Esperienza reale Racconto di fantasia INCIDENTE – SCOPERTA DI UN COGNATO…PARTICOLARE.

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IL RISVEGLIO – SECONDO INCONTRO

Ero incredulo. Mi svegliai nella notte, non potevo vedere l’ ora, fuori era ancora buio. Ancora con i membri esposti mio e quello di Lino, Paola sul letto con metà vestito alzato e con il culone in mostra. Non ci credevo, non credevo a ciò che era successo. Forse un sogno, non so.

Mi riaddormentai e mi svegliai la mattina, solo sul letto ma con il pantalone messo a posto, alzato forse da Paola. Provai a pensare che erano in bagno, Paola a docciarsi dopo l’incontro con Robenca e il fine serata con noi. Li sentivo discutere, animatamente, Paola contrariata..

Paola:”Quello che è successo non deve accadere piu’, è colpa tua..” riferendosi a Lino..

Lino:”Paola è successo non pensarci..”

Paola:”E’ successo perché ci è partita la testa, chi ha coinvolto Nico??Di certo non io, ha avuto il piatto pronto..”

Lino:”Non fare la pesante..”

Paola:”No Lino, è cosi’. Non puo’ succedere e non deve succedere piu’, cosa puo’ pensare di me??”

Lino:”Altre volte non mi risulta che ha avuto il piatto pronto da me…”

Paola:”Un conto quello che succede tra le mura di casa,ma ho sempre il coinvolgimento di mio marito..ma adesso basta, gli parlerò.

Mi alzai e andai fuori alla balconata della camera. Dopo qualche minuto arrivò Paola, indossava direttamente il costume per la giornata nella Spa..

Paola:”Nico..facciamo presto..devi lavarti?

Io:”Si..buongiorno eh…”

Paola:”Nico devo anche parlarti..magari prima di entrare in bagno..” mentre si sedeva fuori con me..

Paola:”Allora..non so cosa mi sia preso ieri..ma meglio che non accada piu’..”

Io:”Si..assolutamente..”

Paola:”Non deve accadere piu’…e non farti coinvolgere da Lino, lo conosco fin troppo bene..”

Ad un tratto arriva una chiamata e lei si alza per rispondere..

Paola:”Pronto..”

Paola:”Hey Rob..ciao buongiorno..”

Lino esce dal bagno e ascolta anche lui la conversazione e mi guarda. Mi giro per evitare di essere in difficoltà..

Paola al telefono:”Ok..a pranzo da te…”

Paola al telefono: “Io vado in Spa tu non vieni?Cioè non riusciamo a beccarci?...”

Qualche secondo di silenzio..

Paola:”Perfetto, a dopo..” e stacca la chiamata..

Era molto fredda, ma dispiaciuta. Era arrabbiata soprattutto con Lino. Andammo in bagno mentre Lino usci’ e chiuse la porta. Aiutò a docciarmi..

Paola:”Non ascoltare Lino..” mentre mi aiutava a svestirmi..

Paola:”Purtoppo anche io mi lascio coinvolgere..e non deve accadere piu’..”

Mentre aiutava a lavarmi non provai alcuna eccitazione, ovviamente. Era nervosa e anche imbarazzata nei miei confronti. Aiuto’ a mettermi il costume ed eravamo pronti per scendere alla Spa.

Aveva un costume quasi a tanga e si vedevano le forme del suo culone, ma non era a “perizoma”. Scendemmo giu’ alla Spa e la prima tappa fu sala idromassaggio con vasca al centro e sdraio tutte intorno. Si avviò lei da sola alla vasca idromassaggio mentre io e Lino eravamo sulla sdraio, vicini quando ad un tratto..

LinO”:E’ incazzata la Paola..”

Io:”Abbastanza..”

Lino:”Ieri..ci siamo andati giu’ pesante..”

Io:”Si..è vero..”

Lino:”Si incontrerà di nuovo con Robenca..”

Io:”Quando??”

Lino:”A pranzo…”

Io:”Aah..ok..”

Lino:”Fai la stessa cosa di ieri..”

Io:”Lino, ti prego non coinvolgermi..”

Lino:”Non vuoi sentire mentre scopa?”

Io:”Meglio non rischiare..”

Lino”:Fai come credi..”

Non volevo rischiare o fare casini. Paola era imbronciata, amareggiata, ma non potevo vederla e non pensare ai momenti stupendi di ieri. Una vera porca, una dea del cazzo. Usci’ dalla vasca idromassaggio mentre controllava il cellulare e fece una chiamata allontanandosi. Lino mi guardò, e guardavamo lei..

Paola:”Ragazzi mi allontano un attimo, Lino ci sentiamo dopo??” riferendosi al marito..

Lino:”Si certo..”

Cenno di intesa fra i due e Lino guardò subito me. Prese il cellulare suo mentre Paola si allontanava in cosutme e in bikini e le scrisse su whastapp e mi mostrò il cellulare..

Lino su Whatsapp:”Raggiungi Rob??”

Risponde dopo qualche secondo..

Paola su whatsapp:” Si..in camera sua..”

Lino su whastapp:”Buon divertimento…”

Paola su whatsapp:”Grazie ..scusa ma sono incazzata per ieri..mi serve quest’oretta di svago..”

Lino mi guardò e io avevo la forte tentazione di andare…

Lino:”Fai come vuoi..io mi appisolo qui..”

Passarono neanche due minuti e decisi di andare. Era troppo forte la tentazione..

Lino:”Non dire poi che sono io…”

Gli sorrisi e me ne andai. Raggiunsi immediatamente la parte del resort dove vi sono le camere e presi l’ascensore. Mi raggelai quando mi accorsi che Paola e Robenca erano appena usciti dal bar e stavano per raggiungere la camera. Non erano ancora sopra, entrai direttamente in ascensore con il cuore in gola, dovevo nascondermi da qualche parte.

Salii’ al piano, passai anche la camera di Robenca ma avevo quasi il fiato corto dall’adrenalina. Per fortuna arrivai in fondo dove vi erano le camere del personale e il corridoio svoltava dove vi era una camera con scritto “Riservata solo al personale..”.

Mi nascosi dietro quell’angolo e spero che nessuno in quei minuti doveva accedervi. Sentii’ l’ascensore prima scendere e poi salire, erano loro.

Sentivo i passi e sentivo anche che si baciavano..

Paola:Non vedevo l’ora..”

Rob:”Mm..vieni qui…”

Paola:”Sai che non ho preso…quella cosa…per la tua gioia…!!”

Rob:”Davvero!!Finalmente..”

Paola:”Ooh..ma attento eh..”

Entrarono in camera e io mi avvicinai alla loro per origliare. I primi minuti non senti perfettamente nulla, forse erano ai preliminari. Ma pensavo di nuovo a quanto detto prima, Paola non aveva preso forse il pacco di preservativi che aveva lasciato in camera. Strano, pensai. Doveva essere sicura di questo “Rob”.

Dopo qualche minuto sentii’ Paola ansimare, mi immaginavo che lui le stesse leccando la figa pelosa. Ero già eccitato perché da ieri Paola era diventata il mio sogno erotico. Ancora doveva entrare nel vivo dell’incontro, erano piu’ romantici di ieri. Sentivo che si baciavano..

Paola.”Come sei bello..”

Rob:”Tu lo sei..”

Paola:”Sei già pronto…?” riferendosi a Rob..

Rob:”Te lo voglio ficcare tutto dentro, che bello senza..”

Paola:”Mmmm…sentirlo senza è stupendo..”

Paola:”Aahh…cazzo…quanto è bello!!!!” mentre urlava..

Paola:”Aaahh..mamma miaa…che palo!!!”

Paola godeva, sentivo ancora una volta il letto sbattere, il ritmo aumentava ed in pochi minuti un gran caos..

Paola:”aaaaah aaaaaaaaaah…siiiii…forte….forte…spingiii…”

Rob:”Vaiii..fino in fondo..”

Paola:”Aaahh mi fai godere come una puttana..”

Continuavano entrambi a scopare come non mai quando ad un tratto sentii l’ascensore salire. Il cuore in gola, mi fiondai di nuovo dietro l’angolo nel quale cercai di nascondermi prima. Avevo il terrore e non volevo neanche affacciarmi, quando ad un tratto sentii i passi sempre piu’ avvicinarsi. Bussò proprio alla porta di Robenca.

Si fermarono. Silenzio totale, sentii’ Rob che urlo’..

