Esperienza reale Prime esperienze scambiste di una neo-diciottenne

Pippo Minni

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Ciao Laura,
direi che ricordi alla perfezione.
Quella notte tu e Katia mi avete fatto sborrare almeno tre volte. Un record mai più raggiunto purtroppo :-(.
Ricordo come fosse ora il modo in cui io e gli amici seguivamo ogni vostro passo fin dal momento della prima orgia con la Signora e il marito.
La mia prima sborrata è stata nel GloryHole. In quel caso non so dire se grazie a te o katia... ma (stando al racconto) direi tu dal momento che l'interessata mi ha fatto venire con un pompino da urlo e non solo con una sega.
Ricordo anche che avevo indossato un preservativo per non rischiare di vedermi "respingere" proprio sul più bello ma quando il cazzo ha iniziato a singhiozzare pronto a venire chi stava dall'altra parte ha tolto il profilattico e ha continuato a giocare di mano fino alla sborrata e appena ho finito di schizzare me lo ha ripreso in bocca ...così... nature.
Ti garantisco che quella sera non sei l'unico ad essere venuto più volte ;-).
Si... io e Katia ci eravamo accorte di essere "inseguite" e la cosa ci eccitava.
Quando entravamo in una stanza privè improvvisamente dietro le tende vi materializzavate voi single (pochi ma buoni devo dire).
Capisco il tuo amico che dopo pochi colpi di mano da parte di katia è venuto. Lei aveva le dita morbide come la seta e io stessa devo il mio primo orgasmo di quella sera ad una sua masturbazione(fingering fica/culetto per intenderci). Tu in effetti sei stato l'unico ad infilare il cazzo nel buco indossando un preservativo (a proposito ...ricordo un gran bell'arnese). L'unico assennato mi verrebbe da dire in mezzo ad una bolgia di ormoni impazziti.
Scusa ma non ho resistito e ho dovuto togliertelo quando ho capito che stavi per venire...
Era una sorta di "gara" fra me e Katia a chi era la più troietta. Lei si era già fatta venire in mano e sul seno da un paio di tuoi amici.
Io dovevo andare oltre per farle capire che potevo reggere la sua concorrenza.
A questo punto ti faccio una domanda; un dubbio che mi sono portata dietro tutti questi anni.
Il ragazzo di colore che era con voi dall'altra parte era un vostro amico? Perchè in caso contrario doveva trattarsi di Morice o Albert... ma considerando il materiale che avevano a disposizione mi pare strano che si trovasse al GloryHole in quel momento.
 

superrocco2022

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Ti garantisco che quella sera non sei l'unico ad essere venuto più volte ;-).
Si... io e Katia ci eravamo accorte di essere "inseguite" e la cosa ci eccitava.
Quando entravamo in una stanza privè improvvisamente dietro le tende vi materializzavate voi single (pochi ma buoni devo dire).
Capisco il tuo amico che dopo pochi colpi di mano da parte di katia è venuto. Lei aveva le dita morbide come la seta e io stessa devo il mio primo orgasmo di quella sera ad una sua masturbazione(fingering fica/culetto per intenderci). Tu in effetti sei stato l'unico ad infilare il cazzo nel buco indossando un preservativo (a proposito ...ricordo un gran bell'arnese). L'unico assennato mi verrebbe da dire in mezzo ad una bolgia di ormoni impazziti.
Scusa ma non ho resistito e ho dovuto togliertelo quando ho capito che stavi per venire...
Era una sorta di "gara" fra me e Katia a chi era la più troietta. Lei si era già fatta venire in mano e sul seno da un paio di tuoi amici.
Io dovevo andare oltre per farle capire che potevo reggere la sua concorrenza.
A questo punto ti faccio una domanda; un dubbio che mi sono portata dietro tutti questi anni.
Il ragazzo di colore che era con voi dall'altra parte era un vostro amico? Perchè in caso contrario doveva trattarsi di Morice o Albert... ma considerando il materiale che avevano a disposizione mi pare strano che si trovasse al GloryHole in quel momento.
Il ragazzo di colore era con noi.
Un americano. Donald .. di Denver se non ricordo male. In Italia ospite di un mio amico per studio.
Penso che anche lui non dimenticherà più quella sera. Senza volerlo gli abbiamo apparecchiato proprio una serata coi fiocchi.
Chissà che idea si è fatto delle ragazze Italiane :D.
Dopo un mese è tornato negli states e non l'ho più visto.
Il modo in cui hai raccontato quanto avvenuto al Glory Hole è sublime. Mi hai fatto rivivere ogni istante e soprattutto mi hai fatto vivere ciò che io e i miei compagni dall'altra parte del separè avevamo solo immaginato. Eravamo certi del fatto che lì dentro c'eravate solo voi due e questo bastava a farci impazzire.
Ricordo perfettamente gli occhi stralunati di Donald, l'unico di noi con ancora il cazzo infilato nel buco che ansimava "My Goss...they are fuckiing me...they are fucking me .... little bitches ...they are fucking their asshole with my cock!!!"
Si era reso conto che vi stavate facendo scopare davanti e dietro... ma lui non sapeva che era katia.
Poveretto. Non gli abbiamo mai creduto. Convinti che anche lui si fosse dovuto "accontentare" come noi.
Quando poi una volta fuori dal Glory ci disse che secondo lui una delle due si era fatta sborrare addosso... lo abbiamo tutti canzonato.
Non ci è passato per l'anticamera del cervello che lui potesse avere un "argomento" molto più appetitoso da mettere sul tavolo (o meglio, nel buco).
Quando siete uscite dal Glory eravamo tutti in corridoio in attesa che passaste. Volevamo vedere da vicino e sentire il profumo delle due dee che ci avevano sollazzato. Eravamo schierati da una parte e dall'altra del corridoio, come soldatini col cazzetto moscio in mano. Mentre passavate ci avete fatto un sorriso da farci raddrizzare di nuovo subito...e siete andate oltre. I nostri occhi non si sono staccati dai vostri splendidi culetti fino a che non avete preso le scale per scendere al bar.

Laura... devo confessartelo... ti sto scrivendo con una mano sola.
Ora ti faccio io un paio di domande. Vedi tu se vuoi/puoi rispondermi.
Hai parlato di "andare oltre" nella tua sfida: quando mi hai tolto il profilattico ti sei fatta venire sul viso o in bocca?
Giocate ancora con altri singoli/e e/o coppie?
Francesco è ancora bisex? Ti confesso che anche io credo di esserlo diventato proprio quella sera con la complicità di Francesco e del ragazzo di Katia.

Per forza di cose il tuo racconto è centrato su di te come è giusto che sia dal momento che sei stata tu a scrivere... ma forse Frency (mi permetto di utilizzare il vostro vezzeggiativo) ricorderà un maschietto con la maschera da Jocker che si è sollazzato anche con lui oltre che con sua moglie e con Kati.... :)
 

Pippo Minni

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Il ragazzo di colore era con noi.
Un americano. Donald .. di Denver se non ricordo male. In Italia ospite di un mio amico per studio.
Penso che anche lui non dimenticherà più quella sera. Senza volerlo gli abbiamo apparecchiato proprio una serata coi fiocchi.
Chissà che idea si è fatto delle ragazze Italiane :D.
Dopo un mese è tornato negli states e non l'ho più visto.
Il modo in cui hai raccontato quanto avvenuto al Glory Hole è sublime. Mi hai fatto rivivere ogni istante e soprattutto mi hai fatto vivere ciò che io e i miei compagni dall'altra parte del separè avevamo solo immaginato. Eravamo certi del fatto che lì dentro c'eravate solo voi due e questo bastava a farci impazzire.
Ricordo perfettamente gli occhi stralunati di Donald, l'unico di noi con ancora il cazzo infilato nel buco che ansimava "My Goss...they are fuckiing me...they are fucking me .... little bitches ...they are fucking their asshole with my cock!!!"
Si era reso conto che vi stavate facendo scopare davanti e dietro... ma lui non sapeva che era katia.
Poveretto. Non gli abbiamo mai creduto. Convinti che anche lui si fosse dovuto "accontentare" come noi.
Quando poi una volta fuori dal Glory ci disse che secondo lui una delle due si era fatta sborrare addosso... lo abbiamo tutti canzonato.
Non ci è passato per l'anticamera del cervello che lui potesse avere un "argomento" molto più appetitoso da mettere sul tavolo (o meglio, nel buco).
Quando siete uscite dal Glory eravamo tutti in corridoio in attesa che passaste. Volevamo vedere da vicino e sentire il profumo delle due dee che ci avevano sollazzato. Eravamo schierati da una parte e dall'altra del corridoio, come soldatini col cazzetto moscio in mano. Mentre passavate ci avete fatto un sorriso da farci raddrizzare di nuovo subito...e siete andate oltre. I nostri occhi non si sono staccati dai vostri splendidi culetti fino a che non avete preso le scale per scendere al bar.

Laura... devo confessartelo... ti sto scrivendo con una mano sola.
Ora ti faccio io un paio di domande. Vedi tu se vuoi/puoi rispondermi.
Hai parlato di "andare oltre" nella tua sfida: quando mi hai tolto il profilattico ti sei fatta venire sul viso o in bocca?
Giocate ancora con altri singoli/e e/o coppie?
Francesco è ancora bisex? Ti confesso che anche io credo di esserlo diventato proprio quella sera con la complicità di Francesco e del ragazzo di Katia.

Per forza di cose il tuo racconto è centrato su di te come è giusto che sia dal momento che sei stata tu a scrivere... ma forse Frency (mi permetto di utilizzare il vostro vezzeggiativo) ricorderà un maschietto con la maschera da Jocker che si è sollazzato anche con lui oltre che con sua moglie e con Kati.... :)
Carissimo Super,
confidenza per confidenza.
anche io e Frency ci stiamo eccitando molto nel leggere le tue memorie.
E' molto intrigante rivivere quei momenti da un altro punto di vista.
Non avremmo mai sperato tanto e di questo ti ringraziamo.
Quindi si... anche io scrivo con una mano sola e contrastando vari movimenti oscillatori provocati da Francesco :cool:
Ricordiamo entrambi molto bene la tua maschera da Jocker. Sul momento mi aveva un pò impaurito ma poi Il tuo "argomento" (ora ricordo anche quello altrettanto bene) mi ha fatto soprassedere.
Si si... in effetti abbiamo giocato insieme più di quanto io abbia riportato nel mio racconto. In effetti ho tralasciato parecchio i giochi fatti con i Single che di tanto in tanto si "intrufolavano" nella "scena principale" (passami il termine).

Si... mio bel porcellino ...giochiamo ancora. Con frequenza inferiore e solo in privé di un certo livello... ma impegni famigliari permettendo cerchiamo di darci da fare finché il fisico ci sostiene.

E infine, se può soddisfare il tuo ego, ricordo molto bene l'enorme schizzo che mi ha colpito il viso pochi istanti dopo averti tolto il profilattico.
Non ricordo invece se in quel momento tenessi la bocca aperta o meno...ma considerando l'eccitazione di quegli istanti non mi sento affatto di escluderlo. Come d'altronde è successo più volte successivamente quella sera...
 

superrocco2022

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Carissimo Super,
confidenza per confidenza.
anche io e Frency ci stiamo eccitando molto nel leggere le tue memorie.
E' molto intrigante rivivere quei momenti da un altro punto di vista.
Non avremmo mai sperato tanto e di questo ti ringraziamo.
Quindi si... anche io scrivo con una mano sola e contrastando vari movimenti oscillatori provocati da Francesco :cool:
Ricordiamo entrambi molto bene la tua maschera da Jocker. Sul momento mi aveva un pò impaurito ma poi Il tuo "argomento" (ora ricordo anche quello altrettanto bene) mi ha fatto soprassedere.
Si si... in effetti abbiamo giocato insieme più di quanto io abbia riportato nel mio racconto. In effetti ho tralasciato parecchio i giochi fatti con i Single che di tanto in tanto si "intrufolavano" nella "scena principale" (passami il termine).

Si... mio bel porcellino ...giochiamo ancora. Con frequenza inferiore e solo in privé di un certo livello... ma impegni famigliari permettendo cerchiamo di darci da fare finché il fisico ci sostiene.

E infine, se può soddisfare il tuo ego, ricordo molto bene l'enorme schizzo che mi ha colpito il viso pochi istanti dopo averti tolto il profilattico.
Non ricordo invece se in quel momento tenessi la bocca aperta o meno...ma considerando l'eccitazione di quegli istanti non mi sento affatto di escluderlo. Come d'altronde è successo più volte successivamente quella sera...
Laura Laura...
temo che questa storia mi farà perdere il sonno.
Con l'aiuto dei tuoi racconti sto ripassando con la mente (e con la mano) ogni istante di quella sera.
Mi riservo di commentare ed eventualmente integrare i singoli episodi.
Siete tornati in quel club successivamente? Avete incontrato ancora Katia & C. ?
 

