Mia cugina

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Non ricordo bene l'anno ma è come se fosse stato ieri. Avevo circa 17 anni e come molti ormai, ero figlio unico di genitori separati.
I miei vivono a circa 150Km di distanza tra l'uno e l'altra, quindi per il loro "gioco", di passarsi il loro figlio, fui costretto spesso a farmi week-end lontano da casa.
Vivevo con mia madre in una paese del veneto, lungo la costa del Mediterraneo. Lì avevo la scuola, gli amici, le ragazze e tutta la mia vita. Ma le feste e i fine settimana, li passavo tra i monti in Cadore. Infatti mio padre è originario di quelle zone, e dopo la separazione, è tornato lì a vivere e lavorare.
Tolto il bellissimo contesto e gli affetti, quel posto per un ragazzo della mia età equivaleva ad un esilio. Non avevo amici e passavo le giornate a guardare telefilm o giocare con la playstation di mio cugino maggiore.
Ecco, ciò che mi salvava dalla noia e da quel senso di isolamento erano proprio i miei cugini. Mio padre spesso lavorava anche il sabato, quindi pranzavo da parenti e il pomeriggio lo passavo con le mie cugine di 18 e 23 anni circa, che abitano sotto il mio appartamento, o da mio cugino di 27 anni che abitava qualche via più avanti.
Era un pomeriggio durante le vacanze di natale, quando come altre mille volte, mi trovavo con la mia cugina maggiore a guardare la tv.
Lei è una di quelle ragazze molto carine ma che non sanno di esserlo, quindi molto alla mano e con un fare tipico da brava ragazza. Castana, nè troppo magra nè robusta, una terza piena e un sedere sodo (fatevi vuoi tutti i giorni salite e discese per i tornanti). Indossava un maglione un paio di taglie più grande che le faceva da vestito e dei pantaloni della tuta molto aderenti.
Viveva un periodo no da diversi mesi. Usciva da una storia di qualche anno con un ragazzo e si era "isolata" dal mondo. Passava le giornate a studiare e le sere sul divano. Quel pomeriggio in tv fecero un film, dove la protagonista veniva lasciata dal suo ragazzo per mettersi con la sua migliore amica.
Beh, vista la reazione di mia cugina, non ci volle molto a capire che la trama, rassomigliava molto a ciò che le era accaduto. Inizio a piangere e mentre l'abbracciavo per consolarla, mi spiegò appunto che, circa tre mesi prima trovò il suo ragazzo a letto con UN RAGAZZO, che era in compagnia con lei.
Non potei vedere la mia espressione, ma credo fosse un mix tra l'incredulo e il traumatizzato. Ascoltai ciò che aveva da dire, cercai di tranquillizzarla e di farla sorridere. La strinsi a me e appoggiai le mie labbra sulla sua fronte, dopo un minuto di quel "fraterno" abbraccio lei mi ringraziò e mi diede un bacio sulle labbra. Ci guardammo perplessi e ci dividemmo subito. Lei andò in bagno per darsi una rinfrescata lasciandomi in uno stato di assoluta confusione. Si, perché quel casto bacio, mi fece vedere mia cugina come una ragazza più grande, molto carina e in casa mia. Non più come una familiare.
Tornata dal bagno, per diversi minuti ci fu un assoluto imbarazzo tra noi. Guardavamo la tv, mentre facevo zapping a casaccio, come ipnotizzati.
Decisi di rompere il silenzio con un "va meglio?", lei sembrava non aspettare altro e ringraziandomi per il conforto datole, si scuso per quel bacio. Io le dissi che non aveva importanza e per sdrammatizzare aggiunsi un "quello con una che bacia così, si fa un suo amico?" o qualcosa di simile.
Lei sorrise e continuò a scusarsi dicendo che le mancava il contatto con una persona che la stringeva e la coccolava. Le mancava il sentirsi dire che era bella e le mancavano moltissimo i momenti d'intimità.
Io ormai con un obbiettivo già in testa, le dissi che potevo darle tutte queste cose quel pomeriggio tranne i "momenti d'intimità", non perché fosse mia cugina ma perché, secondo me lei non avrebbe voluto.
Mi cugina non disse alcuna parola, ma nel suo volto si vide l'imbarazzo per quanto le avevo detto. Si rannicchio sul divano accanto a me e si lascio coccolare.