Rob:”Chi è????”

Sconosciuto:”Apri..sono Sergio..”

Chi era adesso costui?Mi domandavo.

Mi affacciai leggermente per vedere chi fosse. Era un uomo adulto, distinto , sulla cinquantina, abbastanza panzuto e brizzolato.

Rob:”Aspetta Dotto’..…” dopo quasi un minuto apri’ la porta ed usci’ fuori..

Sconosciuto::”Cazzo amico te le fai da solo??”

Rob:”Ssshh…Sergio abbassa la voce” capii il suo nome…

Sergio:”Mica stai facendo casini??”

Rob:”Tranquillo il marito sa tutto..”

Sergio:”E chi sono??”

Rob:” Quella coppia con il ragazzo con le braccia ingessate..”

Sergio:”Si li ho intravisti, ma come il dipendente che se la spassa senza il suo datore di lavoro?

Sergio:”Il marito non ce l’ho presente..vabbè…la stai facendo sognare??

Rob:”Sshh…non farti sentire..si perché il marito prende già la pilloletta..”

Sergio:”Ma..la signora non è disponibile?Guarda che sono arrapatissimo..

Rob:”Non scherzare..”

Sergio:”Daii fammi entrare..”

Rob:”No ora no, vedo che cosa posso fare..magari tra stasera e domani..”

Sergio:”Guarda che le faccio applicare lo sconto..” mentre rideva..

Rob:”Che pezzo di merda..”

Sergio:”Buona continuazione… con una pacca sulla spalla..”

Sergio andò via, mi domandavo, chi era? In tutto questo pensavo a Rob, quanto era porco e pensavo a Paola, chissà cosa ne pensava.

Dopo qualche minuto Sergio ormai andò via mentre loro ripresero l’attività. Il letto si muoveva di nuovo come non mai, la sbatteva ancora piu’ forte..

Paola:”aaah..aaahh..continuaaa…aaaah…”

Rob:”Mmmm..che donna..”

Paola:”EEeh…e tu che uomo…mmmm..sii..”

Rob:”Non come…”

Paola:”Dillo..il cornuto??”…

Rob:”siii….brava..”

Paola:”Aaahh….oooh..quanto è duro..mi arriva dentro all’utero..”

Rob:”Non sei abituata eeh?..

Paola:”Per niente…aaaahh..” con una pacca sul culo..

La scopata continuava alla grande, io ero ancora una volta eccitato e curioso degli sviluppi. Era una buona mezzìoretta che ci davano dentro..

Rob:”Aaahh..siiiiiiii godooo..”

Paola:”Cazzoooo ROoooooob!!!Aaahh noo..”

Rob:”No no..non ti muovere..”

Paola:”Maialeeee..mamma miaa aaaah”….

Paola:"Aahh..oooh...sto porco..."

Hanno goduto come i pazzi. Ero sconvolto, forse anche il secondo piano avrà sentito..

Paola:”aaah..ooooh…Cazzo ma avvisami…mi sei venuto dentro e mi hai bloccata per i fianchi..”

Rob:”Mmmm…ee quindi..”

Paola:”E’ quindi che sono giorni fertili porca puttana..” immaginavo che lei era sopra….

Rob:”Non lo vuoi un figlio?? Lo stai desiderando, no??

Paola:”Si ovvio è da un po' di tempo che ci proviamo, ma sai un po' la situazione..e poi cretino che dici..?? Ne hai già due in Albania.. e poi ho un marito”

Rob:”Un marito con pisellino..piccolino... sorridendo

Paola:”Rob, non scherzare cosi’ e sai che non mi va di scherzare su queste cose..”

Rob:”Vieni qui..baciami”

Poco dopo il silenzio. Ero incredulo, ma tra loro vi era molta intimità. Li sentivo ancora parlare ma non capivo bene cosa si dicessero. Io mi avviai giu’, presi l’ascensore nel massimo silenzio e raggiunsi Lino alla Spa. Lo beccai che era all’interno della vasca idromassaggio, parlava con il tizio che fuori che ha bussato alla porta di Rob.

Mi avvicinai a lui poco dopo per sapere chi fosse e mi spiegò che era il titolare della struttura. Adesso tutto è chiaro!
Come mai quell'uomo era andato mirato alla Spa per parlare con Lino?E Rob cosa avrebbe detto a Paola?

To be continued…
 
IL RISVEGLIO – SECONDO INCONTRO

Ero incredulo. Mi svegliai nella notte, non potevo vedere l’ ora, fuori era ancora buio. Ancora con i membri esposti mio e quello di Lino, Paola sul letto con metà vestito alzato e con il culone in mostra. Non ci credevo, non credevo a ciò che era successo. Forse un sogno, non so.

Mi riaddormentai e mi svegliai la mattina, solo sul letto ma con il pantalone messo a posto, alzato forse da Paola. Provai a pensare che erano in bagno, Paola a docciarsi dopo l’incontro con Robenca e il fine serata con noi. Li sentivo discutere, animatamente, Paola contrariata..

Paola:”Quello che è successo non deve accadere piu’, è colpa tua..” riferendosi a Lino..

Lino:”Paola è successo non pensarci..”

Paola:”E’ successo perché ci è partita la testa, chi ha coinvolto Nico??Di certo non io, ha avuto il piatto pronto..”

Lino:”Non fare la pesante..”

Paola:”No Lino, è cosi’. Non puo’ succedere e non deve succedere piu’, cosa puo’ pensare di me??”

Lino:”Altre volte non mi risulta che ha avuto il piatto pronto da me…”

Paola:”Un conto quello che succede tra le mura di casa,ma ho sempre il coinvolgimento di mio marito..ma adesso basta, gli parlerò.

Mi alzai e andai fuori alla balconata della camera. Dopo qualche minuto arrivò Paola, indossava direttamente il costume per la giornata nella Spa..

Paola:”Nico..facciamo presto..devi lavarti?

Io:”Si..buongiorno eh…”

Paola:”Nico devo anche parlarti..magari prima di entrare in bagno..” mentre si sedeva fuori con me..

Paola:”Allora..non so cosa mi sia preso ieri..ma meglio che non accada piu’..”

Io:”Si..assolutamente..”

Paola:”Non deve accadere piu’…e non farti coinvolgere da Lino, lo conosco fin troppo bene..”

Ad un tratto arriva una chiamata e lei si alza per rispondere..

Paola:”Pronto..”

Paola:”Hey Rob..ciao buongiorno..”

Lino esce dal bagno e ascolta anche lui la conversazione e mi guarda. Mi giro per evitare di essere in difficoltà..

Paola al telefono:”Ok..a pranzo da te…”

Paola al telefono: “Io vado in Spa tu non vieni?Cioè non riusciamo a beccarci?...”

Qualche secondo di silenzio..

Paola:”Perfetto, a dopo..” e stacca la chiamata..

Era molto fredda, ma dispiaciuta. Era arrabbiata soprattutto con Lino. Andammo in bagno mentre Lino usci’ e chiuse la porta. Aiutò a docciarmi..

Paola:”Non ascoltare Lino..” mentre mi aiutava a svestirmi..

Paola:”Purtoppo anche io mi lascio coinvolgere..e non deve accadere piu’..”

Mentre aiutava a lavarmi non provai alcuna eccitazione, ovviamente. Era nervosa e anche imbarazzata nei miei confronti. Aiuto’ a mettermi il costume ed eravamo pronti per scendere alla Spa.

Aveva un costume quasi a tanga e si vedevano le forme del suo culone, ma non era a “perizoma”. Scendemmo giu’ alla Spa e la prima tappa fu sala idromassaggio con vasca al centro e sdraio tutte intorno. Si avviò lei da sola alla vasca idromassaggio mentre io e Lino eravamo sulla sdraio, vicini quando ad un tratto..

LinO”:E’ incazzata la Paola..”

Io:”Abbastanza..”

Lino:”Ieri..ci siamo andati giu’ pesante..”

Io:”Si..è vero..”

Lino:”Si incontrerà di nuovo con Robenca..”

Io:”Quando??”

Lino:”A pranzo…”

Io:”Aah..ok..”

Lino:”Fai la stessa cosa di ieri..”

Io:”Lino, ti prego non coinvolgermi..”

Lino:”Non vuoi sentire mentre scopa?”

Io:”Meglio non rischiare..”

Lino”:Fai come credi..”

