Esperienza reale Insospettabile amica di mia sorella CAPITOLO 2

veinytits

"Level 4"
5 Anni di Phica.net
Messaggi
212
Punteggio reazione
947
Punti
114
Ciao,
Visto l'apprezzamento e la voglia di sapere il proseguimento,
Vado avanti.

Link capitolo 1
Parte 1
Parte 2
Parte 3
Parte 4
Parte 5
Parte 6
Parte 7


Inizio Parte 1, Capitolo 2

Dov'eravamo rimasti?
Ah già, gli facevo sentire la presenza a letto, con un malizioso appoggio ma non spingo.
Dormiamo in serenità, mi sentivo bene, non mi capitava da tanto, che mi stesse scattando la voglia di impegnarmi?
(Ma chi te lo fa fare, rompila in due
Cit. TUTTI VOI CHE LEGGETE😂)
Che dire, mi sentivo strano, sensazioni particolari.
Mi svegliai prima di lei, i capelli ricci mi facevano il solletico sul naso, dormimmo abbracciati, mi si era addormentato il braccio sotto il suo collo/cuscino.
Tiro il braccio, si muove e si gira, adesso siamo faccia a faccia, Giulia continua a dormire.
Io ormai ero sveglio e non riuscivo più a dormire, erano circa le 9, a casa mia si sarebbero preoccupati un pò, dormivo fuori casa pochissime volte, ma ero in ferie e sarebbe passata inosservata la situazione, non mi preoccupo, scrivo un messaggio a mia madre e avviso che non torno.
A sensazione sapevo che Giulia sarebbe voluta stare ancora con me e l'avrei accontentata volentieri.
Osservavo più lucidamente Giulia, con l'adrenalina scarica e specialmente riesco a vederla senza trucco, pur non truccandosi in modo pesante è molto bella anche struccata.
I lineamenti sono molto belli, delle sue origini non so ancora nulla.
Incantato, imbambolato, più guardavo e più mi piaceva, poi vedevo le tette fuori uscire dalla camicia, le vene, le vene, non le dovevo vedere.
Mi parte l'embolo, cazzo duro.
Accarezzo pianissimo per non svegliarla, mi piaceva che lei dormisse e io potessi toccare ovunque.
La vedo fare un sorriso leggero, ritiro la mano.
Giulia: maialone, hai finito di toccarmi le tette?
Io: copritele o ci sborro sopra.
Giulia sorride assonnata: buongiorno anche a te comunque, il tuo buongiorno è stato bello eri in compagnia delle mie tette qui, il mio potrebbe esserlo di più però....
Io: cosa posso fare per lei padrona?
Giulia: tu stai fermo, me la vedo io.
Io ero duro come il legno già da prima, adesso poi mi pulsava tutto.
Prende in bagno l'olio,
Mi abbassa le mutande, le chiedo di togliere la maglietta per vedere bene le tette.
Ammetto che nessuna mi aveva mai fatto una sega con l'olio.
Con una mano stringe verso il basso, all'inizio del pene, il polso sfiorava le palle,
Con l'altra mano mi tocca con il pollice il frenulo e la parte sotto intorno alla cappella.
Aveva le unghie con il semi permanente, non era lunghe, ma curate.
Io: che belle unghie rosse!
Giulia: le vorrei più lunghe, ma il lavoro non me lo permette.
Io: mi sembra che tu faccia già delle ottime seghe con quelle unghiette.
Giulia preme di più sulla cappella, quasi mi volesse fare male.
Glielo faccio notare, mi risponde che comanda lei.
Inizia a impugnare, su e giù, su e giù, la pelle era tirata, la mano scivolava.
Aumenta il ritmo e stringe, le guardo le tette, vedo le vene, perdo il controllo.
La avviso all'ultimo,
Sorride soddisfatta!
Mi lascio andare!!!
Si punta il cazzo contro le tette e si spruzza tutto addosso.
Sarò durato 3 minuti ma rilasciai una quantità tale per cui lei restò sorpresa e soddisfatta.
Mi vergognai un pò, non mi era mai successo di venire senza volerlo, di solito duro molto e decido quando venire, madre natura mi ha fatto questo regalo ma quel giorno so voltò dall'altra parte, non sapevo gestire la situazione, persi la parola.
Giulia si rese conto del mio imbarazzo e afferma: mmmm, abbiamo trovato il punto debole a quanto vedo, se mi guardo le tette vieni subito? Scoppia a ridere, io accenno un sorriso ma non dico nulla.
Cambia tono, è apprensiva,
Mi guarda e prende in bocca il pene ancora duro, con la lingua pulisce tutto e sorride.
Si siede su di me e dice di non preoccuparmi, poi mi dice una frase bellissima:
Io perdo la testa per te, tanto quanto la perdi tu nei mei confronti.
Una frase bellissima, rassicurante e dolce.
Mi tranquillizzo e chiedo cosa volesse fare in mattinata...

Fine parte 1.
 

sormarco

"Level 7"
Messaggi
12,806
Punteggio reazione
7,643
Punti
124
Posizione
taranto
Ciao,
Visto l'apprezzamento e la voglia di sapere il proseguimento,
Vado avanti.

