La ragazza del mio migliore amico

f.decatald

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Serata di una calda estate in una città del sud.

Era una serata come le altre. Città completamente deserta per via delle vacanze.
Io con Sara e Alessandro a causa della mancanza di moneta decidemmo di passare quelle serate insieme.
Io 29 anni, Sara 22 dall'aspetto non proprio eccitante ed Alessandro 27 anni.

Ero single da 3 anni circa. Andavo avanti con storie di qualche mese. Poi, per un motivo o un altro, ritornavo single e la cosa non mi causava molti pensieri.

Le serate con Sara ed Alessandro, amico di vecchissima data, scorrevano sempre piacevoli allietate da fiumi di birra e qualche bicchierino di Vodka ghiacciata alla frutta.
Si finiva sempre per parlare di porcate e emulare posizioni porno. Ma si rideva, quasi si piangeva per le situazioni divertenti e ci andava benissimo così.

Ma una sera accadde l'imprevisto... un piacevole imprevisto!

Era passata la mezzanotte da un po'. Quelle pochissime anime rimaste in città erano già da ore a godersi il piacere dei climatizzatori durante il sonno. Eravamo fuori al balcone che dava verso l'interno buio del palazzo.
Eravamo brilli e, forse, anche qualcosa in più.
Alessandro ci fa "ragazzi devo andare in bagno, scusate ma qui rischio di farmi la pipì addosso!"

Da questo momento in poi ho perso la cognizione del tempo!

Lei vestita con un abitino leggerissimo e bianco dalla gonnellina sbarazzina e molto propensa a mostrare il contenuto al minimo movimento.
Poggiata sul muretto del balcone a quasi 90°.
Le passo da dietro tenendola dai fianchi ed ho pensato "ora mi prende per porco!", ma lei, una volta passato mi fa "mmmh peccato, c'è Ale che non mi prende mai così!"
Rimango stupido per qualche secondo. Proprio in quel momento mi cade l'accendino per terra e mi chino a prenderlo.
Sollevo lo sguardo mentre ero ancora chino e vedo due gambe abbastanza formose. Lei non era una grande bellezza, ma era una 22enne abbastanza eccitante. E poi mi fanno impazzire le ragazze più piccole di me!

Mi rimetto in piedi e le faccio "Strano... eppure sotto quella gonna ho visto qualcosa di interessante, perchè non sfruttarlo!". Lei sorride.
Ripasso da dietro e le rimetto le mani sui fianchi "quindi è così che Alessandro non ti prende mai?"
"mmmh si... è proprio un coglione" mi fa.

Questa volta mantengo quella posizione.
E le chiedo: "Dai, non avrà ancora capito le tue passioni." In quel momento emulo il movimento della penetrazione e lei ricambia solo con dei gemiti simulati.

Non credevo a quello che stava capitando ma decisi di azzardare!
Lo tiro fuori dal pantaloncino e, una volta alzata la gonna e scoperto quel culo, comincio ad accerezzarla con la mia cappella dura.
Mi aspettavo un "ALT! Lasciamo stare" quindi decido di anticiparla dicendola io quella frase.

Ma lei mi spiazza ancora una volta con "macchè, continua! Così impara lo scemo!"
Immediatamente le sposto il perizoma e mi faccio strada tra il suo culo.
Perdo la testa quando sento una figa carnosissima e tutta fradicia!
Oramai ero dentro di lei! Pompavo silenziosamente mentre lei si lasciava sfuggire dei profondi gemiti. Era in punta di piedi per cercare di godersi la mia mazza generosa. E le sue cosce formose, che giorni prima mi lasciavano appena eccitato, mi stavano facendo impazzire completamente. Data la posizione in punta di piedi erano belle sode.
Prendo coscienza per un attimo e le dico "Cazzo, basta, ora Ale ritorna dal bagno!!!" ma lei mi ammutolisce dicendo "Non ti fermare cazzooo..." ed esplode in un fremito di goduria!
Un attimo dopo lei si gira, si inchina e mi sega per pochi istanti per poi raccogliere in bocca il frutto del suo lavoro "in modo da non sporcare e lasciare tracce!".

Una volta riempita la sua bocca comincio a pensare all'eternità di tempo appena trascorsa e all'amicizia e al fidanzamento ormai distrutti.
Ci aspettavamo il peggio!
Non riuscivamo a renderci conto di come possa essere stata una banale pipì lunga quanto una scopata, anche se velocissima.

Istintivamente ci riposizionammo come ci aveva lasciati e vedemmo in lontananza la luce del bagno spegnersi. Stava arrivando, oddio che paura, siamo fottuti!

"Ragazzi, scusate l'attesa ma..." imitando il gesto di un atto più impegnativo di una pipì, "ne è valsa la pena!".

Io e Sara siamo scoppiati a ridere e ci siamo guardati pensando entrambi "anche noi!!!"

FINE

Nei giorni passati abbiamo avuto il dubbio che Alessandro si fosse trattenuto in bagno per ben altri motivi. Qualche battutina nei giorni a venire e una insolita nuova abitudine nel lasciarci soli a lungo ci ha fatto sospettare che nelle nostre sveltine ci fosse un altro cazzo a sborrare e non solo il mio!

Spero che questa storia vi sia piaciuta.
E' inventata? Secondo voi? :p:
 

Luca/Mary

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Che dire una bella tro...... Scusa ragazza (hihihihihi) nn saprei dirti sia vera o no a me piace by Mary
 

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