Solar_Sysm
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Dall'ultimo incontro a casa di Giorgio sono passati tre giorni, e Paolo ha sempre quella frase di Sonia che gli ronza in testa: 'Se a Greta sta bene, certo che sì! Il mio numero ce l'hai, fammi sapere' riferito ad un eventuale incontro a tre.
'Il problema è che Greta, timida com'è, si lascia andare soltanto con me, e cadono le inibizioni quando si ubriaca' pensa tra sé e sé mentre torna con la mente a quei baci e quelle strusciatine con Helen 'e da ubriaca non se ne parla nemmeno.'
Passano alcuni giorni, in cui si vede con Greta.
Poi si decide, prende il telefono e scorre tra i numeri "Ok, basta pensarci troppo. Ci provo. Se va va, altrimenti pazienza!"
Il telefono squilla, la chiamata viene presa "Paolo? Che strano, sentirti chiamare... Tutto ok?"
P "Sì, sì, tutto ok, Helen, ciao! Come stai?"
H "Io sto bene, ma... Come mai mi chiami?"
P "Ecco, sì, scusa se ti disturbo, ma, volevo chiederti una cosa. Diciamo un favoe!"
"Ok" risponde Helen un po' titubante "Cosa ti serve?"
P "Ecco... Sai che Greta ha, come dire... una... chiamiamola predilezione... per te, no?"
H "Predilezione? Ahahahah! Se chiami 'predilezione' una che quando beve ti limona pesante e rimpiange di non avere il cazzo per infilartelo dovunque, allora sì, diciamo che ha una predilezione!"
P "Ahahahah! Sì ecco, volevo usare un termine sobrio, ma diciamo che hai reso il mio sforzo abbastanza inutile!"
H "Ahahahah! Scusa, non volevo... È solo che 'predilezione' posso usarlo se sono al bar e devo scegliere tra bere un caffè e un ginseng, non per una cosa del genere."
P "Hai ragione. Comunque... Sai che Greta ha questa cosa per te, no?"
H "Sì sì, l'avevo intuito."
P "Pensa - oh, io però non ti ho detto niente eh! - pensa che spesso, quando la lecco, sussurra il tuo nome!"
H "Davvero? Beh... Non è che mi sorprenda. Penso di averle acceso la fantasia quella volta che, mentre chiacchieravamo tra noi, ho raccontato di una scopata con Lucrezia, e lei era particolarmente attenta."
P "Dalle torto! Ahahahah!"
H "Ahahah! Scemo! Comunque, dimmi..."
P "Sì, scusa... Ecco, Greta non si proporrebbe mai da sobria, e di certo non vorrei che arrivasse ad ubriacarsi per trovare il coraggio, però sono sicurissimo che se facessi tu la prima mossa, lei poi si lascerebbe andare. Che ne pensi?"
H "Beh, l'idea è intrigante, davvero... Io ho sempre evitato perché è sempre così timida e riservata... Quasi come se fosse intimorita. Ma non so se ad Ema vada giù l'idea che scopi con te e Greta, anche se è per sbloccare lei."
P "Oh no, no... Io pensavo soltanto tu e lei, da sole."
H "Ah, solo io e lei, dici?"
P "Beh, se vuoi coinvolgere anche le altre ragazze, vedi tu, ma secondo me, almeno per la prima volta, sarebbe meglio se fosse soltanto con te."
H "Ok dai... Se la cosa è tra ragazze, ad Ema non disturba, anzi... Lo sfrutta come stimolo per giocare. Va bene, ci penso io!"
P "Grazie Helen, ti sono debitore!"
H "Macché! Dai, ora ti lascio, perché ho un sacco di cose da fare a casa. Ciao ciao!"
P "Ciao!"
"Beh, che ti ha detto?" gli chiede Greta in evidente stato di agitazione.
"Tutto ok, tesoro, l'hai sentita, no? Ha accettato!" conferma Paolo.
"Oddio, e adesso?" Greta inizia ad avere un attacco di panico.
P "Tesoro, mi hai chiesto tu di chiamarla e di far finta che tu non sapessi nulla. Non preoccuparti, ha detto che ci pensa lei."
G "Sicuro? Non è che te l'ha detto per prenderti in giro?"
P "Perché avrebbe dovuto prendermi in giro? Poteva semplicemente dire di no, inventare una scusa qualunque e declinare la richiesta. Invece ha accettato, quindi stai calma."
G "Eh, la fai facile tu!"
Plin plin! Plin plin!
G "Oddio, un messaggio!" prende il telefono "È Helen!, che faccio?"
P "Leggilo, no?"
Greta lo apre "Ha creato una chat di gruppo, l'ha chiamata 'Mare 🌴🌊🍹', ha messo tutte le ragazze. Ma non le avevi detto solo noi due?"
P "Certo che gliel'ho detto, mi hai sentito, no? Leggi, dai, magari non è come pensi!"
G "Ok, leggo 'Ciao a tutte! Per domani, se non avete impegni, sto organizzando un pomeriggio al mare. Chi si unisce a me?' Che le scrivo?"
