L’altro giorno mia moglie mi ha raccontato che un “vu cumprà” aveva dei vestitini carini e gli ha dato un po’ di relazione. Lei ed un’amica si erano allontanate dal bagno e si erano messe a prendere il sole in un tratto di spiaggia libera l’amica era andata a fare una passeggiata e lei era rimasta sola. Il ragazzo si mise così a decantare la sua merce e per mostragliela meglio si mise accovacciato sedendosi sui talloni. Questa posizione complici dei pantaloncini corti e larghi fece sì che gli sbucasse ben in vista un bel cazzone nero. Marta mi ha detto che lui non se ne era reso conto ma lei non riusciva a non guardarlo lì. Mohammed o qualcosa del genere propose di provare quelli che più le piacevano così mia moglie si alzò e infilandosi il primo le cascò il reggiseno, il vestito bianco era molto aderente e lasciava vedere abbastanza bene le tette nude. Mia moglie guardò di nuovo e nonostante si fosse alzato notò un certo gonfiore “certo che è un po’ troppo trasparente” “ma no che va bene te lo puoi permettere” “grazie sei gentile ma non ho più l’età per queste cose” “no non è vero, provati questo” e le porse un altro vestito nero. Marta si sfilò quello che indossava non curandosi di essere a tette al vento e si infilò l’altro. A detta sua molto carino ma ancora più trasparente. “no no questo è troppo non vedi che si vede tutto” “ma è perché hai il costume bianco” “fammi provare questo rosso” togliendosi quello nero e rimanendo di nuovo a tette all’aria. Prima di indossarlo si mise ad osservarlo come era fatto e si rimise a sedere sull’asciugamano suggerendo così a Moahammed di fare altrettanto. Questa volta però il ragazzo aveva capito e sedendosi agevolò di nuovo la vista del grosso uccello che, come mi stava confessando mia moglie, attirava spudoratamente la sua attenzione e meraviglia. “sei sicura che ti interessino i vestiti ho preferisci questo” e portandosi la mano sul cazzo lo tirò fuori dai pantaloncini mezzo duro” “era enorme” mi continuava a dire. In quel mentre arrivò la sua amica che senza rendersene conto risolse la situazione. “bene allora prendo questo” tagliò corto mia moglie rimettendosi il reggiseno e liquidando così il cazzuto marocchino che andando via sommessamente salutò “te lo darò un’altra volta”.