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Ero appena uscito da una relazione molto lunga e tossica. Non avevo voglia di impelagarmi con una nuova donna, avevo voglia però di scopare.
C'erano alcune alternative, ma erano troppo costose (prostitute) o troppo aleatorie (avventure di una notte), capitano troppo spesso le sere che torni a casa da solo
La terza opzione doveva comprendere una persona che avesse voglia come me di una botta e via e che non richiedesse ore di corteggiamento per arrivare al sodo. "Impossibile" pensai "solo gli uomini pensano così" e nella mia testa ho fatto 1+1, solo che l'articolo maschile non è mai stato oggetto di interesse per me, ma come sono solito dire "proviamo una volta e vediamo come va".
Entrai su un sito di incontri e cercai uomini sposati, dovevo avere la certezza che non fossero effemminati, non incontra i miei gusti, nella mia testa era un tizio che mi offriva una o due birre e poi avremmo tirato fuori i nostri cazzi e magari una sega in compagnia... Non andò proprio così.
Dopo varie ricerche, chat, perditempo e coglioni vari trovo uno che abita a una trentina di km da casa mia. Non troppo vicino, ma nemmeno troppo lontano. Ci accordiamo per vederci la sera stessa.
Ci troviamo nel punto esatto e lui entra nella mia macchina. Ha la mia età e ci presentiamo. Sembra un tipo tranquillo. Io ero nervoso da morire... Per me era la prima volta, lui mi disse che un po' di esperienza l'aveva.
Andiamo nel suo appartamento, non abita lì perché si era trasferito a vivere con la sua fidanzata da più di un anno. Evidentemente lo usava come base per le scopate extra.
Mi offe da bere, ci rilassiamo e poi tira fuori il suo cazzo mentre stavamo chiacchierando. Io lo guardo e lui mi prende la mano e me la fa stringere intorno al suo pezzo di carne... Abbastanza lungo a dire il vero. Sento il calore del suo pene sotto le mie dita, la consistenza è strana... In vita mia avevo smanettato solo il mio fino ad allora.
La cosa mi eccita ed inizio a muovere la mano come se il cazzo fosse il mio.
Lui stava rilassato, chiese gli occhi e si godeva la sega che gli stavo facendo.
Dopo qualche minuto, sempre senza aprire gli occhi, mi mette una mano dietro la nuca e mi spinge deciso in giù. Io oppongo una leggera resistenza all'inizio e lui mi dice "dai troia succhiamelo". Io allora mi chino in avanti. Lo annuso, era pulito, lo scalpello per bene e lo accolgo nella mia bocca. la sensazione è stata decisamente strana. Sento la forma del suo glande poggiare sulla lingua, inizio anche a massaggiarlo con la mano.
Lo sento genere di piacere e questo mi eccita ancora.
Pensavo che in bocca risultasse più duro, invece la sensazione è particolare, difficile da descrivere.
Mi inginocchio davanti a lui per succhiargli meglio il pene e per massaggiarli le palle allo stesso tempo. Lui gradisce e me mette una mano sulla nuca.
Vado avanti per qualche minuto e lui gode sempre più forte. Gli chiedo "puoi non venirmi in bocca?" E lui "ok, ma non smettere di succhiare, troia" io riparto.
Penso che stia per venire, aspetto un suo cenno per tirarlo fuori, ma non arriva nessun cenno.
All'apice del suo piacere mi blocca la testa e inizia a riempirmi la bocca di sborra. Io pensavo che avrei vomitato alla sola idea, ma niente, lo lasciai fare mentre continuavo a pomparglielo per fargli uscire anche l'anima da quel pene oltre alla sborra.
Non ho ingoiato, non ci sono riuscito, anche se dopo aver sputato una parte che mi era rimasta in bocca l'ho sicuramente ingoiata.
Lo guardo e mi dice "aspetta due minuti. Poi me lo succhi di nuovo, ma stavolta prima di venire ti metto a pecora".
La cosa mi ha fatto raggelare il sangue. Non pensavo di andare oltre alla sega e invece gli avevo regalato un pompino...
Avevo ancora in bocca il suo sapore, non era affatto come il mio, aveva un sapore meno forte, quasi piacevole.