Pippo Minni

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Laura Laura...
temo che questa storia mi farà perdere il sonno.
Con l'aiuto dei tuoi racconti sto ripassando con la mente (e con la mano) ogni istante di quella sera.
Mi riservo di commentare ed eventualmente integrare i singoli episodi.
Siete tornati in quel club successivamente? Avete incontrato ancora Katia & C. ?
No. Non siamo mai più tornati in quel locale.
Per scelta. Troppo alto il rischio di incontrare qualcuno di conosciuto, visto che eravamo abbastanza della zona.
Anche negli anni successivi non abbiamo mai pensato di ricontattare qualcuno.
Al tempo eravamo tutti giovanissimi e in calore.
Non che ora si sia da buttare via (almeno stando agli inviti che continuano ad arrivare per party privati) ma siamo adulti fatti.
Troppo alto il rischio di rimanere delusi.
Meglio restare con questi bellissimi ricordi.
 

Pippo Minni

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Laura Laura...
temo che questa storia mi farà perdere il sonno.
Con l'aiuto dei tuoi racconti sto ripassando con la mente (e con la mano) ogni istante di quella sera.
Mi riservo di commentare ed eventualmente integrare i singoli episodi.
Siete tornati in quel club successivamente? Avete incontrato ancora Katia & C. ?
Si anche a noi questo "ritrovarsi" seppure virtualmente ci sta un pò scombussolando....
Sapere che chi legge i nostri racconti è qualcuno che li ha "vissuti" esattamente come noi ci eccita enormemente.
Lo dimostra il fatto che appena arrivata in ufficio non ho resistito ad aprire phica per scrivere quello che sto provando.
Temo proprio che oggi non sarò molto produttiva e meno male che stasera inizia il fine settimana (domani giorno libero).
Quando la stagista mi ha portato il caffè del buongiorno me la sarei fatta sulla fotocopiatrice... e sono solo le 8 e 30 del mattino cazzo!

Attendiamo i tuoi contributi Super. Non vediamo l'ora di leggere i tuoi commenti.
Abbiamo visto i tuo messaggi con la proposta di continuare il nostro scambio in privato ma se a te non dispiace preferiamo che tu condivida tutto quì, col medesimo spirito con cui questo thread è stato creato: "Godere sapendo di far godere".

Grazie ancora.

Laura
 

superrocco2022

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Si anche a noi questo "ritrovarsi" seppure virtualmente ci sta un pò scombussolando....
Sapere che chi legge i nostri racconti è qualcuno che li ha "vissuti" esattamente come noi ci eccita enormemente.
Lo dimostra il fatto che appena arrivata in ufficio non ho resistito ad aprire phica per scrivere quello che sto provando.
Temo proprio che oggi non sarò molto produttiva e meno male che stasera inizia il fine settimana (domani giorno libero).
Quando la stagista mi ha portato il caffè del buongiorno me la sarei fatta sulla fotocopiatrice... e sono solo le 8 e 30 del mattino cazzo!

Attendiamo i tuoi contributi Super. Non vediamo l'ora di leggere i tuoi commenti.
Abbiamo visto i tuo messaggi con la proposta di continuare il nostro scambio in privato ma se a te non dispiace preferiamo che tu condivida tutto quì, col medesimo spirito con cui questo thread è stato creato: "Godere sapendo di far godere".

Grazie ancora.

Laura
Confesso che mi ha sorpreso trovare il tuo post così di primo mattino.
Non posso che condividere i tuoi sentimenti; lo dimostra il fatto che anche io sono già quì su phica.
E anche io ho guardato con occhi diversi il mio capo questa mattina: splendida donna che fino ad oggi non avevo mai considerato sotto quel punto di vista.
Sudditanza psicologica? Può essere; sta di fatto che il suo buongiorno oggi non mi ha irritato come al solito.
Al contrario, me la sono immaginata al posto della Signora di quella sera, a 69 sopra di te Laura, mentre ti lecca la fica e il suo uomo che la incula.
WoW!! sono convinto che non sfigurerebbe affatto considerando che il taileur che sta indossando fascia un culetto che parla da solo!
Temo proprio che anche la mia produttività oggi sarà ridotta. E per domani mi sa che chiedo un permesso :)
 

Pippo Minni

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Si anche a noi questo "ritrovarsi" seppure virtualmente ci sta un pò scombussolando....
Sapere che chi legge i nostri racconti è qualcuno che li ha "vissuti" esattamente come noi ci eccita enormemente.
Lo dimostra il fatto che appena arrivata in ufficio non ho resistito ad aprire phica per scrivere quello che sto provando.
Temo proprio che oggi non sarò molto produttiva e meno male che stasera inizia il fine settimana (domani giorno libero).
Quando la stagista mi ha portato il caffè del buongiorno me la sarei fatta sulla fotocopiatrice... e sono solo le 8 e 30 del mattino cazzo!

Attendiamo i tuoi contributi Super. Non vediamo l'ora di leggere i tuoi commenti.
Abbiamo visto i tuo messaggi con la proposta di continuare il nostro scambio in privato ma se a te non dispiace preferiamo che tu condivida tutto quì, col medesimo spirito con cui questo thread è stato creato: "Godere sapendo di far godere".

Grazie ancora.

Laura

Confesso che mi ha sorpreso trovare il tuo post così di primo mattino.
Non posso che condividere i tuoi sentimenti; lo dimostra il fatto che anche io sono già quì su phica.
E anche io ho guardato con occhi diversi il mio capo questa mattina: splendida donna che fino ad oggi non avevo mai considerato sotto quel punto di vista.
Sudditanza psicologica? Può essere; sta di fatto che il suo buongiorno oggi non mi ha irritato come al solito.
Al contrario, me la sono immaginata al posto della Signora di quella sera, a 69 sopra di te Laura, mentre ti lecca la fica e il suo uomo che la incula.
WoW!! sono convinto che non sfigurerebbe affatto considerando che il taileur che sta indossando fascia un culetto che parla da solo!
Temo proprio che anche la mia produttività oggi sarà ridotta. E per domani mi sa che chiedo un permesso :)
I frequentatori dei privé molto spesso sono persone che nella vita di tutti i giorni non diresti mai.
Te lo dico per esperienza.
Chissà... forse anche il tuo capo...
 

superrocco2022

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Ciao,
sono Laura e vedo che il titolo di questo scritto ti ha indotto ad aprirlo.

Allora in questo caso posso condividere con te quelle che io amo chiamare in modo autoironico “Le mie memorie”. Ho deciso di scriverle dopo che numerosi amici conosciuti in chat (sia uomini che donne) si sono detti molto interessati al sesso ma incapaci di affrontare il discorso col partner. Ho pensato di poterli aiutare mettendo nero su bianco la mia prima volta. O meglio, le mie “prime volte”. In modo tale che ognuno possa fare delle scelte oculate ben sapendo a cosa si va incontro. Su questo argomento ritengo sia meglio essere chiari. Nascondere o alterare la realtà porterebbe solo ad amplificare I problemi successivamente. Quindi… buona lettura a te e (se lo riterrai opportuno) anche al/la tuo/a intransigente partner. Da parte mia resto a disposizione per chiarimenti.

Capitolo 2

Capitolo 1

Io e Francesco stiamo insieme fin dai tempi delle scuole medie (una simpatia iniziata addirittura alle elementari!) ma fui comunque molto perplessa se non addirittura arrabbiata la prima volta che Francesco mi propose di andare al club privè.
“Per il tuo diciottesimo compleanno...” mi disse con l’aria sorniona.
Quel mondo ci aveva sempre incuriosito e invece di rubare la marmellata di nascosto, come si dovrebbe fare a quell’età , spesso ci ritrovavamo con altre coppie di amici adolescenti come noi a spiare le coppiette che entravano nei locali per scambisti più famosi della città, ridacchiando del modo in cui cercavano di entrare senza farsi vedere.
Col senno di poi posso dire che noi ragazze commentavamo ridacchiando, anche per l’atteggiamento e gli abiti delle signore (quasi sempre di mezza età e passa) mentre ora so per certo che i ragazzi (in piena tempesta ormonale) fantasticavano su quello che avrebbero fatto la dentro.
Per me era solo il classico gioco di trasgressione che si fa da ragazzini, quando si inziano a provare i primi pruriti.

Ecco perché di fronte alla proposta di Francesco rimasi interdetta.
Accettai quasi per sfida nei suoi confronti.
D’altronde, mi dicevo, non gli avevo mai fatto mancare niente da quel punto di vista.
Tutti i giochini perversi che avevamo imparato guardando assieme ore e ore di filmati porno su Internet!
Lui, dopo aver buttato lì un sarcastico “sarebbe ora di metterli in pratica!” si schernì, dicendo che non avremmo fatto sesso ma solo guardato.
Ammetto che nonostante le sue rassicurazioni mi frustrava parecchio l’idea che Francesco mi avesse chiesto questo: non gli bastavo?
Ma allo stesso tempo la cosa mi incuriosiva, anche se non lo avrei mai ammesso.
Così, indossati gli abiti della fidanzatina ferita nell'orgoglio, accettai ... "ma solo per guardare" precisai.

Ricordo ancora quella prima volta.
Francesco (neo patentato) riuscì a farsi prestare l’auto di sua madre.
“Facciamo un week-end al lago” la rassicurò “ per festeggiare il 18-esimo di Laura.
“Si ma l’albergo per dormire fuori lo paghi tu !” sussurrai con fare imbronciato mentre salivamo in auto.

Scegliemmo il club che le recensioni su Internet davano come il più distinto e riservato della città e parcheggiamo un pò lontano così da poter avere la situazione sotto controllo mentre ci avvicinavamo a piedi al locale.

Per entrare dovemmo annunciarci tramite un videocitofono.
Quando la porta si aprì ci ritrovammo in quella che intuii essere la reception; una sorta di anticamera completamente isolata dal resto del locale.
Chi era fuori e chi era dentro non aveva modo di vederci o di entrare in quella stanza assieme a noi. Il titolare ci accolse con un sorriso smagliante ma allo stesso interrogativo.

L’atteggiamento della persona (era chiaro che non gli capitava spesso di vedere entrare coppie così giovani) dapprima mi convinse dell’idea che mi ero fatta, ovvero che quel tipo di locale fosse frequentato per lo più da prostitute e single disposti a pagarle, ben sapendo che le signorine avrebbero solo recitato la parte della brava mogliettina, che di notte si trasforma in una dea del sesso.

Ci chiese i documenti e di consegnare tutti gli strumenti multimediali in nostro possesso (anche questo evidenziato a chiare lettere dall’avviso sul bancone che aggiungeva anche un minaccioso riferimento ad un eventuale coinvolgimento dell’autorità giudiziaria in caso di inadempienza). Ammetto che tutto questo mi tranquilizzò non poco.

Poi ci fece accomodare facendo scattare la serratura di una seconda porta che dava sull’interno del locale.
Mentre apprestandoci ad entrare indossavamo le mascherine acquistate durante l’ultima gita a venezia (non avrei mai pensato che l’avrei utilizzata a quello scopo) mi premunii di mandare a Francesco un’ultima occhiataccia, così da fargli capire per l'ennesima volta che lo stavo facendo solo per lui.

Ma non negherò che mentre varcavo quella soglia ho sentito chiaramente uno schizzo di umore scorrere lungo le mie cosce.

La mia eccitazione era a mille ed ero preoccupata di come avrei potuto reagire.
Il posto era carino. Numerose coppie sorseggiavano cocktails, ascoltando musica e guardando spettacoli di spogliarelli maschili e femminili.
“Ma dove sono i single?” mi sorpresi a chiedermi.
Ci sedemmo e iniziammo a bere qualcosa.
Alcuni ospiti indossavano maschere ... altri no (altra assurdità, dal mio punto di vista di neofita).
Quando i drink iniziarono a fare effetto, realizzai che mi stavo rilassando, Francesco mi prese la mano e mi condusse verso una scala che saliva a lato del bar.
Ci ritrovammo in un corridoio di luce soffusa, con una serie di piccole porte.
Immaginavo già di cosa si trattasse.
In ogni stanza c'erano grandi letti e divani con persone che facevano sesso.
Altri guardavano in silenzio ... e si masturbavano.
Mi fermai quasi pietrificata all'ingresso di una di queste stanze. Francesco al mio fianco tratteneva il fiato.
Il mio sesso gocciolava di umori ma ovviamente il mio orgoglio mi impediva di ammetterlo. Non sapevo come comportarmi perché capii che la parte della fidanzatina ferita non poteva più reggere.

Feci un ultimo disperato tentativo per giustificarmi e mi rivolsi a Francesco con espressione severa:i "ricorda” dissi “diamo solo un'occhiata e poi lasciamo questo porcile".
Lui annuì ... ma sapevo già che non sarebbe stato così.

Stavo ancora parlando quando sentii chiaramente una mano appoggiarsi sulle mie natiche.
Mi voltai rapidamente pronta a reagire ma quello che mi trovai di fronte mi colse di sorpresa.
Una bella biondina (poco più che coetanea, pensai immediatamente) dai capelli lisci raccolti in una lunga treccia e gli occhi azzurri.
Mi sorrideva con aria innocente.
Indossava una mascherina da gatto e un baby doll.
Non potei fare altro che ricambiare il sorriso.
"Ti piace?" mi chiese, indicando con un gesto del viso un ragazzo dai capelli scuri (chiaramente palestrato) che stava godendosi un pompino fatto da una signora di mezza età ma comunque ancora molto piacente.
Accanto a loro un altro gentiluomo, sempre di mezza età ma ugualmente bello (“il marito?” pensavo) si masturbava guardandoli compiaciuto.
"È … è molto bello ...” balbettai, riferendomi al giovane.
"È il mio ragazzo ...” mi disse e fissandomi con uno sguardo intenso mi diede un bacio sulle labbra.

