Esperienza reale L'ANALista e la "Sindrome da Tensione"

I

italianalista

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Buongiorno miei stimati colleghi,

oggi voglio scrivervi della mia ultima paziente e di come la mia esperienza da ANALista maturata in questi anni, abbia portato alla brillante risoluzione di un caso molto comune di “Sindrome da Tensione”. Sono certo che questa testimonianza possa essere di aiuto anche voi nella gestione di diagnosi similari che dovrete affrontare in futuro.



In questo periodo sto visitando frequentemente una paziente molto focosa e disinibita e come da prassi avevamo in programma per il sabato una classica serata cena fuori seguita da una lunghissima serie di visite molto approfondite che sarebbero durate tutta la notte. Poi come un fulmine a ciel sereno il venerdì sera la paziente mi contatta comunicandomi di avere il ciclo e di temere da parte mia l’annullamento della visita. La situazione l’aveva resa molto triste e tesa, ma lei non poteva sapere che un vero ANALista non abbondona mai le proprie pazienti! Così come da programma il sabato la vado a prendere a casa assicurandomi che il reciproco piacere dello svolgersi serale la rendesse rilassata ma soprattutto eccitata per l’inizio delle visite.



Durante il viaggio di ritorno verso casa ho praticato la manovra “Inception”, cominciando a parlare del sesso anale e di come questa pratica non debba mai essere frequente diventando una regola, bensì debba essere dosata così da poterla rendere una piacevole eccezione! Invito tutti voi a divulgare questa massima consigliando una frequenza massima pari a 1 volta a settimana. Arrivati a casa saliamo in camera da letto e con suo stupore e soddisfazione le pratico senza batter ciglio la “Amerigo Vespucci”, il tutto ovviamente con le dovute precauzioni del caso usando un asciugamano e un profilattico al fine di rendere la manovra tanto pulita quanto soddisfacente. Successivamente la paziente, in preda agli spasmi orgasmici cominciava a succhiare in maniera appassionata nel tentativo di farmi venire per una seconda volta. Ed è proprio in quel momento che è entrata in gioco tutta la mia esperienza!



Da giorni desideravo ANALizzarla e quale occasione migliore se non durante il ciclo così da poter effettuare la controversa manovra “Fiorentina”. Così la afferro per i capelli e le sussurro dolcemente all’orecchio se vuole provare ad essere ANALizzata. Sicuramente la preparatoria Inception aveva contribuito in maniera importante, ma sono certo che sia stata superflua in quanto la paziente era già molto eccitata e sicura di volere passare allo step successivo delle visite. Così mi sdraio in posizione supina posizionandola sopra di me per facilitare l’entrata del mio strumento ma percepisco sorpresa nella scelta della posizione constatando altresì difficoltà durante l’inserimento.



Ovviamente per avere successo nella manovra è necessario lubrificare in maniera significativa la paziente aiutandovi con le dita e la saliva (come in questo caso se la saliva è della vostra paziente tanto meglio in quanto renderà la visita molto più interessante per entrambi). A quel punto la paziente si gira posizionandosi supinamente e nonostante i vari tentativi l’ANALisi stava prendendo una piega negativa in quanto mi ha riferito di percepire dolore e ritenere il mio strumento troppo grande. Con molta professionalità le ho spiegato che è normale in quanto la tensione e la posizione nella quale si era spostata non sono ideali e che se fossi rimasto io in posizione supina lei avrebbe potuto gestire la situazione da sola con tutta la calma necessaria, respirando e rilassandosi.



Ricordate sempre che ogni paziente è diversa dalle altre. Potrete trovare pazienti molto esperte, altre che vorranno essere visitate con forza non seguendo nessuna posizione o manovra sopracitata. Ma in linea generale la situazione, la posizione e gli accorgimenti che vi ho elencato sono il miglior modo per avere un’alta percentuale di successo in ogni caso che vi si prospetterà davanti. Ma andiamo avanti. A quel punto la paziente è tornata sopra di me infilando dolcemente lo strumento dentro, il tutto molto lentamente e centimetro dopo centimetro. Voi non dovrete fare altro che rimanere immobili in quanto è la paziente a dover gestire la situazione.



