Esperienza reale Profumo di mamma

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I giorni successivi passarono tranquillamente senza nuovi eventi e novita, a parte il solito plug lasciato ogni sera da Rosalba sotto il cuscino di Vincenzo, che si gustava ogni sera i forti sapori di Rosalba.
Si videro poco, Vincenzo era spesso a casa Simone o qualche altro amico a studiare per gli esami di recupero, mentre Rosalba ne approfittava per stare il piu possibile con sua figlia Sara, ormai prossima alla partenza, cmq sia Rosalba e Vincenzo anche se si vedevano poco erano sempre a scambiarsi innumerevoli messaggi, fra cui le intere conversazioni tra lei e Gigi.
Ormai i 2 si sentivano assiduamente, si scrivevano il buongiorno, la buonanotte ecc..poche volte fecero riferimento a quella fatidica sera.
Gigi era molto dolce e premuroso nei confronti di Rosalba che apprezzava e si sentiva sempre piu lusingata dai tanti complementi che Il buon Gigi gli scriveva ma pur sempre mantenendo una certa dustanza e esponendosi ben poco.
Eravamo quasi all ultima settimana di agosto, era mattino presto, Vincenzo venne svegliato da sua sorella e il cognato che da li a pochi minuti sarebberro partiti, i 3 si salutarono, poi Vincenzo torno a dormire beatamente.
Si risvegliò a meta mattinata, ando in cucina a fare colazione, in casa silenzio, Rosalba stranamente non c'era, provo a chiamarla un paio di volte ma nulla, poi dopo alcuni minuti, Rosalba si fece sentire, disse a Vincenzo che aveva accompagnato Teresa, una sua amica mezza parente in ospedale dal marito, Paolo, che aveva avuto un malore sul posto di lavoro, Rosalba gli disse anche che probabilmente non sarebbe tornata per pranzo vista la gravitá della situazione.
Vincenzo che pregustava una bella scopata, dopo giorni di astinenza, dovette arrendersi, chiamo Simone e andarono al solito bar della piazzetta a bere un te freddo e rinfrescarsi.
Dopo un oretta, mentre erano seduti sui gradini della piazzetta, incontrarono Concettina (mamma di Simone), le voci in un piccolo paesino girano in fretta, Concetta sapendo della grande amicizia di Rosalba e Teresa, chiese informazioni a Vincenzo che gli disse quel poco che sapeva, Concetta decise di invitare Vincenzo a pranzo sapendo che Rosalba era impegnata in ospedale, ovviamente lui accettò.
Arrivarono a casa, pranzarono tranquillamente, erano solo loro 3, il padre di Simone era fuori per lavoro.
Finito il pranzo, e dopo aver bevuto un caffe freddo i 2 andarono in camera di Simone a guardare un po di sport in tv, poco dopo sentirono Concettina andare in bagno
V : voglio spiarla Simo
S : ok ma vengo anch'io e facciamo attenzione
I 2 tolsero le scarpe e piano piano e si avvicinarono alla porta, una volta arrivati li Vincenzo guardo dalla serratura, ma purtroppo si vedeva poco e niente, c'era la chiave per meta girata che non permetteva di vedere bene, rimasero li lo stesso, in bagno silenzio, non volava una mosca, si sentiva solo Concettina fare dei lunghi respiri, passarono minuti, niente ancora silenzio, poi si senti lo sciacquone, i 2 sempre con cautela si ritirarono in stanza, aspettarono l'uscita di Concettina, ma nulla, i 2 si riavvicinaromo e sentirono chiaremte che concettina stava facendo una doccia
V : cazzo che peccato non vederla... Che sfiga
S : era una buona occasione per sdebitarmi Vi
V : speriamo di poter avere le mutandine che ha appena tolto
S : quello sicuro ma dobbiamo aspettare
Passarono una ventina di minuti, Concettina usci dal bagno andando subito in camera sua...