Sentii il fuoco dentro.
Non sapevo cosa dire, cosa fare, cosa pensare.
Guardai il mio Francesco. Lui sorrise e annuì.

La ragazza che fino ad allora era stata accanto a me tenendomi la mano sul sedere si spostò di fronte.
Sapevo che mi avrebbe baciato di nuovo. Non mi opposi. Questa volta sentii la sua lingua posarsi sulle mie labbra. Istintivamente chiusi le labbra ancora più forte, resistendo al suo tentativo di entrare.
Le sue mani adesso stringevano le mie natiche e i suoi seni (non enormi ma così eccitati da farmi sentire i suoi capezzoli turgidi) accarezzavano i miei ... altrettanto eccitati.
Iniziai a rilassare le labbra. Lentamente la sua lingua iniziò a trovare spazio e io andai ad incontrarla, appoggiando la mia sulla sua.
Stavo vivendo la mia prima vera esperienza Lesbo.
Chiusi gli occhi. Le nostre lingue e la nostra saliva iniziarono a scambiarsi vorticosamente.

Mi ripresi dallo shock di quello che stavo facendo solo perchè lei uscì dalla mia bocca.
Mi prese dolcemente la testa con una mano mentre con l'altra si abbassava il reggiseno.
Mi stava invitando a succhiarle i capezzoli ... rosa e turgidi come fino a quel momento avevo solo potuto immaginare al tatto.
"Cosa sto facendo ??!!" mi chiedevo mentre iniziavo a succhiare.
"Lui è con te?" mi sussurrò lei all'orecchio mentre io continuavo ad occuparmi del suo seno. "Si... è il mio ragazzo.." le risposi ansimando e senza smettere di leccare.
Non avevo ancora finito la frase che mi resi subito conto che una delle sue mani, fino ad allora delicatamente appoggiate sulla mia testa, si era staccata e il braccio si era allungato verso di lui.
Non so bene cosa successe.
Fatto sta che mi ritrovai con Francesco al mio fianco.
Lei guidava le nostre teste, mentre noi leccavamo i suoi capezzoli. Uno da una parte e uno dall'altra.

Ci stava letteralmente "introducendo" allo scambismo.
E io non opponevo resistenza.
Capivo che tutti i miei taboo stavano piano piano venendo meno.

Francesco si era abbassato la zip e si stava masturbando mentre continuava a leccare con avidità.
La mia vagina era un lago.
Ad un tratto capii dal movimento delle sue mani appoggiate sulle nostre teste che la ragazza ci invitava a rialzare i nostri visi dal suo seno. Ammetto che mi dispiacque. Non mi sarei più staccata da lì.
Riprese a baciarmi con la lingua. Ma questa volta senza entrare nella mia bocca e facendo avvicinare alle nostre lingue anche quella di Francesco.
Mi resi conto che mentre ci baciavamo lei aveva preso in mano il suo membro e lo masturbava.

"Ti va di farmi vedere come lo prendi in bocca ?"
La biondina me lo chiese con un tono per niente imperativo; piuttosto come un invito.
Apprezzavo molto il suo modo di fare gentile.
Annuii con un gesto del capo e per la prima volta da quando eravamo entrati ... mi sentivo veramente a mio agio.
Lei mi posò la mano sul capo e con gentilezza mi fece inginocchiare. Iniziai a succhiare il cazzo di Francesco con avidità, mentre lei con entrambe le mani accompagnava i movimenti della mia testa. Percepii con la coda dell’occhio il suo accennare anche col suo viso ai miei movimenti avanti e indietro
Ad un tratto si inginocchiò anche lei e senza farmi smettere di succhiare mi si avvicinò all'orecchio sussurrando con tono malizioso "posso assaggiarlo?".
Non risposi. Non serviva. Estrassi il cazzo dalla bocca e lo porsi a lei.

In precedenza avevo visto fare tanti pompini nei film porno.
Questa era la prima volta che lo vedevo fare dal vivo. E fra i protagonisti c'eravamo anche io e il mio ragazzo!
Lei era bravissima. Si capiva che le piaceva davvero.
Confesso che fino a quel momento mi era balenata più volte l'idea che lei potesse essere una prostituta assoldata dal locale per intrattenere i clienti.
Ma il modo in cui godeva nel giocare con noi mi fece immediatamente capire che mi sbagliavo.
Guardai Francesco negli occhi. Era la prima volta che gli sorridevo da quando eravamo entrati. Anche lui mi guardava soddisfatto e compiaciuto.

"Ti piacerebbe fare un pompino al mio ragazzo ?". La nuova proposta della nostra compagna di giochi mi giunse inaspettata, mentre mi stavo dedicando a leccare i testicoli di Francesco e la lingua di lei scorreva lungo l'asta nerboruta.
Non nego che il ragazzo della biondina mi aveva attirato fin da subito: sicuramente più attempato di noi, forse addirittura verso la trentina, ma aspetto e fisico da urlo.
Quindi inconsciamente sapevo che speravo di arrivare a quello.
Guardai Francesco in attesa di un cenno di approvazione che non tardò ad arrivare.

La ragazza si sollevò sulle sinuose gambe affusolate (“che invidia” pensai “si vede che fanno palestra entrambi”). Fece sollevare anche me e mi prese per mano.

Ci avvicinammo al suo ragazzo che nel frattempo si stava dedicando alla vagina della signora, mentre lei a sua volta si dedicava al cazzo del compagno.
Il ragazzo ...inginocchiato davanti alle gambe divaricate di lei (che sedeva sul divanetto mentre succhiava il compagno seduto sul bracciolo) metteva in bella mostra uno splendido culetto da atleta. Ricordo ancora perfettamente che in quella posizione (teneva le ginocchia piuttosto divaricate e la schiena inarcata) si distingueva perfettamente il rosa del suo buchino, pulsante anch'esso per le contrazioni provocate dal suo pene in erezione.

Non avrei mai immaginato di potermi eccitare nell’osservare le contrazioni dello sfintere di un uomo.

La biondina ...senza dirmi nulla ... ma come se avesse capito che ero rimasta folgorata da quella vista... si inginocchio e inizio a leccargli il buco del culo.
Capii che voleva portare a mille la mia eccitazione, perchè mentre leccava faceva attenzione a non impedirmi la vista della sua lingua che si insinuava nell'orifizio anale.
E aveva ragione.

Francesco, dietro di me, si godeva la scena e capito il mio stato, ne approfittò per abbassare la zip del mio vestito da sera (per la verità piuttosto castigato visto il contesto) che avevo deciso di indossare per l'occasione.
Non avrei certo immaginato di doverlo togliere, visti i presupposti con cui eravamo partiti da casa.
Rimasi quindi solo con tanga e giarrettiere che avevo indossato sotto.
“Già ... come mai le giarrettiere se nessuno avrebbe dovuto vederle ?” ... mi ritrovai per un attimo a pensare.
Probabilmente il mio inconscio aveva visto più in là della mia volontà razionale?

Mentre questi pensieri mi balenavano per un attimo nella testa ... incrociai lo sguardo con quello del compagno della signora.
Mi fece capire che apprezzava molto la vista del mio corpo.
Mi sentii lusingata ed ancora più eccitata.

Mentre ancora accondiscendevo la mia autostima (che in quel momento andava a gonfie vele) la ragazza sollevò il suo viso dal sedere del compagno ... gli si allungò sopra la schiena e avvicinandosi all'orecchio gli mormorò "abbiamo compagnia...".
Lui sollevò la testa dal fiero pasto che stava consumando e si girò verso di noi. Sorrise amabilmente con una chiara espressione di approvazione.
Era veramente un bel ragazzo.
Vista l'avvenente compagna che si era scelto non poteva essere diversamente.
Ebbi la netta sensazione che apprezzasse sia il mio corpo che quello di Francesco, perché percepii nettamente il soffermarsi del suo sguardo anche sul suo cazzo.
Poi riprese a dilettare la signora con la lingua.

Rimasi spiazzata, perchè mi aspettavo che alla vista di un così tenero bocconcino (a quel punto ritenevo di non essere da meno della biondina) si sarebbe immediatamente rialzato dalla sua posizione inginocchiata, mettendo a mia disposizione il suo notevole giocattolo, che invece continuava a penzolare turgido tra le sue cosce.

“Dovrò conquistarmelo” ...pensai.

Tutto si fece immediatamente chiaro quando la ragazza, che nel frattempo si era rialzata dalla schiena del compagno, mi fece cenno di accomodarmi sotto di lui.
Per farla breve: di li a poco mi ritrovai sdraiata a terra, supina, con la testa fra le gambe di uno sconosciuto che, sostanzialmente, mi scopava la bocca.

A dispetto di quanto possa sembrare era tutto molto dolce e piacevole.
Il ragazzo, che nel frattempo aveva avuto anche l'accortezza di allungare una mano per prendere un cuscino dal divanetto e metterlo sotto il mio capo (procurandomi così una posizione più comoda) faceva scivolare il suo cazzo fuori e dentro la mia bocca con estrema delicatezza, evitando accuratamente di spingerlo troppo a fondo nella mia gola, così da evitare il seppur piccolo senso di soffocamento, per il quale non ero sicuramente pronta ma che avrei imparato ad apprezzare nei mesi a venire.

Sentii le mani della ragazza che mi sfilavano delicatamente le mutandine (ormai inzuppate dei miei umori).
Agevolai l'operazione inarcando leggermente la schiena e divaricando le gambe.
E… per la prima volta nella mia vita... una ragazza mi leccava la fica.
Capii cosa intendevano le mie compagne di classe più “esperte”, quando sostenevano che nessun uomo è in grado di leccare una vagina tanto bene quanto una donna. Evidentemente sapere cosa si prova nel subire un trattamento permette anche di eseguirlo meglio sugli altri. Mi ritrovai a chiedermi se lo stesso poteva valere anche per un pompino fra uomini.
Fu allora che mi chiesi dove fosse Francesco.
Allungai lo sguardo al di là delle gonadi, ormai gonfie di sperma, del ragazzo che mi sovrastava, approfittando del suo lento ma continuo su e giù nella mia bocca.

Francesco si era completamente spogliato.
Constatai che anche lui era veramente un bell'esemplare di maschio e che il suo cazzo non era sicuramente da meno di quello che stavo succhiando.
I nostri sguardi si incrociarono per un istante.
Da come mi guardava capii che stava godendo con me e per me.
Bastò ad entrambe per capire che il gioco stava piacendo e soddisfando entrambe e che ... si poteva continuare.

Francesco si posizionò alle spalle della ragazza che continuava a leccarmi la fica. In quella posizione il suo fondo schiena perfetto (come solo una ragazza giovane può avere) svettava come un trofeo.
Potevo solo immaginare l'invitante spettacolo delle piccole e grandi labbra della vagina che doveva presentarsi in quel momento a Francesco.

Un altro sguardo verso di me. Francesco voleva essere sicuro della mia approvazione.
I suoi occhi scomparirono dalla mia visuale perchè il ragazzo affondò il colpo e rimase dentro la mia bocca per alcuni secondi più del solito.
Gemetti di piacere quando capii che Francesco aveva ricevuto il messaggio, per il fatto che la lingua della ragazza si fermò per un istante e poi affondò ancora più insistemente nella mia fica.
Francesco era entrato dentro di lei... e io ero felice.
Quando il ragazzo mi uscì dalla bocca e riottenni per qualche istante la visuale l'espressione compiaciuta di Francesco mi fece tenerezza. La testa della ragazza iniziò ad ondeggiare avanti e indietro fra le mie coscie sotto i colpi del suo bacino.
Anche lei iniziò a gemere.

Mi resi conto che la nostra performance stava attirando l'attenzione, perché la stanza si era improvvisamente affollata di uomini e donne che si masturbavano compiaciuti, guardando lo spettacolo che stavamo offrendo loro.
“Allora ci sono anche i single” (pensai) “e non solo uomini!”
Mi eccitava l'idea di godere mentre altri si masturbavano guardandomi. Probabilmente si stava scatenando la mia indole esibizionista che fino ad allora avevo soffocato.

Ebbi un primo intenso orgasmo.
Il ragazzo tolse il cazzo dalla mia bocca: penso che se non lo avesse fatto mi sarebbe venuto in bocca perchè l'orgasmo mi aveva fatto sollevare la testa e il suo cazzo mi era arrivato fino in gola.

Ma evidentemente il bello doveva ancora venire.
Il ragazzo abbassò il suo viso verso di me mentre la biondina si ritirava dal mio inguine.
Lui mi baciò con passione, mentre col bacino si faceva largo fra le mie gambe.
Iniziò a succhiarmi i capezzoli mentre il suo cazzo scivolava dentro la mia fica, completamente lubrificata dalla saliva della sua compagna e dagli umori del mio orgasmo.
L'ultimo taboo era definitivamente infranto.