Non volevo rischiare o fare casini. Paola era imbronciata, amareggiata, ma non potevo vederla e non pensare ai momenti stupendi di ieri. Una vera porca, una dea del cazzo. Usci’ dalla vasca idromassaggio mentre controllava il cellulare e fece una chiamata allontanandosi. Lino mi guardò, e guardavamo lei..

Paola:”Ragazzi mi allontano un attimo, Lino ci sentiamo dopo??” riferendosi al marito..

Lino:”Si certo..”

Cenno di intesa fra i due e Lino guardò subito me. Prese il cellulare suo mentre Paola si allontanava in cosutme e in bikini e le scrisse su whastapp e mi mostrò il cellulare..

Lino su Whatsapp:”Raggiungi Rob??”

Risponde dopo qualche secondo..

Paola su whatsapp:” Si..in camera sua..”

Lino su whastapp:”Buon divertimento…”

Paola su whatsapp:”Grazie ..scusa ma sono incazzata per ieri..mi serve quest’oretta di svago..”

Lino mi guardò e io avevo la forte tentazione di andare…

Lino:”Fai come vuoi..io mi appisolo qui..”

Passarono neanche due minuti e decisi di andare. Era troppo forte la tentazione..

Lino:”Non dire poi che sono io…”

Gli sorrisi e me ne andai. Raggiunsi immediatamente la parte del resort dove vi sono le camere e presi l’ascensore. Mi raggelai quando mi accorsi che Paola e Robenca erano appena usciti dal bar e stavano per raggiungere la camera. Non erano ancora sopra, entrai direttamente in ascensore con il cuore in gola, dovevo nascondermi da qualche parte.

Salii’ al piano, passai anche la camera di Robenca ma avevo quasi il fiato corto dall’adrenalina. Per fortuna arrivai in fondo dove vi erano le camere del personale e il corridoio svoltava dove vi era una camera con scritto “Riservata solo al personale..”.

Mi nascosi dietro quell’angolo e spero che nessuno in quei minuti doveva accedervi. Sentii’ l’ascensore prima scendere e poi salire, erano loro.

Sentivo i passi e sentivo anche che si baciavano..

Paola:Non vedevo l’ora..”

Rob:”Mm..vieni qui…”

Paola:”Sai che non ho preso…quella cosa…per la tua gioia…!!”

Rob:”Davvero!!Finalmente..”

Paola:”Ooh..ma attento eh..”

Entrarono in camera e io mi avvicinai alla loro per origliare. I primi minuti non senti perfettamente nulla, forse erano ai preliminari. Ma pensavo di nuovo a quanto detto prima, Paola non aveva preso forse il pacco di preservativi che aveva lasciato in camera. Strano, pensai. Doveva essere sicura di questo “Rob”.

Dopo qualche minuto sentii’ Paola ansimare, mi immaginavo che lui le stesse leccando la figa pelosa. Ero già eccitato perché da ieri Paola era diventata il mio sogno erotico. Ancora doveva entrare nel vivo dell’incontro, erano piu’ romantici di ieri. Sentivo che si baciavano..

Paola.”Come sei bello..”

Rob:”Tu lo sei..”

Paola:”Sei già pronto…?” riferendosi a Rob..

Rob:”Te lo voglio ficcare tutto dentro, che bello senza..”

Paola:”Mmmm…sentirlo senza è stupendo..”

Paola:”Aahh…cazzo…quanto è bello!!!!” mentre urlava..

Paola:”Aaahh..mamma miaa…che palo!!!”

Paola godeva, sentivo ancora una volta il letto sbattere, il ritmo aumentava ed in pochi minuti un gran caos..

Paola:”aaaaah aaaaaaaaaah…siiiii…forte….forte…spingiii…”

Rob:”Vaiii..fino in fondo..”

Paola:”Aaahh mi fai godere come una puttana..”

Continuavano entrambi a scopare come non mai quando ad un tratto sentii l’ascensore salire. Il cuore in gola, mi fiondai di nuovo dietro l’angolo nel quale cercai di nascondermi prima. Avevo il terrore e non volevo neanche affacciarmi, quando ad un tratto sentii i passi sempre piu’ avvicinarsi. Bussò proprio alla porta di Robenca.

Si fermarono. Silenzio totale, sentii’ Rob che urlo’..

Rob:”Chi è????”

Sconosciuto:”Apri..sono Sergio..”

Chi era adesso costui?Mi domandavo.

Mi affacciai leggermente per vedere chi fosse. Era un uomo adulto, distinto , sulla cinquantina, abbastanza panzuto e brizzolato.

Rob:”Aspetta Dotto’..…” dopo quasi un minuto apri’ la porta ed usci’ fuori..

Sconosciuto::”Cazzo amico te le fai da solo??”

Rob:”Ssshh…Sergio abbassa la voce” capii il suo nome…

Sergio:”Mica stai facendo casini??”

Rob:”Tranquillo il marito sa tutto..”

Sergio:”E chi sono??”

Rob:” Quella coppia con il ragazzo con le braccia ingessate..”

Sergio:”Si li ho intravisti, ma come il dipendente che se la spassa senza il suo datore di lavoro?

Sergio:”Il marito non ce l’ho presente..vabbè…la stai facendo sognare??

Rob:”Sshh…non farti sentire..si perché il marito prende già la pilloletta..”

Sergio:”Ma..la signora non è disponibile?Guarda che sono arrapatissimo..

Rob:”Non scherzare..”

Sergio:”Daii fammi entrare..”

Rob:”No ora no, vedo che cosa posso fare..magari tra stasera e domani..”

Sergio:”Guarda che le faccio applicare lo sconto..” mentre rideva..

Rob:”Che pezzo di merda..”

Sergio:”Buona continuazione… con una pacca sulla spalla..”

Sergio andò via, mi domandavo, chi era? In tutto questo pensavo a Rob, quanto era porco e pensavo a Paola, chissà cosa ne pensava.

Dopo qualche minuto Sergio ormai andò via mentre loro ripresero l’attività. Il letto si muoveva di nuovo come non mai, la sbatteva ancora piu’ forte..

Paola:”aaah..aaahh..continuaaa…aaaah…”

Rob:”Mmmm..che donna..”

Paola:”EEeh…e tu che uomo…mmmm..sii..”

Rob:”Non come…”

Paola:”Dillo..il cornuto??”…

Rob:”siii….brava..”

Paola:”Aaahh….oooh..quanto è duro..mi arriva dentro all’utero..”

Rob:”Non sei abituata eeh?..

Paola:”Per niente…aaaahh..” con una pacca sul culo..

La scopata continuava alla grande, io ero ancora una volta eccitato e curioso degli sviluppi. Era una buona mezzìoretta che ci davano dentro..

Rob:”Aaahh..siiiiiiii godooo..”

Paola:”Cazzoooo ROoooooob!!!Aaahh noo..”

Rob:”No no..non ti muovere..”

Paola:”Maialeeee..mamma miaa aaaah”….

Paola:"Aahh..oooh...sto porco..."

Hanno goduto come i pazzi. Ero sconvolto, forse anche il secondo piano avrà sentito..

Paola:”aaah..ooooh…Cazzo ma avvisami…mi sei venuto dentro e mi hai bloccata per i fianchi..”

Rob:”Mmmm…ee quindi..”

Paola:”E’ quindi che sono giorni fertili porca puttana..” immaginavo che lei era sopra….

Rob:”Non lo vuoi un figlio?? Lo stai desiderando, no??

Paola:”Si ovvio è da un po' di tempo che ci proviamo, ma sai un po' la situazione..e poi cretino che dici..?? Ne hai già due in Albania.. e poi ho un marito”

Rob:”Un marito con pisellino..piccolino... sorridendo

Paola:”Rob, non scherzare cosi’ e sai che non mi va di scherzare su queste cose..”

Rob:”Vieni qui..baciami”

Poco dopo il silenzio. Ero incredulo, ma tra loro vi era molta intimità. Li sentivo ancora parlare ma non capivo bene cosa si dicessero. Io mi avviai giu’, presi l’ascensore nel massimo silenzio e raggiunsi Lino alla Spa. Lo beccai che era all’interno della vasca idromassaggio, parlava con il tizio che fuori che ha bussato alla porta di Rob.

Mi avvicinai a lui poco dopo per sapere chi fosse e mi spiegò che era il titolare della struttura. Adesso tutto è chiaro!
Come mai quell'uomo era andato mirato alla Spa per parlare con Lino?E Rob cosa avrebbe detto a Paola?

