Melancholia

Status
Non aperto per ulteriori risposte.

ssaiyabiv

"Level 3"
Da 10 Anni su Phica.net
Messaggi
1,675
Punteggio reazione
492
Punti
109
Prossima volta Ele preferisco un gioco di abilità, solo fortuna non va bene che perdo sempre 😂😂

Edit: però dico che non vale scrivere due parole per prendere giusto il post 😐
 
J

Justdoita

Guest
TUTTIFRUTTI (Istruzioni al post 3602)
12 agosto - Foto 17 (Vale UN punto).
ATTENZIONE: il post 4500 varrà UN punto extra.

Ebbene si, ho avuto anche io il periodo yoga.
Il vizio di alzarmi presto, poi, è antico.
Anche in vacanca. Soprattutto in vacanza, per far durare di più le giornate.
Allora raggiungevo la scogliera, mi toglievo tutti i vestiti
ed eseguivo gli esercizi di “saluto al sole”.
Il sole è l’unica entità che sono disposta a venerare.
Senza il sole, questo sarebbe solo un sasso freddo e buio.

E non ero la sola, sapete? C’erano un sacco di persone.
Come dite? Come sarebbe a dire che non erano lì per salutare il sole?
Cos’altro c’era da vedere, non capisco. 🤔

Dove è la PHICA?
Altro che saluto al sole! Ehhhh c'era una magnifica donna da venerare!!!
LA “DURA” LEGGE DEL CAZZO (seguito di “Doppia coppia svestita”) .
La scacchiera era apparecchiata e i pezzi in perfetto ma precario equilibrio… i successivi 15 secondi, in un modo o nell’altro, sarebbero stati pura deflagrazione.. Come sulle montagne russe, quando il trenino quasi si ferma prima di iniziare la sua vorticosa discesa. Un’eventuale fotografia avrebbe catturato questa scena: Davide è in piedi, schiena alla porta d’ingresso. Io sono in ginocchio davanti a lui, impegnata a sbottonarlo. Tre metri più in là, al centro della stanza, Stefania è piegata in avanti, i gomiti appoggiati al piano del tavolo. Vold le ha abbassato le mutandine. A mezza coscia, come piace a lui, naughty girl style. Con una mano si sta srotolando il preservativo sul cazzo (mi sono persa la sua apparizione, merda); le tiene l’altra premuta sulla sua schiena. Linguaggio del corpo: “ferma così, non muoverti. Ci sono quasi”. Un gesto che ben conosco. Quante volte mi ha tenuta così? Migliaia. Un gesto delicato ma deciso, perentorio.
Avete presente il teorema del gatto di Schrodinger? Per via di un meccanismo che poteva rilasciare del veleno oppure no, l’animale, chiuso in una scatola, aveva le stesse probabilità di essere vivo o morto. 50% e 50%. Uno stallo. Un solo modo per superarlo. Aprire la scatola. Un’azione semplice, banale eppure in grado di stravolgere il modello matematico. La presenza dell’osservatore determina il fenomeno. Sollevando il coperchio e guardando all’interno, una delle opzioni sarebbe scesa allo 0%, l’altra sarebbe salita a 100%. La base della quantistica e delle teorie sul multiverso. Ebbene, probabilmente, in una qualche dimensione parallela - nello stesso istante - Davide si scuote, mi spinge indietro, grida a sua moglie di ricomporsi e ci caccia via in malo modo. Ma la versione di me che in questo momento sta scrivendo e che voi state leggendo accarezzandovi - spero - il pisello… non vive in quell’universo parallelo. In questo angolo dello spazio tempo, invece, io giro la testa di lato e…guardo nella scatola. Lo faccio per sincronizzarmi con Vold. Graffiti di un’antica complicità purtroppo perduta. Non stiamo per scopare con altra gente….noi scopiamo tra noi, usando altra gente. In genere, l’altra coppia fa lo stesso. Non stasera. L’inesperienza di Davide (Quella di Stefania è meno grave, lei deve solo darla, è ricevente…come me) richiede particolare cautela. È molto importante che io abbia il suo cazzo in bocca quando vedrà un uomo, sostanzialmente uno sconosciuto, infilarsi dentro sua moglie. E’ una cosa nuova per lui e potrebbe avere una reazione emotiva forte. Deve sentirsi protagonista, non usato. Sia ben chiaro…mi era anche simpatico ma a me di lui (come di tutti gli altri che ho preso, prima e dopo) me ne fregava ben poco, sessualmente parlando. Eravamo tutti li perché Voldemort voleva fottergli la moglie. Altrimenti a quest’ora, dopo essermi presa un sorbetto al limone corretto vodka al bar del campeggio, sarei già stata in tenda a dormire, cercando di digerire i gamberoni alla fanese, coi tappi alle orecchie per non sentire l’iconico russio di Vold, svenuto tre secondi dopo essere venuto. Capite ora come mai non posso accettare che faccia tutte queste scene se mi va di succhiare fuori un po’ di sperma dall’uccello di un forumista? Non può pretendere che io uniformi la mia sessualità, che pure gradisce vispa e disponibile, sui suoi escusivi desiderata. Senza considerare che invecchia. Non è colpa sua…ma invecchia. Hai voglia saperci fare…diventa sempre più difficile trovare una coppia disponibile. Posso io rinunciare a 15/20 anni di vita sessuale piena? È giusto chiedermelo? Ecco il senso del mio pompino a MB, del progetto scopata con l’uomo dell’est e via dicendo. Insomma…io sono Eleonora. Se voleva una compagna morigerata, il mondo è pieno di Stefania. Stefania! Ma la finirò mai questa storia? Dunque guardo, di sguincio. Faccio in tempo a vedere per un attimo il culetto di Stefania bello arrossato dalla giornata di sole in spiaggia. Vold si era offerto di metterle il solare…lei aveva fatto una risatina tignosa, come se fosse un’assurdità che nemmeno in un milione di anni avrebbe considerato. Del resto poche ore prima non voleva nemmeno stare nuda…guardala lì ora, a pochi attimi dal lasciarsi impalare. Dopotutto, quegli sfigatoni di chatpic, non hanno tutti i torti. Un po’ puttanelle lo siamo tutte…e se la vostra donna non lo é…c’è poco da vantarvene. Peggio per voi. Non sapete cosa vi perdete.
Guardo allora quel tavolo e quasi scoppio a ridere rovinando tutto, quando sento Vold chiedere “Permesso?” Ma come “permesso”, mica sei sulle scale mobili. Affettato fino all’ultimo. Ma lui è così. Era…per quanto mi riguarda.
Vold cerca il mio sguardo, sorride. Le allarga appena l’interno coscia; per schiudere il fiorellino. “Era già bagnatissima” mi avrebbe detto dopo. In un attimo le scivola dentro, lentamente, fino in fondo. Sento un suono simile a quello di una lattina che viene aperta. Dice “aaaaah”. Anche lei dice “aaaaah”.
Mi fa pensare a un nuotatore che torna a respirare dopo un’immersione in apnea.
La prima botta in una figa che non conosci. Il cazzo che si scappella, centimetro dopo centimetro, facendosi strada all’interno di una passera “straniera”. Spingendolo tutto, finché ce n’é. C’é qualcosa al mondo che vi piace di più, maialoni miei? Oppure possiamo vederla anche dal punto di vista di Stefania…da MIO punto di vista. Perché sono eccitatissima in quel momento e quel che vedo sta per succedere anche a me. Sentirmi riempita, posseduta. Catturata in una situazione da cui potrò uscire solo dopo essere stata sporcata. Dove vorrà sborrarmi questo tipo dopo aver fatto tutti i suoi porci comodi? Tento un pronostico: sulle tette. Sono troppo più grosse di quelle di sua moglie (peraltro deliziose). Gliele ho messe in faccia per dieci ore…non ne potrà più. Vorrà imbiancarmele. Lasciarmi il suo marchio. Di sicuro me la spalmerò tutta addosso. Voglio tornare alla tenda sgocciolando.
Intanto Vold è decisamente dentro. Ce l’ha fatta.
Quel gran porco del mio fidanzato se ne sta scopando un’altra.
Rimane fermo qualche secondo, godendosi la trincea conquistata. Poi le prende i fianchi, appoggiando le mani dove c’é il solito - banale - tatuaggetto a forma di greca. Vold dice che è come un manubrio. Dice che le donne se lo fanno per suggerire come vogliono essere prese. So che in questo momento ha il cazzo durissimo, tutto teso in avanti, spinto in profondità . Più che può. Tra qualche istante comincerà a pomparla. Prima piano, poi forte. Con me non fa così. È ancora più stronzo. Me ne infila pochi centimetri, e gioca avanti e indietro. Lentamente. Giusto la cappella. Mi dice che gli dispiace ma che non può infilarne di più. Dice che non me lo merito. Il glande gioca con la parte interna del clitoride…potrei godere già cosi. È il motivo per cui i non dotati dicono “non contano le dimensioni, conta saperlo usare”. Come se chi ha un cazzo lungo e grosso, automaticamente non lo sapesse usare. Potrei godere già così, dunque…ma non voglio godere così. Lo voglio tutto dentro. È una tortura. Mi dice di provare a chiederglielo per favore. Lo chiedo per favore. Mi dice che no, non basta; di provare a implorarlo. Lo imploro. Mi chiede cosa sono disposta a fargli, dopo, se me lo da’ fino in fondo. Tutto, maledizione. Ti faccio tutto quello che vuoi. Vuoi incularmi? vuoi che mi infili il dildo mentre lo fai? vuoi pisciarmi in bocca? No, aspetta…ti faccio la combo! Volete sapere come è la mia “combo”? Gli faccio una super sega mentre gli lecco le palle e con il ditino gli entro nel culo a massaggiare la prostata. Sborra a fontana, quando faccio così. Se è sdraiato finisce negli occhi… i suoi, non i miei.
Insomma, faccio tutto! Ma adesso scopami. Sbattimi più forte che puoi. Macché. Me ne infila solo un altro paio di centimetri. Poi si ritrae. Dice “no, così è troppo, non posso dartene di più”. Sono esasperata. Vorrei piangere.
“A meno che…”
“A meno di che cosa, bastardo”.
“Voglio una confessione. Raccontami una porcata che hai fatto e che ancora non so”. Lui davvero pensa che io gliene abbia fatte di cotte e di crude (di corna)…ma non è vero. E men che mai taciute. D’accordo, lo sapete, ci sono le eleseghe della buonanotte e, ok,…magari un pompinetto qui e là ci è scappato. Però, sono cose alla voce “varie ed eventuali”, non l’ordine del giorno. Saranno mica queste le cose gravi, no? No? Non ho confessioni, maledizione. Ma se non mi invento qualcosa è capace di andare avanti così pe r ore.
E allora qualcosa mi invento. Così si ingrifa e mi da’ “quello che mi merito”. Cazzo. Tanto cazzo.
Gli racconto che mi sono lasciata toccare da sotto le mutandine, sull’autobus…ecco che ho fatto una cam zozza con qualche phicomane e le loro ragazze, ecco che ho dato a un amico la password della app che gestisce le telecamere di sicurezza di casa, così che possa sbirciarmi mentre mi spoglio o mi tocco (ehm, questa, a dirla tutta… 😬)
Poi, alla fine cede…ecco la mia dose di cazzo. Finalmente. Godo in pochi secondi. Un orgasmo vaginale, non clitorideo. Sono un’eiaculatrice precoce.
(Segue e - giuro - finisce)

TUTTIFRUTTI (regolamento al post 3602)
13 agosto - Foto 18 (vale UN punto)

Dove è la PHICA?
E oggi dico anguria!!! Sei una #elerezione continua! La mano mi scende giù da sola leggendoti e pensando alla tua gran voglia di dare piacere, alla passione intensa che metti nel descrivere ogni attimo delle tue eccitanti avventure!!! Mhhhh
 

marcoforte

"Level 6"
Da 10 Anni su Phica.net
Messaggi
4,444
Punteggio reazione
3,969
Punti
139
Posizione
Milano
LA “DURA” LEGGE DEL CAZZO (seguito di “Doppia coppia svestita”) .
La scacchiera era apparecchiata...

