Avevamo lasciato mio padre in albergo e con mia madre avevamo fatto una lunga passeggiata sulla spiaggia...a un certo punto avevo visto una casupola in un luogo isolato ed ero voluto entrare a curiosare...mia madre non voleva ma poi mi aveva seguito.
prima in lontananza sulla spiaggia, entrò silenzioso senza essere visto, e si mise sull’uscio bloccando l’uscita, all’interno c’eravamo solo io e mia madre.
Quando vide anche me quell’uomo si bloccò di colpo sull’uscio, probabilmente pensava che mamma fosse sola. Probabilmente non mi vide entrare, ma la mia presenza non lo fece desistere dai suoi propositi.
Aveva un paio di jeans e una camicia chiara con giacca e cravatta.
“Cosa fate qui?!” Urlò.
“Niente… ci scusi, curiosavamo, usciamo subito.” Disse mamma facendomi cenno di andare via. Ma lui restò fermo sull’uscio. Subito non intuii cosa stava accadendo, ma ebbi uno strano turbamento, una strana sensazione di paura e piacere nel vedere mamma guardata da quell’uomo in modo intenso che l’ammirava nella sua bellezza.
Pensai che dopo averla guardata ci avrebbe lasciato passare e avremmo potuto andarcene e invece tutto si svolse in pochi secondi.
Chiuse la porta e praticamente ci barrò la strada per uscire restando davanti.
Mamma si avvicinò e vedendo che ci sbarrava l’uscita esclamò:
“Ma che fate?… Ci lasci uscire subito!”
Ci fu una breve pausa di pochi attimi e all’improvviso quell’uomo allungò le mani su mamma, che indietreggiò gridando:
“Ma che fa!? Come si permette!! … Ci lasci uscire che andiamo via! E non mi tocchi se no la denuncio!”
prima in lontananza sulla spiaggia, entrò silenzioso senza essere visto, e si mise sull’uscio bloccando l’uscita, all’interno c’eravamo solo io e mia madre.
Quando vide anche me quell’uomo si bloccò di colpo sull’uscio, probabilmente pensava che mamma fosse sola. Probabilmente non mi vide entrare, ma la mia presenza non lo fece desistere dai suoi propositi.
Aveva un paio di jeans e una camicia chiara con giacca e cravatta.
“Cosa fate qui?!” Urlò.
“Niente… ci scusi, curiosavamo, usciamo subito.” Disse mamma facendomi cenno di andare via. Ma lui restò fermo sull’uscio. Subito non intuii cosa stava accadendo, ma ebbi uno strano turbamento, una strana sensazione di paura e piacere nel vedere mamma guardata da quell’uomo in modo intenso che l’ammirava nella sua bellezza.
Pensai che dopo averla guardata ci avrebbe lasciato passare e avremmo potuto andarcene e invece tutto si svolse in pochi secondi.
Chiuse la porta e praticamente ci barrò la strada per uscire restando davanti.
Mamma si avvicinò e vedendo che ci sbarrava l’uscita esclamò:
“Ma che fate?… Ci lasci uscire subito!”
Ci fu una breve pausa di pochi attimi e all’improvviso quell’uomo allungò le mani su mamma, che indietreggiò gridando:
“Ma che fa!? Come si permette!! … Ci lasci uscire che andiamo via! E non mi tocchi se no la denuncio!”