Gimp: il “fratello minore” di Photoshop
per gestire e ritoccare le immagini
Indice del tutorial:
1. Generalità.
2. Come si presenta GIMP ed i suoi principali strumenti di lavoro.
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[RECENSIONE SOFTWARE] Gimp il “fratello minore” di Photoshop
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Gimp: il “fratello minore” di Photoshop
per gestire e ritoccare le immagini
Indice del tutorial:
1. Generalità.
2. Come si presenta GIMP ed i suoi principali strumenti di lavoro.
OP
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- #2
1. Generalità.
1. Generalità.
aa
Gimp (acronimo di GNU Image Manipulation Program) è un potente programma “Open Source” di grafica, facile da usare e soprattutto gratuito.
Nato come alternativa “minore” di altri programmi più blasonati della categoria (Photoshop, ad esempio), dispone di strumenti che permettono di creare disegni/loghi e ridimensionare foto, oltre a consentire alterazione/ritocco dei colori, unione/sovrapposizione di immagini in una sola, e per finire l’eliminazione di particolari non desiderati e la conversione tra formati.
Tutto questo e molto altro (può essere anche usato per creare immagini animate nel formato GIF) in maniera semplice e veloce.
Ennesimo punto di forza del programma, è anche la grande quantità di materiale di auto-apprendimento messo a disposizione dagli sviluppatori: libri, tutorial, mailing list, sono di grande aiuto soprattutto per i neofiti.
N.B.: il sito ufficiale (in italiano) da cui poter eseguire il download è: http://www.gimp.org
1. Generalità.
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Gimp (acronimo di GNU Image Manipulation Program) è un potente programma “Open Source” di grafica, facile da usare e soprattutto gratuito.
Nato come alternativa “minore” di altri programmi più blasonati della categoria (Photoshop, ad esempio), dispone di strumenti che permettono di creare disegni/loghi e ridimensionare foto, oltre a consentire alterazione/ritocco dei colori, unione/sovrapposizione di immagini in una sola, e per finire l’eliminazione di particolari non desiderati e la conversione tra formati.
Tutto questo e molto altro (può essere anche usato per creare immagini animate nel formato GIF) in maniera semplice e veloce.
Ennesimo punto di forza del programma, è anche la grande quantità di materiale di auto-apprendimento messo a disposizione dagli sviluppatori: libri, tutorial, mailing list, sono di grande aiuto soprattutto per i neofiti.
N.B.: il sito ufficiale (in italiano) da cui poter eseguire il download è: http://www.gimp.org
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OP
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- #3
2. Come si presenta GIMP ed i suoi principali strumenti di lavoro.
2. Come si presenta GIMP ed i suoi principali strumenti di lavoro.
aa
Quando apriamo un’immagine in GIMP, ecco come si presenta la schermata iniziale del programma, con le finestre standard (fig.1):
[fig.1]
In essa, possiamo riscontrare alcune sezioni principali, che andremo ad illustrare nei paragrafi successivi...
2. Come si presenta GIMP ed i suoi principali strumenti di lavoro.
aa
Quando apriamo un’immagine in GIMP, ecco come si presenta la schermata iniziale del programma, con le finestre standard (fig.1):
[fig.1]
In essa, possiamo riscontrare alcune sezioni principali, che andremo ad illustrare nei paragrafi successivi...
OP
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- #4
2.1. Barra dei menù.
2.1. Barra dei menù.
aa
All'apertura di GIMP ci ritroveremo con una barra (in alto, sopra a tutto) molto simile a quella di Adobe Photoshop, contenente le voci: “File”, “Modifica”, “Seleziona”, “Visualizza”, “Immagine”, “Livello”, “Colori”, “Strumenti”, “Filtri”, “Finestre”, all’interno delle quali si nascondono molte funzionalità supplementari (fig.2).
[fig.2]
2.1. Barra dei menù.
aa
All'apertura di GIMP ci ritroveremo con una barra (in alto, sopra a tutto) molto simile a quella di Adobe Photoshop, contenente le voci: “File”, “Modifica”, “Seleziona”, “Visualizza”, “Immagine”, “Livello”, “Colori”, “Strumenti”, “Filtri”, “Finestre”, all’interno delle quali si nascondono molte funzionalità supplementari (fig.2).
