Scopata al gay club

blondex

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Cosa mi fa eccitare come un porco? La vista di un uomo muscoloso sulla 40ina, non c'è uomo che preferisco a questo, quando riesco a trovare qualcosa di simile divento più voglioso che mai.

Era una sera di cinque mesi fa ed ero annoiato. Erano circa le 19.00, e andai a cercare qualcosa in rete, qualche maschio da far divertire, qualche cazzo da succhiare. Ma niente, cercai come un pazzo ma non trovai nulla. Tutti occupati o irraggiungibili. Poi tra alcuni annunci lessi il nome di un locale della mia città, un cruising club. Guardai le foto, erano molto interessanti. Luci soffuse rosse, bar, attrezzi "particolari"… si poteva fare anche glory hole. Lessi poi che la serata non era a tema, era libera. A quel punto, molto incuriosito, decisi di andare.
Mi vestii normalmente, ma portai i vestiti giusti in uno zainetto.
Arrivato li dovetti fare la tessere NightLifeClub per entrare.
Una volta dentro fui colpito dal posto: l'atmosfera creata da quelle luci soffuse, musica, posto grande… e quanti bei uomini!!!
Andai subito in bagno a cambiarmi. Misi un perizoma lilla, una maglietta legata sopra l'ombelico e la mia arma segreta: dei leggins femminili neri (mi fanno un culo da paura!)
Una volta uscito nel bagno posai lo zainetto in un armadio e andai in sala. Tantissimi uomini si girarono a guardarmi; io mi guardai un po' in giro, la serata era interessante: uomini che si baciavano ovunque, chi andava in altre stanze, chi si strusciava, chi beveva. Andai subito al bar a prendere un cocktail. Tenevo i leggina bassi per stirare l'attenzione. Mentre ero al bancone si avvicinarono in ordine tre individui: un signore sui 60 anni, un ragazzo di 20 abbastanza carino e un ragazzo 30enne. Nessuno dei tre erano pane per i miei denti, allora capii che dovevo muovermi io.
Andai sui divanetti, parlai con un paio di uomini, ma non destai il loro interesse. Allora decisi di andare in mezzo all sala, dove c'era qualcuno che ballava. E li mi brillarono gli occhi: vidi un uomo sulla 40ina, 1,85 cm circa, palestrato, con una barba incolta ma ben curata e definita e vestito da strafigo (una maglietta scollata a "v" e dei jeans stretti). Ballava con un ragazzo inizialmente, ma poi questo si spostò. A quel punto capii che era il mio momento. Bicchierino di tequila e via! Andai in pista e cominciai a ballare, mi avviicinai a lui e lo salutai: "ciao bello" e lui ricambiò. Mi misi a ballare davanti a lui con perizoma e quo in bella vista. Andai in estasi quando mi mise le mani sui fianchi, li cominciai a strusciarmi. Il suo cazzo era ancora dormiente nelle mutande, ma presto cominciò a svegliarsi, lo sentivo. Dopo aver continuato a strusciarmi e a toccarlo mi girai e lo baciai. Lui acconsentì subito. Ci baciammo per un minuto abbondante e poi lui disse:"spostiamoci".
Andammo sui divanetti e cominciammo a parlare.Vi riporto a grandi linee la conversazione.