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V : e adesso? Vado in bagno io ok?
S : no aspetta troppo rischioso, magari deve riandare
V : ok
S : vado a vedere aspetta
Simone ando da Concettina che gli preannuncio che da li a pochi minuti sarebbe uscita per andare la pedicure dall estetista, poi Simone torno in camera da Vincenzo
S : tra poco esce, poi siamo liberi di fare quello che vogliamo
V : mm bene
Passarono una decina di minuti, Concettina salutò di fretta i 2 e ando via, aspettarono qualche secondo poi si fiondarono in bagno, appena entrati Simone ando diretto a rovistare nel cestone della roba sporca
S : eccola qua
V : mmm guarda se ce anche il reggiseno
Simone trovo anche il reggiseno di Concettina
S : a te, tutto tuo
Simone diede le mutandine e il reggiseno a Vincenzo
V : grazie, avrei una richiesta pero
S : dimmi
V : posso segarmeli in camera dei tuoi sul letto?
S : non posso dirti di no, ok ma stai attento a non sporcare
V : tranquillo
Vincenzo ando in camera dei genitori di Simone, si spogliò completamente e sali sul letto mettendosi in ginocchio, prese il reggiseno, lo annuso, era profumato con un leggere odoro di sudore sulla parte laterale, poggio il suo cazzo duro su di esso strusciando la cappella gonfia sulla coppa del reggeseno mentre con l'altra mano porto al naso le mutandine, avevano un profumo molto delicato, un leggero ma gradevole profumo di figa e culo puliti, Vincenzo si segava beatamente quando ad un certo punto vide Simone sulla porta
V : we che ci fai li?
S : nulla, controllo che non sporchi
V : ma dai lo so che ti eccita che mi sego l'intimo di tua madre, eccita anche me quando seghi quello della mia
S : si e quindi?
V : e quindi pui venire a segarti anche tu
Simone con un leggero imbarazzo si spoglio anche lui completamente e sali sul letto, aveva gia il cazzo duro, si mise in ginocchio di fronte a Vincenzo che gli passo le mutandine
V : senti qui che profumino
Simone le prese e annuso le mutandine di Concettina mentre con l'altra mano si segava, anche Vincenzo aveva ripreso la sega strusciando la cappella sulla coppa interna del reggiseno di Concettina.
Entrambi nudi, uno di fronte all altro segavano con piacere l'intimo usato di Concetta
V : ti piacerebbe scoparla insieme a me?
S : oh si di brutto
V : dove lo infileresti a tua madre?
S : mmm diritto in gola cazzo
V : e nel mentre io glielo sbatto in figa a pecora
S : oh si, non me lo dire che sborro
V : dai sborriamogli tutto alla troia mmm
I 2 cominciarono a segarsi piu velocemente, il primo a venire fu Vincenze che inondò di sborra la coppa interna del reggiseno, poi dopo poco anche Simone sborrò copiosamente la parte interna delle mutandine di Concettina
S : oh cazzo che sborrata
V : già, sara contenta di trovare tutta questa sborra la nostra Concettina
S : ma va, adesso li sciacquo un attimo e lo rimetto nella cesta
V : ma sei pazzo? Nooo, fidati, devi farglieli trovare zuppi, deve capire che sborriamo per lei
S : sei pazzo tu cazzo, se lo scopre mi ammazza
V : tu che ne sai?
S : fidati la conosco
V : facciamo una cosa, tu lascialo cosi sporchi, se ti becca e si incazza io ti faccio avere quello che vuoi da mia madre
S : boh non so, e se lo dice a mio padre?
V : ma figurati
S : e se non dice nulla?
V : beh se non dice nulla passeremo i prossimi giorni a sborrargli il piu possibile l'intimo ahahah
S : ok dai, entrambe le cose mi eccitano, ci sto
Sistemarono l'intimo pieno di sborra dentro il cestone, ben visibile appena aperto, poi si misero a giocare alla play e nel mentre torno a casa Concettina, i 2 continuarono a giocare, Concettina ando in bagno, usci poco dopo ma nulla, Vincenzo decise di tornare a casa visto che di li a poco avevano una partita di calcetto assieme a Simone, Gigi ed altri amici...

Continua...
 

