Sborrare dentro. Le vostre sensazioni

Bel thread, mi piace molto l’argomento. La venuta dentro è, per quanto mi riguarda, LA sborrata. Dopo anni con una ragazza che non la concedeva ma che rimediava con altre splendide qualità (ingoiatrice di spade professionista, gran sommellier di sperma) la mia attuale ragazza prende la pillola e vengo sempre dentro con massima soddisfazione.
In passato ho avuto la fortuna di avere amiche fidanzate a cui piaceva lo schizzo dentro. Inutile dire che lì è la situazione di trasgressione che lo rende molto eccitante per entrambi, il tabù dell’esclusività per loro, l’idea animalesca di marchiare il territorio altrui per te. A controprova della teoria ci sono anche quelle scopate con il preservativo perché senza “mi sentirei di tradirlo” (giuro, ho sentito anche questa).
Ma il primo creampie non si scorda mai: ero stato lasciato da poco dalla mia ragazza dei tempi del liceo, primo anno di università, sempre avuto solo rapporti protetti fino ad allora. Stringo un rapporto di amicizia con una collega carina che ha le idee molto chiare. Usciamo a bere qualcosa e dopo un po’ la conversazione si fa più intima, tra una chiacchiera e l’altra cala sul tavolo l’asso: prende la pillola e “Questa è una cosa che il mio ex apprezzava molto”. Cazzo in tiro immediato, non riesco a pensare ad altro per il resto della serata. Usciti dal locale ci baciamo e mi porta a casa sua. Imbarazzo iniziale, in soggiorno ci sono i suoi che guardano la tv, li liquida con un “Ciao, noi siamo di sopra” e mi tira su per le scale per il braccio. La sua cameretta è rimasta uguale a quando aveva sedici anni o su per giù: tutto rosa, peluches in giro e foto della famiglia in vacanza sul comodino.
Ci tocchiamo e ci baciamo fino a quando mi dà le spalle e si mette a pecora sul letto abbassandosi i jeans. Un solo ordine: “Lecca”. Eseguo leccandole anche il buco del culo, affondando il naso tra quelle chiappe sode da ventenne profumatissime, completamente ubriaco del suo sapore. Dice a voce forse un po’ troppo alta di volerlo dentro, appoggio per la prima volta la cappella nuda sulle labbra fradice di una fica: è l’estasi. La differenza con il lattice è abissale, spingo l’uccello fino alla base, la sua fica è stretta a pugno attorno al cazzo, è morbida e umida. Spingo all’inizio piano, assaporando la sensazione: la mia ex non era così stretta. Penso: “mi sembra di farmi una sega nella sua figa”
Aumento di ritmo e comincia a spernacchiarle la fica, si mette a ridere e arrossisce, il primo e unico segno di debolezza che mostrerà in tutta la serata, mi eccita ancora di più vederla imbarazzata. Comincio allora a pompare più forte, le afferro le chiappe a piene mani tenendole bene aperte per vedere la minchia lucida che entra ed esce dal suo buco. Comincia a mugolare sempre di più, sento le palle sbattere contro di lei e bagnarsi sempre di più, è una musica fatta dalla sua fica spernacchiante, il clapclapclap del suo culo contro di me e le sue bestemmie quando pompo più a fondo, lei alza progressivamente la voce, mi sembra sempre che tenga un tono troppo alto, ci sono i suoi sotto, cazzo, me ne rendo conto solo quando dice senza sussurrare “Cristo, vieni dentro” e subito dopo IL VOLUME DELLA TV DI SOTTO SI ALZA.
Merda, ci sentono, suo padre sa che mi sto scaricando i coglioni dentro sua figlia. L’occhio cade su una foto di famiglia. Lei, sua sorella, sua madre e suo padre a Venezia.
Svuoto le palle dentro di lei.
Per mia espressa richiesta ci saremmo visti le volte successive di mattina, prima di andare in facoltà, quando i suoi erano a lavoro. Quasi tutti i giorni feriali mi accoglieva tra le cosce permettendomi di spruzzare e iniziare una proficua giornata di studio. Un bel periodo, mi fa sempre piacere ricordarlo.
 