Link capitolo 1
Parte 1
Parte 2
Parte 3
Parte 4
Parte 5
Parte 6
Parte 7


Inizio Parte 1, Capitolo 2

Dov'eravamo rimasti?
Ah già, gli facevo sentire la presenza a letto, con un malizioso appoggio ma non spingo.
Dormiamo in serenità, mi sentivo bene, non mi capitava da tanto, che mi stesse scattando la voglia di impegnarmi?
(Ma chi te lo fa fare, rompila in due
Cit. TUTTI VOI CHE LEGGETE😂)
Che dire, mi sentivo strano, sensazioni particolari.
Mi svegliai prima di lei, i capelli ricci mi facevano il solletico sul naso, dormimmo abbracciati, mi si era addormentato il braccio sotto il suo collo/cuscino.
Tiro il braccio, si muove e si gira, adesso siamo faccia a faccia, Giulia continua a dormire.
Io ormai ero sveglio e non riuscivo più a dormire, erano circa le 9, a casa mia si sarebbero preoccupati un pò, dormivo fuori casa pochissime volte, ma ero in ferie e sarebbe passata inosservata la situazione, non mi preoccupo, scrivo un messaggio a mia madre e avviso che non torno.
A sensazione sapevo che Giulia sarebbe voluta stare ancora con me e l'avrei accontentata volentieri.
Osservavo più lucidamente Giulia, con l'adrenalina scarica e specialmente riesco a vederla senza trucco, pur non truccandosi in modo pesante è molto bella anche struccata.
I lineamenti sono molto belli, delle sue origini non so ancora nulla.
Incantato, imbambolato, più guardavo e più mi piaceva, poi vedevo le tette fuori uscire dalla camicia, le vene, le vene, non le dovevo vedere.
Mi parte l'embolo, cazzo duro.
Accarezzo pianissimo per non svegliarla, mi piaceva che lei dormisse e io potessi toccare ovunque.
La vedo fare un sorriso leggero, ritiro la mano.
Giulia: maialone, hai finito di toccarmi le tette?
Io: copritele o ci sborro sopra.
Giulia sorride assonnata: buongiorno anche a te comunque, il tuo buongiorno è stato bello eri in compagnia delle mie tette qui, il mio potrebbe esserlo di più però....
Io: cosa posso fare per lei padrona?
Giulia: tu stai fermo, me la vedo io.
Io ero duro come il legno già da prima, adesso poi mi pulsava tutto.
Prende in bagno l'olio,
Mi abbassa le mutande, le chiedo di togliere la maglietta per vedere bene le tette.
Ammetto che nessuna mi aveva mai fatto una sega con l'olio.
Con una mano stringe verso il basso, all'inizio del pene, il polso sfiorava le palle,
Con l'altra mano mi tocca con il pollice il frenulo e la parte sotto intorno alla cappella.
Aveva le unghie con il semi permanente, non era lunghe, ma curate.
Io: che belle unghie rosse!
Giulia: le vorrei più lunghe, ma il lavoro non me lo permette.
Io: mi sembra che tu faccia già delle ottime seghe con quelle unghiette.
Giulia preme di più sulla cappella, quasi mi volesse fare male.
Glielo faccio notare, mi risponde che comanda lei.
Inizia a impugnare, su e giù, su e giù, la pelle era tirata, la mano scivolava.
Aumenta il ritmo e stringe, le guardo le tette, vedo le vene, perdo il controllo.
La avviso all'ultimo,
Sorride soddisfatta!
Mi lascio andare!!!
Si punta il cazzo contro le tette e si spruzza tutto addosso.
Sarò durato 3 minuti ma rilasciai una quantità tale per cui lei restò sorpresa e soddisfatta.
Mi vergognai un pò, non mi era mai successo di venire senza volerlo, di solito duro molto e decido quando venire, madre natura mi ha fatto questo regalo ma quel giorno so voltò dall'altra parte, non sapevo gestire la situazione, persi la parola.
Giulia si rese conto del mio imbarazzo e afferma: mmmm, abbiamo trovato il punto debole a quanto vedo, se mi guardo le tette vieni subito? Scoppia a ridere, io accenno un sorriso ma non dico nulla.
Cambia tono, è apprensiva,
Mi guarda e prende in bocca il pene ancora duro, con la lingua pulisce tutto e sorride.
Si siede su di me e dice di non preoccuparmi, poi mi dice una frase bellissima:
Io perdo la testa per te, tanto quanto la perdi tu nei mei confronti.
Una frase bellissima, rassicurante e dolce.
Mi tranquillizzo e chiedo cosa volesse fare in mattinata...

Fine parte 1.
Bei racconti, un consiglio per i prossimi se ci saranno, continua tutto di seguito su un thread solo altrimenti e dispersivo seguirli tutti.
Poi sei tu il padrone di casa.
Si lo conosco il detto, non datemi consigli so sbagliare da solo. :)
 
OP
veinytits

veinytits

"Level 4"
5 Anni di Phica.net
Messaggi
212
Punteggio reazione
947
Punti
114
Buona lettura 😎

