Il tragitto in macchina per arrivare alla spiaggia lo passo in silenzio, facendo finta di seguire il discorso, ma in realtà penso solo alle ulteriori sorprese di cui parlava la mia ragazza.
C. non è una amica per la mia ragazza, è più una sorella ed è impossibile fantasticare qualcosa.
Quando arriviamo sulla spiaggia stanchi e sudati dopo il sentiero percorso. Noto che ci sono solo due coppie di ragazzi, una giovanissima, forse neodiciottenni e un'altra coppia di ragazzi, forse trentenni. Entrambe le coppie sono in un lato della spiaggia, mentre noi ci dirigiamo nel lato totalmente opposto, siamo addirittura nascosti da loro, infatti bisogna prima superare una roccia per poter poi vedere l'altro lato della spiaggia.
La mia ragazza arrivando e trovando la spiaggia semidestra esclama "wow, abbiamo una spiaggia privata!". Anche C sorride ed è contenta.
La mia ragazza mi ha sempre confessato che il topless è un nostro segreto e che nessuno sa che lo fa. Infatti lo pratica solo su questa spiaggia perché è davvero isolata, mentre sulle altre spiagge non lo pratica quasi mai.
Quella mattina, sapendo che c'era anche C, ha scelto un costume intero, nero, con il pezzo di dietro che fa da perizoma e le tette che escono lievemente dai lati. Questo significava per me che non si sarebbe scoperta, altrimenti avrebbe scelto un due pezzi. C. invece ha un classico due pezzi, con una brasiliana che esalta il suo culetto perfetto.
Le prime ore passano davvero piacevolmente, la spiaggia è ventilata, si sta davvero bene, a tratti fa anche fresco. Verso mezzogiorno la situazione ovviamente cambia, il sole si alza nel cielo e inizia a picchiare forte, così ci rifugiamo in acqua. Con le ragazze giochiamo a pallavolo e riusciamo anche a coinvolgere la coppietta di diciottenni. La ragazza per l'occasione indossa il reggiseno e viene a giocare.
Il tempo passa, si fanno le 13 e decidiamo, dopo un'ultima nuotata rinfrescante di uscire e prepararci per pranzare.
Arriviamo ai nostri asciugamani, la mia ragazza vede che le coppie sono lontane e dice a C: "ti dispiace se mi abbasso un po' il costume? Voglio abbronzare anche la scollatura e poi odio avere il costume bagnato". C la guarda un attimo meravigliata, ma poi scoppia in una risata dicendo "ma si siamo tra ragazze! Piuttosto devi chiedere al tuo fidanzato se non è geloso!". Io rispondo che su una spiaggia così isolata non c'è da essere gelosi di nulla, visto che nessuno guarda e che quindi non c'è problema.
La mia ragazza allora abbassa il costume fino alla pancia, facendolo sembrare di fatto una mutandina e libera le sue tettone bellissime, una vera opera d'arte.
C le guarda mentre le libera e ne rimane anche lei incantata. Avendo un buon grado di confidenza e chiede di poterle toccare, perché non le vedeva dai tempi dello spogliatoio. La mia ragazza acconsente e vedere un'altra donna palpare le tettone della mia ragazza è una cosa che mi ha fatto un effetto immediato, tanto è vero che immediatamente il mio pisello si è alzato e mi sono dovuto nascondere a pancia in giù.
Passato questo attimo e con la mia ragazza sempre in topless, ci sistemiamo, io mi metto sul mio asciugamano e le ragazze uniscono due asciugamani e si mettono accanto a me a qualche centimetro di distanza.
Il discorso fra le ragazze finisce sulle tette e su come rassodarle e sul fatto che con una buona protezione non faccia male stare in topless. Cogliendo l'occasione la mia ragazza mi lancia uno sguardo furtivo e poi chiede alla sua amica di aiutarla a spalmare la crema solare sul seno, in particolare anche sotto in quanto sdraiandosi è facile scottarsi. C, ormai sciolta mentalmente, accetta e inizia un massaggio alle tette della mia ragazza. Il mio cazzo sta esplodendo nel costume, ma soprattutto noto che anche la mia ragazza si morde il labbro. Sta chiaramente godendo. L'eccitazione sale di brutto, vorrei essere protagonista anche io ma mi metto in disparte, per osservare le ulteriori mosse della mia ragazza, restando apparentemente distratto.
La situazione sembra apparentemente calmarsi, mi stendo sul mio telo e cerco di pensare ad altro, ma non riesco a fare a meno di osservarle.