Mi stavo facendo scopare da un'altro uomo di fronte al mio ragazzo di sempre.
E non solo lui mi osservava.
Anche la signora, la cui fica pelosa svettava sopra di me alcuni centimetri dietro la mia fronte, rimasta nella medesima posizione in cui era quando il ragazzo, fino a pochi istanti prima, la leccava, mi osservava seduta sul divano assieme al marito.
Si masturbavano con forza.
Dalla loro posizione, leggermente sopraelevata rispetto al mio viso, temevo che avrebbero potuto schizzarmi con i loro umori da un momento all'altro. Anche questa possibilità però non faceva che accrescere il mio stato di eccitazione.
Quando il ragazzo tornò a baciarmi percepii chiaramente il sapore aspro degli umori della fica della signora ... e scoprii che mi piacevano.
Anche il ragazzo doveva averlo capito.
Non so se fu a causa di un suo cenno. Fatto sta che la signora sollevò il bacino dal divano, fece il passo che la distanziava da noi e si inginocchiò sopra di me ... in modo tale che la sua fica fosse esattamente in direzione del mio viso.

La sua splendida vulva si stagliava sopra il mio naso... pronta per essere assaggiata. La signora si dimostrava molto discreta ed esperta della situazione. Nella posizione in cui si era messa stava a me decidere se andare oltre o smettere.
I colpi del ragazzo si susseguivano nella mia fica, decisi e profondi.
Anche la fica della donna sopra di me pulsava di eccitazione e alcune gocce di umore mi caddero sul viso.
Il profumo intenso di quell'organo sessuale eruttante piacere mi faceva impazzire. All'ennesimo colpo del ragazzo sollevai decisa la testa quanto bastava e... affondai la mia lingua.
Era per me un'altra prima volta: l'ennesima prima volta di quella sera.
Sentii nuovamente il sapore aspro che mi aveva procurato pocanzi il bacio del ragazzo.

Lui si sollevò per permettere alla signora di posizionarsi a 69 sopra di me. Non ebbi il tempo di chiudere le gambe per rilassare un attimo la muscolatura delle coscie, perchè la signora accomodò immediatamente la sua lingua laddove fino ad un attimo prima stazionava il cazzo del ragazzo. In quella nuova posizione, con la fica della donna non più sopra ma ora davanti al mio viso , potevo ammirare anche il suo splendido culetto.
Dietro di me scorsi il suo uomo, ancora seduto sul divanetto che si masturbava.
Mi sorrise, ammiccando verso il tenero buchino della sua donna che pulsava davanti a me.
Capii all'istante: mi stava chiedendo di prepararla perchè lui potesse penetrarlo.
Non me lo feci ripetere.
Dopo alcuni colpi di lingua decisi sulla fica spalancata allungai il collo e iniziai a spostare il movimento della lingua...piano piano ... sempre più su... fino a che arrivai al buchetto rosa.
Ancora una prima volta.
Mi sentivo una verginella alle prime esperienze... e la cosa mi eccitava.
Cercai di produrre più quanta saliva possibile per poi riversarla nel buchino, aiutandomi con la lingua affinché il liquido lubrificante potesse penetrare a fondo.
La mano dell'uomo che mi accarezzava delicatamente la nuca mi fece intendere che poteva bastare.
Allentai la tensione del collo, appoggiandosi sul cuscino e lasciando spazio.
Lo splendido e invitante culo della signora era pronto.
L'uomo si alzò dal divano, i piedi uno da una parte e uno dall'altra del mio viso.
Da quella posizione potevo ammirare sopra di me il nerboruto cazzo, costellato di venuzze rigonfie. E lo scroto, anch'esso evidentemente pronto a scaricare fiumi di liquido seminale.
Fu un attimo. L'uomo piegò le ginocchia quanto bastava affinché il glande fosse esattamente all'altezza del buchino di quella che poi seppi essere la moglie e senza soluzione di continuità affondò il colpo.
Vidi perfettamente quell'enorme oggetto di carne (da quella distanza ravvicinata mi resi conto di quanto fosse lungo e grosso) scomparire completamente nel culo della donna. Non percepii nessun tipo di forzatura; era scivolato dentro come una lama infilata in un panetto di burro fuso. Anche il rantolo di piacere della donna mi confermò che la pratica era per lei del tutto usuale.
Dopo aver assestato il primo colpo l'uomo rimase dentro di lei alcuni istanti.
A pochi centimetri dal mio naso solo il suo scroto, appoggiato fra le natiche e la vulva della moglie, e un sedere ricoperto di pelo scuro, muscoloso e sodo nonostante l'età non più giovanissima.
"Aaaahhhhh".... il gemito di piacere della signora accompagnò il movimento del membro, che iniziò ad entrare e uscire in tutta la sua interezza dal culo.
Lo spettacolo era mozzafiato.
Mi chiesi se anche Francesco stesse provando un piacere così intenso. Col poco margine di movimento che avevo a disposizione, spinsi la testa da un lato per vedere davanti a me.
Capii perché da qualche istante la signora non si occupava più della mia fica.
Si stava facendo scopare la bocca dal ragazzo della biondina.
L'andirivieni dei due cazzi, uno nella bocca e l’altro nel culo della donna, era perfettamente sincronizzato.
Seppur con fatica cercai di capire dove si trovassero la biondina e Francesco perchè all'appello mancavano solo loro.
Li ritrovai sul divanetto da cui si era alzato l'uomo per venire ad inculare la moglie.

Si godevano lo spettacolo, masturbandosi a vicenda.
Ebbi solo il tempo di scambiare un rapido sguardo d'intesa con Francesco perchè l'uomo sopra di me stava allungando una mano dietro di sé, per afferrare con decisione la mia nuca e indirizzare così mio viso verso fica e scroto.
Capii subito cosa dovevo fare e sinceramente non aspettavo altro.
Furiosamente iniziai a leccare tutto quanto avevo davanti: fica, scroto e asta del cazzo, che continuamente scompariva e riappariva da quell'antro invitante che sembrava non averne mai abbastanza.
Ad un tratto, dopo alcuni colpi ben assestati, l'uomo tolse il cazzo dal culo della moglie e si fermò.
L'oggetto penzolava davanti ai miei occhi, grondante di umori.
L'uomo lo spinse leggermente verso il basso: offrendomelo.
Anche questa volta il messaggio era chiaro: inarcai leggermente il viso all'indietro per favorire la penetrazione.
Aprii la bocca mettendo fuori la lingua cosi da creare maggior spazio all’interno della mia cavità orale. L'uomo piegò leggermente le ginocchia ed il cazzo mi entrò fino in gola.
Si. Mi stavo facendo scopare la bocca dal cazzo di uno sconosciuto appena uscito dal culo della moglie!
“Che puttana che sei!”(mi dissi). “No! Le puttane lo fanno per soldi. Tu lo stai facendo gratis e solo per godere. Quindi sei solo una grande troia” (mi replicai). L'idea mi piaceva. Il sapore di cazzo misto agli umori del culo della donna era inebriante.

Il pene dell'uomo mi riempiva la bocca all'inverosimile. Percepivo distintamente le venuzze rigonfie di cui era costellato. Iniziavo a provare sincera curiosità per quanto doveva aver provato la signora nel sentirselo tutto dentro il culo.
Poi, all'improvviso, l'uomo aumentò la frequenza e la profondità dei colpi.
Capii che stava per venire, le pulsazioni del suo glande aumentavano.
Un cazzo di notevoli dimensione e chissà quanto sperma pronto ad eruttare.
In un attimo di lucidità pensai che non ero pronta a ricevere lo sperma di uno sconosciuto ma capivo che in quel contesto e con quel livello di eccitazione non sarei riuscita ad evitarlo.
Per un attimo ebbi paura di poter soffocare.
Ma non mi venne in bocca.
"Aaahhh ti sborro nel culo! Troia!" rantolò l'uomo. "Si .. sborrami dentro ... siii...sono la tua troia!" replicò la donna.
Repentinamente l’uomo sfilò il cazzo dalla mia bocca e altrettanto velocemente lo tornò ad infilare nel culo della moglie. Un colpo netto e il cazzo entrò fino alle palle per subito risalire in modo tale che rimanesse dentro solo poco più del glande.
Ebbi così modo di vedere chiaramente il canale spermatico dell'uomo pulsare più volte, mentre scaricava nel ventre della moglie tutto il carico di eccitazione accumulato dall'inizio di quella incredibile serata.
Credevo non finisse più di venire.
E questo non faceva che aumentare la mia eccitazione al pensiero di quello che sarebbe uscito da quel culetto una volta rimosso il tappo di carne che lo occludeva.
La risposta arrivò di lì a poco.
L'uomo, spossato, si sollevò claudicante per la posizione mantenuta così a lungo e si accasciò sul divanetto.
Accanto a lui la biondina lasciò la presa dal cazzo di Francesco e si precipitò a succhiare gli umori di cui il cazzo dell'uomo era ancora rivestito.
L’ano della moglie si presentava completamente dilatato di fronte a me. Tutto il liquido versato al suo interno iniziò a defluire copiosamente, colando sul mio seno.
Venni una seconda volta mentre le mie cosce tremavano convulsamente.
La donna che fino a quel momento aveva continuato a ingoiare il cazzo del ragazzo, si alzò, si girò e si stese sopra di me. Il suo seno era di notevoli dimensioni.
Iniziò dapprima a baciarmi ma capii che il suo vero obiettivo era un'altro.
Infatti quasi immediatamente iniziò a leccarmi il seno con tutto il suo carico di liquido lasciato dal marito.
Una volta ripulito il tutto, tornò a baciarmi per alcuni istanti, poi si rialzò e si accomodò soddisfatta sul divano.

Ma la serata era appena cominciata.
Quando siete entrati io e gli amici eravamo sui divanetti davanti al bar.
Arrivati da poco e per la prima volta in un privé non sapevamo ancora come dovevamo comportarci.
Tu Laura non sei ovviamente passata inosservata.
Tutti ti squadravano dall'alto al basso perchè era evidente la tua giovane età rispetto alla media delle altre donne (non avevo ancora avuto modo di incontrare katia).

Ora capisco il tuo fare nervoso mentre bevevi il drink e parlavi con Francesco.
Obiettivamente portavi un abito (per quanto elegante e con un disegno a fiori se non ricordo male) troppo castigato e del tutto inadatto al contesto.
Pensai che tu fossi finita nel posto sbagliato... ma questo non fece che aumentare la mia curiosità nei tuoi confronti.
"Che ci fà un pezzo di fica del genere qui dentro?" ... mi dicevo.
Se non altro il tuo abbigliamento sgombrava il campo dall'idea che potessi essere una prostituta che accompagnava il cliente fingendosi la compagna.

Poi siete saliti al piano superiore.

Noi abbiamo atteso ancora un pò sbavando davanti alle ragazze che si esibivano alla Lap Dance ... poi abbiamo preso il coraggio a quattro mani e abbiamo deciso di salire.

Ci si è aperto un mondo.

Purtroppo quando siamo arrivati nella saletta privé (dove eravate voi) il vostro primo contatto con Katia era già avvenuto.
Sarebbe stato bello ed eccitante vedere la tua reazione al suo modo di corteggiarti.

Comunque, la scena che mi si presentò davanti entrando quasi mi paralizzò.
Tu eri già stesa di schiena a gambe divaricate; il ragazzo che ti accompagnava scopava a pecorina quella che ora ho scoperto essere Katia,
la quale a sua volta affondava il viso fra le tue cosce mentre quello che ora ho saputo essere il suo ragazzo ti scopava la bocca.
"Accidenti! ... altro che film porno!"... mi dissi...

Il cazzo mi diventò di marmo in pochi secondi e temevo sinceramente di raggiungere l'orgasmo ed eiacularmi nei pantaloni.
Senza staccare un secondo gli occhi dal vostro gruppo iniziai a muovermi lungo il perimetro della stanza per gustarmi la scena da tutte le angolazioni.
Avanzavo nella penombra facendo attenzione a non urtare i cazzi degli altri single che come me si gustavano la scena masturbandosi senza alcun pudore.
In effetti, ripensandoci ora, i divanetti e i letti delle stanze erano leggermente più illuminati del resto dell'ambiente.
A questo punto immagino la cosa fosse voluta: permetteva a noi singoli di giustificare il prezzo del biglietto e a chi giocava di dar sfogo al proprio esibizionismo.

Anche io rimasi meravigliato alla vista di quante donne si masturbavano guardandovi. Non so però dire quante di loro fosse effettivamente single.
Fatto sta che mi fermai accanto ad una di loro. Non osavo guardarla nel timore di sentirmi dire "che cazzo vuoi?".
Mi bastava percepire il suo respiro affannato mentre si accarezzava guardandovi.

Quando la Signora si accovacciò a 69 sopra di te, mentre il ragazzo di Katia ti scopava, non riuscii a resistere e abbassai la zip dei pantaloni liberando il mio cazzo
Iniziai ad accarezzarlo piano perché era tutto troppo bello e non volevo venire subito per non chiudere subito la serata.
Non immaginavo che quanto sarebbe duccesso dopo mi avrebbe messo addosso una resistenza da cavallo.