(Segue e - giuro - finisce)

TUTTIFRUTTI (regolamento al post 3602)
13 agosto - Foto 18
Dove è la PHICA?
Leggendo, ora capisco da chi hai imparato a "mollarci" sul più bello... 🤣
Se serve, imploro e puoi farmi (quasi) tutto ciò che vuoi...
Anguria, per me, oggi
 

xbobo6

"Level 3"
Da 10 Anni su Phica.net
Messaggi
773
Punteggio reazione
296
Punti
89
LA “DURA” LEGGE DEL CAZZO (seguito di “Doppia coppia svestita”) .
La scacchiera era apparecchiata e i pezzi in perfetto ma precario equilibrio… i successivi 15 secondi, in un modo o nell’altro, sarebbero stati pura deflagrazione.. Come sulle montagne russe, quando il trenino quasi si ferma prima di iniziare la sua vorticosa discesa. Un’eventuale fotografia avrebbe catturato questa scena: Davide è in piedi, schiena alla porta d’ingresso. Io sono in ginocchio davanti a lui, impegnata a sbottonarlo. Tre metri più in là, al centro della stanza, Stefania è piegata in avanti, i gomiti appoggiati al piano del tavolo. Vold le ha abbassato le mutandine. A mezza coscia, come piace a lui, naughty girl style. Con una mano si sta srotolando il preservativo sul cazzo (mi sono persa la sua apparizione, merda); le tiene l’altra premuta sulla sua schiena. Linguaggio del corpo: “ferma così, non muoverti. Ci sono quasi”. Un gesto che ben conosco. Quante volte mi ha tenuta così? Migliaia. Un gesto delicato ma deciso, perentorio.
Avete presente il teorema del gatto di Schrodinger? Per via di un meccanismo che poteva rilasciare del veleno oppure no, l’animale, chiuso in una scatola, aveva le stesse probabilità di essere vivo o morto. 50% e 50%. Uno stallo. Un solo modo per superarlo. Aprire la scatola. Un’azione semplice, banale eppure in grado di stravolgere il modello matematico. La presenza dell’osservatore determina il fenomeno. Sollevando il coperchio e guardando all’interno, una delle opzioni sarebbe scesa allo 0%, l’altra sarebbe salita a 100%. La base della quantistica e delle teorie sul multiverso. Ebbene, probabilmente, in una qualche dimensione parallela - nello stesso istante - Davide si scuote, mi spinge indietro, grida a sua moglie di ricomporsi e ci caccia via in malo modo. Ma la versione di me che in questo momento sta scrivendo e che voi state leggendo accarezzandovi - spero - il pisello… non vive in quell’universo parallelo. In questo angolo dello spazio tempo, invece, io giro la testa di lato e…guardo nella scatola. Lo faccio per sincronizzarmi con Vold. Graffiti di un’antica complicità purtroppo perduta. Non stiamo per scopare con altra gente….noi scopiamo tra noi, usando altra gente. In genere, l’altra coppia fa lo stesso. Non stasera. L’inesperienza di Davide (Quella di Stefania è meno grave, lei deve solo darla, è ricevente…come me) richiede particolare cautela. È molto importante che io abbia il suo cazzo in bocca quando vedrà un uomo, sostanzialmente uno sconosciuto, infilarsi dentro sua moglie. E’ una cosa nuova per lui e potrebbe avere una reazione emotiva forte. Deve sentirsi protagonista, non umiliato. Sia ben chiaro…mi era anche simpatico ma a me di lui (come di tutti gli altri che ho preso, prima e dopo) me ne fregava ben poco, sessualmente parlando. Eravamo tutti li perché Voldemort voleva fottergli la moglie. Altrimenti a quest’ora, dopo essermi presa un sorbetto al limone corretto vodka al bar del campeggio, sarei già stata in tenda a dormire, cercando di digerire i gamberoni alla fanese, coi tappi alle orecchie per non sentire l’iconico russio di Vold, svenuto tre secondi dopo essere venuto. Capite ora come mai non posso accettare che faccia tutte queste scene se mi va di succhiare fuori un po’ di sperma dall’uccello di un forumista? Non può pretendere che io uniformi la mia sessualità, che pure gradisce vispa e disponibile, sui suoi escusivi desiderata. Senza considerare che invecchia. Non è colpa sua…ma invecchia. Hai voglia saperci fare…diventa sempre più difficile trovare una coppia disponibile. Posso io rinunciare a 15/20 anni di vita sessuale piena? È giusto chiedermelo? Ecco il senso del mio pompino a MB, del progetto scopata con l’uomo dell’est e via dicendo. Insomma…io sono Eleonora. Se voleva una compagna morigerata, il mondo è pieno di Stefania. Stefania! Ma la finirò mai questa storia? Dunque guardo, di sguincio. Faccio in tempo a vedere per un attimo il culetto di Stefania bello arrossato dalla giornata di sole in spiaggia. Vold si era offerto di metterle il solare…lei aveva fatto una risatina tignosa, come se fosse un’assurdità che nemmeno in un milione di anni avrebbe considerato. Del resto poche ore prima non voleva nemmeno stare nuda…guardala lì ora, a pochi attimi dal lasciarsi impalare. Dopotutto, quegli sfigatoni di chatpic, non hanno tutti i torti. Un po’ puttanelle lo siamo tutte…e se la vostra donna non lo é…c’è poco da vantarvene. Peggio per voi. Non sapete cosa vi perdete.
Guardo allora quel tavolo e quasi scoppio a ridere rovinando tutto, quando sento Vold chiedere “Permesso?” Ma come “permesso”, mica sei sulle scale mobili. Affettato fino all’ultimo. Ma lui è così. Era…per quanto mi riguarda.
Vold cerca il mio sguardo, sorride. Le allarga appena l’interno coscia; per schiudere il fiorellino. “Era già bagnatissima” mi avrebbe detto dopo. In un attimo le scivola dentro, lentamente, fino in fondo. Sento un suono simile a quello di una lattina che viene aperta. Deve avere a che fare con l’aria comprssa.
Dice “aaaaah”. Anche lei dice “aaaaah”.
Mi fa pensare a un nuotatore che torna a respirare dopo un’immersione in apnea.
La prima botta in una figa che non conosci. Il cazzo che si scappella, centimetro dopo centimetro, facendosi strada all’interno di una passera “straniera”. Spingendolo tutto, finché ce n’é. C’é qualcosa al mondo che vi piace di più, maialoni miei? Oppure possiamo vederla anche dal punto di vista di Stefania…da MIO punto di vista. Perché sono eccitatissima in quel momento e quel che vedo sta per succedere anche a me. Sentirmi riempita, posseduta. Catturata in una situazione da cui potrò uscire solo dopo essere stata sporcata. Dove vorrà sborrarmi questo tipo dopo aver fatto tutti i suoi porci comodi? Tento un pronostico: sulle tette. Sono troppo più grosse di quelle di sua moglie (peraltro deliziose). Gliele ho messe in faccia per dieci ore…non ne potrà più. Vorrà imbiancarmele. Lasciarmi il suo marchio. Di sicuro me la spalmerò tutta addosso. Voglio tornare alla tenda sgocciolando.
Intanto Vold è decisamente dentro. Ce l’ha fatta.
Quel gran porco del mio fidanzato se ne sta scopando un’altra.
Rimane fermo qualche secondo, godendosi la trincea conquistata. Poi le prende i fianchi, appoggiando le mani dove c’é il solito - banale - tatuaggetto a forma di greca. Vold dice che è come un manubrio. Dice che le donne se lo fanno per suggerire come vogliono essere prese. So che in questo momento ha il cazzo durissimo, tutto teso in avanti, spinto in profondità . Più che può. Tra qualche istante comincerà a pomparla. Prima piano, poi forte. Con me non fa così. È ancora più stronzo. Me ne infila pochi centimetri, e gioca avanti e indietro. Lentamente. Giusto la cappella. Mi dice che gli dispiace ma che non può infilarne di più. Dice che non me lo merito. Il glande gioca con la parte interna del clitoride…potrei godere già cosi. È il motivo per cui i non dotati dicono “non contano le dimensioni, conta saperlo usare”. Come se chi ha un cazzo lungo e grosso, automaticamente non lo sapesse usare. Potrei godere già così, dunque…ma non voglio godere così. Lo voglio tutto dentro. È una tortura. Mi dice di provare a chiederglielo per favore. Lo chiedo per favore. Mi dice che no, non basta; di provare a implorarlo. Lo imploro. Mi chiede cosa sono disposta a fargli, dopo, se me lo da’ fino in fondo. Tutto, maledizione. Ti faccio tutto quello che vuoi. Vuoi incularmi? vuoi che mi infili il dildo mentre lo fai? vuoi pisciarmi in bocca? No, aspetta…ti faccio la combo! Volete sapere come è la mia “combo”? Gli faccio una super sega mentre gli lecco le palle e con il ditino gli entro nel culo a massaggiare la prostata. Mica male, no?
Sborra a fontana, quando faccio così.
Se è sdraiato finisce negli occhi… i suoi, non i miei.
Insomma, faccio tutto! Ma adesso scopami. Sbattimi più forte che puoi. Macché. Me ne infila solo un altro paio di centimetri. Poi si ritrae. Dice “no, così è troppo, non posso dartene di più”. Sono esasperata. Vorrei piangere.
“A meno che…”
“A meno di che cosa, bastardo”.
“Voglio una confessione. Raccontami una porcata che hai fatto e che ancora non so”. Lui davvero pensa che io gliene abbia fatte di cotte e di crude (di corna)…ma non è vero. E men che mai taciute. D’accordo, lo sapete, ci sono le eleseghe della buonanotte e, ok,…magari un pompinetto qui e là ci è scappato. Però, sono cose alla voce “varie ed eventuali”, non l’ordine del giorno.
Saranno mica queste le cose gravi, no? No?
Non ho confessioni, maledizione. Ma se non mi invento qualcosa è capace di andare avanti così per ore.
E allora qualcosa mi invento. Così si ingrifa e mi da’ “quello che mi merito”. Cazzo. Tanto cazzo.
Gli racconto che mi sono lasciata toccare da sotto le mutandine, sull’autobus…ecco che ho fatto una cam zozza con qualche phicomane e le loro ragazze, oppure che ho dato a un amico la password della app che gestisce le telecamere di sicurezza di casa, così che possa sbirciarmi mentre mi spoglio o mi tocco (ehm, questa, a dirla tutta… 😬)
Poi, alla fine cede…ecco la mia dose di cazzo. Finalmente!
Godo in pochi secondi. Un orgasmo vaginale, non clitorideo.
Sono un’eiaculatrice precoce.
(Segue e - giuro - finisce)

