Mio Racconto

acul86

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Premettendo che è tutto inventato e frutto della mia fantasia, vi volevo postare il primo pezzo di un mio racconto erotico
se piace pubblicherò il seguito :)
 
Mi presento sono luca ho 25 anni e vivo in provincia di caserta, tutti quanti hanno un amico del cuore, con cui si è cresciuti e con cui si sono condivise tantissime avventure, esperienze e segreti.
Quindi in poche parole crediamo di sapere tutto sui nostri amici, beh vi confesso che non è sempre così.
Il mio amico del cuore si chiama Laura, so è una donna, ma siamo cresciuti insieme ed io la vedo come una sorella,è stata lei a presentarmi la mia attuale ragazza, e spesso quando lei anche era fidanzata abbiamo fatto viaggi tutti insieme tranquillamente.
Tre mesi fa mi chiama disperata che vuole parlarmi, io le dico vieni a casa mia tanto sono solo, dopo neanche 20 minuti è già giù al portone, bussa le apro e sale disperata mi abbraccia e mi dice "Ho lasciato Fabio", io la guardo un pò stranito e le dico:
io - ma se l'hai lasciato tu perchè piangi?
Laura - Ho un segreto, che solo a te posso confessare
io - Dimmi sono il tuo migliore amico, lo sai sarò sempre dalla tua parte
Laura - A me non piace Fabio
io - Vabbè tranquilla non è niente di catastrofico
Laura - Non hai capito a me non piace Fabio perchè uomo
io - Non capisco?!?! E' troppo uomo?!?!?
Laura - No è uomo e basta, a me non piacciono gli uomini!
io - Beh..... Prendiamo da bere?
La cosa mi aveva spiazzato, lei era stata con molti ragazzi anche tutti molto belli, non avevo mai neanche lontanamente pensato potesse essere lesbica.
 
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Secondo capitolo
Passarono più di tre ore, Laura mi aveva raccontato quasi tutti i suoi pensieri da quando aveva capito di essere lesbica, e di tutti i pizzichi sullo stomaco che si era dovuta dare per non far sospettare di niente (La sua famiglia è molto all'antica e non credo accetterebbe mai questa situazione). Si erano fatte ormai le 17:00 e lei doveva andare via come ogni giorno aveva gli allenamenti. Giocava a pallavolo da quando era piccola, quindi ci salutammo con la promessa che la sera l'avrei chiamata per sapere come stava.
Laura era andavi via ed io ero rimasto da solo a casa, accesi la tv per vedere cosa faceva di bello, ma non riuscii a girare nemmeno un canale che già nella mia mente, riecheggiavano i racconti di Laura, era una mia cara amica ma quei racconti oltre che spiazzarmi mi avevano eccitato e anche parecchio...
 
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Terzo capitolo
Chiusi la porta a chiave per paura che i miei potessero rientrare prima, e andai al pc per cercare qualche foto di Laura. Avevo una voglia matta di segarmi pensando a lei, e cosa mi avrebbe aiutato di più che una sua foto in costume da bagno. Ecco la foto questa è dell'estate scorsa quando siamo andati a mare a gaeta, conoscevo Laura da una vita ma ora la vedevo con occhi diversi, sapevo che aveva un fisico perfetto scolpiti da tanti anni di sport. Un culo sodo e possente, un seno bello tonto che sfiorava la quarta misura e poi con quei capelli neri che arrivavano quasi alle spalle... O mio dio è proprio bella!
Il mio cazzo stava per esplodere, ingrandii la sua foto a tutto schermo e iniziai a masturbarmi pensando alle fantasie che mi aveva raccontato.
Mi racconto che due anni fa nella sua squadra di pallavolo venne una ragazza nuova molto bella, capelli neri lunghi e ricci, fisico asciutto con una quarta di seno.
Come al solito lei era rimasta ad allenarsi un po' di più ed era rientrata negli spogliatoi quando ormai quasi tutte le compagne di squadra erano uscite, era rimasta solo Daniela la nuova giocatrice.
Mi disse che:
Come al solito ero entrata sotto la doccia mentre Daniela era al telefono ancora in pantaloncini e maglietta, per me era normale camminare nuda davanti ad un altra ragazza anche se era la prima volta che la vedevo, ma passando davanti a lei notai...
 