To be continued…
Complimenti davvero. Un racconto incredibile e ben scritto...cazzo avere una sorella così.
 
POST SECONDO INCONTRO – PAOLA E’ LA PUTTANA DI QUEI DUE

Ritornai quindi alla Spa e notai che questo Sergio (dottore come lo chiamò Rob) stava parlando anche con una certa confidenza con Lino.

La Spa era terminata e Lino stava chiamando Paola per avvisarle che si stava avviando verso la piscina. Paola ci raggiunse li e si vedeva che era frastornata. Non solo dai colpi di Robenca ma forse da quello che aveva fatto, aveva sborrato dentro nei giorni fertili. La vedevo ancora piu’ pensierosa del solito..

Paola:”Oiii ragazzi…” mentre posava la borsa sulla sdraio..

Lino:”Amore…”

Paola:”Ciao..” in modo molto freddo..

Eravamo tutti e tre in un silenzio strano, abbastanza imbarazzante. Si udivano solo le voci dei gabbiani e l’ondeggiare della piscina. Da lontano veniva Robenca, il bagnino e responsabile appunto della piscina. Lui lo salutò e anche lei, quasi a “prendermi in giro..”.

C’era un’aria abbastanza tesa, complice il fatto quanto successo ieri, Paola e fredda e scostante. Lino abbastanza tranquillo. Pranzammo e salimmo sopra a risposare per poi prepararci la sera per uscire. Tutto molto con atteggiamento scostante di Paola. Mentre si preparava e si truccava, Lino mi propose di scendere giu’ a fare un giro e prendere un aperitivo al bar. Paola guardò con aria stranita la proposta e prima di scendere sottovoce..

Paola:”Non farti venire strane idee anzi non fargliele venire…”

Io:”E’ solo un aperitivo..”

Paola:”Lo conosco Nico’..e quello che è successo non va…”

Io:”Tranquilla..”

Scesi giu’, Lino era in silenzio. Mi rivolse la parola solo una volta seduti, su un divanetto scelto apposta abbastanza “riservato” e lontano dagli altri..

Lino:”La novità la conosci?” mentre sorseggiava la Tassoni..

Io:”No..”

Lino:”Stanza di Robenca, verrà anche il direttore, chiamato dottore..con Paola e Robenca..”

Lo diceva con una tranquillità inaudita e con un atteggiamento di sicurezza misto ad eccitazione..

Io:”Nel senso,che loro tre…”

Lino:”Esatto”..

Io:”Ah…ok.. e tu?”

Lino:”Io aspetto in camera, come quasi sempre..”

Io pensai..quel quasi sempre, che significa?..allora feci delle domande un po’ piu’ nel profondo..

Io:”Diciamo..è la prima volta che..insomma..”

Lino:”No, veniamo da fidanzati e Robenca è sempre stato l’amante di Paola, sempre..e sono convinto che si siano visti anche in città non solo qui..”

Quelle affermazione per me furono scalpore perché mai pensavo che Paola arrivasse a questo..

LinO”:” Sai le donne se non soddisfatte..insomma..vanno..scelgono..il migliore o uno dei migliori..e lui ha qualità..”

E ancora..

Lino:”Mi ricordo da fidanzati..Robenca le fece il culo davanti a me..e io a segarmi.

La tranquillità con la quale lo diceva era disarmante,ma erano una coppia che neanche solo il pensiero avrei potuto immaginare..

Lino:”Quindi..sono anni che, si conoscono. Ricordati le parole che ti dissi, la donna va soddisfatta o fatta soddisfare con qualunque rischio annesso.

Queste parole mi rimbombarono nella mente. Dopodichè passammo all’aperitivo e cambiammo argomento. Verso la fine dell’apericena..

LinO:”Allora..stasera andrai?:..”

Io:”Non saprei..”

Lino:”Il tuo non saprei è come..oggi?”..

Abbozzai un sorriso..

Io:”Penso di si..”

Lino:”E allora vai..e divertiti anche per me..”

Ero davvero su di giri. Non vedevo l’ora di questo incontro. Aspettammo Paola che arrivasse e dopo una decina di minuto la vedemmo arrivare. Jeans stretto, al punto tale da mostrare tutte le forme, tacchi e maglietta bianca. Era magnifica. Rossetto ancora una volta rosso. Era bellissimo, Lino la guardava e io già la immaginavo in preda ai due porconi.

Cenammo e parlammo del piu’ e del meno, Lino mi avviso’ di fare come ieri, di avviarmi in camera per poi dopo andare li’ e recarmi sul posto. Mi avviai verso le 22.30 in camera perché dissi di essere stanco, Paola venne con me in camera per aiutare a svestirmi. Era stupenda, quel rossetto rosso rimarcato dopo aver mangiato, era davvero sexy.

Scese giu’ di nuovo e io mi sedetti fuori alla balconata e dopo una mezzoretta, verso le 23.00 mi raggiunse Lino in camera. Prese di nuovo il suo pacchetto di sigarette e mi disse che Paola era al Bar con Robenca e Sergio, dalla nostra balconata vedevamo quando sarebbero passati. Erano quasi le 23.15 quando notammo che si avviavano in camera..

Lino:”Ora..vai..”

Io subito mi recai di nuovo fuori la camera ma utilizzai il posto “sicuro” di stamattina, ossia quello della fine del corridoio in modo che non mi avrebbero visto.

Attesi qualche minuto e sentivo le loro voci e parlavano davvero a bassa voce..

Paola:”MI avevi detto che li portavi tu..” riferendosi a Robenca..

Rob:”L’ho dimenticato…”

Sergio:”Io ce l’ho ma uno solo..”

Paola:”Ooh..Robè..di nuovo senza..”

Rob:”Dai..tranquilla..”

Capii’ che forse l’unico preservativo in quella stanza è di Sergio..

Sergio:”Io ho portato anche prosecco e bicchieri..”

Aprirono la stanza ed entrarono. Furono buoni lunghi 20 minuti di silenzio, forse stavano bevendo qualcosa. Di sera si poteva sentire ancora meglio che di giorno.

Dopo qualche minuto sentii’ i primi “gemiti” di goduria. Ecco che avevano iniziato. Mi immaginavo Paola in qualsiasi posizione e la sentivo già ansimare..

Paola:”mmmmmm…”

Sergio:”Sei favolosa…”

Rob:”Visto..che bocconcino..”

Paola:”Complimenti anche a te..” riferendosi a Sergio..

Rob:”Hey..cosa speravi?Il mio amico qui..è roba seria..”

Paola non parlava piu’ perché..

Sergio:”Come succhi bene..mamma mia..”

Ad un tratto..

Paola.”aah..madò che lingua Rob..”

La immaginavo distesa a cosce larghe mentre succhiava Sergio e si faceva leccare da Robenca..

Paola:”aah..mmmm..braviiisimi..”

Dopo qualche minuto sentivo ancora Paola godere. Chissà che posizione hanno assunto e stavolta il letto iniziava a sbattere..

Paola”:”oooh…mamma..piano…”

Rob:”Aah..vaiii!!”

Sentivo gli schiaffi sul culo delle 4 mani, ma tanti schiaffi..

Paola:”aaahh..aaaah….”

Sergio:”Che porca…!!!”

Rob:”Aah mamma miaa..” e ancora schiaffi..

Dopo 5/10 minuti l’intensità diventava tale che davvero tutto il piano li sentiva..

Paola:”Aaaah…aaaah….due cazziii…aaahh..oooh mio Dio!!!”

Rob:”Che troia!!!Che Troia…”

Paola”Ooooh…vaii…..”

Mi immaginavo Paola che succhiava e si faceva scopare. Infatti ad un tratto la senti’ urlare ma era un urlo affogato evidentemente dalla bocca piena..

Rob:”Che ne pensi di una doppia??”

Paola:”Cooossaaa?No ragazzi eh..”

Poi ancora..

Sergio:”Tu o io??”

Rob:”Io..io!!”

Paola:Cosa vi state dicendo nell’orecchio…??”

Rob:”Nulla!!Nulla!!” mentre sghignazzavano..

Sergio:”Se sei d’accordo con la doppia..”

Paola”Ragazzi no..vi prego..mi fate male..”

Sergio:”Ti giuro vado piano..”

Paola:”Ah sei tu..l’addetto alle zone li’??”

Entrambi ridevano..

Sergio:”Si..”

Minuti di silenzio,forse stavano trovando la posizione.

Paola:”Pià…piaano..ooh mamma..!!”