Ero combattutto fra il desiderio che la donna al mio fianco allungasse la mano iniziando a masturbarmi e la certezza che in quel caso tutto sarebbe finito in pochi secondi.
Ma lei in quel momento aveva occhi solo per voi.

Ansimava e gemeva leggermente, mentre il vostro gioco proseguiva...
Mentre leccavi la vagina della Signora e le preparavi il buchetto alla penetrazione anale insalivandolo...
Mentre il cazzo del compagno le scompariva nelle viscere per poi subito dopo passare nella tua bocca spalancata.

Percepii che stava raggiungendo l'orgasmo quando la sentii proferire con tono soffocato: "Siii.... gran troiaaaaaa...."
nel momento in cui lo sperma dell'uomo uscendo dal culo della compagna iniziò a colarti sul seno.
Sinceramente non so dirti se l'appellativo (non ritengo affatto fosse un epiteto ma una sincera espressione di invidia) fosse indirizzato a te, o alla Signora in risposta
all'esclamazione dell'uomo mentre scaricava il suo seme dentro la compagna.

Tu non l'hai riportato ma ricordo perfettamente l'applauso spontaneo partito dai presdenti nel momento in cui, rialzandoti mentre asciugavi con un klinex le poche gocce di sperma che
ancora avevi addosso dicesti con fare imbarazzato "...scusate ma ho bisogno di rinfrescarmi..." e sei uscita per andare al bagno.

Io incredibilmente non sborrai affatto in quel frangente.
Forse l'eccitazione fin troppo forte oppure... che ne so.
Ora però, che so come andarono le cose, sono ben contento di aver riservato per te al Glory Hole il mio primo orgasmo di quella serata.

PS: scusa se non sono molto bravo a scrivere. Non ho fatto le scuole alte.
 

Pippo Minni

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Quando siete entrati io e gli amici eravamo sui divanetti davanti al bar.
Arrivati da poco e per la prima volta in un privé non sapevamo ancora come dovevamo comportarci.
Tu Laura non sei ovviamente passata inosservata.
Tutti ti squadravano dall'alto al basso perchè era evidente la tua giovane età rispetto alla media delle altre donne (non avevo ancora avuto modo di incontrare katia).

Ora capisco il tuo fare nervoso mentre bevevi il drink e parlavi con Francesco.
Obiettivamente portavi un abito (per quanto elegante e con un disegno a fiori se non ricordo male) troppo castigato e del tutto inadatto al contesto.
Pensai che tu fossi finita nel posto sbagliato... ma questo non fece che aumentare la mia curiosità nei tuoi confronti.
"Che ci fà un pezzo di fica del genere qui dentro?" ... mi dicevo.
Se non altro il tuo abbigliamento sgombrava il campo dall'idea che potessi essere una prostituta che accompagnava il cliente fingendosi la compagna.

Poi siete saliti al piano superiore.

Noi abbiamo atteso ancora un pò sbavando davanti alle ragazze che si esibivano alla Lap Dance ... poi abbiamo preso il coraggio a quattro mani e abbiamo deciso di salire.

Ci si è aperto un mondo.

Purtroppo quando siamo arrivati nella saletta privé (dove eravate voi) il vostro primo contatto con Katia era già avvenuto.
Sarebbe stato bello ed eccitante vedere la tua reazione al suo modo di corteggiarti.

Comunque, la scena che mi si presentò davanti entrando quasi mi paralizzò.
Tu eri già stesa di schiena a gambe divaricate; il ragazzo che ti accompagnava scopava a pecorina quella che ora ho scoperto essere Katia,
la quale a sua volta affondava il viso fra le tue cosce mentre quello che ora ho saputo essere il suo ragazzo ti scopava la bocca.
"Accidenti! ... altro che film porno!"... mi dissi...

Il cazzo mi diventò di marmo in pochi secondi e temevo sinceramente di raggiungere l'orgasmo ed eiacularmi nei pantaloni.
Senza staccare un secondo gli occhi dal vostro gruppo iniziai a muovermi lungo il perimetro della stanza per gustarmi la scena da tutte le angolazioni.
Avanzavo nella penombra facendo attenzione a non urtare i cazzi degli altri single che come me si gustavano la scena masturbandosi senza alcun pudore.
In effetti, ripensandoci ora, i divanetti e i letti delle stanze erano leggermente più illuminati del resto dell'ambiente.
A questo punto immagino la cosa fosse voluta: permetteva a noi singoli di giustificare il prezzo del biglietto e a chi giocava di dar sfogo al proprio esibizionismo.

Anche io rimasi meravigliato alla vista di quante donne si masturbavano guardandovi. Non so però dire quante di loro fosse effettivamente single.
Fatto sta che mi fermai accanto ad una di loro. Non osavo guardarla nel timore di sentirmi dire "che cazzo vuoi?".
Mi bastava percepire il suo respiro affannato mentre si accarezzava guardandovi.

Quando la Signora si accovacciò a 69 sopra di te, mentre il ragazzo di Katia ti scopava, non riuscii a resistere e abbassai la zip dei pantaloni liberando il mio cazzo
Iniziai ad accarezzarlo piano perché era tutto troppo bello e non volevo venire subito per non chiudere subito la serata.
Non immaginavo che quanto sarebbe duccesso dopo mi avrebbe messo addosso una resistenza da cavallo.

Ero combattutto fra il desiderio che la donna al mio fianco allungasse la mano iniziando a masturbarmi e la certezza che in quel caso tutto sarebbe finito in pochi secondi.
Ma lei in quel momento aveva occhi solo per voi.

Ansimava e gemeva leggermente, mentre il vostro gioco proseguiva...
Mentre leccavi la vagina della Signora e le preparavi il buchetto alla penetrazione anale insalivandolo...
Mentre il cazzo del compagno le scompariva nelle viscere per poi subito dopo passare nella tua bocca spalancata.

Percepii che stava raggiungendo l'orgasmo quando la sentii proferire con tono soffocato: "Siii.... gran troiaaaaaa...."
nel momento in cui lo sperma dell'uomo uscendo dal culo della compagna iniziò a colarti sul seno.
Sinceramente non so dirti se l'appellativo (non ritengo affatto fosse un epiteto ma una sincera espressione di invidia) fosse indirizzato a te, o alla Signora in risposta
all'esclamazione dell'uomo mentre scaricava il suo seme dentro la compagna.

Tu non l'hai riportato ma ricordo perfettamente l'applauso spontaneo partito dai presdenti nel momento in cui, rialzandoti mentre asciugavi con un klinex le poche gocce di sperma che
ancora avevi addosso dicesti con fare imbarazzato "...scusate ma ho bisogno di rinfrescarmi..." e sei uscita per andare al bagno.

Io incredibilmente non sborrai affatto in quel frangente.
Forse l'eccitazione fin troppo forte oppure... che ne so.
Ora però, che so come andarono le cose, sono ben contento di aver riservato per te al Glory Hole il mio primo orgasmo di quella serata.

PS: scusa se non sono molto bravo a scrivere. Non ho fatto le scuole alte.

In effetti quell'abito non l'ho mai più indossato.
Ricordi bene perchè era decorato con margheritoni (o forse girasoli)
Probabilmente rispecchiava lo stato d'animo con cui quella sera ero uscita per recarmi in quel posto.
Forse, inconsciamente, speravo che mi avrebbe permesso di passare inosservata. Invece ora mi rendo conto che suscitò esattamente l'effetto contrario.
Fortunatamente il subitaneo incontro con Katia mi permise di toglierlo molto velocemente.
Ricordo che non lo indossai nemmeno per uscire dal locale; mi vergognavo del fatto che i pochi avventori ancora presenti potessero vedermi in quelle condizioni dopo tutto quello che era successo.
Chissà cos'anno pensato nel vedermi lasciare il locale in culotte e giarrettiere.
Me lo misi solo all'interno della reception/anticamera (subito prima di uscire sulla strada) una volta rimasta sola con Francesco.

No. Non mi dispiace essere appellata "troia" se questo mi qualifica come una donna molto libertina. So benissimo di esserlo.
Invece non accetto di essere chiamata "puttana" durante l'amplesso, perchè le puttane fanno sesso per soldi. Io invece lo faccio solo per godere.
Qualche volta mi è capitato di essere chiamata "puttana", da parte di uomini e donne che evidentemente assimilano i due termini. Ho fatto immediatamente capire loro che non gradivo.
Quindi riassumendo: puttana? No grazie! Troia? Si.. assolutamente... una gran troia!

Ora capisco anche l'abbondanza di nettare che mi hai scaricato addosso al Glory Hole! ;-)
In effetti l'avevo trovato abbastanza fuori dal comune dal momento che i tuoi compagni, prima di te, erano stati molto più scarsi
(immagino che, a differenza tua, per loro non fosse il primo orgasmo della serata).
Discorso a parte per Donald... no comment. Ma sappiamo bene che i blacks hanno una marcia in più da quel punto di vista.

PS:
in tutta onestà è evidente che non sei affiliato all'accademia della crusca.
Ma il messaggio che vuoi mandare arriva in tutta la sua intensità.
Ti ringrazio. Continua.
 

Pippo Minni

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ciao laura... possiamo dirti che da coppia ti invidiamo un sacco per come riesci a gestire e vivere la tua sensualità a 360 gradi... e questo credici traspare assolutamente dal tuo racconto . ancora complimenti
Grazie Pollonio.
Ci fa molto piacere il vostro comento.
Spero che la lettura della nostra esperienza possa farvi godere tanto quanto noi nel viverla (prima) e nel condividerla (ora).
Un grazie a superrocco che con la sua inattesa testimonianza ci ha permesso di rendere ancora più vivo e reale il ricordo di quei momenti.
Mi raccomando. Fatevi una bella scopata alla nostra salute! Noi non mancheremo di fare altrettanto pensando a voi ...:love:
Ciaoooo!!!!
Laura
 

pollonio

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Grazie Pollonio.
Ci fa molto piacere il vostro comento.
Spero che la lettura della nostra esperienza possa farvi godere tanto quanto noi nel viverla (prima) e nel condividerla (ora).
Un grazie a superrocco che con la sua inattesa testimonianza ci ha permesso di rendere ancora più vivo e reale il ricordo di quei momenti.
Mi raccomando. Fatevi una bella scopata alla nostra salute! Noi non mancheremo di fare altrettanto pensando a voi ...:love:
Ciaoooo!!!!
Laura
cara laura ti avevamo gia messo al corrente della mega scopata fatta pensando a voi e alla situazione . e non manchiamo mai , quando leggiamo il tuo racconto , di far salire l'eccitazione che ovviamente cerchiamo di colmare nel migliore dei modi ;) . by L & S
ps cè stata mai altra occasione uguale o più eccitante di quella nel tuo racconto ? BY S
 

Pippo Minni

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cara laura ti avevamo gia messo al corrente della mega scopata fatta pensando a voi e alla situazione . e non manchiamo mai , quando leggiamo il tuo racconto , di far salire l'eccitazione che ovviamente cerchiamo di colmare nel migliore dei modi ;) . by L & S
ps cè stata mai altra occasione uguale o più eccitante di quella nel tuo racconto ? BY S
Si abbiamo avuto parecchie altre occasioni di vivere esperienze piuttosto coinvolgenti ma nessuna paragonabile a quella prima volta.
Ritengo che il motivo sia proprio questo: quella era effettivamente la prima volta e quindi irripetibile per definizione.
Alcuni anni dopo abbiamo vissuto un'esperienza altrettanto intensa che abbiamo raccontato in questo thread: ma quella prima volta resterà indelebile nella nostra memoria.
Grazie ancora a voi ...e se volete condividere qualcosa delle vostre esperienze ricordatevi che siete i benvenuti!
 

superrocco2022

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Capitolo 2

Decisi di prendermi un attimo di pausa per riprendermi.
Tutte quelle novità in una sola volta mi avevano esaltata e provata allo stesso tempo.

Dovevo andare in bagno a rinfrescarmi e uscii in corridoio, attraversando il cordone di guardoni che nel frattempo si era accalcato sulla porta della nostra stanza e che mi scrutavano sbavando mentre passavo in mezzo a loro.

Anche il bagno come tutto il resto del locale era molto carino e pulito.
Nell’ampio atrio stazionavano numerosi tavolini, con grandi vasi di fiori freschi che spargevano ovunque il loro piacevole aroma e davano un tocco di classe agli enormi dispenser di fazzoletti, salviette, lubrificanti, piccoli clisteri monodose e preservativi di ogni genere.

Sui tavoli c'era anche un notevole campionario di giocattoli sessuali messi a disposizione degli ospiti.
La mia attenzione fu attratta da un plug anale, di quelli col finto diamante sul fondo.
Realizzai in quel momento quanto era stato eccitante assistere da una posizione così privilegiata alla sodomizzazione della signora.
Quasi inconsciamente presi uno dei piccoli clisteri ed entrai in uno dei numerosi bagni disponibili.