TUTTIFRUTTI (regolamento al post 3602)
13 agosto - Foto 18 (vale UN punto)

Dove è la PHICA?
sei una professoressa
 

zumpappa

"Level 8"
🤡 Buffone 🤡
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 2
Messaggi
11,658
Punteggio reazione
11,927
Punti
139
sparo a caso, tanto per giocare, visto che probabilmente non ci sono più possibilità di entrare nella lizza dei vincitori (e anche se ci fossero con la mia sfiga, non ci entrerò mai): anguria
 

ste3186

Piccolo moderatore
Moderatore
Phica Supporter
5 Anni di Phica.net
Messaggi
2,934
Solutions
1
Punteggio reazione
587
Punti
134
Ma la versione di me che in questo momento sta scrivendo e che voi state leggendo accarezzandovi - spero - il pisello…
Be finalmente oggi posso godermi il tuo post senza usare la scusa del bagno perché so che leggendoti il rischio erezione è molto alto e quindi ne segue che invece di andare in bagno per uno stimolo ci vado per soddisfarne un altro poi fa caldo quindi nudo sul letto, leggerti e lui che si alza è la normale conseguenza
Sento un suono simile a quello di una lattina che viene aperta. Deve avere a che fare con l’aria comprssa.
Dice “aaaaah”. Anche lei dice “aaaaah”.
Mi fa pensare a un nuotatore che torna a respirare dopo un’immersione in apnea.
La prima botta in una figa che non conosci. Il cazzo che si scappella, centimetro dopo centimetro, facendosi strada all’interno di una passera “straniera”. Spingendolo tutto, finché ce n’é. C’é qualcosa al mondo che vi piace di più, maialoni miei?
E si la figa sconosciuta è una goduria fantastica. Che ti godi per bene quando ci entri per la prima volta
Con me non fa così. È ancora più stronzo.
Stronzo e anche sadico voldy ti faceva penare
No, aspetta…ti faccio la combo! Volete sapere come è la mia “combo”? Gli faccio una super sega mentre gli lecco le palle e con il ditino gli entro nel culo a massaggiare la prostata. Mica male, no?
Sborra a fontana, quando faccio così.
Se è sdraiato finisce negli occhi… i suoi, non i miei.
Mamma mia ti posso dire che la mano sta facendo su e giù forte perché è una cosa che che mi fa godere tantissimo quando mi segano e mi leccano le palle. Per non parlare quando sento che le succhiano.poi il ditino è la goccia che fa traboccare il vaso ok in sto caso ti fa fare sborrate a modi esplosioni. Tu dici negli occhi ma può andare anche oltre 😂😂😂
(Segue e - giuro - finisce)
Ormai hai messo una curiosità su come va a finire con la mia omonima😂
TUTTIFRUTTI (regolamento al post 3602)
13 agosto - Foto 18 (vale UN punto)

Dove è la PHICA?
Vabbè tra scrivere a una mano e l’altra a tenere il bastone manco mi sono accorto del 4500. Vabbè vado di MELA in tutti sensi anche perché ricordo in quella zona c’è il neo che ti ho battezzato. Ora termino ciò che ho iniziato. Spero non ti dia fastidio vero😂
 
Ultima modifica:

kae

"Level 8"
Messaggi
2,535
Punteggio reazione
21,363
Punti
124
LA “DURA” LEGGE DEL CAZZO (seguito di “Doppia coppia svestita”) .
La scacchiera era apparecchiata e i pezzi in perfetto ma precario equilibrio… i successivi 15 secondi, in un modo o nell’altro, sarebbero stati pura deflagrazione.. Come sulle montagne russe, quando il trenino quasi si ferma prima di iniziare la sua vorticosa discesa. Un’eventuale fotografia avrebbe catturato questa scena: Davide è in piedi, schiena alla porta d’ingresso. Io sono in ginocchio davanti a lui, impegnata a sbottonarlo. Tre metri più in là, al centro della stanza, Stefania è piegata in avanti, i gomiti appoggiati al piano del tavolo. Vold le ha abbassato le mutandine. A mezza coscia, come piace a lui, naughty girl style. Con una mano si sta srotolando il preservativo sul cazzo (mi sono persa la sua apparizione, merda); le tiene l’altra premuta sulla sua schiena. Linguaggio del corpo: “ferma così, non muoverti. Ci sono quasi”. Un gesto che ben conosco. Quante volte mi ha tenuta così? Migliaia. Un gesto delicato ma deciso, perentorio.
Avete presente il teorema del gatto di Schrodinger? Per via di un meccanismo che poteva rilasciare del veleno oppure no, l’animale, chiuso in una scatola, aveva le stesse probabilità di essere vivo o morto. 50% e 50%. Uno stallo. Un solo modo per superarlo. Aprire la scatola. Un’azione semplice, banale eppure in grado di stravolgere il modello matematico. La presenza dell’osservatore determina il fenomeno. Sollevando il coperchio e guardando all’interno, una delle opzioni sarebbe scesa allo 0%, l’altra sarebbe salita a 100%. La base della quantistica e delle teorie sul multiverso. Ebbene, probabilmente, in una qualche dimensione parallela - nello stesso istante - Davide si scuote, mi spinge indietro, grida a sua moglie di ricomporsi e ci caccia via in malo modo. Ma la versione di me che in questo momento sta scrivendo e che voi state leggendo accarezzandovi - spero - il pisello… non vive in quell’universo parallelo. In questo angolo dello spazio tempo, invece, io giro la testa di lato e…guardo nella scatola. Lo faccio per sincronizzarmi con Vold. Graffiti di un’antica complicità purtroppo perduta. Non stiamo per scopare con altra gente….noi scopiamo tra noi, usando altra gente. In genere, l’altra coppia fa lo stesso. Non stasera. L’inesperienza di Davide (Quella di Stefania è meno grave, lei deve solo darla, è ricevente…come me) richiede particolare cautela. È molto importante che io abbia il suo cazzo in bocca quando vedrà un uomo, sostanzialmente uno sconosciuto, infilarsi dentro sua moglie. E’ una cosa nuova per lui e potrebbe avere una reazione emotiva forte. Deve sentirsi protagonista, non umiliato. Sia ben chiaro…mi era anche simpatico ma a me di lui (come di tutti gli altri che ho preso, prima e dopo) me ne fregava ben poco, sessualmente parlando. Eravamo tutti li perché Voldemort voleva fottergli la moglie. Altrimenti a quest’ora, dopo essermi presa un sorbetto al limone corretto vodka al bar del campeggio, sarei già stata in tenda a dormire, cercando di digerire i gamberoni alla fanese, coi tappi alle orecchie per non sentire l’iconico russio di Vold, svenuto tre secondi dopo essere venuto. Capite ora come mai non posso accettare che faccia tutte queste scene se mi va di succhiare fuori un po’ di sperma dall’uccello di un forumista? Non può pretendere che io uniformi la mia sessualità, che pure gradisce vispa e disponibile, sui suoi escusivi desiderata. Senza considerare che invecchia. Non è colpa sua…ma invecchia. Hai voglia saperci fare…diventa sempre più difficile trovare una coppia disponibile. Posso io rinunciare a 15/20 anni di vita sessuale piena? È giusto chiedermelo? Ecco il senso del mio pompino a MB, del progetto scopata con l’uomo dell’est e via dicendo. Insomma…io sono Eleonora. Se voleva una compagna morigerata, il mondo è pieno di Stefania. Stefania! Ma la finirò mai questa storia? Dunque guardo, di sguincio. Faccio in tempo a vedere per un attimo il culetto di Stefania bello arrossato dalla giornata di sole in spiaggia. Vold si era offerto di metterle il solare…lei aveva fatto una risatina tignosa, come se fosse un’assurdità che nemmeno in un milione di anni avrebbe considerato. Del resto poche ore prima non voleva nemmeno stare nuda…guardala lì ora, a pochi attimi dal lasciarsi impalare. Dopotutto, quegli sfigatoni di chatpic, non hanno tutti i torti. Un po’ puttanelle lo siamo tutte…e se la vostra donna non lo é…c’è poco da vantarvene. Peggio per voi. Non sapete cosa vi perdete.
Guardo allora quel tavolo e quasi scoppio a ridere rovinando tutto, quando sento Vold chiedere “Permesso?” Ma come “permesso”, mica sei sulle scale mobili. Affettato fino all’ultimo. Ma lui è così. Era…per quanto mi riguarda.
Vold cerca il mio sguardo, sorride. Le allarga appena l’interno coscia; per schiudere il fiorellino. “Era già bagnatissima” mi avrebbe detto dopo. In un attimo le scivola dentro, lentamente, fino in fondo. Sento un suono simile a quello di una lattina che viene aperta. Deve avere a che fare con l’aria comprssa.
Dice “aaaaah”. Anche lei dice “aaaaah”.
Mi fa pensare a un nuotatore che torna a respirare dopo un’immersione in apnea.
La prima botta in una figa che non conosci. Il cazzo che si scappella, centimetro dopo centimetro, facendosi strada all’interno di una passera “straniera”. Spingendolo tutto, finché ce n’é. C’é qualcosa al mondo che vi piace di più, maialoni miei? Oppure possiamo vederla anche dal punto di vista di Stefania…da MIO punto di vista. Perché sono eccitatissima in quel momento e quel che vedo sta per succedere anche a me. Sentirmi riempita, posseduta. Catturata in una situazione da cui potrò uscire solo dopo essere stata sporcata. Dove vorrà sborrarmi questo tipo dopo aver fatto tutti i suoi porci comodi? Tento un pronostico: sulle tette. Sono troppo più grosse di quelle di sua moglie (peraltro deliziose). Gliele ho messe in faccia per dieci ore…non ne potrà più. Vorrà imbiancarmele. Lasciarmi il suo marchio. Di sicuro me la spalmerò tutta addosso. Voglio tornare alla tenda sgocciolando.
Intanto Vold è decisamente dentro. Ce l’ha fatta.
Quel gran porco del mio fidanzato se ne sta scopando un’altra.
Rimane fermo qualche secondo, godendosi la trincea conquistata. Poi le prende i fianchi, appoggiando le mani dove c’é il solito - banale - tatuaggetto a forma di greca. Vold dice che è come un manubrio. Dice che le donne se lo fanno per suggerire come vogliono essere prese. So che in questo momento ha il cazzo durissimo, tutto teso in avanti, spinto in profondità . Più che può. Tra qualche istante comincerà a pomparla. Prima piano, poi forte. Con me non fa così. È ancora più stronzo. Me ne infila pochi centimetri, e gioca avanti e indietro. Lentamente. Giusto la cappella. Mi dice che gli dispiace ma che non può infilarne di più. Dice che non me lo merito. Il glande gioca con la parte interna del clitoride…potrei godere già cosi. È il motivo per cui i non dotati dicono “non contano le dimensioni, conta saperlo usare”. Come se chi ha un cazzo lungo e grosso, automaticamente non lo sapesse usare. Potrei godere già così, dunque…ma non voglio godere così. Lo voglio tutto dentro. È una tortura. Mi dice di provare a chiederglielo per favore. Lo chiedo per favore. Mi dice che no, non basta; di provare a implorarlo. Lo imploro. Mi chiede cosa sono disposta a fargli, dopo, se me lo da’ fino in fondo. Tutto, maledizione. Ti faccio tutto quello che vuoi. Vuoi incularmi? vuoi che mi infili il dildo mentre lo fai? vuoi pisciarmi in bocca? No, aspetta…ti faccio la combo! Volete sapere come è la mia “combo”? Gli faccio una super sega mentre gli lecco le palle e con il ditino gli entro nel culo a massaggiare la prostata. Mica male, no?
Sborra a fontana, quando faccio così.
Se è sdraiato finisce negli occhi… i suoi, non i miei.
Insomma, faccio tutto! Ma adesso scopami. Sbattimi più forte che puoi. Macché. Me ne infila solo un altro paio di centimetri. Poi si ritrae. Dice “no, così è troppo, non posso dartene di più”. Sono esasperata. Vorrei piangere.
“A meno che…”
“A meno di che cosa, bastardo”.
“Voglio una confessione. Raccontami una porcata che hai fatto e che ancora non so”. Lui davvero pensa che io gliene abbia fatte di cotte e di crude (di corna)…ma non è vero. E men che mai taciute. D’accordo, lo sapete, ci sono le eleseghe della buonanotte e, ok,…magari un pompinetto qui e là ci è scappato. Però, sono cose alla voce “varie ed eventuali”, non l’ordine del giorno.
Saranno mica queste le cose gravi, no? No?
Non ho confessioni, maledizione. Ma se non mi invento qualcosa è capace di andare avanti così per ore.
E allora qualcosa mi invento. Così si ingrifa e mi da’ “quello che mi merito”. Cazzo. Tanto cazzo.
Gli racconto che mi sono lasciata toccare da sotto le mutandine, sull’autobus…ecco che ho fatto una cam zozza con qualche phicomane e le loro ragazze, oppure che ho dato a un amico la password della app che gestisce le telecamere di sicurezza di casa, così che possa sbirciarmi mentre mi spoglio o mi tocco (ehm, questa, a dirla tutta… 😬)
Poi, alla fine cede…ecco la mia dose di cazzo. Finalmente!
Godo in pochi secondi. Un orgasmo vaginale, non clitorideo.
Sono un’eiaculatrice precoce.
(Segue e - giuro - finisce)

