CAPITOLO: UN NATALE ESPLOSIVO. SECONDA PARTE
Appena arrivato a casa una doccia
Poi il viaggio verso le mie ragazzine
Arrivati alla casa nei nonni mi precipitai al telefono.
Dovevo parlare assolutamente con R
Fortunatamente lo presi al volo, stava uscendo per il cenone di Natale
A: scusa se ti disturbo, ma è una cosa assolutamente importante
Ho parlato con Michela stamani e mi ha detto che il professore non sarà presente.
Vanno via. Ti risulta questa cosa?
R: stamani ho ricevuto la telefonata degli auguri del prof, che mi confermava la tua versione.
Ti avrei telefonato tra un paio di giorni per dirtelo
Per noi è una perdita importante.
Giada doveva esibirsi
Dobbiamo trovare altre ragazze.
Lasciai scivolare la cornetta sul telefono al rallentatore
Non potevo nemmeno dare al colpa ad R.
Non era un raggiro.
Il prof avrà colto l’opportunità in questi giorni dell’offerta ricevuta in extremis
Mi sentivo svuotato
La possibilità di vendicarmi era andata nel cesso
Il professore me la fece anche stavolta, anche se indirettamente
Ora che fare?
Dirlo a Laura e convincerla a non esibirsi?
Non mi interessava vederla devastata di cazzi e sperma da perfetti sconosciuti senza quel lurido pezzo di merda del prof che stava a guardare.
Era un rischio anche andare a parlarci
Se gli avessi prospettato di non fare la serata, come l’avrebbe presa?
Le mie bambine vennero da me preoccupate
S: qui fa un caldo allucinante, ma i tuoi nonni non possono abbassare il riscaldamento ?
L: si è impossibile , si muore dal caldo
A: scusate ma mi sono dimenticato di dirvi che i miei nonni sono freddolosi di natura
Non a caso la casa dei nonni era soprannominata l’inferno
Entrambi i miei nonni soffrivano di tiroide.
Avevano la temperatura corporea più bassa del normale e soffrivano terribilmente il freddo
Ormai noi di famiglia eravamo abituati
Appena entravamo in casa, lasciavamo le giacchette in una stanza e andavano in giro per il casolare quasi vestiti da estate
A: ma che avete sotto?
L: io ho una sottoveste nera e l’intimo.
Ma con questo maglione affogo
S: io ho una maglietta di lana anche abbastanza pesante
Me la tolgo subito
A: ma comunque avete le gonne
S: si ma con le calze
L: togliamocele, io non resisto più
Poi parlottarono tra loro
E si tolsero anche l’intimo
Notai che Laura per l’occasione si era nuovamente depilata la fichetta, mentre Simona aveva il triangolino bello curato sopra la fica
A: ma siete impazzite
L: non abbiamo le minigonne, stai sereno
S: e poi da quando sei geloso?
A: non sono geloso, ma state attente quando vi sedete
Qui siamo in mezzo ai parenti non in discoteca
Già, un esercito di persone
Si andava sempre un paio d’ore prima della cena
Cinquanta persone che non si vedono da un anno, si perde almeno un ora per salutarle tutte, poi un po’ di chiacchiere varie e passa un’altra ora
Pian piano si presentano alla spicciolata
I saluti di rito di chi ancora non conosce la situazione mia fidanzato con due ragazze
Finalmente entrò la cugina
Sembrava Mosé nel Mar Rosso
Fece una sfilata fino a raggiungere il salotto
Era vestita da grandissima
zoccola
Non era certo un vestito natalizio, l’abito sembrava adatto ad una serata in villa
Un abitino striminzito strettissimo che gli strizzavano le tette
Bastava un movimento errato ed erano fuori entrambe
Non passava di certo inosservata
Il color argento con tanti lustrini, finiva ad altezza appena sotto il culo
Quando si abbassava per salutare i parenti si alzava fin in mezzo alle chiappe facendo intravedere il perizoma nero
Completava due tacchi a spillo micidiali che la facevano svettare in cielo
Super truccata
Una bagascia in piena regola
Però era maledettamente bella
Anzi, bellissima
Se ne accorse Laura che stava seduta sulle mie ginocchia
L: ti fa sempre un grande effetto la cugina.
