La mia prima esperienza

taniello

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Volevo riproporre un racconto scritto e postato su un altro sito che ha riscosso un discreto successo e che volevo condividere anche su phica. Spero che sia all'altezza e piaccia.

Salve a tutti , mi presento : sono un ragazzo di 28 anni , impegnato con lo studio e che divide le giornate tra palestra ed uscite con gli amici e con la ragazza. La mia è sempre stata una vita normale , fatta di routine ed abitudini che a poco a poco iniziavano a starmi strette , ma che non ho mai avuto il coraggio di risvoltare in qualche modo. Come si dice , spesso le cose ci si presentano a noi in modi inaspettati , ed è proprio quello che è successo a me circa 7 mesi fa...
Era una solita domenica di Novembre, un pomeriggio scandito dalla solita partita e dallo stravaccamento post-pranzo tipico di un ragazzo di paese come me. Tutto filava per il verso giusto , la mia squadra stava vincendo , l'abbiocco iniziava a farsi sentire finchè il telefono iniziò a squillare rompendo quella malsana magia .
"Pronto ? Ciao Federico (nome di fantasia). No non mi disturbi (anche questa lo è) , dimmi. Certo che posso venire da te , che succede ? Quando ti convincerai a buttare quel computer ? Vabbè arrivo , prepara il caffè"
Federico non è altro che il mio vicino di casa 50enne , simpatico , buontempone , molto amico dei miei genitori e di tutto il vicinato. E' la solita persona disponibile che si fa voler bene da tutti e che difficilmente riesci a non assecondare.
Dopo 5 min di passeggio , arrivo da lui e noto presto che a fargli compagnia non è solo il pc guasto e la moglie, ma anche una coppia di suoi amici , un po' più giovani di lui e sicuramente molto più appariscenti del buon Federico. La moglie di Federico mi fa accomodare e mi presenta ai loro amici :" Lui è il genio del pc. Non so quante volte ha risolto i guai fatti da mio marito , chissà cosa combina su quei siti" , ed io cercando di stemperare il vistoso imbarazzo :"Ma quando mai Laura , non ha bisogno di quelle cose ... ci sei tu a risolvere i suoi di problemi" . La battuta viene apprezzata da tutti , in particolar modo dalla moglie della coppia di ospiti , che dopo un'occhiata più approfondita si rivela non così male ... non avevo notato la quinta di seno tenuta dalle braccia conserte , e nemmeno le labbra accentuate da quel rossetto acceso ed invitante. La mia analisi viene bruscamente interrotta da Federico che mi scaraventa avanti il situato bellico che chiede l'eutanasia in quasi tutti i messaggi d'errore. Proprio mentre smanetto tra impostazioni e soluzioni on line , la chiacchierata tra le due coppie va avanti finchè la signora magari attratta dal mio clicchettìo mi confessa :"Senti Andrea , ma se avessi in futuro qualche problema con il pc, non è che mi daresti una mano? Anch'io faccio casini ogni tanto e mi sembri abbastanza bravo" , alzo il capo con un sorriso sornione e le rispondo :
"Signora Nadia non c'è nessun problema, gli amici di Federico sono miei amici, tanto poi mi pagherà lui profumatamente" , e così il marito :
"Sperando che non paghi in natura ahahahah" ,ed io :
"Non è un metodo che accetterei da lui , magari da altri..."

Dopo qualche secondo mi rendo conto di aver detto qualcosa che poteva essere frainteso , ma non feci a tempo di ragionare che la moglie della nuova coppia :
"Assolutamente no, ogni favore merita ricompensa. Dammi il tuo numero così magari ti chiamerò quando ne avrò bisogno".
Qualche minuto dopo , la coppia andò via prima che finissi di risolvere quel problemino al pc, ci salutammo e furono accompagnati all'uscio del portone di condominio dalla moglie di Federico. Appena uscirono fuori , Federico si accese una sigaretta e guardando Domenica In esclamò:
"Uagliò sei stato puntato. Diventerai carne da macello"
"Federì ma che stai dicendo? Perchè carne da macello ?"
"Tu veramente credi che si è presa il numero per i favori al pc?"
"E perchè allora , per fargli da colf?"
"Andrè la conosco da 20 anni, Nadia e Michele sono una coppia un po' speciale, poi vedrai..."
"Eh si , Federì , a furia di guardare youporn su questo pc inizi a fare sogni strani, guarda come l'hai ridotto... Tiè , di nuovo pronto per una tua maratona di "black pussy" , poi mi spieghi quella ricerca "trans napoli" ahahahah"
"Stai zitto e fatti i fatti tuoi" sorridendo.
Saluto la moglie appena ritornata in casa e dò una pacca sulla spalla di Federico.
Camminando inizio a farmi strani pensieri , fantastico su quello che sarebbe potuto succedere se Federico avesse avuto ragione e soprattutto a quel seno che deformava pesantemente quel maglione di lana nero.

