utentelibero22
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Nel periodo intercorso fra il 2015 e il 2016 ho avuto una conoscenza particolare e turbolenta con una ragazza di 30anni, io all'epoca ne avevo 24/25 e per me era una cosa nuova, soltanto che questa ragazza ogni sera, mi portava a casa sua in centro a Lecce, dove abitava con due coinquiline (io ero un ragazzo di paese, quindi facevo sempre avanti e dietro con l'auto), me la faceva annusare e non me la dava mai, dopo un paio di mesi questa situazione mi aveva saturato, non volevo più vederla e averne a che fare, anche perché non era precisamente nei miei canoni di bellezza (magra, più alta di me - io 1.72 lei 1.84/85 - capelli lunghi, una prima scarsa), ma oramai era diventata una sfida avrei voluto a tutti i costi scoparla, supportato anche dai miei amici.
Un giorno la ragazza mi bidona, e dopo aver perso 45 minuti per trovare parcheggio, le telefono e mi dice che quel giorno non saremmo usciti, così allora scazzato, prendo un caffé e mentre scelgo di tornare a casa, decido di fare una tappa in feltrinelli, la base di tanti corteggiamenti essendo io un lettore assiduo.
Passa del tempo, e vedo questa ragazza stile goth, bassa, capelli neri, occhiali da sole, piercing al labbro che continua a fissarmi e distogliere lo sguardo quando tocca a me guardarla.
Mi avvicino e le chiedo semplicemente sorridendo: ma ci conosciamo?
E lei: in realtà no, ma ho visto che leggi game of thrones.
E io le rispondo che avevo già tutta la saga ma mi piaceva la nuova edizione in pelle.
Andiamo a prendere un caffé al bar della feltrinelli
Dopo una mezz'ora passiamo da quel bar, a uno più vicino al centro storico, in cui iniziamo a bere qualche cicchetto e in meno di un ora ci ritroviamo in un parchetto, dove lei aprendo il giubbino e ponendolo davanti alla sua testa e al suo cazzo, fa finta di farmi un pompino e scoppiamo a ridere, finché in realtà non mi slaccia davvero i pantaloni e mette il mio cazzo della sua calda e morbida bocca.
Io divento estremamente serio, senza coraggio di pronunciare una parola, le vengo in bocca.
Restiamo sulla panchina a dire quattro cazzate e poi ognuno per la sua.
La 30enne si fa sentire, ma non le scrivo per un paio di giorni, finché non mi telefona piangendo, dicendo di essere fragile ma io non ero minimamente interessato a questa tipologia di lagna.
Intanto continuavo a parlare con la ragazzina 18enne di ciò che era accaduto e di ciò che in realtà lei mi avrebbe potuto fare, ricevendo dei nudes su instagram.
All'epoca non c'erano le stories, ma la chat si e ci si poteva scambiare foto.
Non avevamo il numero a vicenda, ci scrivevamo su instagram e questa cosa eccitava entrambi.
Lei aveva un culo sodissimo perché faceva kick boxing e a me questa cosa arrappava.
Tutto cambia nel giorno in cui, raggiungo la 18enne nel suo paese con l'auto e passiamo 2 ore pomeridiane dopo pranzo a scopare in auto.
Il primo problema sovviene subito: vado a prenderla da scuola, ci allontaniamo, paese che non conosco bene, mi porta in una zona simil industriale con campagne abbandonate.
Inizia a leccarmi il cazzo, io le stuzzico la fighetta, finché non metto il preservativo e la faccio sede su di me, lei ultra bagnata inizia a godere subito, ma dopo qualche istante noto che le mie gambe nude a metà iniziano a sporcarsi di sangue, entro in panico, ma sto godendo, continuo a farla saltare velocemente su di me.
Lei ancora vestita, con chi occhiali da sole, che mi leccava il naso e mi baciava forsennatamente.
Era vergine, io non lo sapevo, ma non era la prima volta che sverginavo una ragazza, unico problema, lei per la veemenza dell'atto stava perdendo tanto sangue.
