Esperienza reale La cugina appena maggiorenne

Ho tanti episodi in ballo da raccontare. Quale volete per primi? Max 2 risposte


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PornoSide

"Level 5"
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3,279
Punteggio reazione
1,691
Punti
119
Posizione
Milano
CAPITOLO: FOTTUTO

A:Fregatene dello spettacolo, vieni via con me

G:Non posso, ho un lavoro da fare

A: ma ti pagano?

G: no, ma è quello che piace al mio uomo

A: cioè?

G: esibire il mio corpo.

A: ti voglio

G: anche io. Aspetta ancora un poco e sarò tua



Ero ossessionato

L’avevo vista tre minuti ed ero già perso

Se ne andò percorrendo il corridoio con una classe unica

Il professore non si accorse di me, e prese sottobraccio Giada e la portò a cambiarsi

Lo spettacolo venne annunciato dopo una ventina di minuti

Approfittai per girare con B alcune stanze particolari

Chiesi del bagno

Lui mi indicò uno in particolare

Quando entrai trovai una ragazza legata al cesso, in ginocchio e con il viso sul tappo

Prima di me un ragazzo che gli pisciava sul viso.

Poi toccò a me

Rag: pisciami in bocca, lurido porco

Obbedì

Ne avevo un pò

Rag: sei carino, se vuoi ti puoi accomodare dietro di me e incularmi per bene



Avrei sicuramente aderito, ma la voglia di fare la stessa cosa a Giada mi fece declinare .

Volevo essere in tiro per lei

Altre stanze erano per le coppie.

Mentre aspettavo, fui abbordato da un marito.

Esibiva la moglie e voleva essere cornificato

Lei sui 45 anni, non una grande fica, ma un culo immenso.

Ma io avevo in testa solo Giada

Finalmente ci portarono in un grande salone

All’interno in mezzo, una vetrata di plexiglas e dentro una cattedra e alcuni banchi scolastici, poi una lavagna

Non feci a tempo ad entrare

Prima di me, quattro signori si accomodarono sui piccoli banchi.

Fuori, saremo stati una ventina che guardavano

Mi domandai quanti uomini avrebbe preso quella ragazza.

Nell’altro spettacolo Michela tra gente che la penetrò e altri che si svuotarono furono una decina



Giada entrò vestita da professoressa sexy, tipo la maestra di Pierino

Si diresse verso la lavagna

Una camicia abbottonata bianca leggermente trasparente e una gonna nera svolazzante. Poi dei tacchi a spillo nerissimi

Occhiali da vista e i capelli raccolti con una spilla

L’ alunni si alzarono, ma lei le fece rimettere a sedere

Dei bodyguard vigilavano dentro e fuori il plexiglas che fosse tutto sotto controllo.

Era una spettacolo, e solo Giada decideva cosa fare e con chi.

Devo dire che ora capivo perché la villa era frequentata con tanta partecipazione.

Erano bravi ad organizzare, e non era il solito spogliarello con scopata.

C’era divertimento , tensione erotica e poi le ragazze erano davvero brave e belle

Ogni tanto mi lanciava un occhiata, ero veramente impaziente

Giada girò la lavagna

Era disegnato un corpo maschile, con un cazzo enorme

Poi iniziò la lezione

G: bene ragazzi, ora scopriremo tutte le funzioni del pene.

Chi se la sente di tirarlo fuori per permettermi di fare una lezione dal vivo?



Ragazzi era un eufemismo

Il più giovane aveva 50 anni minimo

Non se lo fecero ripetere due volte

Tirarono fuori il cazzo tutti e aspettarono diligenti in piedi davanti ai loro banchi

Giada li visionò uno ad uno e poi decise di andare su quello più grosso

Lo massaggiava delicatamente,per poi inglobarlo delicatamente in bocca

Il pompino era lentissimo, alternava sguardi sull’uccello e poi verso l’uomo che era in preda alla goduria più estrema.

Leccò le palle una ad una, e le prese in bocca delicatamente.

Fece così con tutti i presenti nella stanza

Intanto si sbottonò la camicetta, un po’ più di metà, i seni facevano capolino abbondantemente

Si girò verso di me e si mise a 90 mettendo i gomiti sulla cattedra aspettando che a turno i signori la penetrassero in fica

Per 10 minuti, gemeva e mi guardava.

Uno di loro, chiese se potesse avere l’onore di avere il suo culetto

Rispose che era riservato al suo uomo e…a me.

Si, mi guardò e con il dito fece cenno che era il mio turno

Mi feci spazio come un rugbista tra la folla

Stazionai davanti alla porta del plexiglas

Quando le porte si aprirono feci un passo per entrare

Giada mi aspettava in piedi dandomi le spalle

Ma non riuscì ad entrare

C’era qualcuno che mi tenne fermo

Anzi andavo indietro

Mi girai è vidi un bodyguard trattenermi per il colletto della giacca

Fui risucchiato nelle retrovie

A: ma che stai facendo?