Noto che parlano tra loro a voce bassa, C sorride, non so se è un mio pensiero, o se noto una certa malizia anche nei suoi occhi.
Ad un certo punto, dopo aver mangiato una focaccia, le ragazze si stendono al sole. E qui succede quello che speravo. Con un fare totalmente naturale, anche C si sfila il reggiseno, restando in topless. Il mio cuore è a mille. Vedo il seno della migliore amica della mia ragazza. È una seconda abbondante, due capezzoli duri, piccoli, e un po' scuri, al contrario di quelli della mia ragazza, larghi e piatti e color carne. Vorrei far finta di niente, ma da dietro i miei rayban non posso fare altro che fissare quelle tette. Quelle enormi della mia ragazza, ma anche quelle di C devo ammettere che sono veramente belle. Il mio cazzo sta esplodendo. La mia ragazza non mi guarda ma sono sicuro che lo so anche lei. Restituisce il favore alla sua amica, prendendo la crema e spalmandola sul seno di C, che sorride, scherza. È totalmente a suo agio. E la cosa mi fa impazzire. Non avrei mai immaginato di vederle le tette, la conosco da anni ormai. Eppure per lei sembra essere così naturale.
La mia ragazza massaggia quel seno stupendo, sodo, indugia troppo, è evidente. Il massaggio dura tantissimo, le da dei pizzicotti sui capezzoli, C sorride. Sto letteralmente impazzendo. Ho il cazzo duro e pulsa, e sono sicuro che la mia ragazza lo sa.
Finito il massaggio si stendono al sole. Ci sono due ragazze oggettivamente belle stese al sole in topless. E io sto con loro. Penso che se la spiaggia fosse piena sarei l'uomo più invidiato.
Mentre sono tra me e me, cercando di calmarmi, si alzano e vengono verso di me.
Mi concentro a guardarle negli occhi e a non guardare le tette di C. Missione incredibilmente difficile. Vengono da me e mi dicono che fa troppo caldo, che vogliono farsi un bagno e mi invitano ad andare. Accetto molto volentieri, anche se a loro dico che non mi andava molto.
Mi lascio molto blandamente convincere ad andare in acqua. È un toccasana per il mio cazzo, finalmente posso distrarmi. Anche se non è così semplice.
Iniziano a giocare a schizzarmi e io, freddoloso mi devo difendere. Allora decido di reagire iniziando a schizzare anche io e ad avvicinarmi. Mi avvicino sempre più, come se quelle tette facessero da calamita. Mi avvicino verso la mia ragazza e nel gioco le strizzo le tette. Ci sta. Non le faccio male, anzi. Ci gode. Sento nuovamente il mio cazzo crescere. Intanto all'improvviso C. mi prende da dietro e si attacca al collo. Voleva farmi cadere. Il contatto del suo seno sulla mia schiena mi paralizza per un attimo. Ma poi mi rinvigorisce. Mi dà forza. Ho il cazzo che esplode. Ho un seno gigante della mia ragazza praticamente in mano e due seni attaccati alla schiena. Lascio la presa della mia ragazza, mi concentro per divincolarmi e ci riesco, ora sono io all'attacco. Mi ritrovo attaccato a C, che mi viene incontro, la prendo in braccio per scaraventarla in acqua. Ho le sue tette a 2 cm dal mio viso. Impazzisco. La butto in acqua, adesso è il turno della mia ragazza. Mentre prendo in braccio anche a lei per fare la stessa cosa, C mi fa cadere in acqua. Cavolo adesso sono in netto svantaggio. La mia ragazza si vendica. Mi mette la braccia al collo. Mi ritrovo fra le sue tette. Morbide. Enormi. Ho il cazzo duro e lei me lo stringe. Lo sa. Fa finta di niente. Non so cosa aspettarmi ora.
Dopo pochissimo tempo la mia ragazza decide che è il momento di risalire e di stendersi al sole. Ma io non posso. Ho il cazzo duro. E lei lo sa. Ma insiste. Cerco di evitare, di dire che voglio stare ancora in acqua, ma insistono. Due ragazze in topless mi stanno chiamando. Non posso rifiutare. Esco dall'acqua. Il cazzo è duro, ma non troppo, riesco a sistemarlo.
Mi fanno stendere tra di loro. Il seno della mia ragazza quello di C. mi sfiorano. Sto impazzendo.
