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- Ehi fermo, aiutami per favore!
Stavo tornando a casa da una serata con amici quando all'improvviso vidi una ragazza correre verso di me.
- Aiutami per favore, devo tornare a casa e non so come fare
Dapprima non capii, ma dopo un secondo sguardo mi accorsi di chi avevo davanti: era Lisa Luchetta, la famosa influencer, ed era in evidente stato di agitazione.
- Ehi calma, cos'è successo?
- Sono venuta qui non un ragazzo, mi ha portata lui, dovevamo fare serata ma poi si è messo a fare il maniaco, mi ha messo le mani addosso e allora io sono scappata, ti prego aiutami voglio tornare a casa!
Si mise a singhiozzare rumorosamente.
- No, non fare così, vieni qui, stai tranquilla
Provai a rincuorarla, la abbracciai e lei appoggiò la testa sulla mia spalla. Tremava tutta.
- Purtroppo io oggi non ho la macchina, non saprei come fare a riportarti a casa...
Lisa singhiozzò.
- Però se vuoi puoi passare la notte a casa mia, sono da solo e avrei un letto tutto per te, poi domani troviamo il modo per riportarti a casa
Lisa alzò gli occhi lucidi e mi guardò.
- Davvero lo faresti?
- Certamente - risposi ammaliato da quello sguardo così magnetico. Ci presentammo, anche se io l'avevo già riconosciuta:
- Piacere comunque, io sono Giacomo
- Oddio scusami, non ti ho neanche detto il mio nome, io sono Lisa, piacere
- Seguimi pure - le dissi.
Dopo pochi minuti fummo a casa mia, intanto Lisa si era calmata e aveva iniziato a parlare con più calma.
- Mi dispiace darti questo disturbo, però non saprei proprio come fare
- Stai tranquilla Lisa, non mi crei nessun disturbo
- Grazie mille, se tutti i ragazzi fossero come te invece che come quel coglione di prima...

Entrammo in casa.
- Lisa, se vuoi farti una doccia per me non c'è problema, ti do una mia maglietta e dei pantaloncini; poi tu puoi dormire qui, è il mio letto, è matrimoniale però io dormirò nell'altra stanza, così lo avrai tutto per te
- Oddio grazie mille, vado subito a farmi la doccia
E poi guardandomi con sguardo dolce e sensuale:
- Però stati tranquillo, non voglio farti cambiare letto, dormi pure qui, è grande, ci staremo in due
E senza aspettare risposta si diresse verso il bagno.
"Cazzo" pensai "questa ragazza è pazzesca, se continua a guardarmi in quel modo finirò per innamorarmi". Mi cambiai e mi misi sotto le coperte. Dopo pochi minuti mi raggiunse anche Lisa:
- Eccomi qui, grazie per la doccia e per i vestiti sai, sei stato molto carino
- Figurati non è niente, io...
Fui interrotto da un suo abbraccio, aveva messo una mia maglietta, che ovviamente le stava larga, e facendo contatto con il suo corpo sentì chiaramente che sotto la maglietta non portava il reggiseno.
"No, non posso farlo, devo resistere" pensai mentre sentivo chiaramente il sangue confluire lentamente al pene.
Lisa intanto aveva rinsaldato la presa, e iniziò a sussurrare:
- Sai, col fatto che io sono comunque una famosa è pieno di ragazzi che vogliono approfittarsi di me
Io stetti zitto, concentrandomi sul non eccitarmi ancora di più a causa di quella ragazza splendida che mi stava abbracciando e parlando in quel modo così sensuale.
- E invece ragazzi come te per me è difficile trovarli, io incontro solo maniaci che ci provano solo perché sono una bella ragazza
- Mi dispiace sai, comunque ora è tutto a posto, puoi stare tranquilla - provai a ribattere in modo impacciato.
- Grazie, sei proprio un tesoro - sussurrò Lisa, e mi diede un bacio sulla guancia.
A quel punto non potei non resistere, e il mio cazzo si fece inevitabilmente di marmo.
"Porca troia" pensai "speriamo non se ne accorga".
Dopo un attimo di silenzio, dovuto al mio stupore per il bacio Lisa disse:
- Oddio scusa, ho fatto qualcosa di sbagliato?
Mi affrettai a rispondere:
- No, no assolutamente, è che... mi hai preso un attimo alla sprovvista haha
- Quindi ti è piaciuto?
- Certo che mi è piaciuto Lisa
- Ah ecco, per fortuna haha
Mentre lo disse allungò una gamba e la mise sulle mie, continuando ad abbracciarmi.
Poi continuò:
- Anche a me è piaciuto sai
- E perché non me ne dai un altro allora - osai.
Lei mi guardò con un sorrisino malizioso, mordendosi il labbro inferiore
- Come vuoi "mio salvatore"
E me ne diede un altro, sempre sulla guancia.
- Adesso però è il mio turno - dissi, e ricambiai.
Il contatto delle labbra con la soffice e profumata pelle di Lisa mi mandò in visibilio. Non riuscii quindi a limitarmi ad un solo bacio, gliene diedi uno sulla guancia, poi scesi, e le baciai il collo diverse volte.

