Continua, è eccitantissimo.
Visto che hai letto altri racconti qui e hai deciso di pubblicare il tuo, al tuo posto avrei preparato tutto al pc o tablet in Word e poi un bel copia incolla totale. Perché il tuo racconto è fantastico.Mi chiamo Antonio e dopo aver letto i racconti degli altri utenti, vi vorrei raccontare la mia esperienza con la cugina appena diciottenne poco dopo gli anni90.
Dovevo dirlo subito a Fabio.
La sera stessa si buttò giù un piano per la preparazione dell’incontro che avvenne dopo una settimana. Non doveva essere solo un assalto alla cugina, doveva essere una cosa di fino e infatti venne giù una cosa meravigliosa.
Ecco il piano
Continua
Porca miseria aspetto con ansia il continuo 😍Ed eccoci al giorno
Facciamo un po’ di lezione, ma questa volta io non c’ero assolutamente con la testa. Stavo accanto a lei e gli fissavo le tette senza reggiseno. Cercavo di darmi un contegno, ma non era facile. Pensavo solo a lei e quello che speravo che succedesse.
La pausa arrivò prima del previsto. Preparai del pane e nutella e lo portai sulla tavola dello studio. Poi presi il telecomando e inizia a girare. Mi fermai sulla quella visione paradisiaca, la ragazza leccava con maestria tutta l’asta di quel cazzo immenso, Michela si portò le mani davanti agli occhi, come se non volesse vedere, ma durò poco perché aveva le dita belle larghe e ci guardava attraverso. A quel punto iniziò lo scambio di battute:
A: Madonna e questa da dove è uscita fuori?
M: Ma che canale è? Fanno queste cose a quest’ora?
A: Io non lo so, le vedo ora questi canali, da quando i canali si sono spostati deve essere successo qualcosa. Ma cmq non mi lamento.
E la buttai sul riderei. Lei fece un sorriso accennato, ma era paonazza nel viso, un misto di eccitazione e vergogna per la mia presenza.
A: Lei è bellissima, ma lo sai che ti somiglia tanto? Lui invece assomiglia a me.
M: ma se non gli hai visto la faccia come puoi dirlo?
A: Non intendevo la faccia.
M: Come sei scemo Anto
Notai subito una cosa, lei mi parlava e non mi aveva mai guardato in faccia, era incollata con lo sguardo al quel cazzo.
Intanto la ragazza del video ci sapeva fare ed era passata con la lingua all’esplorazione della cappella. Io scorsi i capezzoli induriti di Michela.
La voglia di metterli le mani su quelle tette durissime era tanta, ma mi ricordai di quello che mi disse Fabio: non toccare, giocaci con la mente.
E cosi feci:
A: L’hai mai visto così grosso?
Lei non parlò, chi tace acconsente pensai. Ma pensai anche che non potevo fare battute di chi non aveva visto, si sarebbe bloccata e presa in giro per la mancanza di esperienza.
Scelsi di stare in silenzio, ci godemmo il resto della scena.
Intanto la ragazza aveva affondato la bocca nel cazzo dell’uomo e dopo un po’ di pompate, le vene dell’uomo iniziarono a pulsare, io che sapevo che sarebbe venuto da li a brevissimo, smisi di guardare il video, e fissai il viso di Michela, non volevo perdermi nemmeno una sua espressione.
E cosi fu, la ragazza del video indietreggiò con la bocca quel tanto che bastava per accogliere la potente sborrata dell’uomo sul suo viso per poi raccogliere con la mano tutto quello che era rimasto appiccicato e portarlo tutto in bocca.
Nel mentre ci fu l’esplosione dell’uomo, Michela, aveva il pollice stretto tra le labbra e con la punta della lingua appena accennato bagnò la punta, poi con il pollice fece un giro intero delle labbra.
Fui stoico, non feci nulla, ma avevo il cazzo che doveva esplodere.
Spensi la tv e le dissi:
A: Capisco che non mi vuoi dire niente, ti si legge in fronte che sei imbarazzata, molto probabilmente è l’educazione che ti hanno imposto che ti fa comportare cosi.
Ma prima che lei accennasse ad una risposta, cercai di rammentare le parole di Fabio. E iniziai lo show.
Continua
Ti stimo anche solo per la semplice citazione di star warsIo e Fabio ci incontrammo la mattina seguente. Naturalmente l’argomento era Michela.
A: E ora che faccio?
F: Che fai? E me lo chiedi? Devi continuare. Stanotte non ci ho dormito e a occhio e croce nemmeno te.
A: io ho dormito invece, la quantità di seghe che mi sono fatto mi ha fatto letteralmente crollare.
F: Senti cosa ho pensato. Ci scegliamo un altro porno, questa volta la scena deve essere un pompino in prima persona. La ragazza che lo fa deve essere il più possibile somigliante alla tua cugina. Lei ci si deve immedesimare con quella ragazza, deve provare cosa si prova a succhiare un bel cazzo grosso, tanto te fratello ti ho già visto nelle docce del gabbione, sei messo bene, non avrai problemi. Ma questa volta lo dovrete vedere insieme. Non ti assentare come l’ultima volta, guarda come si comporta con te.
A: Devo stare attento, no so come reagirebbe con me davanti, se si vergogna, se si alza come l’altra volta e se ne va. Ho paura che poi non ritorni più.
F: Ma scherzi? Ma l’hai visto il filmato? Sono ormoni che devono essere liberati. Ma attenzione, non devi cercare di toccarla. Valuta la situazione, che cosa ti dice, cerca di essere il suo confessore. Con te deve aprirsi, gli devi tracciare la via, insomma sei bravo con i discorsi, Ma cerca di resistere, si deve lasciare andare un poco alla volta, capirai quando è il momento giusto per passare alla prossima mossa.
A: Ma parli per esperienza, hai avuto esperienze simili?
F: Certo, quelle soffocate cosi dalla famiglia tutte casa e chiesa, hanno un potenziale infinito, fidati.
Insomma mi sembrava di essere Palpatine che cercava di portare Skywalker nel lato oscuro della forza.