Racconto di fantasia Mia moglie è la segretaria del mio capo

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La vita nell’ufficio dove lavoro non è dura, il mio capo è una persona metodica, fuori siamo anche amici, giochiamo spesso a tennis insieme e a volte ci beviamo una birra al pub, ma in ufficio diventa un manager all’antica, un po’ duro a volte, ma non è difficile lavorare con lui, alla fine sa essere severo, ma giusto.

Nel periodo in cui accadde questa storia mia moglie aveva perso il lavoro da quasi un anno e faceva fatica a trovarne un altro, nonostante le sue referenze e le sue capacità, la crisi non aiutava nella ricerca.

Un giorno mi chiese se da me cercavano un’assistente amministrativa per un direttore, che era appunto il lavoro in cui lei era molto brava. Le dissi che non ne sapevo nulla, ma che avrei chiesto al mio capo se ci fosse una qualche posizione aperta in azienda. Non amavamo l’idea di lavorare a contatto, nella stessa azienda, ma magari un lavoro a tempo determinato l’avrebbe aiutata a scrollarsi di dosso la paura di rimanere inattiva per troppo tempo.

Il giorno dopo, durante una pausa caffè con il mio capo, stavamo parlando della partita di tennis giocata un paio di giorni prima, io allora ne approfittai e gli chiesi appunto se sapeva se ci fosse spazio per mia moglie in azienda. Gli elencai le esperienze che aveva avuto e che garantivo sul fatto che fosse una buona lavoratrice.

Lui mi ascolta e mi dice “Non penso che in nessuna divisione stiano assumendo in questo periodo” poi mi guarda e mi dice “Senti, non ti prometto nulla, ma un colloquio non glielo nego di certo, falla venire in ufficio e ci facciamo una chiacchierata informale. Se il colloquio va bene, quello che posso prometterti è che la prenderò seriamente in considerazione nel caso si apra una posizione per assistente amministrativa. Purtroppo questo è tutto quello che al momento posso prometterti”. Io pensai che fosse un buon inizio, se non ci fosse stata storia ero certo che mi avrebbe detto che non aveva alcun senso fare un colloquio, che non avrebbe fatto altro che alimentare false speranze per mia moglie, quindi la sua piccola apertura era per me un buon segno, diciamo una punta del piede a tenere una porta aperta.

Allora gli dissi, grazie, vedrai che non ti deluderà, Manuela è davvero in gamba”. Lui allora mi salutò per tonare nel suo ufficio.

Fissammo il colloquio la settimana successiva, molto tardi nel pomeriggio, erano quasi le 19. Purtroppo in quei giorni fervevano i preparativi per la fiera campionaria e tutti eravamo assorbiti dall’evento. Manuela arrivò in ufficio ed io la accolsi con un bacio. Eravamo solo noi due in tutta l’area e quasi sicuramente in tutto l’edificio. Le dissi “se poi lui se ne va ti prendo sulla mia scrivania” e lei rise dicendomi “scemo, smettila che sono nervosa” ed io “beh allora facciamolo adesso così distendi i nervi” e lei mi sorrise mentre io le palpavo il suo bellissimo culetto. Il mio capo ci aspettava nel suo ufficio a una trentina di metri dalla mia scrivania. Lei era davvero nervosa, le avevo raccontato spesso del mio capo e del fatto che fosse severo in ufficio, ma sapeva anche che non era affatto uno sciocco e questo la rincuorava un po’.

Bussai alla sua porta e lui disse “Avanti”, mia moglie mi guardò e rise nervosa, io le appoggiai una mano sulla schiena ed aprii la porta dell’ufficio del mio capo. Entrammo ed il mio capo stava riagganciando la cornetta del telefono. Mi vide e poi passò lo sguardo su mia moglie. Lo vidi strabuzzare gli occhi sorpreso e disse “Caspita, mi hai detto tante cose belle di lei, ma non che fosse così bella”. Lei arrossì violentemente e sorrise al complimento del mio capo, io replicai “Beh, io sono di parte, è la donna più bella del mondo, ma non so se gli altri la vedono come me”. Lui allora decise di non mettere mia moglie troppo in imbarazzo, si alzò e porse la sua mano vero mia moglie e le disse “Per favore sedetevi e lei mi perdoni la schiettezza, ma suo marito le avrà detto che tipo sono e spero di non averla offesa con le mie parole” lei fece cenno che non era il caso di preoccuparsi e gli strinse la mano rispondendogli “mi ha detto molte cose su di lei” lui allora si rivolse verso di me con sguardo incuriosito e divertito, ma fu lei a continuare “e i complimenti non mi dispiacciono, alla mia età si prendono tutti quelli che arrivano” e tutti e tre ridemmo della sua pronta battuta.

Dissi al mio capo “io allora vi lascio chiacchierare in pace” e lui mi disse “no no, rimani pure, è un colloquio informale, a me fa piacere se rimani, e magari fa piacere anche a tua moglie, o sbaglio signora Rossi”, lei scosse la testa e gli disse con voce calma “mi fa piacere e per favore mi chiami Manuela. Signora Rossi mi fa sentire così vecchia”. Io guardai mia moglie che mi prese la mano e la strinse forte. Era nervosa e la mia presenza la aiutava, quindi rimasi.

Il mio capo iniziò con un paio di domande, il colloquio era davvero informale e disinvolto. A un certo punto le chiese di raccontare un po’ le sue esperienze di lavoro e mia moglie iniziò a raccontarle. Guardavo il mio capo e conoscendolo bene avevo già capito che non ascoltava più mia moglie. Ero un po’ deluso da lui, distrarsi così, mentre mia moglie gli spiegava la sua vita per un posto di lavoro. Poi compresi ben altro. Vidi il suo sguardo da “Ti scoperei qui sul posto” mentre la guardava e annuiva. Rimasi sconcertato, ma non dissi niente. Lui di tanto in tanto mi guardava e incrociando il mio sguardo mi sorrideva un po’ colpevole, quasi sapesse che avessi capito a cosa stava pensando. Ero certo di aver colto i suoi pensieri.

Ad un certo punto lui si alzò e si tolse la giacca, si sbottonò i polsini della camicia e li arrotolò intorno ai suoi avambracci muscolosi. L’atmosfera si stava tranquillizzando. Lui quindi si trasferì davanti alla scrivania, tra me e mia moglie. Appoggiato con il fondoschiena alla scrivania, le gambe divaricate e le braccia incrociate, pensai che forse si sentisse un po’ troppo disinvolto, stava addirittura mettendo in mostra il suo fisico allenato nella sua posizione da maschio alfa preferita.

Conoscevo bene il mio capo, ma non lo avevo mai visto così disinvolto in ufficio… la sera al pub era una vera calamita per le donne, ma in ufficio non lo avevo mai visto neanche fare un apprezzamento. Pensai che aveva davvero preso alla lettera la storia dell’informalità. Mi capitò di guardare tra le sue gambe divaricate e strabuzzai gli occhi, aveva un’erezione.

Manuela stava finendo di descrivere le sue esperienze e le sue capacità personali quando senza aspettare che finisse le disse “Manuela, non mi ero reso conto di quanto avessi bisogno di un’assistente prima che tu mi sciorinassi tutte le tue capacità organizzative” lei sorrise “io ho bisogno di una segretaria come te, una che non obbietti mai e che tenga a mente ogni mio ordine e che non abbia paura di farsi obbedire dai colleghi in ufficio". Manuela mi guardò e sorrise dicendo a lui “Non si preoccupi, so come fare per mettere le persone in riga” io annuii vistosamente e lui disse “Molto bene” poi lui guardò me e disse a lei “dovrai farti obbedire anche da tuo marito, non mi importa che siete sposati, la professionalità viene prima". Lei rispose sorridendo maliziosa "Non si preoccupi, lui farà tutto quello che dico io".

Lui allora le disse "ok, la metto subito alla prova" e lei rispose "OK, cosa devo fare?" e tu “Attenda” e rivolgendosi a me disse “Puoi per cortesia stampare tutto il materiale del catalogo che abbiamo preparato fino ad oggi?” Io gli dissi “Certo, ci vorrà un po’ è parecchia roba” pensando che volesse chiederle di riorganizzare il materiale e lui “tranquillo, ti aspettiamo qui”. Tornai alla scrivania e mi misi subito a lavoro. Erano quasi le 20 e finii di preparare tutto che erano le 20:10. Presi tutto dalla stampante e tornai nell’ufficio del mio capo. Quando entrai vidi ancora lui appoggiato alla scrivania, ma aveva una mano sulla testa di mia moglie la quale era intenta a fargli un pompino. Mi si gelò il sangue nelle vene, aprii la bocca per protestare, ma lei si stacco dal cazzo del mio capo e mi disse “Per favore appoggia il materiale sulla scrivania e mettiti a sedere lì, il signor Ferretti è impegnato adesso, ti chiamo io quando avrà finito” lui le accarezzò i capelli e le spinse di nuovo la testa in modo che lei ingoiasse di nuovo il suo uccello, lei aprì la bocca e ricominciò a succhiarglielo “Brava, ottima risposta”, poi chiuse gli occhi e gettò la testa indietro godendosi le labbra e la lingua di mia moglie sul suo cazzo.

Io non sapevo cosa mi stese succedendo, ma obbedii a quella donna che in quel momento non era mia moglie, ma la segretaria del mio direttore e mi misi a sedere. Stavo guardando quella scena e mi sembrava di vivere una situazione surreale. Mia moglie che succhiava con passione e maestria l’enorme cazzo del mio capo… ed io avevo un’erezione di marmo nei pantaloni.

Passarono 15 minuti mentre ascoltavo i gemiti di piacere del mio direttore e i rumori di risucchio che mia moglie produce quando fa un pompino. Probabilmente stufo del pompino il mio capo prese mia moglie di peso e la mise a sedere sulla scrivania, lei fece un “ooooh” di sorpresa e si mise a ridere. Lui la spogliò completamente, con delicatezza e gentilezza. Le baciava la pelle che liberava via via dai suoi indumenti. Le tolse infine il reggiseno e la mise in piedi per toglierle anche le mutandine in pizzo coordinato.

La fece girare e appoggiare le mani sulla scrivania. Mia moglie mi guardava e sorrideva, completamente nuda era appoggiata alla scrivania di lui con il culo esposto e lui era nudo dietro di lei. Lui si appoggiò a lei ed il suo lungo cazzo si adagiò sulle natiche calde di lei. Lei allora mi disse “Penso che il dottor Ferretti ne avrà ancora per molto, se vuoi puoi andare a casa” il mio capo scoppiò in una fragorosa risata, le prese il mento con una mano e la fece girare per baciarla con ancora il cazzo ben appoggiato sul culo di mia moglie. Lei dovette sforzarsi un po’ per torcere il busto e il collo per assecondare il suo bacio, quindi lui le infilò la lingua in bocca e lei iniziò a massaggiargliela con la sua. Sentivo mia moglie mugolare di piacere e respirare l’alito di lui mentre espirava affannosamente. Lui allora iniziò a giocare con le tette della sua segretaria con la mano libera e a lei piaceva. Poi anche l’altra mano iniziò a giocare con le tette di mia moglie. Le grandi mani di lui strizzavano, massaggiavano e giocavano con i capezzoli di mia moglie. Lei mugolava ancora più forte mentre aveva ancora in bocca la lingua del mio capo. Dopo pochi minuti con la mano destra lui abbandonò la tetta destra di mia moglie per avventurarsi più in basso, prima sulla pancia, poi a scendere fino a sfiorare la sua fica oltremodo bagnata e pronta. Lei gemette, stava ancora succhiando la sua lingua e lui iniziò a massaggiarle la fica vogliosa. Con una sola mano riusciva a procurarle piacere sia con il clitoride che nella vagina. Le gambe di mia moglie cedettero un po’ le per il piacere repentino e potente che le attenzioni del mio capo le stavano regalando. ma lui la sostenne senza farla cadere, questo aumentò il senso di sottomissione di lei che appoggiò le mani sulle mani di lui.

Dopo un po’ sento la tua voce profonda sussurrarle all’orecchio “Manuela"... lei godeva e sembrava non aver sentito, quindi ci provò di nuovo "Manuela" lei sembrò risvegliarsi a fatica dal torpore che le sue dita le stavano regalando e a stento riuscì a sussurrare "sì, mi dica" e lui "In questo ufficio tu non sei la moglie di nessuno, qui tu sei la mia mia troia"... lei non rispose, aveva gli occhi chiusi e si godeva il ditalino che lui le faceva con le sue grosse mani. Lui però insistette "Manuela hai capito?" e lei annuì "sì, sono la sua troia".

Lui insistette ancora per tastare il livello di sottomissione “Sarai la mia troia anche quando avrò bisogno di te nei festivi e week-end?” e lei rispose "sì", poi lei allungò la mano dietro la schiena e gli afferrò il grosso pene e gli disse "farò quello che mi chiede, ma adesso mi dia questo".

Lui rise e mi guardò con aria “Adesso è mia”, poi si staccò da lei e si chinò per sputarle sull’ano, quindi si rialzò per penetrarla. Lei strabuzzò gli occhi e disse "Ma lì non ci entrerà mai, è troppo grosso" e lui "zitta troia, adesso ti faccio godere con il culo" e lei "ma io non godo nel culo" e lui “adesso sì”, ma era già troppo tardi per i ripensamenti, in quel momento il suo ano accolse il cazzo di lui e lei urlò di dolore. Lui allora rallentò leggermente la corsa nel suo sfintere, ma non si fermò, entrò piano piano fino a quando con le palle non sentì il calore umido della sua fica bagnata.