Arrivano le feste natalizie e passo qualche serata con la mia ragazza a casa di amici giocando a tombola ed altri giochi tipici.
E' il 27 Dicembre , un martedì come altri , sto giocando alla play station quando un numero sconosciuto inizia a squillare . Pensando fosse il solito numero da promozioni non rispondo e continuo la mia partitella. Dopo 10 minuti , riprendo il telefono per controllare WhatsApp e tra i messaggi della mia ragazza ed il gruppo degli amici noto uno strano SMS , con il numero di prima. Lo apro e leggo :"Ciao Andrea , sono Nadia l'amica di Federico. Si è bloccato il computer e non riesco a lavorare, ho un lavoro urgente da fare entro domani. Per favore dammi una mano."
Resto interdetto per qualche minuto , tra lo stupore ed i pensieri che riecheggiano da quel famoso pomeriggio a casa di Federico. Riguardo il telefono un po' titubante ma infine scrivo :" Dammi 10 min , e soprattutto l'indirizzo di casa tua" .
Due minuti dopo mi ritrovo in macchina , tra mille pensieri , mi ripeto più volte che non è un film porno e queste cose non succedono nella vita reale , ma la fantasia di lei che saltella sul mio cazzo con il seno che mi schiaffeggia non mi lascia in pace , equipaggiando la mia macchina di una seconda leva del cambio.
Parcheggio , esco dall'auto , suono il citofono , qualche secondo di attesa e:
"Chi è ?"
"Andrea"
Scatta la serratura del cancello elettrico portandomi ad una doppia rampa di scale , salendo un gradevole aroma di vaniglia pervade il corridoio accompagnandomi fino ad una porta in legno blindata. Mi fermo, cerco di distrarmi da quelle fantasie e suono il campanello. Ho il cuore a mille , ma perchè ? Ho aggiustato mille volte un pc , perchè stavolta mi sembra di dover concedere la mia verginità anale a Rocco Siffredi ? Faccio un respiro ed immediatamente la serratura della porta scatta.
"Prego ,entra" , Nadia sorride . Ha i capelli sciolti ed anche senza trucco non dimostra affatto i suoi passati 40 anni.
Ricambio il sorriso ed entro nella sua sala degli ospiti , una bellissima living room moderna con arredo minimale , camino futurista ed un aroma di fiori indescrivibile.
"Bellissima casa , signora Nadia" , se la passano bene gli amici di Federico.
"Andrea , cos'è sto signora ? Mi chiamo Nadia e dammi del tu"
Rido ed accetto le condizioni , mi fa accomodare sul divano e solo mentre mi dirigo per sedermi mi accorgo che il suo abbigliamento per l'occasione non riflette tanto il freddo del periodo. Una lunga vestaglia semitrasparente grigia , nasconde a malapena un paio di calze autoreggenti nere ma non può far nulla contro la sagoma della quinta di seno e soprattutto di un culo grande ma vistosamente sodo. Se non sono svenuto in quel momento , non lo farò mai più.
"Scusami se sono impresentabile , mi stavo preparando",dirigendosi non so dove a piedi scalzi e sculettando
"No ma si figuri , l'intruso sono io" anzi ora siamo in due , io e la leva del cambio.
Dopo qualche minuto si ripresenta munita di pc e caricabatterie , un Mac che odora ancora di nuovo.
"Senti , prima di iniziare dimmi cosa posso offrirti" posa il computer sul tavolino di fronte a me e non posso descrivere il modo in cui le sue tette si sono inchinate alla forza di gravità ed ai miei occhi.
Alzai lo sguardo con più forza di quanto non facessi con gli squat in palestra :
"No nulla Nadia , ti ringrazio. Parlami piuttosto del problema con il pc"
Sedendosi di fronte a me chiude un po' la vestaglia , si accomoda e siccome lo spettacolo doveva continuare mi pareva giusto che accavallasse le gambe proprio mentre mi descriveva il problema. La gamba mostrava il pizzo della calza che si allungava sinuosamente su tutta la circonferenza della coscia , conducendo lo sguardo all'accenno di culo che si intravedeva dalla vestaglia piegata sul divano. Lei parlava ma in quel momento non avrai avuto la forza nemmeno di dirmi come mi chiamo. Stavo per sudare ed iniziare a considerare l'idea di andare via non per l'imbarazzo , ma per la paura di fare qualche grande , grandissima cazzata (in tutti i sensi).
".....e quindi non riesco ad accedere ad internet, cosa può essere?" terminò .
"Beh i problemi possono essere diversi , ora lo accendiamo e vediamo un po'"
"Prenditi tutto il tempo che vuoi , ti dispiace se fumo una sigaretta intanto?"
"Ma non scherzare , lei....tu sei a casa tua, puoi fare quel che vuoi"
"Beh anche questo è vero, ma dipende soprattutto dagli ospiti."
Risposi sorridendo al suo sorriso, ma dentro ero come fossi stato trafitto da una lancia ghiacciata. Non sapevo se mi stavo facendo solo filmoni in testa o se Federico in fin dei conti , non avesse tutti i torti .
"Sei fidanzato , Andrea?"