La mia ragazza inizia a baciarmi, C non dice nulla. È strano. Siamo una coppia che non si scambia effusioni in pubblico. Il bacio è appassionato e C. ci osserva. La mano della mia ragazza scende sul mio pacco. Me lo stringe. C. sorride. Non so che fare. La mia ragazza con molta calma mi tocca il petto e scende fino al cazzo. Poi inizia con me in mezzo ad accarezzare anche a C. Incredibilmente C. non dice nulla. Rimango di stucco. Il mio cazzo è duro e loro lo sanno ormai.
La mia ragazza allora, molto bastardamente dice "allora due ragazze in topless ti fanno questo effetto". Io imbarazzato rispondo che non sono due ragazze qualsiasi in topless, ma sono due benissime ragazze. Scoppiano a ridere.
La mano di C ora è sul mio petto, mentre quella della mia ragazza sul costume.
Il mio cuore è a mille. La mia lei dice, come se stesse pensando tra lei e lei che non posso rimanere così. Non so cosa abbia in mente.
Inizia una lenta sega da sopra il costume. Tutto ad un tratto chiede a C "ti dà fastidio se lo tira fuori e lo aiuto a calmare questo casino che abbiamo combinato?". C. non risponde. Io non so cosa dire.
Con molta naturalezza me lo tira fuori. Io cerco di nascondermi, ma mi dice di non preoccuparmi.
C. mi fissa il cazzo. La mia ragazza inizia a farmi una sega. Io sto impazzendo. Chiede a C. mentre mi sega con estrema naturalezza: "i tuoi amici a Bologna ce l'hanno così?". C. risponde: "magari, ne ho visto solo uno in questo periodo ed è meglio non commentare quanto era piccolo". Queste parole mi fanno impazzire. Potrei anche già venire. Ma mi trattengo. Voglio vedere cosa succede.
C. ormai guarda solo il mio cazzo. Con una mano si tocca un capezzolo. Vorrei leccarlo. Ma sto al posto mio. La mia ragazza mi sega sempre, nel frattempo parla con C.
Poi mi rivolge la parola. Dice: "C non vede un bel pisello come il tuo da un po' di tempo. Glielo diamo il permesso di toccarlo?" C. è un po' titubante. Chiede alla mia ragazza se è sicura. Le risponde di sì. Io non rispondo, tanto la mia volontà conta poco in questo momento.
Smette di segarmi e le fa cenno di prenderlo in mano. Il contatto della mano di C sul mio cazzo mi fa sentire un brivido di eccitazione. Posso anche venire ora. C. studia il mio cazzo. Lo sega, percorre tutta l'asta, mi massaggia le palle. Fa delle seghe divine. La mia ragazza nel frattempo la incita. Le dice di toccarmi il frenulo perché mi fa impazzire. C. esegue. Io rischio l'infarto per quanto il mio cuore batte forte.
Nel frattempo anche la mia ragazza si dà da fare. Con una mano si massaggia le tettone, con l'altra mi prende le palle e me le massaggia. Sono in estasi.
Due ragazze in topless mi stanno facendo una sega, su una spiaggia deserta, ma pur sempre in pubblico. Sto impazzendo.
La sega continua, fin quando la mia ragazza dice a C se lei fa sesso orale. C. risponde di sì. La mia ragazza allora inizia a leccarmi tutta asta dalle palle alla cappella. Sto morendo letteralmente. Poi mi prende tutto il cazzo in bocca e inizia un meraviglioso e lento pompino.
Allungo le mani verso C e le stringo un seno. Non si tira indietro. Anzi. Me lo avvicina alla bocca e me lo fa succhiare. Succhio avidamente. Le palpo anche il culo marmoreo. Sto impazzendo.
La mia ragazza si stacca e mi vede con il seno di C in bocca. Non dice nulla. Aspetta che mi stacco e la lecca dall'ombelico fino in mezzo ai seni. C. è in estasi.
La mia ragazza le indica il mio cazzo. C inizia a succhiarmelo. Un pompino fantastico. Sento che non posso durare ancora a lungo. La mia ragazza nel frattempo mi sta leccando le palle. È meraviglioso.
Non so quanto sia durato il pompino, ma onestamente penso nemmeno troppo, forse 15 minuti al massimo, perché ad un certo punto avviso alla mia ragazza che sto per venire. Lei ferma C. Dico anche a C che sto per venire. Poi le dice: "a te l'onore". C. Inizia a segarmi velocemente. Non durerò molto così.
