La ragazza esibizionista

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Premessa
Io e la mia ragazza stiamo assieme da cinque anni; io ne ho 26 e lei 27,differenza di età che si riflette anche nella diversa maturità tra noi.
La vera fautrice di questa relazione è infatti stata lei, che ha deciso esattamente quando e come sedurmi e successivamente concedersi, facendo di me la sua preda consapevole.
Dopo una frequentazione "amichevole" di circa un anno, durante la quale consumavo il mio arnese al seguito di ogni singolo incontro in compagnia con lei, ho deciso finalmente di provarci e, con mia somma sorpresa, lei ha accettato subito il mio invito ad uscire; la sono andata quindi a prendere a casa e l'ho vista salire in macchina con tacchi a spillo, jeans e top bianco che splendeva sopra la sua pelle abbronzata da 15 giorni di sole calabrese. Il suo seno abbondante -una quarta misura soda- era sapientemente coperto dal suddetto top, ma sfruttando le generose dimensioni di cui è dotato attirava inesorabilmente il mio sguardo,languido e affamato, verso sè stesso.
Alla fine della serata,quando l'ho a riaccompagnata a casa, potevo vantare una limonata....lunga,vorace,piena di saliva...ma pur sempre una misera limonata,priva anche della benchè minima toccatina. Sono stato costretto, una volta rincasato, a farmi due seghe per darmi tregua.
Dal nulla questa tizia,che chiamerò Silvia, decideva infine che ne aveva avuto abbastanza della mia frequentazione e che trovava molto più divertente continuare a troieggiare mostrando le tette in giro per i locali di Roma. Pace e bene.
Qualche mese dopo, tuttavia, a seguito di una lunga serie di messaggi, di occhiate ecc. a margine di una festa estiva a casa di amici in comune Silvia decide, del tutto inaspettatamente, di infilarmi la lingua in bocca; complice la location riservata(la camera del padrone di casa), questa volta non mi faccio comandare e divoro letteralmente quelle mitiche,agognate,sognate tettone costrette da un costume troppo stretto; l'eccitazione è tanta che non mi passa nemmeno per le testa il classico pompino pre-scopata, vado direttamente alla patatina e,scostato lo slip,la prendo alla pecorina riguardandomi di venirle sula schiena qualche minuto dopo.
Questa è stata l'alba della nostra storia.
L'abitudine
Nel corso degli anni con lei abbiamo consumato ogni tipo di esperimento sessuale,ma da buon fidanzato di lungo corso capivo che qualcosa a lei mancava; non tanto per mancanza di attenzioni da parte mia,quanto per scarsità di misure: il mio uccello infatti non supera di certo la soglia di quello dell'uomo medio e SIlvia,che per anni se l'era spassata qua e là, aveva senz'altro avuto modo di cavalcare bolidi più considerevoli.
Inoltre, mi rendevo conto che il suo animo da predatrice, sopito nel tempo, stava progressivamente riemergendo, armato di abiti sempre più sfacciatamente scollati e spesso orfani di biancheria intima; in particolare, durante una festa in piscina, alla quale lei sfoggiava un bikini micro rosso e dei lunghi tacchi a spillo, avevo notato lo scambio di sguardi tra Silvia e un tipetto aitante con il classico fisico del nuotatore,anch'egli fasciato in uno slip aderente che lasciava ben poca immaginazione a proposito di ciò che teoricamente avrebbe dovuto nascondere. Tuttora ho il sospetto che i due non si siano limitati agli sguardi, dato che per una mezz'ora abbondante non ho visto ne l'uno nè l'altra....ma tant'è.
Altri presentimenti li avevo avuti in un' umida serata novembrina: uscito con i miei amici, avevo beccato una bionda piuttosto carina e in poco tempo ero riuscito a portarla via dalle sue amiche ed in disco con me (a fine serata le scroccherò un buon pompino,fuori da casa dei suoi -ma è un'altra storia-); nella stessa disco,mentre stavo al bancone con questa biondina sudata che mi urlava cazzate nell'orecchio, avrei giurato di vedere Silvia sgambettare nel privè con un gruppo di uomini, vestita di pantaloni colorati e canotta bianca con il pizzo...avvicinatomi al privè non senza fatica a causa del peso che trasportavo al collo, non ho avuto conferme della mia visione,ma sul divanetto in fondo,come mi ha fatto notare la svampita alcolizzata,c'era sicuramente un tipo bello grosso ,in piedi di spalle, che si stava facendo spompinare da un'ombra indefinibile seduta davanti a lui; la cosa che mi ha colpito di più è stata che di questa tipa, prima che il tandem buttafuori-biondina mi allontanasse dall'ingresso del privè, ero riuscito solo a scorgere un piede, fasciato da un sandalo col tacco coperto da pietre preziose, sandali identici ai preferiti di SIlvia.
