Perdonate eventuali refusi ed errori
Arrivati a questo punto credo sia inutile girarci troppo attorno: anche mia moglie Rosy è caduta nella trappola dei preti e, dagli audio completi delle sue sedute con la psicologa e dai video, tutto materiale presente nel pc dato in “regalo” da padre Ivo, ho potuto ricostruire in buona parte tutto quello che è successo.
Come detto all’inizio di questa storia per alcuni vedere o anche solo sapere la propria moglie scopata da altri è fonte di grande piacere, un sogno stando a quanto scritto da molti utenti di questo forum. Per me si tratta invece di un incubo che ancora mi perseguita: se più o meno ero riuscito a elaborare i suoi tradimenti con il mio ex procuratore, questa volta è stato ben diverso anche perché ci sono delle immagini che ho impresse nella memoria e che ogni volta che ritornano sono delle autentiche coltellate.
Per prima cosa vi devo dire come fu convinta ad accettare. Il primo approccio fu di Sonia, ma poi è stata la psicologa ad avere un ruolo decisivo, inoltre dovete sempre avere bene in mente cosa padre Ivo mi costrinse a dirle per poter vedere i video e il suo rimorso per quella situazione economica che lei era convinta che stavamo vivendo, tutta per colpa di suo fratello.
Rosy anche nella convinzione di farmi un piacere visto il ruolo, quando poteva in parrocchia ha sempre cercato di dare una mano nell’integrazione degli ospiti migranti e, in generale, in tutte quelle situazioni dove si trattava di dare una mano a chi era nel bisogno. Così venne in contatto anche con Sonia che si occupava anche di fare delle ronde notturne per portare bevande calde, cibo, vestiti e coperti, ai senza tetto che vivevano in zona, uscite alle quali prese parte due volte anche mia moglie nonostante i miei dubbi visto i possibili rischi.
Lei invece lo volle fare sia per pietas cristiana sia per far vedere a padre Ivo che pure lei si impegnava per la comunità. Anche se non avevano una gran confidenza, fu Sonia a prenderla in disparte un pomeriggio parlandole delle lusinghe in questo caso di Paul, di quanto potesse essere anche terapeutico per questi ragazzi fare incontri del genere e se lei fosse disponibile, naturalmente nel massimo riserbo.
Rosy come detto alla psicologa rimase scioccata da quella proposta, declinando subito anche se Paul per lei era indubbiamente un ragazzo molto bello e quelle lusinghe le facevano comunque piacere, ma non aveva di certo la volontà di tradirmi soprattutto in una situazione del genere. Secondo me i preti ascoltata quella comunque piccola apertura provarono a giocare una carta ben diversa, prima di usare l’atomica del ricatto.
Successe così che Sonia tornò alla carica una seconda volta sicuramente sollecitata dai preti proprio poco prima del festino quando me ne sono andato subito come arrivato padre Ivo. Di fronte a un secondo rifiuto cambiò tono dicendole di essere egoista, mia moglie le rispose piccata e l’altra come se non aspettasse altro le disse in sostanza che lei si faceva tanti scrupoli mentre io non mi facevo problemi a scopare con altre.
Alla luce anche dei miei “precedenti” mia moglie sobbalzò, così Sonia le disse che aveva saputo che io avevo scopato con alcune donne, anche della parrocchia, oltre ad aver partecipato ad alcuni festini insieme ai tre preti e altre persone. Mia moglie disse alla psicologa che si sentì mancare, anche per il contesto di me che facevo orgie insieme a tre preti (!!!) e altre parrocchiane.
Rosy no voleva crederci, così Sonia le disse quando si sarebbe tenuto il prossimo festino, che io solitamente indossavo un passamontagna e che poteva controllare se quel giorno io mi fossi assentato e se un passamontagna fosse di colpo scomparso dal cassetto. Essendo la regina della casa, quando comprai il passamontagna lei subito lo notò e ridendo mi chiese il motivo di quell’acquisto, così io scherzando dissi che era per fare una sorta di video scherzo sui social con i ragazzi della scuola calcio, ma che poi abbiamo deciso di fare altro.
Lei così sapeva benissimo dove fosse il passamontagna e quel giorno, constatata anche la mia prolungata assenza, vide benissimo che mancava dal cassetto per poi ricomparire magicamente la sera. Si convinse così che Sonia aveva ragione e, dopo numerose solitarie crisi di pianto, decise di accettare in una sorta di vendetta simile a quella fatta con il mio ex procuratore.
Prima di dare il suo consenso però ne volle parlare con la psicologa che, con tono quasi affettuoso, le disse che in passato un comportamento simile alla fine era stato positivo e che i rischi erano ben maggiori in caso di un soffocamento di questo desiderio misto di “vendetta” e anche pulsione sessuale. Quelle parole la convinsero, ma pressò molto Sonia per avere le massime garanzie sanitarie e di privacy.