Bod: non ha detto a te di entrare

A: sei cieco forse? Ha indicato proprio me

Lo spinsi di lato e guadagnai di nuovo la prima posizione

Non faci a tempo ad avanzare di un passo questa volta

Che erano in due che mi bloccavano

Bod: se ti muovi ancora ti buttiamo fuori

A: ma voi siete impazziti, ma la vedete la ragazza? Sta indicando me, ci sono solo io da questa parte.



Effettivamente Giada si stava sforzando di farmi entrare, poi si avvicinò un bodyguard accanto a lei e gli sussurrò qualcosa nell’orecchio.

Vidi chiaramente Giada abbassare lo sguardo e cambiare espressione

Improvvisamente era come svuotata della sua energia erotica.

Si girava intorno con lo sguardo perso, poi scelse un paio di ragazzi nettamente più giovani dei signori di prima e li invito nell’aula improvvisata.

Fece dei sorrisi di circostanza e continuò lo spettacolo

Non riuscivo a capire il comportamento dei bodyguard.

Non volevo uscire

Avevo fatto fatica ad entrare per un sacco di tempo

Mi adeguai al volere dei ragazzi e continuai a fare da spettatore

Lo spettacolo andò avanti ancora una decina di minuti

Giada era veramente brava ad intrattenere gli ospiti

Era elegante nelle movenze, una carica sexy notevole, sguardi ammmicanti.

Forse perché lo faceva da diverso tempo, sapeva alla perfezione come intrattenere quella manica di allupati

Alla fine furono 7 le persone che entrarono dentro di lei.

E io rimasi al palo.

Quando uscì, mi passò accanto senza alzare la testa

Era un altra persona

La seguì con lo sguardo, fintanto che non raggiunse nuovamente il professore.

La catechizzò per un paio di minuti

Era furioso

Poi L’avvinghiò da dietro e la baciò, così come non fosse successo niente

Lei era un pezzo di marmo.

Tutta un altra persona da quando era entrata gioiosa nella villa

Ricevetti altre due avance di altre coppie, ma declinai l’invito

Ero rimasto scottato da quel comportamento inspiegabile

Decisi di uscire e si aspettare B fuori dalla villa

Ma nel mentre uscivo, fui raggiunto da una persona

Mi disse di aspettare un attimo

Poi apparì il diavolo in persona

Il professore

P: ciao Antonio

Te la puoi togliere la maschera.

Ti avrei riconosciuto in mezzo a mille persone

A: che vuole da me?

P: niente, quello che volevo si è realizzato

A: di che sta parlando?

P: di Giada. Bellissima vero?

È una perla rara.

Non puoi lontanamente immaginare la goduria nel vederti voglioso di scopare Giada e poi di ordinare ai bodyguard di trattenerti e non farti entrare.

Ti sarebbe piaciuto assaggiare la merce.

Mi dispiace

Accontentati di averla vista.

Ora puoi andare a casa

A: lo sa cosa le dico?

Che quello che ha sofferto non sono stato io, ma bensì lei.

Ha visto che Giada mi desiderava, e la gelosia l’ha mangiato vivo.

Ecco perché si è comportato in questo modo



Notai una smorfia sul suo viso.

Avevo fatto centro



A: lei è venuto qui pensando dì umiliarmi e invece lei mi ha dato la conferma di quello che ho detto.

La goduria è la mia prof.

A proposito, chissà cosa ne pensa la mia cuginetta di Giada.



Me ne andai al parcheggio aspettando B

Il prof pensava di avvilirmi con questa mossa

Ma non aveva calcolato l’imprevisto Giada

L’atteggiamento che aveva avuto dopo lo spettacolo, era la conferma che Giada mi volesse davvero

Vidi la vera natura del prof

E ne fui felice

Era come un pugile tramortito e io pensai subito che dovevo approfittare per metterlo k.o

Nel viaggio di ritorno in macchina chiesi a B un enorme favore



A: voglio ritornare ancora, questa volta fa che il professore ci sia. Non importa se con Michela o Giada.

Voglio che lui sia presente, me lo puoi fare questo favore?

B: va bene, ma ci vorrà un po’ di lavoro.

A: non ti preoccupare, posso aspettare ancora un po’.

Era il mio momento
Giada non sapeva nulla
Ma il prof ti aveva subito riconosciuto e provato a punire
Era abbastanza ovvio chissà come evolve
 

Ghost141-94

"Level 8"
1 Anno di Phica.net
Élite Fase 2
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134
Age
30
CAPITOLO: FOTTUTO

A:Fregatene dello spettacolo, vieni via con me

G:Non posso, ho un lavoro da fare

A: ma ti pagano?