[fig.2]
OP
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- #5
2.2. Barra degli Strumenti.
2.2. Barra degli Strumenti.
aa
E’ il cuore di GIMP, il menu di livello più alto.
Si mostra come un pannello (analogamente al “fratello maggiore”) all’interno del quale sono collocate una serie di palette.
In realtà, ognuno di questi pulsanti nasconde una serie enorme di funzioni essenziali per una corretta elaborazione delle immagini.
Gli utenti principianti potrebbero restare intimoriti nel gestire quei pulsanti, dunque ne daremo una breve panoramica (fig.3).
[fig.3]
In tutto esistono tre diversi ambiti di funzioni: “Strumenti si selezione”, “Strumenti di trasformazione” e “Strumenti per pitturare”.
2.2. Barra degli Strumenti.
aa
E’ il cuore di GIMP, il menu di livello più alto.
Si mostra come un pannello (analogamente al “fratello maggiore”) all’interno del quale sono collocate una serie di palette.
In realtà, ognuno di questi pulsanti nasconde una serie enorme di funzioni essenziali per una corretta elaborazione delle immagini.
Gli utenti principianti potrebbero restare intimoriti nel gestire quei pulsanti, dunque ne daremo una breve panoramica (fig.3).
[fig.3]
In tutto esistono tre diversi ambiti di funzioni: “Strumenti si selezione”, “Strumenti di trasformazione” e “Strumenti per pitturare”.
OP
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- #6
2.2.1. Strumenti di selezione.
2.2.1. Strumenti di selezione.
aa
Gli strumenti di selezione sono quelli che si utilizzano di più, e sono (fig.4):
- il quadrato, la funzione di selezione più semplice, selezionando la quale è possibile delimitare un'area più o meno grande e, successivamente, con i tasti “Alt” e “Ctrl”, modificarne l'ampiezza.
Con la pressione del tasto “Alt” possono essere anche aggiunte nuove aree selezionate, mentre con il “Ctrl” possono essere eliminate.
- il cerchio, ha le stesse proprietà del rettangolo, viene usato nello stesso modo, varia soltanto la sua forma, che può essere anche ellittica.
- il cappio, è il primo strumento un po’ più complesso che incontriamo, e consente di selezionare un'area irregolare per poi compiervi azioni quali il taglio della figura selezionata o del bordo dell'immagine stessa.
Con questo strumento, il contorno dell'immagine viene compiuto a piccoli passi, nel senso che, per selezionare la foto di un cane in corsa (ad esempio), converrà ricorrere al cappio, cliccando passo passo sui bordi dell'immagine del cane, che non sarà certo di forma quadrata o ovale.
Il cappio, dunque, fa seguire al clic del mouse, una serie di linee rette, che devono ricongiungersi nel punto di partenza.
- la bacchetta magica, è un altro strumento degno di nota. L'uso della “bacchetta magica”, consente infatti di selezionare più pixel di colore simile, di una qualunque immagine.
Prendiamo ad esempio un lago in una foto con una montagna, e mettiamo di voler cancellare il lago… Ebbene, niente di più semplice: basta selezionare la bacchetta magica e calibrare il grado di sensibilità (l'acqua non ha lo stesso identico colore dappertutto, in alcuni punti è leggermente più chiara o più scura).
- la forbice intelligente, consente di tagliare i bordi di un'immagine distinguendo in essa la variazione di colore. Non sempre è precisissima.
- lo strumento tracciati (una sorta di penna stilografica)… uno strumento che consente di disegnare linee curve. Il bello, è che lasciando dei segni puntati dietro di se, dà la possibilità di variare sempre la selezione.
[fig.4]
2.2.1. Strumenti di selezione.
aa
Gli strumenti di selezione sono quelli che si utilizzano di più, e sono (fig.4):
- il quadrato, la funzione di selezione più semplice, selezionando la quale è possibile delimitare un'area più o meno grande e, successivamente, con i tasti “Alt” e “Ctrl”, modificarne l'ampiezza.
Con la pressione del tasto “Alt” possono essere anche aggiunte nuove aree selezionate, mentre con il “Ctrl” possono essere eliminate.
- il cerchio, ha le stesse proprietà del rettangolo, viene usato nello stesso modo, varia soltanto la sua forma, che può essere anche ellittica.