"Si , da qualche annetto" , il pc si stava avviando...
"E lei com'è? E' di Cimitile?"
"Ovviamente è bellissima , e si è di cimitile", apparve il desktop ed iniziai ad aprire Safari
"Ahahahah che fortunata , difficilmente i ragazzi rispondono così. Molti spesso nascondono anche i matrimoni per fare i fatti loro", sospirò il fumo della sigaretta .
"Beh si vede che non hanno trovato la ragazza giusta , e non hanno il coraggio di troncare un rapporto" , Safari mi dice NON SEI CONNESSO A INTERNET , e la prima cosa che faccio è appunto controllare l'icona del wifi.
"...o semplicemente adorano divertirsi in altri modi" , ribattè.
Presi del tempo , mi fermai qualche istante per capire se davvero questa conversazione fosse reale o fosse frutto della mia mente malata. Alzai lo sguardo ed il suo fissarmi con un sorriso da "esplosione di mutanda" insieme al suo dondolìo di piede non mi aiutò affatto. Dovevo risolvere il problema e andarmene al più presto. Ero arrapatissimo ed avrei rischiato qualche figura di merda esagerata , se non la denuncia per molestie.
Con stupore notai che il WiFi non aveva nessun problema , era semplicemente stato disattivato dal menu. Appena attivata , la connessione si stabilì e riaprìi Safari per avere conferma. Schermata di Google , funziona. Potevo finalmente andarmene , era diventata quasi una tortura , per me ed il mio cazzo che iniziava a bagnarsi di liquidi preseminale. Avrei inondato l'intera stanza. Chiudo la pagina , mi avvio al pulsante di spegnimento, ma qualcosa mi ferma . Non ci credevo , avevo letto sicuramente male , invece no. Era lì , davanti ai miei occhi , l'icona della cartella blu intitolata CUCKOLD. Sicuramente è del marito , con tanti video scaricati da internet , non capisco perchè con una moglie del genere abbia bisogno di sta roba ma vabbè , fatti suoi.
Il detto non sbagliò neanche quella volta "Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino". Fu più forte di me , se ci fossero stati semplici video mi sarei messo l'anima in pace, ma quella giornata era destinata a cambiare una buona parte di me.
Fino a quel momento le avevo solo viste su qualche sito come reddit o sui più famosi youporn e youjizz, ed invece era davanti a me , quella fotografata mentre si destreggiava a fare un pompino a chissà chi fumava una sigaretta e chattava con il suo telefonino ,era a pochi passi da me . Federico aveva ragione . Scorro le varie foto , a pecorina al mare , in montagna .... in un centro commerciale vicino al mio paese. Ma quella che forse più di tutte mi pietrificò , fu una scattata da lontano , con il flash , mentre lei sul bagnasciuga ed a pancia a terra , si faceva trapanare da un ragazzo di colore. Dai piedi rivolti in alto e dalla smorfia di piacere della foto non credo che si stesse annoiando in quel momento.
"Come va la situazione?" all'improvviso Nadia.
Sussultai e mi accorsi di essermi dimenticato dove mi trovassi in quel momento , il suo sorriso continua a mostrarsi sul suo viso , mi sentivo in fin di vita circondato da avvoltoi. Cercai di tornare in me:
"Alla fine non era niente di strano , avrai forse disattivato involontariamente la connessione sul pc. Ora funziona" feci finta di non aver visto niente.
"Ah si ? Bene. E hai controllato anche la cartella?" uno sparo dritto al cuore.
"Quale cartella?" invocai tutti gli attori holliwoodiani .
"Quella che stavi guardando . Non sono arrabbiata , anzi. Volevo solo sapere un tuo giudizio riguardo a quello che hai visto. Sono curiosa."
Potevo facilmente negare all'evidenza , come avrebbero fatto tutti , ma qualcosa mi ha bloccato. Non so cosa , non so il perchè , ma in quel momento qualcosa partìi prepotentemente dallo stomaco e non si trattava del pranzo. Posai il pc di fianco a me e a mani giunte guardando in basso:
"Nadia , non voglio essere troppo volgare e non voglio nemmeno metterti a disagio, voglio solo dirti che sei una bellissima donna e si vede , non credo di essere il primo a dirti che hai un corpo bellissimo su cui fare tante fantasie, e vedendo quelle foto posso solo dirti che invidio tutti quelli che ti hanno posseduta. Soprattutto quello sul bagnasciuga."
Proprio mentre iniziai a farfugliare e a dire frasi sconnesse non mi accorsi che intanto lei si era alzata, e che con poca delicatezza mi scaraventò con la testa sul cuscino del divano sedendosi su di me a cavalcioni.
La sua lingua in bocca non la scorderò mai e poi mai. Il suo seno premeva sul mio petto . Il mio cazzo premeva sul pantalone e sulla figa di una donna che avevo visto un paio di volte.
Nel momento in cui le mie mani si lasciarono andare per premere il bellissimo culo di Nadia mi sentii sussurare all'orecchio:
"Ora vieni con me , in camera da letto".

