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Maltempo, Sardegna in ginocchio
17 morti dopo il ciclone, 4 dispersi

Una regione in ginocchio. Evacuate centinaia di persone. Scuole chiuse, disagi nei trasporti. Letta andrà
sui luoghi del disastro: «Tragedia nazionale. Per la ricostruzione
deroghe al patto di stabilità»
Si aggrava ancora il bilancio dell’ondata di maltempo in Sardegna. Il ciclone Cleopatra che ha messo in ginocchio l’isola ha finora causato la morte di 17 persone. E si cercano ancora quattro dispersi. Le ultime quattro vittime sono tutte di una stessa famiglia di Arzachena. A fornire l’ultimo bilancio è il Governatore Ugo Cappellacci, che si trova a Olbia, la zona più colpita dalla perturbazione che ha seminato morti e distruzione. Il presidente della Regione ha parlato di una «piena millenaria, un evento che si registra una volta nel millennio con una forza al di sopra di ogni ragionevole previsione. La situazione purtroppo è tragica. Ci sono centinaia di evacuati - ha detto - cui stiamo provvedendo per la notte». Le forze dell’ordine e il personale di soccorso sono state allertate in massa per le operazioni di pronto intervento in favore della popolazione colpita. “Polizia, carabinieri, vigili del fuoco, tutti sono stati attivati. Si sta intervenendo per capire la situazione nei luoghi e nel frattempo ci si sta organizzando per assitere” la gente, ha precisato Cappellacci. Sono “migliaia le persone colpite, che hanno avuto danni alle abitazioni” e gli alberghi di Olbia “sono già stati tutti riempiti”.

Letta: “Tragedia nazionale”
Enrico Letta ha detto che il Consiglio dei ministri dichiarerà subito «lo stato di emergenza che consente due cose: regole per interventi più rapidi e l’individuazione del primo ammontare delle risorse per le primissime esigenze». «E’ una vicenda - ha sottolineato Letta - che ha assunto da subito carattere da tragedia nazionale. Un dramma di proporzioni incredibili». «Ieri - ha spiegato il premier - abbiamo riunito il comitato operativo della protezione civile che ha messo a punto i primi interventi, legati a due priorità: assistenza alle centinaia di persone sfollate e salvare i dispersi; interventi sulla viabilità, anche quella principale, fondamentale per questi primi elementi di aiuti. Ci sarà subito la ricognizione dei danni». Nei prossimi giorni, ha aggiunto Letta, sicuramente andrà in Sardegna. «Già oggi ci sarà il ministro della Difesa Mauro». Il premier ha spiegato che la fase di ricostruzione avrà «deroghe al patto di stabilità» dei Comuni. Dal presidente del Parlamento europeo Martin Schulz è arrivata la solidarietà alla Sardegna e alle vittime del maltempo con un twwet.

Decine di località isolate
Intanto il capo della protezione civile Franco Gabrielli ha detto che ci sono ancora molte zone isolate: «La verifica definitiva la faremo solo quando queste zone saranno liberate dalle acque». Gli allagamenti hanno fatto saltare l’erogazione dell’energia elettrica e anche i telefoni sono in tilt. I danni sono ancora da quantificare.

Oggi scuole chiuse
Quella di ieri è stata una vera e propria strage con strade e case allagate per l’esondazione di fiumi, centinaia di sfollati, black-out elettrici, pesanti disagi alla circolazione stradale e ferroviaria, ritardi nei collegamenti aerei e marittimi. Oltre alla Gallura, Ogliastra, Oristanese e Medio Campidano le zone più colpite. Oggi molte scuole resteranno chiuse.