G: no, ma è quello che piace al mio uomo

A: cioè?

G: esibire il mio corpo.

A: ti voglio

G: anche io. Aspetta ancora un poco e sarò tua



Ero ossessionato

L’avevo vista tre minuti ed ero già perso

Se ne andò percorrendo il corridoio con una classe unica

Il professore non si accorse di me, e prese sottobraccio Giada e la portò a cambiarsi

Lo spettacolo venne annunciato dopo una ventina di minuti

Approfittai per girare con B alcune stanze particolari

Chiesi del bagno

Lui mi indicò uno in particolare

Quando entrai trovai una ragazza legata al cesso, in ginocchio e con il viso sul tappo

Prima di me un ragazzo che gli pisciava sul viso.

Poi toccò a me

Rag: pisciami in bocca, lurido porco

Obbedì

Ne avevo un pò

Rag: sei carino, se vuoi ti puoi accomodare dietro di me e incularmi per bene



Avrei sicuramente aderito, ma la voglia di fare la stessa cosa a Giada mi fece declinare .

Volevo essere in tiro per lei

Altre stanze erano per le coppie.

Mentre aspettavo, fui abbordato da un marito.

Esibiva la moglie e voleva essere cornificato

Lei sui 45 anni, non una grande fica, ma un culo immenso.

Ma io avevo in testa solo Giada

Finalmente ci portarono in un grande salone

All’interno in mezzo, una vetrata di plexiglas e dentro una cattedra e alcuni banchi scolastici, poi una lavagna

Non feci a tempo ad entrare

Prima di me, quattro signori si accomodarono sui piccoli banchi.

Fuori, saremo stati una ventina che guardavano

Mi domandai quanti uomini avrebbe preso quella ragazza.

Nell’altro spettacolo Michela tra gente che la penetrò e altri che si svuotarono furono una decina



Giada entrò vestita da professoressa sexy, tipo la maestra di Pierino

Si diresse verso la lavagna

Una camicia abbottonata bianca leggermente trasparente e una gonna nera svolazzante. Poi dei tacchi a spillo nerissimi

Occhiali da vista e i capelli raccolti con una spilla

L’ alunni si alzarono, ma lei le fece rimettere a sedere

Dei bodyguard vigilavano dentro e fuori il plexiglas che fosse tutto sotto controllo.

Era una spettacolo, e solo Giada decideva cosa fare e con chi.

Devo dire che ora capivo perché la villa era frequentata con tanta partecipazione.

Erano bravi ad organizzare, e non era il solito spogliarello con scopata.

C’era divertimento , tensione erotica e poi le ragazze erano davvero brave e belle

Ogni tanto mi lanciava un occhiata, ero veramente impaziente

Giada girò la lavagna

Era disegnato un corpo maschile, con un cazzo enorme

Poi iniziò la lezione

G: bene ragazzi, ora scopriremo tutte le funzioni del pene.

Chi se la sente di tirarlo fuori per permettermi di fare una lezione dal vivo?



Ragazzi era un eufemismo

Il più giovane aveva 50 anni minimo

Non se lo fecero ripetere due volte

Tirarono fuori il cazzo tutti e aspettarono diligenti in piedi davanti ai loro banchi

Giada li visionò uno ad uno e poi decise di andare su quello più grosso

Lo massaggiava delicatamente,per poi inglobarlo delicatamente in bocca

Il pompino era lentissimo, alternava sguardi sull’uccello e poi verso l’uomo che era in preda alla goduria più estrema.

Leccò le palle una ad una, e le prese in bocca delicatamente.

Fece così con tutti i presenti nella stanza

Intanto si sbottonò la camicetta, un po’ più di metà, i seni facevano capolino abbondantemente

Si girò verso di me e si mise a 90 mettendo i gomiti sulla cattedra aspettando che a turno i signori la penetrassero in fica

Per 10 minuti, gemeva e mi guardava.

Uno di loro, chiese se potesse avere l’onore di avere il suo culetto

Rispose che era riservato al suo uomo e…a me.

Si, mi guardò e con il dito fece cenno che era il mio turno

Mi feci spazio come un rugbista tra la folla

Stazionai davanti alla porta del plexiglas

Quando le porte si aprirono feci un passo per entrare

Giada mi aspettava in piedi dandomi le spalle

Ma non riuscì ad entrare

C’era qualcuno che mi tenne fermo

Anzi andavo indietro

Mi girai è vidi un bodyguard trattenermi per il colletto della giacca

Fui risucchiato nelle retrovie

A: ma che stai facendo?