Il mio alito invece sapeva di sborra, l'odore era forte e si sentiva.
C'erano alcune alternative, ma erano troppo costose (prostitute) o troppo aleatorie (avventure di una notte), capitano troppo spesso le sere che torni a casa da solo
La terza opzione doveva comprendere una persona che avesse voglia come me di una botta e via e che non richiedesse ore di corteggiamento per arrivare al sodo. "Impossibile" pensai "solo gli uomini pensano così" e nella mia testa ho fatto 1+1, solo che l'articolo maschile non è mai stato oggetto di interesse per me, ma come sono solito dire "proviamo una volta e vediamo come va".
Entrai su un sito di incontri e cercai uomini sposati, dovevo avere la certezza che non fossero effemminati, non incontra i miei gusti, nella mia testa era un tizio che mi offriva una o due birre e poi avremmo tirato fuori i nostri cazzi e magari una sega in compagnia... Non andò proprio così.
Dopo varie ricerche, chat, perditempo e coglioni vari trovo uno che abita a una trentina di km da casa mia. Non troppo vicino, ma nemmeno troppo lontano. Ci accordiamo per vederci la sera stessa.
Ci troviamo nel punto esatto e lui entra nella mia macchina. Ha la mia età e ci presentiamo. Sembra un tipo tranquillo. Io ero nervoso da morire... Per me era la prima volta, lui mi disse che un po' di esperienza l'aveva.
Andiamo nel suo appartamento, non abita lì perché si era trasferito a vivere con la sua fidanzata da più di un anno. Evidentemente lo usava come base per le scopate extra.
Mi offe da bere, ci rilassiamo e poi tira fuori il suo cazzo mentre stavamo chiacchierando. Io lo guardo e lui mi prende la mano e me la fa stringere intorno al suo pezzo di carne... Abbastanza lungo a dire il vero. Sento il calore del suo pene sotto le mie dita, la consistenza è strana... In vita mia avevo smanettato solo il mio fino ad allora.
La cosa mi eccita ed inizio a muovere la mano come se il cazzo fosse il mio.
Lui stava rilassato, chiese gli occhi e si godeva la sega che gli stavo facendo.
Dopo qualche minuto, sempre senza aprire gli occhi, mi mette una mano dietro la nuca e mi spinge deciso in giù. Io oppongo una leggera resistenza all'inizio e lui mi dice "dai troia succhiamelo". Io allora mi chino in avanti. Lo annuso, era pulito, lo scalpello per bene e lo accolgo nella mia bocca. la sensazione è stata decisamente strana. Sento la forma del suo glande poggiare sulla lingua, inizio anche a massaggiarlo con la mano.
Lo sento genere di piacere e questo mi eccita ancora.
Pensavo che in bocca risultasse più duro, invece la sensazione è particolare, difficile da descrivere.
Mi inginocchio davanti a lui per succhiargli meglio il pene e per massaggiarli le palle allo stesso tempo. Lui gradisce e me mette una mano sulla nuca.
Vado avanti per qualche minuto e lui gode sempre più forte. Gli chiedo "puoi non venirmi in bocca?" E lui "ok, ma non smettere di succhiare, troia" io riparto.
Penso che stia per venire, aspetto un suo cenno per tirarlo fuori, ma non arriva nessun cenno.
All'apice del suo piacere mi blocca la testa e inizia a riempirmi la bocca di sborra. Io pensavo che avrei vomitato alla sola idea, ma niente, lo lasciai fare mentre continuavo a pomparglielo per fargli uscire anche l'anima da quel pene oltre alla sborra.
Non ho ingoiato, non ci sono riuscito, anche se dopo aver sputato una parte che mi era rimasta in bocca l'ho sicuramente ingoiata.
Lo guardo e mi dice "aspetta due minuti. Poi me lo succhi di nuovo, ma stavolta prima di venire ti metto a pecora".
La cosa mi ha fatto raggelare il sangue. Non pensavo di andare oltre alla sega e invece gli avevo regalato un pompino...
Avevo ancora in bocca il suo sapore, non era affatto come il mio, aveva un sapore meno forte, quasi piacevole.
Il mio alito invece sapeva di sborra, l'odore era forte e si sentiva.