Lei a qual punto smise di soffrire e si rilassò inarcando la schiena per offrirgli una penetrazione che a lei non avrebbe causato dolore. Io ero in preda a mille emozioni diverse, ero incazzato, ma anche eccitato, volevo spaccare tutto, ma anche rimanere a guardare. La mia indole mi impose di stare seduto a guardare. Lui le disse “ti fa ancora male?” lei scosse la testa e disse "non l'ho mai sentito così in profondità" e lui "Per forza, gioco a tennis con tuo marito e lo vedo sotto la doccia, non lo definirei superdotato” lei non disse nulla, probabilmente per non umiliarmi. Lui però continuò "Lavorando qui però non dovrai più preoccuparti di questo Manuela", ma lei stava già pensando ad altro e i suoi "oooooh oooooh" mi fecero capire che stava iniziando a godere della penetrazione anale. Lui le strinse una mano sulla gola e le disse "Visto troia? Che ti piace il mio bel cazzone nel culo?" E lei annuì mentre con una mano si sorreggeva sulla scrivania e con l’altra giocava con il suo clitoride. La sentivo ed era chiaro che stava montando il suo primo orgasmo anale. Il mio capo allora le disse "Manuela, ecco il tuo primo incarico, manda quel signore a prendere dello Scottex in bagno”. Lei però rimase in silenzio e non agì "Manuela, c'è qualche problema?" e lei borbottò qualcosa come "si arrabbierà" e lui "allora non ci siamo capiti, questa cazzo di baracca la dirigo io e se vuoi il lavoro, ma soprattutto se vuoi il mio cazzo devi ordinare a tuo marito di andare a prendere dello Scottex in bagno. SUBITO!". Lei titubò ancora un po', allora lui si fermò e tirò fuori il cazzo dal suo culo e disse "Beh, Manuela, il colloquio non sta andando come pensavo" e lei lo fermò immediatamente e disse “No, lo rimetta subito dentro, stavo per venire” poi si rivolse a me e disse “Per favore, il dottor Ferretti ha bisogno dello Scottex, puoi andare in bagno a prenderlo? Veloce, grazie.”. Io mi alzai e andai in bagno mentre lui le infilava di nuovo il cazzone nel culo già dilatato e le diceva “sentirai Manuela come ti piacerà”.

Quando tornai sentivo le urla di lei che stava chiaramente avendo il suo primo orgasmo nel culo, sotto i colpi di cazzo di lui. Io non ci ero mai riuscito. Rientro in ufficio mentre lui sta sfilando il suo cazzo ancora duro dallo sfintere di mia moglie. Lei è visibilmente esausta e si è appoggiata al piano della scrivania. Vedo le sue tette schiacciate sotto il peso del suo stesso corpo che quasi strabordano fuori dalla sua figura.

Lui mi guarda e mi dice “Le ho regalato il suo primo orgasmo anale, adesso le regalerò un sontuoso orgasmo vaginale”, poi continuò “Ho deciso di assumere Manuela come mia assistente personale a una sola condizione. Qui dentro Manuela non è tua moglie, ma la mia troia". Io lo guardai attonito pensando che fosse impazzito, poi guardai mia moglie e lei mi guardava sorridendo con i suoi bellissimi occhi nocciola e mi disse “Amore, a me piace questo lavoro” e lui la incalzò dicendo “…eeeeeee” e lei completò la frase dicendo “e qui dentro sarò la sua troia”.

Il mio cervello era in tilt, non sapevo cosa dire o fare, quando lui disse a mia moglie, anzi no, alla sua troia “Chiedi al signore se vuole darmi una mano a penetrarti?” lei si voltò verso di lui, ma non capiva, ma non fece domande, si voltò verso di me e mi disse “il dottor Ferretti ha bisogno di una mano, puoi aiutarlo per favore?” io mi alzai e mi avvicinai al mio capo. Vedevo l'ano di mia moglie ancora dilatato e vedevo il cazzo di lui torreggiare a una trentina di centimetri dal culo di mia moglie.

Mi avvicinai e mi disse "Vediamo se il lavoro è chiaro per tutti. Per favore, infila il mio cazzo nella fica della mia troia". Io esitai un attimo e Manuela mi disse "Per favore, ti è stato chiesto di fare una semplice cosa, puoi procedere?". Il mio capo annuii compiaciuto. Io allora gli presi il cazzo con due dita per indirizzarlo verso il fondoschiena di mia moglie che era rimasta lì, in attesa, supina per tutto il tempo, era bellissima, completamente nuda e appoggiata sul piano della scrivania.

Provai ad accompagnare il suo cazzo verso mia moglie, ma lui rimase fermo e mi disse "Pensi che due dita ti bastino per tirarmi verso la mia assistente personale?" Io allora gli afferrai il cazzo e tirai, senza esagerare, lui allora cedette a si mosse nella direzione in cui lo stavo tirando. Quindi mi disse "voglio entrare nella sua fica adesso". Sentii lei sospirare, sembrava lo attendesse con trepidanza e tirò un po’ in su il busto e tornò ad appoggiarsi sul piano della scrivania con le sole mani. Lei allora inarcò la schiena in modo che la sua fica gonfia fosse ben accessibile. Io non dovetti far altro che appoggiare la punta del cazzo del mio capo all'ingresso della vagina di mia moglie. In quel momento lasciai la presa e lui diede una leggera spinta con i fianchi. La fica di mia moglie era talmente umida che la penetrò fino in fondo alla prima spinta. Lei gradì moltissimo e non fece nessuno sforzo per nasconderlo e disse "Che meraviglia" e lui sorridendo le chiese "Ti mancava così in profondità vero?" e lei "Sì, tanto" e tu "beh, adesso lo avrai tutte le volte che voglio" e lei annuì sorridendo. Lui allora mi guardò e disse "Vai a sedere caro, dopo dovrai pulire, ne produco tanta".

Io tornai a sedere e osservavo la scena. Il mio capo che stava scopando mia moglie, che in quel momento non era mia moglie, ma la sua segretaria, o meglio, la sua troia. La mia bellissima moglie che urlava e godeva del cazzo di un altro. La donna che amavo alla follia che lo stava prendendo da un uomo molto più dotato di me e godeva come una vacca in calore. Lui le prese i capelli e glieli tirò in modo che lei piegasse la testa all'indietro. Vidi la sua faccia contratta in una smorfia di profondo piacere, gli occhi rigirati all'indietro. “Non è mia moglie” pensai “in questo momento non sto vedendo mia moglie, sto vedendo una troia che si sta completamente offrendo a un altro uomo. Vedo una donna che vuole essere scopata da un vero uomo, vedo una donna che è completamente sua”.

Lei venne più volte, una serie di orgasmi possenti e liberatori, si appoggiò di nuovo con il corpo sulla scrivania mentre lui continuava ad usare a abusare del suo corpo. Venne ancora dopo un paio di minuti. Era sfinita, ma non mollava, conoscevo bene mia moglie, lei non molla fino a che lui non si sarà svuotato. Lo vedevo perché adesso godeva con meno impeto, quando faceva così era perché iniziava a diventare un po' insensibile, ma ancora le piaceva.

A un certo punto lei gli disse "Lo sento, è ancora più grosso adesso, sta per venire, lo sento". Lui grugnì qualcosa di incomprensibile mentre la teneva ancora salda tra le sue mani e aumentava il ritmo dei tuoi colpi di bacino. Lei allora inarcò di nuovo la schiena per farlo godere di più e disse "Venga dentro, ho bisogno di sentirla mentre si svuota dentro di me".

Io strabuzzai gli occhi incredulo e pensai "è un incubo". Lui allora emise un urlo forte e mentre serrava forte i fianchi della sua segretaria con le mani, spingeva con il bacino più forte verso di lei con l'intento di entrare il più possibile in profondità.

Lei godeva ancora con la forza rinnovata dall’impeto del maschio che era dentro di lei in quel momento e che la stava possedendo. Due colpi e lui si fermò, ancora dentro di lei, ben piantato. I suoi fianchi si muovevano ancora verso di lei come a voler affondare ancora di più, ma ciò era impossibile, sembrava che avesse l'intento di svuotare il suo sperma direttamente nell'utero di mia moglie. Lei gemette di piacere e disse "Oddio sìììì" e lui completò così il suo orgasmo riempiendola di sperma.

Guardavo i due, sfiniti e con il fiatone. Lui allora iniziò ad uscire da mia moglie e mi disse “puoi venire qui e dare una pulita per favore?" io mi alzai, afferrai lo Scottex che avevo preso prima e mi posizionai dietro mia moglie che non era ancora mossa. Le chiesi “Stai bene amore?” e lei “oooooohhh sì che sto bene”, era ancora appoggiata sulla scrivania del mio capo, sfinita, ma sorridente. Vidi che dalla fica di mia moglie grondavano copiose gocce allungate di sperma che avevano già prodotto una piccola pozza sul pavimento. Pulii prima lei, poi il pavimento. Lei si alzò e si girò verso di me e disse "Grazie", poi mi prese il viso tra le mani e mi disse "Adesso siamo a lavoro e non si può, ma stasera a casa faccio divertire anche te". Lui ci guardò e disse "Credo che questa collaborazione produrrà fantastici benefici per tutti". Manuela annuì e disse "per me di sicuro" e risero entrambi.

Il mio capo finì di rivestirsi e disse a mia moglie "Manuela, domani alle 8:00 puntuale in ufficio, io arrivo alle 8:05 e mi piace iniziare presto con un bel caffè caldo ed un pompino". Lei rispose "sì capo" e ci preparammo per tornare a casa.
 

Savinko74

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Tornati a casa non feci in tempo a chiudere la porta che lei mi saltò addosso, era super eccitata. Io avevo un’erezione che durava dal momento in cui ero rientrato nell’ufficio del mio capo e lo beccai a fottere mia moglie.


Mentre ci spogliavamo le dissi “Amore, sei eccitata perché vuoi scopare con me o per come ti ha scopata Maurizio?”. Lei mi guardò di traverso e mi disse “Davvero vuoi chiedermelo?” poi io per non rovinare il momento dissi “No, non importa”, avevo già capito, allora le dissi “Beh, lui si è scopato mia moglie, adesso io mi scopo la sua segretaria”, lei fece un sorriso malizioso e disse “dai prendimi prima che torni lui e ci becchi a farlo sulla sua scrivania”. Le saltai addosso e la scopai, non le presi il culo perché disse che le faceva male.

Dopo il sesso ci facemmo un bagno caldo, si stava benissimo, le dissi “ti amo” e lei “Amore, ti amo anche io, tantissimo”. Chiusi gli occhi e mi rilassai godendomi il bagno, poi il resto della serata. A letto ci toccammo un po’, ma non facemmo l’amore, lei si sarebbe dovuta svegliare presto l’indomani, io di solito entravo un’ora dopo il suo nuovo orario di lavoro.

Alle 7:45 mi diede un bacio ed uscì di casa ed io ero ancora in pigiama. Sapevo che fra 15 minuti lei sarebbe stata in ufficio, avrebbe acceso la macchinetta per il caffè, e si sarebbe messa il burro cacao sulle labbra. Alle 8:05 il mio capo sarebbe entrato nel suo ufficio per il suo caffè e per il pompino di mia moglie.

Io arrivai sul posto poco prima delle 9:00, come al mio solito. C’erano già altri colleghi. Uno di loro mi fermò e disse “Ho visto Manuela prima, ma lavora qui adesso?” io risposi “Sì, Maurizio l’ha assunta ieri come assistente amministrativa, almeno per un po’, fino a quando non trova un altro lavoro”.

A metà mattinata Maurizio portò mia moglie nell’ufficio delle risorse umane per formalizzare l’assunzione, poi tornarono in reparto e presentò la sua nuova assistente amministrativa a tutto lo staff. Mia moglie era bellissima nel suo tailleur più bello, gonna appena sopra il ginocchio, pettinatura composta e le sue gambe avvolte in calze nere molto sexy, solo io sapevo che fossero autoreggenti. Ovviamente il tutto accompagnato da una scarpa con tacco molto alto che la slanciava e le metteva in risalto il bel culetto.

Tutti conoscevano Maurizio come una persona integerrima e professionale sul posto di lavoro, quindi nessuno osò nemmeno pensare che cosa potesse essere successo il girono prima in quell’ufficio. Inoltre Manuela anche lei diventava un’altra persona in ufficio, diventava professionale e precisa. Manteneva la sua simpatia e giovialità, ma quando c’era da lavorare, non si perdeva in chiacchiere, faceva egregiamente il suo lavoro.

Pranzammo insieme quel giorno, Manuela e due colleghi. Lei aveva ancora bisogno di orientarsi, ma non sembrava avere molti problemi. Alcuni miei colleghi già la conoscevano e avevano con lei già un rapporto confidenziale, altri avrebbero impiegato poco a rendersi conto che fosse una persona cordiale e divertente, oltre ad essere molto bella. Sapevo che nelle altre divisioni si chiacchierava già della nuova segretaria figa del dottor Ferretti e alcuni ragazzi facevano delle strane deviazioni e casualmente passavano davanti alla sua scrivania. La cosa mi divertiva molto e mi rendeva orgoglioso per il fatto che avessi una moglie che tutti i maschi volessero vedere.