Mi alzo in piedi. Loro due sono in ginocchio. La mia ragazza dice "sulle mie tette". Punto il cazzo lì. C. mi sega come una forsennata. Eccomi. Arrivo. C'è un attimo in cui si ovatta il mondo attorno a me. Poi sento di nuovo il rumore del mare e... un fiotto, due, tre, quattro, colpiscono la mia ragazza sul collo e sul seno enorme. Una ragazza mi ha appena fatto sborrare sul seno della mia ragazza. Sono esausto. C. si avvicina alla mia ragazza. Le da un bacio a stampo sulle labbra.
Ci guardiamo. La mia faccia è sconvolta. Non ho parole. Loro si guardano e scoppiano a ridere. Rido anche io di gusto. È stato incredibile.
La mia ragazza si alza e dice vado a sciacquarmi. C. la segue. Mentre vanno in acqua la mia ragazza mi guarda e mi dice "piaciuta la sorpresa?".
Il pomeriggio continua come se nulla fosse successo. Ci avviamo poi verso casa....

Lo so, non è la storia più erotica del mondo, ma vi posso garantire che per me è stata un'esperienza fantastica.
Bel racconto ed esperienza che ogni fidanzato sognerebbe di vedere la propria fidanzata e amiche in topless
 

wolfenstein99

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Ciao ragazzi, ho deciso di raccontarti questa mia avventura. La storia parte da una esperienza reale, ma poi l'ho modificata e leggermente romanzata. Spero possa piacervi.


Era una classica estate da ragazzo universitario: torrida, in piena sessione estiva ma con una bella spensieratezza dovuta ai (pochi) soldi riusciti a conservare durante l'anno e al fatto che sono in perfetta regola con gli esami.
Io sono uno studente di giurisprudenza, la mia ragazza studia lingue.
Viviamo nella stessa città e nel tempo libero, tra un esame e l'altro, ci rifugiamo nella 'nostra' spiaggia, una lingua di terra sottile, rocciosa, alla quale si arriva dopo un sentiero lungo, stretto e faticoso. Ad un certo punto bisogna calarsi con una corda per scendere sulla spiaggia vera e propria. È un posto bellissimo, incontaminato, frequentato per lo più da pescatori che arrivano qui via mare, che si fermano un attimo e poi subito ripartono, oppure da qualche amante del mare che preferisce raggiungere questo piccolo paradiso con la sua imbarcazione. È insomma uno di quei luoghi dove ancora si vive il pieno contatto con la natura.
Solitamente questo luogo è frequentato o da altre coppie o comunque da ragazzi giovani, raramente, solo nelle settimane centrali di agosto si trova anche qualche famiglia, in quanto bisogna essere abbastanza atletici per arrivarci, manca inoltre qualsiasi tipo di servizio. Non ci sono nemmeno le toilette.
Essendo un posto molto tranquillo ed isolato, le ragazze che arrivano in questa spiaggia solitamente fanno topless. Il topless qui, soprattutto in settimana e in bassa stagione è così diffuso che essere in reggiseno fa sentire fuori luogo.
E così passiamo le nostre giornate di relax qui io e la mia ragazza, con lei in topless e con qualche sguardo sulla sua quarta e sul suo culetto sodo. A volte preso dall'eccitazione, le passo la crema davanti a tutti, insistendo sulle tettone e attirando gli sguardi delle altre coppie sulla spiaggia.
Spesso è capitato che lei stando al gioco mi abbia fatto qualche pompino o qualche sega in un angolo maggiormente appartato della spiaggia. Quando poi torniamo a casa, scopiamo tantissimo e ci confessiamo le nostre fantasie.
Mentre scopavamo dopo una giornata in spiaggia, la mia ragazza, mi confessa che le sarebbe piaciuto farmi un pompino davanti ad un'altra persona.
Decido di approfondire la questione, cercando però di non sembrare troppo coinvolto dalla cosa. Mi confessa che davanti a un uomo avrebbe tremendamente vergogna, ma che davanti ad una persona con cui ha confidenza e di cui si fida, si mostrerebbe volentieri e addirittura potrebbe anche condividermi, ma difficilmente dice che sarebbe andata oltre.
Mi confessa quindi che la persona ideale per fare questa esperienza è qualche amica, con cui già ha tanta confidenza.
Dopo questa confessione il tempo passa, tra lo studio, la nostra spiaggia, i suoi topless e il suo velato esibizionismo, ma senza tornare più su quell'argomento. Per me era però diventato un chiodo fisso e mi veniva duro al solo pensiero di poter essere protagonista di un'avventura simile.
L'estate passa e la mia speranza di poter vivere un'esperienza simile crollano. Inizia settembre e come tutti gli anni i suoi genitori partono per le vacanze estive, in quanto hanno le ferie solo a settembre. Le giornate sono ancora magnifiche e fa ancora tanto caldo.