TUTTIFRUTTI (regolamento al post 3602)
13 agosto - Foto 18 (vale UN punto)

Dove è la PHICA?
BANANA!
 

Ciccio9911

"Level 1"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
176
Punteggio reazione
123
Punti
49
Age
25
LA “DURA” LEGGE DEL CAZZO (seguito di “Doppia coppia svestita”) .
La scacchiera era apparecchiata e i pezzi in perfetto ma precario equilibrio… i successivi 15 secondi, in un modo o nell’altro, sarebbero stati pura deflagrazione.. Come sulle montagne russe, quando il trenino quasi si ferma prima di iniziare la sua vorticosa discesa. Un’eventuale fotografia avrebbe catturato questa scena: Davide è in piedi, schiena alla porta d’ingresso. Io sono in ginocchio davanti a lui, impegnata a sbottonarlo. Tre metri più in là, al centro della stanza, Stefania è piegata in avanti, i gomiti appoggiati al piano del tavolo. Vold le ha abbassato le mutandine. A mezza coscia, come piace a lui, naughty girl style. Con una mano si sta srotolando il preservativo sul cazzo (mi sono persa la sua apparizione, merda); le tiene l’altra premuta sulla sua schiena. Linguaggio del corpo: “ferma così, non muoverti. Ci sono quasi”. Un gesto che ben conosco. Quante volte mi ha tenuta così? Migliaia. Un gesto delicato ma deciso, perentorio.
Avete presente il teorema del gatto di Schrodinger? Per via di un meccanismo che poteva rilasciare del veleno oppure no, l’animale, chiuso in una scatola, aveva le stesse probabilità di essere vivo o morto. 50% e 50%. Uno stallo. Un solo modo per superarlo. Aprire la scatola. Un’azione semplice, banale eppure in grado di stravolgere il modello matematico. La presenza dell’osservatore determina il fenomeno. Sollevando il coperchio e guardando all’interno, una delle opzioni sarebbe scesa allo 0%, l’altra sarebbe salita a 100%. La base della quantistica e delle teorie sul multiverso. Ebbene, probabilmente, in una qualche dimensione parallela - nello stesso istante - Davide si scuote, mi spinge indietro, grida a sua moglie di ricomporsi e ci caccia via in malo modo. Ma la versione di me che in questo momento sta scrivendo e che voi state leggendo accarezzandovi - spero - il pisello… non vive in quell’universo parallelo. In questo angolo dello spazio tempo, invece, io giro la testa di lato e…guardo nella scatola. Lo faccio per sincronizzarmi con Vold. Graffiti di un’antica complicità purtroppo perduta. Non stiamo per scopare con altra gente….noi scopiamo tra noi, usando altra gente. In genere, l’altra coppia fa lo stesso. Non stasera. L’inesperienza di Davide (Quella di Stefania è meno grave, lei deve solo darla, è ricevente…come me) richiede particolare cautela. È molto importante che io abbia il suo cazzo in bocca quando vedrà un uomo, sostanzialmente uno sconosciuto, infilarsi dentro sua moglie. E’ una cosa nuova per lui e potrebbe avere una reazione emotiva forte. Deve sentirsi protagonista, non umiliato. Sia ben chiaro…mi era anche simpatico ma a me di lui (come di tutti gli altri che ho preso, prima e dopo) me ne fregava ben poco, sessualmente parlando. Eravamo tutti li perché Voldemort voleva fottergli la moglie. Altrimenti a quest’ora, dopo essermi presa un sorbetto al limone corretto vodka al bar del campeggio, sarei già stata in tenda a dormire, cercando di digerire i gamberoni alla fanese, coi tappi alle orecchie per non sentire l’iconico russio di Vold, svenuto tre secondi dopo essere venuto. Capite ora come mai non posso accettare che faccia tutte queste scene se mi va di succhiare fuori un po’ di sperma dall’uccello di un forumista? Non può pretendere che io uniformi la mia sessualità, che pure gradisce vispa e disponibile, sui suoi escusivi desiderata. Senza considerare che invecchia. Non è colpa sua…ma invecchia. Hai voglia saperci fare…diventa sempre più difficile trovare una coppia disponibile. Posso io rinunciare a 15/20 anni di vita sessuale piena? È giusto chiedermelo? Ecco il senso del mio pompino a MB, del progetto scopata con l’uomo dell’est e via dicendo. Insomma…io sono Eleonora. Se voleva una compagna morigerata, il mondo è pieno di Stefania. Stefania! Ma la finirò mai questa storia? Dunque guardo, di sguincio. Faccio in tempo a vedere per un attimo il culetto di Stefania bello arrossato dalla giornata di sole in spiaggia. Vold si era offerto di metterle il solare…lei aveva fatto una risatina tignosa, come se fosse un’assurdità che nemmeno in un milione di anni avrebbe considerato. Del resto poche ore prima non voleva nemmeno stare nuda…guardala lì ora, a pochi attimi dal lasciarsi impalare. Dopotutto, quegli sfigatoni di chatpic, non hanno tutti i torti. Un po’ puttanelle lo siamo tutte…e se la vostra donna non lo é…c’è poco da vantarvene. Peggio per voi. Non sapete cosa vi perdete.
Guardo allora quel tavolo e quasi scoppio a ridere rovinando tutto, quando sento Vold chiedere “Permesso?” Ma come “permesso”, mica sei sulle scale mobili. Affettato fino all’ultimo. Ma lui è così. Era…per quanto mi riguarda.
Vold cerca il mio sguardo, sorride. Le allarga appena l’interno coscia; per schiudere il fiorellino. “Era già bagnatissima” mi avrebbe detto dopo. In un attimo le scivola dentro, lentamente, fino in fondo. Sento un suono simile a quello di una lattina che viene aperta. Deve avere a che fare con l’aria comprssa.
Dice “aaaaah”. Anche lei dice “aaaaah”.
Mi fa pensare a un nuotatore che torna a respirare dopo un’immersione in apnea.
La prima botta in una figa che non conosci. Il cazzo che si scappella, centimetro dopo centimetro, facendosi strada all’interno di una passera “straniera”. Spingendolo tutto, finché ce n’é. C’é qualcosa al mondo che vi piace di più, maialoni miei? Oppure possiamo vederla anche dal punto di vista di Stefania…da MIO punto di vista. Perché sono eccitatissima in quel momento e quel che vedo sta per succedere anche a me. Sentirmi riempita, posseduta. Catturata in una situazione da cui potrò uscire solo dopo essere stata sporcata. Dove vorrà sborrarmi questo tipo dopo aver fatto tutti i suoi porci comodi? Tento un pronostico: sulle tette. Sono troppo più grosse di quelle di sua moglie (peraltro deliziose). Gliele ho messe in faccia per dieci ore…non ne potrà più. Vorrà imbiancarmele. Lasciarmi il suo marchio. Di sicuro me la spalmerò tutta addosso. Voglio tornare alla tenda sgocciolando.
Intanto Vold è decisamente dentro. Ce l’ha fatta.
Quel gran porco del mio fidanzato se ne sta scopando un’altra.
Rimane fermo qualche secondo, godendosi la trincea conquistata. Poi le prende i fianchi, appoggiando le mani dove c’é il solito - banale - tatuaggetto a forma di greca. Vold dice che è come un manubrio. Dice che le donne se lo fanno per suggerire come vogliono essere prese. So che in questo momento ha il cazzo durissimo, tutto teso in avanti, spinto in profondità . Più che può. Tra qualche istante comincerà a pomparla. Prima piano, poi forte. Con me non fa così. È ancora più stronzo. Me ne infila pochi centimetri, e gioca avanti e indietro. Lentamente. Giusto la cappella. Mi dice che gli dispiace ma che non può infilarne di più. Dice che non me lo merito. Il glande gioca con la parte interna del clitoride…potrei godere già cosi. È il motivo per cui i non dotati dicono “non contano le dimensioni, conta saperlo usare”. Come se chi ha un cazzo lungo e grosso, automaticamente non lo sapesse usare. Potrei godere già così, dunque…ma non voglio godere così. Lo voglio tutto dentro. È una tortura. Mi dice di provare a chiederglielo per favore. Lo chiedo per favore. Mi dice che no, non basta; di provare a implorarlo. Lo imploro. Mi chiede cosa sono disposta a fargli, dopo, se me lo da’ fino in fondo. Tutto, maledizione. Ti faccio tutto quello che vuoi. Vuoi incularmi? vuoi che mi infili il dildo mentre lo fai? vuoi pisciarmi in bocca? No, aspetta…ti faccio la combo! Volete sapere come è la mia “combo”? Gli faccio una super sega mentre gli lecco le palle e con il ditino gli entro nel culo a massaggiare la prostata. Mica male, no?
Sborra a fontana, quando faccio così.
Se è sdraiato finisce negli occhi… i suoi, non i miei.
Insomma, faccio tutto! Ma adesso scopami. Sbattimi più forte che puoi. Macché. Me ne infila solo un altro paio di centimetri. Poi si ritrae. Dice “no, così è troppo, non posso dartene di più”. Sono esasperata. Vorrei piangere.
“A meno che…”
“A meno di che cosa, bastardo”.
“Voglio una confessione. Raccontami una porcata che hai fatto e che ancora non so”. Lui davvero pensa che io gliene abbia fatte di cotte e di crude (di corna)…ma non è vero. E men che mai taciute. D’accordo, lo sapete, ci sono le eleseghe della buonanotte e, ok,…magari un pompinetto qui e là ci è scappato. Però, sono cose alla voce “varie ed eventuali”, non l’ordine del giorno.
Saranno mica queste le cose gravi, no? No?
Non ho confessioni, maledizione. Ma se non mi invento qualcosa è capace di andare avanti così per ore.
E allora qualcosa mi invento. Così si ingrifa e mi da’ “quello che mi merito”. Cazzo. Tanto cazzo.
Gli racconto che mi sono lasciata toccare da sotto le mutandine, sull’autobus…ecco che ho fatto una cam zozza con qualche phicomane e le loro ragazze, oppure che ho dato a un amico la password della app che gestisce le telecamere di sicurezza di casa, così che possa sbirciarmi mentre mi spoglio o mi tocco (ehm, questa, a dirla tutta… 😬)
Poi, alla fine cede…ecco la mia dose di cazzo. Finalmente!
Godo in pochi secondi. Un orgasmo vaginale, non clitorideo.
Sono un’eiaculatrice precoce.
(Segue e - giuro - finisce)