Crolla un ponte: 3 morti
La giornata tragica è iniziata con il ritrovamento di una donna di 64 anni, Vannina Figus, morta nella sua casa allagata a Uras (Oristano), uno dei centri più colpiti dal maltempo. Il marito, invece, è stato tratto in salvo ed è stato ricoverato all’ospedale San Martino di Oristano in ipotermia. Proprio a Uras, decine di famiglie sono state evacuate e hanno trascorso la notte nella palestra comunale, così come nella vicina Terralba, dove gli sfollati sono 800. Un’altra donna, un’anziana di 90 anni, è stata trovata morta nella sua casa allagata a Torpé (Nuoro). Un agente di Polizia è invece morto per il crollo di un ponte a Dorgali, nel Nuorese. A Olbia sono morte madre e figlia, che si trovavano a bordo di una Smart, travolta dalla furia dell’acqua. Tre morti anche in un incidente stradale causato dal crollo del ponte sulla Provinciale 38 Olbia-Tempio.

Difficoltà nei trasporti
Disagi anche nei trasporti. Ieri all’aeroporto di Cagliari-Elmas intorno alle 15.30, mentre sulla zona si abbatteva un violento acquazzone, quattro voli a causa della scarsa visibilità, per i fulmini e i campi magnetici a bassa quota, non sono riusciti ad atterrare. La nave Tirrenia che doveva partire da Civitavecchia per Cagliari è rimasta in porto, mentre il treno Olbia-Chilivani con a bordo 18 viaggiatori, è rimasto fermo alcune ore a causa dell’esondazione del torrente Enas, che ha allagato la sede ferroviaria. Il maltempo dovrebbe concedere una tregua alla Sardegna, anche se le precipitazioni continueranno. Per oggi sono previsti 50 millimetri di pioggia. (fonte La Stampa)

Alluvione in Sardegna, è strage :17 morti
Letta convoca il Cdm: «Tragedia nazionale»
Ponti crollati, paesi sott’acqua. Fiumi di fango in Gallura e nel Nuorese . Dichiarato lo stato d’emergenza