Ricordatevi che l’ANALisi non è una questione meramente fisica perchè ben l’80% di essa è una questione mentale. Contatto visivo continuo e silenzio aiuteranno entrambi nello svolgimento in quanto sarete molto più concentrati. Inoltre trarrete notevole piacere reciproco nel vedere i propri volti in pieno godimento! Dopo aver infilato ogni centimetro a quel punto ho cominciato come da prassi a stantuffare in maniera forte e decisa fino a farle urlare di piacere e andando a concludere l’ANALisi pompando tutto il mio sapere dentro di lei. Dopo aver ripreso fiato e lucidità mi ha ringraziato confessandomi di esser si già stata ANALizzata, ma che mai aveva raggiunto una diagnosi così forte e che non aveva mai voluto ricevere tutto quel sapere dentro di lei ma che la mia ANALisi era troppo bella per non essere conclusa in questa maniera.



Miei stimati colleghi, io vi ringrazio per l’attenzione e nella speranza che la mia esperienza possa essere d’aiuto a tutti voi voglio augurarvi una buona giornata e una splendida carriera!

A presto!



-L’ANALista-
 

Grandel

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Buongiorno miei stimati colleghi,

oggi voglio scrivervi della mia ultima paziente e di come la mia esperienza da ANALista maturata in questi anni, abbia portato alla brillante risoluzione di un caso molto comune di “Sindrome da Tensione”. Sono certo che questa testimonianza possa essere di aiuto anche voi nella gestione di diagnosi similari che dovrete affrontare in futuro.



In questo periodo sto visitando frequentemente una paziente molto focosa e disinibita e come da prassi avevamo in programma per il sabato una classica serata cena fuori seguita da una lunghissima serie di visite molto approfondite che sarebbero durate tutta la notte. Poi come un fulmine a ciel sereno il venerdì sera la paziente mi contatta comunicandomi di avere il ciclo e di temere da parte mia l’annullamento della visita. La situazione l’aveva resa molto triste e tesa, ma lei non poteva sapere che un vero ANALista non abbondona mai le proprie pazienti! Così come da programma il sabato la vado a prendere a casa assicurandomi che il reciproco piacere dello svolgersi serale la rendesse rilassata ma soprattutto eccitata per l’inizio delle visite.



Durante il viaggio di ritorno verso casa ho praticato la manovra “Inception”, cominciando a parlare del sesso anale e di come questa pratica non debba mai essere frequente diventando una regola, bensì debba essere dosata così da poterla rendere una piacevole eccezione! Invito tutti voi a divulgare questa massima consigliando una frequenza massima pari a 1 volta a settimana. Arrivati a casa saliamo in camera da letto e con suo stupore e soddisfazione le pratico senza batter ciglio la “Amerigo Vespucci”, il tutto ovviamente con le dovute precauzioni del caso usando un asciugamano e un profilattico al fine di rendere la manovra tanto pulita quanto soddisfacente. Successivamente la paziente, in preda agli spasmi orgasmici cominciava a succhiare in maniera appassionata nel tentativo di farmi venire per una seconda volta. Ed è proprio in quel momento che è entrata in gioco tutta la mia esperienza!



Da giorni desideravo ANALizzarla e quale occasione migliore se non durante il ciclo così da poter effettuare la controversa manovra “Fiorentina”. Così la afferro per i capelli e le sussurro dolcemente all’orecchio se vuole provare ad essere ANALizzata. Sicuramente la preparatoria Inception aveva contribuito in maniera importante, ma sono certo che sia stata superflua in quanto la paziente era già molto eccitata e sicura di volere passare allo step successivo delle visite. Così mi sdraio in posizione supina posizionandola sopra di me per facilitare l’entrata del mio strumento ma percepisco sorpresa nella scelta della posizione constatando altresì difficoltà durante l’inserimento.