dc68

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V : e adesso? Vado in bagno io ok?
S : no aspetta troppo rischioso, magari deve riandare
V : ok
S : vado a vedere aspetta
Simone ando da Concettina che gli preannuncio che da li a pochi minuti sarebbe uscita per andare la pedicure dall estetista, poi Simone torno in camera da Vincenzo
S : tra poco esce, poi siamo liberi di fare quello che vogliamo
V : mm bene
Passarono una decina di minuti, Concettina salutò di fretta i 2 e ando via, aspettarono qualche secondo poi si fiondarono in bagno, appena entrati Simone ando diretto a rovistare nel cestone della roba sporca
S : eccola qua
V : mmm guarda se ce anche il reggiseno
Simone trovo anche il reggiseno di Concettina
S : a te, tutto tuo
Simone diede le mutandine e il reggiseno a Vincenzo
V : grazie, avrei una richiesta pero
S : dimmi
V : posso segarmeli in camera dei tuoi sul letto?
S : non posso dirti di no, ok ma stai attento a non sporcare
V : tranquillo
Vincenzo ando in camera dei genitori di Simone, si spogliò completamente e sali sul letto mettendosi in ginocchio, prese il reggiseno, lo annuso, era profumato con un leggere odoro di sudore sulla parte laterale, poggio il suo cazzo duro su di esso strusciando la cappella gonfia sulla coppa del reggeseno mentre con l'altra mano porto al naso le mutandine, avevano un profumo molto delicato, un leggero ma gradevole profumo di figa e culo puliti, Vincenzo si segava beatamente quando ad un certo punto vide Simone sulla porta
V : we che ci fai li?
S : nulla, controllo che non sporchi
V : ma dai lo so che ti eccita che mi sego l'intimo di tua madre, eccita anche me quando seghi quello della mia
S : si e quindi?
V : e quindi pui venire a segarti anche tu
Simone con un leggero imbarazzo si spoglio anche lui completamente e sali sul letto, aveva gia il cazzo duro, si mise in ginocchio di fronte a Vincenzo che gli passo le mutandine
V : senti qui che profumino
Simone le prese e annuso le mutandine di Concettina mentre con l'altra mano si segava, anche Vincenzo aveva ripreso la sega strusciando la cappella sulla coppa interna del reggiseno di Concettina.
Entrambi nudi, uno di fronte all altro segavano con piacere l'intimo usato di Concetta
V : ti piacerebbe scoparla insieme a me?
S : oh si di brutto
V : dove lo infileresti a tua madre?
S : mmm diritto in gola cazzo
V : e nel mentre io glielo sbatto in figa a pecora
S : oh si, non me lo dire che sborro
V : dai sborriamogli tutto alla troia mmm
I 2 cominciarono a segarsi piu velocemente, il primo a venire fu Vincenze che inondò di sborra la coppa interna del reggiseno, poi dopo poco anche Simone sborrò copiosamente la parte interna delle mutandine di Concettina
S : oh cazzo che sborrata
V : già, sara contenta di trovare tutta questa sborra la nostra Concettina
S : ma va, adesso li sciacquo un attimo e lo rimetto nella cesta
V : ma sei pazzo? Nooo, fidati, devi farglieli trovare zuppi, deve capire che sborriamo per lei
S : sei pazzo tu cazzo, se lo scopre mi ammazza
V : tu che ne sai?
S : fidati la conosco
V : facciamo una cosa, tu lascialo cosi sporchi, se ti becca e si incazza io ti faccio avere quello che vuoi da mia madre
S : boh non so, e se lo dice a mio padre?
V : ma figurati
S : e se non dice nulla?
V : beh se non dice nulla passeremo i prossimi giorni a sborrargli il piu possibile l'intimo ahahah
S : ok dai, entrambe le cose mi eccitano, ci sto
Sistemarono l'intimo pieno di sborra dentro il cestone, ben visibile appena aperto, poi si misero a giocare alla play e nel mentre torno a casa Concettina, i 2 continuarono a giocare, Concettina ando in bagno, usci poco dopo ma nulla, Vincenzo decise di tornare a casa visto che di li a poco avevano una partita di calcetto assieme a Simone, Gigi ed altri amici...