Inizio parte 2 capitolo 2

Era ancora imbrattata di bianco sulle tette.
Le cola un pò anche addosso a me.
Io: adesso dobbiamo farci di nuovo la doccia.
Giulia sorridente e soddisfatta: se sborri come un cavallo però mi devo fare 10 docce al giorno🥰.
Io: quindi? Che si fa? Sono le 10 e 30, considera che io dovrei passare da casa mia.
Giulia: non lo so, hai il pieno in macchina?😏
Io: non credo che il pieno sia un problema 😅
Giulia: ok, io mi faccio una doccia, vai a casa, metti il pieno e mi torni a prendere, che ne pensi?
Io un pò perplesso, pensai che mi trattava come un fidanzato, i toni erano già decisivi per entrambi, avevo appena sborrato e le scimmie urlatrici ormai erano offline.
Assecondo la scelta e nel mentre vedo lei prendere uno zaino.
Pensai che volesse passare un altra notte fuori ma le chiedo nulla.
Mi pulisco un pò della sborra colata prima, la saluto e vado via.
In macchina continuavo ad avere quella strana sensazione di tranquillità, come dicevo in precedenza non mi capitava da anni, mi sentivo spensierato, tanto quasi da rischiare di tamponare!!!
Metto la musica a bomba, forse avevo dormito troppo poco e l'aria condizionata a palla per sentire un pò di freddo in faccia.
Finalmente arrivo a casa (sano e salvo😅)
Quando entro in casa, trovo mia madre e mia sorella insieme.
Mia sorella mi fa un sorriso, non dice nulla se non un buongiorno.
Mia madre stessa cosa, nessuna delle due chiede nulla, cosa molto molto strana.
Avevo fame, dovevo ancora fare colazione, mi siedo a tavola con loro che discutono su un abito da sera, dovevano accorciarlo.
Mia sorella, dopo il pomeriggio precedente insieme, si rivolge a me con toni premurosi come non succedeva da anni, mia madre anche sembra un pò sorpresa del suo atteggiamento.
Luana: oh, sembri aver fatto una guerra questa notte?! Ti sei mangiato un pacco di biscotti!
Effettivamente non mi ero reso conto, uno tirava l'altro e li ho mangiati tutti.
Non mi ero neanche preparato delle scuse da dire, insomma mi stava per sgamare.
Dico una semplicissima frase,
"Mentre tornavo ieri, ho incontrato Giuseppe con la Golf GTI, ci siamo fermati a parlare, me l'ha fatta provare, poi mi ha detto che stava andando a un falò, mi ha invitato ad andare insieme"
Ci credono, nessuna delle due batte ciglio.
Io anticipo che anche quella sera li forse ci sarei andato di nuovo, sempre con lui e altri.
Faccio una doccia al volo, prendo lo zaino, un costume, un asciugamano, due mutande, saluto entrambe e riparto.
Adesso dovevo affrontare un problema diverso....
Come dicevo nel capitolo precedente, la mia auto era un Q3, in un paese dove l'auto media ha 20 anni, davo abbastanza nell'occhio.
Per andare a prendere l'autostrada dovevamo ripassare per il centro e ci avrebbero visto tutti.
La avviso che ero quasi sotto casa sua, era già pronta, quando scende giù, si siede nei sedili posteriori.
Io: perché ti metti dietro?
Giulia: ci sono i vetri neri dietro, non mi vede nessuno.
Rimasi quasi bloccato da quell'affermazione, ero io che avevo iniziato questo gioco in penombra, ma se mi avessero visto con lei non sarebbe stato un enorme problema, almeno per me, non capivo perché anche lei si ostinasse a tenerne conto, avremmo sempre potuto dire che doveva andare da mia sorella e le stavo dando un passaggio.
Rimasi molto perplesso, che stesse nascondendo qualcosa?
Per il momento decido di ignorare.
Giulia: Ambrogio? Dove mi porta oggi?
Io: ho messo il pieno come da lei richiesto, andiamo al mare o in montagna?
Giulia: mare! Ho il costume, guarda.
Io: vediamo che costume da troia ti sei messa? mmmh, frutta di giornata? Meloni gialli😛
Così ci avviamo, all'imbocco dell'autostrada la vedo che vuole venire a sedersi avanti.
Mette i piedi ovunque sporcando mezza macchina, mi incazzo, tiro due porconi e le dico che questo le costerà dei colpi di minchia a 90°.
Giulia ironicamente: che pauraaaaaa😮‍💨
Si leva le scarpe, mette di nuovo le gambe distese verso di me, ogni tanto muove i polpacci per massaggiarmi.
Stiamo in macchina circa quaranta minuti, si addormenta per più di metà del viaggio.
Stranamente riesco subito a parcheggiare,
Decidiamo di entrare nel lido più costoso, sicuramente non troveremo nessuno che ci conosce e così effettivamente è stato.
C'erano famiglie di ceto medio alto, con bimbi abbastanza composti ed educati, il volto medio degli adulti era roba da "insalatina" e "muso stretto a culo di gallina", c'erano pochi giovani.
Io ero vestito normalmente, mi levo le scarpe e tutti i vestiti, Giulia rimase seduta attenta al telefono.
Io 😎: quindi? Che fai? Me lo fai vedere quel bel culone bianco o ti stai come una suora?
Giulia in modo discreto a bassa voce: guarda che qui non puoi sborrarmi addosso....Mi continuava a rinfacciare quella sega.
Mi distendo sul lettino dopo aver sistemato le mie cose.
Si piazza davanti alla mia sdraio e si toglie il vestitino in modo un pò sensuale,
Per togliersi le scarpe si abbassa completamente con il culo puntato verso di me come stesse facendo stretching.
Durante tutta questa scena, noto qualche papà curioso che lancia qualche occhiata.
Dalla mia visuale riuscivo a vedere quel chilo e mezzo di ficona che sembrava strabordasse dal costume.
Maledetta, aveva indossato un pezzo di sotto a brasiliana.
Si volta e si sistema un pò il pezzo di sopra che sembrava una taglia più piccola, le tette faticavano a stare dentro, erano compresse e le vene si vedevano ancora di più.
La fine per me, divento duro.
Per tutta quella scena rimasi serio, immobile e impassibile, con gli occhiali scuri osservavo ogni millimetro del suo corpo 😎
Giulia mi tocca un piede: oh? Ma dormi?
Scoppio a ridere😂
Io: no, mi stavo gustando le tette.
Giulia si siede sulla mia sdraio e mi piazza il gomito sul cazzo.
Io: adesso per andare in acqua devo camminare con il palo dell'ombrellone nel costume per colpa tua.
Sorride soddisfatta.
Cerco di sistemare l'asta in modo discreto, volevo posizionarlo verso nord così mi sarei potuto alzare, avevo un costume largo a pantaloncino.
Mi chiede se voglio fare un bagno.
Mentre andiamo verso la riva, la osservo mentre mi precede, come dicevo in precedenza non era magra, ma era tendente al curvy, quindi immaginate tutta quella bella carne morbida nelle gambe, che vibra ad ogni passo.
Passando per gli ombrelloni vedo sempre i padri porci che discretamente osservano Giulia passare, uno di questi si becca uno schiaffo dalla moglie per avergli guardato il culo.
Quando siamo con i piedi in acqua le dico "sei pericolosa"
Giulia sorridente e curiosa: perché?
Io: fai litigare la gente quando passi con tutta questa roba.
Giulia: ti dispiace? Sei geloso?
Io: ma scusa, avevi detto che sei timidissima, ti mettevi la fascia per nasconderti le forme e ora ti è passato tutto?😅
Giulia dubbiosa: no.... l'ho messo solo per te, non lo avevo mai indossato, ho tolto l'etichetta quando siamo arrivati, è ancora sulla mia sdraio.
Notavo che si era un pò infastidita, mi era dispiaciuto un pò, resto in silenzio.
Giulia entra in acqua senza dirmi niente,
La seguo e le vado vicino.
Vado sott'acqua per bagnarmi la testa e mi tiro nuovamente su tutto bagnato, mi fissava, guardava ogni mio movimento, finalmente il suo cervello da predatrice/dominatrice si era spento.
La guardo dritta negli occhi, mi avvicino a lei e piazzo una mano sotto la pesca spostandole il costume di lato.
Giulia è letteralmente immobilizzata, non dice nulla.
Le massaggio le labbra, cerca di rimanere impassibile, ma gli si chiudono le palpebre.
La metto nel verso del mare aperto, avevamo alle spalle una spiaggia piena di gente.
Si era lasciata andare a me, la sostenevo io a galla (anche se secondo me galleggiava per le tette😂😂).
Comunque, cerca di tenere gli occhi aperti ma non ci riesce, io le massaggio delicatamente la ficona carnosa, resta con gli occhi chiusi e gode, continuo a massaggiare, la sento contrarre un pò i muscoli del collo, sta per venire.
Le sussurro nell'orecchio che è una troia e che tutti la guardano perché ha un costume indecente.
Le ficco un dito dentro e tocco il clitoride, dopo pochissimo viene forte! Cerca di stare zitta, stringe i denti e fa qualche leggero verso.
Quando si gira verso di me, mi dice "ti odio", mi abbraccia sorridente.

Fine parte 2 capitolo 2
 

Turex07

"Level 1"
Messaggi
334
Punteggio reazione
209
Punti
43
Molto bello questo secondo capitolo Veinytits, perché comunque si denota che, non sia solo sesso, ma ci siano dei momenti di tenero anche, inoltre si è creata una certa complicità. Ammiro ciò è non ti nascondo che, sia ciò che vorrei, trovare una donna così, come Giulia, fisicamente e mentalmente.
 

popp

"Level 8"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
3,615
Punteggio reazione
11,344
Punti
119
Buona lettura 😎