Spero di non essermi dilungato troppo e di aver carpito più dettagli possibili. Tutti nomi sono stati cambiati quindi non chiedetemi info a riguardo. La discrezione è fondamentale , sia per me che per loro. Infine, se pensate che questa storia sia soltanto frutto della mia fantasia , accetto la vostra opinione ma posso solo assicurarvi che le emozioni provate quel giorno prevalicano tantissimo ogni forma di creatività possibile.
A presto con la SECONDA PARTE !
 

strady3.0

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bello...
sarebbe divertente avere una foto per immaginarsela meglio...
io per esempio me lo sono letto immaginando la serena grandi dei film di tinto.. ma chissà
 
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taniello

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bello...
sarebbe divertente avere una foto per immaginarsela meglio...
io per esempio me lo sono letto immaginando la serena grandi dei film di tinto.. ma chissà

Preferisco lasciare tutto all'immaginazione come stimolo in più , in effetti qualche vaga somiglianza con Serena c'è :D
 
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taniello

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SECONDA PARTE

Appena si alza dalle mie gambe, Nadia nota subito il cavallo gonfio del mio pantalone , a tratti pulsante , e come se compiaciuta dalla visione , mi dice :

"Perchè farlo aspettare ? Ce la fai ad alzarti o no?"
Mi alzo mentre lei inizia a dirigersi verso la camera da letto , ora la paura e l'ansia hanno fatto posto alla cruenta voglia di sfondare la fessa (scusate il francesismo) e magari il culo di quella donna sconosciuta , che in quel momento tanto sconosciuta non era. Mi avvio verso la camera mentre intravedo le foto del suo matrimonio appese al muro , di suo marito , con uno sorriso a 32 denti che non credo avrà se mi vedesse stantuffare la calda figa di sua moglie nel suo letto.
Varco la soglia della camera , una stanza grigiasta con la luce soffusa del freddo pomeriggio che da fuori penetra le tende della finestra rendendo visibile a malapena le sagome del letto e di quella donna , oramai senza vestaglia , distesa supina con le gambe divaricate , intenta a strusciare le dita sulle grandi labbra coperte dal pizzo del perizoma nero , magari umido e pregno di umori.
"Perchè non ti togli i vestiti?" mi suggerisce.
Non me lo feci ripetere due volte, oramai il mio modo di ragionare veniva scandito da quel che era diventato un pistone pronto ad esplodere. A tratti cercavo di comprendere quello che stessi facendo , ma negli stessi tratti commettevo l'errore di guardare quel corpo favoloso e quello sguardo pronto ad accogliermi in bocca, in figa , nel culo. Tolsi tutto , anche i boxer e rimasi fermo in quello stato per qualche secondo , sentivo il mio cazzo pulsare e sgorgare filamenti di liquido dal prepuzio . Iniziai ad avvicinarmi , mentre lei spostava il piede sulle lenzuola allargando ulteriormente le gambe. Mi accolse nel suo spazio e raggiunsi le sue labbra (quelle del viso) in modo da prepararmi con uno scambio di lingua a quello che da lì a poco avrei ricordato per sempre. Sentivo le sue unghie sui fianchi , mi incitavano e mi chiedevano di farmi più avanti. Di tutta risposta iniziai a scendere verso il collo , la mia lingua solcava un sentiero che dalle labbra superiori sarebbe poi arrivato a quelle inferiori. Ho sempre adorato il cunnilingus ed in quel momento , più che mai, volevo contribuire anch'io a rendere la situazione un po' più intrigante. Odorai il tessuto del perizoma pregno dei suoi umori e delicatamente lo spostai su un lato per ammirare la sua bagnata e carnosa figa. A mano a mano che mi avvicinavo con il