Poi feci pipì e una rapida doccia.
Tornata nell’antibagno afferrai con fare furtivo (!) il plug che avevo adocchiato poco prima. Scioccamente mi vergognai un poco, perché mentre lo afferravo entrò la signora che poco prima mi aveva scaricato addosso il nettare del marito.
Ricambiai il suo sguardo di complicità e annuìì sorridendo al suo “… faccio una doccia e vi raggiungo!...”.
Rimasi un pò interdetta, perchè lo disse con quel tono che usano le madri quando vogliono tranquillizzare le figlie mentre stanno per uscire lasciandole sole in casa dicendo “amore … torno presto”.

Sorrisi ancora una volta perchè anche questo servì a tranquillizzarmi non poco in quella inaspettata situazione .
Poi mi diressi decisa verso la stanza dove avevo lasciato Francesco.

Mi sentivo come una star la notte degli oscar, mentre sfilavo fra due due cordoni di persone che mi scrutavano. Gli uomini con la cerniera calata e il membro in mano; le donne con le mutandine all'altezza delle ginocchia e le dita che titillavano vagine ormai umide.
Percepivo la loro eccitazione e questo mi esaltava.
Qualche mano mi accarezzò furtiva le natiche.
Pensai che solo un'ora prima avrei reagito in malo modo.
Ora invece, con malcelata innocenza, abbassavo lo sguardo sorridendo maliziosamente.

Sul divanetto intanto il gioco continuava imperterrito mentre alcune coppie che fino ad allora si erano tenute in disparte si erano fatte più audaci e si erano avvicinate.
Apprezzai il fatto che il periodo di quiescenza dell'uomo che mi aveva da poco inondato il seno di sperma era sul punto di terminare.
Il suo membro infatti era già sostanzialmente turgido, in questo senz'altro aiutato dal lavoro di bocca della biondina, che ora stazionava carponi davanti all'uomo, adagiato sul divano.

Mentre mi avvicinavo, a dispetto delle luci soffuse, la scena si apriva meglio di fronte a me.
Vidi qualcosa che confermò quanto avevo immaginato allorché (ad inizio serata) il ragazzo della biondina aveva squadrato con interesse il pene di Francesco.
Il mio ragazzo stava seduto affianco dell'uomo più anziano, mentre di fronte a lui, esattamente nella medesima posizione della biondina, stava il ragazzo che ...azz...gli stava facendo un pompino?! !
Sul momento esitai.
Non sapevo dove guardare, imbarazzata.
Poi incrociando lo sguardo di Francesco che mi sorrideva pensai che se io ero bisex (come avevo scoperto quella stessa sera) allora avrebbe potuto esserlo anche lui.
Ricambiai il suo sorriso mostrandogli nel contempo con fare lascivo il plug che portavo con me.
Lui ammiccò, indicando i culetti perfetti che i due spingevano verso l'alto inarcando la schiena.

A quel punto avevo l'imbarazzo della scelta.
Puntai istintivamente verso il culetto di lei.
Il suo sfintere rosa si presentava in tutta la sua magnificenza.
Il desiderio di leccarlo fu fortissimo e l' "aaahhh" della ragazza quando affondai la lingua mi fece capire che era anche ricambiato. Dopo qualche minuto il finto diamante faceva bella mostra fra le sue natiche bianche. La facilità con cui l'oggetto era entrato dimostrava ancora una volta l'esperienza accumulata dalla signorina, a dispetto dell'ancor giovane età.
Lei, dopo avermi lanciato uno sguardo di complicità si sollevò, appoggiò le ginocchia sul divano ai lati del bacino dell’uomo e inizio a cavalcarlo mentre lui le leccava i capezzoli con avidità.

Mentre mi gustavo quasi rapita lo spettacolo sentii una mano appoggiarsi sulla mia spalla.
La Signora era già rientrata ma capii dall’aroma che emanava che anche lei si era effettivamente concessa una rapida doccia ristoratrice.
Notai immediatamente il suo sguardo malizioso.
Nell’altra mano teneva un piccolo tubetto di lubrificante e un plug che teneva nell’altra mano, del tutto simile a quello che avevo da poco infilato nel culetto della biondina.
Capii che la donna aveva immediatamente capito le mie intenzioni, quando ci eravamo incrociate in bagno poc’anzi.
Con un fare da maestrina mi fece accomodare in ginocchio sul divano, nello spazio libero lasciato dalle altre due coppie.
“Appoggia le braccia alla spalliera, allarga bene le gambe e inarca la schiena spingendo il culetto verso l’alto” mi sussurrò all’orecchio mentre mi faceva assumere la posizione.
Il modo in cui lo diceva mi fece eccitare ancora di più.
Alla mia sinistra suo marito continuava a farsi cavalcare in modo forsennato dalla biondina che sostanzialmente si stava gustando una doppia penetrazione cazzo+plug.
Alla mia destra…
Mi resi conto solo in quel momento e non senza sorpresa che il ragazzo e Francesco si erano scambiati posto ed ora seduto sul divano era il ragazzo, mentre Francesco…
Non nego che il vederlo per la prima volta con un cazzo in bocca mi lasciò un attimo interdetta ma allo stesso tempo aumentò il mio livello di eccitazione.
La Signora doveva averlo capito perché dopo aver sommariamente lubrificato il plug con un po' di saliva e versato un’abbondante dosa di lubrificante fra e mie natiche, iniziò repentinamente ma con delicatezza a spingermi il dildo nel culetto. Non potei trattenere un “Siiiii...” quando il mio ano tornò a contrarsi dopo aver ingurgitato il plug.
Anch’io adesso potevo sfoggiare un culetto agghindato con diamante.

“Piccola, mi credevo che era la prima volta per te, invece è scivolato dentro in un attimo” mi sussurrò all’orecchio la Signora, sempre con tono quasi materno.
Io per un attimo mi sentii arrossire (possibile in quella situazione?) mentre assaporavo il piacere che mi inebriava.
Non replicai, pensando che lei non mi avrebbe mai creduto se le avessi detto che lo era davvero.

La Signora si accomodò tra le gambe divaricate del marito e iniziò a leccare: scroto, asta e culetto della biondina, a seconda di quello che il continuo trottare di lei metteva a disposizione della sua lingua.

Io tolsi le braccia dalla spalliera e abbassandomi avvicinai il viso a quello di Francesco che continuava a succhiare il cazzo del ragazzo.
Con un sorriso me lo offrì e iniziammo a leccare l’asta: uno da una parte e uno dall’altra. Dietro di me il marito della Signora, di fronte al quale ora si apriva lo spettacolo del mio culo diamantato e della mia fica gocciolante.
Iniziò a infilarmi nella vagina le sue dita nerborute.
Ad un tratto afferrò il plug e con decisione me lo sfilò dal culo.
Immaginai la scena del mio sfintere, per alcuni secondi completamente e sfacciatamente spalancato di fronte all’uomo e alle due donne.
Il mio culetto non ebbe il tempo di ritornare nella sua posizione di riposo perché repentinamente l’uomo infilò una delle sue dita.
Non capivo che dito fosse; ma era grosso.
Era scivolato dentro piuttosto bene, segno che l’uomo aveva ben pensato, prima di procedere, di lubrificarlo nella propria bocca o molto più probabilmente in quella di una delle due donne.
Iniziai a pensare che la fantasia maturata mentre ero in bagno (la buona pratica del clistere prima di un rapporto anale dovevo averla letta su qualche forum) stava per realizzarsi, ma per quanto grosso fosse quel dito non nascondo che ero un po' preoccupata all’idea che di lì a poco avrei dovuto accogliere nelle viscere qualcosa di dimensioni ben superiori.

Le dita dell’uomo passavano freneticamente dalla mia vagina al mio ano, talvolta usava due dita e mi masturbava contemporaneamente ano e vagina.
Godevo e leccavo. Leccavo e godevo.

Ad un tratto il ragazzo fece cenno a Francesco di alzarsi, facendogli chiaramente capire di mettersi in una posizione consona affinché potessi succhiarlo. Allo stesso modo fece lui poggiando un ginocchio sul divano e l’altro piede ben fermo sul pavimento.
Non avevo mai succhiato due cazzi insieme … anche quella era una prima volta.
E mi piaceva.

Persa in questa pensieri e sopraffatta dall’eccitazione feci solo in tempo a rendermi conto per un istante che le dita dell’uomo dietro di me non stazionavano più da qualche secondo nei miei orifizi.
Abbandonai per un istante i due cazzi che mi stavano davanti e girai il viso, quanto bastava per capire che l’uomo si era alzato ed ora il suo glande puntava dritto verso il mio culo.

Come se fosse consapevole che la cosa mi destava qualche preoccupazione, la biondina lasciato il destriero che aveva cavalcato fino a quel momento, si era alzata in piedi e accomodata al mio fianc.
Afferrate saldamente le mie natiche con le mani, dandomi la schiena (o meglio, il culetto) e col viso rivolta verso l’uomo mi dilatava i glutei e insalivava con foga il mio sfintere.
L’uomo, come ulteriori gesto di benevolenza nei miei confronti, prese il lubrificante che sua moglie aveva portato con sé dal bagno e inondò il suo membro del gel.
Un intenso aroma di fragola mi inebriò.

Tornai ad occuparmi dei cazzi che avevo davanti.
Ero eccitata e ormai consapevole di essere alla mercé di questi esperti dello scambismo, che sapevano bene come comportarsi per non mettere a disagio i loro partner occasionali.

Sentii nettamente le pulsazioni del mio cuore e le contrazioni della mia vagina aumentare di frequenza quando percepii che il viso della biondina si allontanava dalle mie natiche, pur mantenendole divaricate con le mani.

Alcuni istanti e il glande dell’uomo era appoggiato al mio culetto.
Lo percepii in tutta la sua dimensione.
Appoggiato lì mentre imprimeva una leggera pressione, insufficiente però a farlo entrare, come se stesse aspettando il via da qualcuno o da qualcosa per farsi spazio dentro di me.

La Signora iniziò ad accarezzarmi la testa e la sua mano correva dai capelli lungo tutta la schiena fino ai glutei. Per poi risalire e ricominciare.

Succhiavo e godevo, godevo e succhiavo.

“Rilassati” mi sentii sussurrare.
Voltai leggermente il viso: era la la Signora che, avvicinato il suo viso al mio, mi fissava sorridente.
Aveva infine capito che era veramente la mia prima volta.
“Ho voglia di essere inculata...” mugugnai a mia volta, mentre lei continuava ad accarezzarmi.

Mentre pronunciavo quelle parole sentii nettamente il mio sfintere rilassarsi e il glande dell’uomo iniziare dolcemente a trovare quella via che stava cercando.
“Ti piace” ? Mi chiese la Signora conoscendo già bene la risposta.
“Siiii… lo voglio dentro…. lo voglio dentro...” pronunziai sempre sussurrando.
Scorsi il cenno d’intesa che la Signora rivolse al marito.
La pressione aumentò leggermente e il glande scivolò completamente dentro.
“Siii… lo voglio dentro tutto…!”
Questa volta mi resi conto che il mio tono di voce si era fatto più alto e quasi perentorio. Infatti, questa volta l’uomo non attese il cenno della moglie… e affondò il colpo.
Non brutalmente ma con decisione e continuità il cazzo entrò fino in fondo.
Mi sembrava di sentire il glande nella pancia.
La mia fica pulsava e gocciolava.
Mi aspettavo iniziasse a stantuffarmi il culo a più non posso, invece, dopo aver stazionato alcuni secondi completamente dentro il mio culo l’uomo tolse completamente il cazzo.
Percepii che se lo stava facendo succhiare dalla biondina e mi congratulai con me stessa per aver deciso di fare il piccolo clistere quando ero stata in bagno.
Pensai che tutti quei forum Hard consultati con Francesco ora venivano buoni

Poi così come era uscito ripiombo dentro di me.
La sensazione di fresco che sentii a livello dello sfintere mentre mi penetrava mi fece capire che aveva utilizzato nuovamente un’abbondante dose di gel lubrificante
Gliene fui grata.

Questa volta iniziò a scoparmi il culo.
Dapprima lentamente.
Poi via via aumentando il ritmo dei colpi.
Lasciai i cazzi che stavo succhiando per godere completamente di quel momento.
Abbassai la fronte sul divano e chiusi gli occhi.
Sentivo nettamente le venuzze di quel cazzo nerboruto che entrava e usciva dal mio culetto.
Ad ogni colpo lo scroto dell’uomo sbatteva sulla vagina.
Ormai il cazzo scivolava dentro e fuori dal mio culo come se non avessi fatto altro da anni.
Anche la ragazza aveva mollato la presa delle mie natiche dal momento che non era più necessario agevolare la penetrazione e si era dedicata ad altro.
Mi resi conto di dove si era posizionata non appena aprii gli occhi e sollevai la testa.
Non essendo più impegnati a riempirmi la bocca, Francesco e il ragazzo si stavano dedicando ad altro e la scena che stava preparandosi dimostrava che quella sera non avevo ancora visto e provato tutto.

La ragazza stava supina, con la testa appoggiata con la nuca ad uno dei braccioli del divano.
Le gambe divaricate e appoggiate sulle spalle del ragazzo; il sedere ben sollevato in modo tale da agevolare le operazioni.
Il suo ragazzo la stava inculando (un piede sul divanetto e uno ben poggiato a terra)
Il plug che avevo infilato nel culo della biondina ora stazionava in quello del ragazzo, che faceva bella mostra di se esattamenta in direzione del mio viso.