TUTTIFRUTTI (regolamento al post 3602)
13 agosto - Foto 18 (vale UN punto)

Dove è la PHICA?
Mela 🍎
 

ormai15

"Level 4"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
766
Punteggio reazione
858
Punti
99
LA “DURA” LEGGE DEL CAZZO (seguito di “Doppia coppia svestita”) .
La scacchiera era apparecchiata e i pezzi in perfetto ma precario equilibrio… i successivi 15 secondi, in un modo o nell’altro, sarebbero stati pura deflagrazione.. Come sulle montagne russe, quando il trenino quasi si ferma prima di iniziare la sua vorticosa discesa. Un’eventuale fotografia avrebbe catturato questa scena: Davide è in piedi, schiena alla porta d’ingresso. Io sono in ginocchio davanti a lui, impegnata a sbottonarlo. Tre metri più in là, al centro della stanza, Stefania è piegata in avanti, i gomiti appoggiati al piano del tavolo. Vold le ha abbassato le mutandine. A mezza coscia, come piace a lui, naughty girl style. Con una mano si sta srotolando il preservativo sul cazzo (mi sono persa la sua apparizione, merda); le tiene l’altra premuta sulla sua schiena. Linguaggio del corpo: “ferma così, non muoverti. Ci sono quasi”. Un gesto che ben conosco. Quante volte mi ha tenuta così? Migliaia. Un gesto delicato ma deciso, perentorio.
Avete presente il teorema del gatto di Schrodinger? Per via di un meccanismo che poteva rilasciare del veleno oppure no, l’animale, chiuso in una scatola, aveva le stesse probabilità di essere vivo o morto. 50% e 50%. Uno stallo. Un solo modo per superarlo. Aprire la scatola. Un’azione semplice, banale eppure in grado di stravolgere il modello matematico. La presenza dell’osservatore determina il fenomeno. Sollevando il coperchio e guardando all’interno, una delle opzioni sarebbe scesa allo 0%, l’altra sarebbe salita a 100%. La base della quantistica e delle teorie sul multiverso. Ebbene, probabilmente, in una qualche dimensione parallela - nello stesso istante - Davide si scuote, mi spinge indietro, grida a sua moglie di ricomporsi e ci caccia via in malo modo. Ma la versione di me che in questo momento sta scrivendo e che voi state leggendo accarezzandovi - spero - il pisello… non vive in quell’universo parallelo. In questo angolo dello spazio tempo, invece, io giro la testa di lato e…guardo nella scatola. Lo faccio per sincronizzarmi con Vold. Graffiti di un’antica complicità purtroppo perduta. Non stiamo per scopare con altra gente….noi scopiamo tra noi, usando altra gente. In genere, l’altra coppia fa lo stesso. Non stasera. L’inesperienza di Davide (Quella di Stefania è meno grave, lei deve solo darla, è ricevente…come me) richiede particolare cautela. È molto importante che io abbia il suo cazzo in bocca quando vedrà un uomo, sostanzialmente uno sconosciuto, infilarsi dentro sua moglie. E’ una cosa nuova per lui e potrebbe avere una reazione emotiva forte. Deve sentirsi protagonista, non umiliato. Sia ben chiaro…mi era anche simpatico ma a me di lui (come di tutti gli altri che ho preso, prima e dopo) me ne fregava ben poco, sessualmente parlando. Eravamo tutti li perché Voldemort voleva fottergli la moglie. Altrimenti a quest’ora, dopo essermi presa un sorbetto al limone corretto vodka al bar del campeggio, sarei già stata in tenda a dormire, cercando di digerire i gamberoni alla fanese, coi tappi alle orecchie per non sentire l’iconico russio di Vold, svenuto tre secondi dopo essere venuto. Capite ora come mai non posso accettare che faccia tutte queste scene se mi va di succhiare fuori un po’ di sperma dall’uccello di un forumista? Non può pretendere che io uniformi la mia sessualità, che pure gradisce vispa e disponibile, sui suoi escusivi desiderata. Senza considerare che invecchia. Non è colpa sua…ma invecchia. Hai voglia saperci fare…diventa sempre più difficile trovare una coppia disponibile. Posso io rinunciare a 15/20 anni di vita sessuale piena? È giusto chiedermelo? Ecco il senso del mio pompino a MB, del progetto scopata con l’uomo dell’est e via dicendo. Insomma…io sono Eleonora. Se voleva una compagna morigerata, il mondo è pieno di Stefania. Stefania! Ma la finirò mai questa storia? Dunque guardo, di sguincio. Faccio in tempo a vedere per un attimo il culetto di Stefania bello arrossato dalla giornata di sole in spiaggia. Vold si era offerto di metterle il solare…lei aveva fatto una risatina tignosa, come se fosse un’assurdità che nemmeno in un milione di anni avrebbe considerato. Del resto poche ore prima non voleva nemmeno stare nuda…guardala lì ora, a pochi attimi dal lasciarsi impalare. Dopotutto, quegli sfigatoni di chatpic, non hanno tutti i torti. Un po’ puttanelle lo siamo tutte…e se la vostra donna non lo é…c’è poco da vantarvene. Peggio per voi. Non sapete cosa vi perdete.
Guardo allora quel tavolo e quasi scoppio a ridere rovinando tutto, quando sento Vold chiedere “Permesso?” Ma come “permesso”, mica sei sulle scale mobili. Affettato fino all’ultimo. Ma lui è così. Era…per quanto mi riguarda.
Vold cerca il mio sguardo, sorride. Le allarga appena l’interno coscia; per schiudere il fiorellino. “Era già bagnatissima” mi avrebbe detto dopo. In un attimo le scivola dentro, lentamente, fino in fondo. Sento un suono simile a quello di una lattina che viene aperta. Deve avere a che fare con l’aria comprssa.
Dice “aaaaah”. Anche lei dice “aaaaah”.
Mi fa pensare a un nuotatore che torna a respirare dopo un’immersione in apnea.
La prima botta in una figa che non conosci. Il cazzo che si scappella, centimetro dopo centimetro, facendosi strada all’interno di una passera “straniera”. Spingendolo tutto, finché ce n’é. C’é qualcosa al mondo che vi piace di più, maialoni miei? Oppure possiamo vederla anche dal punto di vista di Stefania…da MIO punto di vista. Perché sono eccitatissima in quel momento e quel che vedo sta per succedere anche a me. Sentirmi riempita, posseduta. Catturata in una situazione da cui potrò uscire solo dopo essere stata sporcata. Dove vorrà sborrarmi questo tipo dopo aver fatto tutti i suoi porci comodi? Tento un pronostico: sulle tette. Sono troppo più grosse di quelle di sua moglie (peraltro deliziose). Gliele ho messe in faccia per dieci ore…non ne potrà più. Vorrà imbiancarmele. Lasciarmi il suo marchio. Di sicuro me la spalmerò tutta addosso. Voglio tornare alla tenda sgocciolando.
Intanto Vold è decisamente dentro. Ce l’ha fatta.
Quel gran porco del mio fidanzato se ne sta scopando un’altra.
Rimane fermo qualche secondo, godendosi la trincea conquistata. Poi le prende i fianchi, appoggiando le mani dove c’é il solito - banale - tatuaggetto a forma di greca. Vold dice che è come un manubrio. Dice che le donne se lo fanno per suggerire come vogliono essere prese. So che in questo momento ha il cazzo durissimo, tutto teso in avanti, spinto in profondità . Più che può. Tra qualche istante comincerà a pomparla. Prima piano, poi forte. Con me non fa così. È ancora più stronzo. Me ne infila pochi centimetri, e gioca avanti e indietro. Lentamente. Giusto la cappella. Mi dice che gli dispiace ma che non può infilarne di più. Dice che non me lo merito. Il glande gioca con la parte interna del clitoride…potrei godere già cosi. È il motivo per cui i non dotati dicono “non contano le dimensioni, conta saperlo usare”. Come se chi ha un cazzo lungo e grosso, automaticamente non lo sapesse usare. Potrei godere già così, dunque…ma non voglio godere così. Lo voglio tutto dentro. È una tortura. Mi dice di provare a chiederglielo per favore. Lo chiedo per favore. Mi dice che no, non basta; di provare a implorarlo. Lo imploro. Mi chiede cosa sono disposta a fargli, dopo, se me lo da’ fino in fondo. Tutto, maledizione. Ti faccio tutto quello che vuoi. Vuoi incularmi? vuoi che mi infili il dildo mentre lo fai? vuoi pisciarmi in bocca? No, aspetta…ti faccio la combo! Volete sapere come è la mia “combo”? Gli faccio una super sega mentre gli lecco le palle e con il ditino gli entro nel culo a massaggiare la prostata. Mica male, no?
Sborra a fontana, quando faccio così.
Se è sdraiato finisce negli occhi… i suoi, non i miei.
Insomma, faccio tutto! Ma adesso scopami. Sbattimi più forte che puoi. Macché. Me ne infila solo un altro paio di centimetri. Poi si ritrae. Dice “no, così è troppo, non posso dartene di più”. Sono esasperata. Vorrei piangere.
“A meno che…”
“A meno di che cosa, bastardo”.
“Voglio una confessione. Raccontami una porcata che hai fatto e che ancora non so”. Lui davvero pensa che io gliene abbia fatte di cotte e di crude (di corna)…ma non è vero. E men che mai taciute. D’accordo, lo sapete, ci sono le eleseghe della buonanotte e, ok,…magari un pompinetto qui e là ci è scappato. Però, sono cose alla voce “varie ed eventuali”, non l’ordine del giorno.
Saranno mica queste le cose gravi, no? No?
Non ho confessioni, maledizione. Ma se non mi invento qualcosa è capace di andare avanti così per ore.
E allora qualcosa mi invento. Così si ingrifa e mi da’ “quello che mi merito”. Cazzo. Tanto cazzo.
Gli racconto che mi sono lasciata toccare da sotto le mutandine, sull’autobus…ecco che ho fatto una cam zozza con qualche phicomane e le loro ragazze, oppure che ho dato a un amico la password della app che gestisce le telecamere di sicurezza di casa, così che possa sbirciarmi mentre mi spoglio o mi tocco (ehm, questa, a dirla tutta… 😬)
Poi, alla fine cede…ecco la mia dose di cazzo. Finalmente!
Godo in pochi secondi. Un orgasmo vaginale, non clitorideo.
Sono un’eiaculatrice precoce.
(Segue e - giuro - finisce)