Inizio parte 2 capitolo 2

Era ancora imbrattata di bianco sulle tette.
Le cola un pò anche addosso a me.
Io: adesso dobbiamo farci di nuovo la doccia.
Giulia sorridente e soddisfatta: se sborri come un cavallo però mi devo fare 10 docce al giorno🥰.
Io: quindi? Che si fa? Sono le 10 e 30, considera che io dovrei passare da casa mia.
Giulia: non lo so, hai il pieno in macchina?😏
Io: non credo che il pieno sia un problema 😅
Giulia: ok, io mi faccio una doccia, vai a casa, metti il pieno e mi torni a prendere, che ne pensi?
Io un pò perplesso, pensai che mi trattava come un fidanzato, i toni erano già decisivi per entrambi, avevo appena sborrato e le scimmie urlatrici ormai erano offline.
Assecondo la scelta e nel mentre vedo lei prendere uno zaino.
Pensai che volesse passare un altra notte fuori ma le chiedo nulla.
Mi pulisco un pò della sborra colata prima, la saluto e vado via.
In macchina continuavo ad avere quella strana sensazione di tranquillità, come dicevo in precedenza non mi capitava da anni, mi sentivo spensierato, tanto quasi da rischiare di tamponare!!!
Metto la musica a bomba, forse avevo dormito troppo poco e l'aria condizionata a palla per sentire un pò di freddo in faccia.
Finalmente arrivo a casa (sano e salvo😅)
Quando entro in casa, trovo mia madre e mia sorella insieme.
Mia sorella mi fa un sorriso, non dice nulla se non un buongiorno.
Mia madre stessa cosa, nessuna delle due chiede nulla, cosa molto molto strana.
Avevo fame, dovevo ancora fare colazione, mi siedo a tavola con loro che discutono su un abito da sera, dovevano accorciarlo.
Mia sorella, dopo il pomeriggio precedente insieme, si rivolge a me con toni premurosi come non succedeva da anni, mia madre anche sembra un pò sorpresa del suo atteggiamento.
Luana: oh, sembri aver fatto una guerra questa notte?! Ti sei mangiato un pacco di biscotti!
Effettivamente non mi ero reso conto, uno tirava l'altro e li ho mangiati tutti.
Non mi ero neanche preparato delle scuse da dire, insomma mi stava per sgamare.
Dico una semplicissima frase,
"Mentre tornavo ieri, ho incontrato Giuseppe con la Golf GTI, ci siamo fermati a parlare, me l'ha fatta provare, poi mi ha detto che stava andando a un falò, mi ha invitato ad andare insieme"
Ci credono, nessuna delle due batte ciglio.
Io anticipo che anche quella sera li forse ci sarei andato di nuovo, sempre con lui e altri.
Faccio una doccia al volo, prendo lo zaino, un costume, un asciugamano, due mutande, saluto entrambe e riparto.
Adesso dovevo affrontare un problema diverso....
Come dicevo nel capitolo precedente, la mia auto era un Q3, in un paese dove l'auto media ha 20 anni, davo abbastanza nell'occhio.
Per andare a prendere l'autostrada dovevamo ripassare per il centro e ci avrebbero visto tutti.
La avviso che ero quasi sotto casa sua, era già pronta, quando scende giù, si siede nei sedili posteriori.
Io: perché ti metti dietro?
Giulia: ci sono i vetri neri dietro, non mi vede nessuno.
Rimasi quasi bloccato da quell'affermazione, ero io che avevo iniziato questo gioco in penombra, ma se mi avessero visto con lei non sarebbe stato un enorme problema, almeno per me, non capivo perché anche lei si ostinasse a tenerne conto, avremmo sempre potuto dire che doveva andare da mia sorella e le stavo dando un passaggio.
Rimasi molto perplesso, che stesse nascondendo qualcosa?
Per il momento decido di ignorare.
Giulia: Ambrogio? Dove mi porta oggi?
Io: ho messo il pieno come da lei richiesto, andiamo al mare o in montagna?
Giulia: mare! Ho il costume, guarda.
Io: vediamo che costume da troia ti sei messa? mmmh, frutta di giornata? Meloni gialli😛
Così ci avviamo, all'imbocco dell'autostrada la vedo che vuole venire a sedersi avanti.
Mette i piedi ovunque sporcando mezza macchina, mi incazzo, tiro due porconi e le dico che questo le costerà dei colpi di minchia a 90°.
Giulia ironicamente: che pauraaaaaa😮‍💨
Si leva le scarpe, mette di nuovo le gambe distese verso di me, ogni tanto muove i polpacci per massaggiarmi.
Stiamo in macchina circa quaranta minuti, si addormenta per più di metà del viaggio.
Stranamente riesco subito a parcheggiare,
Decidiamo di entrare nel lido più costoso, sicuramente non troveremo nessuno che ci conosce e così effettivamente è stato.
C'erano famiglie di ceto medio alto, con bimbi abbastanza composti ed educati, il volto medio degli adulti era roba da "insalatina" e "muso stretto a culo di gallina", c'erano pochi giovani.
Io ero vestito normalmente, mi levo le scarpe e tutti i vestiti, Giulia rimase seduta attenta al telefono.
Io 😎: quindi? Che fai? Me lo fai vedere quel bel culone bianco o ti stai come una suora?
Giulia in modo discreto a bassa voce: guarda che qui non puoi sborrarmi addosso....Mi continuava a rinfacciare quella sega.
Mi distendo sul lettino dopo aver sistemato le mie cose.
Si piazza davanti alla mia sdraio e si toglie il vestitino in modo un pò sensuale,
Per togliersi le scarpe si abbassa completamente con il culo puntato verso di me come stesse facendo stretching.
Durante tutta questa scena, noto qualche papà curioso che lancia qualche occhiata.
Dalla mia visuale riuscivo a vedere quel chilo e mezzo di ficona che sembrava strabordasse dal costume.
Maledetta, aveva indossato un pezzo di sotto a brasiliana.
Si volta e si sistema un pò il pezzo di sopra che sembrava una taglia più piccola, le tette faticavano a stare dentro, erano compresse e le vene si vedevano ancora di più.
La fine per me, divento duro.
Per tutta quella scena rimasi serio, immobile e impassibile, con gli occhiali scuri osservavo ogni millimetro del suo corpo 😎
Giulia mi tocca un piede: oh? Ma dormi?
Scoppio a ridere😂
Io: no, mi stavo gustando le tette.
Giulia si siede sulla mia sdraio e mi piazza il gomito sul cazzo.
Io: adesso per andare in acqua devo camminare con il palo dell'ombrellone nel costume per colpa tua.
Sorride soddisfatta.
Cerco di sistemare l'asta in modo discreto, volevo posizionarlo verso nord così mi sarei potuto alzare, avevo un costume largo a pantaloncino.
Mi chiede se voglio fare un bagno.
Mentre andiamo verso la riva, la osservo mentre mi precede, come dicevo in precedenza non era magra, ma era tendente al curvy, quindi immaginate tutta quella bella carne morbida nelle gambe, che vibra ad ogni passo.
Passando per gli ombrelloni vedo sempre i padri porci che discretamente osservano Giulia passare, uno di questi si becca uno schiaffo dalla moglie per avergli guardato il culo.
Quando siamo con i piedi in acqua le dico "sei pericolosa"
Giulia sorridente e curiosa: perché?
Io: fai litigare la gente quando passi con tutta questa roba.
Giulia: ti dispiace? Sei geloso?
Io: ma scusa, avevi detto che sei timidissima, ti mettevi la fascia per nasconderti le forme e ora ti è passato tutto?😅
Giulia dubbiosa: no.... l'ho messo solo per te, non lo avevo mai indossato, ho tolto l'etichetta quando siamo arrivati, è ancora sulla mia sdraio.
Notavo che si era un pò infastidita, mi era dispiaciuto un pò, resto in silenzio.
Giulia entra in acqua senza dirmi niente,
La seguo e le vado vicino.
Vado sott'acqua per bagnarmi la testa e mi tiro nuovamente su tutto bagnato, mi fissava, guardava ogni mio movimento, finalmente il suo cervello da predatrice/dominatrice si era spento.
La guardo dritta negli occhi, mi avvicino a lei e piazzo una mano sotto la pesca spostandole il costume di lato.
Giulia è letteralmente immobilizzata, non dice nulla.
Le massaggio le labbra, cerca di rimanere impassibile, ma gli si chiudono le palpebre.
La metto nel verso del mare aperto, avevamo alle spalle una spiaggia piena di gente.
Si era lasciata andare a me, la sostenevo io a galla (anche se secondo me galleggiava per le tette😂😂).
Comunque, cerca di tenere gli occhi aperti ma non ci riesce, io le massaggio delicatamente la ficona carnosa, resta con gli occhi chiusi e gode, continuo a massaggiare, la sento contrarre un pò i muscoli del collo, sta per venire.
Le sussurro nell'orecchio che è una troia e che tutti la guardano perché ha un costume indecente.
Le ficco un dito dentro e tocco il clitoride, dopo pochissimo viene forte! Cerca di stare zitta, stringe i denti e fa qualche leggero verso.
Quando si gira verso di me, mi dice "ti odio", mi abbraccia sorridente.