Esplora il significato del termine: È di 17 vittime e di alcuni dispersi il bilancio, ancora provvisorio, del ciclone «Cleopatra» che ha investito la Sardegna. La conferma è arrivata dal governatore sardo Ugo Cappellacci. Tredici persone hanno perso la vita nella provincia di Olbia, ha precisato, due in quella di Nuoro e una in quella di Oristano mentre una persona risulta dispersa nel nuorese. Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli, arrivato in Sardegna, ha detto che «davanti alla triste contabilità dei morti dovremmo avere tutti più rispetto e fermarci a riflettere». Il premier Enrico Letta ha parlato di «tragedia nazionale». Ed è arrivata anche la solidarietà del presidente del Parlamento europeo Schulz che ha scritto su Twitter «Solidarietà #PE alla #Sardegna e alle vittime del maltempo in queste ore difficili». Intanto il Corriere della Sera, insieme al Tg di La7, ha avviato una raccolta di fondi «Un aiuto subito».È di 17 vittime e di alcuni dispersi il bilancio, ancora provvisorio, del ciclone «Cleopatra» che ha investito la Sardegna. La conferma è arrivata dal governatore sardo Ugo Cappellacci. Tredici persone hanno perso la vita nella provincia di Olbia, ha precisato, due in quella di Nuoro e una in quella di Oristano mentre una persona risulta dispersa nel nuorese. Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli, arrivato in Sardegna, ha detto che «davanti alla triste contabilità dei morti dovremmo avere tutti più rispetto e fermarci a riflettere». Il premier Enrico Letta ha parlato di «tragedia nazionale». Ed è arrivata anche la solidarietà del presidente del Parlamento europeo Schulz che ha scritto su Twitter «Solidarietà #PE alla #Sardegna e alle vittime del maltempo in queste ore difficili». Intanto il Corriere della Sera, insieme al Tg di La7, ha avviato una raccolta di fondi «Un aiuto subito».
Esplora il significato del termine: LE VITTIME - Tra le vittime anche un bimbo di 3 anni, che era disperso da ieri con lo zio è stato ritrovato morto stamane in località Putzolu, alle porte di Olbia. Il corpo senza vita dello zio era già stato ritrovato ieri sera. I due sono stati travolti dal fiume in piena. Nel bilancio anche un’intera famiglia brasiliana: padre, madre e due figli, che si trovavano nel proprio appartamento ad Arzachena quando sono stati travolti dall’acqua. Nello stesso modo sono morte anche due signore anziane, in due diversi appartamenti. Altre tre persone hanno perso la vita finendo con l’auto in una scarpata.Un poliziotto, 44 anni, è morto in un intervento di soccorso. Il fuoristrada di servizio con a bordo tre colleghi, le cui condizioni sono considerate molto gravi, è precipitato da un ponte crollato della provincia le Oliena Dorgali, nel Nuorese. Il mezzo stava aprendo la strada a un’ambulanza: a un tratto il viadotto si è aperto in due e l’auto è precipitata. Un morto è stato trovato a Telti, in seguito al crollo di un ponte. Sempre nel Nuorese c’è stata un’altra vittima, nel comune di Torpè, uno dei comuni più colpiti dall’ondata di maltempo: qui hanno ceduto gli argini del rio Posada e l’ondata è arrivata nella parte bassa del paese, trasformata in una lago. Un’anziana di 90 anni è stata ritrovata morta nella sua abitazione invasa dall’acqua. Nella notte altre tre persone sono state trovate morte dai soccorritori a Torpè. A Uras, in provincia di Oristano, una donna di 64 anni, Vannina Figus, è morta nella sua abitazione. Il marito è ricoverato in stato di ipotermia.LE VITTIME - Tra le vittime anche un bimbo di 3 anni, che era disperso da ieri con lo zio è stato ritrovato morto stamane in località Putzolu, alle porte di Olbia. Il corpo senza vita dello zio era già stato ritrovato ieri sera. I due sono stati travolti dal fiume in piena. Nel bilancio anche un’intera famiglia brasiliana: padre, madre e due figli, che si trovavano nel proprio appartamento ad Arzachena quando sono stati travolti dall’acqua. Nello stesso modo sono morte anche due signore anziane, in due diversi appartamenti. Altre tre persone hanno perso la vita finendo con l’auto in una scarpata.Un poliziotto, 44 anni, è morto in un intervento di soccorso. Il fuoristrada di servizio con a bordo tre colleghi, le cui condizioni sono considerate molto gravi, è precipitato da un ponte crollato della provincia le Oliena Dorgali, nel Nuorese. Il mezzo stava aprendo la strada a un’ambulanza: a un tratto il viadotto si è aperto in due e l’auto è precipitata. Un morto è stato trovato a Telti, in seguito al crollo di un ponte. Sempre nel Nuorese c’è stata un’altra vittima, nel comune di Torpè, uno dei comuni più colpiti dall’ondata di maltempo: qui hanno ceduto gli argini del rio Posada e l’ondata è arrivata nella parte bassa del paese, trasformata in una lago. Un’anziana di 90 anni è stata ritrovata morta nella sua abitazione invasa dall’acqua. Nella notte altre tre persone sono state trovate morte dai soccorritori a Torpè. A Uras, in provincia di Oristano, una donna di 64 anni, Vannina Figus, è morta nella sua abitazione. Il marito è ricoverato in stato di ipotermia.
OLBIA, SITUAZIONE DRAMMATICA - Sei delle vittime a Olbia, dove i danni sono gravissimi. Frane, ponti crollati, voragini nelle strade, quartieri sommersi, con l’acqua alta più di due metri. Tre morti si registrano nel crollo di un ponte, sulla Strada Provinciale 38 Olbia-Tempio Pausania. Si tratta di una coppia di coniugi e di un’altra donna che viaggiavano a bordo di un furgone. È stato poi confermato l’epilogo tragico delle due persone disperse dopo che la loro auto, una Smart, era stata travolta dall’onda di piena in via Cina, alle spalle dello stadio Comunale. Una donna e sua figlia sono state ritrovate morte. Il padre della piccola, un poliziotto, è invece riuscito a mettersi in salvo. La sesta vittima è un’anziana donna ritrovata cadavere in via Lazio nella sua abitazione invasa dall’acqua. Il bilancio è definito del tutto provvisorio_OLBIA, SITUAZIONE DRAMMATICA - Sei delle vittime a Olbia, dove i danni sono gravissimi. Frane, ponti crollati, voragini nelle strade, quartieri sommersi, con l’acqua alta più di due metri. Tre morti si registrano nel crollo di un ponte, sulla Strada Provinciale 38 Olbia-Tempio Pausania. Si tratta di una coppia di coniugi e di un’altra donna che viaggiavano a bordo di un furgone. È stato poi confermato l’epilogo tragico delle due persone disperse dopo che la loro auto, una Smart, era stata travolta dall’onda di piena in via Cina, alle spalle dello stadio Comunale. Una donna e sua figlia sono state ritrovate morte. Il padre della piccola, un poliziotto, è invece riuscito a mettersi in salvo. La sesta vittima è un’anziana donna ritrovata cadavere in via Lazio nella sua abitazione invasa dall’acqua. Il bilancio è definito del tutto provvisorio.
I SOCCORSI - Sono oltre 600 gli interventi di soccorso dei vigili del fuoco. Quattro sezioni operative di vigili del fuoco sono partite dal Lazio e dalla Toscana per aiutare nelle operazioni di soccorso. Centinaia gli interventi: nella provincia di Nuoro i comuni maggiormente colpiti sono quelli di Bitti, Lula, Onani, Oliena, Macomer, Orgosolo, Orosei, Gastelli, Dorgali e Nuoro città. Sulla strada Nuoro-Oliena sono crollati i ponti a Norgheri e nuraghe di Badu e Chercu e sulla Nuoro-Orgosolo è crollato il ponte presso la diga in costruzione di Cumbidanovu a Orgosolo. Molte scuole oggi sono rimaste chiuse.
STRADE INTERROTTE - Restano numerose in Sardegna le strade che l’Anas fin da ieri ha dovuto chiudere al traffico a causa di allagamenti, crolli e frane. Secondo l’ultimo bollettino emesso stamattina restano bloccati tratti della strada statale 125 Orientale sarda, della 131 Dcn Abbasanta-Olbia e della 389 Nuoro-Lanusei. Diversi i disagi anche alla circolazione ferroviaria in quanto il maltempo ha ieri causato l’interruzione di alcune tratte.