TUTTIFRUTTI (regolamento al post 3602)
13 agosto - Foto 18 (vale UN punto)

Dove è la PHICA?
Dico arancia tes
 

xabaras991

"Level 4"
Messaggi
501
Punteggio reazione
857
Punti
99
LA “DURA” LEGGE DEL CAZZO (seguito di “Doppia coppia svestita”) .
La scacchiera era apparecchiata e i pezzi in perfetto ma precario equilibrio… i successivi 15 secondi, in un modo o nell’altro, sarebbero stati pura deflagrazione.. Come sulle montagne russe, quando il trenino quasi si ferma prima di iniziare la sua vorticosa discesa. Un’eventuale fotografia avrebbe catturato questa scena: Davide è in piedi, schiena alla porta d’ingresso. Io sono in ginocchio davanti a lui, impegnata a sbottonarlo. Tre metri più in là, al centro della stanza, Stefania è piegata in avanti, i gomiti appoggiati al piano del tavolo. Vold le ha abbassato le mutandine. A mezza coscia, come piace a lui, naughty girl style. Con una mano si sta srotolando il preservativo sul cazzo (mi sono persa la sua apparizione, merda); le tiene l’altra premuta sulla sua schiena. Linguaggio del corpo: “ferma così, non muoverti. Ci sono quasi”. Un gesto che ben conosco. Quante volte mi ha tenuta così? Migliaia. Un gesto delicato ma deciso, perentorio.
Avete presente il teorema del gatto di Schrodinger? Per via di un meccanismo che poteva rilasciare del veleno oppure no, l’animale, chiuso in una scatola, aveva le stesse probabilità di essere vivo o morto. 50% e 50%. Uno stallo. Un solo modo per superarlo. Aprire la scatola. Un’azione semplice, banale eppure in grado di stravolgere il modello matematico. La presenza dell’osservatore determina il fenomeno. Sollevando il coperchio e guardando all’interno, una delle opzioni sarebbe scesa allo 0%, l’altra sarebbe salita a 100%. La base della quantistica e delle teorie sul multiverso. Ebbene, probabilmente, in una qualche dimensione parallela - nello stesso istante - Davide si scuote, mi spinge indietro, grida a sua moglie di ricomporsi e ci caccia via in malo modo. Ma la versione di me che in questo momento sta scrivendo e che voi state leggendo accarezzandovi - spero - il pisello… non vive in quell’universo parallelo. In questo angolo dello spazio tempo, invece, io giro la testa di lato e…guardo nella scatola. Lo faccio per sincronizzarmi con Vold. Graffiti di un’antica complicità purtroppo perduta. Non stiamo per scopare con altra gente….noi scopiamo tra noi, usando altra gente. In genere, l’altra coppia fa lo stesso. Non stasera. L’inesperienza di Davide (Quella di Stefania è meno grave, lei deve solo darla, è ricevente…come me) richiede particolare cautela. È molto importante che io abbia il suo cazzo in bocca quando vedrà un uomo, sostanzialmente uno sconosciuto, infilarsi dentro sua moglie. E’ una cosa nuova per lui e potrebbe avere una reazione emotiva forte. Deve sentirsi protagonista, non umiliato. Sia ben chiaro…mi era anche simpatico ma a me di lui (come di tutti gli altri che ho preso, prima e dopo) me ne fregava ben poco, sessualmente parlando. Eravamo tutti li perché Voldemort voleva fottergli la moglie. Altrimenti a quest’ora, dopo essermi presa un sorbetto al limone corretto vodka al bar del campeggio, sarei già stata in tenda a dormire, cercando di digerire i gamberoni alla fanese, coi tappi alle orecchie per non sentire l’iconico russio di Vold, svenuto tre secondi dopo essere venuto. Capite ora come mai non posso accettare che faccia tutte queste scene se mi va di succhiare fuori un po’ di sperma dall’uccello di un forumista? Non può pretendere che io uniformi la mia sessualità, che pure gradisce vispa e disponibile, sui suoi escusivi desiderata. Senza considerare che invecchia. Non è colpa sua…ma invecchia. Hai voglia saperci fare…diventa sempre più difficile trovare una coppia disponibile. Posso io rinunciare a 15/20 anni di vita sessuale piena? È giusto chiedermelo? Ecco il senso del mio pompino a MB, del progetto scopata con l’uomo dell’est e via dicendo. Insomma…io sono Eleonora. Se voleva una compagna morigerata, il mondo è pieno di Stefania. Stefania! Ma la finirò mai questa storia? Dunque guardo, di sguincio. Faccio in tempo a vedere per un attimo il culetto di Stefania bello arrossato dalla giornata di sole in spiaggia. Vold si era offerto di metterle il solare…lei aveva fatto una risatina tignosa, come se fosse un’assurdità che nemmeno in un milione di anni avrebbe considerato. Del resto poche ore prima non voleva nemmeno stare nuda…guardala lì ora, a pochi attimi dal lasciarsi impalare. Dopotutto, quegli sfigatoni di chatpic, non hanno tutti i torti. Un po’ puttanelle lo siamo tutte…e se la vostra donna non lo é…c’è poco da vantarvene. Peggio per voi. Non sapete cosa vi perdete.
Guardo allora quel tavolo e quasi scoppio a ridere rovinando tutto, quando sento Vold chiedere “Permesso?” Ma come “permesso”, mica sei sulle scale mobili. Affettato fino all’ultimo. Ma lui è così. Era…per quanto mi riguarda.
Vold cerca il mio sguardo, sorride. Le allarga appena l’interno coscia; per schiudere il fiorellino. “Era già bagnatissima” mi avrebbe detto dopo. In un attimo le scivola dentro, lentamente, fino in fondo. Sento un suono simile a quello di una lattina che viene aperta. Deve avere a che fare con l’aria comprssa.
Dice “aaaaah”. Anche lei dice “aaaaah”.
Mi fa pensare a un nuotatore che torna a respirare dopo un’immersione in apnea.
La prima botta in una figa che non conosci. Il cazzo che si scappella, centimetro dopo centimetro, facendosi strada all’interno di una passera “straniera”. Spingendolo tutto, finché ce n’é. C’é qualcosa al mondo che vi piace di più, maialoni miei? Oppure possiamo vederla anche dal punto di vista di Stefania…da MIO punto di vista. Perché sono eccitatissima in quel momento e quel che vedo sta per succedere anche a me. Sentirmi riempita, posseduta. Catturata in una situazione da cui potrò uscire solo dopo essere stata sporcata. Dove vorrà sborrarmi questo tipo dopo aver fatto tutti i suoi porci comodi? Tento un pronostico: sulle tette. Sono troppo più grosse di quelle di sua moglie (peraltro deliziose). Gliele ho messe in faccia per dieci ore…non ne potrà più. Vorrà imbiancarmele. Lasciarmi il suo marchio. Di sicuro me la spalmerò tutta addosso. Voglio tornare alla tenda sgocciolando.
Intanto Vold è decisamente dentro. Ce l’ha fatta.
Quel gran porco del mio fidanzato se ne sta scopando un’altra.
Rimane fermo qualche secondo, godendosi la trincea conquistata. Poi le prende i fianchi, appoggiando le mani dove c’é il solito - banale - tatuaggetto a forma di greca. Vold dice che è come un manubrio. Dice che le donne se lo fanno per suggerire come vogliono essere prese. So che in questo momento ha il cazzo durissimo, tutto teso in avanti, spinto in profondità . Più che può. Tra qualche istante comincerà a pomparla. Prima piano, poi forte. Con me non fa così. È ancora più stronzo. Me ne infila pochi centimetri, e gioca avanti e indietro. Lentamente. Giusto la cappella. Mi dice che gli dispiace ma che non può infilarne di più. Dice che non me lo merito. Il glande gioca con la parte interna del clitoride…potrei godere già cosi. È il motivo per cui i non dotati dicono “non contano le dimensioni, conta saperlo usare”. Come se chi ha un cazzo lungo e grosso, automaticamente non lo sapesse usare. Potrei godere già così, dunque…ma non voglio godere così. Lo voglio tutto dentro. È una tortura. Mi dice di provare a chiederglielo per favore. Lo chiedo per favore. Mi dice che no, non basta; di provare a implorarlo. Lo imploro. Mi chiede cosa sono disposta a fargli, dopo, se me lo da’ fino in fondo. Tutto, maledizione. Ti faccio tutto quello che vuoi. Vuoi incularmi? vuoi che mi infili il dildo mentre lo fai? vuoi pisciarmi in bocca? No, aspetta…ti faccio la combo! Volete sapere come è la mia “combo”? Gli faccio una super sega mentre gli lecco le palle e con il ditino gli entro nel culo a massaggiare la prostata. Mica male, no?
Sborra a fontana, quando faccio così.
Se è sdraiato finisce negli occhi… i suoi, non i miei.
Insomma, faccio tutto! Ma adesso scopami. Sbattimi più forte che puoi. Macché. Me ne infila solo un altro paio di centimetri. Poi si ritrae. Dice “no, così è troppo, non posso dartene di più”. Sono esasperata. Vorrei piangere.
“A meno che…”
“A meno di che cosa, bastardo”.
“Voglio una confessione. Raccontami una porcata che hai fatto e che ancora non so”. Lui davvero pensa che io gliene abbia fatte di cotte e di crude (di corna)…ma non è vero. E men che mai taciute. D’accordo, lo sapete, ci sono le eleseghe della buonanotte e, ok,…magari un pompinetto qui e là ci è scappato. Però, sono cose alla voce “varie ed eventuali”, non l’ordine del giorno.
Saranno mica queste le cose gravi, no? No?
Non ho confessioni, maledizione. Ma se non mi invento qualcosa è capace di andare avanti così per ore.
E allora qualcosa mi invento. Così si ingrifa e mi da’ “quello che mi merito”. Cazzo. Tanto cazzo.
Gli racconto che mi sono lasciata toccare da sotto le mutandine, sull’autobus…ecco che ho fatto una cam zozza con qualche phicomane e le loro ragazze, oppure che ho dato a un amico la password della app che gestisce le telecamere di sicurezza di casa, così che possa sbirciarmi mentre mi spoglio o mi tocco (ehm, questa, a dirla tutta… 😬)
Poi, alla fine cede…ecco la mia dose di cazzo. Finalmente!
Godo in pochi secondi. Un orgasmo vaginale, non clitorideo.
Sono un’eiaculatrice precoce.
(Segue e - giuro - finisce)

TUTTIFRUTTI (regolamento al post 3602)
13 agosto - Foto 18 (vale UN punto)

Dove è la PHICA?
Oggi dico pera
P.s. gran racconto
 

Frossof40

"Level 3"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
230
Punteggio reazione
440
Punti
69
Age
48
Mamma mia, quando interrompi i racconti in questo modo mi sento come il cazzo di Davide in attesa di essere succhiato da te mentre guardi V che si fotte la dolce mogliettina...