Vengo nel palloncino dentro di lei, urla fortissimo, immagino sia venuta.
Inizia a ridere e non aiutare con la situazione, cerco di togliere il più possibile con i fazzoletti imbevuti dal sedile ma comunque riesco solo dalle mie gambe, nella mia vecchissima punto grigia, c'è stata per tutto il tempo la macchia marrone.
Restiamo in auto a parlare dei fatti nostri, mi piaceva parlare con lei, era molto molto leggero.
Lei fra l'altro ninfomanissima, pensava solo al sesso, continuava a stuzzicare il mio cazzo che in quel momento si sentiva non so perché totalmente distrutto e fantasticava sui pompini che mi avrebbe fatto ovunque, soprattutto al mcdonalds (cosa successivamente accaduta dopo un paio di mesi), cosa che non so perché l'eccitava.
Verso le 16 l'accompagno, torno nel mio paese, mi lavo, mi butto a letto.
La 30enne riprendere a scrivermi nella disperazione più assoluta continuando a dirmi che voleva vedermi ecc
Verso le 20 sono a Lecce città, vado a casa sua, mi fa trovare un rustico che sapeva piacermi molto, preso da una nota catena.
Andiamo in camera sua, chiude a chiave, mi spiazza, per la prima volta.
Prende a baciarmi, e un po' a piangere dicendomi che non voleva ferirmi ma voleva solo capire perché è stata spesso tradita e anche se mi sentivo una merda per aver scopato nel pomeriggio un'altra ragazza, lei inizia pian piano a spogliarmi, successivamente a spogliarsi, e dopo letteralmente essersi toccata due secondi mi dice che è pronta a farlo.
Mai successa una situazione peggiore, senza un po' di preliminari, senza nulla, non mi veniva manco duro.
Le alzo una gamba appoggiandola al letto, inizio un po' a leccarla masturbandomi per provare ad arraparmi e alla fine arriva.
Cerco nel portafoglio, non avevo più il preservativo, l'avevo utilizzato con la ragazzina e preso dal panico non le dico nulla e la faccio salire su di me.
Una scopata orrenda, impostatissima, senza alcuna voglia e desiderio, cerco di fare al più presto, le vengo sulla pancia, mi rivesto in tempo record, mentre lei continuava a dirmi che era stato bellissimo, che era il cazzo più grande preso (e il mio è 17, non chissà quanto, quindi ne avrà presi pochissimi), che adesso era pronta ad aprirsi con me.
Vado via pensando a quanto non volessi farla male ma a quanto lei mi avesse al contempo fatto aspettare per questa scopata orrenda.
Questa tiritera è andata avanti per circa 7 mesi, fra la fine del 2014 e l'inizio del 2015, è capitato 3 volte in tutto di averle scopate nello stesso giorno.
Tutto è finito quando ho raccontato alla ragazzina 18enne della ragazza di architettura di 30 e in realtà lei ne è rimasta sorpresa, mi ha detto che non se lo sarebbe mai aspettato, che anche se parlavamo solo su instagram le sembrava semplicemente il mio modo di essere un pittore bohemièn fuori dal tempo (io dipingo per hobby), e mi ha detto che nelle proposte future, c'era il BDSM (che a me non piace, proposta declinata) e una cosa a tre.
Non tardo a proposto alla 30enne: preso dall'adrenalina, un giorno la carico in auto, andiamo a prendere un cornetto e le metto a terra la situazione, della doppia "vita", della doppia "relazione sessuale", della proposta della 18enne e ovviamente mi ha solo sclerato addosso, era prevedibile, ma le mie parole uscivano a fiumi dall'eccitazione per una cosa a 3, che non avevo ancora provato (che poi è accaduta una volta solo nel 2017 in villaggio) e che in realtà mi è valsa una scarica di parole orrende da parte sua.