Nel pomeriggio ero assorto nel mio lavoro quando squillò il mio telefono, sul display apparve il nome Ferretti. Alzai lo sguardo verso la scrivania di mia moglie, ma lei non c’era. Mi alzai e andai nell’ufficio verso la porta dell’ufficio del capo. Bussai e sentii la voce di Manuela dire “Avanti” ed io entrai. Lui era seduto alla sua scrivania, alla sua sinistra mia moglie che mi dava le spalle ed era appoggiata con il culo e le mani sul piano della scrivania di lui. Non si voltava verso di me. Lui aveva una mano nascosta dalla figura di lei e stava armeggiando qualcosa, ma non capivo cosa. Rimasi in attesa, poi lui mi indicò la poltrona davanti alla sua scrivania con la mano libera ed io mi sedetti. Nel farlo vidi chiaramente che la mano impegnata di lui era indirizzata tra le cosce di mia moglie e la gonna di lei tirata quasi completamente su. Lei si voltò di lato e mi fece un mezzo sorriso, poi uno spasmo di piacere la riportò a concentrarsi su quello che lui le stava facendo. Mi chinai leggermente di lato, non c’erano dubbi, il mio capo stava facendo un ditalino alla sua segretaria, in quel momento, davanti a me. Vide che guardavo la scena e mi chiese “Tutto ok?” io annuii senza proferire parola. Dopo un paio di minuti mia moglie ebbe un orgasmo. Appena finiti i sussulti gli fece un sorriso, si rimise in piedi, si rassettò la gonna ed uscì. Lui si annusò il dito indice e il medio e poi li leccò. Infine si asciugò le dita con quelle che erano sicuramente le mutandine nere di mia moglie. Mi chiese “Ti ricordi vero del nostro patto?” io feci un cenno di assenso, poi lui continuò “Sia chiaro, io non voglio creare problemi nella tua famiglia, non accadrà mai che qualcno, oltre a noi tre, sappia di questo nostro patto, hai la mia parola su questo” io dissi “La ringrazio, per me è importante” e lui replicò “anche per me”.

Mi feci coraggio e gli chiesi “E’ stata brava stamani appena arrivata?” e lui fece un gran sorriso sornione “ohhhh la miglior segretaria che io abbia mai, e ripeto MAI, avuto” si appoggiò sulla sulla sedia lasciando che lo schienale si reclinasse al massimo e disse “Quanto è brava… e non parlo del caffè!” entrambi ridemmo.

Poi aggiunse “Sai, sei fortunato, non si incontrano spesso donne così speciali, mettono la passione in tutto quello che fanno e questo la rende eccezionale, se poi ci metti pure il fatto che è oggettivamente una bella donna. Beh, allora diventa unica. Tienila stretta e non lasciarla andare, sei davvero fortunato”.

Sapevo che i suoi erano complimenti sinceri e gli dissi “lo so, ma penso che anche lei possa ritenersi fortunata, non la opprimo, non faccio il geloso, la lascio libera di aprire le sue ali prendendo il volo, so che rischio, ma il fatto che poi torni da me mi rende l’uomo più felice del mondo”. Lui annuì comprendendo il mio pensiero, poi disse “Bene, un giorno di questi giochiamo a tennis?” io dissi “ok, organizziamoci”, mi alzai, lo salutai e tornai alla scrivania. Mi fermai un secondo da mia moglie. La guardai con occhi pieni di amore e lei si accorse del mio sentimento e mi restituì lo stesso sguardo sorridendomi. Felice come non mai tornai alla mia scrivania conscio del fatto che lei fosse senza mutandine in quel momento. Il mio cazzo era piantato sull'attenti.

Aspettai che mia moglie finisse i suoi compiti e tornammo a casa insieme. In macchina le chiesi di raccontarmi come era andata la sua prima giornata di lavoro, senza omettere nessun dettaglio.

Lei iniziò a descrivere tutto “Sono arrivata in ufficio e non c’era nessuno, sono andata in un’altra divisione ed ho riconosciuto Emma, l’assistente del direttore Marketing, quella che mi presentasti alla festa di Natale lo scorso anno”. Io annuii e lei continuò “pensa che sapeva già che ero stata assunta” io le dissi “il vostro lavoro è qualcosa di incredibile, non succede nulla che voi non sappiate ancora prima che succeda” e lei rise “quanto è vero” rispose.

Continuò il suo racconto “Insomma, le ho chiesto di dirmi dove trovavo la macchinetta del caffè, e un paio di altre cose, lei è stata molto gentile e mi ha mostrato tutto. Sono tornata in ufficio con il caffè per Maurizio proprio nel momento in cui lui si stava togliendo il cappotto e mi ha detto ‘sei puntualissima Manuela, brava’ io allora gli ho dato il caffè e sono andata a chiudere la porta, abbiamo chiacchierato due minuti, il tempo che lui finisse il caffè e mi sono avvicinata a lui. Ho girato la sua poltrona, e gli ho aperto la cintura, sbottonato i pantaloni, tirata giù la zip. Aveva già un’erezione quando gliel’ho tirato fuori. Così gliel’ho leccato e poi gli ho fatto il suo pompino dopo il caffè”.

Avevo il cazzo di marmo mentre Manuela mi descriveva quasi con naturalezza l’inizio della sua giornata, come se fosse stata una giornata come le altre. Allora le chiesi “Perdonami amore, ma da come lo dici, mi fai pensare che non sia il primo direttore a cui lo fai”. Lei si ammutolì e abbassò lo sguardo ridendo maliziosa. Quasi mi veniva un colpo “ma come? Tutti i direttori per cui hai lavorato?!?!?” e lei “ma nooooo, solo che Maurizio non è il primo, tutto qui” ed io “il secondo?” e lei “il terzo”.

Stavo per venirmi nelle mutande mentre guidavo, adesso mi dici i nomi e lei mi disse i nomi di due direttori, uno non lo avevo mai conosciuto, l’altro lo conobbi a una festa aziendale organizzata dall’azienda dove in precedenza aveva lavorato mia moglie. Me lo ricordavo bene perché mi fece molti complimenti per Manuela e per come era brava… adesso capivo “che stronzo!” pensai.

Inutile dire che a casa scopai mia moglie, mentre lo facevamo però lei mi chiese “Amore facciamo la fantasia di ieri?” io le chiesi “Quella dove tu sei la sua segretaria?” e lei “Sì amore”. Le dissi “Adesso ti scopo per bene mentre il capo non c’è” e lei “sììììì” la leccai dove lui quel pomeriggio aveva infilato le sue dita. La baciai e le leccai la lingua con cui aveva leccato e succhiato il cazzo di lui quella mattina. La stavo penetrando quando lei disse “Oh no! E’ tornato Maurizio” e poi disse mentre ancora la stantuffavo a pecorina “adesso vuole prendere il tuo posto, lascialo entrare dai” ed io assecondai la fantasia di mia moglie “Sì, eccomi, adesso c’è il tuo direttore dentro di te, adesso non sei più sua moglie, ma la mia troia” e lei iniziò a gemere più forte “Oddio sììì, dottor Ferretti mi prenda, sono la sua troia” e venne a ripetizione. Io resistetti ancora per poco, e mi svuotai completamente dentro di lei.

Passarono due settimane, la mattina appena arrivavo a lavoro andavo da mia moglie per un fugace bacetto, lei aspettava me prima di masticare una gomma o di lavarsi i denti perché in quel bacetto voleva che sentissi l’odore di sperma di Maurizio. Evidentemente il rituale si consumava tutte le mattine. Una mattina le diedi il solito bacetto, ma non sentii alcun odore, e le chiesi “niente stamani?” lei mi sorrise e disse “ha voluto altro” e si voltò per andare alla sua scrivania. La guardai allontanarsi e pensai “Che pezzo di fica è mia moglie”, mi voltai e andai alla mia scrivania. La settimana della fiera campionaria era alle porte e i lavori fremevano. Due giorni prima ci fu una notizia che mise tutti in crisi. Emma, l’assistente del direttore del marketing si era ammalata, il problema era che lei era l’unica assistente amministrativa con esperienza e capacità per organizzare tutta la logistica sul posto. In un’aria di crisi totale il mio capo chiese a Manuela se aveva voglia di prendersi quella responsabilità, era un compito difficile e stressante, nessun’altra assistente si sentiva in grado di farlo o aveva il tempo. Mia moglie ovviamente non si tirò indietro, passò una giornata al telefono con Emma per farsi spiegare tutto e iniziò a lavorare sulla logistica della fiera per lo spazio e i tempi di esposizione per la nostra azienda. Maurizio era contento di lei, la crisi sembrava rientrata, ma il clou sarebbe arrivato nel momento in cui avrebbero preso posto alla fiera.

Due giorni dopo partirono tutti per la fiera, inclusa Manuela. Io rimasi a casa, non era prevista la mia presenza.

Non riuscii a sentire Manuela per tutto il giorno, io in ufficio insieme a pochi altri colleghi cazzeggiavamo un po’. La crisi per noi era passata, potevamo prendercela comoda, inoltre non c’era nessun direttore.

La sera, prima di cena, finalmente sento il telefono squillare, era lei. “Amoreeee” mi urla nel telefono “finalmente la prima giornata è finita” ed io “eh lo so amore, l’ho fatta un paio di volte anche io la fiera, è tosta vero?” e lei “oddio sì, un milione di cose da fare e da tenere a mente, poi farmi in quattro per le mille richieste che arrivano in continuazione, a volte mi verrebbe da rispondere a uno di questi colleghi ‘ma stampateli da solo gli orari del treno cazzo!’ poi però vedo Maurizio e mi do una calmata, non vorrei farlo arrabbiare” ed io “eh ci credo”.

“Mangi in albergo o andate a mangiare fuori?” le chiesi “boh amore, sono stanca morta, ma se mi chiedono di andare a cena fuori non credo che dirò di no” ed io “eh no amore, fai meglio a partecipare, non vorrai fare l’asociale?” e lei mi disse “eh lo so, vabeh” poi sentii una voce che le parlava da vicino a lei e lei mi disse “aspetta un secondo amore, ho qui Maurizio”. Attesi, dopo una decina di secondi sentii lei rispondere a una domanda di lui e disse “sì, ok, fra un’ora e mezza nella hall dell’albergo” quando la sentii di nuovo al telefono le dissi “Sei appena stata invitata ad unirti a cena con i tuoi colleghi” e lei “esatto amore” poi “allora devo lasciarti perché devo andare a prepararmi” io allora le dissi “ok amore divertiti, mandami la foto di come ti vesti prima di uscire” e lei “ok, ti amo” e riagganciò.

Verso le 20:35 mi arrivò un messaggio di mia moglie. Si era messa un vestito che le arrivava appena sopra le ginocchia, una fusciacca di una tonalità leggermente più chiara del vestito, la borsetta abbinata e un paio di stivaletti con tacco 12. Trucco perfetto come sempre. “Che gnocca” le scrissi mandandole anche due cuoricini, lei mi rispose “scemo” con altrettanti cuoricini.

Mi mandò alcune foto della cena, vidi sul tavolo molte bottiglie di vino, ricordavo bene quanto alcool scorresse in quelle serate. Dopo un po' altre foto e adesso vedevo pure superalcolici pieni per metà o meno sulla tavolata. I colleghi tutti allegri. Mi venne da ridere. Le scrissi "Sei alticcia?" dopo dieci minuti la risposta "ahahaha no, sono proprio sbronza :) :) :)".

Verso mezzanotte mi arrivò un nuovo messaggio su Whatsapp. Era di mia moglie e lo aprii subito. Era un video. Aprii il video che iniziava immediatamente con forti gemiti e chiari rumori di sesso, come un paio di testicoli che sbattono violentemente contro una fica bagnata. Dopo un paio di secondi si sente la voce di un uomo, è Maurizio che dice “Stai registrando troia?” e la voce di mia moglie “sì, sto registrando”. Poi di nuovo Maurizio “dammi il tuo telefono che poi mandiamo il filmato a tuo marito” e le immagini confuse si muovevano in modo incomprensibile nella penombra, ma sentii chiaramente mia moglie gemere di piacere sotto quei colpi di cazzo in sottofondo. L’immagine diventò più ferma e nitida, infatti vedevo chiaramente la schiena di mia moglie dalla prospettiva dell'uomo che la stava possedendo a pecorina. Vedevo il suo piccolo tatuaggio sulla spalla destra che si muoveva avanti e indietro insieme a tutto il resto del suo busto. Maurizio girò allora il telefono e si riprese in tutta la sua figura allontanando il più possibile il telefono con il braccio disteso.

Lo vidi, in ginocchio sul letto, completamente nudo dietro al culo di mia moglie. Il suo cazzo appariva e scompariva dentro di lei a ritmi serrati. L’altra mano di lui teneva serrata una natica di mia moglie mentre la stava scopando come una vacca.

Lui spostò la telecamera e riprese Manuela di lato, la pecorina era molto più chiara adesso. Lei era appoggiata sui gomiti sul letto. Le tette di lei si muovevano frenetiche e ipnotiche avanti e indietro, uno spettacolo bellissimo. Lui le disse “Saluta tuo marito troia” lei si voltò verso il telefonino che la riprendeva, ma senza avere la forza di aprire gli occhi disse “Ciao amore”.

Poi lui inquadrò di nuovo sé stesso in faccia e lasciò un messaggio per me “Sappi caro che la trasferta è lavoro che va dalle 24 alle 24, quindi Manuela sarà la mia segretaria e la mia troia per tutto il tempo che saremo in trasferta, incluso il viaggio di rientro” ed il video terminò così. Mi segai riguardando il video un milione di volte, avrò sborrato 4 volte quella notte prima di andare a letto.