Sergio:”Tranquillaa..aaoohh..”

Paola:”Ci siamo..aaahh…”

Erano pronti. Iniziava di nuovo a muoversi il letto e stavolta il letto volava..

Paola:”Aaahh AAAAAH..AAAAAAH..PIANO..ODDIO…ODDIO…”

Il letto se non si era rotto era un miracolo.

Rob:”Mi raccomando eeh..” non so a chi riferito…

Continuavano all’impazzata ancora per qualche minuto..

Rob:”ci sono..”

Sergio:”OOohh..sii..ora…”

E l’impeto con il quale furono quei momenti non lo dimenticherò mai piu’. Si senti’ forte un rumore, forse il letto in parte aveva ceduto..

Paola:”AAHHH..OOOh…che state fac..aaaaah”

Rob:”Vaiii…sborriamoooo!!!!!!”

Entrambi allo stesso momento stavando godendo dentro Paola:Sergio nel suo culo ma ancora una volta Rob nella sua figa. Due sborrate in un giorno nella sua figa..

Paola:”Ooh mamma..oohh mamma..!!! OOh mamma!!”

Paola”Sei uno stronzo Rob..ancora..ancora uno stronzo..”

Entrambi sghignazzavano..

Sentivo i loro affanni..

Minuti di silenzio, forse distesi sul letto o forse no. Sentii’ un cellulare squillare e rispose Sergio..

Sergio al telefono:”Arrivo..”

Sergio:”Devo correre giu’ in reception hanno un problema con un cliente…”

Paola:”Ok..”

Io mi nascosi di nuovo dietro “l’angolo” salvezza,cosi lo definii e sono rimasti in camera Paola e Rob..

Paola:”Rob..perchè sei venuto ancora in figa?Sono giorni fertili..sei uno stupido!!”

Rob:”Dai non preoccuparti..”

Paola”:No cazzo mi preoccupo..sei un deficiente..”

Paola:”No ma vaffanculo sul serio.”

Rob:”Dai non fare cosi’..”

Paola:”Sei una testa di cazzo!! Mi vuoi incinta??Lo sai che ci provo con Lino da tempo..”

Rob:”Beh..hai un figlio con me!”

Paola:”Ma dove vivi?Al tuo paese forse sono normali, qui no,ti avevo detto di attrezzarti e mi avevi promesso che avresti portato tu i preservativi..”

Paola:”Sei un coglione, ma vaffanculo..”

Sentivo rovistare, tipo quando si cercano i vestiti. Capii’ che da li’ a poco Paola avrebbe lasciato la stanza.

Non volevo raccontare nulla a Sergio. Rientrai subito in camera e trovai lui a vedere la Tv.

Cosa sarebbe successo?Paola aveva mandato letteralmente a quel paese Robenca..e adesso?
Grazie ancora dei complimenti che fanno sempre piacere e soprattutto i commenti, i pareri e le idee su come finirà.
Il prossimo sarà l'ultimo capitolo che riserverà come sempre "sorprese". Impugante i cazzi pronti al gran finale.
 
POST SECONDO INCONTRO – PAOLA E’ LA PUTTANA DI QUEI DUE

Ritornai quindi alla Spa e notai che questo Sergio (dottore come lo chiamò Rob) stava parlando anche con una certa confidenza con Lino.

La Spa era terminata e Lino stava chiamando Paola per avvisarle che si stava avviando verso la piscina. Paola ci raggiunse li e si vedeva che era frastornata. Non solo dai colpi di Robenca ma forse da quello che aveva fatto, aveva sborrato dentro nei giorni fertili. La vedevo ancora piu’ pensierosa del solito..

Paola:”Oiii ragazzi…” mentre posava la borsa sulla sdraio..

Lino:”Amore…”

Paola:”Ciao..” in modo molto freddo..

Eravamo tutti e tre in un silenzio strano, abbastanza imbarazzante. Si udivano solo le voci dei gabbiani e l’ondeggiare della piscina. Da lontano veniva Robenca, il bagnino e responsabile appunto della piscina. Lui lo salutò e anche lei, quasi a “prendermi in giro..”.

C’era un’aria abbastanza tesa, complice il fatto quanto successo ieri, Paola e fredda e scostante. Lino abbastanza tranquillo. Pranzammo e salimmo sopra a risposare per poi prepararci la sera per uscire. Tutto molto con atteggiamento scostante di Paola. Mentre si preparava e si truccava, Lino mi propose di scendere giu’ a fare un giro e prendere un aperitivo al bar. Paola guardò con aria stranita la proposta e prima di scendere sottovoce..

Paola:”Non farti venire strane idee anzi non fargliele venire…”

Io:”E’ solo un aperitivo..”

Paola:”Lo conosco Nico’..e quello che è successo non va…”

Io:”Tranquilla..”

Scesi giu’, Lino era in silenzio. Mi rivolse la parola solo una volta seduti, su un divanetto scelto apposta abbastanza “riservato” e lontano dagli altri..

Lino:”La novità la conosci?” mentre sorseggiava la Tassoni..

Io:”No..”

Lino:”Stanza di Robenca, verrà anche il direttore, chiamato dottore..con Paola e Robenca..”

Lo diceva con una tranquillità inaudita e con un atteggiamento di sicurezza misto ad eccitazione..

Io:”Nel senso,che loro tre…”

Lino:”Esatto”..

Io:”Ah…ok.. e tu?”

Lino:”Io aspetto in camera, come quasi sempre..”

Io pensai..quel quasi sempre, che significa?..allora feci delle domande un po’ piu’ nel profondo..

Io:”Diciamo..è la prima volta che..insomma..”

Lino:”No, veniamo da fidanzati e Robenca è sempre stato l’amante di Paola, sempre..e sono convinto che si siano visti anche in città non solo qui..”

Quelle affermazione per me furono scalpore perché mai pensavo che Paola arrivasse a questo..

LinO”:” Sai le donne se non soddisfatte..insomma..vanno..scelgono..il migliore o uno dei migliori..e lui ha qualità..”

E ancora..

Lino:”Mi ricordo da fidanzati..Robenca le fece il culo davanti a me..e io a segarmi.

La tranquillità con la quale lo diceva era disarmante,ma erano una coppia che neanche solo il pensiero avrei potuto immaginare..

Lino:”Quindi..sono anni che, si conoscono. Ricordati le parole che ti dissi, la donna va soddisfatta o fatta soddisfare con qualunque rischio annesso.

Queste parole mi rimbombarono nella mente. Dopodichè passammo all’aperitivo e cambiammo argomento. Verso la fine dell’apericena..

LinO:”Allora..stasera andrai?:..”

Io:”Non saprei..”

Lino:”Il tuo non saprei è come..oggi?”..

Abbozzai un sorriso..

Io:”Penso di si..”

Lino:”E allora vai..e divertiti anche per me..”

Ero davvero su di giri. Non vedevo l’ora di questo incontro. Aspettammo Paola che arrivasse e dopo una decina di minuto la vedemmo arrivare. Jeans stretto, al punto tale da mostrare tutte le forme, tacchi e maglietta bianca. Era magnifica. Rossetto ancora una volta rosso. Era bellissimo, Lino la guardava e io già la immaginavo in preda ai due porconi.

Cenammo e parlammo del piu’ e del meno, Lino mi avviso’ di fare come ieri, di avviarmi in camera per poi dopo andare li’ e recarmi sul posto. Mi avviai verso le 22.30 in camera perché dissi di essere stanco, Paola venne con me in camera per aiutare a svestirmi. Era stupenda, quel rossetto rosso rimarcato dopo aver mangiato, era davvero sexy.

Scese giu’ di nuovo e io mi sedetti fuori alla balconata e dopo una mezzoretta, verso le 23.00 mi raggiunse Lino in camera. Prese di nuovo il suo pacchetto di sigarette e mi disse che Paola era al Bar con Robenca e Sergio, dalla nostra balconata vedevamo quando sarebbero passati. Erano quasi le 23.15 quando notammo che si avviavano in camera..

Lino:”Ora..vai..”

Io subito mi recai di nuovo fuori la camera ma utilizzai il posto “sicuro” di stamattina, ossia quello della fine del corridoio in modo che non mi avrebbero visto.

Attesi qualche minuto e sentivo le loro voci e parlavano davvero a bassa voce..

Paola:”MI avevi detto che li portavi tu..” riferendosi a Robenca..