Iniziai con dei grattini sul fianco, da prima sotto il maglione e successivamente sotto. La cosa le piaceva, infatti aveva appoggiato la testa sul mio petto e sorrideva mentre teneva socchiusi gli occhi. Pian piano, scesi con la mano sulla coscia per poi risalire quasi a sfiorarle il seno. Provai con il pollice ad accarezzale il seno e vedere l'espressione del suo volto. La cosa sembrava piacerle e quando, alzai la sua maglietta ed usai l'intera mano sotto il suo reggiseno, il suo respiro si fece più forte e i suoi capezzoli si fecero turgidi. Ero già eccitatissimo e meditavo già di scendere con la mano, per accarezzarle l'interno coscia quando, mia cugina si alzo facendomi così sfilare la mano dal seno. Era finita..avrei dovuto immaginarlo..lei non era per queste cose. La "ragazza della porta accanto" non era per una cosa così. Ma non conoscevo mia cugina…
Si alzo, si, ma solo per togliersi il maglione e salire a cavalcioni sopra di me. Mi disse che, aveva voglia da settimane. Inizio a baciarmi mentre andava su e giù, strofinando la sua figa sul mio cazzo per sentirlo indurirsi dentro le mutande. Era scatenata, si tolse la maglietta ed il reggiseno e porto la mia testa sulle sue tette sode. Io iniziai a toccarle il culo e a calarle i pantaloni della tuta facendo lo stesso con i miei. Solo le mutande dividevano il mio cazzo, talmente duro che sembrava scoppiasse, dalla sua figa che iniziava a bagnarsi. Lei prese il comando, mi spinse sullo schienale del divano e si mise in ginocchio davanti a me. Alternò un grandioso pompino ad una spagnola. Era chiaro, la ragazza aveva un'enorme esperienza e sapeva cosa fare. Giocava con il mio pene, dava lunghi ingoi che quasi la soffocavano e dopo scendeva con la lingua sulle palle e poi ancora. In uno dei miei pochi momenti di lucidità, notai che con la sua mano libera si stava masturbando. La presi per i capelli ed estrassi il mio cazzo dalla sua bocca, la alzai e la stesi sul divano. Non feci nemmeno a tempo ad adagiarla sui cuscini che aveva già le gambe spalancate. Iniziai a scoparla e lei gemeva così forte da farle tappare la bocca con la mia mano, perché non sentissero i vicini. Lei, mentre io affondavo i miei colpi sempre con più violenza, leccava la mia mano e si toccava il seno. Dopo qualche minuto, mi scostò e mantenendo gli occhi chiusi, si mise pancia sotto. Credetti volesse solo cambiare posizione, ma quando lo infilai nella sua figa ormai dilettissima, mi disse quasi ansimando "non li". Per me era una novità ma era chiaro che per lei non lo era. Appena lo misi dentro lei gemette e poi sorrise dicendomi "avvisami quando stai per venire".
Non durai molto, avevo il cuore a mille ed ero eccitatissimo per quello che ancora ad oggi mi sembrava un sogno. L'avvisai, lei si tolse dal divano mentre io cercavo un fazzoletto o un qualcosa su cui venire. Ma mia cugina mi aspettava in ginocchio e con la bocca aperta. Ingoiò tutto e mentre, ancora si accarezzava il seno e il suo respirò si faceva più regolare. Mi sorrise nuovamente e mi ringraziò mentre si rivestiva e vedendomi perplesso mi disse "non mi aspettavi così vero? Spero rimanga tra noi quanto accaduto e se ti va potremmo ripetere la cosa, mi è piaciuto molto".
Non ricordo se e cosa le risposi, ricordo solo che mi ci vollero dei giorni per accettare che, non solo mi ero scopato mia cugina ma che sembrava essere una troia di prima categoria.
La cosa si ripeté ancora nei giorni successivi e con un'altra ENORME sorpresa. Ma per questo ci sarà tempo e modo di raccontarvelo.
 
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bel racconto! mi ha ricordato in parte una mia esperienza.. peccato che però mia cugina alla fine mi ha dato due di picche dopo aver paccato e strusciato e toccato di tutto... alla fine s'è tirata indietro! :S
 
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Concordo rud1985, credo che più si viva "isolati" più ci si scateni nelle rare occasioni. Tutti a vivere tra i monti!!! :victory:
 

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