Esperienza reale La cugina appena maggiorenne

Ho tanti episodi in ballo da raccontare. Quale volete per primi? Max 2 risposte


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OP
T

Tanacca71

Guest
Il giorno dopo vado in città e Fabio da una ventina di metri mi fa:

F: lo vedo dalla tua faccia che sei riuscito nell’intento, ora mi racconti tutto, per filo e per segno.

Gli raccontai ogni cosa, lui era veramente su di giri, mi guardava come se fossi un Dio sceso dal cielo. Ed era pienamente soddisfatto dal mio autocontrollo.



A: il passo successivo qual è?

F: ora hai la conduzione del gioco, ha accettato questa situazione, non è detto che tu riesca a chiavarla subito, magari prima parlerai di qualche situazione piccante, cercherai di farti dire le sue curiosità o voglie. Stai al gioco, sono sicuro che il passo successivo siano le fantasie. Sei stato con lei abbracciato e ha sentito il tuo cazzo. Ha visto insieme a te un pompino magistrale con schizzata. Si è immaginata la grandezza della tua fava comparandola con quello del film. Le sue secrezioni vaginali, hanno parlato per lei. Ricordati che la mente ha un potere eccitante incredibile. Con lei puoi tracciare un percorso a tuo piacimento, e lei non farà altro che scegliere sempre la strada che tu gli avrai preparato. Fidati, ci sono passato prima di te. E funziona sempre.

Ma mi devi promettere una cosa, molto più in là, dovrai inserire nella tua storia, anche me. Da quando mi hai fatto vedere la cassetta, non penso ad altro a quel pezzo di fica, la voglio aprire per bene. Sentire la sua mano sul mio cazzo e penetrarla con violenza.

A: Fabio datti una calmata, sennò se ci penso anche io a questa situazione, mi tocca entrare in un bar, ordinare qualcosa e con la scusa di andare in bagno farmi una sega.



Ridemmo di gusto, ma eravamo concentrati sul da farsi. Fabio era eccitato dalla situazione . Ero il suo killer e lui il mandante. E io mi lasciavo guidare da lui come un padawan segue le orme del suo maestro. Ma ero dalla parte del lato oscuro. E mi piaceva tantissimo.

Decidemmo la strategia per il compleanno della mia zia nel ristorante

F: Devi stare attento, sei in un campo minato. Anche se siete parenti, l’ossessione nei confronti di Michela ci sarà sempre. Tasta il terreno. Vediamo sei hanno allentato la presa per un po'.



Ok ci siamo, ecco la cena
 
OP
T

Tanacca71

Guest
Ante cena

Eravamo davvero tanti

Alla cena, siamo stati sempre una famiglia unita e se c’era un’occasione per stare insieme lo facevamo.

Quando arrivai, lei era già lì, aveva un vestitino color blu elettrico, tipo tailleur , e poi combinato altrettanto blu un gonna molto corta. Le calze velate quasi trasparenti, dei sandali bianchi con un po’ di tacco, ma non troppo perché è già alta di suo.

Ora che ci penso potrei avere una foto proprio di quella sera. Di solito al tempo tutti i compleanni si faceva le foto di rito. Vediamo se riesco a trovarla.

I saluti di rito con i parenti, e poi lei mi venne incontro con un sorriso bellissimo. Ci baciammo sulla guancia e nel mentre lei mi sussurrò all’orecchio fermandosi un attimo a parlare, in disparte.

M: non ho chiuso occhio al pensiero di quello che mi hai detto ieri.

Ho deciso di affidarmi a te completamente, credo che sia la scelta migliore. Per troppo tempo sono stata chiusa nell’ ovatta, vorrei acquisire delle sicurezze che non ho. Ma ho un favore importantissimo da chiederti: vacci piano, ho bisogno di aprirmi a te con molta calma. Me lo puoi promettere?

A: te lo prometto Michi, come hanno fatto con me io farò con te. Faremo questo percorso insieme, sarò sempre al tuo fianco.

