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Qualche giorno fa la mia amica D. , con una scusa banale, mi ha invitato a casa sua.
“Vieni da me che non mi funziona più il PC” mi aveva detto al telefono poche ore prima del mio arrivo.
Quando ho suonato alla porta mi ha aperto con un abbigliamento molto casual, dei leggins neri con sopra una maglia panna a collo largo, a prima vista sembrava non portare il reggiseno oppure ne portava uno a fascia in quanto la spalla che la maglia lasciava libera era priva di bretellina, e qualche dubbio l’ho avuto anche sulle mutande!
Un bacio sulla guancia per salutarci e il caffè di rito e poi ho chiesto:
“allora?! Dov’è il malato?”
Lei ridendo per la battuta scema mi fa strada verso la sua camera e mi ha detto:
“internet va troppo lento, non riesco a capire che succede..”
Quando ho aperto il suo browser e ho sgranato gli occhi, aveva quasi una decina di toolbar diverse installate, e quindi armato di pazienza non mi restava altro da fare che iniziare a disinstallarle ad una ad una.
Dopo poco mentre era alle mi spalle mi disse: “senti mentre ci sei, devi darmi un consiglio secondo te questo piace a M.?”
M. è il ragazzo di D., li ho conosciuti insieme dato che frequentavamo gli stessi posti, quindi l’ho sempre considerato un mio amico al pari di D.
Quando mi sono girato, mi sono ritrovato davanti D. in mutande, o meglio miniperizoma e autoreggenti, senza il reggiseno.
D. è una ragazza molto bella, magra alta circa 1.65 dei bei capelli castani e un viso un po’ “birbante”, ma il suo vero punto di forza è il culo. Dire che il suo culo è perfetto è offenderlo! Tondo, bello, sodo, invitante!! Lo spettacolo che avevo davanti mi ha lasciato totalmente confuso e senza riuscire a dire una parola, quindi lei fa una piroetta su una gamba e mi dice: “Beh? È scortese non rispondere a una domanda!!”
Dopo essere riuscito a riprendermi un attimo e le ho risposto: “beh, credo che a nessun maschio etero possa non piacere! E credo anche che potrebbe averne a male se sapesse che mi hai chiesto consiglio su questa mise…”
La risposta di D. mi ha lasciato di stucco: “tranquillo, gli ho fatto la stessa domanda a M. prima di mandarlo via mezz’ora fa, chiedendogli se a TE sarebbe piaciuto!”
Dopo un paio di secondi, inizia a gattonare sul letto allotanandosi da me, quindi mostrandomi il suo culo coperto unicamente da un sottilissimo filo di stoffa, si gira e leggendo l’incredulità nel mio volto incalza dicendo: “quando è uscito mi ha detto <divertitevi e poi raccontami tutto>, quindi ora tu vieni qui e divertiamoci!”.
Le sue intenzioni ormai erano chiare, la situazione con M. pure e quindi ho deciso di approfittarne. D. è una ragazza stupenda e certe occasioni non puoi lasciartele sfuggire!!!
Nei tre passi che mi separavano dai lei rimango in boxer, lanciando a terra maglia e pantaloni, quando sono arrivato ai piedi del letto, lei sempre a carponi si è avvicinata a me, mi ha abbassato i boxer e ha iniziato a leccarmi le palle mentre con una mano mi segava lentamente.
Dopo poco dalle palle ha iniziato a leccarmi il cazzo andando sempre più su e quando è arrivata alla cappella mi ha regalato un magnifico pompino. D. alternava succhiate fino a quasi far sparire l’intero cazzo che ormai era al massimo della sua “espressività” a leccate dalla base alla punta, per soffermarsi ogni tanto a succhiate sulla cappella.
Avevo sempre pensato che D. fosse una con la quale ci si potesse divertire e finalmente ne avevo la prova.
Dopo circa 10 minuti di pompino ho deciso che fosse il momento di passare al contrattacco e quindi le ho detto di girarsi ma di rimanere sempre a pecorina.