Il cazzo ti sta esplodendo nelle mutande, lo sento sotto di me
A: e che ci vuoi fare, vestita così, credo che anche a qualcuno in questa sala il sangue sia andato al cazzo.
L: però molla, perché se sento duro poi mi viene voglia
Laura era così
Qualsiasi altra ragazza si sarebbe incazzata, lei ci scherzava sopra
I commenti sulla cugina si sprecavano, ma a lei non interessava
Era nata per esibirsi
Lo stava facendo anche quella sera
Quando toccò a me il saluto, mi avvicinai al suo orecchio
A: Michi, non sai che voglia ho di sborrarti su quelle tette sofferenti
Lei replicò
M: se stasera berrò un po’ di più te lo farò fare sicuramente, non prima di averti succhiato quel bel uccello che ti ritrovi tra le gambe
Sorrise e si allontanò da altri parenti
Il mio cazzo era gia al limite
Ma sembrava un altra persona rispetto a qualche ora prima.
Poi capii il perché.
Il professore fece capolino dall’ingresso e si palesò davanti ai familiari
Mia zia fece le presentazioni
Poi si rivolse all’intera sala
Zia: questo è l’ex professore di Michela, è il titolare del negozio di fotografia che è in paese, nonché il capo di Michela
Per chi non lo sapesse, Michela è stata assunta come aiutante
Quest’uomo ha dato lavoro alla mia bambina, che sia benedetto
Ho saputo che ha i parenti lontani e dato che aveva lavoro da fare fino a ieri sera, non ha potuto viaggiare verso casa.
Lasciarlo da solo in casa per Natale mi sembrava ingiusto.
Siamo tantissimi e un posto più si trova sempre
I parenti facevano a gara a salutarlo
Era a pieno agio tra di loro
Se c’è una cosa dove brillava il prof è proprio l’arte di intrattenere gli ospiti
Con la sua parlantina sembrava un incantatore di serpenti
Dopo un po’ si avvicinò a noi per salutare
P: fatemi salutare le mie ex allieve
Bacio quasi Simona sulle labbra
Mentre abbracciò Laura mettendo la mano ad altezza culo
Poi passò davanti a me , salutandomi e facendomi l’occhiolino
Pensai che mi aveva rovinato l’ultimo dell’anno, era troppo averlo anche a Natale
Ma non potevo sapere cosa mi avrebbe aspettato di li a poco
Il prof si avvicinò tenendo un flûte di analcolico in mano
Poi mi parlò vicinissimo quasi in sottovoce mentre guardava il resto della casa
P: che hai Antonio?
Non sei felice di vedermi?
A proposito, non pensavo che tu durassi così tanto tempo con due ragazzine al tuo fianco.
Mi sono sbagliato sul tuo conto. Bravo
Vedo che stanno crescendo bene, mi fa piacere per te
M’immagino che bocconcini succulenti saranno a letto
A proposito, Michela sta dando il meglio di se.
È stata davvero una fortuna che ti ho incontrato nel mio percorso
Non avrei mai fatto breccia nel suo cuore.
Tu non puoi nemmeno immaginare a che livello di perversione è quella ragazzina
Vestita così sembra più grande, ma in fondo è sempre giovanissima e bella
Sai, è diventata una succhiatrice di livello mondiale e il suo buco del culo ogni giorno viene da me stantuffato regolarmente
Peccato non aver fatto lo stesso con Laura.
Anche se devo dire che aver sverginato quello di Simona al posto tuo è stato grandioso
A: prof, non tiri troppo la corda, l’ultima volta lo buttata giù come un sacco di patate, questa volta la prendo a calci in culo da qui fino al negozio
Lo dissi come Moreno faceva con Rockefeller, tra i denti
Non capivo perché non mi mollava.
Aveva vinto lui, si era preso la cugina e aveva Giada.