- Mmm perché ti sei fermato? Mi piace come baci
Non me lo feci ripetere due volte e le fui addosso di nuovo. Intanto avevo iniziato a far scendere le mie mani sulla sua schiena, ma non osavo ancora fare la mossa finale.
Passai un minutino buono a sbaciucchiarle il collo e le guance, poi mi staccai un attimo e la guardai; Lisa mi guardò negli occhi, lei li aveva tutti lucidi, aveva le guance rosse, e allora fu un attimo: socchiuse le labbra, avvicinò la testa e mi baciò in bocca.
Non ci staccammo più; continuavamo a limonarci: prima piano, quasi a cercare di conoscerci meglio, e poi in modo sempre più forte e compulsivo. Allora non ebbi alcuna remora, e le feci scivolare le mani sul sedere. Lei sussultò, ma accolse il gesto di buon grado visto che inarcò la schiena per mettere meglio in risalto le curve del suo didietro.
Quando ci staccammo lei mi sorrise, continuando a fissarmi con quei due occhi che facevano sciogliere chiunque. Ci girammo nel letto, ora lei era sotto e io sopra, riprendemmo a limonarci e a poco a poco percepii le gambe di Lisa che si allargavano, facendomi spazio tra di loro.
Quando furono completamente aperte inevitabilmente il mio cazzo completamente eretto fece contatto con il corpo di Lisa. Lei allora mi guardò e emise una risatina, poi mi fece appoggiare la schiena allo schienale del letto, si appoggiò su un gomito di fianco a me e fece scorrere la sua mano sopra i miei pantaloncini, fino ad arrivare a toccarmi il pacco.
- Posso? - disse con un filo di voce.
Io senza aspettare un secondo mi sfilai pantaloncini e mutande, rivelandole il mio membro.
Lei ebbe un gesto di stupore, e in effetti mi resi conto che forse avevo corso un po' troppo.
- Scusami, sono stato un po' troppo frettoloso - dissi, e quasi feci per rimettermi le mutande quando lei mi fermò con una mano. Il solo contatto della sua mano con la mia mi fece andare giù di testa.

- No tranquillo, va bene - disse Lisa.
- Scusa è che, sei talmente...
- Si? - mi incalzò lei.
- Sei uno spettacolo cazzo, sei irresistibile
Lei rise di nuovo, poi protese il braccio e dopo un po' sentii il mio cazzo avvolto nella sua mano. La guardai in faccia: lei era tutta rossa e aveva lo sguardo fisso sulla sua mano, che lentamente iniziò a muovere, cominciando a masturbarmi.
Io allora buttai indietro la testa.
- Scusami, sto andando bene? Non ti faccio male?
Io la guardai sorpreso.
- Scusa sai, è che non sono molto, ecco, molto brava a... - avvampò diventando tutta rossa e abbassando lo sguardo.
- Stai andando benissimo - le dissi per rassicurarla. E allora dopo un po' lei prese confidenza e aumentò leggermente il ritmo. Si vedeva che non era esperta, faceva sempre lo stesso movimento, il ritmo non era costante, ma la sua mano vellutata e il vedere lei che si metteva così tanto d'impegno per segarmi era uno spettacolo fantastico.
Dopo un po' vidi che lei iniziava ad esitare, il suo faccino si faceva corrugato e pensieroso, ma poi a quanto pare si decise e:
- Provo a fare una cosa, dimmi se ti faccio male
Lisa abbassò la testa, aprì la bocca quel tanto che bastava per farle entrare dentro il mio pene, e iniziò a farmi un pompino.
Anche quello era piuttosto improvvisato: inizialmente teneva solo le labbra attorno al mio cazzo, non succhiava, non usava la lingua, ma ancora una volta era una sensazione idilliaca. Vedere quella ragazza splendida che, così bella e innocente, se ne stava timorosa col mio cazzo in bocca facendo su e giù con la testa non mi dispiacque affatto.
Ovviamente Lisa non prese il mio membro tanto in profondità, ma comunque apprezzai lo sforzo, si notava che lo aveva fatto poche volte prima. Quando si tirò su con la testa mi guardò sorridendo, aveva un po' di saliva sulle labbra, che le rendevano ancora più lucide, un po' come i suoi occhioni azzurri.