Una volta in posizione, le ho abbassato il perizoma e mi sono ritrovato davanti uno spettacolo bellissimo, due paia di labbra lisce, un ciuffetto di pelo sul monte di venere e un buco del culo in bella vista.
Senza indugi ho infilato due dita nella sua fica, che era ormai un lago, masturbandola con due dita per pochi secondi, ma il mio vero obiettivo era un altro, infatti poco dopo ho tirato fuori le dita fradice del suo umore e nell’incredulità di D. ho iniziato a stuzzicarle il culo, prima con dei piccoli cerchi per spalmare i suoi umori, poi infilando un dito dentro e infine entrambi, iniziando a masturbarle il culo molto lentamente per preparar.
Dopo poco, ho tolto le dita e mi avvicino col bacino e D., ormai consapevole di quello che stava per succedere, si mette il culo più in pizzo possibile e quando ha sentito il contatto della mia cappella sul suo culo, ha iniziato a venirmi incontro per facilitare l’entrata.
Mentre entrava nel suo culo D. ha fatto un gridolino di piacere, un suono stupendo che mi ha eccitato come un matto!
Dopo essere arrivato a infilarglielo fino alle palle, l’ho presa dai fianchi e ho iniziato a pompare, prima lentamente per non farle male per qualche minuto, dopo un po’ quando vidi che lei era totalmente presa ho iniziato a pompare sempre più forte.
Ogni colpo, ogni volta che prendendola dai fianchi me la portavo addosso con una crescente frenesia, era seguito da uno CIAFF fatto dalle palle che sbattevano sulla sua fica fradicia e un AHHH, un piccolo acuto lanciato da D.
Ogni suo grido alimentava l’animale che si era impossessato di me, e più veniva alimentato più prendeva il sopravvento, più aveva il sopravvento più andavo forte e più lei di conseguenza strillava in un circolo durato una decina di minuti !!
Quando non sono più riuscito a trattenermi ho svuotato 3 o 4 schizzi sulla sua schiena.
quindi sono andato a darmi una sciacquata e quando torno, me la ritrovo ancora in quella posizione, non si era mossa! Stava ancora a pecorina sul letto come per dirmi “ANCORA”
Il cazzo forse lo sapeva e infatti non ne voleva ancora sapere di battere la ritirata e quindi, mi sono avvicinato nuovamente e ho iniziato a scoparla, ma stavolta in fica.
I gemiti adesso erano diversi, e più andavo avanti a pompare più la vedevo contorcersi e spalmare il petto sul letto. Ormai stava praticamente appoggiata col ventre sul letto e teneva su unicamente il culo inarcando la schiena in un modo che mi faceva impazzire! Il suo corpo gridava SESSO!
Dopo mezz’ora di stantuffate nella fica a pecorina D. mi ha detto: “oddio non ce la faccio più!! Sto venendo troppo!!”
“Purtroppo sono venuto da troppo poco, conoscendomi ci vuole ancora un bel po’ prima di venire!” ho risposto io conoscendomi.
“Ok, ma cambiamo posizione così lo sento troppo!!”
Dicendo questo si mette in ginocchio davanti a me e ricomincia a succhiarmelo accompagnata da una mano che dettava il ritmo. Con l’altra mano ha iniziato a toccarsi la fica finché, forse per vendetta, dopo essersi bagnata due dita coi suoi umori, mentre continua a succhiarmi il cazzo, mi infila un dito in culo e inizia a muoverlo ritmicamente verso di lei, praticamente mi stava facendo un massaggio prostatico.
Non me l’aspettavo minimamente, nessuna mi aveva mai fatto una cosa del genere, ma la sensazione provata era stranissima e per niente spiacevole!
Nell’arco di pochissimo le venni dentro la bocca mentre le continuava a spompare e lei avidamente ha mandato tutto giù!