Il fatidico giorno vedevo nel video Paul aspettare seduto in maglietta e pantaloncini mentre cazzeggiava con il cellulare come se attendesse il proprio turno dal dottore, ma il viagra faceva già intravedere un notevole bozzo. Quando entrarono Sonia e mia moglie il ragazzo probabilmente si sarà stupito di vedere una tale fica, con Rosy che aveva i lunghi capelli raccolti e indossava una maglietta leggera bianca e una gonnellina a fiori poco sopra il ginocchio, indossando dei sandali con un tacco non esagerato.
Appena Sonia uscì il ragazzo senza dire una parole le si avvicinò e, senza trovare resistenza, anzi dopo un po’ ricambiato con passione, iniziò ad accarezzarle il volto, a baciarle e poi a palparla. Io ho un bel fisico ma di certo non posso competere con i pettorali e i muscoli di Paul. Come molte altre anche Rosy accarezzava quella statua d’ebano non disdegnando anche di tastare il pacco.
Ormai il rituale lo conoscevo bene: prima il ragazzo le leccò per bene la fica pelosa (pelo molto più rado vista l’estate) mettendola a gambe aperte sul divano, facendola gemere dal piacere con mia moglie che alternava di mettere le mani sul suo volto e sulla nuca di Paul. Poi fu la volta di Rosy assaporare il bel cazzo largo del ragazzo che io stesso scelsi di portare lì proprio per le sue doti sessuali.
La vedevo di spalle con il culo nudo in bella mostra mentre andava su e giù con le testa lentamente, per poi far comparire la cappella del ragazzo quando gli leccava l’asta arrivando fino alle palle. Andò avanti un bel po’ poi iniziò a baciare il petto e poi la bocca del ragazzo e, mettendo al massimo il volume, si capì che gli disse se aveva un preservativo.
Quando lui si alzò con il cazzo durissimo fu un altro colpo al cuore nel vedere quella verga e l’espressione vogliosa di mia moglie. Messo il preservativo lei da sola si mise a pecora in pedi con le mani sul tavolo, muovendo lentamente il culetto come a voler dire “dai bel cazzone vieni a scoparmi”. Paul parlava poco, ogni tanto le diceva “sei bellissima” facendola ridere e provocando grandi pomiciate, però scopava forte e durò oltre 15 minuti in cui l’ha martellata incessantemente in diverse posizioni.
Alla psicologa disse che è stata la scopata più bella della sua vita, di aver avuto due orgasmi fortissimi, che avrebbe voluto assaporare il suo sperma e continuare a farlo dopo che lui è venuto nel preservativo, ma che si è vergognata a dirlo anche perché lui si è rivestito subito dicendole solo che è bellissima e che è stato bellissimo. Invece per me fu vomitevole nel vero senso della parola, vederla scopare e godere con quel negretto mi fece rimettere.
La cosa ancora più sconvolgente fu il comportamento della psicologa, secondo me istruita dai preti a riguardo. Quando mia moglie rispose sì alla domanda se lo avesse voluto rifare con lui, lei allora iniziò prima a insinuare che fosse sessualmente repressa, per arrivare poi a dire esplicitamente che era una gran troia e lo doveva solo ammettere, arrivando ad alzare la voce fino a che Rosy in lacrime fece a voce bassa “si si si si, lo sono”, con la psicologa che la incalzò finché non disse con un tono adeguato che era una troia.
Approfittando delle mie assenze per i tornei estivi, Rosy iniziò a essere schernita e umiliata anche da Sonia, ormai a suo completo agio in quel ruolo che sembrava piacerle proprio. Mia moglie era invaghita di Paul, ma la fecero scopare anche con gli altri due. La prima scopata con Eric è un incubo che mi tormenta.
C’è un’immagine ripresa benissimo dall’inquadratura: mia moglie sdraiata sul divano che leccava quel bastone lungo e durissimo mentre lui era svaccato: vedevo benissimo i meravigliosi occhi di Rosy come sgranati mentre lentamente il movimento del bacino del ragazzo faceva entrare solo la cappella in bocca deformandole la guancia.
Alla psicologa disse che era un cazzo troppo grosso per lei, che anche se lo metteva per meno della metà le dava più dolore che piacere, invece Paul era perfetto, più bello, più gentile più tutto… spinta dalle due donne, provò anche a farsi inculare da Paul ma durò poco per il dolore. La rabbia nel vederla palesemente innamorata di lui è tuttora indescrivibile.