- il cappio, è il primo strumento un po’ più complesso che incontriamo, e consente di selezionare un'area irregolare per poi compiervi azioni quali il taglio della figura selezionata o del bordo dell'immagine stessa.
Con questo strumento, il contorno dell'immagine viene compiuto a piccoli passi, nel senso che, per selezionare la foto di un cane in corsa (ad esempio), converrà ricorrere al cappio, cliccando passo passo sui bordi dell'immagine del cane, che non sarà certo di forma quadrata o ovale.
Il cappio, dunque, fa seguire al clic del mouse, una serie di linee rette, che devono ricongiungersi nel punto di partenza.
- la bacchetta magica, è un altro strumento degno di nota. L'uso della “bacchetta magica”, consente infatti di selezionare più pixel di colore simile, di una qualunque immagine.
Prendiamo ad esempio un lago in una foto con una montagna, e mettiamo di voler cancellare il lago… Ebbene, niente di più semplice: basta selezionare la bacchetta magica e calibrare il grado di sensibilità (l'acqua non ha lo stesso identico colore dappertutto, in alcuni punti è leggermente più chiara o più scura).
- la forbice intelligente, consente di tagliare i bordi di un'immagine distinguendo in essa la variazione di colore. Non sempre è precisissima.
- lo strumento tracciati (una sorta di penna stilografica)… uno strumento che consente di disegnare linee curve. Il bello, è che lasciando dei segni puntati dietro di se, dà la possibilità di variare sempre la selezione.
[fig.4]
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- #7
2.2.2. Strumenti di trasformazione.
2.2.2. Strumenti di trasformazione.
aa
Le opzioni offerte in quest'area, sono di grande utilità soprattutto per le modifiche, e sono (fig.5):
- strumento “sposta” (una croce con quattro frecce), che consente di spostare una immagine dove si vuole, all'interno della sua area.
- la lente di ingrandimento, che non è un vero e proprio strumento di trasformazione; esso, infatti, non ingrandisce l'immagine ma solo la sua visualizzazione.
- strumento ritaglia (il coltello), con cui si può ritagliare parte dell’immagine come meglio si crede (ad esempio a forma di poligono); cliccando nel mezzo della selezione, si può vedere l'immagine ritagliata (se si fosse sbagliato, si può annullare).
- strumento rifletti (il pulsante con le due frecce “<->”, tanto per intenderci), che consente di riflettere l'immagine orizzontalmente, da destra a sinistra e viceversa.
- strumento trasformazione gabbia, un pulsante che nasconde, al suo interno, quattro funzioni in una: può, infatti, ruotare un'immagine, scalarla, trasformarla, deformarla, in modo da mostrarla in prospettiva.
[fig.5]
2.2.2. Strumenti di trasformazione.
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Le opzioni offerte in quest'area, sono di grande utilità soprattutto per le modifiche, e sono (fig.5):
- strumento “sposta” (una croce con quattro frecce), che consente di spostare una immagine dove si vuole, all'interno della sua area.
- la lente di ingrandimento, che non è un vero e proprio strumento di trasformazione; esso, infatti, non ingrandisce l'immagine ma solo la sua visualizzazione.
- strumento ritaglia (il coltello), con cui si può ritagliare parte dell’immagine come meglio si crede (ad esempio a forma di poligono); cliccando nel mezzo della selezione, si può vedere l'immagine ritagliata (se si fosse sbagliato, si può annullare).
- strumento rifletti (il pulsante con le due frecce “<->”, tanto per intenderci), che consente di riflettere l'immagine orizzontalmente, da destra a sinistra e viceversa.
- strumento trasformazione gabbia, un pulsante che nasconde, al suo interno, quattro funzioni in una: può, infatti, ruotare un'immagine, scalarla, trasformarla, deformarla, in modo da mostrarla in prospettiva.
[fig.5]
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- #8
2.2.3. Strumenti di pittura.
2.2.3. Strumenti di pittura.
aa
Tutti gli strumenti di seguito elencati, riproducono quelli normalmente usati nel compiere le stesse operazioni nella realtà. Per ogni diverso strumento si trovano specifiche opzioni che lo riguardano, come l'opacità, il colore, la grandezza, ecc (fig.6).