- Ti è piaciuto? - mi chiese mentre con una mano riprendeva a masturbarmi.
- Sei stata bravissima Lisa, davvero
Lei distolse lo sguardo e arrossì, allora mi avvicinai e la baciai, poi la presi tra le braccia e la feci sdraiare sui cuscini. Mi tirai indietro e mi misi tra le sue gambe.
- Posso?
Lei annuì e allora le sfilai i pantaloncini, e iniziai a massaggiarle la figa.
- Caspita Lisa, sei tutta bagnata
Effettivamente aveva gli slip tutti umidi, e quando glielo feci notare lei arrossì di nuovo.
- L-lo so, mi piace quello che stai facendo - mi disse sussurrando. Continuai a sollecitarle la figa, ma dopo un po' lei si alzò sui gomiti, mi guardò e disse:
- Toglimeli
- Sei sicura?
Lei annuì vistosamente, e allora io le tolsi gli slip, facendoli passare tra le sue gambe lisce e curate e sfilandoli completamente. Ora Lisa se ne stava sdraiata davanti a me con le gambe leggermente divaricate, io mi abbassai e per un attimo mi godetti lo spettacolo.
Rimasi estasiato dalla visione che avevo davanti: la fighetta della piccola Lisa, completamente depilata e bagnata, era a pochi centimetri dalla mia testa; non potei resistere.
Sporsi la testa in avanti, fino ad arrivare a baciarle la figa.
- Mmm
- Posso?
- S-si continua
Iniziai quindi a leccarle la figa, facendole passare la lingua tra le grandi labbra e sul clitoride. Lisa sussultò.
- Mmmmm
- Mmmm s-si ti prego, non fermarti
Continuai a leccargliela per svariati minuti, poi mi tirai su e mi riavvicinai a lei.
Lisa era tutta rossa, i capelli scompigliati e gli occhi umidi. Le diedi un bacio.
- S-scusa sai
- Che cosa?
- Beh ecco, so che forse vorresti...
- Si?
- So che forse vorresti fare qualcosa di più però...
- Stai tranquilla Lisa, se non te la senti non c'è assolutamente problema
- Mmm vedo che mi hai capito, grazie mille, però io vorrei...
- Si?
- Vorrei provare a prenderlo ancora in bocca
Con un gesto piuttosto rapido Lisa si alzò e si inginocchiò per terra, io allora mi misi seduto sul bordo del letto e appena mi fui posizionato Lisa prese io mio membro con una mano e iniziò a segarlo dolcemente.

"Cazzo, se continua a guardarmi così le esplodo in faccia..." Pensavo mentre la guardavo negli occhi. Come se lei fosse in grado di leggermi nella mente però mi disse:
- Vorrei provare a prenderlo ancora in bocca, anche la tua...
- ...sborra - disse in un sussurrò.
- Va bene, se te la senti - cercavo sempre di essere gentile anche se il mio istinto mi diceva di prenderle la testa con forza e spingergliela contro il mio cazzo per poi venirle a fiotti nella gola.
Lei si fece coraggio, aprì la bocca e dopo pochi istanti sentì il mio cazzo avvolto dalle sue labbra umide.
- Oh si Lisa, così, sei bravissima
*gl gl gl*
Ora muoveva la testa avanti e indietro e me lo succhiava a dovere, era davvero difficile resistere.
Ogni tanto faceva una pausa, e allora dalla sua bocca uscivano lingue di saliva che poi ricadevano sul suo bel seno nudo.
- Ti piace?
- Oh si Lisa, non immagini quanto
Allora lei lo riprese in bocca e continuò.
Non per molto però: il suo tocco fine, lo sguardo angelico di quella ragazza e il suo corpo perfetto e ancora immaturo erano davvero troppo per me:
- Lisa, sto per venire!
Lei allora non si tolse il mio pene dalla bocca, continuò il movimento di testa, succhiando più forte.
A quel punto allora non c'era più niente a trattenermi: il mio cazzo iniziò a pulsare e ben presto ne fuoriuscirono densi fiotti di sperma caldo, che andarono a depositarsi nella bocca di Lisa.
Dopo che ebbi finito lei staccò la testa, vidi il mio seme biancastro riempirle la bocca e colarle sulle labbra. Lei rimase a guardarmi con la bocca semi aperta, indecisa cosa fare.
*Avanti su, ingoialo tutto!* pensai tra me e me, ma invece di seguire i miei pensieri vidi Lisa alzarsi e dirigersi verso il bagno. Seguii con uno sguardo il suo culetto nudo che si allontanava.
*Cazzo, non ha nemmeno ingoiato...*
Ero un po' deluso: non aveva voluto scopare e non aveva neanche voluto mandare giù il mio seme; ma non avevo ancora idea di cosa mi sarebbe successo di lì a poco: il destino ne aveva in serbo delle belle...