La stessa Silvia il giorno seguente ha negato tutto, raccontandomi invece di una noiosa serata tra donne terminata prima di mezzanotte, ma ormai un meccanismo si era inesorabilmente messo in mio nel mio cervello e fermarlo era impossibile; e, per la cronaca, spiando tra la sua roba da lavare mentre stava in bagno ho trovato la canotta con pizzo bianca.
Spiare
Così ho deciso di approfondire la questione.
Non direttamente, parlandole, ma stando nell'ombra a studiare le sue mosse. L'occasione capita a cavallo tra la primavera e l'estate: ritrovo a casa di un amico, ognuno porta da mangiare, birre e super alcolici, poi ci si accomoda, chi nel salottino, chi in giardino e ce la si spassacome meglio si crede.
L'ambiente, promiscuo di suo e frequentato da una compagnia femminile sempre piuttosto "aggressiva", sembra l'habitat naturale per la mia dolce metà che difatti scende in campo con la divisa migliore: capelli raccolti sulla nuca ad incorniciare il bel viso e gli occhi nocciola, canotta bianca di pizzo (si:proprio quella!!!) senza reggiseno, jeans attillati e tacchi 12 cm. La campanella d'allarme suona dopo pochi minuti, quando dalla porta entra un tipo,a me semi-sconosciuto, ma che sapevo per certo essere da tempo immemore protagonista dei sogni bagnati di Silvia: alto, giocatore di basket, muscoloso ma tendente al magro più che al palestrato.
Quando a metà pomeriggio la maggior parte dei presenti si è assentata, chi a casa propria e chi nel proprio paradiso alcolico, rimaniamo nel salottino io e Silvia, sul divano, e il cestista, sulla poltrona davanti a noi; quando, eccitato a mille, faccio finta di addormentarmi, Silvia aveva già sfoggiato tutto il repertorio di puttanesimo di cui è a conoscenza, pensando non mi accorgessi di niente, impegnato a chiaccherare e/o a bere: si era chinata mille volte verso il tipo mostrando le (superlative) tette sotto la canotta, aveva esibito a più riprese un evidente capezzolo turgido, aveva persino esclamato tre o quattro battute a sfondo sessuale a doppio senso da far rizzare il cazzo ad un cadavere.
Non faccio quasi in tempo a farle credere che sto dormendo di gusto che lei si alza e, con la scusa di prendere un qualcosa situato alle spalle del cestista, gli piazza le tette in faccia; praticamente gli ha messo i capezzoli in bocca, credevo mi esplodesse l'uccello. Il cestista, dotato di un sangue freddo che io non possiedo, mantiene lo sguardo su di me, imbarazzato, mentre Silvia seguita nel strofinargli sul viso quelle mammelle piene e profumate. E siccome tutto ha un limite, il tipo, allupato, le piazza le mani sulle tette e le abbassa di forza la canotta, scoprendo quel ben di Dio e gustandoselo fino all'ultimo; Silvia, da buona cagna, finge stupore e squittisce qualcosa come "No...ma che fai?" "Ma sei matto?", finchè lui non la prende in braccio e la porta fuori.
A questo punto i due sono troppo presi per notare che a mia volta mi alzo e li seguo dietro il garage, sentendo ancora i gridolini di Silvia che, scandalizzata, si chiede cosa succederà adesso. Cosa succederà è presto detto: volata via la canotta, dopo essersi fatta ciucciare le tette per un altro bel po SIlvia riacquista immediatamente il ruolo che più le compete, quello della padrona, e fa inginocchiare il tipo infilandogli poi un piede in bocca,mentre gli chiede se ha voglia....allora lui,ciucciandose quel piedino ancora armato di tacco, estrae la sua arma segreta e gli occhi di Silvia si spalancano, lussuriosi, per ammirare quel pistone in tutta la sua grandezza, grosso più che lungo, depilato, imponente ma soprattutto duro ed eretto al massimo.
E qui esplode il vaccame vero e proprio di Silvia: non lo prende in bocca, s che si beccherebbe una sborrata dritta in fondo alla gola nell'arco di pochi secondi, ma si sfila i jeans e si gira, invitando il cazzone a penetrarla....lui la scopa subito fino in fondo e veloce, sembra un toro drogato, e mentre le stringe le tettone lei ride e gode; quando lui fa per togliersi, probabilmente ansioso di sborrare su quei capezzoli piccoli, lei con il piede lo tiene dentro di sè sussurrando che tanto "prendo la pillola..."...e da quel momomento a quando lui la inonda, il volto di Silvia cambia radicalmente assumendo le sembianze del vero godimento animale.
La prima di una lunga serie di lussuriose spiate
 