Per il gioco, oggi dico pesca
 

Belle fiche

"Level 8"
1 Anno di Phica.net
Élite Fase 1
Messaggi
9,378
Punteggio reazione
12,047
Punti
134
Age
38
LA “DURA” LEGGE DEL CAZZO (seguito di “Doppia coppia svestita”) .
La scacchiera era apparecchiata e i pezzi in perfetto ma precario equilibrio… i successivi 15 secondi, in un modo o nell’altro, sarebbero stati pura deflagrazione.. Come sulle montagne russe, quando il trenino quasi si ferma prima di iniziare la sua vorticosa discesa. Un’eventuale fotografia avrebbe catturato questa scena: Davide è in piedi, schiena alla porta d’ingresso. Io sono in ginocchio davanti a lui, impegnata a sbottonarlo. Tre metri più in là, al centro della stanza, Stefania è piegata in avanti, i gomiti appoggiati al piano del tavolo. Vold le ha abbassato le mutandine. A mezza coscia, come piace a lui, naughty girl style. Con una mano si sta srotolando il preservativo sul cazzo (mi sono persa la sua apparizione, merda); le tiene l’altra premuta sulla sua schiena. Linguaggio del corpo: “ferma così, non muoverti. Ci sono quasi”. Un gesto che ben conosco. Quante volte mi ha tenuta così? Migliaia. Un gesto delicato ma deciso, perentorio.
Avete presente il teorema del gatto di Schrodinger? Per via di un meccanismo che poteva rilasciare del veleno oppure no, l’animale, chiuso in una scatola, aveva le stesse probabilità di essere vivo o morto. 50% e 50%. Uno stallo. Un solo modo per superarlo. Aprire la scatola. Un’azione semplice, banale eppure in grado di stravolgere il modello matematico. La presenza dell’osservatore determina il fenomeno. Sollevando il coperchio e guardando all’interno, una delle opzioni sarebbe scesa allo 0%, l’altra sarebbe salita a 100%. La base della quantistica e delle teorie sul multiverso. Ebbene, probabilmente, in una qualche dimensione parallela - nello stesso istante - Davide si scuote, mi spinge indietro, grida a sua moglie di ricomporsi e ci caccia via in malo modo. Ma la versione di me che in questo momento sta scrivendo e che voi state leggendo accarezzandovi - spero - il pisello… non vive in quell’universo parallelo. In questo angolo dello spazio tempo, invece, io giro la testa di lato e…guardo nella scatola. Lo faccio per sincronizzarmi con Vold. Graffiti di un’antica complicità purtroppo perduta. Non stiamo per scopare con altra gente….noi scopiamo tra noi, usando altra gente. In genere, l’altra coppia fa lo stesso. Non stasera. L’inesperienza di Davide (Quella di Stefania è meno grave, lei deve solo darla, è ricevente…come me) richiede particolare cautela. È molto importante che io abbia il suo cazzo in bocca quando vedrà un uomo, sostanzialmente uno sconosciuto, infilarsi dentro sua moglie. E’ una cosa nuova per lui e potrebbe avere una reazione emotiva forte. Deve sentirsi protagonista, non umiliato. Sia ben chiaro…mi era anche simpatico ma a me di lui (come di tutti gli altri che ho preso, prima e dopo) me ne fregava ben poco, sessualmente parlando. Eravamo tutti li perché Voldemort voleva fottergli la moglie. Altrimenti a quest’ora, dopo essermi presa un sorbetto al limone corretto vodka al bar del campeggio, sarei già stata in tenda a dormire, cercando di digerire i gamberoni alla fanese, coi tappi alle orecchie per non sentire l’iconico russio di Vold, svenuto tre secondi dopo essere venuto. Capite ora come mai non posso accettare che faccia tutte queste scene se mi va di succhiare fuori un po’ di sperma dall’uccello di un forumista? Non può pretendere che io uniformi la mia sessualità, che pure gradisce vispa e disponibile, sui suoi escusivi desiderata. Senza considerare che invecchia. Non è colpa sua…ma invecchia. Hai voglia saperci fare…diventa sempre più difficile trovare una coppia disponibile. Posso io rinunciare a 15/20 anni di vita sessuale piena? È giusto chiedermelo? Ecco il senso del mio pompino a MB, del progetto scopata con l’uomo dell’est e via dicendo. Insomma…io sono Eleonora. Se voleva una compagna morigerata, il mondo è pieno di Stefania. Stefania! Ma la finirò mai questa storia? Dunque guardo, di sguincio. Faccio in tempo a vedere per un attimo il culetto di Stefania bello arrossato dalla giornata di sole in spiaggia. Vold si era offerto di metterle il solare…lei aveva fatto una risatina tignosa, come se fosse un’assurdità che nemmeno in un milione di anni avrebbe considerato. Del resto poche ore prima non voleva nemmeno stare nuda…guardala lì ora, a pochi attimi dal lasciarsi impalare. Dopotutto, quegli sfigatoni di chatpic, non hanno tutti i torti. Un po’ puttanelle lo siamo tutte…e se la vostra donna non lo é…c’è poco da vantarvene. Peggio per voi. Non sapete cosa vi perdete.
Guardo allora quel tavolo e quasi scoppio a ridere rovinando tutto, quando sento Vold chiedere “Permesso?” Ma come “permesso”, mica sei sulle scale mobili. Affettato fino all’ultimo. Ma lui è così. Era…per quanto mi riguarda.
Vold cerca il mio sguardo, sorride. Le allarga appena l’interno coscia; per schiudere il fiorellino. “Era già bagnatissima” mi avrebbe detto dopo. In un attimo le scivola dentro, lentamente, fino in fondo. Sento un suono simile a quello di una lattina che viene aperta. Deve avere a che fare con l’aria comprssa.
Dice “aaaaah”. Anche lei dice “aaaaah”.
Mi fa pensare a un nuotatore che torna a respirare dopo un’immersione in apnea.
La prima botta in una figa che non conosci. Il cazzo che si scappella, centimetro dopo centimetro, facendosi strada all’interno di una passera “straniera”. Spingendolo tutto, finché ce n’é. C’é qualcosa al mondo che vi piace di più, maialoni miei? Oppure possiamo vederla anche dal punto di vista di Stefania…da MIO punto di vista. Perché sono eccitatissima in quel momento e quel che vedo sta per succedere anche a me. Sentirmi riempita, posseduta. Catturata in una situazione da cui potrò uscire solo dopo essere stata sporcata. Dove vorrà sborrarmi questo tipo dopo aver fatto tutti i suoi porci comodi? Tento un pronostico: sulle tette. Sono troppo più grosse di quelle di sua moglie (peraltro deliziose). Gliele ho messe in faccia per dieci ore…non ne potrà più. Vorrà imbiancarmele. Lasciarmi il suo marchio. Di sicuro me la spalmerò tutta addosso. Voglio tornare alla tenda sgocciolando.
Intanto Vold è decisamente dentro. Ce l’ha fatta.
Quel gran porco del mio fidanzato se ne sta scopando un’altra.
Rimane fermo qualche secondo, godendosi la trincea conquistata. Poi le prende i fianchi, appoggiando le mani dove c’é il solito - banale - tatuaggetto a forma di greca. Vold dice che è come un manubrio. Dice che le donne se lo fanno per suggerire come vogliono essere prese. So che in questo momento ha il cazzo durissimo, tutto teso in avanti, spinto in profondità . Più che può. Tra qualche istante comincerà a pomparla. Prima piano, poi forte. Con me non fa così. È ancora più stronzo. Me ne infila pochi centimetri, e gioca avanti e indietro. Lentamente. Giusto la cappella. Mi dice che gli dispiace ma che non può infilarne di più. Dice che non me lo merito. Il glande gioca con la parte interna del clitoride…potrei godere già cosi. È il motivo per cui i non dotati dicono “non contano le dimensioni, conta saperlo usare”. Come se chi ha un cazzo lungo e grosso, automaticamente non lo sapesse usare. Potrei godere già così, dunque…ma non voglio godere così. Lo voglio tutto dentro. È una tortura. Mi dice di provare a chiederglielo per favore. Lo chiedo per favore. Mi dice che no, non basta; di provare a implorarlo. Lo imploro. Mi chiede cosa sono disposta a fargli, dopo, se me lo da’ fino in fondo. Tutto, maledizione. Ti faccio tutto quello che vuoi. Vuoi incularmi? vuoi che mi infili il dildo mentre lo fai? vuoi pisciarmi in bocca? No, aspetta…ti faccio la combo! Volete sapere come è la mia “combo”? Gli faccio una super sega mentre gli lecco le palle e con il ditino gli entro nel culo a massaggiare la prostata. Mica male, no?
Sborra a fontana, quando faccio così.
Se è sdraiato finisce negli occhi… i suoi, non i miei.
Insomma, faccio tutto! Ma adesso scopami. Sbattimi più forte che puoi. Macché. Me ne infila solo un altro paio di centimetri. Poi si ritrae. Dice “no, così è troppo, non posso dartene di più”. Sono esasperata. Vorrei piangere.
“A meno che…”
“A meno di che cosa, bastardo”.
“Voglio una confessione. Raccontami una porcata che hai fatto e che ancora non so”. Lui davvero pensa che io gliene abbia fatte di cotte e di crude (di corna)…ma non è vero. E men che mai taciute. D’accordo, lo sapete, ci sono le eleseghe della buonanotte e, ok,…magari un pompinetto qui e là ci è scappato. Però, sono cose alla voce “varie ed eventuali”, non l’ordine del giorno.
Saranno mica queste le cose gravi, no? No?
Non ho confessioni, maledizione. Ma se non mi invento qualcosa è capace di andare avanti così per ore.
E allora qualcosa mi invento. Così si ingrifa e mi da’ “quello che mi merito”. Cazzo. Tanto cazzo.
Gli racconto che mi sono lasciata toccare da sotto le mutandine, sull’autobus…ecco che ho fatto una cam zozza con qualche phicomane e le loro ragazze, oppure che ho dato a un amico la password della app che gestisce le telecamere di sicurezza di casa, così che possa sbirciarmi mentre mi spoglio o mi tocco (ehm, questa, a dirla tutta… 😬)
Poi, alla fine cede…ecco la mia dose di cazzo. Finalmente!
Godo in pochi secondi. Un orgasmo vaginale, non clitorideo.
Sono un’eiaculatrice precoce.
(Segue e - giuro - finisce)

TUTTIFRUTTI (regolamento al post 3602)
13 agosto - Foto 18 (vale UN punto)

Dove è la PHICA?
Seconda parte, sempre più nei dettagli:le sensazioni di noi impalatori e voi impalate in quei momenti sono davvero da sturbo, fai rivivere esattamente ciò che proviamo... Ed è davvero difficile proseguire con una mano in cancrena poi il racconti😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Detto ciò, credo che entrare nella tua carne sia come il primo bagno dell'anno al mare:ti toglie tutte le tossine e ti rigenera in un sol colpo😍😍😍😍😍😍
Per la foto direi di togliere l'ananas dove sta la vera phica... Però dico anguria😜😜😜😜😜😜👌👌
 

Durello81

"Level 6"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
3,999
Punteggio reazione
4,253
Punti
119
Bellissimo proseguo del racconto, ora ci hai preparato alla parte finale che immagino col botto 🎆🎆... chissà come terminerà Davide 🤔. E Stefania, come verrà trattata alla fine?