P: stai attento Antonio, io colpisco senza colpire
Si allontanò quasi danzando sul pavimento
Dopo una decina di minuti si realizzò quello che il prof mi aveva detto e fu terribile
Mentre conversavo con altri parenti, non perdevo di vista le mie ragazzine
Il prof faceva conversazione con loro, poi si avvicinò a Simona bisbigliando qualcosa all’orecchio.
Simona sbiancò nel volto, fece un paio di passi quasi sbandando e accelerò il passo verso l’uscita
Il prof si girò verso di me e passando vicino a bassa voce mi disse
P: colpito e affondato
Corsi verso l’uscita,
La differenza di temperatura tra l’interno dell’abitazione e la strada era da shock termico
Cercai con insistenza dove poteva essere andata Simona
La trovai appoggiata su una macchina
Stava piangendo a dirotto
A: che ti è successo piccola?
S: vaffanculo, hai chiuso con me. Non ti voglio più nella mia vita, basta, portami via di qui
A: calmati, dimmi cosa è successo?
S: dovrei calmarmi? Come faccio a calmarmi quando ho saputo dal professore che la prima volta che ho fatto l’anale non eri te, ma lui me lo ha messo nel culo eh?
Non ci credevo, poi mi ha detto dei particolari, solo di chi era lì poteva sapere.
Come hai potuto farmi una cosa del genere, quando pensavi di dirmelo?
Oppure non me lo avresti mai detto eh?
Basta non voglio più stare con te
A: calmati Simo, non è andata come pensi tu, ti posso spiegare
S: non voglio sentire niente da te
A: ti prego Simo, vai a parlare con Michela, è stata lei ad organizzare tutto
Dammi una possibilità.
Se dopo quello che ti dice sei sempre dell’idea di lasciarmi, lo accetterò ma dammi una possibilità di difendermi dalle accuse che mi stai rivolgendo
Simona si affrettò a rientrare in casa
Ero disperato
Il prof colpì Simona spifferando tutto sulla quella serata infame della gita
Avrei voluto entrare in casa e prenderlo davvero a calci in culo, ma fino alla fine del mondo
Con l’ultimo briciolo di lucidità rimasta, decisi di non procedere verso il professore
Sarebbe stata una catastrofe allucinante
Tutti i parenti avrebbero saputo che cosa avesse fatto il professore
Non solo in gita, ma che cosa faceva con Michela.
Poi il mio ruolo è tutto quello che ne seguiva con Simona e Laura
Sarebbe stata l’apocalisse in quella casa.
E il professore lo sapeva benissimo che non avrei parlato
Però questa ostinazione nei miei confronti era inspiegabile.
Mi appoggiai con la testa sul volante
Non volevo perdere Simona così
Non si meritava un trattamento così infame, addirittura a Natale
Quei minuti furono eterni
Finalmente dalla porta uscirono Michela e Simona
Ci fu un duro scambio di parole, ma ero lontano non riuscivo a capire
So solo che alla fine Simona dette uno schiaffo a Michela
La cugina rientrò dentro in fretta e furia, mentre Simona venne da me in macchina
Mi guardò con le lacrime che ancora le bagnavano il viso
Poi mi schiaffeggiò e mi abbracciò piangendo ancora di più
S: mi ha raccontato tutto
Era la mia migliore amica, che cosa gli è successo?
A: Simona, ha semplicemente incontrato il prof.
Lui l’ha rovinata.
Ha rovinato tutti
Te,me , Laura , Michela
Ho perfino tentato di utilizzare Laura contro di lui nell’ultimo dell’anno, ma non ci sono riuscito
S: quale ultimo dell’anno?
Ascoltami bene
Mi stai nascondendo troppe cose.
Se vuoi avere una minima chance di rimanere il mio ragazzo devi dirmi tutto ora di cosa è successo tra te e il professore e cosa c’entra Laura in tutto questo.
Me lo devi. Non ci muoviamo di qui finché non ho saputo tutta la verità
Ora era furente
E aveva ragione
Era arrivato il momento di buttare fuori tutto