Lupin78
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Era da molto che non trovato tempo di scrivere un bel racconto e recentemente c'è stata una cosa che vale la pena raccontare: in questo periodo la mia compagna sta prendendo delle pasticche perchè ha un po' di ritenzione idrica, che però hanno l'effetto collaterale di farle fare molta pipì e già lei non ha una vescica capiente.
Eravamo andati in città al corso, per passeggiare e guardare i vari negozietti tutti addobbati per Natale, anche per fare qualche acquisto natalizio dell'ultimo momento. Stavamo circa da un paio d'ore lì e tra il freddo e l'effetto diuretico delle pastiche che lei sta prendendo, mi si è avvicinata all'orecchio dicendo "amò, devo pisciare tantissimo", dato che in zona non c'era bagni pubblici o bar, e dato che lei non voleva farla in un vicolo ci siamo diretti alla macchina, per tornare a casa, tanto i nostri acquisti li avevamo fatti.
Destino ha voluto però che abbiamo incrociato dei nostri conoscenti che ci hanno bloccato a chiacchierare un bel po', con lei che si sforzava di non dare a vedere il suo bisogno di urinare.
Dopo quella che sembrava un'eternità, ci siamo salutati e siamo proseguiti in macchina, avevo pensato di fargliela fare dietro la macchina ma lei ha risposto che ce la faceva fino a casa e che c'era troppa gente che passava.
Così siamo partiti con lei che stava seduta su un fianco come fa sempre quando ha molto bisogno di farla, le ho accarezzato il viso, "tieni duro, cerco di fare in fretta" con lei che ha annuito. Mentre andavano si è lamentata delle pasticche che la facevano pisciare tantissimo.
Quando eravamo circa a metà strada, mi sento strattonare il braccio e lei con espressione sofferente mi ha fatto "amò fermati per favore, sto per pisciarmi", io "ok, ok". Così ho accostato e lei ha aperto lo sportello e ha fatto appena in tempo a calare i jeans e gli slip che le è uscito un bellissimo fiume in piena di pipì che sarà durato almeno un minuto e mezzo, segno che era veramente al limite e che ovviamente mi sono gustato tutto a guardarlo assieme alla sua espressione di sollievo.
Una volta finito a sospirato, si è rivestita velocemente ed è tornata in macchina. A quel punto io ho tirato giù la patta dei pantaloni tirando fuori il mio cazzo durissimo e le ho detto "amò ora però c'è questo problema", e lei ridendo "dai a casa lo risolviamo", mentre me lo accarezzava.
Così siamo tornati a casa, e dopo aver posato le borse degli acquisti, l'ho sollevata e portata nel letto levandole gli stivaletti, i jeans e gli slip e cominciando a leccare la sua patatina che ancora aveva un certo sapore di pipì, con lei che faceva "ahah dai fammi lavare prima" e io "no, va benissimo così", così ho cominciato a leccarla con gusto tirando i suoi labbroni con la bocca, con lei che intanto gemeva e si contorceva tutta, in particolare quando con le labbra le ho cominciato a succhiare il clito a quel punto come sempre è impazzita con la sua fica che si inzuppava.
A quel punto le ho sfilato anche la felpa lasciandola completamente nuda e ho comiciato a succhiare i suoi capezzoli intervallandomi tra l'uno e l'altro e una volta raggiunto il culmine dell'eccitazione ho tirato fuori il cazzo che era gonfio all'inverosimile e l'ho penetrata col mio cazzo che scorreva liscio perchè la sua fica era un laghetto che colava.
Non pago, l'ho girata e ho cominciato a scoparla alla pecorina mentre intanto con l'indice giocavo col suo buchino posteriore. Una volta raggiunto il culmine sono uscito e sono esploso sulla sua schiena e dopo aver pulito un po' il delirio, ci siamo fatti una bella doccia calda dove abbiamo continuato a coccolarci un po'
Eravamo andati in città al corso, per passeggiare e guardare i vari negozietti tutti addobbati per Natale, anche per fare qualche acquisto natalizio dell'ultimo momento. Stavamo circa da un paio d'ore lì e tra il freddo e l'effetto diuretico delle pastiche che lei sta prendendo, mi si è avvicinata all'orecchio dicendo "amò, devo pisciare tantissimo", dato che in zona non c'era bagni pubblici o bar, e dato che lei non voleva farla in un vicolo ci siamo diretti alla macchina, per tornare a casa, tanto i nostri acquisti li avevamo fatti.
Destino ha voluto però che abbiamo incrociato dei nostri conoscenti che ci hanno bloccato a chiacchierare un bel po', con lei che si sforzava di non dare a vedere il suo bisogno di urinare.
Dopo quella che sembrava un'eternità, ci siamo salutati e siamo proseguiti in macchina, avevo pensato di fargliela fare dietro la macchina ma lei ha risposto che ce la faceva fino a casa e che c'era troppa gente che passava.
Così siamo partiti con lei che stava seduta su un fianco come fa sempre quando ha molto bisogno di farla, le ho accarezzato il viso, "tieni duro, cerco di fare in fretta" con lei che ha annuito. Mentre andavano si è lamentata delle pasticche che la facevano pisciare tantissimo.
Quando eravamo circa a metà strada, mi sento strattonare il braccio e lei con espressione sofferente mi ha fatto "amò fermati per favore, sto per pisciarmi", io "ok, ok". Così ho accostato e lei ha aperto lo sportello e ha fatto appena in tempo a calare i jeans e gli slip che le è uscito un bellissimo fiume in piena di pipì che sarà durato almeno un minuto e mezzo, segno che era veramente al limite e che ovviamente mi sono gustato tutto a guardarlo assieme alla sua espressione di sollievo.
Una volta finito a sospirato, si è rivestita velocemente ed è tornata in macchina. A quel punto io ho tirato giù la patta dei pantaloni tirando fuori il mio cazzo durissimo e le ho detto "amò ora però c'è questo problema", e lei ridendo "dai a casa lo risolviamo", mentre me lo accarezzava.
Così siamo tornati a casa, e dopo aver posato le borse degli acquisti, l'ho sollevata e portata nel letto levandole gli stivaletti, i jeans e gli slip e cominciando a leccare la sua patatina che ancora aveva un certo sapore di pipì, con lei che faceva "ahah dai fammi lavare prima" e io "no, va benissimo così", così ho cominciato a leccarla con gusto tirando i suoi labbroni con la bocca, con lei che intanto gemeva e si contorceva tutta, in particolare quando con le labbra le ho cominciato a succhiare il clito a quel punto come sempre è impazzita con la sua fica che si inzuppava.
A quel punto le ho sfilato anche la felpa lasciandola completamente nuda e ho comiciato a succhiare i suoi capezzoli intervallandomi tra l'uno e l'altro e una volta raggiunto il culmine dell'eccitazione ho tirato fuori il cazzo che era gonfio all'inverosimile e l'ho penetrata col mio cazzo che scorreva liscio perchè la sua fica era un laghetto che colava.
Non pago, l'ho girata e ho cominciato a scoparla alla pecorina mentre intanto con l'indice giocavo col suo buchino posteriore. Una volta raggiunto il culmine sono uscito e sono esploso sulla sua schiena e dopo aver pulito un po' il delirio, ci siamo fatti una bella doccia calda dove abbiamo continuato a coccolarci un po'