qualche decennio fa pregavamo per dell'acqua,ora stiamo diventando una regione tropicale....
 

sangoku

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Nel Nord
mi spiace moltissimo per la sardegna che per altro reputo una delle regioni più belle in Italia... Sono dispiaciuto perchè se è pur vero che la natura nn si può fermare è altrettanto vero che con prevenzione e pianificazione forse si poteva fare qcoSA IN PIù MA COME SEMPRE I NOSTRI POLITICI PREFERISCONO METTERCELO IN QUEL POSTO... TANTPO POI NN MUOIONO LORO.... :(

DISPICIUTO DAVVERO
 
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MisterTettomane

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fatevi un giro nel web e guardate le immagini...sembrano venire da paesi tropicali invece succede tutto a pochi km da dove abito io...pazzesco!
 

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da genovese che ha vissuto l'alluvione in prima persona posso dirti.... non aspettatevi nulla dallo stato... solo dalla gente arriva un aiuto..
 
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MisterTettomane

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da genovese che ha vissuto l'alluvione in prima persona posso dirti.... non aspettatevi nulla dallo stato... solo dalla gente arriva un aiuto..

lo stato per me non esiste da tempo quindi non mi aspetto nulla...nel 2008 successe sempre in Sardegna,a Capoterra,una situazione simile..dal 2008 ad oggi non è cambiato nulla...i porci incravattati si ricordano della Sardegna solo quando devono venirsi ad abbronzare le loro chiappe flaccide...
grazie a dio siamo un popolo unito noi sardi,ci sappiamo aiutare e nei social c'è una mobilitazione incredibile..
sono in momenti come questi che mi sento davvero orgoglioso di esser sardo
 

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