La mattina successiva, verso le 7 mi arrivò un nuovo messaggio da mia moglie. Questa volta era una foto. Si vedeva lui che si scattava un selfie con il telefonino di mia moglie, nel selfie si vedeva lui nel letto, nudo e con un’erezione in corso e mia moglie accanto a lui che dormiva, completamente nuda. Poi arrivò un messaggio di testo “indovina come sveglierò la mia segretaria questa mattina?” il mio cazzo mi esplodeva nei pantaloni, mi segai di nuovo, mi faceva male, ma non potevo non farlo. Dopo un’ora mi arrivò un nuovo messaggio da mia moglie. Mi scrive “Buongiorno amore mio”. Dopo pochi secondi “Maurizio ti saluta e vuole che ti mandi questo”. Arrivò un video dopo un paio di minuti. Aprii il video. Inquadratura semplice, si vedevano chiaramente i genitali di loro due dal basso. Vedevo la fica di mia moglie perfettamente depilata e i testicoli di lui oltre al suo cazzo che entrava ed usciva velocemente dalla fica di mia moglie. La luce del mattino diffusa nella stanza indicava chiaramente che era stato girato poco prima. Avevano acceso la videocamera e lasciato il telefonino sul letto a registrare inquadrando esattamente la penetrazione, in modo che riprendesse per 15 minuti la monta che il mio capo aveva operato sulla sua troia. Ovviamente il tutto condito da mugolii e urla di piacere. Verso il quattordicesimo minuto (e qualche orgasmo di mia moglie) sentii lui gemere più forte, fino a trasformare il gemito in un profondo grido gutturale. Si immobilizzò improvvisamente dentro di lei mentre stava venendo. Dal basso la videocamera inquadrava in alta risoluzione il suo cazzo ben piantato dentro di lei e vedevo perfettamente come il cazzo del mio capo stesse trasmettendo tutto il suo contenuto spermatico dentro mia moglie. Vedevo chiaramente i movimenti del perineo che si contraeva per spruzzare dentro l’utero della sua segretaria fino all’ultima goccia di sborra. A riprova di questo, dopo pochi secondi iniziò a colare sperma dalla fica di mia moglie, sporcando anche il suo telefonino. Poi il video diventava confuso perché mosso troppo velocemente, sentii lui ordinarle “Pulisci", poi dopo due secondi "no, con la bocca”, ma il video terminò lì.
Pensai “bello lavorare così, cazzo”. Andai a lavoro.
La settimana della fiera andò avanti così, qualche telefonata con mia moglie, ma soprattutto foto e brevi video dei due che scopavano. In un video lui l’aveva ripresa tutto il tempo di un pompino, dal momento in cui glielo tirava fuori fino a quando lui le teneva la testa ferma mentre lei spalancava la bocca e lui schizzava fiotti di sborra sul viso e nella bocca di lei. L’aveva istruita bene, lei aveva imparato a tenere fissi i suoi occhi negli occhi di lui mentre glielo succhiava, con me non lo aveva mai fatto, a me non importava. Un altro video dove lui la sodomizzava legata al tavolino nella stanza d’albergo, un altro video ancora dove la scopava in una sauna della spa che anche io avevo usato in un paio di pomeriggi post-fiera.

Il venerdì sentii mia moglie e le proposi di andarla a riprendere io in macchina l’indomani, dopo la fine della fiera. Lei fu felice della proposta e ci organizzamo per vederci nel parcheggio della fiera alle 18. Mi presentai puntuale e con lei c’erano anche due colleghi e il dottor Ferretti. Probabilmente le facevano compagnia in attesa che io arrivassi.

La vidi e parcheggiai accanto a loro. La salutai e ci baciammo, era stanca morta, ma euforica. Salutai il mio capo e i miei colleghi. Manuela disse “Amore, ti dispiace se accompagniamo anche Giorgio e il dottor Ferretti?” io scrollai le spalle e dissi “nessun problema”. Manuela salì accanto a me e i due colleghi dietro. Partimmo, ma mentre uscivamo dal parcheggio il colelga Giorgio ricevette una telefonata alla quale rispose subito. Dopo pochi secondi mi disse “aspetta fermati” io rallentai e fermai la macchina “Qualcosa non va?” chiesi. Lui guardò il mio capo (che era anche il suo capo) e disse al suo interlocutore al telefono “ok arrivo subito”. Ci disse “Scusatemi, ma devo tornare alla fiera, nella confusione hanno sbagliato ad imballare il materiale, non aspettatemi, ci metterò un po’. Prenderò il treno domani” il mio capo disse “Hai bisogno di una mano? In due magari si fa prima” lui rispose “no, la ringrazio, ma basta una persona”. Ci salutò e tornò indietro.

Noi ripartimmo in direzione di casa. In autostrada non c’era traffico, quindi si viaggiava con tranquillità. Io allora dissi al mio capo “Maurizio, com’è andata?” quando non eravamo in ufficio ci davamo del tu e ci chiamavamo per nome, lui odiava portarsi fuori dall’azienda il suo ruolo. Lui rispose freddo “Ci diamo del tu a lavoro Marco?” io lo guardai con aria interrogativa dallo specchietto retrovisore interno e vidi che sorrideva, poi annuii e dissi “Ah, capisco”. Manuela mi guardò e si voltò verso di lui, poi la vidi che sorrideva mentre tornava a sedere composta dicendo “ancora?”. Maurizio allora disse “Manuela, puoi venire dietro, ho un po’ di lavoro per te”. Lei sganciò la cintura e disse “Certo dottore arrivo”. Si spostò passando sul seggiolino dietro. Sentii chiaramente il rumore metallico della fibbia della cintura del mio capo che veniva liberata, poi la zip dei pantaloni. Quindi dallo specchietto retrovisore vidi mia moglie trasformarsi nella sua segretaria e scendere con la testa lì dove doveva esserci il cazzo di lui.

Vidi lui appoggiare la sua testa sul poggiatesta e chiudere gli occhi mentre si rilassa. Sempre con gli occhi chiusi disse “Te lo avevo detto Marco, anche il viaggio verso casa è ritenuto orario di lavoro e a me piace ottimizzare il tempo” intanto mia moglie gli succhiava il cazzo con sonori risucchi e leccate. Dopo una decina di minuti sentii lui dirle “dai spogliati”. Lei obbedì, lui poi se la portò davanti a lei in modo che lei fosse sopra di lui e potesse sedersi su di lui ed essere penetrata. Vedevo le mani di mia moglie stringere il poggiatesta del lato passeggero mentre si muoveva su e giù mentre si auto-impalava sul cazzo del suo capo. Ogni tanto sussurrava “Quanto è grosso” e lui “è tutto per te cara”. Non resistetti e mi fermai in un’area di sosta. Parcheggiai la macchina in una zona appartata e mi voltai verso di loro. Lei era appoggiata con i piedi sul seggiolino e completamente piegata, come quando le donne fanno pipì nel prato e si piegano completamente per evitare di sporcarsi, solo che adesso andava su e giù con il bacino per godersi l’enorme cazzo del mio capo.

Lui le strizzava una tetta e con l’altra mano le infilò due dita in bocca che lei succhiava avidamente. Un camionista parcheggiò accanto a noi, ma nessuno di noi ci fece caso fino a quando questo si presentò accanto al finestrino oscurato della mia automobile. Maurizio lo vide e tirò giù il finestrino. La scena che vide il camionista lo fece sobbalzare e in pochi secondi aveva già tirato fuori il cazzo e se lo massaggiava.

Il camionista si avvicinò tanto che potevo vedere la punta del suo uccello entrare quasi dal finestrino. Il camionista chiese “E’ la tua troia?” e lei disse “Sì, sono la sua troia”, ma le venne male perché aveva ancora le sue dita in bocca, poi Maurizio disse “Sì, è la mia troia, ma è anche sua moglie” indicando me. Il camionista “ah, lui è il cornuto” poi aggiunse “è possibile unirsi alla festa?” e Maurizio disse “Manuela, tesoro, solo un lavoretto con la mano”. Lei allungò una mano e iniziò a segare il camionista. Dopo qualche minuto lei era stanca morta, lui la fermò, la tirò su di peso e la portò fuori dalla macchina. Mi chiese di mettere una coperta sul cofano ed io obbedii subito. Lui la prese di nuovo e la appoggiò di schiena sul cofano della macchina, io tronai a sedere al mio posto.

Il camionista li seguiva, così che la donna che amavo potesse continuare la sua sega. Maurizio iniziò a scoparla guardandola in faccia e stringendole una mano intorno alla gola e una introno a una tetta.

Io vedevo la scena dal mio posto. Lui ogni tanto si chinava e lei lo baciava con passione e nel farlo lo cingeva con le gambe stringendogli le cosce intorno ai fianchi e tirandolo a sé migliorando anche la sua penetrazione. Infatti ogni volta che succedeva lei lasciava sfuggire un “oooooohsìììì” più forte.

Lei venne, al solito, più volte. Lui venne dopo un po’, ma stavolta decise di schizzare tutto il suo seme sul corpo di mia moglie. Il primo schizzo le finì in faccia e sui capelli il secondo sull’ombelico e il terzo sulle tette, gli altri schizzi meno potenti li pulì direttamente sulla fica di mia moglie. Il mio capo si ricompose e disse a lei “Fai veloce con lui che dobbiamo andare” lei annuì e raddoppiò le mani con cui faceva la sega al camionista. Lui allora le disse “Tesoro, se me lo succhi un po’ facciamo prima”, lei esitò, poi però diede due baci alla punta del cazzo del camionista e lui venne subito sporcandola ulteriormente sul viso.

Si ripulì, si vestì e tornò in macchina accanto a me. Ripartimmo. Lasciammo Maurizio a casa sua e noi tornammo nella nostra. A casa le chiesi “Ma quanto avete scopato in questi giorni?” lei scosse il capo come a dire “non hai idea” e disse “Sappi che non tutte le volte che mi ha presa lo abbiamo filmato o abbiamo fatto foto”. Feci un calcolo in mente… pensai a un numero che si aggirava intorno alle 15 scopate “15 scopate in 7 giorni” pensai.

“Avete dormito spesso insieme?” e lei “non mi lasciava andare in camera mia… quindi tutte le notti le ho passate con lui”. Facemmo l’amore quella sera e due volte il giorno dopo. La domenica sera, a letto mi disse “Lo sai che fra due mesi c’è il viaggio a Los Angeles per il congresso internazionale?” io dissi “sì, lo so” lei disse “Maurizio vuole che parta con lui” e io le risposi “Ma sono tre settimane negli USA” e lei disse “lo so”. Poi mi disse “Se non vuoi gli dico di no amore, non credo che farebbe storie”. Io la guardai negli occhi, pensai “se l’ha scopata 15 volte in 7 giorni durante la fiera, ti immagini quante volte la scopa in tre settimane dove sono inclusi due fine settimana?!?!”. Quindi le dissi “io non voglio tarparti le ali amore mio, se ti fa piacere è un ottimo modo anche per farti conoscere dalle affiliate americane, ma se pensi di poterti innamorare di lui allora ti chiederò di smettere di lavorare per lui”. Lei mi accarezzò il viso e mi disse “Amore, io non provo alcun sentimento di quel tipo per Maurizio, amo te e so che amerò solo te, ma questo non voglio che crei problemi tra noi, quindi se non vuoi che lo faccia sentiti libero di dirmi di no ed io non lo farò più” poi mosse la mano verso di me, la fece scorrere sul mio corpo fino ad entrare nel mio pigiama. Mi afferrò il cazzo a riposo e disse “In ufficio io so di essere la sua troia, sono sua e penso solo a soddisfare i suoi bisogni. Tutte le mattine gli faccio un pompino o mi faccio scopare sulla sua scrivania. Mi piace essere la sua troia e mi piace essere presa e scopata come fa lui. Inoltre adoro il suo cazzo, è enorme e bello, mi riempie tutta e mi fa godere tanto e mi fa avere orgasmi pazzeschi”. Poi mi sorrise sapendo di essere riuscita nel suo intento, sentiva l’erezione crescere tra le sue dita e mi disse “Amore, non devi vergognarti o avere paura, il sesso con lui fa bene a tutti e tre, con te è amore all’ennesima potenza, con lui è solo e unicamente sesso fine a sé stesso”. Entrò sotto le coperte e in due minuti mi fece venire con la bocca ingoiando tutto. Ci addormentammo sereni.
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Sia chiaro, tutti i personaggi e le organizzazioni nelle mie storie hanno il nome cambiato per rendere impossibile l'identificazione.
 

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Ma allora non è un racconto di fantasia visto che hanno il nome cambiato?? Aspetto risposta
Un saluto,Giulio;)
(y)
Un conto è cambiare nomi, luoghi e ambientazioni allo scopo di anonimizzare, un conto è inventare storie tout court.
Se si dovessero mantenere fatti, persone, luoghi sarebbe una cronaca. E chi avrebbe il coraggio di scriverla, magari sottoponendosi alle conseguenze legali del caso?
E comunque, cosa cambia?
E, giusto per completare, a te farebbe piacere leggere il tuo vero nome associato ad una storia magari poco edificante per te o generatrice di possibili problemi familiari o lavoarativi? Io credo di no...
 
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Racconti scritti molto bene. È stato un vero piacere leggerli
Grazie
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Un conto è cambiare nomi, luoghi e ambientazioni allo scopo di anonimizzare, un conto è inventare storie tout court.
Se si dovessero mantenere fatti, persone, luoghi sarebbe una cronaca. E chi avrebbe il coraggio di scriverla, magari sottoponendosi alle conseguenze legali del caso?
E comunque, cosa cambia?
E, giusto per completare, a te farebbe piacere leggere il tuo vero nome associato ad una storia magari poco edificante per te o generatrice di possibili problemi familiari o lavoarativi? Io credo di no...
Ma allora non è un racconto di fantasia visto che hanno il nome cambiato?? Aspetto risposta
Un saluto,Giulio
ehehe.. chiarisco qualsiasi dubbio, in questo caso si tratta completamente di fantasia. Luoghi, persone e azioni sono tutte frutto del mio pensiero.
 