Appena più in là, il cazzo di Francesco stazionava nella bocca della Signora.
Dopo aver insalivato per bene il cazzo di Francesco la Signora si avvicinò ai glutei del ragazzo e assecondando l’andirivieni dell’inculata tolse delicatamente il plug.
Capii immediatamente cosa stava per succedere di lì a poco.
Fece cenno a Francesco di avvicinarsi mentre con le mani allargava le natiche del ragazzo.
Non fui sorpresa nel vedere che Francesco non si fece ripetere l’invito due volte.
Mentre i colpi del ragazzo nel culo della biondina diminuivano di intensità, fino quasi a fermarsi.
Francesco appoggiò il suo glande a quel magnifico buchino rosa che (lo ammetto) in quel momento mi sarebbe piaciuto leccare se non fosse che Francesco si frappose fra quello e il mio viso, appoggiando a sua volta un piede sul sedile del divano e lasciando l’altro a terra.

Ora era il buchino di Francesco che si stagliava magnifico di fronte a me.
Attraverso le gambe di Francesco potei ammirare tutta l’eccitante scena del suo glande che dapprima si appoggiava sull’ano del ragazzo e poi scompariva all’interno accompagnato da un gemito di entrambi gli uomini.

La lentezza con cui per ovvie ragioni si svolgevano le penetrazioni di quell’incredibile quanto eccitante trenino mi permise di realizzare la fantasia che avevo espresso alcuni istanti prima; iniziai così a leccare voluttuosamente il culetto di Francesco.

L’eccitazione era alle stelle per tutti.
L’uomo dietro di me lo dimostrava aumentando a più non posso la frequenza dei suoi colpi.

“Sborro!”… gridò all’improvviso ritraendosi dal mio culo.
Non nego che un po' mi dispiacque, dal momento che pregustavo già di godere a mia volta del fiotto caldo che ad inizio serata avevo visto inondare il culo della Signora.
Ma come se si fosse trattato di un segnale in codice, la Signora che fino ad allora si era mantenuta nei pressi del trio leccando a destra e a manca, all’annunciò del marito si precipitò dietro di me.
Potei solo immaginare cosa stava succedendo, confortata in questa mia ipotesi dalle espressioni eccitate degli altri tre compagni di giochi e degli astanti spettatori, che all’allontanarsi repentino della Signora l’avevano seguita con lo sguardo e ora stentavano a staccare gli occhi dalla scena di cui stavano godendo.
“Sto per venire anche io...” mi apostrofò Francesco ansimando.
Senza aspettare un mio segnale di approvazione ormai scontato, uscì dal culetto del ragazzo e voltandosi di scatto mi offrì il suo cazzo, turgido come forse mai prima d’ora.
Non feci in tempo a pompare che due o tre sole volte che subito percepii il classico pulsare del pene che sta per eruttare il suo nettare.
Feci solo in tempo a fissarlo negli occhi e a dire …:” vienimi in bocca amore...”
Il primo copioso schizzo di sperma, accompagnato da un “Aaaaggghhh...” di Francesco, mi inondò il viso.
Prontamente ripresi in bocca quel glande violaceo.
Sembrava non dovesse finire mai.
L’eccitazione di quanto provato fino a quel momento aveva fatto si che i testicoli di Francesco producessero una quantità inusuale di liquido, che ora si stava riversando nella mia bocca.
Iniziai ad inghiottire a più non posso.
Buona parte del liquido, dal momento che comunque continuavo anche a pompare, iniziò ad uscire dai lati della bocca e a colarmi dapprima lungo le guance e poi a sgocciolare sul divanetto.

Lasciai uscire il cazzo di Francesco dalla mia bocca solo nel momento in cui fui sicura che anche l’ultima goccia di liquido seminale era uscito e il cazzo stava iniziando a perdere un po' del suo vigore.

Francesco si accasciò esausto e fu allora che ebbi conferma di quanto poco prima avevo solo potuto ipotizzare.

Mentre ancora mi trovavo alla pecorina cercando di superare l’ennesimo orgasmo che quella sborrata mi aveva provocato, si materializzò al mio fianco la Signora.
I rigagnoli dello sperma del marito inondavano ancora il suo viso e il suo splendido seno.
Si avvicinò al mio viso e iniziò a leccare lo sperma regalatomi da Francesco alcuni istanti prima.
Poi mi offrì il suo seno e a mia volta iniziai a leccarlo senza tralasciare di fare mio quanto era rimasto del liquido seminale del marito.

Mentre le nostre lingue si scambiavano lo sperma dei rispettivi compagni fummo interrotte da un gemito che sovrastava quelli dei vari avventori della stanza, molti dei quali a loro volta non avevano resistito e uno dopo l’altro (uomini e donne) si accalcavano ai vari distributori di fazzoletti sparsi nella stanza.

“Aaaarggghhhh….sto per venire”. Il gemito proveniva giusto di fronte a me e la Signora.
Ci eravamo quasi scordati del ragazzo e della biondina.
Anche nel loro caso… le performance della serata avevano portato ad un livello altissimo l’eccitazione ed era arrivato il momento di prendersi un po' di meritato riposo.
“Siii… sborrami in faccia…!”.
Gli occhi da cerbiatta ed azzurri come il mare della biondina fissavano quelli del ragazzo, mentre inginocchiata di fronte al suo bronzo di riace, con la bocca spalancata e la lingua semi protesa all’infuori lo invitava a schizzare il suo nettare.

Mentre il suo uomo si masturbava con foga pronto ad eruttare, la maliziosa girò lo sguardo verso di noi e: “...mi fate compagnia?” ammiccò, facendo l’occhiolino e avanzando un sorriso birichino.

Non ce lo facemmo ripetere due volte.
Avvicinammo i nostro due visi a quello della ragazza: guancia a guancia, una da una parte e una dall’altra giusto in tempo per veder partire il primo schizzo colpirle il ciuffo ribelle che le cadeva sulla mascherina, per terminare la sua corsa un po' in bocca e un po' sulla lingua.
Più o meno la stessa sorte toccò agli schizzi successivi che il ragazzo ebbe la prontezza di dirigere uniformemente su tutti e tre i nostri volti.
Non resistetti alla voglia di assaporare anche quel nettare e mi ritrovai anch'io a bocca spalancata e lingua protesa, nella speranza di poter ricevere il maggior numero di schizzi possibile fra tutti quelli che il ragazzo aveva mantenuto in serbo per tutta la serata... fino a quel momento.
Carissimi Laura e Francesco,
finalmente sono a casa e posso dedicarmi alla lettura (o meglio alla rilettura) della cronaca di quella serata.
Non vedevo l'ora di rientrare per potermela gustare in totale libertà.
Ed eccomi quì, sprofondato nella mia poltrona e col cazzo che già mi svetta fra le cosce mentre scorro le prime righe del vostro racconto.

Porto il mio modesto contributo al secondo capitolo di quella che ormai, scusate se mi permetto, vorrei considerare la "nostra" storia.

Laura, immagino che Francesco te lo abbia detto; mentre eri in bagno i commenti nei tuo confronti si sprecavano e non vedevamo l'ora che rientrassi.
Lo ammetto: la mia fu una delle mani furtive che ti accarezzarono i glutei al tuo ritorno in stanza.

In quel momento eri veramente la star della serata.
Anche Katia, ovviamente, ma nel tuo caso si percepiva quel "non so che" che ti rendeva ancora più attraente.
Ora mi è chiaro di cosa si trattasse: il tuo essere così alle prime armi eppure così Troia.
Che bello potertelo dire così, liberamente, sapendo che lo interpreti nel modo corretto!

Mi ha sorpreso apprendere dal tuo racconto che per Francesco era la prima volta che si lanciava in un amplesso bisex.
La tua espressione mentre ti avvicinavi ai ragazzi era si di meraviglia ma non mi aspettavo che fosse quello il motivo.

Comunque il merito fu tutto di Katia.
Mentre tu e la Signora eravate al bagno lei continuò a sollazzare i ragazzi: li aveva fatti accomodare sul divanetto, uno affianco all'altro mentre lei, carponi di fronte a loro,
passava freneticamente da una cappella all'altra.
Poi, improvvisamente, come se fosse la cosa più normale di questo mondo, fece inginocchiare il suo ragazzo di fianco a lei.
Lui iniziò immediatamente a spompinare Francesco mentre lei si dedicava al compagno della Signora.
Penso di essermi reso conto della mia bisessualità proprio in quel momento.
Lo splendido cazzo di Francesco che entrava e usciva dalla bocca del ragazzo di Katia mi eccitava, così come restai colpito dal cenno di intesa
che tu e Frency vi siete scambiati al tuo rientro. Mai avrei pensato che anche per lui era una prima volta.

Non riesco a non masturbarmi ripensando al modo in cui hai inarcato la schiena e spinto all'insù il tuo fantastico culetto
per agevolare l'introduzione del plug da parte della Signora e poco dopo per fare entrare dentro di te il nerboruto membro del suo compagno.

Presa da quello che stavi provando, molto probabilmente non ti sei resa conto del silenzio surreale che pervadeva quella stanza.
Si sentivano solo i vostri gemiti e il "ciac ciac" dei testicoli dell'uomo che ti sbattevano sui glutei quando iniziò ad incularti con maggior foga.
Il "Siii… lo voglio dentro tutto…!" che tu descrivi come un sussurro in realtà mi risuona ancora nelle orecchie, così come l'annuncio della sborrata da parte dell'uomo che ti penetrava
e il rantolante "“Sto per venire anche io...” di Francesco, immediatamente seguito dal tuo tenerissimo "vienimi in bocca amore...”.
Indimenticabile!
Non fui il solo ad azzardare qualche passo nella vostra direzione, per potersi godere in prima fila il meraviglioso spettacolo degli schizzi
di sperma che vi inondavano, quando Katia invitò te e la Signora a farle compagnia di fronte al suo ragazzo che stava per venire.

Ho ancora nitida l'immagine, esattamente di fronte a me, dall'altra parte del divanetto al vostro fianco, della donna che si titillava furiosamente godendosi la scena.
Era la stessa persona che avevo affiancato all'inizio della serata e che per un attimo avevo sperato prendesse l'iniziativa decidendo di masturbarmi.

Ora basta. Non riesco più a trattenermi.
La giornata è stata troppo lunga ed eccitante.
Credo di non aver mai avuto il cazzo così duro e così a lungo.
Ho bisogno di masturbarmi e godere.
Lo farò pensando a voi: al viso di Laura schizzato del mio sperma al di là del buco nel Glory e al cazzo di Frency che... ma questo riguarda il prossimo capitolo.
 

Nuovo10m

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Si anche a noi questo "ritrovarsi" seppure virtualmente ci sta un pò scombussolando....
Sapere che chi legge i nostri racconti è qualcuno che li ha "vissuti" esattamente come noi ci eccita enormemente.
Lo dimostra il fatto che appena arrivata in ufficio non ho resistito ad aprire phica per scrivere quello che sto provando.
Temo proprio che oggi non sarò molto produttiva e meno male che stasera inizia il fine settimana (domani giorno libero).
Quando la stagista mi ha portato il caffè del buongiorno me la sarei fatta sulla fotocopiatrice... e sono solo le 8 e 30 del mattino cazzo!

Attendiamo i tuoi contributi Super. Non vediamo l'ora di leggere i tuoi commenti.
Abbiamo visto i tuo messaggi con la proposta di continuare il nostro scambio in privato ma se a te non dispiace preferiamo che tu condivida tutto quì, col medesimo spirito con cui questo thread è stato creato: "Godere sapendo di far godere".

Grazie ancora.

Laura
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Carissimi Laura e Francesco,
finalmente sono a casa e posso dedicarmi alla lettura (o meglio alla rilettura) della cronaca di quella serata.
Non vedevo l'ora di rientrare per potermela gustare in totale libertà.
Ed eccomi quì, sprofondato nella mia poltrona e col cazzo che già mi svetta fra le cosce mentre scorro le prime righe del vostro racconto.

Porto il mio modesto contributo al secondo capitolo di quella che ormai, scusate se mi permetto, vorrei considerare la "nostra" storia.

Laura, immagino che Francesco te lo abbia detto; mentre eri in bagno i commenti nei tuo confronti si sprecavano e non vedevamo l'ora che rientrassi.
Lo ammetto: la mia fu una delle mani furtive che ti accarezzarono i glutei al tuo ritorno in stanza.

In quel momento eri veramente la star della serata.
Anche Katia, ovviamente, ma nel tuo caso si percepiva quel "non so che" che ti rendeva ancora più attraente.
Ora mi è chiaro di cosa si trattasse: il tuo essere così alle prime armi eppure così Troia.
Che bello potertelo dire così, liberamente, sapendo che lo interpreti nel modo corretto!

Mi ha sorpreso apprendere dal tuo racconto che per Francesco era la prima volta che si lanciava in un amplesso bisex.
La tua espressione mentre ti avvicinavi ai ragazzi era si di meraviglia ma non mi aspettavo che fosse quello il motivo.

