vittorio1990

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TRADIMENTO CON MANUELA
Premessa: alcuni eventi del racconto sono inventati.

Quando avevo 18 anni, Manuela usciva con la mia comitiva di amici e mi sbavava dietro. Io non l'ho mai considerata perché la ritenevo poco attraente e anche un po' antipatica. Nel tempo le nostre amicizie cambiano e ci perdiamo di vista, nel frattempo io mi sono avvicinato ai 30 anni, lavoro alle poste e sono fidanzato.
La vedo sporadicamente sia in giro che sui social, e noto che si è fatta davvero carina: ha 26 anni, studia all'università ed è fidanzata; è un po' bassina ma ha due occhi bellissimi, capelli mossi e un culetto niente male che muove con malizia mentre cammina. Qualche giorno fa viene alle poste per un reso: indossa un jeans molto attillato e una maglietta molto scollata. Non posso fare a meno di notare che ha due tette belle sode, contenute a malapena dal reggiseno. La saluto calorosamente per gentilezza e inizio la pratica del reso; noto con piacere nei dettagli dell'ordine che deve restituire un completino intimo di Intimissimi, un perizoma e un reggiseno, e nelle motivazioni aveva barrato "taglia reggiseno troppo piccola". Mi eccito da morire in quanto il reggiseno che aveva comprato era per una terza e fantastico sulle sue tette sode fino ad avvertire un gonfiore nei pantaloni. Voglio scoparmela, voglio finalmente soddisfarla sapendo che sono anni che desidera il mio cazzo. Con la scusa di prendere della carta per la stampa della ricevuta nello scomparto in alto, mi alzo per farle notare con orgoglio quanto il mio amichetto sia felice di vederla. Mi siedo e lei è diventata rossa come un peperone; "messaggio recepito" penso tra me e me. Prendo il pacco e la saluto, ma la curiosità è troppa e nella prima pausa libera mi porto il pacco in bagno con me, lo apro e vedo il suo completino. Era un bel completo nero coordinato con perizoma e reggiseno a balconcino, il mio intimo preferito per le donne. Pensare che l'abbia indossato lei mi fa impazzire, lo annuso e sento l'odore della sua fichetta. Mi masturbo come un pazzo e dopo poco inondo il perizoma di sborra bollente. Per non rischiare il licenziamento (e una probabile denuncia) lavo il perizoma e lo rimetto nella confezione. Un paio di giorni dopo mette una foto nelle storie di Instagram, è un selfie al mare fatto in modo da far risaltare le sue tette sode. Stanno davvero su per fatti loro, talmente perfette che sembrano rifatte. Ragionando più con il pisello che con la testa, rispondo alla storia con l'emoticon del fuoco 🔥
Lei mi risponde subito ma è molto imbarazzata, io le faccio i complimenti per la bella ragazza che è diventata. Mi chiede se la sera voglio fare un giro con lei, capisco subito le sue intenzioni quando mi dice che il fidanzato è ad una partita di calcetto e lei si scoccia di stare da sola.
Alle 22 sono puntuale sotto casa sua, cerco di nascondermi in un vicoletto con l'auto per non destare sospetti. Lei scende ed è uno schianto: indossa tacchi a spillo e un vestitino blu scuro, molto attillato e scollato. Non fa in tempo a salire che senza dire una parola mi ficca la lingua in bocca in un bacio appassionato, io ricambio con piacere, scendendo e baciandola sul collo e palpandole quelle tette spettacolari. Mi blocca e mi dice che lì non possiamo continuare, io metto subito in moto in direzione di una pineta poco frequentata.
"Lo sai vero che desideravo questo momento da più di 10 anni? Stasera non sarai libero finché non mi avrai soddisfatta, hai anni di scopate mancate da farti perdonare" e finendo la frase mi mette la mano sul pisello che è ancora dentro ai pantaloni ed inizia a toccarlo furiosamente, facendomi quasi fare un incidente. Manuela continua a provocarmi, si lecca il dito come fosse un cazzo e si abbassa le spalline del vestitino, mostrandomi quelle tette perfette. Arriviamo finalmente a destinazione e ci fiondiamo sui sedili posteriori. Ricominciamo a baciarci con passione, le tolgo il vestitino da dosso e mi fiondo a leccare il seno, soffermandomi