DivoGiulio

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Un conto è cambiare nomi, luoghi e ambientazioni allo scopo di anonimizzare, un conto è inventare storie tout court.
Se si dovessero mantenere fatti, persone, luoghi sarebbe una cronaca. E chi avrebbe il coraggio di scriverla, magari sottoponendosi alle conseguenze legali del caso?
E comunque, cosa cambia?
E, giusto per completare, a te farebbe piacere leggere il tuo vero nome associato ad una storia magari poco edificante per te o generatrice di possibili problemi familiari o lavoarativi? Io credo di no...
No,no nessuna polemica...il fatto è che è scritto veramente bene,se è un racconto di fantasia comunque ho letto la precisazione di Paletto,se non altro complimenti per la fantasia e le situazioni.....@timassaggio leggo anche i tuoi di racconti.....:sneaky:
 

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No,no nessuna polemica...il fatto è che è scritto veramente bene,se è un racconto di fantasia comunque ho letto la precisazione di Paletto,se non altro complimenti per la fantasia e le situazioni.....
Bella storia.
Sulla diatriba se la cosa sia reale o meno non intervengo, ma ho il mio punto di vista.
Vediamo il seguito...
Sono molto interessato all'argomento e mi piacerebbe dibatterne, ma reputo inappropriato e ineducato discuterne in un thread non specifico. Quando e dove volete, vi ospito con piacere su uno dei miei open threads.

@timassaggio leggo anche i tuoi di racconti.....:sneaky:
Grazie ☺️
 
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Capitolo 3

I preparativi per il viaggio a Los Angeles fervono. Metà ufficio è già in ansia. Mancano pochi giorni. Mia moglie e Maurizio passano molto tempo chiusi in ufficio, io ho sempre il cazzo duro mentre questo avviene, ma so che probabilmente sono focalizzati sul lavoro e sul materiale da portare negli Stati Uniti.

Infatti la sera Manuela non mi racconta quasi niente di nuovo, mi dice che ultimamente è talmente preso che non la chiama nemmeno per il caffè+pompino la mattina. E’ comprensibile, del resto Maurizio ha una grande responsabilità quando va a questi eventi. Gli uffici in Italia dipendono dalle decisioni prese in quelle riunioni. Quindi ogni anno va in trance e non ne esce fino al termine della sua presentazione ai grandi capi.

Arriva il giorno della partenza. Partono di domenica e Maurizio e mia moglie viaggiano in business, è un benefit riservato ai direttori senrior e alle loro assistenti. Il viaggio è lungo ed è previsto uno scalo a Boston. Però appena atterrati a Boston mia moglie, come le avevo chiesto di fare, mi ha inviato un messaggio su Whatsapp dicendo che il viaggio era andato tutto bene, erano le 21 in Italia, poi dopo due minuti un altro messaggio e questa volta è un’immagine. E’ un selfie dove lei è di fronte allo specchio e tra lei e lo specchio (di spalle) c’è Maurizio. Si vede il culo nudo di lui e una coscia di lei alzata e appoggiata al lavandino della toilette. In quella foto lei ha la bocca che forma una grande “O” e gli occhi socchiusi.

Neanche a dirlo, vado in bagno, mi sego e vengo in un minuto.

Arrivati a Los Angeles mi arriva un altro messaggio, sono arrivati in albergo. Io però già dormo e comunque non ha inviato altre foto. Probabilmente erano molto stanchi per il viaggio.

La mattina mi sveglio e leggo il messaggio. Leggo che mia moglie mi nada la buonanotte e un bacino. Sorrido e già mi manca. Sereno me ne vado a lavoro mentre lei starà sicuramente dormendo essendo quasi mezzanotte da loro, il jet lag li avrà sicuramente abbattuti, quindi decido di non scrivelre. Vado a lavoro.

Alle 15 mi arriva un messaggio da parte di Maurizio. Mi scrive “Ciao caro, Manuela sta bene, abbiamo avuto solo il tempo di una sveltina, poi a nanna. Mi sono svegliato un paio di minuti fa per pisciare, ma adesso torno a letto tra le braccia della mia troia”. Mi manda una foto della stanza rischiarata solo dalla luce di una lampada. Nella foto si vede il letto matrimoniale con mia moglie sdraiata diagonalmente, completamente nuda e a pancia in giù. Le guardo quel magnifico culetto esposto all’aria, quanto lo adoro.

“Ok, bene, buon riposo” gli scrivo e chiudo.

Poco dopo le 17 mi scrive mia moglie “Buongiorno amore” e mi manda l’emoji del bacino. Io le rispondo “Buon pomeriggio” e contraccambio con la stessa emoji.

Lei mi scrive “qui sono le 8:30, che ore sono in italia?” le rispondo “le 17:30”.

Le chiedo “Come stai? Com’è andata la prima notte?” e lei risponde “sfinita amore, Maurizio era nervoso e prima di andare a dormire ho dovuto tranquillizzarlo… tu sai come” ed io “lo so, lo so, mi ha anche mandato una foto di te mentre dormivi” e lei “che mascalzone!! :) :)”.

Dopo un paio di minuti ecco un nuovo messaggio “Amore, mi preparo per andare a lavoro, sono emozionatissima!!!!” ed io “va bene, poi mi racconti tutto!, In bocca al lupo amore mio!” e lei mi rimanda un cuore enorme in chat.

La serata trascorre così, io ne approfitto per andarmi a bere un paio di birre con i miei amici che non vedo da tanto. Rientrando la sera, verso l’una di notte lei mi chiama “Ciao amore, oggi è andato tutto ok, chiudiamo adesso” ci raccontiamo un paio di cose successe durante la giornata, poi lei mi dice “Stasera è prevista una cena con tutto il managment, Maurizio vuole che vada anche io, mi dice che gli faccio fare sempre bella figura, che scemo”. Io le rispondo “lo so amore, fai fare bella figura anche a me quando siamo insieme e ti sofggio… eheheh”, poi le dissi “va bene amore, tienimi aggiornato, fra poco vado a letto, ma tu scrivimi, leggerò i tuoi messaggi domani mattina. Ti amo” e lei “ti amo anche io, buonanotte”.

La prima settimana passa più o meno così, senza niente di rilevante. Un paio di messaggini, una telefonata veloce la sera. Poi arriva il venerdì, il giorno della presentazione di Maurizio.

Alle 16 arriva il primo messaggio di lui. La didascalia della foto era “La mia troia mi aiuta a distendere i nevi” e nella foto vedo lei ripresa dall’alto con i suoi occhietti nocciola fissi nell’obiettivo con in bocca una buona parte del cazzo del mio capo. Un minuto ed un’altra foto ancora. Questa è presa di lato. Lui è seduto sulla sedia della camera d'albergo completamente nudo e mia moglie, anche lei nuda, inginocchiata davanti a lui mentre gli fa il pompino distensivo.

Dopo cinque minuti arriva un’altra foto. La faccia di Manuela che ride coperta di sborra, bocca aperta e un laghetto di sborra appena sopra la lingua. Passano davvero pochi secondi che ecco un’altra foto. La didascalia diceva “è proprio brava!!”, ancora mia moglie a bocca aperta, ma chiaramente lo sperma non c’era più.

Dopo dici minuti mi chiama Manuela “ciao more, buon pomeriggio” ed io le rispondo “Buongiorno a te, ma vedo che hai già fatto colazione” e la sento ridere. Le chiedo come va e lei “Maurizio era molto nervoso, è il primo relatore stamani, ma io gli ho disteso un po’ i nervi e adesso si sente pronto”. Un paio di chiacchiere poi la sento allontanarsi dal telefono e in sottofondo sento la voce di lui “dai Manu, riaggancia” e lei dice “davvero Mau? Ancora?” e lui “sì dai, così sono sicuro di arrivare tranquillo in ufficio”. Lei riporta la conretta all’orecchio e dice “Amore, adesso devo… ahhhh” la sento chiaramente godere nel microfono del telefono, poi farfuglia qualcosa “devo… riaggan…” poi ancora “ohhhh sìììì”. Penso “Cazzo, la sta scopando adesso, di nuovo”. Le dico “amore, ti amo” e lei non risponde, passano 5, 6 8 secondi poi lei dice “anche io amore…. ti amo” e poi le dico “voglio sentirti venire, metti il vivavoce”. Tre o quattro secondi poi inizio a sentire i rumori ambientali. Lei che inizia a gemere più forte. Gode. Lui le urla “sei la mia troia” e lei “sìììì”, poi lui di nuovo “Sto per riempirti la fica Manu, mi svuoto dentro di te” e lei “sììì riempimi”. Eccola, adesso il suo è un urlo e mi tocca staccare l’orecchio dal telefono. Un orgasmo con i fiocchi. La sento ansimare, affannata, poi mi dice “amore devo andare, altrimenti facciamo tardi” io le dico “ok, ti amo. A dopo” e lei “anche io, a dopo amore”.

Dopo qualche ora mi arriva un messaggio di Manuela “E’ stato grandioso, tutti i direttori senior erano colpiti dai risultati dell’affiliata, Maurizio sembra un pavone con la sua ruota ben spalancata… ahahah”. Io le dico “meno male c’è lui, è una garanzia!!” e lei “Quanto è vero”, poi continua “Stasera andremo a cena fuori con un paio di azionisti, Maurizio dice che devo andare anche io perché è importante che li conosca” ed io “ho la moglie in carriera!” e lei rise “certo, come no?”, io allora le dissi “ok, amore, non stare a chiamarmi allora. Ci sentiamo direttamente domani. Divertiti” e lei “Grazie amore, ok, ti amo”.

Il sabato mattina mi sveglio, ma non vedo nessun messaggio di Manuela. Sta cosa mi innervosiva un po’ quindi le scrivo “Tutto ok”, ma non lo legge. Cerco di tranquillizzarmi e la lascio in pace. Aspetterò che mi scriva lei dopo che avrà letto il messaggio. Verso le 16 arriva la sua risposta “Scusa amore, è stata una serataccia, mi sono fiondata a letto e non volevo sentire nessuno” io mi allarmo e la chiamo “Amore, che è successo?”. Lei sembra titubante, poi però si lascia andare “Mi ha fatto incazzare Maurizio” ed io “oh, cosa ha fatto?” e lei “dopo la cena stavamo tornando in albergo quando lui ha accostato la macchina e mi ha fatta scendere. Io sono scesa pensando che volesse fermarsi per festeggiare noi due da qualche parte, poi però ha chiuso le sicure della macchina, ha abbassato un po’ il finestrino e mi ha detto che avrei dovuto fare un pompino a uno di quei barboni che si trovavano lì vicino se volevo tonare in albergo. Io allora mi sono incazzata come una vipera, ma ho mantenuto la calma e gli ho detto che decido io a chi fare un pompino, poi lui sembrava volersene andare ripartendo, ma dopo 10 metri si è fermato e mi ha fatta risalire. Quando siamo arrivati in albergo me ne sono andata nella mia camera senza nemmeno salutarlo” io ero allibito “Cazzo, ma era ubriaco? Che pezzo di merda!” e lei “sì, era ubriaco, ma non così tanto da giustificare una cosa del genere”. Io allora le dissi “ora lo chiamo e gliene dico quattro” e lei “non preoccuparti amore, gliene ho già dette io, e anzi… “ passano due secondi e mi dice “amore aspetta, bussano alla porta”. Sento lei che chiede chi ci fosse dietro la porta a voce alta. Una voce da uomo ovattata, poi sento di nuovo lei “No Mau, sono ancora arrabbiata per ieri sera”, poi di nuovo lui da dietro la porta, ma non capivo cosa dicesse. Sento che Manuela apre la porta della sua stanza e finalmente la voce di lui è più chiara “Scusami tanto Manu, davvero, sono mortificato per quello che ho fatto, voleva essere un gioco, ma mi rendo conto di aver esagerato”. Lei rimane in silenzio. Ancora la voce di lui “C’è tuo marito al telefono?” e dopo due secondi sento che è stato attivato il viva-voce. Sento lui che dice “Marco, sono Maurizio” io faccio per iniziare una sfuriata, ma lui mi interrompe “sì, ho davvero esagerato, per fortuna Manuela ha cervello e presenza di spirito a sufficienza per permettermi di non fare certe cazzate, devo solo chiedere scusa e ringraziarla per non assecondare queste mie cretinate da ubriacone”. Rimango in silenzio, poi gli dico “Sarà Manuela a decidere se questo gioco andrà avanti o meno, io sono dalla sua parte sempre e al 100%”. Sento allora Maurizio che si rivolge a Manuela “Cara, non ho giustificazioni, se hai voglia oggi ti faccio da autista e ti porto a fare shopping in tutti i mall della zona”, sento lei che dice “occhio a quello che proponi, potresti pentirtene” e lui (da vero furbetto qual è) le risponde “Mi pento solo di essere stato un cretino ieri sera, di tutto il resto non potrò mai pentirti se lo faccio con te” lei allora risponde con tono disteso “sei uno scemo” e lui prontamente e sorridendo “lo so”. Lei riprende il telefono e mi dice “amore, adesso mi preparo per un sabato di shopping sfrenato, pensa, ho anche l’autista” ed io “usa la sua carta di credito, mi raccomando!!” e la sento ridere. Il cuore mi si rilassa, averla sentita turbata con così tanta distanza mi uccideva.

Passa un’ora e Maurizio mi invia un breve filmato. Sono loro due dentro a una Mercedes sportiva presa a noleggio. Nel video si vede che sono fermi nel parcheggio di un mall, sembra enorme. La telecamera poi si gira e vedo la sua faccia sorridente, poi piega il telefono per inquadrare verso il basso e vedo la nuca di mia moglie andare su e giù intenta a succhiargli il cazzo, poi di nuovo la facci a compiaciuta di lui. Io gli scrivo “sembra che abbiate fatto la pace” e lui mi scrive “Scusami, ma è quasi arrivato il momento per lei di ingoiare tutto il mio sperma” e chiude la conversazione.

Verso le 22 mi arriva un messaggio da parte di Maurizio “Tua moglie è scatenata, si diverte un mondo a fare shopping” io gli rispondo “bene, mi fa piacere”, poi lui mi scrive “sto tornando da lei, mi sono allontanato per farle un regalino per farmi perdonare” ed io “pensavo ti avesse già perdonato nel parcheggio” e lui “eheheh, ma lei è una donna speciale e merita di più di semplici scuse” ed io “cosa le hai preso, se posso chiedere?” e lui “se non spifferi tutto a lei te lo dico” ed io “ovviamente”. Mi arriva una foto da lui. Dentro una busta c’è un vibratore con forma realistica, sulla scatola c’è scritto ‘10.5 inches’. Vado al volo su google e scrivo ‘10.5 pollici in centimetri’ ed esce fuori ‘26,67 cm’. Scrivo a Maurizio “Vuoi spaccarla nel mezzo? 26Cm?” e lui “tranquillo, le piacerà la sorpresa”. Riuscivo solo a pensare ‘cazzo, 26cm!?!?!?’.