Ganzo!
La solita, ennesima, pluriripetuta storia di corna e cornuto felice, raccontata però in maniera molto divertente, coinvolgente e scorrevole.
Esempio di come uno stile di scrittura simpatico, descrittivo il giusto ed accattivante, possa riuscire a coinvolgere in un genere che, francamente - a mio PERSONALISSIMO parere -, ha un po' stufato.

Bravo, curioso di leggere eventuali seguiti.
 
Grazie a chi ha espresso apprezzamento.
A chi ha chiesto chiarimenti: le vicende che ho riportato sono le più eclatanti di una lunga serie. La storia è autentica e, mentre all'inizio mi procurava fastidio e rabbia, mi ha progressivamente coinvolto e eccitato.
In sostanza, ho smesso di essere possessivo con la mia ragazza e la mia autostima cresce sempre di più ogni volta che vedo maschi sbavare sul poderoso seno della mia lei.

In un'altra occasione, durante una cena in un ristorante messicano ho notato la mia ragazza sorridere a un tipo appena entrato; ho saputo successivamente che si trattava di un vecchio conoscente di lei, con il quale non avevano mai concluso. Ritrovato lo stesso tipo qualche mese dopo ad una festa, ho fatto in modo di assentarmi (ovviamente in realtà vedevo tutto) e, come da previsione, ho visto la mia tipa flirtare con lui esibendo la consueta generosa scollatura. Non hanno consumato nemmeno in quella circostanza,ma la tensione sessuale era altissima e più volte ho notato lui giocherellare con le mani sul collo e sui fianchi della mia donna.
 
Ma come fa ad aumentarti l'autostima se qualcuno si scopa la tua ragazza? Al massimo si accresce il palco di corna sulla testa.

Secondo me il problema dei cuckold deriva da una visione della donna come oggetto. La donna smette di essere una persona e diventa una cosa da donare all'altro come simbolo di prestigio. Una ragazza, una moglie, la madre dei propri figli, non è una auto lussuosa che si presta ad un amico per pavoneggiarsi. A tutte le donne piace scopare ma la maggior parte lo fa solo con chi ama perché lo rispetta. Mai nella vita farsi sborrare in faccia da estranei potrà essere spacciato come AMORE per il proprio partner.

Io vorrei vedere i cuckold alle prese con una figlia che faccia la sweet, immagino che non sarebbe più una cosa tanto eccitante sapere che la figlia è l'oggetto e/o l'orinatoio di un gruppo di aitanti uomini.
 
Ma come fa ad aumentarti l'autostima se qualcuno si scopa la tua ragazza? Al massimo si accresce il palco di corna sulla testa.

Secondo me il problema dei cuckold deriva da una visione della donna come oggetto. La donna smette di essere una persona e diventa una cosa da donare all'altro come simbolo di prestigio. Una ragazza, una moglie, la madre dei propri figli, non è una auto lussuosa che si presta ad un amico per pavoneggiarsi. A tutte le donne piace scopare ma la maggior parte lo fa solo con chi ama perché lo rispetta. Mai nella vita farsi sborrare in faccia da estranei potrà essere spacciato come AMORE per il proprio partner.