sui suoi capezzoli turgidi. Lei si abbassa su di me, mi abbassa i pantaloni e caccia fuori il mio pisello, già durissimo al massimo e pronto alla battaglia. Lo lecca con avidità, partendo dalla cappella, scende lungo l'asta fino a raggiungere le palle. Era la prima volta che qualcuna mi leccava i testicoli, che esperienza Divina! Prima uno, poi l'altro, finiscono nella sua calda bocca accogliente. È troppo brava, per non venire di già la stacco e mi fiondo sulla sua fichetta. Ha addosso ancora un paio di mutandine bianche, senza toglierle inizio a leccare da sopra il tessuto; lei le bagna in un istante dei suoi umori e inizia a gemere sempre di più.
"La vuoi finire di giocarci e mi scopi seriamente con la lingua??"
Sta morendo dall'eccitazione, le tolgo via le mutandine fradicie e mi fiondo sul suo sesso. Ha una fichetta completamente depilata, con le labbra molto pronunciate. Inizio a leccarla, mordicchiando le sue labbra e alternando la mia lingua tra clitoride e ingresso principale. Lei geme come una matta, assecondando i miei movimenti con la mano poggiata sulla mia testa.
"Ora basta, scopami!"
Non me lo faccio ripetere ed apro un profilattico, non faccio in tempo ad infilarlo che lei mi urla:
"Che fai con sto coso? Prendo la pillola, non perdere altro tempo e ficcamelo dentro!"
Senza indugiare seguo le indicazioni e poggio la cappella all'ingresso della sua fica; è bagnatissima e con un colpo secco entra tutto in un colpo solo
"Aaaah finalmente, non ce la facevo più! E ora vai avanti e non fermarti fin quando non sborri"
La scopo per bene, come un forsennato. Ad ogni colpo lei geme e le sue tette si muovono al mio ritmo. Dopo 15-20 minuti che andiamo avanti mi viene un crampo alla gamba, lei non perde tempo e mi sale a cavalcioni, impalandosi sul mio cazzo e scopandomi come una pazza.
È uno spettacolo, i lunghi capelli mossi le coprono il viso raggiungendo le tette, lei è concentrata a muovere il bacino nel modo più veloce possibile. Dopo un altro quarto d'ora così le vengo nella fica, inondandola del mio seme bollente, che le cola lungo le gambe.
Ci accasciamo sui sedili esausti, lei mi ripulisce il pisello e continuiamo a baciarci e toccarci. Faccio per rivestirmi ma lei mi blocca subito
"Dove pensi di andare? Non abbiamo ancora finito!"
"manu è stato bellissimo, ma sono stanchissimo e mi conosco, una volta venuto non riesco a fare un secondo round"
"Che sei stanco non mi interessa, se non riesci a fare più di un round non è colpa tua, ma delle ragazze inesperte che ti porti a letto"
Mi fa uscire dalla macchina e si inginocchia davanti a me, prendendo nuovamente il pisello nella sua boccuccia. Lo lecca con maestria, e io lo sento crescere nella sua bocca piano piano, fino a sentirlo di nuovo duro.
"Visto?" Mi dice lei soddisfatta.
Ritorno in me e sono ancora eccitato, le blocco la testa con le mani ed inizio a scoparle la bocca come se fosse la fica. La sento soffocare, lancia anche un paio di conati di vomito ma sono troppo eccitato per fermarmi, continuo come un pazzo mentre lei è piena di saliva che le cola sulle tette. La prendo per i capelli e la faccio alzare, la giro e la metto a pecora ed inizio a sbatterla in questa posizione fantastica. Ho le mani libere per fare quello che voglio: le tiro i capelli verso di me per baciarla con passione; le palpo quelle tette da paura e le schiaffeggio quel bel culo sodo che ha.
Dopo un po' sto per venire, la prendo per i capelli e le sborro sulla faccia, lei attende con la lingua di fuori pronta a non perdere nemmeno una goccia del mio seme. Ci risistemiamo e mi chiede di portarla al campetto dove gioca il fidanzato "voglio vedere il cornuto come gioca" è stata la sua risposta quando le ho chiesto spiegazioni. Parcheggio in una traversa e lei mi bacia, poi si sfila le mutandine e me le lascia per ricordo.
"Così almeno quando non puoi scopare me scopa le mie mutandine, sempre meglio della tua fidanzata"
E se ne va, sculettando e lasciandomi totalmente privo di forze.
 

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