Dopo mezzanotte, io sto giocando alla Playstation quando mi arriva la telefonata di Manuela “Amore” esulta entusiasta “sono distrutta, ho fatto shopping e mi sono comprata un sacco di cose carine, ne ho prese un paio anche per te” ed io “Grazie amore, non vedo l’ora di vederli” poi mi sciorina l’elenco delle cose che ha comprato, come se pensasse che io dia anche solo la metà dell’importanza che lei dà a quei vestiti nuovi, ma glielo lascio credere, è così bello sentirla entusiasta.

Poi le chiedo “Maurizio ha comprato qualcosa?” e lei “beh, sì ha comprato un paio di cose. Si è comprato anche una Go Pro, pensavo di regalartene una per quando vai in bici con i tuoi amici, che ne pensi?” ed io “beh, se costa meno di 300$ prendila pure, qui costa di più”. Poi le chiedo ancora “ti ha per caso fatto un regalino per farsi perdonare?” e lei “ha detto che mi ha preso una sorpresa, ma non so ancora cosa sia” ed io penso ‘eh… lo so io cosa’, poi parliamo del più e del meno.

Mi sveglio la domenica mattina. Prendo il telefono e trovo la notifica di Whatsapp con la scritta “23” nel pallino rosso.

Apro l’app e vedo che i messaggi arrivano da Manuela e anche da Maurizio. Apro la chat di Manuela che mi scriveva “Amore, andiamo a cena da un caro amico di Maurizio, si sono sentiti poco fa e ci ha invitati entrambi. Maurizio mi ha detto che è vive a Beverly Park, Maurizio dice che è uno dei posti più costosi di Los Angeles.”. Il messaggio successivo era arrivato due ore più tardi e diceva “Wow amore, dovresti vedere che casa ha questo amico di Maurizio, mi sento una poveraccia, ma penso che anche Maurizio si senta così”. DI seguito alcune foto di parti della casa dell’amico di Maurizio. Sgrano gli occhi per l’opulenza che mostrano certi arredi, ma soprattutto per la Lamborghini e la Ferrari che stazionano nel suo garage. Poi pochi altri messaggi da parte di mia moglie.

Esco dalla chat con lei e apro quella con Maurizio che presentava un bel po’ di messaggi non letti.

Il suo primo messaggio era arrivato alle 4 di notte (ora italiana). Un video, lo apro. Vedo mia moglie nuda, con addosso solo le scarpe con tacco 12 sdraiata sul cofano della Ferrari e un uomo tra le sue cosce tornite mentre la cavalca con forze sul cofano dell’auto. Probabilmente il proprietario della Ferrari, un uomo alto, atletico e di colore. La ripresa si avvicina e sento quell’uomo ansimare con la sua voce profonda e Manuela che urla forte il suo piacere. Le tette di lei che ballano impazzite sotto i colpi del notevole cazzo di lui. Lei si tiene stretta alle braccia di lui che la tengono salda per la vita. In sottofondo la voce di Maurizio che dice “L’ho prestata un attimo a un mio amico. Come volevasi dimostrare la mia troia non ha problemi a farsi scopare da un altro, l’importante è che scelga lei chi la deve fottere. Lurida puttana”. Passa un minuto e lei ha un orgasmo feroce, poi un altro a breve distanza. Il tizio ha un arnese notevole e lo sa usare bene. Il video si conclude. Un altro video. Di nuovo lei, completamente nuda in una vasca idromassaggio in quella che sembra sia la piscina privata del riccone. Si vede che è chiaramente sfinita. Dopo un minuto arriva il tipo e lei gli sorride, si scambiano due parole, ma non capisco cosa si dicano. Anche Maurizio entra in acqua e si siede davanti a loro due. I capezzoli di mia moglie che entrano ed escono dall’acqua sballonzolate dalle bolle della vasca. Poi le bolle cessano. Lui bacia mia moglie e lei ricambia. Poi la telecamera va sott’acqua. Io penso “ah, ecco perché la Go Pro”. In acqua si vede la manina di mia moglie che sembra piccolissima mentre afferra e sega lentamente il cazzo di lui. Poi si vede lui che si sporge verso di lei. Lei che viene presa di peso e portata sopra quell’enorme pene in erezione. Si vede benissimo il momento in cui lei glielo prende per indirizzarlo nel giusto buco, poi lei cala e quel mostro di carne le entra nella fica dilatandogliela in modo che non avevo mai visto. Poi il su e giù ritmato inizia. La telecamera esce di nuovo dall’acqua ed eccola. La donna che amo più di ogni altra cosa che si sta facendo sfondare nella piscina di uno sconosciuto. Vedo solo le sue spalle, ma chiaramente ha la lingua di lui nella sua bocca oltre ad avere le sue tette serrate in una stretta tra le sue grandi mani. Vedo Maurizio che allunga una mano e infila un dito nel culo di mia moglie. Lei, per tutta risposta, ansima più forte, le piace. Sento quell’uomo avere un orgasmo dentro mia moglie. Lei si ferma, lo fa uscire e la vedo girarsi verso Maurizio e gli dice “togli sta telecamera”, ma lui non la ascolta e vedo lei che si mette di spalle davanti a Maurizio. Prima di sedersi gli prende il cazzo e se lo punta sul buco del culo, poi fa un po’ di forza e spinge. Si sta auto impalando nel culo con il cazzo di Maurizio. Glielo accoglie tutto, fino a sedersi completamente sulle gambe di lui. Quindi inizia ad andare su e giù. Lui le dice “Il suo nel culo proprio non ti ci stava” e lei risponde “eh no”. Il filmato si interrompe qui.

Poi qualche foto di tanto in tanto. Loro tre nudi mentre bevono vodka a bordo piscina, poi un breve video di mia moglie che sfila con addosso solo un cappello e le scarpe in un salotto lussuosissimo. Poi la foto dell’amico di Maurizio che scopa mia moglie da dietro mentre lei è appoggiata al divano. Poi la stessa identica foto, ma ma con Maurizio che ha infilato il suo cazzo nella bocca di mia moglie. Penasi “guardala quella puttana che gestisce due cazzi”, il mio uccello mi esplodeva.

Nel pomeriggio mi arriva un nuovo video da Maurizio. Rimango scioccato, poi lo riguardo un milione di volte. Il video dura solo una ventina di secondi. Si vede mia moglie inginocchiata davanti all’uomo di colore, mentre si sta masturbando con un vibratore enorme di cui si vedono solo le palle finte uscire dalla sua fica, probabilmente Maurizio le ha dato il regalo. L’uomo di colore si avvicina a lei, ma non si fa toccare, rimane a meno di un metro di distanza e si massaggia il lungo cazzo nero mentre guarda mia moglie ansimare di piacere con il cazzo finto spinto su per la fica. Ad un certo punto lui smette di massaggiarselo e inizia a pisciare su mia moglie. Le piscia sulle cosce, sulla fica, bagnandole la mano e vibratore con la sua calda piscia dorata. Sale un po’ con il getto e le piscia sul ventre. Poi sale ancora ed ecco che tocca alle tette. Manuela con la mano libera si spalma addosso il liquido caldo, come se si stesse lavando. Poi lui alza il getto ancora e le innonda la faccia con il suo piscio caldo. Lei strizza gli occhi, ma non si oppone. Ad un certo punto le viene da ridere sicuramente le va un po’ in bocca, questo innesca una reazione di risa e le entra un po’ di urina nin bocca, lei prova a sputare e a cacciare fuori la lingua, ma lui sta ancora pisciando e in quel momento la bocca di lei si apre e un bel getto copioso ci finisce dentro, ormai non fa altro che arginare quell’ondata calda, sputa, ride e sputa di nuovo. Il getto finisce, ma lei non si muove, il vibratore ancora infilato dentro. Gronda da tutto il corpo di urina, gocciola persino dai capelli. In quel momento ottiene un orgasmo. Viene intensamente, poi si sfila l’enorme vibratore dalla fica e si immerge nell’acqua della piscina. Riemerge pulita e sorridente. Io penso “questo non gliel’ho mai fatto io”. Successivamente ho ricevuto pochi altri messaggi. Una foto da lei verso mezzanotte. Nella foto vedevo un primo piano del suo viso dove lei aveva un cazzo nero appoggiato sul lato sinistro e il cazzo di Maurizio sul lato destro, il viso completamente ricoperto di sborra. Sorridente. La didascalia era “Buonanotte amore”.
 

Marco8546

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Inizia la seconda e ultima settimana di viaggio di lavoro di mia moglie a Los Angeles con il suo capo.

Tutti gli altri dipendenti dell’affiliata italiana sono tornati in ufficio, mancano solo i due direttori senior e le loro assistenti. Ovviamente Maurizio è uno dei due direttori senior. Per loro è prevista una settimana aggiuntiva di riunioni con tutto il top management.

Manuela e Maurizio non mi mandano alcun messaggio per un paio di giorni. Con Manuela ci sentiamo regolarmente, mi dice che le giornate sono noiose e le sere altrettanto. Lei non può partecipare alle riunioni, quindi di giorno può usare il suo portatile e con quello usiamo la chat aziendale per sentirci e vederci in videoconferenza. La sento un po’ nervosa e distratta. Parliamo del più e del meno, ma non riesco a farla ridere. Le chiedo se va tutto bene e se ha discusso con Maurizio, lei si rabbuia quando le faccio questa domanda e cambia discorso. Io allora colgo una nota di rancore nella sua voce e le chiedo “ha fatto di nuovo lo stronzo?” e lei “no”. Allora le chiedo “e allora? Cosa è successo?”. Lei mormora qualcosa, poi non vuole parlare. Io insisto “dai amore, lo sai che puoi dirmi tutto” e lei “quella testa di cazzo adesso ha una stagista giovane e carina che gli ronza sempre intorno, sono due giorni che non mi tocca e che passa tutte le giornate con lei” io mi stranisco “ma che sei gelosa?” e lei “ma falla finita! Non sono gelosa” ed io “e allora?”.. .lei sbuffa e mi dice “è competizione femminile, ma tu non puoi capire. E’ come un marito che lascia una moglie per una di 15 anni più giovane, non è giusto” io le sorrido e le dico “ma amore, io non ti scambierei nemmeno con una di 25 anni più giovane di te, se Maurizio è un coglione, tu non fartene un problema, non sei certo tu quella che ci rimette, del resto un marito che ti ama e che ti aspetta a braccia aperte ce l’hai” lei allora mi sorride e mi dice hai ragione, non posso competere per l’età, ma posso competere per esperienza. Grazie amore! Mi hai dato il suggerimento giusto” io scuoto la testa “è questo quello che hai capito dal mio discorso?” e lei “tranquillo amore, ho capito cosa devo fare, ti amo. Ti devo lasciare. A più tardi” e chiude la comunicazione. Rimango un attimo stranito e penso “manco mi stava ascoltando, stava solo pensando a come farsi scopare di nuovo da lui”.





La sera tardi a casa sono da solo sul divano mentre guardo un film. Squilla il telefono e vedo che Manuela mi sta chiedendo di fare una videochiamata con Whatsapp. Apro la comunicazione. All’inizio vedo solo le tette di mia moglie sbattere contro il telefono, poi sento lei “ah ecco, hai risposto amore” il telefono si allontana dalle tette di mia moglie e le vedo il viso. E’ chiaramente a pecorina e vedo Maurizio da dietro la sua testa, sicuramente la sta pompando. Lei mi sorride e mi dice “amore, ho vinto contro una trentenne. Sento Maurizio dire da dietro di lei “la mia troia era gelosa che io guardassi una più giovane di lei, ma figurati” sul viso di Manuela, oltre al piacere, si leggeva soddisfazione e vittoria. Manuela sposta il telefono di lato e mi dice “Amore, guardaci mentre Maurizio mi scopa” e appoggia il telefono in modo che io veda tutta la pecorina. Vedo lei poggiata sui gomiti. Le braccia che vanno avanti e indietro allo stesso ritmo delle sue tette che ballonzolano impazzite. Vedo Maurizio che tiene mia moglie per un fianco con la mano sinistra e le tira i capelli con la mano destra. La testa della donna che amo rivolta all’insù forzata dalla presa sui capelli. Maurizio che muove il suo bacino e vedo il suo pene uscire ed entrare dentro mia moglie, ogni tanto lui si ferma e Manuela inizia a muovere il bacino avanti e indietro, è palese che lo vuole.

