Esperienza reale La cugina appena maggiorenne

Ho tanti episodi in ballo da raccontare. Quale volete per primi? Max 2 risposte


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Mikyelino

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1,448
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99
CAPITOLO: ULTIMO DELL’ANNO. QUARTA PARTE

Molta gente era andata via, ma un bel gruppo comunque rimaneva

Sopratutto quelli che avevano sborsato per l’attrazione finale

I quattro cantoni non erano altro che quattro postazioni negli angoli della grande stanza dove c’erano 4 ragazze che si alternavano

Ogni dieci minuti, scanditi dal un grande orologio, le ragazze cambiano angolo

Ogni angolo era una specialità

Il primo era una penetrazione classica

Il secondo, sesso orale

Il terzo, sesso anale

Il quarto a richiesta

Laura partì dalla prima posizione

Era vispa più che mai

Le altre ragazze ci davano di brutto

Molto belle, ma Laura in mezzo a loro sembrava la figlia

I ragazzi che avevano pagato potevano scegliere l’angolo che preferivano

Notai subito che i ragazzi della mia età preferivano andare da quelle navigate e sopratutto rifatte di seno

L’uomini di mezza età invece preferivano Laura

Dopo dieci minuti Laura passò a spompinare un sacco di gente

Forse memore della performance sul palco, stazionavano con cura nel secondo angolo

Si trovava bene in tutti gli angoli era ovvio, ma l’ultimi erano la sua specialità

L’ultimo poi, le dava la possibilità di essere tutta se stessa

Le doppie penetrazioni fioccavano.

Era una formula 1

La stanchezza che aveva accusato alla fine dello spettacolo sembrava svanita.

La stavo guardando da un soppalco

La musica era assordante.

Non si riusciva nemmeno a comunicare con quelli di sotto

Mi sedetti distrattamente ad un angolo

E in tutto quel marasma mi appisolai

Non fu molto tempo, forse una decina di minuti



Il risveglio su traumatizzante

Buttai un occhiata nella stanza e notai che il prof si era buttato in fila per Laura

Cercai di sbracciarmi per richiamare l’attenzione del bodyguard che vigilava la stanza

Ma credo dormisse in piedi

Feci il percorso soppalco- stanza ad una velocità incredibile

Arrivato alla stanza

Il bodyguard si riprese

A: fammi passare subito che devo entrare

Bo: non si può, devi acquistare il biglietto

A: cosa hai fumato? Sono Antonio, ci siamo incontrati prima, fammi passare

Bo: devi avere il biglietto per passare

A: ma sei scemo? Sono il ragazzo di Laura

Non c’era niente da fare.

Provai ad entrare fa fui rimbalzato da un secondo bodyguard

Il professore raggiunse Laura

Non si accorse di niente

Ormai non guardava nemmeno chi arrivasse e nemmeno li guardava in faccia

Era a pecora su un piccolo lettino

Riusciva a vedere solo chi avesse sotto

Ma chi arrivava da dietro ad incularla poteva essere chiunque

Stesa cosa per chi si presentava davanti ad essere spompinato

Afferrava il primo uccello che gli capitava e iniziava il suo lavoro

Era in modalità godimento puro

Mi girai in cerca di R

Lo vidi in fondo ad un corridoio

Corsi all’impazzata per raggiungerlo

A: i coglioni dei tuoi bodyguard non mi fanno passare

Il prof ha raggiunto Laura

R si alzò di scatto talmente forte che si stirò una gamba

Si appoggiò un attimo al muro

Controllai Laura

Il prof era nella sua bocca e aspettava il suo turno

Appena uno dei due ragazzi fosse arrivato, sarebbe passato all’azione

Presi R e lo accompagnai fino dai bodyguard

Zoppicava ma prese i ragazzi e animatamente gli spiegò la situazione

Era furibondo e spinse i ragazzi in direzione del prof

Mi girai e vidi il prof pronto per l’inculata

I bodyguard lo raggiunsero a tempo

Aveva già il cazzo appoggiato al buco del culo

Ma fu trascinato via

Laura non si accorse di nulla

Ricevette la sua dose di cazzo nel culo dal signore successivo

C’era mancato davvero poco

Il prof fece una resistenza incredibile

Ma i due bodyguard erano veramente enormi

Cercò delle spiegazioni a R

Non riuscì a sentire la conversazione piuttosto animata

Il prof aveva il dito puntato sulla faccia di R

Perse la testa e sferrò un pugno ad R che cadde per terra

I bodyguard lo fermarono

Quando R si riprese fece cenno di buttarlo fuori

Mi passò a non più di due metri

Aveva la bava alla bocca

Cercava di frenare i bodyguard impuntando i piedi

Lo sollevarono e poi sparì in un altra stanza

Vederlo così non aveva prezzo

Fu una rivincita micidiale

Era arrivato ad un soffio dal suo sogno

Sono stato malissimo,ma per come erano andate le cose, non potevo sperare in una situazione migliore

Andai a sincerarmi della salute di R

A: tutto bene?