Io vorrei vedere i cuckold alle prese con una figlia che faccia la sweet, immagino che non sarebbe più una cosa tanto eccitante sapere che la figlia è l'oggetto e/o l'orinatoio di un gruppo di aitanti uomini.

A differenza tua Fantocci, io non dò giudizi e non elargisco spiegazioni (non richieste) di natura psicologica.
Manifesto quello che mi piace e che mi fa eccitare e descrivo cosa significa per me.
Qualora volessi un'approfondita disamina della natura umana applicata alla mia vita, non esiterò a contattarti
 
A differenza tua Fantocci, io non dò giudizi e non elargisco spiegazioni (non richieste) di natura psicologica.
Manifesto quello che mi piace e che mi fa eccitare e descrivo cosa significa per me.
Qualora volessi un'approfondita disamina della natura umana applicata alla mia vita, non esiterò a contattarti

Quanto sono d'accordo con te.
 
A differenza tua Fantocci, io non dò giudizi e non elargisco spiegazioni (non richieste) di natura psicologica.
Manifesto quello che mi piace e che mi fa eccitare e descrivo cosa significa per me.
Qualora volessi un'approfondita disamina della natura umana applicata alla mia vita, non esiterò a contattarti

Beh se non sei "aperto" a ricevere critiche o punti di vista diversi dal tuo evita di esporti così non pensi? O vuoi solo ricevere post che ti elogiano e dicono quanto sia bello essere cornuti? E a quanto pare per un cuckold nemmeno è un offesa essere definiti cornuti in quanto traggono proprio da questo status gran parte del loro piacere.

E ti rinnovo la domanda, se un giorno tua figlia diciottenne torna a casa e ti dice che 5 uomini lerci e sporchi le hanno sborrato e pisciato addosso e lei lo ha fatto per il godimento del fidanzato tu ne saresti contento? Se la risposta è si spero tu non abbia mai figli.
 
Beh se non sei "aperto" a ricevere critiche o punti di vista diversi dal tuo evita di esporti così non pensi? O vuoi solo ricevere post che ti elogiano e dicono quanto sia bello essere cornuti? E a quanto pare per un cuckold nemmeno è un offesa essere definiti cornuti in quanto traggono proprio da questo status gran parte del loro piacere.

E ti rinnovo la domanda, se un giorno tua figlia diciottenne torna a casa e ti dice che 5 uomini lerci e sporchi le hanno sborrato e pisciato addosso e lei lo ha fatto per il godimento del fidanzato tu ne saresti contento? Se la risposta è si spero tu non abbia mai figli.

Cercherò di essere più chiaro.
Questo thread si chiama "racconti erotici" giusto? Bene, io ho scritto il mio racconto erotico.
Questo è quanto.
Può venire uno a dirmi che gli è piaciuto e un altro a dirmi che non so scrivere, va bene tutto.
Ciò che invece non mi interessa è ascoltare la personalissima prospettiva di una perversione/passione/vizio (chiamala come vuoi). A me piace che terze persone guardino la mia ragazza: e allora? La morale e l'etica, caro rag. Fantocci, sono quanto di più intimo l'essere umano possieda. Cercare di imporre la propria o reprimere quella altrui è una pessima abitudine di una certa fascia della popolazione.
Tanto ti dovevo.
 
Cercherò di essere più chiaro.
Questo thread si chiama "racconti erotici" giusto? Bene, io ho scritto il mio racconto erotico.
Questo è quanto.
Può venire uno a dirmi che gli è piaciuto e un altro a dirmi che non so scrivere, va bene tutto.
Ciò che invece non mi interessa è ascoltare la personalissima prospettiva di una perversione/passione/vizio (chiamala come vuoi). A me piace che terze persone guardino la mia ragazza: e allora? La morale e l'etica, caro rag. Fantocci, sono quanto di più intimo l'essere umano possieda. Cercare di imporre la propria o reprimere quella altrui è una pessima abitudine di una certa fascia della popolazione.
Tanto ti dovevo.
Sono in perfettissimo accordo con te...I commenti debbono riguardare solamente il testo e non la sfera sessuale di chi scrive!!!:hand::new::ok!::fiufiu::azz::welcome::closed:Inoltre il BOSS è stato chiaro in molti suoi interventi:nessuno ha il diritto di rompere i marroni sui gusti sessuali altrui:closed::lol::nono:
 