Rob:”L’ho dimenticato…”

Sergio:”Io ce l’ho ma uno solo..”

Paola:”Ooh..Robè..di nuovo senza..”

Rob:”Dai..tranquilla..”

Capii’ che forse l’unico preservativo in quella stanza è di Sergio..

Sergio:”Io ho portato anche prosecco e bicchieri..”

Aprirono la stanza ed entrarono. Furono buoni lunghi 20 minuti di silenzio, forse stavano bevendo qualcosa. Di sera si poteva sentire ancora meglio che di giorno.

Dopo qualche minuto sentii’ i primi “gemiti” di goduria. Ecco che avevano iniziato. Mi immaginavo Paola in qualsiasi posizione e la sentivo già ansimare..

Paola:”mmmmmm…”

Sergio:”Sei favolosa…”

Rob:”Visto..che bocconcino..”

Paola:”Complimenti anche a te..” riferendosi a Sergio..

Rob:”Hey..cosa speravi?Il mio amico qui..è roba seria..”

Paola non parlava piu’ perché..

Sergio:”Come succhi bene..mamma mia..”

Ad un tratto..

Paola.”aah..madò che lingua Rob..”

La immaginavo distesa a cosce larghe mentre succhiava Sergio e si faceva leccare da Robenca..

Paola:”aah..mmmm..braviiisimi..”

Dopo qualche minuto sentivo ancora Paola godere. Chissà che posizione hanno assunto e stavolta il letto iniziava a sbattere..

Paola”:”oooh…mamma..piano…”

Rob:”Aah..vaiii!!”

Sentivo gli schiaffi sul culo delle 4 mani, ma tanti schiaffi..

Paola:”aaahh..aaaah….”

Sergio:”Che porca…!!!”

Rob:”Aah mamma miaa..” e ancora schiaffi..

Dopo 5/10 minuti l’intensità diventava tale che davvero tutto il piano li sentiva..

Paola:”Aaaah…aaaah….due cazziii…aaahh..oooh mio Dio!!!”

Rob:”Che troia!!!Che Troia…”

Paola”Ooooh…vaii…..”

Mi immaginavo Paola che succhiava e si faceva scopare. Infatti ad un tratto la senti’ urlare ma era un urlo affogato evidentemente dalla bocca piena..

Rob:”Che ne pensi di una doppia??”

Paola:”Cooossaaa?No ragazzi eh..”

Poi ancora..

Sergio:”Tu o io??”

Rob:”Io..io!!”

Paola:Cosa vi state dicendo nell’orecchio…??”

Rob:”Nulla!!Nulla!!” mentre sghignazzavano..

Sergio:”Se sei d’accordo con la doppia..”

Paola”Ragazzi no..vi prego..mi fate male..”

Sergio:”Ti giuro vado piano..”

Paola:”Ah sei tu..l’addetto alle zone li’??”

Entrambi ridevano..

Sergio:”Si..”

Minuti di silenzio,forse stavano trovando la posizione.

Paola:”Pià…piaano..ooh mamma..!!”

Sergio:”Tranquillaa..aaoohh..”

Paola:”Ci siamo..aaahh…”

Erano pronti. Iniziava di nuovo a muoversi il letto e stavolta il letto volava..

Paola:”Aaahh AAAAAH..AAAAAAH..PIANO..ODDIO…ODDIO…”

Il letto se non si era rotto era un miracolo.

Rob:”Mi raccomando eeh..” non so a chi riferito…

Continuavano all’impazzata ancora per qualche minuto..

Rob:”ci sono..”

Sergio:”OOohh..sii..ora…”

E l’impeto con il quale furono quei momenti non lo dimenticherò mai piu’. Si senti’ forte un rumore, forse il letto in parte aveva ceduto..

Paola:”AAHHH..OOOh…che state fac..aaaaah”

Rob:”Vaiii…sborriamoooo!!!!!!”

Entrambi allo stesso momento stavando godendo dentro Paola:Sergio nel suo culo ma ancora una volta Rob nella sua figa. Due sborrate in un giorno nella sua figa..

Paola:”Ooh mamma..oohh mamma..!!! OOh mamma!!”

Paola”Sei uno stronzo Rob..ancora..ancora uno stronzo..”

Entrambi sghignazzavano..

Sentivo i loro affanni..

Minuti di silenzio, forse distesi sul letto o forse no. Sentii’ un cellulare squillare e rispose Sergio..

Sergio al telefono:”Arrivo..”

Sergio:”Devo correre giu’ in reception hanno un problema con un cliente…”

Paola:”Ok..”

Io mi nascosi di nuovo dietro “l’angolo” salvezza,cosi lo definii e sono rimasti in camera Paola e Rob..

Paola:”Rob..perchè sei venuto ancora in figa?Sono giorni fertili..sei uno stupido!!”

Rob:”Dai non preoccuparti..”

Paola”:No cazzo mi preoccupo..sei un deficiente..”

Paola:”No ma vaffanculo sul serio.”

Rob:”Dai non fare cosi’..”

Paola:”Sei una testa di cazzo!! Mi vuoi incinta??Lo sai che ci provo con Lino da tempo..”

Rob:”Beh..hai un figlio con me!”

Paola:”Ma dove vivi?Al tuo paese forse sono normali, qui no,ti avevo detto di attrezzarti e mi avevi promesso che avresti portato tu i preservativi..”

Paola:”Sei un coglione, ma vaffanculo..”

Sentivo rovistare, tipo quando si cercano i vestiti. Capii’ che da li’ a poco Paola avrebbe lasciato la stanza.

Non volevo raccontare nulla a Sergio. Rientrai subito in camera e trovai lui a vedere la Tv.

Cosa sarebbe successo?Paola aveva mandato letteralmente a quel paese Robenca..e adesso?
Grazie ancora dei complimenti che fanno sempre piacere e soprattutto i commenti, i pareri e le idee su come finirà.
Il prossimo sarà l'ultimo capitolo che riserverà come sempre "sorprese". Impugante i cazzi pronti al gran finale.
Ottimo...ho già il cazzo in mano
 
OGNUNO CON I PROPRI SEGRETI – ATTO FINALE

Mi misi a letto appena rientrato, feci finta di dormire. Paola rientrò, ma vi era sempre un silenzio imbarazzante. Quello che il giorno prima aveva fatto io e Lino per lei era troppo. Tornammo a casa la domenica mattina e riprendemmo la routine quotidiana, non ci furono piu’ “contatti” tra me e lei e interrompemmo quel circolo di…fin quando a fine mese Paola annunciò di essere incinta. La sua felicità c’era ma era spenta, contrariata mentre Lino era felice, di questo me ne accorsi. In quei giorni sembrava volesse dirmi qualcosa ma non si apriva. Pensai visto il suo stato di gravidanza di non aggiungermi come “peso” e decisi di recarmi da miei, per questo poco dopo una settimana preparai valigie e borsoni e parti’ per il centro Italia.

TRE MESI DOPO

In questa storia dobbiamo un bel balzo in avanti di ben tre mesi. In quei tre mesi sentii’ Paola e Lino spesso, chi si prese cura di me furono i miei. Tolsi i gessi e iniziai il percorso di fisioterapia, finalmente ero “libero”. Nel frattempo Paola ci inviava foto del pancione che cresceva sempre piu’ fin quando non ricevetti un messaggio da lei:

Whatsapp Paola:”Ho bisogno di parlarti, solo tu saprai..dove e come?”

Mi spaventai poco dopo la chiamai ma non mi disse nulla..

Paola (al telefono):”Vediamo ti prego, davanti a un caffè…”

Io (al telefono):”Ma hai litigato con Lino??”

Paola(al telefono):”No anzi,assolutamente..solo tu dovrai sapere. Raggiungimi a casa.

Con una scusa banale, dissi di voler fare un periodo da Paola visto che poteva avere bisogno di una mano proseguendo le terapie presso un centro nel suo paese. Mi fermavo di nuovo da lei, anzi da loro.

Viaggiai nel treno ma…ero pensieroso?Cosa era successo?Cos’altro?

Paola mi aspetto’ alla stazione e venne a prendermi con l’auto. Era davvero bella ed in ottima forma, piu’ “rotonda” ovviamente, le forme ingrossate, labbra gonfie e insomma, tremendamente sexy.

Paola mi abbracciò forte ed esclamò un “come stai” quasi in lacrime..

Io:”Che hai..ooh??”

Paola:”Ho combinato un casino..cazzo..”