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e non puoi fermarti così :D
 

babbobastrd

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I giorni successivi passarono tranquillamente senza nuovi eventi e novita, a parte il solito plug lasciato ogni sera da Rosalba sotto il cuscino di Vincenzo, che si gustava ogni sera i forti sapori di Rosalba.
Si videro poco, Vincenzo era spesso a casa Simone o qualche altro amico a studiare per gli esami di recupero, mentre Rosalba ne approfittava per stare il piu possibile con sua figlia Sara, ormai prossima alla partenza, cmq sia Rosalba e Vincenzo anche se si vedevano poco erano sempre a scambiarsi innumerevoli messaggi, fra cui le intere conversazioni tra lei e Gigi.
Ormai i 2 si sentivano assiduamente, si scrivevano il buongiorno, la buonanotte ecc..poche volte fecero riferimento a quella fatidica sera.
Gigi era molto dolce e premuroso nei confronti di Rosalba che apprezzava e si sentiva sempre piu lusingata dai tanti complementi che Il buon Gigi gli scriveva ma pur sempre mantenendo una certa dustanza e esponendosi ben poco.
Eravamo quasi all ultima settimana di agosto, era mattino presto, Vincenzo venne svegliato da sua sorella e il cognato che da li a pochi minuti sarebberro partiti, i 3 si salutarono, poi Vincenzo torno a dormire beatamente.
Si risvegliò a meta mattinata, ando in cucina a fare colazione, in casa silenzio, Rosalba stranamente non c'era, provo a chiamarla un paio di volte ma nulla, poi dopo alcuni minuti, Rosalba si fece sentire, disse a Vincenzo che aveva accompagnato Teresa, una sua amica mezza parente in ospedale dal marito, Paolo, che aveva avuto un malore sul posto di lavoro, Rosalba gli disse anche che probabilmente non sarebbe tornata per pranzo vista la gravitá della situazione.
Vincenzo che pregustava una bella scopata, dopo giorni di astinenza, dovette arrendersi, chiamo Simone e andarono al solito bar della piazzetta a bere un te freddo e rinfrescarsi.
Dopo un oretta, mentre erano seduti sui gradini della piazzetta, incontrarono Concettina (mamma di Simone), le voci in un piccolo paesino girano in fretta, Concetta sapendo della grande amicizia di Rosalba e Teresa, chiese informazioni a Vincenzo che gli disse quel poco che sapeva, Concetta decise di invitare Vincenzo a pranzo sapendo che Rosalba era impegnata in ospedale, ovviamente lui accettò.
Arrivarono a casa, pranzarono tranquillamente, erano solo loro 3, il padre di Simone era fuori per lavoro.
Finito il pranzo, e dopo aver bevuto un caffe freddo i 2 andarono in camera di Simone a guardare un po di sport in tv, poco dopo sentirono Concettina andare in bagno
V : voglio spiarla Simo
S : ok ma vengo anch'io e facciamo attenzione
I 2 tolsero le scarpe e piano piano e si avvicinarono alla porta, una volta arrivati li Vincenzo guardo dalla serratura, ma purtroppo si vedeva poco e niente, c'era la chiave per meta girata che non permetteva di vedere bene, rimasero li lo stesso, in bagno silenzio, non volava una mosca, si sentiva solo Concettina fare dei lunghi respiri, passarono minuti, niente ancora silenzio, poi si senti lo sciacquone, i 2 sempre con cautela si ritirarono in stanza, aspettarono l'uscita di Concettina, ma nulla, i 2 si riavvicinaromo e sentirono chiaremte che concettina stava facendo una doccia
V : cazzo che peccato non vederla... Che sfiga
S : era una buona occasione per sdebitarmi Vi
V : speriamo di poter avere le mutandine che ha appena tolto
S : quello sicuro ma dobbiamo aspettare
Passarono una ventina di minuti, Concettina usci dal bagno andando subito in camera sua...

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descrivici x bene questa concettina...faccela sognare
 