Bel thread, mi piace molto l’argomento. La venuta dentro è, per quanto mi riguarda, LA sborrata. Dopo anni con una ragazza che non la concedeva ma che rimediava con altre splendide qualità (ingoiatrice di spade professionista, gran sommellier di sperma) la mia attuale ragazza prende la pillola e vengo sempre dentro con massima soddisfazione.
In passato ho avuto la fortuna di avere amiche fidanzate a cui piaceva lo schizzo dentro. Inutile dire che lì è la situazione di trasgressione che lo rende molto eccitante per entrambi, il tabù dell’esclusività per loro, l’idea animalesca di marchiare il territorio altrui per te. A controprova della teoria ci sono anche quelle scopate con il preservativo perché senza “mi sentirei di tradirlo” (giuro, ho sentito anche questa).
Ma il primo creampie non si scorda mai: ero stato lasciato da poco dalla mia ragazza dei tempi del liceo, primo anno di università, sempre avuto solo rapporti protetti fino ad allora. Stringo un rapporto di amicizia con una collega carina che ha le idee molto chiare. Usciamo a bere qualcosa e dopo un po’ la conversazione si fa più intima, tra una chiacchiera e l’altra cala sul tavolo l’asso: prende la pillola e “Questa è una cosa che il mio ex apprezzava molto”. Cazzo in tiro immediato, non riesco a pensare ad altro per il resto della serata. Usciti dal locale ci baciamo e mi porta a casa sua. Imbarazzo iniziale, in soggiorno ci sono i suoi che guardano la tv, li liquida con un “Ciao, noi siamo di sopra” e mi tira su per le scale per il braccio. La sua cameretta è rimasta uguale a quando aveva sedici anni o su per giù: tutto rosa, peluches in giro e foto della famiglia in vacanza sul comodino.
Ci tocchiamo e ci baciamo fino a quando mi dà le spalle e si mette a pecora sul letto abbassandosi i jeans. Un solo ordine: “Lecca”. Eseguo leccandole anche il buco del culo, affondando il naso tra quelle chiappe sode da ventenne profumatissime, completamente ubriaco del suo sapore. Dice a voce forse un po’ troppo alta di volerlo dentro, appoggio per la prima volta la cappella nuda sulle labbra fradice di una fica: è l’estasi. La differenza con il lattice è abissale, spingo l’uccello fino alla base, la sua fica è stretta a pugno attorno al cazzo, è morbida e umida. Spingo all’inizio piano, assaporando la sensazione: la mia ex non era così stretta. Penso: “mi sembra di farmi una sega nella sua figa”
Aumento di ritmo e comincia a spernacchiarle la fica, si mette a ridere e arrossisce, il primo e unico segno di debolezza che mostrerà in tutta la serata, mi eccita ancora di più vederla imbarazzata. Comincio allora a pompare più forte, le afferro le chiappe a piene mani tenendole bene aperte per vedere la minchia lucida che entra ed esce dal suo buco. Comincia a mugolare sempre di più, sento le palle sbattere contro di lei e bagnarsi sempre di più, è una musica fatta dalla sua fica spernacchiante, il clapclapclap del suo culo contro di me e le sue bestemmie quando pompo più a fondo, lei alza progressivamente la voce, mi sembra sempre che tenga un tono troppo alto, ci sono i suoi sotto, cazzo, me ne rendo conto solo quando dice senza sussurrare “Cristo, vieni dentro” e subito dopo IL VOLUME DELLA TV DI SOTTO SI ALZA.
Merda, ci sentono, suo padre sa che mi sto scaricando i coglioni dentro sua figlia. L’occhio cade su una foto di famiglia. Lei, sua sorella, sua madre e suo padre a Venezia.
Svuoto le palle dentro di lei.
Per mia espressa richiesta ci saremmo visti le volte successive di mattina, prima di andare in facoltà, quando i suoi erano a lavoro. Quasi tutti i giorni feriali mi accoglieva tra le cosce permettendomi di spruzzare e iniziare una proficua giornata di studio. Un bel periodo, mi fa sempre piacere ricordarlo.
Esperienza fantastica. Quanto è durata?
 
Esperienza fantastica. Quanto è durata?
Circa un semestre di intensa frequentazione. Praticamente ogni mattina prima di andare all'università ci incontravamo per trombare. Poi abbiamo preso strade diverse in buoni rapporti, c'è stato solo un ritorno di fiamma qualche anno dopo. Rimane una di quelle che ricordo con più piacere.
 
Circa un semestre di intensa frequentazione. Praticamente ogni mattina prima di andare all'università ci incontravamo per trombare. Poi abbiamo preso strade diverse in buoni rapporti, c'è stato solo un ritorno di fiamma qualche anno dopo. Rimane una di quelle che ricordo con più piacere.
Le venivi sempre dentro ogni mattina?
Beh hai fatto un semestre meraviglioso ahah
 
Le venivi sempre dentro ogni mattina?
Beh hai fatto un semestre meraviglioso ahah
Con lei, dopo aver scoperto quanto fosse meraviglioso venire dentro, non esisteva altra soluzione. Sì, la frequentazione è stata molto stretta. Ovvio che rispetto alle prime settimane con il tempo il ritmo è rallentato, non c'è stata alcuna evoluzione nel rapporto e quindi è finita giustamente lì, amici come prima.
 
bello venire in figa... ma ancora meglio venire in culo col cazo tutto dentro e la sborra che fatica ad uscire per come il culo stringe il cazzo... certo per provare una cosa simile un po grosso deve essere... sia il cazzo che il culo per fortuna la mia lei ha un culo meraviglioso e sono anche ben messo ahah
 
la prima volta, una vita fa (o forse anche 2) è stata la prima in tutti sensi...nel senso che lei prendeva la pillola per regolarizzare le mestruazioni e quindi oltre a sverginarmi io, sverginare lei, ho pure lasciato il segno, ops volevo dire il seme dentro.
Ci sono stati giorni in cui complice la roulotte in campeggio libera, ad inizio stagione, l'ho riempita anche 5 o 6 volte in un pomeriggio
Non vi dico la fatica per non sporcare la tapezzeria. Scottex a go go, mentre lei arrivava a casa sempre con la fica ancora colante.:p

Col preservativo invece ho imparato che non si può tenere il cazzo in fica perchè c'è il rischio che rimanga dentro:ROFLMAO:
 
Col preservativo invece ho imparato che non si può tenere il cazzo in fica perchè c'è il rischio che rimanga dentro:ROFLMAO:
Esatto. Infatti tra i numerosi 'plus' di poter sborrare liberamente dentro c'è pure quello di poter rimanere dentro fin quando rimane sufficientemente duro, in piena (com)penetrazione con la partner, in modo pure da assicurare che le rimanga dentro più sborra possibile.
 
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