Fine parte 2 capitolo 2
Bel racconto.......complimenti 👍👍
 
OP
veinytits

veinytits

"Level 4"
5 Anni di Phica.net
Messaggi
212
Punteggio reazione
947
Punti
114
Apprezzerei molto se lo facessi,comunque complimenti stai descrivendo tutto molto bene e la storia è intrigante :)
Perdonatemi ragazzi non mi fido a mettere foto di ragazze personalmente, non vivrei il forum più con la stessa serenità.
Comunque, visto che apprezzi molto, ti mostro una base per pensare a Giulia.
Nella parte, dove ci siamo svegliati la prima notte era vestita identica a questa ragazza. (https://cdni.pornpics.com/1280/7/214/53781965/53781965_007_15df.jpg)
(https://cdni.pornpics.com/1280/1/245/36994858/36994858_016_13ac.jpg)
solo che è riccia con i capelli alla stessa lunghezza.
I lineamenti sono simili, il volto ha la stessa simmetria e specialmente le tette, il fisico in generale è quasi identico, la pelle è però più chiara per quello si notano spesso le vene sulle tette di Giulia.
 

Wanderer93

"Level 0"
Messaggi
81
Punteggio reazione
48
Punti
18
Perdonatemi ragazzi non mi fido a mettere foto di ragazze personalmente, non vivrei il forum più con la stessa serenità.
Comunque, visto che apprezzi molto, ti mostro una base per pensare a Giulia.
Nella parte, dove ci siamo svegliati la prima notte era vestita identica a questa ragazza. (https://cdni.pornpics.com/1280/7/214/53781965/53781965_007_15df.jpg)
(https://cdni.pornpics.com/1280/1/245/36994858/36994858_016_13ac.jpg)
solo che è riccia con i capelli alla stessa lunghezza.
I lineamenti sono simili, il volto ha la stessa simmetria e specialmente le tette, il fisico in generale è quasi identico, la pelle è però più chiara per quello si notano spesso le vene sulle tette di Giulia.
Grazie mille per la base su cui fantasticare ;)
 
OP
veinytits

veinytits

"Level 4"
5 Anni di Phica.net
Messaggi
212
Punteggio reazione
947
Punti
114
Inizio parte 3 capitolo 2

Stiamo in acqua, giochiamo un pò, c'è qualche abbraccio e bacio tenero.
Passa un gruppo di belle ragazze, le punto, rimango fermo a osservare, lei mi guarda infastidita.
Giulia: hai finito di fare il porco guardando le altre?
Si avvicina verso di me, resto sorpreso perché mi chiede quale di quelle mi piacesse di più.
Le indico quale e subito mi risponde.
Giulia: io ho le tette più belle, lei non ha le vene e sono comunque piccole, quindi non andrai mai con una come quella, è solo più alta di me.
Io: chi te lo assicura a te che non vado con una come quella?
Giulia: è troppo magra.
Effettivamente era magra e non mi piaceva molto, ma aveva in qualche modo attirato la mia attenzione il costume che aveva la ragazza in questione, uno sgambato che scompariva in mezzo al culo bello sodo.
Mi abbraccia e mi sussurra "non vai più da nessuna parte".
Che sul momento mi spiazzò, ma non capivo più in che direzione si stesse andando.
Io ovviamente con il pallino fisso, le do uno schiaffo sulla coscia e poi le tiro su i lacci del costume portandoli vicino alle maniglie dell'amore.
La brasiliana era così diventata un osceno sgambato, Giulia divenne una macchina ruba occhi, un culo da guerra, adesso si riusciva a vedere la differenza tra la pelle abbronzata e la pelle bianca.
Cosi io le sussurro "adesso esci così e torni alla sdraio come una troia".
Giulia: porco dimmmerda pensi che non ho il coraggio?
Di me penseranno che sono una troia, di te penseranno che sei un cornuto😈
Io: cornuto? Trovi eccitante questa cosa?
Giulia: non hai idea quanto vorrei farti umiliare da uno di questi che mi guarda.
Io: allora vai sulla passerella di legno, veidamo cosa susciti nei presenti, anzi
facciamo una scommessa;
Se qualcuno ti ferma pur essendosi accorto di me, io ti chiamerò "amore" da lontano, ci stai?
Giulia: FACCIAMOLO.
E cosi, quella che doveva essere una figa di legno a detta del mio amico, decise di fare davvero quella passerella.
La stronza decide di abbassarsi a prendere le ciabatte, intravedo un pezzetto delle grandi labbra uscire, un ragazzino in spiaggia la vede e chiama subito un'altro ragazzetto che sarà stato più piccolo di lui, lo invitava guardare "a quella li con quel culone".
Io restai spiazzato, non pensavo più nulla, non riuscivo a dire nessuna parola neanche a me stesso, stessa cosa vidi che fecero anche altri uomini sul bagno asciuga, qualcuno smise di parlare con l'amico pur di godersi ogni passo di Giulia.
Che dire, una volta presa la direzione per tornare alla sdraio, non si voltò più, sulla passerella di legno per tornare alla sdraio, tutta la carne vibrava all'unisono dei passi, si girarono anche le sdraio a guardarla.
Ai miei occhi avevo la stessa scena di quando passa una Ferrari con lo scarico rumoroso in centro città, qualcuno provava imbarazzo, qualcuno bestemmiava in silenzio.
Arrivai al punto di provare davvero gelosia, non volevo più, sarei corso a coprirla.
Ed ecco li che per giunta vince la scommessa...
Un signore sui 45 la vede passare e capisco che la sta invitando al bar, classico single/divorziato che in qualunque periodo dell'anno sembra sempre in vacanza.
Lei rifiuta con gentilezza e mi indica.
Io non dico nulla, l'avrei dovuta chiamare ma non potevo urlare davvero in quel modo, non mi ero reso conto che le nostre sdraio erano nelle ultime file.
Giulia ritorna alla sdraio e mi lancia qualche sorriso.
Decido di farmi un'altro tuffo e una nuotata.
Quando ritorno alla sdraio, soddisfatta mi dice "HAI PERSO".
Io: te poi me lo devi spiegare però se sai che minchia vuol dire la parola "timida".
Giulia: quando passo il tempo con te mi sento libera di tutto, sto bene.
Ecccomunque, non hai detto che cosa devi fare tu se perdi.
Io un pò nervoso: prima dimmi che cosa ti ha detto quello
Giulia: quello? Mi ha chiesto se volessi bere qualcosa al bar, è rimasto comunque sulle sue, non è stato invadente diciamo.
Quando gli ho detto che stavo con te ha risposto "ah, se cammini in giro così farà bene a legarti il tuo ragazzo, rischia di non passare più sotto le porte poi".
Io: ah, bene.
Mi sdraio sul lettino e mi sto in disparte...
Giulia: oh? Tutto ok? Che hai?
Io: mentre facevi tutto quello che ho voluto io mi era venuta la gelosia.
Giulia: così impari a fare il porco, ben ti stà!
Io: vabbè comunque ho fame, mettiti a posto quel costume che andiamo a mangiare.
Giulia: guarda che una scommessa è una scommessa e tu HAI PERSOOO!
Io: bene, quindi? Che cosa devo fare?
Giulia: ti ricordi quella ragazza a cui hai guardato il culo prima?
È seduta lì, in quell'ombrellone più avanti, la vedi?
Io: si, adesso che si è alzata ho riconosciuto la targa😂
Giulia: bene, allora visto che continui, adesso vai al bar, prendi da bere e vediamo cosa sai fare, ti sfido a farti dare il numero.
Io non credevo che davvero volesse quello che stesse dicendo tanto da ignorarla completamente ma poi rilancia "guarda che sono seria, DEVI fare quello che ho detto.
Io non sapevo se prenderla sulla parola, la mente delle donne è strana, se avesse voluto farlo solo per vedere se ho il coraggio di tradire? Non volevo dare l'impressione di un traditore, ha continuato seria e insistere finché non dice "non hai le palle".
Porca miseria al costo di andare da quella lì a prendere una pizza in faccia ormai dovevo andare per forza.
Faccio però il contrario, vado prima dalla ragazza che era rimasta sola qualche minuto dalle amiche.
La saluto, le chiedo il nome, lei rimane un pò sulle sue, poi sorride e mi dice che si chiama Lucia.
Le chiedo se vuole qualcosa da bere e in un attimo si tira su dalla sdraio, è addirittura lei a dirmi di andare insieme al bar.
Non sapevo più che cazzo stesse succedendo nella mia vita, mi sembrava un sogno.
Questa figa alta almeno 1.77 con due gambe lunghe un km stava venendo con me al bar.
Giulia da lontano mi guarda fisso, non capivo se fosse infastidita o compiaciuta o cosa stesse provando...