- strumento pipetta: come in Photoshop, ha la funzione di attivare un determinato colore.
Per meglio spiegare, poniamo il caso che si abbia bisogno di dipingere una parte di una foto con un colore già usato in un'altra parte della stessa. Ebbene, a questo punto si hanno due possibilità: 1) ricercare manualmente il colore, sperando di centrare subito la giusta tonalità; 2) utilizzare, appunto, lo strumento pipetta per copiare negli appunti il colore che interessa, attivando immediatamente quella combinazione.
- strumento secchiello: per riempire di colore una specifica superficie. Si possono usare non solo i colori, ma anche i motivi, scegliendone uno tra quelli disponibili. Per utilizzare i motivi, prima di riempire la superficie, si deve andare sulla finestra delle opzioni ed attivare il bottone "Riempire il motivo". In questo modo, tutto ciò che è selezionato verrà colorato con il motivo prescelto.
- strumento matita: serve per poter disegnare a mano libera su una qualunque immagine. Utilizzando questo strumento, si avrà la possibilità di modificare sia lo spessore della linea, sia la forma della punta della matita stessa (agendo sull’icona “Pennello” nella sezione “Opzioni strumenti”).
- strumento pennello: ha un effetto molto più "morbido" rispetto alla matita, e dà la possibilità di sbiadire le linee tracciate o l'andamento del colore.
- strumento gomma: dà la possibilità di cancellare, cambiando anche forma e dimensioni, proprio come il pennello.
- strumento clone: ha la funzione di copiare, ed assume una grande importanza per la manipolazione delle foto. L'area da copiare sarà evidenziata da un mirino, e la sua posizione potrà essere variata tenendo premuto il tasto “Alt”, in modo da poter spostare il mouse in un'area in cui avere la perfetta copia di ciò che si desidera.
[fig.6]
2.2.3. Strumenti di pittura.
aa
Tutti gli strumenti di seguito elencati, riproducono quelli normalmente usati nel compiere le stesse operazioni nella realtà. Per ogni diverso strumento si trovano specifiche opzioni che lo riguardano, come l'opacità, il colore, la grandezza, ecc (fig.6).
- strumento pipetta: come in Photoshop, ha la funzione di attivare un determinato colore.
Per meglio spiegare, poniamo il caso che si abbia bisogno di dipingere una parte di una foto con un colore già usato in un'altra parte della stessa. Ebbene, a questo punto si hanno due possibilità: 1) ricercare manualmente il colore, sperando di centrare subito la giusta tonalità; 2) utilizzare, appunto, lo strumento pipetta per copiare negli appunti il colore che interessa, attivando immediatamente quella combinazione.
- strumento secchiello: per riempire di colore una specifica superficie. Si possono usare non solo i colori, ma anche i motivi, scegliendone uno tra quelli disponibili. Per utilizzare i motivi, prima di riempire la superficie, si deve andare sulla finestra delle opzioni ed attivare il bottone "Riempire il motivo". In questo modo, tutto ciò che è selezionato verrà colorato con il motivo prescelto.
- strumento matita: serve per poter disegnare a mano libera su una qualunque immagine. Utilizzando questo strumento, si avrà la possibilità di modificare sia lo spessore della linea, sia la forma della punta della matita stessa (agendo sull’icona “Pennello” nella sezione “Opzioni strumenti”).
- strumento pennello: ha un effetto molto più "morbido" rispetto alla matita, e dà la possibilità di sbiadire le linee tracciate o l'andamento del colore.
- strumento gomma: dà la possibilità di cancellare, cambiando anche forma e dimensioni, proprio come il pennello.
- strumento clone: ha la funzione di copiare, ed assume una grande importanza per la manipolazione delle foto. L'area da copiare sarà evidenziata da un mirino, e la sua posizione potrà essere variata tenendo premuto il tasto “Alt”, in modo da poter spostare il mouse in un'area in cui avere la perfetta copia di ciò che si desidera.