R: tutto bene un cazzo

Mi devo scusare con te, ma ho dei deficienti come buttafuori

Poi ripresosi catechizzò i ragazzi

Era fuori di se

Se c’era una cosa che R teneva era la sua reputazione

R: voglio che avvertite i ragazzi che lavorano con voi di non fare entrare quello stronzo

Non lo voglio più ne stasera ne mai alle nostre feste.

Muoveteviiii

Quest’ ultima parola la urlò così forte, che le ragazze prese a fasi chiavare si girarono all’unisono per capire chi poteva urlare in quel modo



Notai Laura che mi guardava assente

Era con la bocca mezza aperta impastata di sborra e gli occhi semi chiusi

Era evidente che fosse in pieno orgasmo anale

Cercai con insistenza un angolo tranquillo e crollai a terra

Per l’intera serata stetti con una tensione addosso incredibile

Controllare tutte le mosse del prof per non farlo avvicinare a Laura fu devastante

Ripensai brevemente a quello che poteva succedere se fossi arrivato cinque secondi dopo

Mi alzai a fatica e una volta uscito dalla villa vomitai

Rimasi forse una decina di minuti al freddo ma mi rilassai completamente.

Notai molte persone che avevano finito la serata andarsene , tutti avevano la felicità stampata sul volto

Chiesi una sigaretta ad un uomo e ci mettemmo a parlare; il tempo per fumarcela tutta

A: ti sei divertito ?

U: certamente

È stata una delle migliori feste mai organizzate, forse la migliore

A: Sei un habitué allora

U: si ho fatto diverse serate

Ma di solito c’è lo spettacolo e poi se vuoi sperare di chiavare devi essere bravo ad approcciare la coppia e fare qualcosa nei privè

Stanotte invece è stata fantastica

Goditela ragazzo finché il tuo uccello c’è la fa per stanotte

Non ne troverai altre di serate così nei prossimi mesi

A: perché ne sei così convinto?

U: perché prima o poi le forze dell’ordine lo verrano a sapere e faranno chiudere tutto

A: tu allora non rientri?

U: no, ho gia dato ragazzo

Se avessi avuto la tua età, probabilmente sarei rientrato, ma ora bisogna accontentarsi



Era il momento di andare a riprendersi Laura

Era passata una mezz’ora

L’ultimi rimasugli di ragazzi erano su una bella bionda molto procace

Laura era sdraiata sul lettino

La raggiunsi e la portai in un privè vuoto

Saranno state le quattro e nella villa c’erano rimaste almeno una cinquantina di persone

Secondo me ci saranno state trecento persone prima

Laura era distrutta e si buttò a pancia sotto sdraiata completamente su un divano ad angolo

Non parlò nemmeno

La faccia completamente ricoperta di sborra era aumentata

Non l’avevo mai vista in quelle condizioni

Notai che dietro la porta a vetri stazionavano cinque ragazzi che erano praticamente appoggiati al vetro

Penso non arrivassero a vent’anni

Mi alzai e aprii la porta

Erano venuti a chiedere se Laura si fosse esibita di nuovo

Si erano praticamente innamorati si lei

Mi spiegarono che all’ultimo momento vennero a sapere di questa festa e che avevano speso tutto quello che avevano, per l’entrata

Avevano visto le ragazze, ma non avevano avuto la fortuna di poter partecipare a nessun spettacolo per la mancanza di soldi

Erano dei pischelli

La tensione era sparita e decisi di fare il magnanimo

Feci entrare i ragazzi

A: avete trenta minuti non di più

I ragazzi mi ringraziarono

Per Laura non credo che avrebbe fatto la differenza

Per loro invece sarebbe stato una cosa da raccontare tra di loro in futuro

Se la scoparono in cinque, quasi tutti insieme

Laura si muoveva a malapena

Succhiava i loro cazzi quasi come un automa

I ragazzi prediligevano la fica

Ormai quasi non si muoveva più

Fu comunque raggiunta da un orgasmo

Senti chiaramente dire che era distrutta

Li lasciai nel privè

Laura questa volta non accennò un sorriso

Il suo sogno si era realizzato ma a caro prezzo



Sapendo che non dovevo più temere il professore ,cercai nella villa Giada

Ma fui interrotto nella mia ricerca dall’uomo di prima che mi aveva offerto la moglie.

Non ricordo il nome, forse Tiziano

A: ma tua moglie è sempre nei privè?

T: no no, ora è di sopra che allatta

A: allatta? Ma avete portato il bambino qui?



Questi erano veramente di fuori come i balconi



T: si è sempre piccolo, ma noi siamo abituè di questi locali

Mi piace che la mia donna sia desiderata e mi eccito molto nel vederla scopata da altri. Per te è lo stesso?

A: a me non interessa, lo faccio perché a lei piace e voleva provare

T: mi è piaciuta subito la tua ragazzina

A: però in questo momento sta scopando con un gruppetto di persone

T: posso andare a vedere?

A: certamente

Si incamminò, mentre io bussai alla porta della moglie

S: avanti , la porta è aperta

Rimasi basito

Una ragazza molto giovane, forse 25 anni.

Lui ne aveva almeno il doppio e forse di più

Allattava il piccolo

Era accomodata sul divano

Le tette esplodevano

Erano minimo una sesta

Ma era bellissima

Una bionda fantastica con i capelli a caschetto

Un po’ pienotta,ma dovuto al fatto che aveva partorito da un paio di mesi circa

S: ciao Antonio, sono Sonia

A: piacere Sonia, sai già il mio nome?

S: si mi sono informata

Se devo dire la verità è mio marito che si è informato su mia indicazione

A: ah interessante

S: mi piaci, sei un bel ragazzo e credo che tu sia ben fornito la sotto.

Ho pensato anche che non sei il solito cornuto come mio marito.

Ho visto la tua ragazzina in azione

Penso che tu sia una bella scopata se hai tra le mani quella scatenata



Dovevo aver letto qualcosa sul sesso subito dopo il parto, ma lo chiesi

S: si esatto deve passare qualche settimana, ma io mi faccio inculare

Mi sono rotta di andare a fare i pompini a giro

Anche se a volte si trovano bei cazzi



Non mi stupivo per niente.

D’altronde chi frequentava questi locali era sempre un esibizionista.

Ma trovarmi una che allatta con il bambino, mi suonava strano



S: perché non vieni qui e prendi un po’ di latte?



Latte? Io?

Mamma mia non so cosa mi passò dalla mente in quell’istante

Sembravo spaesato ma nello stesso tempo avevo il cazzo in tiro massimo

Mi sdraiai sul divano e lei mi porse l’enorme tetta

S: succhia bel mio porco, succhiami l’anima

Cazzo venne fuori il latte

Fu una scena irreale

Ma era di un eccitazione allucinante

Mi infilò la mano dentro i pantaloni

S: lo sapevo, hai un bel cazzo

Quando avrai finito tocca a te allattarmi

In quel preciso istante mi dimenticai anche di Giada

Si prospettava una nottata pazzesca
Macchiavelli dei nostri tempi
 

Mikyelino

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Qualcuno in privato tempo fa mi disse a chi poteva somigliare Laurina
io ci vedo tantissimo Sarà Bell
Italiana anche lei. Corpo molto somigliante, fa tutte le cose che fa Laura, e come lei piace da impazzire l’anale e ama chiavare con tante persone insieme.
E la miseria che bambolina delicata, delicata e vorace di cazzi, più sono esili e più sono ricettive
 

Lello B.D.

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Per un attimo avevo temuto che il prof riuscisse nel suo intento... Son contento che (almeno per ora) abbia fallito e si sia preso una bella batosta!
Quella sera stava proprio ragionando con il cazzo, per arrivare a essere cacciato perennemente dal locale!
 

maxpayne123

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a fine racconto della serata sono proprio curioso di capire per quanto tempo laura non ha voluto scopare
il tempo di una dormita e recuperare fisicamente, giusto @Tanacca71 ? :ROFLMAO: :cool:
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CAPITOLO: ULTIMO DELL’ANNO. QUARTA PARTE

Molta gente era andata via, ma un bel gruppo comunque rimaneva

Sopratutto quelli che avevano sborsato per l’attrazione finale

I quattro cantoni non erano altro che quattro postazioni negli angoli della grande stanza dove c’erano 4 ragazze che si alternavano

Ogni dieci minuti, scanditi dal un grande orologio, le ragazze cambiano angolo

Ogni angolo era una specialità

Il primo era una penetrazione classica

Il secondo, sesso orale

Il terzo, sesso anale

Il quarto a richiesta

Laura partì dalla prima posizione

Era vispa più che mai

Le altre ragazze ci davano di brutto

Molto belle, ma Laura in mezzo a loro sembrava la figlia

I ragazzi che avevano pagato potevano scegliere l’angolo che preferivano

Notai subito che i ragazzi della mia età preferivano andare da quelle navigate e sopratutto rifatte di seno

L’uomini di mezza età invece preferivano Laura

Dopo dieci minuti Laura passò a spompinare un sacco di gente

Forse memore della performance sul palco, stazionavano con cura nel secondo angolo

Si trovava bene in tutti gli angoli era ovvio, ma l’ultimi erano la sua specialità

L’ultimo poi, le dava la possibilità di essere tutta se stessa

Le doppie penetrazioni fioccavano.

Era una formula 1

La stanchezza che aveva accusato alla fine dello spettacolo sembrava svanita.

La stavo guardando da un soppalco

La musica era assordante.

Non si riusciva nemmeno a comunicare con quelli di sotto

Mi sedetti distrattamente ad un angolo

E in tutto quel marasma mi appisolai

Non fu molto tempo, forse una decina di minuti



Il risveglio su traumatizzante

Buttai un occhiata nella stanza e notai che il prof si era buttato in fila per Laura

Cercai di sbracciarmi per richiamare l’attenzione del bodyguard che vigilava la stanza

Ma credo dormisse in piedi

Feci il percorso soppalco- stanza ad una velocità incredibile

Arrivato alla stanza

Il bodyguard si riprese

A: fammi passare subito che devo entrare

Bo: non si può, devi acquistare il biglietto

A: cosa hai fumato? Sono Antonio, ci siamo incontrati prima, fammi passare

Bo: devi avere il biglietto per passare

A: ma sei scemo? Sono il ragazzo di Laura

Non c’era niente da fare.

Provai ad entrare fa fui rimbalzato da un secondo bodyguard

Il professore raggiunse Laura

Non si accorse di niente

Ormai non guardava nemmeno chi arrivasse e nemmeno li guardava in faccia

Era a pecora su un piccolo lettino

Riusciva a vedere solo chi avesse sotto

Ma chi arrivava da dietro ad incularla poteva essere chiunque

Stesa cosa per chi si presentava davanti ad essere spompinato

Afferrava il primo uccello che gli capitava e iniziava il suo lavoro

Era in modalità godimento puro

Mi girai in cerca di R

Lo vidi in fondo ad un corridoio

Corsi all’impazzata per raggiungerlo

A: i coglioni dei tuoi bodyguard non mi fanno passare

Il prof ha raggiunto Laura

R si alzò di scatto talmente forte che si stirò una gamba

Si appoggiò un attimo al muro

Controllai Laura

Il prof era nella sua bocca e aspettava il suo turno

Appena uno dei due ragazzi fosse arrivato, sarebbe passato all’azione

Presi R e lo accompagnai fino dai bodyguard

Zoppicava ma prese i ragazzi e animatamente gli spiegò la situazione

Era furibondo e spinse i ragazzi in direzione del prof

Mi girai e vidi il prof pronto per l’inculata

I bodyguard lo raggiunsero a tempo

Aveva già il cazzo appoggiato al buco del culo

Ma fu trascinato via

Laura non si accorse di nulla

Ricevette la sua dose di cazzo nel culo dal signore successivo

C’era mancato davvero poco

Il prof fece una resistenza incredibile

Ma i due bodyguard erano veramente enormi

Cercò delle spiegazioni a R

Non riuscì a sentire la conversazione piuttosto animata

Il prof aveva il dito puntato sulla faccia di R

Perse la testa e sferrò un pugno ad R che cadde per terra

I bodyguard lo fermarono

Quando R si riprese fece cenno di buttarlo fuori

Mi passò a non più di due metri

Aveva la bava alla bocca

Cercava di frenare i bodyguard impuntando i piedi

Lo sollevarono e poi sparì in un altra stanza

Vederlo così non aveva prezzo

Fu una rivincita micidiale

Era arrivato ad un soffio dal suo sogno

Sono stato malissimo,ma per come erano andate le cose, non potevo sperare in una situazione migliore

Andai a sincerarmi della salute di R

A: tutto bene?

R: tutto bene un cazzo

Mi devo scusare con te, ma ho dei deficienti come buttafuori

Poi ripresosi catechizzò i ragazzi

Era fuori di se

Se c’era una cosa che R teneva era la sua reputazione

R: voglio che avvertite i ragazzi che lavorano con voi di non fare entrare quello stronzo

Non lo voglio più ne stasera ne mai alle nostre feste.

Muoveteviiii

Quest’ ultima parola la urlò così forte, che le ragazze prese a fasi chiavare si girarono all’unisono per capire chi poteva urlare in quel modo



Notai Laura che mi guardava assente

Era con la bocca mezza aperta impastata di sborra e gli occhi semi chiusi

Era evidente che fosse in pieno orgasmo anale

Cercai con insistenza un angolo tranquillo e crollai a terra

Per l’intera serata stetti con una tensione addosso incredibile

Controllare tutte le mosse del prof per non farlo avvicinare a Laura fu devastante

Ripensai brevemente a quello che poteva succedere se fossi arrivato cinque secondi dopo

Mi alzai a fatica e una volta uscito dalla villa vomitai

Rimasi forse una decina di minuti al freddo ma mi rilassai completamente.

Notai molte persone che avevano finito la serata andarsene , tutti avevano la felicità stampata sul volto

Chiesi una sigaretta ad un uomo e ci mettemmo a parlare; il tempo per fumarcela tutta

A: ti sei divertito ?

U: certamente

È stata una delle migliori feste mai organizzate, forse la migliore

A: Sei un habitué allora

U: si ho fatto diverse serate

Ma di solito c’è lo spettacolo e poi se vuoi sperare di chiavare devi essere bravo ad approcciare la coppia e fare qualcosa nei privè

Stanotte invece è stata fantastica

Goditela ragazzo finché il tuo uccello c’è la fa per stanotte

Non ne troverai altre di serate così nei prossimi mesi

A: perché ne sei così convinto?

U: perché prima o poi le forze dell’ordine lo verrano a sapere e faranno chiudere tutto

A: tu allora non rientri?

U: no, ho gia dato ragazzo

Se avessi avuto la tua età, probabilmente sarei rientrato, ma ora bisogna accontentarsi



Era il momento di andare a riprendersi Laura

Era passata una mezz’ora

L’ultimi rimasugli di ragazzi erano su una bella bionda molto procace

Laura era sdraiata sul lettino

La raggiunsi e la portai in un privè vuoto

Saranno state le quattro e nella villa c’erano rimaste almeno una cinquantina di persone

Secondo me ci saranno state trecento persone prima

Laura era distrutta e si buttò a pancia sotto sdraiata completamente su un divano ad angolo

Non parlò nemmeno

La faccia completamente ricoperta di sborra era aumentata

Non l’avevo mai vista in quelle condizioni

Notai che dietro la porta a vetri stazionavano cinque ragazzi che erano praticamente appoggiati al vetro

Penso non arrivassero a vent’anni

Mi alzai e aprii la porta

Erano venuti a chiedere se Laura si fosse esibita di nuovo

Si erano praticamente innamorati si lei

Mi spiegarono che all’ultimo momento vennero a sapere di questa festa e che avevano speso tutto quello che avevano, per l’entrata

Avevano visto le ragazze, ma non avevano avuto la fortuna di poter partecipare a nessun spettacolo per la mancanza di soldi

Erano dei pischelli

La tensione era sparita e decisi di fare il magnanimo

Feci entrare i ragazzi

A: avete trenta minuti non di più

I ragazzi mi ringraziarono

Per Laura non credo che avrebbe fatto la differenza

Per loro invece sarebbe stato una cosa da raccontare tra di loro in futuro

Se la scoparono in cinque, quasi tutti insieme

Laura si muoveva a malapena

Succhiava i loro cazzi quasi come un automa

I ragazzi prediligevano la fica

Ormai quasi non si muoveva più

Fu comunque raggiunta da un orgasmo

Senti chiaramente dire che era distrutta

Li lasciai nel privè

Laura questa volta non accennò un sorriso

Il suo sogno si era realizzato ma a caro prezzo



Sapendo che non dovevo più temere il professore ,cercai nella villa Giada

Ma fui interrotto nella mia ricerca dall’uomo di prima che mi aveva offerto la moglie.

