Chiara Francini

Mi dispiace per non essere riuscito a tagliare la parte dove c'è l'uomo; ho provato ma sono impedito nel video editing. Se qualche buonanima potesse dedicare qualche minuto della sua esperienza e del suo tempo per riuscirci, sarebbe grandioso
 

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Quel neo sulla tetta è come se fosse un bersaglio messo di proposito per far centro se le si sborrasse su….peccato per i denti sotto che son marci
màrcio agg. e s. m. [der. del lat. marcere «marcire»] (pl. f. -ce). – 1. agg. a. Che si sta decomponendo o putrefacendo, detto di sostanza organica: carne, frutta m.; pesce, formaggio m.; l’acqua marcia Che ’l ventre innanzi a li occhi sì t’assiepa (Dante, con riferimento a mastro Adamo, idropico). b. Nel linguaggio pop., detto di parte del corpo in cui si presenti suppurazione, o che sia comunque colpita da processi degenerativi: avere le tonsille m., i denti m.; avere i polmoni m., essere tisico. Da questo, e dal prec. sign., la locuz. verde marcio, tonalità di verde scuro, opaco. c. Per estens., di materiale che si va corrompendo o disfacendo a causa dell’umidità, dell’azione dell’acqua o degli agenti atmosferici: i muri sono tutti m.; legname m.; pietra, roccia m.; il tubo di gomma è ormai marcio.

 
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