P "Ci andresti, se fosse una giornata qualunque?"
G "Beh, sì!"
P "E allora scrivile di sì! Considerala come una normalissima giornata al mare con le tue amiche, dai..."
G "Mmmh... Le scrivo che pensavo fossimo solo noi due."
Paolo la interrompe subito "Ferma, ma sei scema? Così capisce che era tutto organizzato! Scrivile soltanto di sì!"
G "Uff, sì, hai ragione. Ok 'Ciao ragazze! Che bella idea! Sì, dai, domani ci rilassiamo al mare, non vedo l'ora! Ne ho proprio bisogno!"
P "Ecco, brava! Un semplice messaggio, senza fronzoli."
Greta legge la chat, ha un sussulto "Lucrezia ha detto che viene! E anche Flavia! Oh cazzo, viene anche Ale!"
P "E allora?"
G "No no no no, scrivo che ho avuto un imprevisto e non posso più andare!"
P "Veramente faresti una cazzata del genere? Sarebbe parecchio sospetta, come cosa, no?"
G "E allora che faccio?" visibilmente agitata e in preda al panico.
P "Senti, si tartta di una giornata al mare tra amiche. Helen mi ha detto che ha sempre evitato di provarci per via della tua timidezza. E questo mi sembra un segnale di intelligenza, no? O quantomeno di empatia."
G "Davvero ha detto così?"
P "Non hai sentito mentre ci parlavo?"
G "Pensavo di aver capito male."
P "Invece hai capito benissimo. Fatto sta che, da parte di qualcuno che dice una cosa del genere non mi aspetto gesti eclatanti o cose che possano metterti in imbarazzo davanti ad altri."
G "Mmmh... Sì, forse hai ragione. Ok, allora... Speriamo bene."
P "Ma certo! Vieni qui, stupidina!" la abbraccia, infondendole sicurezza. "Sarà una bellissima giornata tra amiche. Vivitela in questo modo."
"Grazie" gli dice lei accarezzandogli il viso.
Lui le sorride e le dà un bacio, tenero e dolcissimo.
Plin plin! Plin plin!
Greta riprende il telefono in mano "Vale non può. Saremo solo in 5, allora. Helen dice che fa il giro e ci viene a prendere con la macchina, passerà alle 2." Si guarda "Oddio, devo depilarmi le gambe, non posso andare al mare così!" Guarda Paolo "Scusa, facciamo l'amore un'altra volta, devo andare a casa a prepararmi!"
Gli dà un bacio a stampo e scappa a gambe levate.
'Ok ho capito, oggi si va di mano' pensa Paolo senza aver nemmeno tentato di obiettare.
'Il problema è che Greta, timida com'è, si lascia andare soltanto con me, e cadono le inibizioni quando si ubriaca' pensa tra sé e sé mentre torna con la mente a quei baci e quelle strusciatine con Helen 'e da ubriaca non se ne parla nemmeno.'
Passano alcuni giorni, in cui si vede con Greta.
Poi si decide, prende il telefono e scorre tra i numeri "Ok, basta pensarci troppo. Ci provo. Se va va, altrimenti pazienza!"
Il telefono squilla, la chiamata viene presa "Paolo? Che strano, sentirti chiamare... Tutto ok?"
P "Sì, sì, tutto ok, Helen, ciao! Come stai?"
H "Io sto bene, ma... Come mai mi chiami?"
P "Ecco, sì, scusa se ti disturbo, ma, volevo chiederti una cosa. Diciamo un favoe!"
"Ok" risponde Helen un po' titubante "Cosa ti serve?"
P "Ecco... Sai che Greta ha, come dire... una... chiamiamola predilezione... per te, no?"
H "Predilezione? Ahahahah! Se chiami 'predilezione' una che quando beve ti limona pesante e rimpiange di non avere il cazzo per infilartelo dovunque, allora sì, diciamo che ha una predilezione!"
P "Ahahahah! Sì ecco, volevo usare un termine sobrio, ma diciamo che hai reso il mio sforzo abbastanza inutile!"
H "Ahahahah! Scusa, non volevo... È solo che 'predilezione' posso usarlo se sono al bar e devo scegliere tra bere un caffè e un ginseng, non per una cosa del genere."
P "Hai ragione. Comunque... Sai che Greta ha questa cosa per te, no?"
H "Sì sì, l'avevo intuito."
P "Pensa - oh, io però non ti ho detto niente eh! - pensa che spesso, quando la lecco, sussurra il tuo nome!"
H "Davvero? Beh... Non è che mi sorprenda. Penso di averle acceso la fantasia quella volta che, mentre chiacchieravamo tra noi, ho raccontato di una scopata con Lucrezia, e lei era particolarmente attenta."
P "Dalle torto! Ahahahah!"
H "Ahahah! Scemo! Comunque, dimmi..."
P "Sì, scusa... Ecco, Greta non si proporrebbe mai da sobria, e di certo non vorrei che arrivasse ad ubriacarsi per trovare il coraggio, però sono sicurissimo che se facessi tu la prima mossa, lei poi si lascerebbe andare. Che ne pensi?"