Bod: non ha detto a te di entrare

A: sei cieco forse? Ha indicato proprio me

Lo spinsi di lato e guadagnai di nuovo la prima posizione

Non faci a tempo ad avanzare di un passo questa volta

Che erano in due che mi bloccavano

Bod: se ti muovi ancora ti buttiamo fuori

A: ma voi siete impazziti, ma la vedete la ragazza? Sta indicando me, ci sono solo io da questa parte.



Effettivamente Giada si stava sforzando di farmi entrare, poi si avvicinò un bodyguard accanto a lei e gli sussurrò qualcosa nell’orecchio.

Vidi chiaramente Giada abbassare lo sguardo e cambiare espressione

Improvvisamente era come svuotata della sua energia erotica.

Si girava intorno con lo sguardo perso, poi scelse un paio di ragazzi nettamente più giovani dei signori di prima e li invito nell’aula improvvisata.

Fece dei sorrisi di circostanza e continuò lo spettacolo

Non riuscivo a capire il comportamento dei bodyguard.

Non volevo uscire

Avevo fatto fatica ad entrare per un sacco di tempo

Mi adeguai al volere dei ragazzi e continuai a fare da spettatore

Lo spettacolo andò avanti ancora una decina di minuti

Giada era veramente brava ad intrattenere gli ospiti

Era elegante nelle movenze, una carica sexy notevole, sguardi ammmicanti.

Forse perché lo faceva da diverso tempo, sapeva alla perfezione come intrattenere quella manica di allupati

Alla fine furono 7 le persone che entrarono dentro di lei.

E io rimasi al palo.

Quando uscì, mi passò accanto senza alzare la testa

Era un altra persona

La seguì con lo sguardo, fintanto che non raggiunse nuovamente il professore.

La catechizzò per un paio di minuti

Era furioso

Poi L’avvinghiò da dietro e la baciò, così come non fosse successo niente

Lei era un pezzo di marmo.

Tutta un altra persona da quando era entrata gioiosa nella villa

Ricevetti altre due avance di altre coppie, ma declinai l’invito

Ero rimasto scottato da quel comportamento inspiegabile

Decisi di uscire e si aspettare B fuori dalla villa

Ma nel mentre uscivo, fui raggiunto da una persona

Mi disse di aspettare un attimo

Poi apparì il diavolo in persona

Il professore

P: ciao Antonio

Te la puoi togliere la maschera.

Ti avrei riconosciuto in mezzo a mille persone

A: che vuole da me?

P: niente, quello che volevo si è realizzato

A: di che sta parlando?

P: di Giada. Bellissima vero?

È una perla rara.

Non puoi lontanamente immaginare la goduria nel vederti voglioso di scopare Giada e poi di ordinare ai bodyguard di trattenerti e non farti entrare.

Ti sarebbe piaciuto assaggiare la merce.

Mi dispiace

Accontentati di averla vista.

Ora puoi andare a casa

A: lo sa cosa le dico?

Che quello che ha sofferto non sono stato io, ma bensì lei.

Ha visto che Giada mi desiderava, e la gelosia l’ha mangiato vivo.

Ecco perché si è comportato in questo modo



Notai una smorfia sul suo viso.

Avevo fatto centro



A: lei è venuto qui pensando dì umiliarmi e invece lei mi ha dato la conferma di quello che ho detto.

La goduria è la mia prof.

A proposito, chissà cosa ne pensa la mia cuginetta di Giada.



Me ne andai al parcheggio aspettando B

Il prof pensava di avvilirmi con questa mossa

Ma non aveva calcolato l’imprevisto Giada

L’atteggiamento che aveva avuto dopo lo spettacolo, era la conferma che Giada mi volesse davvero

Vidi la vera natura del prof

E ne fui felice

Era come un pugile tramortito e io pensai subito che dovevo approfittare per metterlo k.o

Nel viaggio di ritorno in macchina chiesi a B un enorme favore



A: voglio ritornare ancora, questa volta fa che il professore ci sia. Non importa se con Michela o Giada.

Voglio che lui sia presente, me lo puoi fare questo favore?

B: va bene, ma ci vorrà un po’ di lavoro.

A: non ti preoccupare, posso aspettare ancora un po’.

Era il mio momento
mmmmm io per metterlo k.o. avrei fatto una bella improvvista... con una delle due magari con Michela che il prof si portava un altra .... sono curioso di vedere che piano escogiti...
 

Bubetto

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Sempre stupendi i tuoi racconti Tanacca!
Giada non me l'aspettavo davvero !
In ogni caso la figura del professore a mio parere meriterebbe un capitolo a parte. Non credo di aver mai conosciuto una persona con le sue capacità e allo stesso tempo con una morale così "particolare" che comunque riusciva ad avere un ascendente su persone come te, Giada, e Michela .
 

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