“Con M. funziona sempre quando non riesce a venire, ero certa di riuscirci anche con te!!”
“Vieni da me che non mi funziona più il PC” mi aveva detto al telefono poche ore prima del mio arrivo.
Quando ho suonato alla porta mi ha aperto con un abbigliamento molto casual, dei leggins neri con sopra una maglia panna a collo largo, a prima vista sembrava non portare il reggiseno oppure ne portava uno a fascia in quanto la spalla che la maglia lasciava libera era priva di bretellina, e qualche dubbio l’ho avuto anche sulle mutande!
Un bacio sulla guancia per salutarci e il caffè di rito e poi ho chiesto:
“allora?! Dov’è il malato?”
Lei ridendo per la battuta scema mi fa strada verso la sua camera e mi ha detto:
“internet va troppo lento, non riesco a capire che succede..”
Quando ho aperto il suo browser e ho sgranato gli occhi, aveva quasi una decina di toolbar diverse installate, e quindi armato di pazienza non mi restava altro da fare che iniziare a disinstallarle ad una ad una.
Dopo poco mentre era alle mi spalle mi disse: “senti mentre ci sei, devi darmi un consiglio secondo te questo piace a M.?”
M. è il ragazzo di D., li ho conosciuti insieme dato che frequentavamo gli stessi posti, quindi l’ho sempre considerato un mio amico al pari di D.
Quando mi sono girato, mi sono ritrovato davanti D. in mutande, o meglio miniperizoma e autoreggenti, senza il reggiseno.
D. è una ragazza molto bella, magra alta circa 1.65 dei bei capelli castani e un viso un po’ “birbante”, ma il suo vero punto di forza è il culo. Dire che il suo culo è perfetto è offenderlo! Tondo, bello, sodo, invitante!! Lo spettacolo che avevo davanti mi ha lasciato totalmente confuso e senza riuscire a dire una parola, quindi lei fa una piroetta su una gamba e mi dice: “Beh? È scortese non rispondere a una domanda!!”
Dopo essere riuscito a riprendermi un attimo e le ho risposto: “beh, credo che a nessun maschio etero possa non piacere! E credo anche che potrebbe averne a male se sapesse che mi hai chiesto consiglio su questa mise…”
La risposta di D. mi ha lasciato di stucco: “tranquillo, gli ho fatto la stessa domanda a M. prima di mandarlo via mezz’ora fa, chiedendogli se a TE sarebbe piaciuto!”
Dopo un paio di secondi, inizia a gattonare sul letto allotanandosi da me, quindi mostrandomi il suo culo coperto unicamente da un sottilissimo filo di stoffa, si gira e leggendo l’incredulità nel mio volto incalza dicendo: “quando è uscito mi ha detto <divertitevi e poi raccontami tutto>, quindi ora tu vieni qui e divertiamoci!”.
Le sue intenzioni ormai erano chiare, la situazione con M. pure e quindi ho deciso di approfittarne. D. è una ragazza stupenda e certe occasioni non puoi lasciartele sfuggire!!!
Nei tre passi che mi separavano dai lei rimango in boxer, lanciando a terra maglia e pantaloni, quando sono arrivato ai piedi del letto, lei sempre a carponi si è avvicinata a me, mi ha abbassato i boxer e ha iniziato a leccarmi le palle mentre con una mano mi segava lentamente.
Dopo poco dalle palle ha iniziato a leccarmi il cazzo andando sempre più su e quando è arrivata alla cappella mi ha regalato un magnifico pompino. D. alternava succhiate fino a quasi far sparire l’intero cazzo che ormai era al massimo della sua “espressività” a leccate dalla base alla punta, per soffermarsi ogni tanto a succhiate sulla cappella.
Avevo sempre pensato che D. fosse una con la quale ci si potesse divertire e finalmente ne avevo la prova.
Dopo circa 10 minuti di pompino ho deciso che fosse il momento di passare al contrattacco e quindi le ho detto di girarsi ma di rimanere sempre a pecorina.