M: grazie, sono felicissima che tu lo abbia detto. Ho sperato in questa risposta. É bellissimo, finalmente posso parlare di tutto e ti chiederò tante cose. E faremo le cose insieme, perché so che sei qui con me.

Si voltò e mi lasciò con uno sguardo incredibile.

Rimasi imbambolato, i piani che avevamo fatto con Fabio erano saltati, ma era molto meglio di quello che pensavamo.

Naturalmente avevo il cazzo che mi scoppiava nei pantaloni.

La strada che avevamo pensato per lei, era diventata improvvisamente un autostrada a quattro corsie.

Ps Ho trovato la foto, nel pomeriggio la pubblico, devo lavorare sui tagli da fare.
 

mark21

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Ante cena

Eravamo davvero tanti

Alla cena, siamo stati sempre una famiglia unita e se c’era un’occasione per stare insieme lo facevamo.

Quando arrivai, lei era già lì, aveva un vestitino color blu elettrico, tipo tailleur , e poi combinato altrettanto blu un gonna molto corta. Le calze velate quasi trasparenti, dei sandali bianchi con un po’ di tacco, ma non troppo perché è già alta di suo.

Ora che ci penso potrei avere una foto proprio di quella sera. Di solito al tempo tutti i compleanni si faceva le foto di rito. Vediamo se riesco a trovarla.

I saluti di rito con i parenti, e poi lei mi venne incontro con un sorriso bellissimo. Ci baciammo sulla guancia e nel mentre lei mi sussurrò all’orecchio fermandosi un attimo a parlare, in disparte.

M: non ho chiuso occhio al pensiero di quello che mi hai detto ieri.

Ho deciso di affidarmi a te completamente, credo che sia la scelta migliore. Per troppo tempo sono stata chiusa nell’ ovatta, vorrei acquisire delle sicurezze che non ho. Ma ho un favore importantissimo da chiederti: vacci piano, ho bisogno di aprirmi a te con molta calma. Me lo puoi promettere?

A: te lo prometto Michi, come hanno fatto con me io farò con te. Faremo questo percorso insieme, sarò sempre al tuo fianco.

M: grazie, sono felicissima che tu lo abbia detto. Ho sperato in questa risposta. É bellissimo, finalmente posso parlare di tutto e ti chiederò tante cose. E faremo le cose insieme, perché so che sei qui con me.

Si voltò e mi lasciò con uno sguardo incredibile.

Rimasi imbambolato, i piani che avevamo fatto con Fabio erano saltati, ma era molto meglio di quello che pensavamo.

Naturalmente avevo il cazzo che mi scoppiava nei pantaloni.

La strada che avevamo pensato per lei, era diventata improvvisamente un autostrada a quattro corsie.

Ps Ho trovato la foto, nel pomeriggio la pubblico, devo lavorare sui tagli da fare.
Sono impaziente di vedere le foto!
 

dastan3010

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Ante cena

Eravamo davvero tanti

Alla cena, siamo stati sempre una famiglia unita e se c’era un’occasione per stare insieme lo facevamo.

Quando arrivai, lei era già lì, aveva un vestitino color blu elettrico, tipo tailleur , e poi combinato altrettanto blu un gonna molto corta. Le calze velate quasi trasparenti, dei sandali bianchi con un po’ di tacco, ma non troppo perché è già alta di suo.

Ora che ci penso potrei avere una foto proprio di quella sera. Di solito al tempo tutti i compleanni si faceva le foto di rito. Vediamo se riesco a trovarla.

I saluti di rito con i parenti, e poi lei mi venne incontro con un sorriso bellissimo. Ci baciammo sulla guancia e nel mentre lei mi sussurrò all’orecchio fermandosi un attimo a parlare, in disparte.

M: non ho chiuso occhio al pensiero di quello che mi hai detto ieri.