IO: "allora, come ti chiami?"
LUI: "Mauro… tu quanti anni hai?"
IO: "20"
Lui sorrise e mi disse:" beh io 42"
Io risposi: "benissimo, sei quello che cerco (e nella mia testa pensavo: "quest'uomo è perfetto")"
Io ero di fuoco, continuavo ad accarezzargli il petto e gli dicevo: "sei un figo pazzesco, hai il corpo di un dio greco"
LUI: "in effetti mi stai venerando come un dio"
A quel punto mi avvicinai e lo baciai su collo e poi di nuovo in bocca. Un'altra bella slinguazzata e nel frattempo mi accavallai su di lui. Ero bollente e lui iniziava ad esserlo pure.
Mentre slinguazzavamo mi cominciò ad accarezzare il culo, io ero sempre più eccitato a sentire quelle manoni possenti sulle mie natiche.
Gli dissi: "ti piace il mio culetto?"
Lui rispose: "sì, hai un culo fantastico"
Continuai a provocarlo dicendogli: "allora ora te lo faccio provare". Volevo che diventasse di fuoco e continuai a lavorarmelo così.
Dopo un po' ci spostammo al piano di sopra, dove c'erano altri divanetti ma molta meno confusione. Si sedette e io mi strusciai su di lui con il culetto. Il suo cazzo era finalmente duro, ero voglioso di assaggiarlo, ci poggiai la mano e glielo accarezzai. Lui nel frattempo non spostava la mano dalle mie natiche. Continuai a toccargli il pacco e lo baciai di nuovo. Al terzo bacio ero in estasi, mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai: "andiamo a giocare".
Ci spostammo da li e andammo in una stanza. Ci era voluta mezz'ora per appartarmi con lui, ma finalmente avevo raggiunto il mio obbiettivo e lui stava scoppiando, ma adoravo il modo autoritario con cui teneva la calma, era troppo eccitante.
Fatto sta che ci chiudemmo in una delle stanze. C'era un bel letto matrimoniale ma con un copriletto sporchissimo; lo togliemmo e sotto c'era il lenzuolo, grazie a dio pulito.
Lui si coricò e io mi coricai su di lui. Ricominciammo a baciarci, lo leccavo dappertutto. Aveva un corpo fantastico, senza maglietta era troppo arrapante. Gli leccavo quei bei pettorali e scendevo fino a leccargli l'inguine; a quel punto slacciò la cintura e io gli abbassai la lampo e gli sfilai i jeans. Il cazzo dopo mezz'ora di giochini provocanti era di marmo, gli slip sembravano scoppiare e glieli sfilai; e li fu l'apoteosi dell'eccitazione: sbalzò fuori un cazzo di 20 cm (così mi ha anche detto lui) grosso e venoso. Io mi ripetevo sempre nella testa: quest'uomo è un dio… non pensavo che avrei trovato un uomo del genere (in pratica tutti i miei sogni erotici in una sola persona) ma invece è successo.
Fatto sta che cominciò ad accarezzarmi la testa, e io cominciai a leccare quella verga imponente. Leccavo le palle e poi salivo tutta l'asta, quell'uomo si meritava il meglio, e così glielo leccai tutto. Io godevo a sentire i suoi versi di piacere, più alzava la voce più mi eccitavo; poi mi guardava con quello sguardo autoritario mentre godeva: ero in estasi, cominciai a succhiarlo, muovevo la lingua in modo fantastico e lui godeva. Quella mezz'ora di fuoco fuori dalla stanza era servita eccome, aveva la cappella già tutta bagnata di sborra, un sapore fantastico. Dopo un po' mi girai e gli misi il culo in faccia dicendogli: "usa quella linguaccia maschione", e così cominciò un gran bel 69. La sua lingua mi lubrificava il buchetto e provava già ad entrare dentro, e io godevo come una cagna in calore: "dai maschione leccalo tutto… che lingua". Poi cominciò anche con le dita, quando ne mise tre capii di essere pronto per accogliere il suo cazzo in culo, così mi allontanai e mi misi a pecorina. Fino a quel momento avevo condotto il gioco io, lui si limitava a godere grazie alla mia bocca e a leccarmi quando glielo dicevo; era l'unica cosa di cui potevo lamentarmi. Quando mi misi a pecorina però si rivitalizzò in un istante, si mise in ginocchio dietro di me, mise il preservativo e cominciò a fare il toro da monta, autoritario e porco come lo volevo io; mi sculacciava, mi chiamava TROIA e piano piano spingeva il cazzo sempre più dentro. Io gli dicevo: "dai montami porcine… sei un toro (gli uomini adorano sentirselo dire)". Quando il suo cazzo entrò tutto dentro il mio culetto ben lubrificato cominciò ad aumentare l'intensità della spinta, e li fu il paradiso. Mi montava da dietro, io urlavo di goduria e dolore, quando mi giravo notavo che lui era concentratissimo sul mio culo, non si fermava, andava sempre più veloce, mi afferrava per i capelli, mi sculacciava. Dopo un po' cambiammo posizione, mi prese e mi fece allargare le gambe sul letto, lui si mise con i piedi per terra e cominciò a scoparmi in quella posa. guardavo il suo corpo palestrato che sudava e che spingeva quella nerchia dentro di me; mi pompava a dovere, il dolore era quasi del tutto passato, ora era solo pura estasi. Poi si coricò e mi disse: "ora cavalcami tu", io mi sedetti sul suo cazzo e cominciai a saltare. Muovevo la sua verga dentro di me, e ad un certo punto lui riprese a spingere. Quegli addominali scolpiti gli permettevano di spingere con gran velocità e potenza. La virilità di quell'uomo mentre scopava era pazzesca, era una situazione da sogno. E poi fece quello che non mi aspettavo: alzò il busto con il suo cazzo ancora dentro il mio culo e mi disse: "tieniti a me". Io mi aggrappai e lui si alzò, mi sbatte contro il muro e ricominciò a scoparmi tenendomi in braccio e tenendo bene larghe le mie gambe; la goduria era al massimo, non avevo mai fatto una cosa del genere, provavo a dimenarmi per baciarlo o per leccare il suo corpo ma non c'era nulla da fare, ormai aveva la situazione in pugno, mi usava a suo piacimento… conduceva lui il gioco e a me stava benissimo così. Il contatto dei nostri corpi sudati era bellissimo; continuò così fino a quando mi fece scendere e mettere in ginocchio. Io mi sentivo il culo apertissimo, cominciai a masturbarmi poi lui si sfilò il preservativo, si masturbò sul mio viso e mi ordinò di aprire la bocca e uscire la lingua; detto fatto: la mia lingua era a a contatto con la sua cappella bagnata mentre si masturbava con forza. Poi finalmente l'eruzione di piacere: sborrò facendo cadere sulla mia lingua il suo caldo sperma e io lo presi tutto. Poi da brava troietta gli pulii tutta la cappella, mi alzai e gli diedi un bacio in bocca.
Ci rivestimmo entrambi e ci mettemmo a parlare 2 minuti, il tempo di scambiarci i numeri. Mi disse che non era della mia città ma ci veniva ogni mese per lavoro.
E' stata la più bella scopata della mia vita, seconda forse solo a una fatta con una ragazza, ma da passivo assolutamente la migliore.
Rividi quel porcone altre tre volte l'ultima un mese fa; ma questa… è un'altra storia.
 

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