Una volta in posizione, le ho abbassato il perizoma e mi sono ritrovato davanti uno spettacolo bellissimo, due paia di labbra lisce, un ciuffetto di pelo sul monte di venere e un buco del culo in bella vista.
Senza indugi ho infilato due dita nella sua fica, che era ormai un lago, masturbandola con due dita per pochi secondi, ma il mio vero obiettivo era un altro, infatti poco dopo ho tirato fuori le dita fradice del suo umore e nell’incredulità di D. ho iniziato a stuzzicarle il culo, prima con dei piccoli cerchi per spalmare i suoi umori, poi infilando un dito dentro e infine entrambi, iniziando a masturbarle il culo molto lentamente per preparar.
Dopo poco, ho tolto le dita e mi avvicino col bacino e D., ormai consapevole di quello che stava per succedere, si mette il culo più in pizzo possibile e quando ha sentito il contatto della mia cappella sul suo culo, ha iniziato a venirmi incontro per facilitare l’entrata.
Mentre entrava nel suo culo D. ha fatto un gridolino di piacere, un suono stupendo che mi ha eccitato come un matto!
Dopo essere arrivato a infilarglielo fino alle palle, l’ho presa dai fianchi e ho iniziato a pompare, prima lentamente per non farle male per qualche minuto, dopo un po’ quando vidi che lei era totalmente presa ho iniziato a pompare sempre più forte.
Ogni colpo, ogni volta che prendendola dai fianchi me la portavo addosso con una crescente frenesia, era seguito da uno CIAFF fatto dalle palle che sbattevano sulla sua fica fradicia e un AHHH, un piccolo acuto lanciato da D.
Ogni suo grido alimentava l’animale che si era impossessato di me, e più veniva alimentato più prendeva il sopravvento, più aveva il sopravvento più andavo forte e più lei di conseguenza strillava in un circolo durato una decina di minuti !!
Quando non sono più riuscito a trattenermi ho svuotato 3 o 4 schizzi sulla sua schiena.
quindi sono andato a darmi una sciacquata e quando torno, me la ritrovo ancora in quella posizione, non si era mossa! Stava ancora a pecorina sul letto come per dirmi “ANCORA”
Il cazzo forse lo sapeva e infatti non ne voleva ancora sapere di battere la ritirata e quindi, mi sono avvicinato nuovamente e ho iniziato a scoparla, ma stavolta in fica.
I gemiti adesso erano diversi, e più andavo avanti a pompare più la vedevo contorcersi e spalmare il petto sul letto. Ormai stava praticamente appoggiata col ventre sul letto e teneva su unicamente il culo inarcando la schiena in un modo che mi faceva impazzire! Il suo corpo gridava SESSO!
Dopo mezz’ora di stantuffate nella fica a pecorina D. mi ha detto: “oddio non ce la faccio più!! Sto venendo troppo!!”
“Purtroppo sono venuto da troppo poco, conoscendomi ci vuole ancora un bel po’ prima di venire!” ho risposto io conoscendomi.
“Ok, ma cambiamo posizione così lo sento troppo!!”
Dicendo questo si mette in ginocchio davanti a me e ricomincia a succhiarmelo accompagnata da una mano che dettava il ritmo. Con l’altra mano ha iniziato a toccarsi la fica finché, forse per vendetta, dopo essersi bagnata due dita coi suoi umori, mentre continua a succhiarmi il cazzo, mi infila un dito in culo e inizia a muoverlo ritmicamente verso di lei, praticamente mi stava facendo un massaggio prostatico.
Non me l’aspettavo minimamente, nessuna mi aveva mai fatto una cosa del genere, ma la sensazione provata era stranissima e per niente spiacevole!
Nell’arco di pochissimo le venni dentro la bocca mentre le continuava a spompare e lei avidamente ha mandato tutto giù!
“Con M. funziona sempre quando non riesce a venire, ero certa di riuscirci anche con te!!”
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