Con casa libera dai suoi genitori mi trasferisco praticamente da lei, siamo felici, mangiamo, studiamo, dormiamo e scopiamo tantissimo.
Una mattina, mentre mi sta facendo un pompino del buongiorno, le arriva una telefonata. È la sua migliore amica, una ragazza che conosco molto bene anche io, che si è trasferita a Bologna l'anno scorso per frequentare l'università. Le dice che si trova di nuovo in città e che le piacerebbe fare qualcosa per ammazzare il tempo e per non pensare al caldo torrido.
Il mio risveglio con un pompino diventa un incubo, la mia ragazza parla a telefono per troppo tempo, il mio cazzo se ne va in letargo e inizio la giornata totalmente nervoso. Quando attacca mi dice che le farebbe piacere portare la sua amica al mare per svagarsi, ma visto che i genitori sono partiti e lei non ha la macchina, mi chiede se le potevo accompagnare io. A questo punto la mia giornata da fantastica si trasforma in una giornata di merda: non mi ha finito il pompino, mi ha 'scaricato' per andare al mare con la sua amica e come se non bastasse devo anche fare il tassista!
Mentre sono sotto la doccia e penso a quanto questa giornata possa essere di merda, la mia ragazza, che si è accorta del mio disappunto, apre la doccia, me lo prende dolcemente in bocca e mi dice che anche io ero invitato ad andare al mare. Entra nella doccia e scopiamo, continuiamo poi sul letto, la sua quarta mi fa impazzire e la cosa più bella del mondo. Dopo una mezz'ora di scopata mi fa venire sulle sue tette bellissime, grandi, morbide, ma sode per le dimensioni. Mi svuoto totalmente. Lei lecca la sborra che riesce a prendere e poi corre di nuovo in doccia a pulirsi e prepararsi. Mentre va in bagno e osservo il suo culo, reso incredibilmente duro da 10 anni di pallavolo, mi dice che le sorprese per oggi non sono ancora finite.
Io resto un po' meravigliato da quanto mi ha appena detto, e non penso minimamente a cosa possa accadere.
Nel frattempo alla porta bussa la sua amica. Sono le 9 e fa un caldo torrido. Vado ad aprire e mi ritrovo davanti C., una ragazza abbastanza alta, con un culo di tutto rispetto (era nella stessa squadra di pallavolo della mia ragazza) e un seno piccolo ma non troppo, una seconda piena, ma incredibile sexy. Arriva con un pantaloncino di jeans che le lascia scoperto la parte inferiore del culo, una camicia annodata sopra l'ombelico, da cui si intravede il pezzo di sopra del costume di colore bianco, occhiali da sole e capelli raccolti.
C, essendo la migliore amica della mia ragazza è diventata nel corso del tempo anche una mia amica stretta, infatti ridiamo, scherziamo, abbiamo un rapporto tra di noi quasi fraterno. Infatti io e la mia ragazza non siamo affatto una coppa appiccicosa, anzi quando stiamo con altre persone sembriamo più amici che fidanzati. Tutto sommato la compagnia di C è piacevole, ci racconta della sua vita da fuorisede, delle sue nuove amicizie e di come a Bologna non riesca a trovare la persona giusta per iniziare una relazione.
Il tragitto in macchina per arrivare alla spiaggia lo passo in silenzio, facendo finta di seguire il discorso, ma in realtà penso solo alle ulteriori sorprese di cui parlava la mia ragazza.
C. non è una amica per la mia ragazza, è più una sorella ed è impossibile fantasticare qualcosa.
Quando arriviamo sulla spiaggia stanchi e sudati dopo il sentiero percorso. Noto che ci sono solo due coppie di ragazzi, una giovanissima, forse neodiciottenni e un'altra coppia di ragazzi, forse trentenni. Entrambe le coppie sono in un lato della spiaggia, mentre noi ci dirigiamo nel lato totalmente opposto, siamo addirittura nascosti da loro, infatti bisogna prima superare una roccia per poter poi vedere l'altro lato della spiaggia.
La mia ragazza arrivando e trovando la spiaggia semidestra esclama "wow, abbiamo una spiaggia privata!". Anche C sorride ed è contenta.
La mia ragazza mi ha sempre confessato che il topless è un nostro segreto e che nessuno sa che lo fa. Infatti lo pratica solo su questa spiaggia perché è davvero isolata, mentre sulle altre spiagge non lo pratica quasi mai.