H "Beh, l'idea è intrigante, davvero... Io ho sempre evitato perché è sempre così timida e riservata... Quasi come se fosse intimorita. Ma non so se ad Ema vada giù l'idea che scopi con te e Greta, anche se è per sbloccare lei."
P "Oh no, no... Io pensavo soltanto tu e lei, da sole."
H "Ah, solo io e lei, dici?"
P "Beh, se vuoi coinvolgere anche le altre ragazze, vedi tu, ma secondo me, almeno per la prima volta, sarebbe meglio se fosse soltanto con te."
H "Ok dai... Se la cosa è tra ragazze, ad Ema non disturba, anzi... Lo sfrutta come stimolo per giocare. Va bene, ci penso io!"
P "Grazie Helen, ti sono debitore!"
H "Macché! Dai, ora ti lascio, perché ho un sacco di cose da fare a casa. Ciao ciao!"
P "Ciao!"
"Beh, che ti ha detto?" gli chiede Greta in evidente stato di agitazione.
"Tutto ok, tesoro, l'hai sentita, no? Ha accettato!" conferma Paolo.
"Oddio, e adesso?" Greta inizia ad avere un attacco di panico.
P "Tesoro, mi hai chiesto tu di chiamarla e di far finta che tu non sapessi nulla. Non preoccuparti, ha detto che ci pensa lei."
G "Sicuro? Non è che te l'ha detto per prenderti in giro?"
P "Perché avrebbe dovuto prendermi in giro? Poteva semplicemente dire di no, inventare una scusa qualunque e declinare la richiesta. Invece ha accettato, quindi stai calma."
G "Eh, la fai facile tu!"
Plin plin! Plin plin!
G "Oddio, un messaggio!" prende il telefono "È Helen!, che faccio?"
P "Leggilo, no?"
Greta lo apre "Ha creato una chat di gruppo, l'ha chiamata 'Mare 🌴🌊🍹', ha messo tutte le ragazze. Ma non le avevi detto solo noi due?"
P "Certo che gliel'ho detto, mi hai sentito, no? Leggi, dai, magari non è come pensi!"
G "Ok, leggo 'Ciao a tutte! Per domani, se non avete impegni, sto organizzando un pomeriggio al mare. Chi si unisce a me?' Che le scrivo?"
P "Ci andresti, se fosse una giornata qualunque?"
G "Beh, sì!"
P "E allora scrivile di sì! Considerala come una normalissima giornata al mare con le tue amiche, dai..."
G "Mmmh... Le scrivo che pensavo fossimo solo noi due."
Paolo la interrompe subito "Ferma, ma sei scema? Così capisce che era tutto organizzato! Scrivile soltanto di sì!"
G "Uff, sì, hai ragione. Ok 'Ciao ragazze! Che bella idea! Sì, dai, domani ci rilassiamo al mare, non vedo l'ora! Ne ho proprio bisogno!"
P "Ecco, brava! Un semplice messaggio, senza fronzoli."
Greta legge la chat, ha un sussulto "Lucrezia ha detto che viene! E anche Flavia! Oh cazzo, viene anche Ale!"
P "E allora?"
G "No no no no, scrivo che ho avuto un imprevisto e non posso più andare!"
P "Veramente faresti una cazzata del genere? Sarebbe parecchio sospetta, come cosa, no?"
G "E allora che faccio?" visibilmente agitata e in preda al panico.
P "Senti, si tartta di una giornata al mare tra amiche. Helen mi ha detto che ha sempre evitato di provarci per via della tua timidezza. E questo mi sembra un segnale di intelligenza, no? O quantomeno di empatia."
G "Davvero ha detto così?"
P "Non hai sentito mentre ci parlavo?"
G "Pensavo di aver capito male."
P "Invece hai capito benissimo. Fatto sta che, da parte di qualcuno che dice una cosa del genere non mi aspetto gesti eclatanti o cose che possano metterti in imbarazzo davanti ad altri."
G "Mmmh... Sì, forse hai ragione. Ok, allora... Speriamo bene."
P "Ma certo! Vieni qui, stupidina!" la abbraccia, infondendole sicurezza. "Sarà una bellissima giornata tra amiche. Vivitela in questo modo."
"Grazie" gli dice lei accarezzandogli il viso.
Lui le sorride e le dà un bacio, tenero e dolcissimo.
Plin plin! Plin plin!
Greta riprende il telefono in mano "Vale non può. Saremo solo in 5, allora. Helen dice che fa il giro e ci viene a prendere con la macchina, passerà alle 2." Si guarda "Oddio, devo depilarmi le gambe, non posso andare al mare così!" Guarda Paolo "Scusa, facciamo l'amore un'altra volta, devo andare a casa a prepararmi!"
Gli dà un bacio a stampo e scappa a gambe levate.
'Ok ho capito, oggi si va di mano' pensa Paolo senza aver nemmeno tentato di obiettare.