Poco fa dal barbiere...

N

Nemorino25

Guest
Situazione accaduta poco fa e davvero davvero soddisfacente ed eccitante. Come tutti i Sabati mi reco dal mio barbiere di fiducia, sono un ragazzo a detta di ragazze e donne più mature piacente, oltre che cattivo nello sguardo. Il salone dove mi servo io, è formato da due stanze ben divise tra donne e uomini. Tuttavia il servizio sopracciglia è affidato logicamente al reparto donne, quindi per i maschietti più esigenti come me, ci si deve spostare di sala, a volte con non poca libidine devo ammettere. Come in tutti i saloni, vi lavorano addetti e schampiste, una di queste, Barbara è anche estetista e fa servizio ciglia agli uomini. Oggi con il caldo siculo alle porte, andai a farmi i capelli con infradito e pantaloncini da calcio e una maglietta scollata. Tuttavia dimenticandomi completamente di non aver in dosso i boxer. Arrivo dal barbiere, faccio i miei servizi di pulizia maschili dopodiché come di prassi, Barbara viene e mi conduce nella stanza adiacente. Barbara è una ragazza bassa, capelli corti e terza abbondante di seno. Per comodità veste sempre leggins dal quale traspare la forma del perizzoma e il suo culetto, pieno, tondo, bello da mordere. Con Barbara ormai ci conosciamo da anni, ci frequentiamo fuori dal lavoro e si pone come una ragazza silenziosa e timida ma con due occhi che vi assicuro sono tutto un programma. Mi fece accomodare. Vi premetto che l'angolo ciglia e il punto più nascosto della sala e separato da muri e tende cinesi. Da subito come di consueto, misi gli occhi su quel sedere fantastico e mentre lei pinzettava con dolcezza e delicatezza accarezzandomi il viso di tanto in tanto, io non potevo non resistere a quella vista. Per via della seduta bassa, dovetti alzare le gambe su un poggia piedi, il quale mi porto i pantaloncini ad altezza pube. Il bozzo che dapprima si era formato sotto i pantaloncini, era diventato un'asta turgida e dura come il marmo, che cedeva sotto il suo stesso peso e spuntava lato coscia. Io non ne me accorsi subito, ma vidi Barbara che cominciò a fissare insistentemente in mezzo alle mie gambe e arrossiva. Barbara non è fidanzata e ha rapporti di sesso solamente occasionali, ma grazie alle sorelle in contatto con i miei amici, sappiamo che la notte si sgrilletta la fica con una tale veemenza e gemendo così forte che dalla sua stanza, sveglia spesso le sorelle. Così, ripresi la calma e chiusi gli occhi lasciandola lavorare. As un certo punto apro un occhio e vedo lei completamente rossa e assopita che fissa la mia sporgenza. Così faccio finta di riaprire gli occhi, accorgermi e ricompormi chiedendo mille scuse. Lei per niente intimidita mi tira la battuta "Stupido ma che fai ti vergogni soprattutto tu che non dovresti proprio" io: "si ma non capita spesso di uscire e dimenticarsi le mutande" lei per tutta risposta istantanea "io fossi al posto tuo lo farei più spesso" strizzandomi l'occhio. Al che mi presi di coraggio e gli dissi "Barbara mi fa male il collo, potresti passare davanti così sto appoggiato?" lei sorrise e scavalcandomi si piazzò in mezzo alle gambe. La visione che ebbi fu a dir poco da sturbo. Avevo il cazzo in tiro, che urtava e si inspessiva tra le sue gambe e la sua generosa scollatura davanti agli occhi. Mai nella vita mi è capitato tanto... Lei si accorse di tutto e mi sorrise maliziosa e compiaciuta. Continuo con un mano a fare finta di lavorare le sopracciglia, mentre avvolse delicatamente l'asta del mio membro. Con ampi movimenti di mano si getto in una lenta e godiuriosa sega. Era una situazione irreale. Da una parte sentivo chiaramente i Phone e le chiacchiere di clienti ed operatori, a pochi metri nascosti come due fanciulli compiaciuti, noi. Poso la pinzetta, si inginocchiò e mi scostò completamente il pantaloncino destro. Osservo il mio membro lungo duro e rigido con gli occhi a cuoricino, dopodiché lo fece sparire in bocca. Ero alle stelle. Sentivo chiaramente con la punta l'interno della sua bocca e le labbra abbandonate alle forme del mio membro. Palpiti a mille, sensazione di calore al capo, natiche strette eri in paradiso. In tutto ciò mi prese la mano e se la infilò nel reggiseno. Avevo il suo seno sinistro nel palmo della mano sinistra mentre con la destra accompagnavo dolcemente il suo capo tenendole il viso dal lato. Ero davvero incredulo e in paradiso. Non c'è la feci più, la avvisai che stavo venendo. Aumentò il saliscendi della bocca, aumentando i flotti di saliva e con ciò il piacere. Ragazzi, le stavo scopando la bocca e le venni dentro a fiumi. Per non destare sospetto leii pulí per bene l'asta, mi ricompose e sputo in tovagliolo il mio seme, guardandomi con occhi innamorati. Che dire un'esperienza davvero da 1 su 1.000...vi è piaciuta?
 
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