Fine parte 3 capitolo 2
 

Turex07

"Level 1"
Messaggi
334
Punteggio reazione
209
Punti
43
Inizio parte 3 capitolo 2

Stiamo in acqua, giochiamo un pò, c'è qualche abbraccio e bacio tenero.
Passa un gruppo di belle ragazze, le punto, rimango fermo a osservare, lei mi guarda infastidita.
Giulia: hai finito di fare il porco guardando le altre?
Si avvicina verso di me, resto sorpreso perché mi chiede quale di quelle mi piacesse di più.
Le indico quale e subito mi risponde.
Giulia: io ho le tette più belle, lei non ha le vene e sono comunque piccole, quindi non andrai mai con una come quella, è solo più alta di me.
Io: chi te lo assicura a te che non vado con una come quella?
Giulia: è troppo magra.
Effettivamente era magra e non mi piaceva molto, ma aveva in qualche modo attirato la mia attenzione il costume che aveva la ragazza in questione, uno sgambato che scompariva in mezzo al culo bello sodo.
Mi abbraccia e mi sussurra "non vai più da nessuna parte".
Che sul momento mi spiazzò, ma non capivo più in che direzione si stesse andando.
Io ovviamente con il pallino fisso, le do uno schiaffo sulla coscia e poi le tiro su i lacci del costume portandoli vicino alle maniglie dell'amore.
La brasiliana era così diventata un osceno sgambato, Giulia divenne una macchina ruba occhi, un culo da guerra, adesso si riusciva a vedere la differenza tra la pelle abbronzata e la pelle bianca.
Cosi io le sussurro "adesso esci così e torni alla sdraio come una troia".
Giulia: porco dimmmerda pensi che non ho il coraggio?
Di me penseranno che sono una troia, di te penseranno che sei un cornuto😈
Io: cornuto? Trovi eccitante questa cosa?
Giulia: non hai idea quanto vorrei farti umiliare da uno di questi che mi guarda.
Io: allora vai sulla passerella di legno, veidamo cosa susciti nei presenti, anzi
facciamo una scommessa;
Se qualcuno ti ferma pur essendosi accorto di me, io ti chiamerò "amore" da lontano, ci stai?
Giulia: FACCIAMOLO.
E cosi, quella che doveva essere una figa di legno a detta del mio amico, decise di fare davvero quella passerella.
La stronza decide di abbassarsi a prendere le ciabatte, intravedo un pezzetto delle grandi labbra uscire, un ragazzino in spiaggia la vede e chiama subito un'altro ragazzetto che sarà stato più piccolo di lui, lo invitava guardare "a quella li con quel culone".
Io restai spiazzato, non pensavo più nulla, non riuscivo a dire nessuna parola neanche a me stesso, stessa cosa vidi che fecero anche altri uomini sul bagno asciuga, qualcuno smise di parlare con l'amico pur di godersi ogni passo di Giulia.
Che dire, una volta presa la direzione per tornare alla sdraio, non si voltò più, sulla passerella di legno per tornare alla sdraio, tutta la carne vibrava all'unisono dei passi, si girarono anche le sdraio a guardarla.
Ai miei occhi avevo la stessa scena di quando passa una Ferrari con lo scarico rumoroso in centro città, qualcuno provava imbarazzo, qualcuno bestemmiava in silenzio.
Arrivai al punto di provare davvero gelosia, non volevo più, sarei corso a coprirla.
Ed ecco li che per giunta vince la scommessa...
Un signore sui 45 la vede passare e capisco che la sta invitando al bar, classico single/divorziato che in qualunque periodo dell'anno sembra sempre in vacanza.
Lei rifiuta con gentilezza e mi indica.
Io non dico nulla, l'avrei dovuta chiamare ma non potevo urlare davvero in quel modo, non mi ero reso conto che le nostre sdraio erano nelle ultime file.
Giulia ritorna alla sdraio e mi lancia qualche sorriso.
Decido di farmi un'altro tuffo e una nuotata.
Quando ritorno alla sdraio, soddisfatta mi dice "HAI PERSO".
Io: te poi me lo devi spiegare però se sai che minchia vuol dire la parola "timida".
Giulia: quando passo il tempo con te mi sento libera di tutto, sto bene.
Ecccomunque, non hai detto che cosa devi fare tu se perdi.
Io un pò nervoso: prima dimmi che cosa ti ha detto quello
Giulia: quello? Mi ha chiesto se volessi bere qualcosa al bar, è rimasto comunque sulle sue, non è stato invadente diciamo.
Quando gli ho detto che stavo con te ha risposto "ah, se cammini in giro così farà bene a legarti il tuo ragazzo, rischia di non passare più sotto le porte poi".
Io: ah, bene.
Mi sdraio sul lettino e mi sto in disparte...
Giulia: oh? Tutto ok? Che hai?
Io: mentre facevi tutto quello che ho voluto io mi era venuta la gelosia.
Giulia: così impari a fare il porco, ben ti stà!
Io: vabbè comunque ho fame, mettiti a posto quel costume che andiamo a mangiare.
Giulia: guarda che una scommessa è una scommessa e tu HAI PERSOOO!
Io: bene, quindi? Che cosa devo fare?
Giulia: ti ricordi quella ragazza a cui hai guardato il culo prima?
È seduta lì, in quell'ombrellone più avanti, la vedi?
Io: si, adesso che si è alzata ho riconosciuto la targa😂
Giulia: bene, allora visto che continui, adesso vai al bar, prendi da bere e vediamo cosa sai fare, ti sfido a farti dare il numero.
Io non credevo che davvero volesse quello che stesse dicendo tanto da ignorarla completamente ma poi rilancia "guarda che sono seria, DEVI fare quello che ho detto.
Io non sapevo se prenderla sulla parola, la mente delle donne è strana, se avesse voluto farlo solo per vedere se ho il coraggio di tradire? Non volevo dare l'impressione di un traditore, ha continuato seria e insistere finché non dice "non hai le palle".
Porca miseria al costo di andare da quella lì a prendere una pizza in faccia ormai dovevo andare per forza.
Faccio però il contrario, vado prima dalla ragazza che era rimasta sola qualche minuto dalle amiche.
La saluto, le chiedo il nome, lei rimane un pò sulle sue, poi sorride e mi dice che si chiama Lucia.
Le chiedo se vuole qualcosa da bere e in un attimo si tira su dalla sdraio, è addirittura lei a dirmi di andare insieme al bar.
Non sapevo più che cazzo stesse succedendo nella mia vita, mi sembrava un sogno.
Questa figa alta almeno 1.77 con due gambe lunghe un km stava venendo con me al bar.
Giulia da lontano mi guarda fisso, non capivo se fosse infastidita o compiaciuta o cosa stesse provando...

