Esperienza reale Storie in pillole #1

JonLeeam

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Ecco una seconda storia, come per il primo thread, a voi la scelta se storia reale o storia finta.
PS. Se per l'ordine generale del forum preferite che scriva tutto sotto un unico thread, chiedo scusa e procederò come indicato.
Ecco a voi la storia:

Pochi anni fa conoscemmo due ragazzi tedeschi che passarono le vacanze estive nella nostra città, al mare. Li avevamo incontrati una sera in un pub per caso e da quel momento passammo alcune giornate al mare ed altre serate assieme, anche con altri amici. Uno in particolare (K) stava simpatico a me (G) e alla mia ragazza (A), era un ragazzo alto sull'1.80, atletico ma non esagerato, capelli chiari occhi azzurri, molto simile a me.
Un pomeriggio ci trovammo nuovamente in spiaggia, e scherzando (A), in costume a due pezzi, si sedette sulle gambe di (K) mentre giocavamo a carte seduti al bar della spiaggia. Era un gesto che solitamente capita tra di noi della compagnia, senza malizia.
Probabilmente (K) non si aspettava quella situazione, senza contare che a volte (A) si spostava in avanti per posizionare le carte per poi tornare indietro, generando sicuramente qualche reazione. Ad avvalorare la mia tesi, vi era il viso di (K) leggermente arrossito, e quello di (A) imbarazzato, che non appena accorta della situazione, si alzò e tornò al mio fianco.
Tornando a casa le chiesi conferma del mio dubbio, e non tardò ad arrivare,così ci scherzammo un po' su, fino a che non le chiesi di invitarlo da noi dopocena. Ci fu un attimo di silenzio, il mio cuore smise di battere per un paio di secondi, e poi lei esclamò "ma si, perché no? Però ad (R) non diciamo nulla, non mi sta simpatico"
(R) era l'altro ragazzo, amico di (K). Mi trovò d'accordo.
Mandammo un messaggio a (K) e dopo mezz'ora rispose, ci mettemmo d'accordo e all'ora prestabilita si presentò, con una bottiglia di vino. Eravamo un po' tutti imbarazzati, e per scogliere la tensione bevemmo e giocammo ad un gioco su telefonini che a turno dava degli ordini, all'inizio puramente goliardici, poi passammo alla sezione hot (nulla di che, già ci avevamo giocato). Se non si eseguivano gli ordini, la pena era bere un sorso dal bicchiere.
Tutto procedette in maniera più rilassata, le situazioni più imbarazzanti furono qualche palpata e bacini sulle guance, livello scuola elementare, ma ad un tratto capitò ad (A) una penitenza singolare. Doveva posare la mano su un genitale di (K), o riempire il bicchiere e finirlo immediatamente. Era tarda serata, e già avevamo bevuto.
Lentamente, mosse la mano, eramo seduti, tra divano e poltrone, ognuno a 3/4 dall'altro. Lei mi guardò come per chiedermi l'autorizzazione, lui rosso come il fuoco, il diviso tra l'irritato ed il curioso, le mostrai un lieve sorriso di approvazione, e lei procedette.
Con un leggero tremolio poggiò la mano in mezzo alle gambe di (K) che sorridette, e per un paio di secondi, il silenzio.
Scoppiammo tutti a ridere, imbarazzati, e di nuovo tornammo seri. Io ero in tuta, ed era chiaramente visibile la mia erezione, che non fuggì allo sguardo di (A), che in tutta risposta strinse la morsa e movette la sua mano. Ovviamente, anche (K) era un umano, e anche lui ebbe un'erezione.
Lei continuò a muoversi, e gli abbassò i pantaloni, lo accarezzò sopra le mutante, e poi sfilò anche quelle.
Era depilato, non circonciso, sul pallido. Era la prima volta che (A) toccava un ragazzo, oltre me, ed era tutto molto eccitante. Si inginocchiò di fronte a lui e cominciò a masturbarlo. Io mi spostai in modo di da avere la visuale migliore possibile.
Lei lo guardava ansimare mentre venuta masturbato, così (A) si avvicinò con le labbra al suo glande, le aprì leggermente e respirava pesantemente molto vicina al suo membro. Mi rivolse uno sguardo, e io annuii. Così lei accerchiò con tutta la bocca il glande intero di (K), col prepuzio che scorreva umido dentro e fuori la sua bocca. Io mi toccavo.
(A) cominciò a muovere molto velocemente, e vedendo (K) che con le mani stringeva i braccioli della poltrona su cui sedeva, e ansimava sempre più deciso, decise di aprire la bocca, e tirare fuori la lingua. Il glande di (K) era premuto sulla soffice lingua di (A), schiacciata sul mento, mentre lei col viso e con lo sguardo era rivolta verso (K). Dopo poco tempo passato in quella situazione, dal glande di (K) partì un lieve schizzo bianco, semitrasparente verso il suo stesso addome, (A) rallentò il movimento ma procedeva stringendo di più e muovendo più violentemente, mentre lo sperma di (K) fluiva copioso dal suo membro alla lingua di (A), e concludeva la sua corsa oltrepassando la mano della mia ragazza, che ormai era impregnata.
(A) si staccò, e alzandosi mi rivolse uno sguardo sorridente, ancora un po' bagnata e con tracce del seme di (K) mi concesse un bacio sulle labbra, e andò in bagno a pulirsi.
(K) rimase un poco seduto per riprendersi, e poi ci salutammo, tornò a casa.
Nonostante provò a ricontattarci l'estate seguente, non ci rivedemmo più.

A voi i commenti, sempre rispettosi, anche in privato se preferite.
Pps.come prefix, se posso usare vari post, li inserisco a caso
 

mr.pinky

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Ciao, secondo me questa storia è vera.....
per quanto riguarda il thread forse sarebbe meglio continuare sempre sullo stesso, senza aprirne un altro per ogni storia. E' semplicemente un parere....
saluti
 

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