Dopo qualche minuto, mentre mia moglie godeva lui esce e le dice, adesso mettitelo nel culo. Lei si lecca le dita della mano destra e si inumidisce il buco del culo, poi afferra il cazzo di Maurizio e lo appoggia sul suo ano. Lui allora le dice “Spingi troia, inculati da sola con il mio cazzo” e lei inizia a spingere. All’inizio sembra non sortire alcun risultato. L’uccello di Maurizio era davvero in tiro, poi piano piano ecco che la distanza tra le natiche di mia moglie e la pancia di Maurizio iniziava a diminuire, fino ad un certo punto ad azzerarsi. Lui allora iniziò il suo movimento di bacino mentre lei gemeva un misto di dolore e piacere. Si masturbava il clitoride per massimizzare il piacere. Eccola che ottiene un orgasmo, poi altri tre dopo che luli l’aveva messa in sequenza, alla missionaria, su un fianco e infine completamente sdraiata a pancia sotto e gambe chiuse mentre le schiacciava la faccia sul cuscino, riusciva a farla godere anche in quella posizione. Lui sta per venire e le dice “Vengo amore, succhiami il cazzo” lei repentina si tira su e glielo prende in bocca, fa appena in tempo che lui si svuota completamente dentro la bocca di mia moglie. Mentre lui lanciava l’ultimo rantolo di piacere le gli strizzava il cazzo con le labbra in modo da risucchiare via anche l’ultima goccia di sborra che intanto ingoiava. Lui si lascia cadere sul letto e lei prende il telefono. Maurizio allora glielo prende dalle mani e mi dice “Caro, adesso si fa la nanna” ed io “certo, buonanotte” e loro mi fanno in coro “buonanotte” poi Maurizio fa per chiudere la comunicazione, ma non sembra che ci sia riuscito e non se ne accorge. Appoggia il telefono su qualcosa di duro, e lo sento armeggiare, forse lo sta mettendo in carica sul comodino pensando che non ascoltassi più, purtroppo non vedo nulla, ma sento chiaramente tutti i rumori e le loro voci. La prima cosa che sento era la voce di Maurizio “uhmm amore, la tua lingua sa di sborra” e lei ridacchia “certo, la tua” e sento un rumore piuttosto debole, ma sembra che si stiano baciando” e poi lui di nuovo “è buona la mia sborra!” e i due ridono, poi lui “fammela assaggiare ancora” e di nuovo il classico rumore di due che pomiciano.



Dopo qualche secondo lei dice “la devi smettere di chiamarmi amore, soprattutto davanti a lui” accentuando la parola “amore”. Io penso “cazzo è vero, l’ha chiamata amore due volte”, poi sento lui dire “cazzo, mi è scappato” e lei “ti stai innamorando di me? Lo sai che non puoi” e lui non risponde.

Lui allora cambia discorso “chi ha il cazzo più lungo tra me e il cornuto?”, lei non risponde, ma lui la incalza “dai, dimmelo” e lei “tu, è più lungo… e non poco, lui però ce l’ha più grosso”.

Sento solo un “ah” da parte di Maurizio che le dice “e tu li preferisci più lunghi o più grossi?” e lei “più sono lunghi, più mi diverto” e lui “bene”, ma evidentemente lui non ha finito le domande “e dimmi, chi ti scopa meglio” e lei “non dirlo mai a lui, ma tu sei davvero il miglior amante che abbia mai avuto, con te ho degli orgasmi assurdi” e lui “quindi se mai smetterai di lavorare per me rimarremo amanti?” e lei “chi lo sa?” e lui indispettito le chiede “come sarebbe a dire? Sì o no?” e lei “probabilmente sì, mi piace troppo come mi prendi e mi fai tua, nessuno lo ha mai fatto prima e adesso che l’ho provato mi manca quando non lo fai”. Lui emise un paio di “eh eh” di maschia soddisfazione e di nuovo Maurizio “Hai sentito tu laggiù? dovrai soddisfare questa donna per il resto dei tuoi giorni” probabilmente si era rivolto al suo pene, poi rivolto a mia moglie le dice “ha detto ‘signorsì signore’” e Manuela dice “bravo soldatino” e lui la corregge “soldatone” lei ride e dice “vero, soldatone”. Di nuovo quel rumore di pomiciata. Mia moglie chiede “MA come? Soldatone è di nuovo sull’attenti?” e Maurizio “colpa tua amore, i tuoi baci sono come dinamite per me” e lei “Interessante” poi lui le dice “sei pronta? Ho voglia di nuovo di fare l’amore con te” e lei con dolcezza “sì”. Lui però le chiede “Facciamo un gioco?” e lei “quale?” e lui tituba un po’, poi le dice “facciamo finta, ma solo per finta e solo per adesso…” poi passa qualche secondo e lei finisce la sua frase “che io e te siamo sposati?” e lui “mi leggi nel pensiero” e lei “sei sicuro che sarà solo per questa volta e che non succederà mai più?” e lui 2ma certo, è solo un gioco”. Una pausa, lei sembra meditare, poi gli dice “va bene amore, sono tua moglie”. Di nuovo il rumore di pomiciata. Sento il frusciare delle lenzuola e la voce di Maurizio che dice “ecco, mettiti così amore mio” e lei “ok” poi lui lascia un leggero “uuuuhhhhhhh” di piacere, probabilmente l’ha appena penetrata e infatti mia moglie “oddio, che meraviglia, se lo sapevo ti sposavo prima” e ridono.

Lui le chiede “chiamo il cornuto?” e lei “no, questa è solo per noi due, vuoi mostrare tua moglie nuda ad un altro?” e lui “cazzo, non lo farei nemmeno morto” poi lei dice con tono dolce “prendimi e fammi tua, sono la tua sposa” e lui “sarai accontentata”. Li sento gemere, stavolta non c’è alcuna furia, se la prendono comoda e sento che mia moglie stia avendo una sorta di ascesi mistica, gode tantissimo, in modo intenso. Perdo il conto delle volte che viene. L’ultima volta lei urla di piacere e gli dice “veniamo insieme amore?” e lui “come?” e lei risponde “so io come fare”. Passano due minuti e lei inizia ad aumentare il tono dei sospiri, sta per avere un orgasmo di quelli intensi e poco prima di venire dice “vienimi dentro amore” e lui “sìììì, ma apetta” e lei “ooooohhhh sì amoreeeeee, non smettereeee, sìììììì. Ti amo! Vieni, ti amo!” e lui esplode un urlo tipo Tarzan e urla “Cazzo ti amo anche io mogliettina” e i due urli si uniscono. Vengono all’unisono tra urla e colpi del letto sul muro. Lei è stremata, lo si sente dalla voce “oddio Mau, cazzo, mi hai sfinita, non ho più le forze” e lui “come facevi a sapere che sarei venuto immediatamente con quelle parole?” e lei “lo so che era solo un gioco, ma so che ti eccita molto possedere la moglie di un altro e possederla anche mentalmente ed emotivamente ti eccita ancora di più, quindi l’ho detto per farti venire insieme a me e lui replica “notevole, mi hai lasciato davvero di stucco”. Si baciano ancora. Lui allora le dice “vuoi dormire o vuoi fare una doccia?” lei “dormiamo, mi lavo domani mattina, adesso voglio solo dormire” e lui “va bene, dormiamo”, dopo qualche secondo di silenzio “mi è piaciuto tantissimo, a te?” lei risponde titubando un po’ “beh, sì, mi è piaciuto perché ho sentito qualcosa di nuovo arrivare da te, c’era passione e una forza che non mi avevi ancora dato e quando sei venuto dentro non era solo uno svuotarti” e lui “è vero, magari potremmo fare lo stesso gioco domani” lei sorride e gli dice “sicuro che non ti innamori?” e lui “sicurissimo” e lei “ok, se hai voglia lo continuiamo anche adesso fino a domani mattina, io sono tua moglie e dormirò sul petto di mio marito, però adesso dormiamo” e lui “ahahah, sei mia moglie da un’ora e già mi dai ordini” ridono, poi rumore di lenzuola che frusciano e quindi silenzio. Dopo qualche minuto il lento russare di Maurizio mi fa capire che si sono addormentati. Metto il telefono in carica senza chiudere la chiamata, attivo il muto in modo che non mi sentano russare, ma alzo il volume al massimo per essere svegliato in caso che qualcosa accada. Sono le 2 di notte, mi sego velocemente e poi mi addormento come un sasso.



La mattina dopo mi sveglio stanco, ma la prima cosa che faccio è prendere le cuffie Bluetooth e ascoltare cosa succede dall’altra parte del mondo. Sento solo russare, probabilmente è Maurizio, Manuela non russa quasi mai e sicuramente non così forte.



Mi preparo per la giornata e mi tolgo le cuffie solo per fare la doccia. E’ quasi mezzogiorno quando sento finalmente il classico suono che si emette quando ci si stira appena svegli. Un bacio dato a stampo e la voce di Maurizio “Buongiorno amore mio” lei risponde “buongiorno a te, come ha dormito mio marito?” e lui “mi sono svegliato spesso, ma ti vedevo lì, al mio fianco e mi riaddormentavo beato” e lei “sì, un paio di volt emi hai svegliato” e lui “e non sono il solo sveglio” e lei “uuuuhhh Soldatone è sull’attenti!” e Maurizio “prendilo, è tuo”. Un paio di secondi dopo “Cazzo amore, un pompino appena svegli è il sogno di ogni marito”. Rumori di risucchio, i tipici rumori che fa Manuela quando succhia il cazzo. Dopo appena cinque minuti Maurizio sospira “amore vengo” poi passano trenta secondi e lui “ooooooohhhhhhh sììììììììì”. Sento lei dirgli “ok, gioco finito in questo momento, io vado a lavarmi, poi dobbiamo andare in ufficio” e lui “ok”. Sento un rumore forte, come se lui stesse prendendo il telefono e schiaccio il pulsantino sulle cuffie per riagganciare in quel preciso istante.

Dopo due minuti mi arriva un messaggio di mia moglie “Buongiorno amore” ed io rispondo “Buongiorno amore mio! J”, lei sta digitando un messaggio, poi mi arriva “Amore, avevi per caso la chiamata aperta con Maurizio tutta la notte?” io rispondo “che intendi?” per fare il finto tonto. Lei poi mi scrive “Maurizio dice che sembrava che fosse stata attiva la chiamata di ieri sera per tutta la notte” io scrivo “boh, io ho chiuso e mi sono messo a dormire dopo che ci siamo dati la buonanotte” e lei “ok”, poi io per continuare la farsa “non mi è mai successo, non credo nemmeno sia possibile mantenere la linea per quasi 12 ore senza che si scarichi il telefono” e lei “era in carica” ed io “ah, allora poteva anche accadere, ma come ho scritto io sono certo che da parte mia la conversazione era stata chiusa” e lei “ok ok amore, nessun problema, era solo Maurizio che mi chiedeva se ti fosse successo anche a te” ed io “ok. Chiamami appena esci di casa, così ci sentiamo” e lei “certo amore, a fra poco”.



Mi chiama dopo un quarto d’ora e parliamo del più e del meno. Non mi dice nulla del gioco fatto con Maurizio, anzi, mi dice che hanno dormito anche loro nel momento in cui ci siamo salutati. “Mi stai mentendo amore mio” io penso, ma non glielo dico e concludo il mio pensiero “Spero solo che nessuno si faccia male in questa situazione, mi sembra che Maurizio non regga il gioco, Manuela lo sa reggere benissimo, ma non so lui…



Adesso so per certo che fanno sesso facendo finta di essere marito e moglie e lei di questo non mi tiene informato. Il mio cazzo è duro come il marmo.

Mentre siamo al telefono lei mi dice “amore devo chiudere, siamo in macchina e Maurizio vuole rilassarsi prima di arrivare in ufficio” ed io “un pompino?” e lei “eh sì” ed io penso “il secondo stamani”, ma per reggere il mio gioco di prima le dico “Beh, allora tolgo il disturbo, non vorrei mai rovinare il suo pompino quotidiano” lei ride e dice “scemo, ti amo” ed io “anche io amore mio”, poi sento la voce di Maurizio “Dai Manu, altrimenti non riesco a venire in tempo” e lei gli risponde mentre riaggancia “va bene, va bene”.
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A breve il finale
 

Bolero2012

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Inizia la seconda e ultima settimana di viaggio di lavoro di mia moglie a Los Angeles con il suo capo.

Tutti gli altri dipendenti dell’affiliata italiana sono tornati in ufficio, mancano solo i due direttori senior e le loro assistenti. Ovviamente Maurizio è uno dei due direttori senior. Per loro è prevista una settimana aggiuntiva di riunioni con tutto il top management.

Manuela e Maurizio non mi mandano alcun messaggio per un paio di giorni. Con Manuela ci sentiamo regolarmente, mi dice che le giornate sono noiose e le sere altrettanto. Lei non può partecipare alle riunioni, quindi di giorno può usare il suo portatile e con quello usiamo la chat aziendale per sentirci e vederci in videoconferenza. La sento un po’ nervosa e distratta. Parliamo del più e del meno, ma non riesco a farla ridere. Le chiedo se va tutto bene e se ha discusso con Maurizio, lei si rabbuia quando le faccio questa domanda e cambia discorso. Io allora colgo una nota di rancore nella sua voce e le chiedo “ha fatto di nuovo lo stronzo?” e lei “no”. Allora le chiedo “e allora? Cosa è successo?”. Lei mormora qualcosa, poi non vuole parlare. Io insisto “dai amore, lo sai che puoi dirmi tutto” e lei “quella testa di cazzo adesso ha una stagista giovane e carina che gli ronza sempre intorno, sono due giorni che non mi tocca e che passa tutte le giornate con lei” io mi stranisco “ma che sei gelosa?” e lei “ma falla finita! Non sono gelosa” ed io “e allora?”.. .lei sbuffa e mi dice “è competizione femminile, ma tu non puoi capire. E’ come un marito che lascia una moglie per una di 15 anni più giovane, non è giusto” io le sorrido e le dico “ma amore, io non ti scambierei nemmeno con una di 25 anni più giovane di te, se Maurizio è un coglione, tu non fartene un problema, non sei certo tu quella che ci rimette, del resto un marito che ti ama e che ti aspetta a braccia aperte ce l’hai” lei allora mi sorride e mi dice hai ragione, non posso competere per l’età, ma posso competere per esperienza. Grazie amore! Mi hai dato il suggerimento giusto” io scuoto la testa “è questo quello che hai capito dal mio discorso?” e lei “tranquillo amore, ho capito cosa devo fare, ti amo. Ti devo lasciare. A più tardi” e chiude la comunicazione. Rimango un attimo stranito e penso “manco mi stava ascoltando, stava solo pensando a come farsi scopare di nuovo da lui”.