Ho deciso di affidarmi a te completamente, credo che sia la scelta migliore. Per troppo tempo sono stata chiusa nell’ ovatta, vorrei acquisire delle sicurezze che non ho. Ma ho un favore importantissimo da chiederti: vacci piano, ho bisogno di aprirmi a te con molta calma. Me lo puoi promettere?

A: te lo prometto Michi, come hanno fatto con me io farò con te. Faremo questo percorso insieme, sarò sempre al tuo fianco.

M: grazie, sono felicissima che tu lo abbia detto. Ho sperato in questa risposta. É bellissimo, finalmente posso parlare di tutto e ti chiederò tante cose. E faremo le cose insieme, perché so che sei qui con me.

Si voltò e mi lasciò con uno sguardo incredibile.

Rimasi imbambolato, i piani che avevamo fatto con Fabio erano saltati, ma era molto meglio di quello che pensavamo.

Naturalmente avevo il cazzo che mi scoppiava nei pantaloni.

La strada che avevamo pensato per lei, era diventata improvvisamente un autostrada a quattro corsie.

Ps Ho trovato la foto, nel pomeriggio la pubblico, devo lavorare sui tagli da fare.
Nel frattempo ci puoi dare il continuo?😍
 

Spike25x

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wow racconto fantastico! Continua così!
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wow racconto fantastico! Continua così!
 
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Tanacca71

Guest
Sono convinto che tutti vorremmo vedere la cugina sia al tempo del racconto, che oggi :sneaky:
Sono convinto che tutti vorremmo vedere la cugina sia al tempo del racconto, che oggi :sneaky:
Si, sicuramente,lo farò, devo trovare il tempo che non ci sia mia moglie nei paraggi.
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Nel frattempo ci puoi dare il continuo?😍
Sì certo ho tanto da scrivere, ma ho anche un lavoro 😂
 

Albis

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Eravamo davvero tanti

Alla cena, siamo stati sempre una famiglia unita e se c’era un’occasione per stare insieme lo facevamo.

Quando arrivai, lei era già lì, aveva un vestitino color blu elettrico, tipo tailleur , e poi combinato altrettanto blu un gonna molto corta. Le calze velate quasi trasparenti, dei sandali bianchi con un po’ di tacco, ma non troppo perché è già alta di suo.

Ora che ci penso potrei avere una foto proprio di quella sera. Di solito al tempo tutti i compleanni si faceva le foto di rito. Vediamo se riesco a trovarla.

I saluti di rito con i parenti, e poi lei mi venne incontro con un sorriso bellissimo. Ci baciammo sulla guancia e nel mentre lei mi sussurrò all’orecchio fermandosi un attimo a parlare, in disparte.

M: non ho chiuso occhio al pensiero di quello che mi hai detto ieri.

Ho deciso di affidarmi a te completamente, credo che sia la scelta migliore. Per troppo tempo sono stata chiusa nell’ ovatta, vorrei acquisire delle sicurezze che non ho. Ma ho un favore importantissimo da chiederti: vacci piano, ho bisogno di aprirmi a te con molta calma. Me lo puoi promettere?

A: te lo prometto Michi, come hanno fatto con me io farò con te. Faremo questo percorso insieme, sarò sempre al tuo fianco.

M: grazie, sono felicissima che tu lo abbia detto. Ho sperato in questa risposta. É bellissimo, finalmente posso parlare di tutto e ti chiederò tante cose. E faremo le cose insieme, perché so che sei qui con me.

Si voltò e mi lasciò con uno sguardo incredibile.

Rimasi imbambolato, i piani che avevamo fatto con Fabio erano saltati, ma era molto meglio di quello che pensavamo.

Naturalmente avevo il cazzo che mi scoppiava nei pantaloni.

La strada che avevamo pensato per lei, era diventata improvvisamente un autostrada a quattro corsie.

Ps Ho trovato la foto, nel pomeriggio la pubblico, devo lavorare sui tagli da fare.
Che racconto superbo! Complimenti.
 

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