Mentre guidava si fermò..

Paola:”Il bambino non è di Lino…”

Mi si fermò il cuore. Ero sconvolto e lei in un mare di lacrime..

Io:”Che cosa dici?Ma ne sei sicura?E scusa..come hai fatto a scoprirlo??”

Paola:”Ho dovuto fare il test di gravidanza pre natale..perchè avevo dubbi..”

Io:”E…il padre?”

Paola:”Eeh..il padre…il padre…”

Io:”si..il padre..chi sarebbe?”

Paola:”Come spiegarti..insomma tu avrai capito che io e Lino siamo coppia..aperta e….insomma il terzo è stato per tanto tempo..e lo è ancora..Robenca..”

Io:”Aah..ma tu sei sicura?Sicura?Cioè…diciamo senza protezioni??”

Paola.”Si..Nico si..”

Io:”Porca miseria..”

Paola:”Nessuno sa niente..sei l’unico..”

Io:”E…Lino?”

Paola:”Lino non lo saprà mai..ti prego di..non dire niente perché non so..fino a che punto..accetterebbe..”

Io:”Ti capisco..”

Paola versava ancora lacrime. Davvero non riuscivo a sostenerla..

Io:”E’ successo, ma ora calmati non ti fa bene..”

Paola:”Lo so sono stata una cretina..io..”

Io:”E’ successo ora basta…”

Paola:”Me lo prometti?E’ la prima volta che non dico una cosa a Lino, sei l’unica persona che sa questa cosa..ti prego..”

Io:”Non dirò nulla..te lo giuro…”

Paola:”Grazie di cuore..tu come stai??”

Io:”Bene..finalmente libero..”

Paola:”Eh si..adesso non hai piu’ bisogno di me…” mentre mi sorrideva..

Io:”No..” ricambiai il sorriso…

Paola:”Lino torna domani..in verità Sabato è il nostro anniversario e lui ha organizzato un fine settimana..solo per noi..”

Io:”Ottimo, ha fatto bene..”

Il giorno dopo venne Lino, mio cognato, ed anche lui mi abbraccio’ affettuosamente..

Lino:”Cognatino allora???”

Io:”Come va??”

Lino”A noi bene…ma stasera visto che Paola avrà la compagnia della sua vicina di casa, se io e te organizzasimo una serata per noi?? Tra uomini?”

Io:”Ci sto..”

La sera organizzammo in un pub solo io e lui. Era abbastanza felice..

Io:”Allora?”..

Lino:”Allora ti dico..che..Paola è ancora piu’ arrapata di prima..”

Io:”Cosa?”..

Lino:”Finalmente ha superato i 3 mesi e…vorremmo darci dentro con leggerezza..piano piano..” sorrise..

Io:”Eeh..”

Lino:”E…al nostro anniversario verrai anche tu..”

Io:”Cosa?”

Lino:”si..”

Io:”Lino ma sei impazzito??”

Lino:”Vuoi leggere le conversazioni??”

Io:”Quali?”..mentre prendeva il cell..

Lino:”Guarda…” mentre leggevo..

PAOLA: QUANTO VORREI IL CAZZO DI NICO..NEL CULO.. oppure “ MI FAREI SCOPARE FORTE DA LUI, SO CHE E’ IMMORALE..

Mi passò la fame. Non ci credevo e abbassai lo sguardo..

Lino:”Che c’è??”..

iO.”Nulla..”

Lino:”Lei non si è pentita,ha solo..timore dell’immoralità..”

Io:”Guarda non se ne parla..”

Mi fermò con il braccio..

Lino:”Io la serata gliela organizzo, se non vieni tu..ci sarà Robenca e gli farò fare la sopresa da lui..voglio un serata piccante..”

Io:”Non contare su di me..”

Lino:”Tu pensaci, non dirmi di no..”

Ero pensieroso troppo. Ma non credevo ancora a quelle conversazioni. Lino me le ripresento’ davanti dicendomi ancora di leggere.

Frasi come..scoperei il suo cazzo che me lo ficca nel culo… sono davvero forti. Ma non volevo accettare una cosa del genere.

Il giorno dopo avevo la testa altrove, infatti Paola mi riprese piu’ volte perché lei parlava e io non l’ascoltavo. In verità non sapevo cosa fare, accettare, desistere. Ero stavolta nelle mani di Lino, lui dirigeva e non piu’ lei.

Non sapevo i piani di Lino fin quando non colsi l’occasione per parlagli mentre Paola era in doccia..

Io:”Cosa..e come organizzeresti?”

Lino:”Raggiungi questa abitazione in via ……………(nome della località) noi saremo in un ristorante a pochi passi. Questa è una casa di un mio collega,mi ha dato le chiavi, ci sono due stanze, aspettami li’ in cameretta. Ti aggiorno io su whatsapp,passo passo,sugli orari..ecc ecc..accetti?

Io:”Non so..”

Lino:”Accetti?”

Io in silenzio mentre lo guardavo. Prese il cellulare e nella rubrica cercò il nome di Robenca. Mi mostrò il contatto con il suo nome..

Lino:”Allora?Chiamo..?”

Io:”Accetto..”

Lino:”Bravo…”

Lino:”Ti darò le indicazioni quando sei già li, queste sono le chiavi…” mentre le prendeva dallo zaino..

Io:”Ti aspetto li’??..”

Lino:”Si..”

Ero incredulo,insicuro ma tremendamente eccitato. Chissà come si sarebbe messa, cosa sarebbe successo e cosa avrebbe detto. Forse un rifiuto o forse no. Insomma ero nelle mani di Lino.

La sera a cena, prima dell’anniversario, a tavola ero silenzioso..

Paola:”Oooh ma che hai..??

Io:”Nah..nulla..un po’ scocciato per le terapie ecce cc..non mi muovo ancora bene..”

Lino mi guardava come se non dovessi farmi accorgere di nulla.

Arrivo’ il giorno dell’anniversario, lui fece arrivare un mazzo di fiori mentre lei innamorata come il primo giorno.

La sera o meglio il pomeriggio mi preparai e andai con i mezzi e raggiunsi l’abitazione. Era una bella casetta, un bel bilocale. Entrato in casa vidi che era tutto pronto. Petali rossi, palloncini a forma di cuore e stanza da letto pronta. Notai delle manette e una cravatta proprio sul comodino, pensai che Lino fosse davvero un porco.

Attesi quelle ore(quasi 3) come se fossero 10, ero in astinenza da un bel po’, ero quasi timoroso o di una brutta figura o di un suo rifiuto, che pensai probabile.

Ad un tratto Lino mi invio’ un messaggio..

Whatsapp di Lino:” Stiamo per arrivare. Fatti trovare nudo ma mettiti nell’altra stanza..”

Whatsapp di LinO:”Per prima cosa, io la farò già denudare in camera, la leghero’ con le manette ai bordi dei letti e la benderò. Le farai il culo.

Whatsapp mio a Lino:”….sei sicuro?”

Whatsapp di Lino:”Mai stato piu’ sicuro…”

Ad un tratto’ sentii la porta aprirsi. Io ero nudo,in quella casa nudo mi faceva un po’ strano ma..iniziai a toccarmi. Sentii Paola..

Paola:”Dove mi stai portando?Oddio..”

Lino:”E’una sorpresa…” mentre la bendava sotto l’uscio della camera..

Paola:”Ho visto addobbato..che bello…”

Lino:”Ti piace???”

Paola:”Adesso non vedo nulla..”

Lino:”Ora spogliati..”

Paola:”Lino…”

Mi affacciai tanto era bendata. Vidi Lino spogliarla era magnifica. PIu’ tonda, un seno da paura e un aureola del seno incredibile.

Paola:”Lino…che fai..” mentre la legava ai bordi del letto..

Lino:”Mettiti a pecora sul letto a cosce larghe..

Paola:”mmm..Lino..”

Ad un tratto con la mano mi fece cenno di entrare ed iniziare ad indurirlo. In effetti la visione di Paola a pecora era un quadro. Che culo, che cosce..

Mi trastullavo il cazzo era quasi pronto, tirai un sospiro e mi avvicinai al letto. Sali’ sul letto e lei si accorse di qualcosa…perché sorrise. Lino mi indiciava ancora il culo, ma la mia asta era terribilmente eretta.

Ad un tratto mi decisi, piegai verso il basso e puntai il suo culo. La cappella era enorme e appena sfiorata lei balzo’..

Paola:”mm ssh…brividi..”