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Che il suo sguardo si soffermò proprio sulla mia vagina, e un po' imbarazzata subito misi l'accappatoio davanti, mentre mi lavavo mi dissi che era stato solo un caso, Daniela stava guardando i messaggi sul telefonino e forse non sapeva nemmeno che c'ero anche io nello spogliatoio, quindi continuai a lavarmi come se niente fosse successo. Dopo pochi minuti venne anche lei sotto la doccia la vidi entrare e cavolo aveva un fisico perfetto due tette a per con dei capezzoli enormi, un culo sodissimo e una vagina... enorme e curatissima, ma proprio mentre pensavo queste cose mi dissi "O cavolo ora la sto fissando io", quindi il mio sguardo subito andò ai suoi occhi per vedere se avesse notato che la stavo fissando, e vidi che anche lei mi guardava, mi sorrise come per dire tranquilla e poi si giro di spalle ed inizio a lavarsi.
Dentro di me sentii qualcosa di strano, mi ero quasi bloccata a lavarmi, vedevo le sue mani che scivolavano lungo i suoi fianchi per raggiungere il suo culo e lavarlo per bene e accuratamente, io senza nemmeno accorgermene mi passai la mano
 
sulla mia figa e mi accorsi che non era bagnata solo di acqua, mi sentivo senza controllo quella ragazza mi eccitava come nessuno mai prima di allora, vedevo il suo culo lucido di acqua e sapone e la mia figa sempre più bagnata, continuai a strofinarmi la figa con la speranza che lei non si accorgesse di niente. Ma all'improvviso il mio corpo sembrò quasi che mi volesse giocare un brutto scherzo senza accorgermene dalla mia bocca uscì un piccolo gemito di piacere, mi paralizzai e mi girai di scatto sperando che con il rumore della doccia lei non mi avesse sentito. Dopo qualche secondo sento lei che dice: Daniela: anche tu come me ci metti una vita a lavarti, povero il tuo fidanzato
Laura: Sai è il momento più ecc ops rilassante dell'allenamento
Daniela: Si, infatti io aspetto sempre che vadavo via tutte per lavarmi, ma non potevo aspettare che tu andassi via, le altre mi hanno detto che resti sempre molto dopo l'allenamento, a cmq volevo dirti che hai proprio un bel fisico
Laura: Grazie anche tu
 
Daniela: E si ho notato che lo guardavi :)
Ero imbarazzatissima, cavolo mi aveva vista, ed ora come me ne esco?!?!
Allora lei mi fa, tranquilla a me non da fastidio, anzi anche io quando prima mi sei passata avanti sono rimasta attratta dalla tua.... diciamo camminata. Mi guardò con uno sguardo pieno di malizia, e sentii di nuovo la mia vagina sbattere forte quasi come se lei la controllasse e strinsi le gambe, e vidi che il suo sguardo subito notò quel leggere movimento.
Chiuse la doccia e si avvicino a me, io ero impietrita non sapevo cosa fare, arrivò a pochi centrimentri da me quasi i nostri seni si sfioravano, allungo una mano sul mio viso e mi disse stai tranquilla tanto sono andati tutti via e l'allenatore non entra nello spogliatoio delle donne, e in pochi attimi la sua mano dal mio viso passo prima sul mio seno e poi tra le mie gambe, e mi disse:
Daniela: Wau è molto calda e sembra che tu l'abbia lavata con molta cura (aveva notato i miei massaggi mentre la guardavo)
Laura: (Con voce tremolante) ma cosa fai io sono fidanzata
Daniela: finisco quello che facevi tu guardandomi qualche minuto fa
In quel preciso attimo persi il controllo ero imbarazzata ma allo stesso tempo volevo che lei mi toccasse, mentre io pensavo tutte queste cose lei parti subito con le sue labbra sul mio collo, erano di fuoco, e lei sue mani entravano sempre di più dentro di me, iniziai a ansimare e lei come se non fosse la prima volta che lo faceva mi disse ora puoi farlo anche ad alta voce, aspetta accendo una doccia così copre i rumori. La sua bocca ora era scivolata sul mio seno e iniziò a succhiare avidamente i miei capezzoli, presi coraggio e misi le mia mani sulla sua testa e la spinsi lentamente verso la mia figa, lei mi disse con la sua voce sempre più maliziosa con una lingua che sembrava muoversi per conto suo "vuoi che te la lecchi?" ed io annui con la testa.
Ora era lì tra le mie gambe che leccava la mia figa, e come la leccava ci sapeva proprio fare, mentre mi leccava si manteneva sul mio culo massaggiandolo e allargandolo, ormai ero partita e non potevo più fermarmi, spinsi la sua testa ancora di più verso la mia figa e dopo qualche istante sentii il mio piacere venire fuori come non mi era mai successo, spostai il mio sguardo verso il basso e vidi la sua faccia piena di soddisfazione, e mi disse "ora andiamo a vestirci tanto la stagione è lunga".
Ripensando a questo racconto di Laura e con davanti sempre le sue foto in costume arrivai in maniera straordinaria, e fu proprio in quel momento che pensai, che forse avere una cara amica lesbica poteva avere dei vantaggi.

To be continued...
 
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