Fine parte 3 capitolo 2
Che spettacolo, spero nel prosieguo
 
OP
veinytits

veinytits

"Level 4"
5 Anni di Phica.net
Messaggi
212
Punteggio reazione
947
Punti
114
non vi ho abbandonato 😁

Inizio parte 4 capitolo 2
Mi siedo al tavolo con Lucia, scambiamo qualche parola finché non mi dice
Lucia: sai che ti conosco di vista?
Io: ma si? Come mi conosci?
Lucia: spesso vengo a prendere mio fratello nell'azienda in cui lavora, per adesso è senza patente.
Io: nooo, tuo fratello è Armando??
Lucia: vedo che lo conoscete tutti a quanto pare.
Io: eh, uno che disfa una macchina con 1100km solo perché ha bevuto non passa inosservato in azienda, internamente questa sua disavventura lo ha anche penalizzato un pò lavorativamente, purtroppo.
Lucia: non mi ha detto nulla di questo ma posso immaginare, gli ho sempre detto di non bere quando guida, questa volta comunque sembra aver imparato la lezione.
Lucia: comunque, che ci fai qui da solo? Abiti in zona?
Io: no, sono venuto qui con una mia amica.
Dissi la verità,
Per me tanto non era un target in nessun modo, era una semplice scommessa fatta con Giulia, Lucia non mi piaceva fisicamente e non sarei andato oltre ancora più adesso che sapevo fosse la sorella di un collega.
Lucia rilancia: capito, sarò un pò sfacciata, come mai hai voluto approcciare con me?
Io pensai tra me e me che non mi sarei mai aspettato che lei venisse lì, rimasi pietrificato in stile "non credevo di arrivare a questo punto fino al bar con te"
Decisi di dire una cazzata vera e propria, comunque sarebbe andata non me ne fregava niente.
Io: no niente di chè, ti avevo visto passare mi sembravi carina, allora ho pensato che volevo scambiare qualche parola con te, niente di più.
Lucia: ci sei su instagram?
Io: certo, dammi il telefono che cerco il mio account.
Lucia: bene, grazie mille, sei stato molto carino, ho apprezzato il tuo approccio non troppo invadente.
Io: un uomo si comporta sempre in base a chi si trova di fronte.
Lucia mi da un bacio, nel frattempo erano tornate le amiche nei lettini e se ne va anche lei.
Io ritorno da Giulia.
Giulia quando mi vede non mi rivolge parola.
Io non sapevo cosa fare o dire, credevo mi avesse tratto un tranello solo per vedere quanto può fidarsi di me.
Io arrivai da lontano sorridente, lei sembrava stesse dormendo.
Giulia: sei un lurido.
Io: come scusa?
Giulia: si, sei un maiale!
Io: ma sei seria?
Giulia: serissima
Io: guarda che me lo hai detto tu di andarci a parlare "UNA SCOMMESSA È UNA SCOMMESSA", potevi farmi fare benissimo anche una cosa diversa eh"
Giulia: hai ragione, non hai idea però quanto cazzo io lo abbia trovato eccitante.
Quella scena di te lì con un altra mi eccitava e faceva male allo stesso tempo, un 80% - 20%, ero più eccitata che arrabbiata/gelosa.
Io persi le parole, davvero non sapevo più cosa fosse reale arrivato a quel punto.
Io: eccitata?
Giulia: si, hai sentito bene, mi sta pulsando tutto in mezzo al gambe.
Io: che zoccola.
Giulia: senti, io non riesco più a stare al sole.
Mia nonna ha la casa a 35km da qui, non vive più nessuno ormai.
Io: io onestamente avevo pensato più ad andare in una SPA.
Giulia: ma quale SPA, te la faccio vedere io la SPA questa sera!
Io ero preso all'ennesima potenza avevo già il cazzo duro.
Giulia: ormai sono le quattro, andiamo?
Io: ok dai tiriamo sù tutto e andiamo via.
Prendiamo la passerella di legno per andare via, incrocio lo sguardo di Lucia e la saluto da lontano, mentre la saluto, Giulia mi da una pacca sul culo!
Giulia: per questa sera mi dispiace, me lo porto io a casa cara la mia Lucia😏
Fine parte 4 capitolo 2
 