[fig.6]
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- #9
2.3. Opzioni strumenti.
2.3. Opzioni strumenti.
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Agganciata sotto al Pannello degli strumenti, c'è la finestra delle opzioni dello strumento correntemente selezionato (nell'esempio, lo strumento di selezione rettangolare; fig.7). Ovviamente, al mutare dello strumento, mutano anche le opzioni su cui “giocare”…
[fig.7]
2.3. Opzioni strumenti.
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Agganciata sotto al Pannello degli strumenti, c'è la finestra delle opzioni dello strumento correntemente selezionato (nell'esempio, lo strumento di selezione rettangolare; fig.7). Ovviamente, al mutare dello strumento, mutano anche le opzioni su cui “giocare”…
[fig.7]
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- #10
2.4. Finestra immagine.
2.4. Finestra immagine.
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Ogni immagine aperta in GIMP viene mostrata in una finestra separata (fig.8). È possibile aprire molte immagini contemporaneamente: il limite è solo dato dalla disponibilità delle risorse di sistema.
[fig.8]
2.4. Finestra immagine.
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Ogni immagine aperta in GIMP viene mostrata in una finestra separata (fig.8). È possibile aprire molte immagini contemporaneamente: il limite è solo dato dalla disponibilità delle risorse di sistema.
[fig.8]
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- #11
2.5. Finestra livelli.
2.5. Finestra livelli.
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La finestra dei livelli è l'interfaccia principale per alterare, modificare e gestire i livelli, usando i quali si può costruire un'immagine composta concettualmente da diverse parti, ognuna delle quali può essere manipolata senza influenzare le altre.
Il livello in fondo rappresenta lo sfondo dell’immagine, ed al di sopra di esso vengono via via incolonnati gli elementi che nell'immagine sono in primo piano (figg.9 e 10).
[fig.9]
[fig.10]
2.5. Finestra livelli.
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La finestra dei livelli è l'interfaccia principale per alterare, modificare e gestire i livelli, usando i quali si può costruire un'immagine composta concettualmente da diverse parti, ognuna delle quali può essere manipolata senza influenzare le altre.
Il livello in fondo rappresenta lo sfondo dell’immagine, ed al di sopra di esso vengono via via incolonnati gli elementi che nell'immagine sono in primo piano (figg.9 e 10).
[fig.9]
[fig.10]
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- #12
2.6. Finestra pennelli.
2.6. Finestra pennelli.
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La finestra di dialogo agganciata sotto la finestra dei livelli è la “Finestra pennelli” (fig.11), e viene usata per selezionare un pennello da utilizzare con gli strumenti di disegno.
Inoltre, la finestra, fornisce l'accesso a diverse funzioni per gestire i pennelli stessi: è così possibile selezionare un pennello facendovi clic sopra nella lista; esso verrà visualizzato nell'area dei pennelli/motivi/gradienti della barra degli strumenti (Opzioni).
Infine, GIMP ha preinstallati di default già molti pennelli base, ma permette di crearne di personalizzati, usando l'apposito editor oppure salvando delle immagini in uno speciale formato realizzato apposta per i pennelli.
[fig.11]
Chiudo così questa presentazione, con la consapevolezza di non aver descritto in maniera esauriente tutte le potenzialità di questo interessante programma; d’altronde, sarebbe stato necessario un manuale, e non era questo il nostro scopo, quanto piuttosto quello di suscitare la curiosità del lettore e quindi l’interesse a saperne di più.
2.6. Finestra pennelli.
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La finestra di dialogo agganciata sotto la finestra dei livelli è la “Finestra pennelli” (fig.11), e viene usata per selezionare un pennello da utilizzare con gli strumenti di disegno.
Inoltre, la finestra, fornisce l'accesso a diverse funzioni per gestire i pennelli stessi: è così possibile selezionare un pennello facendovi clic sopra nella lista; esso verrà visualizzato nell'area dei pennelli/motivi/gradienti della barra degli strumenti (Opzioni).
Infine, GIMP ha preinstallati di default già molti pennelli base, ma permette di crearne di personalizzati, usando l'apposito editor oppure salvando delle immagini in uno speciale formato realizzato apposta per i pennelli.
[fig.11]
Chiudo così questa presentazione, con la consapevolezza di non aver descritto in maniera esauriente tutte le potenzialità di questo interessante programma; d’altronde, sarebbe stato necessario un manuale, e non era questo il nostro scopo, quanto piuttosto quello di suscitare la curiosità del lettore e quindi l’interesse a saperne di più.
OP
- Thread Starter
- #13
aa
Ed ecco il .RAR:
Ed ecco il .RAR: