Esperienza reale SPA con PRIVE

scusate il ritardo ma il tempo che ho a disposizione per scrivere è davvero poco...

…Usciti dal nostro “nido con vista”, provati dal caldo e dalle dolci fatiche ci incamminammo verso la zona SPA in cerca di una doccia per rinfrescarci per poi poter andare a cena in condizioni umane; usciti dalla zona prive notammo una coda di persone tutte nude che aspettavano di entrare in una stanza buia, incuriositi ci avviammo e capimmo poco dopo che si trattava di uno dei regali della giornata: scrubs al cioccolato.

L’iter era quello di spalmarsi la crema sul corpo prima di entrare nella stanza, da vicino comprendemmo che si trattava di un bagno turco; io subito le dissi: ”dai che proviamo!”, sinceramente non pensai ad una sua risposta positiva senza nessuna resistenza, ma la serata era la serata delle sorprese. Prima di entrare c’erano due persone dello staff con in mano una grossa mastella in acciaio al cui interno c’era la “crema al cioccolato” e vedendoci tra i pochi con il salviettone ci esortarono a spogliarci e prenderne un po’; in pochi istanti eravamo nudi in attesa di ricevere il “dono”, ne prendemmo una manciata a testa e ce la “donammo” uno sull’altra, praticamente stavo spalmando tutta questa crema granulosa sul corpo nudo della mia donna (e viceversa, ma io ero meno interessante) non tralasciando nemmeno un centimetro della sua pelle, davanti allo vista dei due e dalle rimanenti persone in coda….dal loro sguardo compiaciuto immaginai che il mio operato fu apprezzato e ci proposero subito il bis …. Con un sorriso declinammo la loro offerta per paura di non trovare più spazio e quindi entrammo.

Su mio consiglio ci fermammo appena varcato l’ingresso, (non so cosa possa sarebbe potuto succedere in mezzo a quella stanza al buio), c’era davvero una densità di persone inimmaginabile e, nonostante ci fermammo all’entrata, con quel caldo e umidità era davvero tosto resistere.

Dentro continuavo il lavoro di spalmare questo “miscuglio oleoso” che, favorito dal caldo, diventò ancora più semplice da gestire sul corpo, era come se fosse magnetica alle mie mani, la mia attenzione era solo per il suo seno, (non avevo praticamente spazio per fare altro), con lo sguardo di sana invidia dei nostri vicini o vicine ….era un bordello quasi nel vero senso della parola, c’era chi mi strusciava tette con la scusa di cercare qualcosa, chi si faceva spalmare dal vicino, davvero un caos… non avevo l’orologio ma saremo stati dentro non più di 5 min, all’uscita ridendo mi disse che ad un certo punto pensava che le stessi massaggiando il suo lato B ma si accorse che io concentrato con le sue tette… e quindi un fortunato poté tastare con mano il mio operato fatto prima di entrare.

Adesso si che avevamo bisogno veramente di una doccia e andammo quindi in una nicchia non troppo appartata con 3 “soffioni”, 2 erano occupati da una coppia, io mi fermai in attesa che finissero per poter fare una doccia di coppia, invece Lei ne approfittò del posto libero per iniziare a docciarsi…. per qualche istante avevo la vista di lei che si lavava nuda a fianco di un’altra, per me una cosa quasi inimmaginabile prima, visto che di solito si fa problemi se nei paraggi c’è vicinanza di qualcuno.

Nonostante quello successo poco prima nel prive, iniziò ancora a prendere corpo una mia erezione, non passata inosservata da lei, infatti, appena la vicina di doccia mi lasciò il posto mi infilai sotto il doccione e mentre avevo gli occhi chiusi per gustarmi il calore dell’acqua, sentii 2 mani che si prendevano cura del mio “amichetto” e con la scusa di pulire bene il tutto, con il movimento molto dolce, iniziò una cosa che era molto più simile ad una sega che ad un tentativo di lavaggio, e come sempre di fronte a noi c’erano sempre una manciata di persone ad aspettare il loro turno ed a gustarsi il tutto.

Trascorso qualche istante sentii la sua voce che mi disse con ghigno di presa in giro: devo smettere ci sono persone che aspettano…., con mio rammarico affrettammo le operazioni e ci dirigemmo a prendere il nostro asciugamano lasciato vicino alla stanza “oscura”...nel tragitto, era sempre una gioia per i miei occhi poter vedere la mia donna che camminava nuda con lo sguardo attento dei presenti, sicuramente una delle più “ambite”.


continua...
Stupendo. Leggendo quello che scrivi mi confermi che esistono posti come questi e che sono posti normali!
È una esperienza che dovrei fare
 
credo di avevre tante doti, ma non quello della scrittura...
probabilmente la mia "musa" porta a sforzarmi a scrivere in modo comprensibile....

manca ancora l'ultima parte di racconto...e spero di poter scrivere nuove esperienze... mi sto organizzando per questo...

magari non tutti sanno che ho un thread dedicato Lei
Dicci quale
 
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