Non ricordo il nome, forse Tiziano

A: ma tua moglie è sempre nei privè?

T: no no, ora è di sopra che allatta

A: allatta? Ma avete portato il bambino qui?



Questi erano veramente di fuori come i balconi



T: si è sempre piccolo, ma noi siamo abituè di questi locali

Mi piace che la mia donna sia desiderata e mi eccito molto nel vederla scopata da altri. Per te è lo stesso?

A: a me non interessa, lo faccio perché a lei piace e voleva provare

T: mi è piaciuta subito la tua ragazzina

A: però in questo momento sta scopando con un gruppetto di persone

T: posso andare a vedere?

A: certamente

Si incamminò, mentre io bussai alla porta della moglie

S: avanti , la porta è aperta

Rimasi basito

Una ragazza molto giovane, forse 25 anni.

Lui ne aveva almeno il doppio e forse di più

Allattava il piccolo

Era accomodata sul divano

Le tette esplodevano

Erano minimo una sesta

Ma era bellissima

Una bionda fantastica con i capelli a caschetto

Un po’ pienotta,ma dovuto al fatto che aveva partorito da un paio di mesi circa

S: ciao Antonio, sono Sonia

A: piacere Sonia, sai già il mio nome?

S: si mi sono informata

Se devo dire la verità è mio marito che si è informato su mia indicazione

A: ah interessante

S: mi piaci, sei un bel ragazzo e credo che tu sia ben fornito la sotto.

Ho pensato anche che non sei il solito cornuto come mio marito.

Ho visto la tua ragazzina in azione

Penso che tu sia una bella scopata se hai tra le mani quella scatenata



Dovevo aver letto qualcosa sul sesso subito dopo il parto, ma lo chiesi

S: si esatto deve passare qualche settimana, ma io mi faccio inculare

Mi sono rotta di andare a fare i pompini a giro

Anche se a volte si trovano bei cazzi



Non mi stupivo per niente.

D’altronde chi frequentava questi locali era sempre un esibizionista.

Ma trovarmi una che allatta con il bambino, mi suonava strano



S: perché non vieni qui e prendi un po’ di latte?



Latte? Io?

Mamma mia non so cosa mi passò dalla mente in quell’istante

Sembravo spaesato ma nello stesso tempo avevo il cazzo in tiro massimo

Mi sdraiai sul divano e lei mi porse l’enorme tetta

S: succhia bel mio porco, succhiami l’anima

Cazzo venne fuori il latte

Fu una scena irreale

Ma era di un eccitazione allucinante

Mi infilò la mano dentro i pantaloni

S: lo sapevo, hai un bel cazzo

Quando avrai finito tocca a te allattarmi

In quel preciso istante mi dimenticai anche di Giada

Si prospettava una nottata pazzesca
@Tanacca71 ti manca solo il pannolino, come Laurina nel primo spettacolo
 

the ghost

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ogni capitolo qualche colpo di scena che premette a sviluppi forse impensabili.
il prof cacciato credo non abbia avuto prezzo per il nostro protagonista e scrittore.
resto molto curioso di giada e degli sviluppi in tal senso. e ho un sospetto/punto di vista, la butto lì,
il prof cacciato cercherà vendetta e farà la soffiata lui, su certe serate e sulle feste nelle ville. mettendo in mezzo tanacca/antonio.
uomo di merxa per uomo di merxa, tanto vale vendicarsi in quel modo.
ho questo sentore.
tanto più che antonio ha introdotto il breve discorso con l'uomo fuori dalla festa, che ha tirato la gufata sulle forze dell'ordine che prima o poi scopriranno delle feste nella villa.
 

lewis_48

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Salve sono Giò ma forse ora posso ricominciare a leggere, perche quel pezzo di merda del prof mi metteva ansia non riesco a capire il perche tutti abbiamo avuto 20 ma un pezzo di merda ( VISCIDO ) cosi lo avrei preso a calci nel culo non lo reggo TANACCA 71 mi dispiace e anche colpa tua se si e comportato cosi ora ricomincio a leggere da dove ero rimasto ( LA TANA DELLE TIGRI ) poi ti faccio sapere . Giò
 

Xmike

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Domani ultima parte di fine anno
Ciao,stavo leggendo il racconto dall'inizio ed é molto bello,però non ci sono più le foto di Michela
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Domani ultima parte di fine anno
Ciao,stavo leggendo il racconto dall'inizio ed é molto bello,però non ci sono più le foto di Michela
 

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