viso ad essa potevo sentire il calore emanato . I suoi sospiri , le sue mani in testa che a poco a poco stringevano i miei capelli ed il suo arcuarsi di schiena giustificavano l'abbondanza di umori che iniziavano a defluire da essa . I suoi peletti non mi disturbavano , anzi , rendevano ancora più gradevole quell'aroma leggermente metallico che gustavo come un gelato ad Agosto , il suo clitoride in quel momento era il sacco da boxe che la mia lingua percuoteva e tormentava , insieme alle mie mani che avevano raggiunto il suo bellissimo seno ed iniziavano ad inturgidire quei carnosi capezzoli pronti da mangiare.
Passato un po' di tempo a leccare e gustare quel delizioso frutto , sentìi le sue mani spingermi sulle spalle , facendomi retrocedere . Alzai lo sguardo ed con il viso un po' arrossato , mi disse:
"Ti sei meritato un bel lavoretto"
Mi stesi dalla parte opposta del letto , quella in cui probabilmente il marito dormiva , immobile senza nemmeno muovere un muscolo , mi godevo la visione di Nadia che si avvicinava lentamente al mio glande gonfio e pulsante , indugiando e sfiorando il collo del mio cazzo. Leccava da Dio , la punta della lingua mi sfiorava appena ma creava un piacere che solo a pensarci adesso mi provoca dolorose erezioni . Finalmente le sue labbra scivolarono sulla punta del mio cazzo accogliendo l'intera cappella e parte del collo, la sua lingua continuava a muoversi provocandomi leggeri spasmi al basso ventre e obbligandomi a gemere e girare la testa, le sue labbra carnose e rosee avvolgenvano la cappella in un abbraccio stretto. Sul comodino altre foto di Nadia e suo marito , di quella donna sorridente al mare mentre tiene la mano del marito e che in quel pomeriggio continuava ad andare su e giù con la testa , lentamente , come un serpente che ingoia la preda oramai arresa ed annientata dal veleno. Ero diventato la preda di Nadia .
"Che cornuto che sei" , pensai guardando la foto del marito sul comodino . Cercavo il suo sguardo , come in senso di sfida . Volevo che vedesse cosa stava facendo la sua cara mogliettina al mio cazzo. Come lo ingurgitava delicamente , come la sua saliva ed i miei umori iniziavano a mescolarsi e bagnare i miei peli pubici.
Improvvisamente , con la coda dell'occhio vengo attratto da una piccola luce , rossastra , un colpetto di luce rossastra provienente dall'armadio con la porta formata da vari pannellini di legno antistante il letto matrimoniale . Penso siano le lucciole provocate dal piacere che la bocca di Nadia in quel momento mi pervadeva , inoltre non riuscivo a vedere molto con quella testa piena di capelli neri che ondeggiava sul mio glande. Provo a concentrarmi di più , e dopo qualche secondo la lucetta pulsa di nuovo . Stavolta sento uno strano rumore , un tintinnio metallico che a poco a poco si fa più forte: "Sto avendo le allucinazioni , è impossibile che qualcuno...." , non riesco a terminare il pensiero che tutto ad un tratto , da quell'armadio , il marito di Nadia si sposta lateralmente con passo felpato verso una sedia non lontana dal letto . Ha una fotocamera in mano , di quelle compatte , ma non è l'unica mano ad essere impegnata . Con la zip aperta ed il boxer tenuto dallo scroto , il marito di Nadia si accomoda sulla sedia continuando a masturbarsi , dolcemente. Non guarda noi , preferisce il display della fotocamera . Come fosse un film porno. Come se in quella stanza non ci fosse nessuno.
In quel momento non sento più la dolce bocca di Nadia continuare la sua fellatio , la mia attenzione sta tutta in quella figura con cazzo e fotocamera in mano , non riesco a parlare , non saprei nemmeno cosa dire . Le uniche parole che pronunciai furono :
"Ma che stai facendo?"
