Mia cugina 2

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Guest
Dopo il nostro "primo incontro", passarono diversi giorni. Erano quasi terminate le vacanze e per la presenza di familiari o visite a parenti, non vi furono quasi mai, momenti di solitudine.
Ma una sera, ci trovammo in casa solo noi tre (io e le mie cugine). Infatti mio padre, la sua amichetta di allora e i miei zii, andarono a cena fuori. Ci prendemmo una pizza e qualche dvd per la serata.
Erano circa le 22 o 23 quando la mia cugina minore si andò a fare la doccia e mettere il pigiama. Nella mia testa fu chiaro che, avevo circa 20 minuti per rimediare qualcosa, prima che tornasse.
Appena fui solo con la mia cugina maggiore le dissi come fui rimasto dispiaciuto che le vacanze erano ormai trascorse e non vi fosse stato alcuna replica del nostro incontro. Lei sorrise e mi disse che, se volevamo potevamo andare in camera sua anche subito.
Fu chiaro che entrambi non aspettavamo altro,
Mi sedetti sul suo letto e la guardai aprirsi la giacca della tuta, mostrandomi quelle rotondità perfette, a cui tanto avevo pensato nei giorni precedenti. Lei si inginocchiò e, slacciatomi i pantaloni, tornò a giocare con il suo nuovo amico. Questa volta era mossa più dalla voglia di vedermi godere, che dalla frenesia e trasporto, che contraddistinsero la nostra prima volta. Infatti giocava, lo baciava, lo leccava partendo dalle palle fino alla cappella, mentre con entrambe le mani, faceva quello che sembrava un incrocio tra una sega e un massaggio.
La cosa continuò per diversi minuti. Aprivo gli occhi solo per incrociare i suoi che mi fissavano eccitati e poi li richiudevo, lasciandomi trasportare dalla sua bravura. Di tanto in tanto, spingevo con forza il mio cazzo nella sua gola, per ritrarlo solo quando sembra soffocarla.
Quando venni, lo feci nel suo volto sorridente e soddisfatto, ma mentre si leccava le labbra ed io lasciavo che anche l'ultima mia goccia la bagnasse, notai sull'uscio della porta l'altra mia cugina. Non so da quanto cazzo fosse li impalata. Ci osservammo per qualche secondo, mi sorrise e chiuse la porta.
Quando uscimmo dalla camera, mentre mia cugina maggiore si era andata a dare "una sistemata", tornai in salotto in un clima di gelo ed imbarazzo. Non sapevo cosa dire. Ma la mia cuginetta mi anticipò dicendo "tranquillo, la conosco, mi ha raccontato dell'altro giorno e mi ha detto che sei bravo" ero in uno stato di incredulità. Poi passai un uno stato di "autostima a mille" e azzardai anche un "se vuoi provare anche tu, basta che mi dici"…mi mando a farmi fottere (o qualcosa di simile) e se ne andò in camera. Mi giocai male le mie carte.
Da li a poco rincasarono tutti e si concluse la mia vacanza.
Passarono mesi prima che vi fosse un nuovo (ed ultimo di quel genere) incontro con mia cugina. Andai a trovarla a Trieste, dove studiava, una domenica. Lei, tornata all'università, aveva iniziato ad uscire con un tipo e decidemmo di aver un'ultima volta e poi rimaner semplici cugini. Lei rimase gravida, di un collega quarantenne e sposato di mio zio, dopo un annetto circa e ora è passata da "figlia modello e ragazza della porta accanto" a "pecora nera e rovina famiglie". La sento ancora per gli auguri ma non la vedo da anni.
Che bei ricordi. :cry2:
 
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