Veronica era sempre più rilassata e compiaciuta quando si presentava un'occasione trasgressiva o provocante.
Me ne resi conto una settimana dopo essere stati da Enzo, quando eravamo intenti a parlare con una vicina che abitava nel nostro condominio.
Marina era una mamma single 55enne che si lamentava di Alberto, figlio diciannovenne troppo nerd "sta sempre chiuso in casa davanti al computer"
In effetti pensai che ormai ci eravamo trasferiti da un anno e non ci avevamo parlato spesso.
Veronica disse che essendo i condomini piu giovani ci offrivamo di scambiarci due parole e che vista la sua passione per il computer poteva venire da noi a prendere un caffè per parlarne con me.
Una volta entrati in casa chiesi a Veronica il perchè dell'invito e da dove venisse questo spirito da crocerossina. Dopo un sorriso mi rispose citando una canzone del suo amato Ligabue "C'è la notte che ti tiene fra le sue tette, Un po' mamma un po'
porca com'è"
Capii che aveva qualcosa in mente.
Dopo due giorni, mentre pranzavamo, mi disse che Alberto sarebbe passato il pomeriggio, chiedendomi se sarei stato presente per prestare un pò di tempo e attenzioni. Mi guardava con uno sguardo diverso dal solito, cosi le dissi "grazie per avermi avvisato all'ultimo...ma sicura? vuoi che sia io a dare le attenzioni?"
Lei sorrise "si, tu darai le tue...io magari altre"
Sapevo che stava architettando qualcosa...dissi solamente " sta attenta, ricorda che abitano nello stesso condominio e rischiamo di essere sputtanati". Lei continuò a sorridere e mentre si allontanò disse "tu ricorda che io ti piaccio prima per la mia testa che per il mio culetto". Era vero, di Veronica mi colpì da subito la sua intelligenza.
verso le 15 suonò il campanello, andai ad aprire. Era il nostro vicino, impacciato mi ringraziò dell'invito e mi porse una bottiglia di coca cola "mia madre mi ha detto che non dovevo venire a mani vuote". Lo ringraziai e lo invitai a sedersi in salotto.
Dopo venti minuti che parlavamo di sistemi operativi e antivirus mi stavo largamente annoiando e i miei pensieri andavano dal "chi me l'ha fatto fare?" al " dov'è finita veronica? l'impegno l'aveva preso lei"
Non finì il pensiero che la vidi comparire. I miei occhi sgranati tradivano la mia sorpresa.
Veronica arrivò in reggiseno e perizoma di pizzo con in mano uno spazzone da straccio e facendo finta di nulla si diresse in cucina.
Mi accorsi che anche Alberto era leggermente imbarazzato e per un attimo fu distratto dal discorso.
Veronica arrivò in sala e con finta sorpresa disse "uh..Alberto, ma sei gia arrivato...non ti avevo sentito"
Lui la squadrò senza dire nulla.
"scusate vi dà fastidio se faccio qualche pulizia in sala. Non voglio disturbare ma ho poco tempo oggi"
Sapevo che era palesemente una scusa, cosi dissi "rimani, siamo uomini di cultura...riusciamo a parlare di Chrome anche con te presente"
Vero si mise a ridere ed inizio a muoversi per la sala.
Dopo poco mi accorsi che Alberto non mi stava piu guardando.
Mi voltai e vidi che il suo sguardo era indirizzato verso un angolo della sala.
Veronica era piegata a novanta mentre cercava di pulire il mobile della tv.
Non potevo certo sorprendermi, il suo sedere in vista era sicuramente più interessante della mia voce e dei programmi informartici.
Alberto si rese conto che l'avevo notato e, diventando rosso, distolse lo sguardo da Veronica.
Mentre Veronica continuava a girare per la sala, io mi allontanai un attimo per andare in bagno.
Vero chiamò Alberto e chiese se poteva aiutarlo "mi puoi reggere la sedia mentre cerco di pulire gli angoli della stanza?"
Senti lui chiedere un "io?!" sorpreso e poco convinto.
"si ci sei solo tu qui ora"
Sentii dei passi e poi dei movimenti di Veronica.
Mi avvicinai silenziosamente verso la sala per vedere quanto stava accadendo.
Veronica era in punta di piedi sulla sedia, mentre Alberto teneva i manici della sedia. Da quella posizione aveva un ottima visuale del sedere e dello spacco visibile dal perizoma.
Pensai che la mia ragazza stava diventando proprio un'esibizionista e che su questo avevo le mie responsabilità. La cosa mi eccitava, vederla cosi sexy e tranquilla era veramente emozionante.
Continuai a guardare finchè non sentii il telefono di Alberto suonare, era sua madre che lo invitava a rientrare.
Veronica lo salutò dicendo "se ti fa piacere torna domani, noi siamo qui"
Lui rispose velocemente "va bene, credo di si. grazie e scusate il disturbo"
Rientrai in sala. Veronica mi guardò e, togliendosi l'intimo, mi disse "non dirmi che ho esagerato" scoppiando a ridere.
Facemmo subito l'amore
Complimenti a Voi