Quella mattina, sapendo che c'era anche C, ha scelto un costume intero, nero, con il pezzo di dietro che fa da perizoma e le tette che escono lievemente dai lati. Questo significava per me che non si sarebbe scoperta, altrimenti avrebbe scelto un due pezzi. C. invece ha un classico due pezzi, con una brasiliana che esalta il suo culetto perfetto.
Le prime ore passano davvero piacevolmente, la spiaggia è ventilata, si sta davvero bene, a tratti fa anche fresco. Verso mezzogiorno la situazione ovviamente cambia, il sole si alza nel cielo e inizia a picchiare forte, così ci rifugiamo in acqua. Con le ragazze giochiamo a pallavolo e riusciamo anche a coinvolgere la coppietta di diciottenni. La ragazza per l'occasione indossa il reggiseno e viene a giocare.
Il tempo passa, si fanno le 13 e decidiamo, dopo un'ultima nuotata rinfrescante di uscire e prepararci per pranzare.
Arriviamo ai nostri asciugamani, la mia ragazza vede che le coppie sono lontane e dice a C: "ti dispiace se mi abbasso un po' il costume? Voglio abbronzare anche la scollatura e poi odio avere il costume bagnato". C la guarda un attimo meravigliata, ma poi scoppia in una risata dicendo "ma si siamo tra ragazze! Piuttosto devi chiedere al tuo fidanzato se non è geloso!". Io rispondo che su una spiaggia così isolata non c'è da essere gelosi di nulla, visto che nessuno guarda e che quindi non c'è problema.
La mia ragazza allora abbassa il costume fino alla pancia, facendolo sembrare di fatto una mutandina e libera le sue tettone bellissime, una vera opera d'arte.
C le guarda mentre le libera e ne rimane anche lei incantata. Avendo un buon grado di confidenza e chiede di poterle toccare, perché non le vedeva dai tempi dello spogliatoio. La mia ragazza acconsente e vedere un'altra donna palpare le tettone della mia ragazza è una cosa che mi ha fatto un effetto immediato, tanto è vero che immediatamente il mio pisello si è alzato e mi sono dovuto nascondere a pancia in giù.
Passato questo attimo e con la mia ragazza sempre in topless, ci sistemiamo, io mi metto sul mio asciugamano e le ragazze uniscono due asciugamani e si mettono accanto a me a qualche centimetro di distanza.
Il discorso fra le ragazze finisce sulle tette e su come rassodarle e sul fatto che con una buona protezione non faccia male stare in topless. Cogliendo l'occasione la mia ragazza mi lancia uno sguardo furtivo e poi chiede alla sua amica di aiutarla a spalmare la crema solare sul seno, in particolare anche sotto in quanto sdraiandosi è facile scottarsi. C, ormai sciolta mentalmente, accetta e inizia un massaggio alle tette della mia ragazza. Il mio cazzo sta esplodendo nel costume, ma soprattutto noto che anche la mia ragazza si morde il labbro. Sta chiaramente godendo. L'eccitazione sale di brutto, vorrei essere protagonista anche io ma mi metto in disparte, per osservare le ulteriori mosse della mia ragazza, restando apparentemente distratto.
La situazione sembra apparentemente calmarsi, mi stendo sul mio telo e cerco di pensare ad altro, ma non riesco a fare a meno di osservarle.
Noto che parlano tra loro a voce bassa, C sorride, non so se è un mio pensiero, o se noto una certa malizia anche nei suoi occhi.
Ad un certo punto, dopo aver mangiato una focaccia, le ragazze si stendono al sole. E qui succede quello che speravo. Con un fare totalmente naturale, anche C si sfila il reggiseno, restando in topless. Il mio cuore è a mille. Vedo il seno della migliore amica della mia ragazza. È una seconda abbondante, due capezzoli duri, piccoli, e un po' scuri, al contrario di quelli della mia ragazza, larghi e piatti e color carne. Vorrei far finta di niente, ma da dietro i miei rayban non posso fare altro che fissare quelle tette. Quelle enormi della mia ragazza, ma anche quelle di C devo ammettere che sono veramente belle. Il mio cazzo sta esplodendo. La mia ragazza non mi guarda ma sono sicuro che lo so anche lei. Restituisce il favore alla sua amica, prendendo la crema e spalmandola sul seno di C, che sorride, scherza. È totalmente a suo agio. E la cosa mi fa impazzire. Non avrei mai immaginato di vederle le tette, la conosco da anni ormai. Eppure per lei sembra essere così naturale.