In questa foto, forse complici le censure dei fruttini, la cosa che noto di più e che mi ha colpito è quel sorriso malizioso... chissà lo sguardo se lo era ancora di più!
Sto giro voto BANANA, messa lì e come tutte le scommesse perse finora... è rimasta in gola!! 😆😆😆
Lo so, l'invito a votare la pesca gigante è tanta... però come detto sopra... finora mi è rimasta la phica in gola 😝

Intanto buon sabato @Melancholia 😗
 

M4rco86

"Level 4"
Messaggi
1,255
Punteggio reazione
532
Punti
118
LA “DURA” LEGGE DEL CAZZO (seguito di “Doppia coppia svestita”) .
La scacchiera era apparecchiata e i pezzi in perfetto ma precario equilibrio… i successivi 15 secondi, in un modo o nell’altro, sarebbero stati pura deflagrazione.. Come sulle montagne russe, quando il trenino quasi si ferma prima di iniziare la sua vorticosa discesa. Un’eventuale fotografia avrebbe catturato questa scena: Davide è in piedi, schiena alla porta d’ingresso. Io sono in ginocchio davanti a lui, impegnata a sbottonarlo. Tre metri più in là, al centro della stanza, Stefania è piegata in avanti, i gomiti appoggiati al piano del tavolo. Vold le ha abbassato le mutandine. A mezza coscia, come piace a lui, naughty girl style. Con una mano si sta srotolando il preservativo sul cazzo (mi sono persa la sua apparizione, merda); le tiene l’altra premuta sulla schiena. Linguaggio del corpo: “ferma così, non muoverti. Ci sono quasi”. Un gesto che ben conosco. Quante volte mi ha tenuta così? Migliaia. Un gesto delicato ma deciso, perentorio. “Scusami, ma ora bisogna proprio che ti scopi”.
Avete presente il teorema del gatto di Schrodinger? Per via di un meccanismo che poteva rilasciare del veleno oppure no, l’animale, chiuso in una scatola, aveva le stesse probabilità di essere vivo o morto. 50% e 50%. Uno stallo. Un solo modo per superarlo. Aprire la scatola. Un’azione semplice, banale eppure in grado di stravolgere il modello matematico. La presenza dell’osservatore determina il fenomeno. Sollevando il coperchio e guardando all’interno, una delle opzioni sarebbe scesa allo 0%, l’altra sarebbe salita a 100%. La base della quantistica e delle teorie sul multiverso. Ebbene, probabilmente, in una qualche dimensione parallela - nello stesso istante - Davide si scuote, mi spinge indietro, grida a sua moglie di ricomporsi e ci caccia via in malo modo. Ma la versione di me che in questo momento sta scrivendo e che voi state leggendo accarezzandovi - spero - il pisello… non vive in quell’universo parallelo. In questo angolo dello spazio tempo, invece, io giro la testa di lato e…guardo nella scatola. Lo faccio per sincronizzarmi con Vold. Graffiti di un’antica complicità purtroppo perduta. Non stiamo per scopare con altra gente….noi scopiamo tra noi, usando altra gente. In genere, l’altra coppia fa lo stesso. Non stasera. L’inesperienza di Davide (Quella di Stefania è meno grave, lei deve solo darla, è ricevente…come me) richiede particolare cautela. È molto importante che io abbia il suo cazzo in bocca quando vedrà un uomo, sostanzialmente uno sconosciuto, infilarsi dentro sua moglie. E’ una cosa nuova per lui e potrebbe avere una reazione emotiva forte. Deve sentirsi protagonista, non umiliato. Sia ben chiaro…mi era anche simpatico ma a me di lui (come di tutti gli altri che ho preso, prima e dopo) me ne fregava ben poco, sessualmente parlando. Eravamo tutti li perché Voldemort voleva fottergli la moglie. Altrimenti a quest’ora, dopo essermi presa un sorbetto al limone corretto vodka al bar del campeggio, sarei già stata in tenda a dormire, cercando di digerire i gamberoni alla fanese, coi tappi alle orecchie per non sentire l’iconico russio di Vold, svenuto tre secondi dopo essere venuto. Capite ora come mai non posso accettare che faccia tutte queste scene se mi va di succhiare fuori un po’ di sperma dall’uccello di un forumista? Non può pretendere che io uniformi la mia sessualità, che pure gradisce vispa e disponibile, sui suoi escusivi desiderata. Senza considerare che invecchia. Non è colpa sua…ma invecchia. Hai voglia saperci fare…diventa sempre più difficile trovare una coppia disponibile. Posso io rinunciare a 15/20 anni di vita sessuale piena? È giusto chiedermelo? Ecco il senso del mio pompino a MB, del progetto scopata con l’uomo dell’est e via dicendo. Insomma…io sono Eleonora. Se voleva una compagna morigerata, il mondo è pieno di Stefania. Stefania! Ma la finirò mai questa storia? Dunque guardo, di sguincio. Faccio in tempo a vedere per un attimo il culetto di Stefania bello arrossato dalla giornata di sole in spiaggia. Vold si era offerto di metterle il solare…lei aveva fatto una risatina tignosa, come se fosse un’assurdità che nemmeno in un milione di anni avrebbe considerato. Del resto poche ore prima non voleva nemmeno stare nuda…guardala lì ora, a pochi attimi dal lasciarsi impalare. Dopotutto, quegli sfigatoni di chatpic, non hanno tutti i torti. Un po’ puttanelle lo siamo …e se la vostra donna non lo é…c’è poco da vantarvene. Peggio per voi. Non sapete cosa vi perdete.
Guardo allora quel tavolo e quasi scoppio a ridere rovinando tutto, quando sento Vold chiedere “Permesso?” Ma come “permesso”, mica sei sulle scale mobili. Affettato fino all’ultimo. Ma lui è così. Era…per quanto mi riguarda.
Vold cerca il mio sguardo, sorride. Le allarga appena l’interno coscia; per schiudere il fiorellino. “Era già bagnatissima” mi avrebbe detto dopo. In un attimo le scivola dentro, lentamente, fino in fondo. Sento un suono simile a quello di una lattina che viene aperta. Deve avere a che fare con l’aria compressa.
Dice “aaaaah”. Anche lei dice “aaaaah”.
Mi fa pensare a un nuotatore che torna a respirare dopo un’immersione in apnea.
La prima botta in una figa che non conosci. Il cazzo che si scappella, centimetro dopo centimetro, facendosi strada all’interno di una passera “straniera”. Spingendolo tutto, finché ce n’é. C’é qualcosa al mondo che vi piace di più, maialoni miei? Oppure possiamo vederla anche dal punto di vista di Stefania…dal MIO punto di vista. Perché sono eccitatissima in quel momento e so che quel che vedo sta per succedere anche a me. Sono la prossima. Sentirmi riempita, posseduta. Catturata in una situazione da cui potrò uscire solo dopo essere stata sporcata. Dove vorrà sborrarmi questo tipo dopo aver fatto tutti i suoi porci comodi? Tento un pronostico: sulle tette. Sono troppo più grosse di quelle di sua moglie (peraltro deliziose). Gliele ho messe in faccia per dieci ore…non ne potrà più. Vorrà imbiancarmele. Lasciarmi il suo marchio. Di sicuro me la spalmerò tutta addosso. Voglio tornare alla tenda sgocciolando.
Intanto Vold è decisamente dentro. Ce l’ha fatta.
Quel gran porco del mio fidanzato se ne sta scopando un’altra.
Perché vederlo mi eccita e mi rende orgogliosa? Cosa ho di sbagliato?
Rimane fermo qualche secondo, godendosi la trincea conquistata. Poi le prende i fianchi, appoggiando le mani dove c’é il solito - banale - tatuaggetto a forma di greca. Vold dice che è come un manubrio. Dice che le donne se lo fanno per suggerire come vogliono essere prese. So che in questo momento ha il cazzo durissimo, tutto teso in avanti, spinto in profondità . Più che può. Tra qualche istante comincerà a pomparla. Prima piano, poi forte. Con me non fa così. È ancora più stronzo. Me ne infila pochi centimetri, e gioca avanti e indietro. Lentamente. Giusto la cappella. Mi dice che gli dispiace ma che non può infilarne di più. Dice che non me lo merito. Il glande gioca con la parte interna del clitoride…potrei godere già cosi. È il motivo per cui i non dotati dicono “non contano le dimensioni, conta saperlo usare”. Come se chi ha un cazzo lungo e grosso, automaticamente non lo sapesse usare. Potrei godere già così, dunque…ma non voglio godere così. Lo voglio tutto dentro. È una tortura. Mi dice di provare a chiederglielo per favore. Lo chiedo per favore. Mi dice che no, non basta; di provare a implorarlo. Lo imploro. Mi chiede cosa sono disposta a fargli, dopo, se me lo da’ fino in fondo. Tutto, maledizione. Ti faccio tutto quello che vuoi. Vuoi incularmi? vuoi che mi infili il dildo mentre lo fai? vuoi pisciarmi in bocca? No, aspetta…ti faccio la combo! Volete sapere come è la mia “combo”? Gli faccio una super sega mentre gli lecco le palle e con il ditino gli entro nel culo a massaggiare la prostata. Mica male, no?
Sborra a fontana, quando faccio così.
Se è sdraiato finisce negli occhi… i suoi, non i miei.
Insomma, faccio tutto! Ma adesso scopami. Sbattimi più forte che puoi. Macché. Me ne infila solo un altro paio di centimetri. Poi si ritrae. Dice “no, così è troppo, non posso dartene di più”. Sono esasperata. Vorrei piangere.
“A meno che…”
“A meno di che cosa, bastardo”.
“Voglio una confessione. Raccontami una porcata che hai fatto e che ancora non so”. Lui davvero pensa che io gliene abbia fatte di cotte e di crude (di corna)…ma non è vero. E men che mai taciute. D’accordo, lo sapete, ci sono le eleseghe della buonanotte e, ok,…magari un pompinetto qui e là ci è scappato. Però, sono cose alla voce “varie ed eventuali”, non l’ordine del giorno.
Saranno mica queste le cose gravi, no? No?
Non ho confessioni, maledizione. Ma se non mi invento qualcosa è capace di andare avanti così per ore.
E allora qualcosa mi invento. Così si ingrifa e mi da’ “quello che mi merito”. Cazzo. Tanto cazzo.
Gli racconto che mi sono lasciata toccare da sotto le mutandine, sull’autobus…ecco che ho fatto una cam zozza con qualche phicomane e le loro ragazze, oppure che ho dato a un amico la password della app che gestisce le telecamere di sicurezza di casa, così che possa sbirciarmi mentre mi spoglio o mi tocco (ehm, questa, a dirla tutta… 😬)
Poi, alla fine cede…ecco la mia dose di cazzo. Finalmente!
Godo in pochi secondi. Un orgasmo vaginale, non clitorideo.
Sono un’eiaculatrice precoce.
(Segue e - giuro - finisce)

TUTTIFRUTTI (regolamento al post 3602)
13 agosto - Foto 18 (vale UN punto)

Dove è la PHICA?
Io dico mela..
e comunque quanto scrivi bene non puoi capire..quanto sia eccitante leggerti..
 

Barki

"Level 1"
5 Anni di Phica.net
Messaggi
149
Punteggio reazione
177
Punti
64
Ma la versione di me che in questo momento sta scrivendo e che voi state leggendo accarezzandovi - spero - il pisello… non vive in quell’universo parallelo.
si oggi decisamente, e devo spostarmi altrove per terminare l'opera, sei contenta? soddisfatta? mi hai portato in rampa di lancio, fatto il countdown fino a 1, ma non mi dai lo START!!! 😭 😭 😭 :ROFLMAO:
sempre la solita malvagia Ele!!! :devilish:
Comunque voto anguria
 
Status
Non aperto per ulteriori risposte.

Top Bottom