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Finita la partita di calcetto Vincenzo torno a casa, trovo Rosalba in cucina che gli disse che le condizioni del mariti di Teresa erano abbastanza critiche e che lo avevano gia spostato in un ospedale piu attrezzato per quel tipo di condizioni, a Catania a ben 140km da dove si trovavono, di conseguenza la moglie aveva gia provveduto a prenotare un b&b in zona e aveva chiesto a Rosalba di badare alla vecchia mamma di quest ultima, che essendo molto anziana aveva bisogno di assistenza h24, nonostante ci fosse gia la badante ma per 8ore al giorno, quindi Rosalba disse a Vincenzo che la sera e la notte andava a dormire a casa di Teresa per tenere d'occhio l'anziana madre e durante il giorno fare anche le solite commissioni, spesa, farmaci ecc...
R : mi spiace amore, lo so che avevi altri programmi in mente
V : ma no Ma capisco figurati, sono brave persone e meritano il tuo aiuto
R : bravo amore mio ti voglio bene, sai aspettavo anche io di passare del tempo con te, non vedevo l'ora...
V : beh questa sera sei libera no?
R : sono davvero stanca, sono tornata poco fa, non ho ancora nemmeno fatto la doccia
Vincenzo si avvicino a Rosalba, prese con entrabe le mani le guance di Rosalba e gli diede un bacio sulle labbra
R : amore...
Vincenzo porto di nuovo le sue labbra su quelle di Rosalba, la bacio e mordicchio il labbro superiore
R : oh amore....
Rosalba apri la bocca, Vincenzo, senza perdere tempo infilo la sua lingua dentro, i 2 cominciarono una passionale pomiciata in cucina, si abbracciarono e toccarono stretti l'uno a l'altro, Rosalba accarezzava la schiena e le spalle di Vincenzo mentre lui teneva ben salde le mani sul culone di Rosalba
V : oh voglia di te
R : anche io amore della mamma
Si baciarono nuovamente ma stavolta Vincenzo alzo la maglia di Rosalba e infilo le mano dentro il reggiseno, tirando fuori la mammellona sudata di Rosalba, comincio a palparla vigorasamente e a strizzare il capezzolone, Rosalba nel mentre si tirò fuori anche l'altra mammellona, Vincenzo si tuffo a capofitto su di esse, baciandole e leccandole, erano sudate, i capezzoli turgidissimi, leccava e succhiava con foga mentre Rosalba gli teneva la testa proprio sul suo seno
R : ti piacciono le tette di mamma?
V : mmmm si, oggi sono belle sudate
R : scusa
V : non devi scusarti mi piace sentire i tuoi odori lo sai
R : sei un porcellino
V : e tu una porca
R : ah si
V : si
Vincenzo riprese a succhiare il capezzolone di Rosalba e contemporaneamente infilo la mano dentro i suo pantaloni
V : sei gia bagnata eh?
Rosalba allontano Vincenzo, si tolse prima la maglia e subito dopo il reggiseno liberando totalmente le mammellone, poi si sbottono i pantaloni e insieme ad essi tiro via anche le mutandine, sali sul tavolo della cucina, sdraiandosi offri a Vincenzo la sua figona pelosa, si ci fiondo immediatamemte, annuso, un odore forte di figa e sudore, poi lecco le grandi labbra assaporando intensamente il sapore della figona lurida e sudata di Rosalba, lecco intensamente la parta esterna soffermandosi ogni tanto sul clitoride, ormai gonfio, succhiandolo, Rosalba era uno spettacolo, Vincenzo alzo lo sguardo mentre gli leccava la figona lercia, la vide con le mani dietro la nuca, con la bocca aperta, ansiamante, le ascelle sudate e pelose in bella vista, le mammellone belle bagnate e lucide di saliva e sudore, il clitoride di Rosalba divenne ancora piu duro, sembrava un piccolo cazzo, Vincenzo comincio a succhiare in stile pompino,Rosalba gemeva come una lurida vacca in calore, i suoi umori abbondavano sempre di piu, Vincenzo li accolse volentieri sulla sua lingua, poi fece inarcare leggermente Rosalba alzandogli un po le gambe e scese a leccare il buco del culo lercio di Rosalba, passo la lingua tutta intorno, era un mix di sapori molto forti ed intensi, Vincenzo aiutandosi con entrambe le mani allargò il lurido buco di culo di Rosalba e ci infilo la lingua a piu non posso, dentro i sapori erano ancora piu intensi, Vincenzo continuava a scopare il culo lercio di Rosalba con la lingua
R : scopa la mamma, scopa la mamma
Rosalba voleva essere impalata, Vincenzo con il cazzo durissimo, prima usci dal culo di Rosalba e poi con forza schiaffò il suo cazzo nella figona lurida di Rosalba che gemeve e ansiamava come una lurida vacca, i colpi erano ben assestati, lenti ma decisi, le mammellone ballavano al ritmo dei colpi che assestava Vincenzo che ne afferrò una strizzando violentemente il capezzolo turgido, Rosalba impalata sul tavolo della cucina in preda ad un orgasmo urlava di piacere, aveva gli occhi chiusi, la bocca aperta, sudatissima e grondande di umori, Vincenzo senti la figona contrarsi un paio di volte, accellero il ritmo dei colpi e nel mentre prese entrambe le mammellone sudate e lercie di Rosalba tra le mani stringendole, ci volle davvero poco, Vincenzo farci per bene la lurida figona di Rosalba che continuava a mugolare di piacere, una volta riempita la figona Vincenzo lo tirò fuori e quasi subito la figona comincio a gocciolare sborra e umori, Vincenzo prese con 2 dita tutto quelle che gocciolava, fece alzare Rosalba e gli infilo le 2 dita in bocca per poi baciarla appossianatamente per un alcuni minuti...

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descrivici x bene questa concettina...faccela sognare
L'ho gia descritta in precedenza
 

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