Mia moglie esce senza intimo qualche volta, non spesso purtroppo. Una delle ultime occasioni è stata una delle più intriganti in assoluto.
Avviene un giorno del 2021 quando, in occasione di una sortita in un’altra località dalle nostre parti, dove di tanto in tanto andiamo a fare una passeggiata, indossa un vestitino corto (non esageratamente) e, per farmi contento, non indossa il perizoma oltre che il reggiseno, indumento questo che d’estate continua, per fortuna, ad essere quasi sempre assente. Già questo, per me, è fantastico; è ovvio che nessuno possa vedere nulla ma il solo camminare abbracciati e non sentire il bordino degli slip sotto il tatto della mia mano, maliziosamente abbassata un po’ sui fianchi, mi fa impazzire.
A un certo punto, però, passiamo davanti a un negozio di abbigliamento. Entriamo per dare un’occhiata e mia moglie trova due o tre vestitini corti, aderenti e anche un po’ sexy senza essere però volgari, che le piacciono. Decide di provarli. Il negozio è su due piani, gli abiti che lei ha adocchiato sono al primo, dove vi sono quattro o cinque camerini, chiusi soltanto dalla classica tenda. Una commessa si mette a sua disposizione e così comincia il rituale: entra nel camerino, toglie l’abito che indossa e misura quello che vuole provare. Tutto scontato, se non fosse che quando toglie il suo vestitino resta completamente nuda. Ora non immaginatevi provocazioni da parte sua: la tenda è chiusa bene e, anzi, mi chiede di stare nei paraggi all’esterno, anche per darle consigli (quindi di tanto in tanto mi affaccio e vederla per un attimo completamente nuda mi piace ovviamente da morire). Ma il bello arriva quando, come accade in questi casi, è la commessa ad avvicinarsi per chiedere il classico “come va, signora?”, al che lei magari risponde con qualcosa che induce la commessa a spostare un lembo di tenda per assisterla, e lì non può che accorgersi della sua nudità. Ogni volta che mia moglie indossa un vestito, poi, esce dal camerino per guardarsi a uno dei grandi specchi dislocati nell’ampio salone esposizione e io mi godo il momento perché sono vestiti corti, lei è nuda sotto, e talvolta sono un po’ troppo piccoli e stretti.
Le cose si complicano in particolare per uno dei vestitini, a cui non riesce a chiudere del tutto la zip posteriore. Si tratta di un abitino dallo scollo posteriore esagerato, oltre che una scollatura sul petto notevole. In quel momento la commessa non è lì vicino, presa da qualche altra cliente, così mia moglie mi chiede di aiutarla: esce dal camerino e, non esagero, oltre che la schiena nuda, sono perfettamente visibili 7-8 centimetri del solco dei glutei. La commessa arriva in nostro aiuto e anche lei cerca di tirare su la zip, fin quando, dopo forse un minuto di tentativi, mia moglie torna in camerino e decide di rinunciare, scegliendo alla fine un altro vestito, pure sexy e corto, che terrà addosso durante il prosieguo della passeggiata dopo l’uscita dal negozio.
Sono sincero: non so chi abbia potuto ammirare l’inizio del culo nudo di mia moglie oltre che me e la commessa. Forse nessun altro. Ma, di certo, il negozio, nonostante la pandemia ancora in corso, è pieno di gente, inclusi diversi mariti che stazionano nella medesima area comune in attesa delle prove delle rispettive mogli. È più che plausibile che qualcun altro si sia goduto lo spettacolo, e questo per me è stato meravigliosamente eccitante.