"Vai Nadia così , ancora più forte. Te lo stai gustando il novellino eh?"
Non mi aveva degnato neanche di uno sguardo , i suoi occhi erano tutti per la moglie intenta a farmi un pompino e a masturbarsi con la mano sinistra . Iniziai ad agitarmi e a preoccuparmi , pensai che sarei finito nei guai così sobbalzai staccandomi dalla bocca di Nadia e scendendo dal letto.
A quel punto il marito si girò verso di ma sempre riprendendo la moglie:"Che succede ? Perchè ti fermi? Ti dispiace se guardo?”
“Antonio dagli un po’ di tempo , è la sua prima volta” ridacchiando e girandosi verso il marito dandogli le spalle e mostrandogli il suo favoloso culo a pecorina.
“Non farci caso. Lui si diverte così . Io invece mi divertirei se iniziassi a scoparmi davanti a lui, ti va ?”
Uno sguardo compiaciuto , che mi fissava a mani giunte e gomiti appoggiati a letto , le ginocchia piegate sullo stomaco che mostravano le bellissime curve di quel liscio e grande sedere. Li guardai entrambi in tutta la loro naturalezza , a loro agio . Come leoni dietro ad una gabbia attendevano il pezzo di carne che avrebbero sbranato e sfibrato fino a saziarsi. La profezia di Federico si era avverata ma non ne sentivo il peso o la paura. La figura del marito intento a segarsi davanti alla moglie pronta per essere riempita dal mio sperma iniziò ad eccitarmi più dell’azione stessa . Volevo togliergli quell’aria da compiaciuto dal viso scopando la mogliettina più forte che avessi potuto e così presi la mia decisione.
“Questo video non deve uscire da qui. Va bene?” guardando dritto nell’obiettivo della sua fotocamera.
Non rispose a voce , mi fece segno di si con la mano e poi il gesto di andare avanti, infine riprese ad accarezzarsi il cazzo.
Quel gesto di concessione , di permesso , magari anche di sfida disinibì ogni mio pensiero in quel momento ed iniziò a farmi perdere il controllo. Da quel momento ho iniziato ad essere una persona che non sono mai stato , che non aveva mai pensato di poter essere.
Ancora a bordo del letto , mi avvicinai alla testa di Nadia che mi guardava dal basso e raccolsi i suoi lisci capelli in una mano. Si avvicinò senza problemi al mio cazzo ed iniziò di nuovo a pompare da ingorda. Le sue labbra che passavano sul bordo inferiore della cappella creavano quel magnifico rumore provocato dall’aria e dalla saliva che per poco non mi portava a sborrarle in bocca. Non sarebbe finita con un semplice pompino.
“Girati adesso”, le ordinai .
Mi diede le spalle e si mise a pecorina , con il suo bel culo rotondo a pochi centimetri dal mio basso ventre e la mia cappella che puntava il suo buchetto. Tolsi il suo minuto perizoma abbassandolo fino alle ginocchia unite , con entrambi i pollici divaricai le sue natiche per osservare meglio la sua figa ed il buco del culo.
“Puoi venirmi dentro , prendo la pillola” disse con la bocca appoggiata alle lenzuola. Quell’espressione , magari normale per alcuni, fu l’inizio della sensazione più bella e più soddisfacente che abbia mai avuto durante un rapporto sessuale. Il mio cazzo era ormai pronto ad esplodere e con una mano mi aiutai per penetrare le sue calde carni . Ci andai adagio per qualche secondo finché Nadia non iniziò a respirare più forte ed a gemere delicatamente , le mie mani sui suoi fianchi conducevano selvaggiamente il suo culo sul mio inguine , creando un meraviglioso suono schiaffeggiante che andava pian piano ad accelerare. Antonio era lì , fermo con la telecamera , continuava a masturbarsi delicatamente con il pantalone slacciato e la sua camicia blu un po’ sudata sotto al petto.