Lei si faceva sempre più audace anche nel parlare, lo baciava con passione guardandolo negli occhi e si faceva sborrare in bocca ripulendogli poi il cazzo con dovizia certosina. Quando invece stetti via con i bambini per il campo estivo, fu il momento in cui i preti capirono che presto avrebbero tagliato la corda, iniziando così senza più remore a cercare di scoparsi più donne possibile.
Un pomeriggio mentre si stava beatamente scopando Paul entrarono nella stanza padre Ivo e padre Alvaro, con il conseguente fuggi fuggi dei due amanti. Il copione poi fu il solito, no dai continuate noi vogliamo solo guardare, chissà se poi lo venissero a sapere altre persone… con mia moglie che così imbarazzatissima riprese a farsi scopare mentre i due preti si masturbavano.
Era una pietra quando iniziarono a palparla mentre Paul la pistonava, poi come fosse una bambola gonfiabile non oppose resistenza quando le iniziarono a ficcare i cazzi in bocca. Padre Ivo così iniziò a raccontarle tutte le mie scopate, dandomi del coglione perché andavo con altre nonostante una moglie così bella e porca. I due poi le vennero in faccia incitando Paul poi a fare lo stesso.
L’immagine di Rosy con il viso pieno di sperma che le colava sul petto è un’altra cosa che non dimenticherò mai. Quello fu l’ultimo video, ma per me l’umiliazione non era ancora conclusa. Vista la mia assenza i due preti dissero a mia moglie che potevano venire a cena a casa nostra, facendole intuire che altrimenti non avrebbe più rivisto Paul e che tutti avrebbero saputo della loro storia.
Mia moglie era nel pallone più totale, innamorata di un immigrato e ricattata da due preti, ma anche inferocita nei miei confronti. Accettò e poi raccontò alla psicologa che i due prima se fecero servire la cena bevendo vino e insultandola, obbligandola poi a ficcarsi la bottiglia vuota in fica, stendendosi a gambe aperte in cucina mentre i due iniziarono a pisciarle addosso.
La trascinarono poi da una stanza all’altra tirandola per i capelli o per le gambe. Senza troppi complimenti la incularono a ripetizione prima sul letto dei bambini, poi in camera nostra, ma la cosa più assurda fu che lei ebbe un orgasmo mentre padre Alvaro la inculava smerdando tutta la cameretta dei bambini e padre Ivo le premeva il volto sul suo culo grasso e peloso ordinando di leccare il buchetto.
La cosa durò una mezzoretta in tutto, però molto intensa. Alla psicologa disse che quella situazione le ricordava molto il suo primo vero amante, il titolare del bar in cui lavorava, ammettendo anche di aver provato piacere nell’essere totalmente sottomessa e umiliata.
Padre Ivo poi nel pc ha aggiunto anche una piccola postilla a margine, dicendo che guardare negli occhi mia moglie, sporca di piscio, mentre ingoia a forza tutto il cazzo in bocca, è stato pari solo al gusto di incularla a pecora guardando la foto della nostra famiglia appesa al muro.
Io da quel giorno sono diventato molto più ombroso. Se ve lo state chiedendo la risposta è sì, io e Rosy stiamo ancora insieme, io non ho mai detto nulla a lei e lei altrettanto a me. La mia fortuna è stata che poi tutta questa storia è stata almeno il mio volano lavorativo, riuscendo a passare molto tempo lontano da casa che paradossalmente per me era un supplizio.
Vi giuro non sono riuscito più ad andare con altre. Che io sappia anche lei non ha avuto altri, anche se sul cellulare tiene ancora il numero di Paul che comunque da tempo è in Germania. La psicologa non si è vista più in città, mentre Sonia ogni tanto la incrociamo e tiene un basso profilo.
Echi però ce ne sono stati, specie quando la notizia del giro di sesso nell’altro centro è venuta fuori, con qualche voce che è iniziata a circolare, ma nessuno scandalo è venuto fuori. Paradossalmente il Covid un po’ mi ha riavvicinato a mia moglie: anche senza aver mai parlato apertamente, in parte entrambi ci siamo perdonati il tutto quasi nella convinzione che ognuno sapesse tutto dell’altro.
Altra piccola cosa positiva è che il sesso tra noi ora è più spinto, anche perché i figli sono cresciuti e abbiamo più momenti intimi. Ho deciso io di essere più autoritario, prima provocandola e poi chiedendole di fare sesso anale: lei ha rifiutato per diversi mesi, concedendomelo però al nostro anniversario e da quella volta l’abbiamo fatto qualche altra volta. Di certo però non la faccio godere come faceva Paul.
Io ho una rabbia dentro indicibile, però ho metabolizzato che la colpa non è stata di Rosy, ma dei preti. In tutto questo tempo però siamo rimasti sempre una coppia apparentemente impeccabile, quasi perfetta per molti e sicuramente invidiata da parte di tanti. Se solo sapessero… FINE