La sera tardi a casa sono da solo sul divano mentre guardo un film. Squilla il telefono e vedo che Manuela mi sta chiedendo di fare una videochiamata con Whatsapp. Apro la comunicazione. All’inizio vedo solo le tette di mia moglie sbattere contro il telefono, poi sento lei “ah ecco, hai risposto amore” il telefono si allontana dalle tette di mia moglie e le vedo il viso. E’ chiaramente a pecorina e vedo Maurizio da dietro la sua testa, sicuramente la sta pompando. Lei mi sorride e mi dice “amore, ho vinto contro una trentenne. Sento Maurizio dire da dietro di lei “la mia troia era gelosa che io guardassi una più giovane di lei, ma figurati” sul viso di Manuela, oltre al piacere, si leggeva soddisfazione e vittoria. Manuela sposta il telefono di lato e mi dice “Amore, guardaci mentre Maurizio mi scopa” e appoggia il telefono in modo che io veda tutta la pecorina. Vedo lei poggiata sui gomiti. Le braccia che vanno avanti e indietro allo stesso ritmo delle sue tette che ballonzolano impazzite. Vedo Maurizio che tiene mia moglie per un fianco con la mano sinistra e le tira i capelli con la mano destra. La testa della donna che amo rivolta all’insù forzata dalla presa sui capelli. Maurizio che muove il suo bacino e vedo il suo pene uscire ed entrare dentro mia moglie, ogni tanto lui si ferma e Manuela inizia a muovere il bacino avanti e indietro, è palese che lo vuole.

Dopo qualche minuto, mentre mia moglie godeva lui esce e le dice, adesso mettitelo nel culo. Lei si lecca le dita della mano destra e si inumidisce il buco del culo, poi afferra il cazzo di Maurizio e lo appoggia sul suo ano. Lui allora le dice “Spingi troia, inculati da sola con il mio cazzo” e lei inizia a spingere. All’inizio sembra non sortire alcun risultato. L’uccello di Maurizio era davvero in tiro, poi piano piano ecco che la distanza tra le natiche di mia moglie e la pancia di Maurizio iniziava a diminuire, fino ad un certo punto ad azzerarsi. Lui allora iniziò il suo movimento di bacino mentre lei gemeva un misto di dolore e piacere. Si masturbava il clitoride per massimizzare il piacere. Eccola che ottiene un orgasmo, poi altri tre dopo che luli l’aveva messa in sequenza, alla missionaria, su un fianco e infine completamente sdraiata a pancia sotto e gambe chiuse mentre le schiacciava la faccia sul cuscino, riusciva a farla godere anche in quella posizione. Lui sta per venire e le dice “Vengo amore, succhiami il cazzo” lei repentina si tira su e glielo prende in bocca, fa appena in tempo che lui si svuota completamente dentro la bocca di mia moglie. Mentre lui lanciava l’ultimo rantolo di piacere le gli strizzava il cazzo con le labbra in modo da risucchiare via anche l’ultima goccia di sborra che intanto ingoiava. Lui si lascia cadere sul letto e lei prende il telefono. Maurizio allora glielo prende dalle mani e mi dice “Caro, adesso si fa la nanna” ed io “certo, buonanotte” e loro mi fanno in coro “buonanotte” poi Maurizio fa per chiudere la comunicazione, ma non sembra che ci sia riuscito e non se ne accorge. Appoggia il telefono su qualcosa di duro, e lo sento armeggiare, forse lo sta mettendo in carica sul comodino pensando che non ascoltassi più, purtroppo non vedo nulla, ma sento chiaramente tutti i rumori e le loro voci. La prima cosa che sento era la voce di Maurizio “uhmm amore, la tua lingua sa di sborra” e lei ridacchia “certo, la tua” e sento un rumore piuttosto debole, ma sembra che si stiano baciando” e poi lui di nuovo “è buona la mia sborra!” e i due ridono, poi lui “fammela assaggiare ancora” e di nuovo il classico rumore di due che pomiciano.



Dopo qualche secondo lei dice “la devi smettere di chiamarmi amore, soprattutto davanti a lui” accentuando la parola “amore”. Io penso “cazzo è vero, l’ha chiamata amore due volte”, poi sento lui dire “cazzo, mi è scappato” e lei “ti stai innamorando di me? Lo sai che non puoi” e lui non risponde.

Lui allora cambia discorso “chi ha il cazzo più lungo tra me e il cornuto?”, lei non risponde, ma lui la incalza “dai, dimmelo” e lei “tu, è più lungo… e non poco, lui però ce l’ha più grosso”.

Sento solo un “ah” da parte di Maurizio che le dice “e tu li preferisci più lunghi o più grossi?” e lei “più sono lunghi, più mi diverto” e lui “bene”, ma evidentemente lui non ha finito le domande “e dimmi, chi ti scopa meglio” e lei “non dirlo mai a lui, ma tu sei davvero il miglior amante che abbia mai avuto, con te ho degli orgasmi assurdi” e lui “quindi se mai smetterai di lavorare per me rimarremo amanti?” e lei “chi lo sa?” e lui indispettito le chiede “come sarebbe a dire? Sì o no?” e lei “probabilmente sì, mi piace troppo come mi prendi e mi fai tua, nessuno lo ha mai fatto prima e adesso che l’ho provato mi manca quando non lo fai”. Lui emise un paio di “eh eh” di maschia soddisfazione e di nuovo Maurizio “Hai sentito tu laggiù? dovrai soddisfare questa donna per il resto dei tuoi giorni” probabilmente si era rivolto al suo pene, poi rivolto a mia moglie le dice “ha detto ‘signorsì signore’” e Manuela dice “bravo soldatino” e lui la corregge “soldatone” lei ride e dice “vero, soldatone”. Di nuovo quel rumore di pomiciata. Mia moglie chiede “MA come? Soldatone è di nuovo sull’attenti?” e Maurizio “colpa tua amore, i tuoi baci sono come dinamite per me” e lei “Interessante” poi lui le dice “sei pronta? Ho voglia di nuovo di fare l’amore con te” e lei con dolcezza “sì”. Lui però le chiede “Facciamo un gioco?” e lei “quale?” e lui tituba un po’, poi le dice “facciamo finta, ma solo per finta e solo per adesso…” poi passa qualche secondo e lei finisce la sua frase “che io e te siamo sposati?” e lui “mi leggi nel pensiero” e lei “sei sicuro che sarà solo per questa volta e che non succederà mai più?” e lui 2ma certo, è solo un gioco”. Una pausa, lei sembra meditare, poi gli dice “va bene amore, sono tua moglie”. Di nuovo il rumore di pomiciata. Sento il frusciare delle lenzuola e la voce di Maurizio che dice “ecco, mettiti così amore mio” e lei “ok” poi lui lascia un leggero “uuuuhhhhhhh” di piacere, probabilmente l’ha appena penetrata e infatti mia moglie “oddio, che meraviglia, se lo sapevo ti sposavo prima” e ridono.

Lui le chiede “chiamo il cornuto?” e lei “no, questa è solo per noi due, vuoi mostrare tua moglie nuda ad un altro?” e lui “cazzo, non lo farei nemmeno morto” poi lei dice con tono dolce “prendimi e fammi tua, sono la tua sposa” e lui “sarai accontentata”. Li sento gemere, stavolta non c’è alcuna furia, se la prendono comoda e sento che mia moglie stia avendo una sorta di ascesi mistica, gode tantissimo, in modo intenso. Perdo il conto delle volte che viene. L’ultima volta lei urla di piacere e gli dice “veniamo insieme amore?” e lui “come?” e lei risponde “so io come fare”. Passano due minuti e lei inizia ad aumentare il tono dei sospiri, sta per avere un orgasmo di quelli intensi e poco prima di venire dice “vienimi dentro amore” e lui “sìììì, ma apetta” e lei “ooooohhhh sì amoreeeeee, non smettereeee, sìììììì. Ti amo! Vieni, ti amo!” e lui esplode un urlo tipo Tarzan e urla “Cazzo ti amo anche io mogliettina” e i due urli si uniscono. Vengono all’unisono tra urla e colpi del letto sul muro. Lei è stremata, lo si sente dalla voce “oddio Mau, cazzo, mi hai sfinita, non ho più le forze” e lui “come facevi a sapere che sarei venuto immediatamente con quelle parole?” e lei “lo so che era solo un gioco, ma so che ti eccita molto possedere la moglie di un altro e possederla anche mentalmente ed emotivamente ti eccita ancora di più, quindi l’ho detto per farti venire insieme a me e lui replica “notevole, mi hai lasciato davvero di stucco”. Si baciano ancora. Lui allora le dice “vuoi dormire o vuoi fare una doccia?” lei “dormiamo, mi lavo domani mattina, adesso voglio solo dormire” e lui “va bene, dormiamo”, dopo qualche secondo di silenzio “mi è piaciuto tantissimo, a te?” lei risponde titubando un po’ “beh, sì, mi è piaciuto perché ho sentito qualcosa di nuovo arrivare da te, c’era passione e una forza che non mi avevi ancora dato e quando sei venuto dentro non era solo uno svuotarti” e lui “è vero, magari potremmo fare lo stesso gioco domani” lei sorride e gli dice “sicuro che non ti innamori?” e lui “sicurissimo” e lei “ok, se hai voglia lo continuiamo anche adesso fino a domani mattina, io sono tua moglie e dormirò sul petto di mio marito, però adesso dormiamo” e lui “ahahah, sei mia moglie da un’ora e già mi dai ordini” ridono, poi rumore di lenzuola che frusciano e quindi silenzio. Dopo qualche minuto il lento russare di Maurizio mi fa capire che si sono addormentati. Metto il telefono in carica senza chiudere la chiamata, attivo il muto in modo che non mi sentano russare, ma alzo il volume al massimo per essere svegliato in caso che qualcosa accada. Sono le 2 di notte, mi sego velocemente e poi mi addormento come un sasso.



La mattina dopo mi sveglio stanco, ma la prima cosa che faccio è prendere le cuffie Bluetooth e ascoltare cosa succede dall’altra parte del mondo. Sento solo russare, probabilmente è Maurizio, Manuela non russa quasi mai e sicuramente non così forte.



Mi preparo per la giornata e mi tolgo le cuffie solo per fare la doccia. E’ quasi mezzogiorno quando sento finalmente il classico suono che si emette quando ci si stira appena svegli. Un bacio dato a stampo e la voce di Maurizio “Buongiorno amore mio” lei risponde “buongiorno a te, come ha dormito mio marito?” e lui “mi sono svegliato spesso, ma ti vedevo lì, al mio fianco e mi riaddormentavo beato” e lei “sì, un paio di volt emi hai svegliato” e lui “e non sono il solo sveglio” e lei “uuuuhhh Soldatone è sull’attenti!” e Maurizio “prendilo, è tuo”. Un paio di secondi dopo “Cazzo amore, un pompino appena svegli è il sogno di ogni marito”. Rumori di risucchio, i tipici rumori che fa Manuela quando succhia il cazzo. Dopo appena cinque minuti Maurizio sospira “amore vengo” poi passano trenta secondi e lui “ooooooohhhhhhh sììììììììì”. Sento lei dirgli “ok, gioco finito in questo momento, io vado a lavarmi, poi dobbiamo andare in ufficio” e lui “ok”. Sento un rumore forte, come se lui stesse prendendo il telefono e schiaccio il pulsantino sulle cuffie per riagganciare in quel preciso istante.

Dopo due minuti mi arriva un messaggio di mia moglie “Buongiorno amore” ed io rispondo “Buongiorno amore mio! J”, lei sta digitando un messaggio, poi mi arriva “Amore, avevi per caso la chiamata aperta con Maurizio tutta la notte?” io rispondo “che intendi?” per fare il finto tonto. Lei poi mi scrive “Maurizio dice che sembrava che fosse stata attiva la chiamata di ieri sera per tutta la notte” io scrivo “boh, io ho chiuso e mi sono messo a dormire dopo che ci siamo dati la buonanotte” e lei “ok”, poi io per continuare la farsa “non mi è mai successo, non credo nemmeno sia possibile mantenere la linea per quasi 12 ore senza che si scarichi il telefono” e lei “era in carica” ed io “ah, allora poteva anche accadere, ma come ho scritto io sono certo che da parte mia la conversazione era stata chiusa” e lei “ok ok amore, nessun problema, era solo Maurizio che mi chiedeva se ti fosse successo anche a te” ed io “ok. Chiamami appena esci di casa, così ci sentiamo” e lei “certo amore, a fra poco”.



Mi chiama dopo un quarto d’ora e parliamo del più e del meno. Non mi dice nulla del gioco fatto con Maurizio, anzi, mi dice che hanno dormito anche loro nel momento in cui ci siamo salutati. “Mi stai mentendo amore mio” io penso, ma non glielo dico e concludo il mio pensiero “Spero solo che nessuno si faccia male in questa situazione, mi sembra che Maurizio non regga il gioco, Manuela lo sa reggere benissimo, ma non so lui…



Adesso so per certo che fanno sesso facendo finta di essere marito e moglie e lei di questo non mi tiene informato. Il mio cazzo è duro come il marmo.

Mentre siamo al telefono lei mi dice “amore devo chiudere, siamo in macchina e Maurizio vuole rilassarsi prima di arrivare in ufficio” ed io “un pompino?” e lei “eh sì” ed io penso “il secondo stamani”, ma per reggere il mio gioco di prima le dico “Beh, allora tolgo il disturbo, non vorrei mai rovinare il suo pompino quotidiano” lei ride e dice “scemo, ti amo” ed io “anche io amore mio”, poi sento la voce di Maurizio “Dai Manu, altrimenti non riesco a venire in tempo” e lei gli risponde mentre riaggancia “va bene, va bene”.
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A breve il finale
Ma la conclusione della storia? Quel famoso finale?
 

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