Aumentando i colpi , Nadia iniziò a gemere più forte . Non parlava molto , se non qualche “Si” e “bravo così” di tanto in tanto durante il mio stantuffargli dentro. Per agevolare e spingere il mio cazzo più in fondo , decisi di mettere un piede sul materasso ed iniziai a tirarle i capelli per una presa migliore . La cosa non le dispiacque, anzi … continuando a gemere iniziò a sorridere , ricompensandomi con un : “bravo porco, continua così”. Il marito accelerò la sua masturbazione ed iniziò a guardarci con la bocca aperta ed il volto con i muscoli tesi.
Iniziai a fissarlo , guardandolo negli occhi mentre continuavo a tenere la moglie per i capelli penetrandola ripetutamente da dietro , prima velocemente , poi più lentamente ma con colpi decisi e profondi . Tenni lo sguardo fermo per un po’ , mi piaceva guardarlo negli occhi mentre si masturbava sui piaceri che davo a sua moglie. L’andamento era scandito dal prosperoso seno di Nadia che ballonzolava prima dietro e poi avanti , verso il marito. Sentivo la sua cervice uterina baciare la cappella del mio cazzo , grondava umori sulle gambe e sul mio scroto . Non sarei durato per molto vista la mia eccitazione e la situazione in cui mi ritrovavo , così mi fermai lentamente fino ad estrarre il cazzo dalla vagina di Nadia. Appena fuori , questo sobbalzò come se avesse capito già il mio intento . Non volevo chiedere permessi o concessioni , né da lei né dal marito. In quel momento la mia mente era concentrata su quel bellissimo culo e l’idea di riempirle l’intestino con la mia calda sborra non mi dava tregua. Iniziai a spingere la cappella con una mano verso il suo buchetto scuro , all’inizio serrato e resistente alla mia prepotenza , poi pian piano vedevo il mio cazzo scomparire come nelle sabbie mobili. Nadia non era contrariata della scelta , e rivolgendosi al marito disse:
“Ora mi sfonda anche il culo” ridendo.
Il marito di tutta risposta sospirava sporadicamente e gemeva quasi senza farsi sentire , era lì a torturarsi con il cazzo in mano , attendendo l’arrivo del suo orgasmo e quello della moglie. Finalmente ero entrato nel suo stretto e caldo intestino . Il mio cazzo si faceva largo in quel posto ancora più accogliente della sua figa ed iniziai a raddoppiare il mio piacere, e forse anche quello di Nadia. Mi abbassai per stringerle il seno con entrambe le mani ed appoggiai il mio viso sulla sua spalla , lei si girò verso di me sorridendomi ed inaspettatamente spinse il suo corpo contro il mio facendo incastonare ancora di più il mio cazzo dentro di lei :
“Ti piace se faccio così ? Sborrami in culo , forza”.
Un gesto da vera porca , che mi portò alla realtà dei fatti , non ero io a scopare lei , era lei che stava scopando me. Oramai il mio orgasmo era quasi al culmine , dentro di me iniziai a sentire la piacevole sensazione pochi istanti prima dell’eiaculazione , pensai quindi di terminare col botto. Presi le sue braccia , tirandole verso di me come due remi , tenendole tese ed iniziai a penetrarle il culo con una foga inaspettata . Le stringevo i polsi con forza mentre lei alzava lo sguardo al soffitto con occhi e bocca spalancata . Il seno fuori controllo offrì un grande spettacolo al marito , a tal punto da farlo sobbalzare in un grandioso orgasmo e farlo sborrare sul suo pantalone e parte delle lenzuola.
Io sarei stato il prossimo , non vedevo più nulla a parte sentire Nadia urlare :
“Cazzo si , sfondami! Vai” .
L’istante più lungo della mia vita , solo a pensarci mi vengono i brividi. Gridai così forte da sembrare un cinghiale colpito a sangue , il mio cazzo si irrigidì e si fece spazio in quel rugoso meandro di Nadia , finchè le pompai tanta di quella sborra nel culo da fare invidia ad un idrante. Tenni stretti i suoi polsi fino alla fine , fino all’ultimo sospiro forte , fino all’ultima pulsata di sperma.