Ultima modifica di un moderatore:
Grazie Davidenko, non c'è pericolo comunque!
Dopo qualche tempo, sono ad esaudire le richieste di quanti mi chiedevano un seguito al mio primo scritto.
Dunque, in questo caso si tratta di un sospetto che mi frulla in testa da qualche mese e che ultimamente, mio malgrado, credo abbia trovato conferma.
La mia ragazza frequenta saltuariamente un progetto di volontariato, nell'ambito del quale vengono organizzate di tanto in tanto delle feste. A fine estate, al fine di raccogliere fondi, l'ente di volontariato organizza un party in Liguria, con tanti invitati e pure qualche semi-vip; la location è una villa moderna, con piscina e con cibo e alcool a volontà...la mia ragazza partecipa più che volentieri: partita il sabato mattina, farà ritorno a casa la sera di domenica.
Rientrata, risponde con neutralità alle mie domande (com'è andata? chi c'era? ti sei divertita? ecc...) e chiude in fretta l'argomento.
Annuso nell'aria che mi nasconde qualcosa, ma non potendo provare niente e non avendo io l'attitudine poliziesca a compiere interrogatori lascio volentieri correre, tanto più che in ogni caso non la condannerei, essendo io fedifrago per vocazione.
Solo qualche settimana dopo, spulciando il suo facebook lasciato poco accuratamente aperto sul mio pc, scopro che la mia Lei ha da poco guardato un album di foto nel profilo di tale Cristiana, sua amica (a me sconosciuta): vi trovo almeno un centinaio di foto, tutte senza tag delle persone raffigurate e senza commenti nè likes. Incuriosito, spulcio l'album e mi si rizza imponente nelle mutande il cazzo quando vedo la mia ragazza in piscina, assieme ad un'altra tipa e due uomini, intenta a inscenare un qualche tipo di balletto acquatico. Tuttavia, non c'è niente altro. Sempre più curioso, decido di visitare i profili dei due figuri di prima e, fatalità, in uno dei due (amico della mia Silvia) vedo una bella foto raffigurante il tipo, in piscina, che cinge la mia ragazza alle spalle e le strizza vigorosamente una tetta; lei guarda di lato e probabilmente non si accorge della foto.
A questo punto voglio andare fino in fondo. Il tipo in questione -Edoardo- è online e gli mando -sempre col profilo di Silvia- un paio di msg trappola in chat, del tipo: "che bella serata in Liguria, vero? chissà se ce ne saranno altre...". Tempo cinque secondi e Edoardo, bel tipo oggettivamente, muscoloso sulla quarantina, fatta una breve premessa generica per sapere come sto, butta il carico e risponde con una cosetta del tipo: "quando vuoi tu tesoro, sai che le porte di casa mia sono sempre aperte". Temo di farmi sgamare, ma mi viene in mente il colpo di genio: "Edoardo, hai foto di quella sera?" SBAM!! Senza aggiungere altre parole, il tipo manda tre foto di lui con la mia ragazza: una è quella che già avevo visto, la seconda è un selfie di loro due paonazzi abbracciati e la terza ritrae, a tradimento, presumo, una bella pecorina.
Sto per esplodere: chiedo "hai goduto?" e lui "l'amore in camera è stato eccezionale, ma la sega che mi hai fatto in piscina davanti a tutta quella gente me la ricorderò finchè campo". Voglio andare oltre: "cosa ti è piaciuto di più in camera?" risposta: "la fine...quando mi hai fatto esplodere con quelle belle tette sode".
Non ne posso più quindi chiudo e corro a sfogarmi.
E' passato circa un mese e Silvia non mi ha detto nulla dell'episodio della chat, forse non si è accorta o forse se ne frega...staremo a vedere.
Stay connected!
 
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