Ovviamente per avere successo nella manovra è necessario lubrificare in maniera significativa la paziente aiutandovi con le dita e la saliva (come in questo caso se la saliva è della vostra paziente tanto meglio in quanto renderà la visita molto più interessante per entrambi). A quel punto la paziente si gira posizionandosi supinamente e nonostante i vari tentativi l’ANALisi stava prendendo una piega negativa in quanto mi ha riferito di percepire dolore e ritenere il mio strumento troppo grande. Con molta professionalità le ho spiegato che è normale in quanto la tensione e la posizione nella quale si era spostata non sono ideali e che se fossi rimasto io in posizione supina lei avrebbe potuto gestire la situazione da sola con tutta la calma necessaria, respirando e rilassandosi.



Ricordate sempre che ogni paziente è diversa dalle altre. Potrete trovare pazienti molto esperte, altre che vorranno essere visitate con forza non seguendo nessuna posizione o manovra sopracitata. Ma in linea generale la situazione, la posizione e gli accorgimenti che vi ho elencato sono il miglior modo per avere un’alta percentuale di successo in ogni caso che vi si prospetterà davanti. Ma andiamo avanti. A quel punto la paziente è tornata sopra di me infilando dolcemente lo strumento dentro, il tutto molto lentamente e centimetro dopo centimetro. Voi non dovrete fare altro che rimanere immobili in quanto è la paziente a dover gestire la situazione.



Ricordatevi che l’ANALisi non è una questione meramente fisica perchè ben l’80% di essa è una questione mentale. Contatto visivo continuo e silenzio aiuteranno entrambi nello svolgimento in quanto sarete molto più concentrati. Inoltre trarrete notevole piacere reciproco nel vedere i propri volti in pieno godimento! Dopo aver infilato ogni centimetro a quel punto ho cominciato come da prassi a stantuffare in maniera forte e decisa fino a farle urlare di piacere e andando a concludere l’ANALisi pompando tutto il mio sapere dentro di lei. Dopo aver ripreso fiato e lucidità mi ha ringraziato confessandomi di esser si già stata ANALizzata, ma che mai aveva raggiunto una diagnosi così forte e che non aveva mai voluto ricevere tutto quel sapere dentro di lei ma che la mia ANALisi era troppo bella per non essere conclusa in questa maniera.



Miei stimati colleghi, io vi ringrazio per l’attenzione e nella speranza che la mia esperienza possa essere d’aiuto a tutti voi voglio augurarvi una buona giornata e una splendida carriera!

A presto!



-L’ANALista-
Complimenti, mi ha fatto sorridere. Non era la prima visita per la paziente, e questo ti ha facilitato l’operazione. Bravo
 

timassaggio

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Buongiorno miei stimati colleghi,
oggi voglio scrivervi della mia ultima paziente e di come la mia esperienza da ANALista maturata in questi anni, abbia portato alla brillante risoluzione di un caso molto comune di “Sindrome da Tensione”. Sono certo che questa testimonianza possa essere di aiuto anche voi nella gestione di diagnosi similari che dovrete affrontare in futuro.

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Ricordatevi che l’ANALisi non è una questione meramente fisica perchè ben l’80% di essa è una questione mentale. Contatto visivo continuo e silenzio aiuteranno entrambi nello svolgimento in quanto sarete molto più concentrati. Inoltre trarrete notevole piacere reciproco nel vedere i propri volti in pieno godimento! Dopo aver infilato ogni centimetro a quel punto ho cominciato come da prassi a stantuffare in maniera forte e decisa fino a farle urlare di piacere e andando a concludere l’ANALisi pompando tutto il mio sapere dentro di lei. Dopo aver ripreso fiato e lucidità mi ha ringraziato confessandomi di esser si già stata ANALizzata, ma che mai aveva raggiunto una diagnosi così forte e che non aveva mai voluto ricevere tutto quel sapere dentro di lei ma che la mia ANALisi era troppo bella per non essere conclusa in questa maniera.

Miei stimati colleghi, io vi ringrazio per l’attenzione e nella speranza che la mia esperienza possa essere d’aiuto a tutti voi voglio augurarvi una buona giornata e una splendida carriera!

A presto!

-L’ANALista-
Fantastico!
Bravissimo.

Ed infiniti complimenti per l'ANALisi approfondita che hai effettuato alla paziente.
E' sicuramente stata PROFILATA correttamente ed i risultati sono stati, immagino, chiari e privi di zone scure... :unsure: 😄
 

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