Con la 18enne è andata scemando perché voleva più stimoli e perché dopo qualche tempo ha iniziato ad avere rapporti con la sua insegnante quasi 40enne di kick boxing, mi disse che le piaceva troppo leccare la sua figa e io le ho proposto una cosa a 3 con lei, ma è stata declinata subito, perché per lei: io ero un ragazzino che aveva il cazzo duro, mentre la sua insegnante una donna vera con sani principi con cui fondare una relazione.
Non ho più sentito nessuna della due, la 30enne la incontro spesso in un ristorante di sushi a Lecce, la ragazzina mi segue su instagram e mi mette like alle opere, mai più parlati.
Un giorno la ragazza mi bidona, e dopo aver perso 45 minuti per trovare parcheggio, le telefono e mi dice che quel giorno non saremmo usciti, così allora scazzato, prendo un caffé e mentre scelgo di tornare a casa, decido di fare una tappa in feltrinelli, la base di tanti corteggiamenti essendo io un lettore assiduo.
Passa del tempo, e vedo questa ragazza stile goth, bassa, capelli neri, occhiali da sole, piercing al labbro che continua a fissarmi e distogliere lo sguardo quando tocca a me guardarla.
Mi avvicino e le chiedo semplicemente sorridendo: ma ci conosciamo?
E lei: in realtà no, ma ho visto che leggi game of thrones.
E io le rispondo che avevo già tutta la saga ma mi piaceva la nuova edizione in pelle.
Andiamo a prendere un caffé al bar della feltrinelli
Dopo una mezz'ora passiamo da quel bar, a uno più vicino al centro storico, in cui iniziamo a bere qualche cicchetto e in meno di un ora ci ritroviamo in un parchetto, dove lei aprendo il giubbino e ponendolo davanti alla sua testa e al suo cazzo, fa finta di farmi un pompino e scoppiamo a ridere, finché in realtà non mi slaccia davvero i pantaloni e mette il mio cazzo della sua calda e morbida bocca.
Io divento estremamente serio, senza coraggio di pronunciare una parola, le vengo in bocca.
Restiamo sulla panchina a dire quattro cazzate e poi ognuno per la sua.
La 30enne si fa sentire, ma non le scrivo per un paio di giorni, finché non mi telefona piangendo, dicendo di essere fragile ma io non ero minimamente interessato a questa tipologia di lagna.
Intanto continuavo a parlare con la ragazzina 18enne di ciò che era accaduto e di ciò che in realtà lei mi avrebbe potuto fare, ricevendo dei nudes su instagram.
All'epoca non c'erano le stories, ma la chat si e ci si poteva scambiare foto.
Non avevamo il numero a vicenda, ci scrivevamo su instagram e questa cosa eccitava entrambi.
Lei aveva un culo sodissimo perché faceva kick boxing e a me questa cosa arrappava.
Tutto cambia nel giorno in cui, raggiungo la 18enne nel suo paese con l'auto e passiamo 2 ore pomeridiane dopo pranzo a scopare in auto.
Il primo problema sovviene subito: vado a prenderla da scuola, ci allontaniamo, paese che non conosco bene, mi porta in una zona simil industriale con campagne abbandonate.
Inizia a leccarmi il cazzo, io le stuzzico la fighetta, finché non metto il preservativo e la faccio sede su di me, lei ultra bagnata inizia a godere subito, ma dopo qualche istante noto che le mie gambe nude a metà iniziano a sporcarsi di sangue, entro in panico, ma sto godendo, continuo a farla saltare velocemente su di me.
Lei ancora vestita, con chi occhiali da sole, che mi leccava il naso e mi baciava forsennatamente.
Era vergine, io non lo sapevo, ma non era la prima volta che sverginavo una ragazza, unico problema, lei per la veemenza dell'atto stava perdendo tanto sangue.
Vengo nel palloncino dentro di lei, urla fortissimo, immagino sia venuta.
Inizia a ridere e non aiutare con la situazione, cerco di togliere il più possibile con i fazzoletti imbevuti dal sedile ma comunque riesco solo dalle mie gambe, nella mia vecchissima punto grigia, c'è stata per tutto il tempo la macchia marrone.
Restiamo in auto a parlare dei fatti nostri, mi piaceva parlare con lei, era molto molto leggero.