Comunque il merito fu tutto di Katia.
Mentre tu e la Signora eravate al bagno lei continuò a sollazzare i ragazzi: li aveva fatti accomodare sul divanetto, uno affianco all'altro mentre lei, carponi di fronte a loro,
passava freneticamente da una cappella all'altra.
Poi, improvvisamente, come se fosse la cosa più normale di questo mondo, fece inginocchiare il suo ragazzo di fianco a lei.
Lui iniziò immediatamente a spompinare Francesco mentre lei si dedicava al compagno della Signora.
Penso di essermi reso conto della mia bisessualità proprio in quel momento.
Lo splendido cazzo di Francesco che entrava e usciva dalla bocca del ragazzo di Katia mi eccitava, così come restai colpito dal cenno di intesa
che tu e Frency vi siete scambiati al tuo rientro. Mai avrei pensato che anche per lui era una prima volta.

Non riesco a non masturbarmi ripensando al modo in cui hai inarcato la schiena e spinto all'insù il tuo fantastico culetto
per agevolare l'introduzione del plug da parte della Signora e poco dopo per fare entrare dentro di te il nerboruto membro del suo compagno.

Presa da quello che stavi provando, molto probabilmente non ti sei resa conto del silenzio surreale che pervadeva quella stanza.
Si sentivano solo i vostri gemiti e il "ciac ciac" dei testicoli dell'uomo che ti sbattevano sui glutei quando iniziò ad incularti con maggior foga.
Il "Siii… lo voglio dentro tutto…!" che tu descrivi come un sussurro in realtà mi risuona ancora nelle orecchie, così come l'annuncio della sborrata da parte dell'uomo che ti penetrava
e il rantolante "“Sto per venire anche io...” di Francesco, immediatamente seguito dal tuo tenerissimo "vienimi in bocca amore...”.
Indimenticabile!
Non fui il solo ad azzardare qualche passo nella vostra direzione, per potersi godere in prima fila il meraviglioso spettacolo degli schizzi
di sperma che vi inondavano, quando Katia invitò te e la Signora a farle compagnia di fronte al suo ragazzo che stava per venire.

Ho ancora nitida l'immagine, esattamente di fronte a me, dall'altra parte del divanetto al vostro fianco, della donna che si titillava furiosamente godendosi la scena.
Era la stessa persona che avevo affiancato all'inizio della serata e che per un attimo avevo sperato prendesse l'iniziativa decidendo di masturbarmi.

Ora basta. Non riesco più a trattenermi.
La giornata è stata troppo lunga ed eccitante.
Credo di non aver mai avuto il cazzo così duro e così a lungo.
Ho bisogno di masturbarmi e godere.
Lo farò pensando a voi: al viso di Laura schizzato del mio sperma al di là del buco nel Glory e al cazzo di Frency che... ma questo riguarda il prossimo capitolo.
Se non avete preparato questa cosa, sappiate che è molto bello anche per chi legge eh....
 

Pippo Minni

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Se non avete preparato questa cosa, sappiate che è molto bello anche per chi legge eh....
Ciao Nuovo,
non capiamo cosa intendi per "preparato" ma come già ribadito a più riprese all'interno del thread non abbiamo problemi ad accettare anche i commenti più scettici.
Sono più che comprensibili.
Approfittiamo per ringraziare tutti coloro che hanno sollevato la questione della veridicità dei fatti narrati per averlo fatto con estrema pacatezza e col giusto spirito critico, apprezzando se non altro la carica erotica che siamo riusciti a trasmettere col nostro racconto.
Alla fine era poi questo il nostro primo obiettivo.
Grazie davvero per il tuo contributo alla discussione.
 

pollonio

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Si abbiamo avuto parecchie altre occasioni di vivere esperienze piuttosto coinvolgenti ma nessuna paragonabile a quella prima volta.
Ritengo che il motivo sia proprio questo: quella era effettivamente la prima volta e quindi irripetibile per definizione.
Alcuni anni dopo abbiamo vissuto un'esperienza altrettanto intensa che abbiamo raccontato in questo thread: ma quella prima volta resterà indelebile nella nostra memoria.
Grazie ancora a voi ...e se volete condividere qualcosa delle vostre esperienze ricordatevi che siete i benvenuti!
vi ringraziamo dell'invito ragazzi. ci penseremo un po su e poi chissà... by L
 

Pippo Minni

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Carissimi Laura e Francesco,
finalmente sono a casa e posso dedicarmi alla lettura (o meglio alla rilettura) della cronaca di quella serata.
Non vedevo l'ora di rientrare per potermela gustare in totale libertà.
Ed eccomi quì, sprofondato nella mia poltrona e col cazzo che già mi svetta fra le cosce mentre scorro le prime righe del vostro racconto.

Porto il mio modesto contributo al secondo capitolo di quella che ormai, scusate se mi permetto, vorrei considerare la "nostra" storia.

Laura, immagino che Francesco te lo abbia detto; mentre eri in bagno i commenti nei tuo confronti si sprecavano e non vedevamo l'ora che rientrassi.
Lo ammetto: la mia fu una delle mani furtive che ti accarezzarono i glutei al tuo ritorno in stanza.

In quel momento eri veramente la star della serata.
Anche Katia, ovviamente, ma nel tuo caso si percepiva quel "non so che" che ti rendeva ancora più attraente.
Ora mi è chiaro di cosa si trattasse: il tuo essere così alle prime armi eppure così Troia.
Che bello potertelo dire così, liberamente, sapendo che lo interpreti nel modo corretto!

Mi ha sorpreso apprendere dal tuo racconto che per Francesco era la prima volta che si lanciava in un amplesso bisex.
La tua espressione mentre ti avvicinavi ai ragazzi era si di meraviglia ma non mi aspettavo che fosse quello il motivo.

Comunque il merito fu tutto di Katia.
Mentre tu e la Signora eravate al bagno lei continuò a sollazzare i ragazzi: li aveva fatti accomodare sul divanetto, uno affianco all'altro mentre lei, carponi di fronte a loro,
passava freneticamente da una cappella all'altra.
Poi, improvvisamente, come se fosse la cosa più normale di questo mondo, fece inginocchiare il suo ragazzo di fianco a lei.
Lui iniziò immediatamente a spompinare Francesco mentre lei si dedicava al compagno della Signora.
Penso di essermi reso conto della mia bisessualità proprio in quel momento.
Lo splendido cazzo di Francesco che entrava e usciva dalla bocca del ragazzo di Katia mi eccitava, così come restai colpito dal cenno di intesa
che tu e Frency vi siete scambiati al tuo rientro. Mai avrei pensato che anche per lui era una prima volta.

Non riesco a non masturbarmi ripensando al modo in cui hai inarcato la schiena e spinto all'insù il tuo fantastico culetto
per agevolare l'introduzione del plug da parte della Signora e poco dopo per fare entrare dentro di te il nerboruto membro del suo compagno.

Presa da quello che stavi provando, molto probabilmente non ti sei resa conto del silenzio surreale che pervadeva quella stanza.
Si sentivano solo i vostri gemiti e il "ciac ciac" dei testicoli dell'uomo che ti sbattevano sui glutei quando iniziò ad incularti con maggior foga.
Il "Siii… lo voglio dentro tutto…!" che tu descrivi come un sussurro in realtà mi risuona ancora nelle orecchie, così come l'annuncio della sborrata da parte dell'uomo che ti penetrava
e il rantolante "“Sto per venire anche io...” di Francesco, immediatamente seguito dal tuo tenerissimo "vienimi in bocca amore...”.
Indimenticabile!
Non fui il solo ad azzardare qualche passo nella vostra direzione, per potersi godere in prima fila il meraviglioso spettacolo degli schizzi
di sperma che vi inondavano, quando Katia invitò te e la Signora a farle compagnia di fronte al suo ragazzo che stava per venire.

Ho ancora nitida l'immagine, esattamente di fronte a me, dall'altra parte del divanetto al vostro fianco, della donna che si titillava furiosamente godendosi la scena.
Era la stessa persona che avevo affiancato all'inizio della serata e che per un attimo avevo sperato prendesse l'iniziativa decidendo di masturbarmi.

Ora basta. Non riesco più a trattenermi.
La giornata è stata troppo lunga ed eccitante.
Credo di non aver mai avuto il cazzo così duro e così a lungo.
Ho bisogno di masturbarmi e godere.
Lo farò pensando a voi: al viso di Laura schizzato del mio sperma al di là del buco nel Glory e al cazzo di Frency che... ma questo riguarda il prossimo capitolo.
Accidenti super... così mi fai arrossire :D:p:sneaky:
In effetti in quei momenti non mi rendevo conto di essere completamente al centro dell'attenzione e che anche il più piccolo bisbiglio poteva essere ben percepito dagli astanti. Figuriamoci certe espressioni!
Resta il fatto che erano semplicemente il riflesso di quello che stavo effettivamente provando.
Frency continua a fare lo gnorri al tuo riguardo ma il suo sorrisino quando gli parlo di te mi lascia parecchi dubbi :sneaky: .
Ha ammesso di ricordare bene la maschera da Jocker ma per il resto non si sbottona. :unsure::censored:
E' evidente che mi state nascondendo qualcosa... ma io non mollo l'osso :devilish: :cool:
 

superrocco2022

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Si abbiamo avuto parecchie altre occasioni di vivere esperienze piuttosto coinvolgenti ma nessuna paragonabile a quella prima volta.
Ritengo che il motivo sia proprio questo: quella era effettivamente la prima volta e quindi irripetibile per definizione.
Alcuni anni dopo abbiamo vissuto un'esperienza altrettanto intensa che abbiamo raccontato in questo thread: ma quella prima volta resterà indelebile nella nostra memoria.
Grazie ancora a voi ...e se volete condividere qualcosa delle vostre esperienze ricordatevi che siete i benvenuti!
Azz... ragazzi siete un pozzo di novità!
Non avevo ancora letto l'altra vostra avventura (immagino che "l'altro thread" citato nella premessa sia questo in cui stiamo scrivendo).
Meno male che l'avete segnalata nel post di risposta a Pollonio, altrimenti me la sarei persa :eek:
Me la sono scorsa e goduta tutta d'un fiato senza riuscire a staccarmi dallo scritto.
Avete un modo veramente straordinario di raccontare i fatti.
Riuscite a rendere incredibilmente realistico ciò che sembra del tutto inverosimile.
Sembra di essere presenti assieme a voi sulla scena; di sentire i gemiti provocati dagli amplessi , l'odore e gli aromi dei sessi, le musiche...
Avete mai pensato di proporre le vostre avventure come sceneggiatura per film hard? Non sto affatto scherzando! Sono sicuro che ne uscirebbero dei capolavori degni della miglior produzione Golden Age. Fateci un pensierino....
 

Pippo Minni

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Azz... ragazzi siete un pozzo di novità!
Non avevo ancora letto l'altra vostra avventura (immagino che "l'altro thread" citato nella premessa sia questo in cui stiamo scrivendo).
Meno male che l'avete segnalata nel post di risposta a Pollonio, altrimenti me la sarei persa :eek:
Me la sono scorsa e goduta tutta d'un fiato senza riuscire a staccarmi dallo scritto.
Avete un modo veramente straordinario di raccontare i fatti.
Riuscite a rendere incredibilmente realistico ciò che sembra del tutto inverosimile.
Sembra di essere presenti assieme a voi sulla scena; di sentire i gemiti provocati dagli amplessi , l'odore e gli aromi dei sessi, le musiche...
Avete mai pensato di proporre le vostre avventure come sceneggiatura per film hard? Non sto affatto scherzando! Sono sicuro che ne uscirebbero dei capolavori degni della miglior produzione Golden Age. Fateci un pensierino....
Troppo buono Super.
Comunque ci stuzzichi nel vivo perché quella di vedere realizzata su schermo la nostra storia è una fantasia che coltiviamo da tempo.
Non ti nascondiamo che abbiamo anche scritto a qualche casa di produzione per capire se ci poteva essere qualche interesse ma nessuno ci ha degnato nemmeno di una risposta 😕😖.
Evidentemente la nostra storia non è poi così allettante ... o forse richiederebbe un budget non affrontabile di questi tempi?
Fatto sta che resterà solo una fantasia e niente più 😟
Magari ci riproveremo più avanti.
 

superrocco2022

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Troppo buono Super.
Comunque ci stuzzichi nel vivo perché quella di vedere realizzata su schermo la nostra storia è una fantasia che coltiviamo da tempo.
Non ti nascondiamo che abbiamo anche scritto a qualche casa di produzione per capire se ci poteva essere qualche interesse ma nessuno ci ha degnato nemmeno di una risposta 😕😖.
Evidentemente la nostra storia non è poi così allettante ... o forse richiederebbe un budget non affrontabile di questi tempi?
Fatto sta che resterà solo una fantasia e niente più 😟
Magari ci riproveremo più avanti.
Non credo sia una mancanza di interesse.
Penso piuttosto al discorso budget.
Se non sbaglio le attrici hard vengono retribuite in base alla prestazioni fornita in ogni scena.
Per intenderci: scopata in fica = un tot + inculata = un altro tot + sborrata = ancora un tot... ecc... ecc...
E' evidente che per girare una delle vostre scene il costo aumenta notevolmente :sisi:
 

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