La mia ragazza massaggia quel seno stupendo, sodo, indugia troppo, è evidente. Il massaggio dura tantissimo, le da dei pizzicotti sui capezzoli, C sorride. Sto letteralmente impazzendo. Ho il cazzo duro e pulsa, e sono sicuro che la mia ragazza lo sa.
Finito il massaggio si stendono al sole. Ci sono due ragazze oggettivamente belle stese al sole in topless. E io sto con loro. Penso che se la spiaggia fosse piena sarei l'uomo più invidiato.
Mentre sono tra me e me, cercando di calmarmi, si alzano e vengono verso di me.
Mi concentro a guardarle negli occhi e a non guardare le tette di C. Missione incredibilmente difficile. Vengono da me e mi dicono che fa troppo caldo, che vogliono farsi un bagno e mi invitano ad andare. Accetto molto volentieri, anche se a loro dico che non mi andava molto.
Mi lascio molto blandamente convincere ad andare in acqua. È un toccasana per il mio cazzo, finalmente posso distrarmi. Anche se non è così semplice.
Iniziano a giocare a schizzarmi e io, freddoloso mi devo difendere. Allora decido di reagire iniziando a schizzare anche io e ad avvicinarmi. Mi avvicino sempre più, come se quelle tette facessero da calamita. Mi avvicino verso la mia ragazza e nel gioco le strizzo le tette. Ci sta. Non le faccio male, anzi. Ci gode. Sento nuovamente il mio cazzo crescere. Intanto all'improvviso C. mi prende da dietro e si attacca al collo. Voleva farmi cadere. Il contatto del suo seno sulla mia schiena mi paralizza per un attimo. Ma poi mi rinvigorisce. Mi dà forza. Ho il cazzo che esplode. Ho un seno gigante della mia ragazza praticamente in mano e due seni attaccati alla schiena. Lascio la presa della mia ragazza, mi concentro per divincolarmi e ci riesco, ora sono io all'attacco. Mi ritrovo attaccato a C, che mi viene incontro, la prendo in braccio per scaraventarla in acqua. Ho le sue tette a 2 cm dal mio viso. Impazzisco. La butto in acqua, adesso è il turno della mia ragazza. Mentre prendo in braccio anche a lei per fare la stessa cosa, C mi fa cadere in acqua. Cavolo adesso sono in netto svantaggio. La mia ragazza si vendica. Mi mette la braccia al collo. Mi ritrovo fra le sue tette. Morbide. Enormi. Ho il cazzo duro e lei me lo stringe. Lo sa. Fa finta di niente. Non so cosa aspettarmi ora.
Dopo pochissimo tempo la mia ragazza decide che è il momento di risalire e di stendersi al sole. Ma io non posso. Ho il cazzo duro. E lei lo sa. Ma insiste. Cerco di evitare, di dire che voglio stare ancora in acqua, ma insistono. Due ragazze in topless mi stanno chiamando. Non posso rifiutare. Esco dall'acqua. Il cazzo è duro, ma non troppo, riesco a sistemarlo.
Mi fanno stendere tra di loro. Il seno della mia ragazza quello di C. mi sfiorano. Sto impazzendo.
La mia ragazza inizia a baciarmi, C non dice nulla. È strano. Siamo una coppia che non si scambia effusioni in pubblico. Il bacio è appassionato e C. ci osserva. La mano della mia ragazza scende sul mio pacco. Me lo stringe. C. sorride. Non so che fare. La mia ragazza con molta calma mi tocca il petto e scende fino al cazzo. Poi inizia con me in mezzo ad accarezzare anche a C. Incredibilmente C. non dice nulla. Rimango di stucco. Il mio cazzo è duro e loro lo sanno ormai.
La mia ragazza allora, molto bastardamente dice "allora due ragazze in topless ti fanno questo effetto". Io imbarazzato rispondo che non sono due ragazze qualsiasi in topless, ma sono due benissime ragazze. Scoppiano a ridere.
La mano di C ora è sul mio petto, mentre quella della mia ragazza sul costume.
Il mio cuore è a mille. La mia lei dice, come se stesse pensando tra lei e lei che non posso rimanere così. Non so cosa abbia in mente.
Inizia una lenta sega da sopra il costume. Tutto ad un tratto chiede a C "ti dà fastidio se lo tira fuori e lo aiuto a calmare questo casino che abbiamo combinato?". C. non risponde. Io non so cosa dire.
Con molta naturalezza me lo tira fuori. Io cerco di nascondermi, ma mi dice di non preoccuparmi.