Lei fra l'altro ninfomanissima, pensava solo al sesso, continuava a stuzzicare il mio cazzo che in quel momento si sentiva non so perché totalmente distrutto e fantasticava sui pompini che mi avrebbe fatto ovunque, soprattutto al mcdonalds (cosa successivamente accaduta dopo un paio di mesi), cosa che non so perché l'eccitava.
Verso le 16 l'accompagno, torno nel mio paese, mi lavo, mi butto a letto.
La 30enne riprendere a scrivermi nella disperazione più assoluta continuando a dirmi che voleva vedermi ecc
Verso le 20 sono a Lecce città, vado a casa sua, mi fa trovare un rustico che sapeva piacermi molto, preso da una nota catena.
Andiamo in camera sua, chiude a chiave, mi spiazza, per la prima volta.
Prende a baciarmi, e un po' a piangere dicendomi che non voleva ferirmi ma voleva solo capire perché è stata spesso tradita e anche se mi sentivo una merda per aver scopato nel pomeriggio un'altra ragazza, lei inizia pian piano a spogliarmi, successivamente a spogliarsi, e dopo letteralmente essersi toccata due secondi mi dice che è pronta a farlo.
Mai successa una situazione peggiore, senza un po' di preliminari, senza nulla, non mi veniva manco duro.
Le alzo una gamba appoggiandola al letto, inizio un po' a leccarla masturbandomi per provare ad arraparmi e alla fine arriva.
Cerco nel portafoglio, non avevo più il preservativo, l'avevo utilizzato con la ragazzina e preso dal panico non le dico nulla e la faccio salire su di me.
Una scopata orrenda, impostatissima, senza alcuna voglia e desiderio, cerco di fare al più presto, le vengo sulla pancia, mi rivesto in tempo record, mentre lei continuava a dirmi che era stato bellissimo, che era il cazzo più grande preso (e il mio è 17, non chissà quanto, quindi ne avrà presi pochissimi), che adesso era pronta ad aprirsi con me.
Vado via pensando a quanto non volessi farla male ma a quanto lei mi avesse al contempo fatto aspettare per questa scopata orrenda.
Questa tiritera è andata avanti per circa 7 mesi, fra la fine del 2014 e l'inizio del 2015, è capitato 3 volte in tutto di averle scopate nello stesso giorno.
Tutto è finito quando ho raccontato alla ragazzina 18enne della ragazza di architettura di 30 e in realtà lei ne è rimasta sorpresa, mi ha detto che non se lo sarebbe mai aspettato, che anche se parlavamo solo su instagram le sembrava semplicemente il mio modo di essere un pittore bohemièn fuori dal tempo (io dipingo per hobby), e mi ha detto che nelle proposte future, c'era il BDSM (che a me non piace, proposta declinata) e una cosa a tre.
Non tardo a proposto alla 30enne: preso dall'adrenalina, un giorno la carico in auto, andiamo a prendere un cornetto e le metto a terra la situazione, della doppia "vita", della doppia "relazione sessuale", della proposta della 18enne e ovviamente mi ha solo sclerato addosso, era prevedibile, ma le mie parole uscivano a fiumi dall'eccitazione per una cosa a 3, che non avevo ancora provato (che poi è accaduta una volta solo nel 2017 in villaggio) e che in realtà mi è valsa una scarica di parole orrende da parte sua.
Con la 18enne è andata scemando perché voleva più stimoli e perché dopo qualche tempo ha iniziato ad avere rapporti con la sua insegnante quasi 40enne di kick boxing, mi disse che le piaceva troppo leccare la sua figa e io le ho proposto una cosa a 3 con lei, ma è stata declinata subito, perché per lei: io ero un ragazzino che aveva il cazzo duro, mentre la sua insegnante una donna vera con sani principi con cui fondare una relazione.
Non ho più sentito nessuna della due, la 30enne la incontro spesso in un ristorante di sushi a Lecce, la ragazzina mi segue su instagram e mi mette like alle opere, mai più parlati.