Ancora oggi non ricordo esattamente come mi sentivo subito dopo tutto questo. Estrassi il mio cazzo dal culo di Nadia ancora ritto nonostante il meraviglioso orgasmo e mi buttai a peso morto sul suo letto continuando a respirare ed a prendere aria. Mi sentivo leggero, steso su un fianco ad osservare Nadia vicino a me nella mia stessa situazione , con la sola differenza di un piccolo fiotto di sperma che dal suo ano solcava lentamente il suo culo. Il marito posò la fotocamera sul comodino e si tolse i pantaloni sporchi di sperma , si diresse in bagno lasciandoci soli , stavolta non per finta. La vidi girarsi verso di me , mi guardava compiaciuta e mi provocò un piccolo senso di affetto , come una mamma che accarezza un figlio mentre dorme. Sentivo premura ed affetto in quel sorriso:
“Devo dire che sei stato bravo per esser stata la prima volta. Mi è piaciuto tantissimo” , mi disse pacatamente. Sentii il bisogno di baciarla per un attimo ma di scatto si alzò e cercò delle salviettine sul comodino del marito. Si piegò in avanti e vidi le sue tette che puntavano verso il basso con le dita che delicatamente aprivano il pacchettino. Prese un fazzolettino e se lo passò tra i gutlei pulendo il suo ano ancora pregno del mio sperma . Poi mi guardò:
“Ora devi andare. Pulisciti e vestiti , mago del computer.” , la sua arma era il sorriso ancor prima del suo corpo.
Mi vestii ancora in quella piacevole sensazione post-sesso mentre lei sbarazzava le lenzuola sporcate dal marito e facendo un po’ d’ordine in quella camera ormai carica di sudore ed odore di sperma.
“Volevo solo dirti che è stata una cosa indimenticabile. Mi scuso se sono stato troppo violento e mi sono rivolto a tuo marito con modi non pacati. Ma non so spiegarlo, è stata una cosa…..strana. Bellissima” le dissi finendomi di stringere la cintura.
“Se qualche volta mi servirà davvero il tuo aiuto con i pc , potrò chiamarti?” , i capelli sciolti su di un lato , le lenzuola tenute in grembo che nascondevano le sue forme. Era divina.
“Devi. Ci tengo. Salutami tuo marito” , sentivo che era sotto la doccia e non volevo essere troppo invadente raggiungendolo in bagno.
Scesi da solo mentre lei continuava a sistemare la sua camera , il ritorno fu un susseguirsi di pensieri , paure , emozioni. Ancora non mi rendevo conto che fosse successo veramente a me . Un ragazzo qualunque di un paese anonimo . Non ero nessuno per “meritarmi” un’esperienza del genere , e forse non avevo nemmeno i requisiti. Ma era successo. In fondo contava questo.
All’inizio fu dura nascondere il mio “piccolo segreto” alla mia famiglia , la mia ragazza , i miei amici. Rifiutavo di uscire per paura di crollare e svelare ciò che era successo , ma poi ripresi il controllo e quell’esperienza addirittura diventò un aiuto , un contributo alla mia vita , al mio modo di essere.
La mia vita tornò la stessa. Federico continuava a chiamarmi per i suoi problemi al pc buttandomi frecciatine alle quali non rispondo, i miei amici continuano ad essere dei cagacazzi assurdi , e faccio l’amore con la mia ragazza ancora meglio di prima.
So che vi starete chiedendo qualcosa , e sono pronto a rispondervi… Tutto questo va avanti, nonostante abbia visto la coppia altre volte. Una volta in un parcheggio di un centro commerciale vicino al mio paese ( ha a che fare con la lava) , ed un’ altra durante una sagra , in un boschetto.

THE END (?)
 

strady3.0

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Bello! penso di non essere l'unico qui a sperare che tu continui a scrivere per raccontarci le altre volte che hai incontrato la coppia... ben scritto e piacevole da leggere.
ciao!
 
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