C. mi fissa il cazzo. La mia ragazza inizia a farmi una sega. Io sto impazzendo. Chiede a C. mentre mi sega con estrema naturalezza: "i tuoi amici a Bologna ce l'hanno così?". C. risponde: "magari, ne ho visto solo uno in questo periodo ed è meglio non commentare quanto era piccolo". Queste parole mi fanno impazzire. Potrei anche già venire. Ma mi trattengo. Voglio vedere cosa succede.
C. ormai guarda solo il mio cazzo. Con una mano si tocca un capezzolo. Vorrei leccarlo. Ma sto al posto mio. La mia ragazza mi sega sempre, nel frattempo parla con C.
Poi mi rivolge la parola. Dice: "C non vede un bel pisello come il tuo da un po' di tempo. Glielo diamo il permesso di toccarlo?" C. è un po' titubante. Chiede alla mia ragazza se è sicura. Le risponde di sì. Io non rispondo, tanto la mia volontà conta poco in questo momento.
Smette di segarmi e le fa cenno di prenderlo in mano. Il contatto della mano di C sul mio cazzo mi fa sentire un brivido di eccitazione. Posso anche venire ora. C. studia il mio cazzo. Lo sega, percorre tutta l'asta, mi massaggia le palle. Fa delle seghe divine. La mia ragazza nel frattempo la incita. Le dice di toccarmi il frenulo perché mi fa impazzire. C. esegue. Io rischio l'infarto per quanto il mio cuore batte forte.
Nel frattempo anche la mia ragazza si dà da fare. Con una mano si massaggia le tettone, con l'altra mi prende le palle e me le massaggia. Sono in estasi.
Due ragazze in topless mi stanno facendo una sega, su una spiaggia deserta, ma pur sempre in pubblico. Sto impazzendo.
La sega continua, fin quando la mia ragazza dice a C se lei fa sesso orale. C. risponde di sì. La mia ragazza allora inizia a leccarmi tutta asta dalle palle alla cappella. Sto morendo letteralmente. Poi mi prende tutto il cazzo in bocca e inizia un meraviglioso e lento pompino.
Allungo le mani verso C e le stringo un seno. Non si tira indietro. Anzi. Me lo avvicina alla bocca e me lo fa succhiare. Succhio avidamente. Le palpo anche il culo marmoreo. Sto impazzendo.
La mia ragazza si stacca e mi vede con il seno di C in bocca. Non dice nulla. Aspetta che mi stacco e la lecca dall'ombelico fino in mezzo ai seni. C. è in estasi.
La mia ragazza le indica il mio cazzo. C inizia a succhiarmelo. Un pompino fantastico. Sento che non posso durare ancora a lungo. La mia ragazza nel frattempo mi sta leccando le palle. È meraviglioso.
Non so quanto sia durato il pompino, ma onestamente penso nemmeno troppo, forse 15 minuti al massimo, perché ad un certo punto avviso alla mia ragazza che sto per venire. Lei ferma C. Dico anche a C che sto per venire. Poi le dice: "a te l'onore". C. Inizia a segarmi velocemente. Non durerò molto così.
Mi alzo in piedi. Loro due sono in ginocchio. La mia ragazza dice "sulle mie tette". Punto il cazzo lì. C. mi sega come una forsennata. Eccomi. Arrivo. C'è un attimo in cui si ovatta il mondo attorno a me. Poi sento di nuovo il rumore del mare e... un fiotto, due, tre, quattro, colpiscono la mia ragazza sul collo e sul seno enorme. Una ragazza mi ha appena fatto sborrare sul seno della mia ragazza. Sono esausto. C. si avvicina alla mia ragazza. Le da un bacio a stampo sulle labbra.
Ci guardiamo. La mia faccia è sconvolta. Non ho parole. Loro si guardano e scoppiano a ridere. Rido anche io di gusto. È stato incredibile.
La mia ragazza si alza e dice vado a sciacquarmi. C. la segue. Mentre vanno in acqua la mia ragazza mi guarda e mi dice "piaciuta la sorpresa?".
Il pomeriggio continua come se nulla fosse successo. Ci avviamo poi verso casa....

Lo so, non è la storia più erotica del mondo, ma vi posso garantire che per me è stata un'esperienza fantastica.
storia molto ben raccontata e decisamente intrigante
 

pollino88

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Bel racconto, avrei due curiosità:

In che regione si trova la spiaggia?

E nella realtà, quindi non romanzata, fino a che punto si sono spinte?
 

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