OP
veinytits

veinytits

"Level 4"
5 Anni di Phica.net
Messaggi
212
Punteggio reazione
947
Punti
114
Mi faccio perdonare per l'assenza😎

Inizio parte 5 capitolo 2
Ci mettiamo un pò in ordine,
Io: pulisci bene i piedi perché ti lascio a piedi qui.
Giulia: chiedo a Lucia se li pulisce bene lei i piedi? Cosi viene lei con te?
Io: sai cos'è un threesome?
Giulia: no, però traducendo la parola credo di aver capito, si usa per dire che si fa sesso a tre?
Io: esattamente, se ti sei eccitata guardandomi parlare da lontano, pensa quanto ti puoi eccitare a vedermi scopare un altra.
Giulia quasi sconvolta, scoppia a ridere: questo... non dovevi dirmelo, sei un maledetto, proprio questo non dovevi dirmelo.
Avevo azzardato, si, ho voluto azzardare di proposito e lanciando l'amo adesso mi bastava solo riavvolgere indietro piano, molto lentamente.
Una volta saliti in auto, mi da la destinazione, imposto il navigatore e il tempo di fare qualche km Giulia era già sulle stelle che dormiva.
Io spesso lanciavo occhiate sulle menne che si muovevano seguendo le asperità, avrei sgonfiato le gomme pur di vederle muovere ancora di più, anzi, avrei tolto proprio il battistrada per farle sballonzolare più possibile.
Alla faccia dei pochi km mi fece fare quasi un ora di strada.
Arrivammo in una casa singola, staccata dalle altre, curata ma non troppo, si vedeva che comunque non ci abitava nessuno.
La sveglio e vedo che non scende, fissa la casa e dopo qualche secondo di silenzio mi dice "venivo un sacco di volte qui quando ero piccola" vedo qualche lacrima.
Cercando di stemperare un pò la situazione le dico che se vuole possiamo andare via e andiamo nella SPA in cui volevo portarla.
Giulia si volta sorridendo, asciugando le lacrime: no, voglio stare qui con te e poi ho anche un sorpresa per te.
Io: c'è la tv? Io questa sera mi leggo un libro o mi guardo una serie tv, tu invece come passerai il tempo?
Giulia: questa sera ti guardi quello che dico io 😏
Io: che intrattenimento offre questa bella casa? Posso anche lavare la macchina fuori?
Giulia: vedrà che resterà soddisfatto da tutti i servizi che le proporremo😎
Prendiamo tutto quello che serve dalla macchina e andiamo su.
Apre tutte le finestre, la casa era molto bella anche se poco utilizzata, alcune cose rinnovate da poco tanto da pensai che potesse davvero venire qualcuno.
Io: ma chi è che usa sta casa oltre a te?
Giulia: qualche mio zio o cugini ogni tanto vengono qui.
Io: se vengono con le stesse intenzioni mie e tue praticamente siamo entrati in un porcellificio.
Giulia scoppia a ridere, lasciandosi "svenire" sul pavimento 😂
La parola porcellificio la faceva morire dalle risate e decido di farle anche il solletico.
Mentre la stuzzicavo per terra ovviamente le scapparono le tette dal costume e iniziai a massaggiarle.
Giulia: che fai? Non vai a lavare la macchina?
Io: prima lavo la tua carrozzeria, poi lavo l'altra 😏
Fine parte 5 capitolo 2
 
OP
veinytits

veinytits

"Level 4"
5 Anni di Phica.net
Messaggi
212
Punteggio reazione
947
Punti
114
Inizio parte 6 capitolo 2

Giulia: No adesso no...
Inteso come che non volesse fare nulla di sconcio.
Si tira su e va a farsi la doccia,
Io vado giù a lavare un pò l'auto con la pompa, giusto un colpo per dare una pulita leggera poi vado su a fare la doccia anche io.
Dopo un pò dice che vuole una mano a spostare un tavolo.
Voleva cenare giù al fresco e così portammo un tavolo e due sedie fuori.
Ordiniamo due pizze due birre, ci gustiammo una leggera brezza, piacevole dopo una giornata al sole era davvero la perfezione.
C'era un relax pazzesco, tanto da addormentarci entrambi fuori sulle sedie.
Un colpo di vento mi sveglia, ci eravamo addormentati per più di un ora.
Sveglio anche lei.
Personalmente avevo ricaricato le batterie e lei sembrava attiva al massimo.
Che cosa mancava? Una carrellata di vitamina F(iga) per completare tutto.
Io: che si fa? Vuoi un cocktail di vitamina C? 😁
Giulia: se C sta per "cazzo" direi che ci sto,
Però aspetta qui nel letto.
Sento che prende qualcosa, potevo immaginare dai rumori.
Giulia: chiudi gli occhi
UNA TRA LE VISIONI PIÙ BELLE CHE ABBIA POTUTO MAI VEDERE IN VITA MIA.
Reggicalze, perizoma e zeggiseno a balconcino.
Mi salì il cuore in gola oltre che il cazzo di calcestruzzo.
Restai in silenzio e sorridente.
In mano aveva un olio che iniziò a spalmarsi addosso finché non diventò quasi tutta lucida.
Io ero nudo e stavo per sborrare soltanto a guardarla, non mi eccitavo così da quando avevo 15 anni credo.
Si mette addosso a me, mi spalma un pò di crema e inizia a segarmi un pò, stuzzicava con le unghie la parte sotto la cappella.
Non volevo venire assolutamente, volevo tenermi i colpi per il gran finale.
La fermo quasi subito ma la leonessa aveva deciso i giochi.
Mi prese il telefono,
Giulia: sbloccalo e apri instagram
Si mette di fianco a me.
Giulia: Adesso ti copro gli occhi,
Ti sego finché non vieni e poi quando stai per venire ti liberi subito gli occhi.
Ti va?
Onestamente non mi andava di sborrare con una sega ma insiste per fare questa cosa.
Io: e va bene facciamolo, ma attenta a non mettere mi piace per sbaglio a nessuno.
Giulia mi copre gli occhi, inizia a segarmi.
La mano era bella scivolosa ma ad occhi chiusi non è che mi piaccia molto, se ne accorge e cosi decide di usare anche la bocca.
Lecca con delicatezza e poi torna a segarmi.
La mano era delicata ma decisa.
Dopo un paio di minuti non resisto più.
La avviso e mi scopro gli occhi un istante prima di sborrare.
Nel mentre che mi libero gli occhi mi mostra il telefono con la foto di una delle tante tettone porche che seguo su instagram, scelse tra l'altro una delle mie preferite.
Schizzai come non mai.
La sborra ando ovunque.
Fino a quel momento, questa fu una delle cose più eccitanti della mia vita...

Fine parte 6 capitolo 2
 

Top Bottom