Io mi fermai ancora. E ripresi fin quando la punta della cappella tocco’ il suo culo. Paola inarcò la schiena..

Paola:”Oddio..Lino??”

Io mi fermai e Lino mi disse di andare a fondo..

Paola:”Linoo!!??..Lino chi è?

Andai ancora piu’ in profondità e stavolta iniziai ad entrare..

Paola:”Rob..sei tu?”

Non risposi. Ero in difficoltà..

Paola:”Lino toglimi sta benda…” molto nervosa

Lino abbasso’ la benda e il suo volto fu iconico.

Paola:”Nico..oddio..”

Paola:”Lino…è nico..”

Paola mi guardò delusa..

Paola:Nico..ma..”

Ad un tratto squillo’ il telefono di Nico dovette per qualche secondo allontanarsi..

Paola:”Nico…cazzo fai??Sai i miei segreti..e…”

Io rimasi senza parole..

Paola:”Questo è il prezzo da pagare per il tuo silenzio??” a bassa voce..

Lino tornò, si sedette su una sedia di fronte a noi mentre si abbassava la cerniera. Il cazzo era flaccido, non aveva preso la pillola,sicuro. Molle…, Paola mi guardò e si girò verso di lui..abbassò la testa in segno di cedimento…

Io non sapevo cosa fare, Lino mi fece cenno di procedere e…

Paola:”aaahh….!!!!!!” Primo cenno..di entrata profonda..

Paoola:oooooooh ti prego..Nico…”

Paola:”Lino..sai come si chiama questo?Inces…aaaah!!!!!!”

Paola:”aaaaaaaah…” era entrata solo la cappella

Paola:”Aaah…Nico…”

Paola:”Lino sei contento..” mentre si girava verso di lui..

Paola:”Rispondi…!!!! Mi hai rovinato la vita,ma mi hai contagiata con le tue porcate..”

Io affondavo ancora di piu’..

Paola:”Orco cazzo!!!!”

Spingevo forte..ancora forte..e ancora di piu’. Paola ansimava..

LinO:”E a te..mogliettina, piace questo cazzo?”

Paola:”aaaah..la sai bene la riposta..?”

Lino:”Racconta al mio cognatino di quando..lo inseriamo nelle nostre fantasie..”

Paola:”Sei uno stronzo..sai?”:..mentre si rivolgeva a lui e subito dopo gira verso di me..

Paola:”Inculami Nico..vai..”

Io:”E’ vero quello che dice??”



Paola:”Si..perchè il tuo cazzo..aaaaah…..aaah..è il doppio..”

Stavo inculando Paola in un modo incredibile. Lino aveva il cazzo molle e a tratti mi faceva tenerezza. Non riusciva a scopare Paola, e in cuor mio neanche ad ingravidarla..

Paola:”mmmmh..aaaaaaaaaaaah. scopa..scopamii!!!!”

Andammo avanti per un bel po’ io stavo scoppiando. Si avvicinò anche Lino con un cazzo molle che faceva ridere e lei glielo prendeva in bocca..

Paola:”Lo vedi Nico? Ecco il problema…”

Lo succhiava ancora ma nulla. Paola aveva bisogno di cazzo e tra una succhiata e l’altra venni copiosamente dentro al culo.

Mentre le davo una mano a slegarsi dai bordi del letto, con quel pancione avanti, nuda e mentre Lino ritornò al telefono perché ebbe delle chiamate urgenti, Paola si strinse a me, il suo seno caldo e la sua pancia attaccati al mio corpo..

Paola:”Chiudiamola qui, in tutti sensi. Ritorniamo a prima…ognuno con i propri segreti.

Quello è stato l’ultimo “incontro hot” avvenuto con Paola. Da quell’episodio Lino ha voluto farle un regalo e lei ha voluto sdebitarsi del segreto che mi aveva confidato.

Le nostre vite ritornarono a quelle di tutti i giorni, non ne ho mai parlato con nessuno di nulla e dopo mesi nacque una bellissima bambina.

RINGRAZIO TUTTI PER AVERMI SEGUITO IN QUESTO RACCONTO E…

IMPUGANTE I CAZZI PERCHE’ SCRIVERO’(NON SO QUANDO SE A BREVE O A LUNGO TERMINE) UN’ALTRA BELLISSIMA STORIA PER DELLE NUOVE EROTICHE AVVENTURE.


GRAZIE ANCORA A TUTTI
 
OGNUNO CON I PROPRI SEGRETI – ATTO FINALE

Mi misi a letto appena rientrato, feci finta di dormire. Paola rientrò, ma vi era sempre un silenzio imbarazzante. Quello che il giorno prima aveva fatto io e Lino per lei era troppo. Tornammo a casa la domenica mattina e riprendemmo la routine quotidiana, non ci furono piu’ “contatti” tra me e lei e interrompemmo quel circolo di…fin quando a fine mese Paola annunciò di essere incinta. La sua felicità c’era ma era spenta, contrariata mentre Lino era felice, di questo me ne accorsi. In quei giorni sembrava volesse dirmi qualcosa ma non si apriva. Pensai visto il suo stato di gravidanza di non aggiungermi come “peso” e decisi di recarmi da miei, per questo poco dopo una settimana preparai valigie e borsoni e parti’ per il centro Italia.

TRE MESI DOPO

In questa storia dobbiamo un bel balzo in avanti di ben tre mesi. In quei tre mesi sentii’ Paola e Lino spesso, chi si prese cura di me furono i miei. Tolsi i gessi e iniziai il percorso di fisioterapia, finalmente ero “libero”. Nel frattempo Paola ci inviava foto del pancione che cresceva sempre piu’ fin quando non ricevetti un messaggio da lei:

Whatsapp Paola:”Ho bisogno di parlarti, solo tu saprai..dove e come?”

Mi spaventai poco dopo la chiamai ma non mi disse nulla..

Paola (al telefono):”Vediamo ti prego, davanti a un caffè…”

Io (al telefono):”Ma hai litigato con Lino??”

Paola(al telefono):”No anzi,assolutamente..solo tu dovrai sapere. Raggiungimi a casa.

Con una scusa banale, dissi di voler fare un periodo da Paola visto che poteva avere bisogno di una mano proseguendo le terapie presso un centro nel suo paese. Mi fermavo di nuovo da lei, anzi da loro.

Viaggiai nel treno ma…ero pensieroso?Cosa era successo?Cos’altro?

Paola mi aspetto’ alla stazione e venne a prendermi con l’auto. Era davvero bella ed in ottima forma, piu’ “rotonda” ovviamente, le forme ingrossate, labbra gonfie e insomma, tremendamente sexy.

Paola mi abbracciò forte ed esclamò un “come stai” quasi in lacrime..

Io:”Che hai..ooh??”

Paola:”Ho combinato un casino..cazzo..”

Mentre guidava si fermò..

Paola:”Il bambino non è di Lino…”

Mi si fermò il cuore. Ero sconvolto e lei in un mare di lacrime..

Io:”Che cosa dici?Ma ne sei sicura?E scusa..come hai fatto a scoprirlo??”

Paola:”Ho dovuto fare il test di gravidanza pre natale..perchè avevo dubbi..”

Io:”E…il padre?”

Paola:”Eeh..il padre…il padre…”

Io:”si..il padre..chi sarebbe?”

Paola:”Come spiegarti..insomma tu avrai capito che io e Lino siamo coppia..aperta e….insomma il terzo è stato per tanto tempo..e lo è ancora..Robenca..”

Io:”Aah..ma tu sei sicura?Sicura?Cioè…diciamo senza protezioni??”

Paola.”Si..Nico si..”

Io:”Porca miseria..”

Paola:”Nessuno sa niente..sei l’unico..”

Io:”E…Lino?”

Paola:”Lino non lo saprà mai..ti prego di..non dire niente perché non so..fino a che punto..accetterebbe..”

Io:”Ti capisco..”

Paola versava ancora lacrime. Davvero non riuscivo a sostenerla..

Io:”E’ successo, ma ora calmati non ti fa bene..”

Paola:”Lo so sono stata una cretina..io..”

Io:”E’ successo ora basta…”

Paola:”Me lo prometti?E’ la prima volta che non dico una cosa a Lino, sei l’unica persona che sa questa cosa..ti prego..”

Io:”Non dirò nulla..te lo giuro…”

Paola:”Grazie di cuore..tu come stai??”

Io:”Bene..finalmente libero..”

Paola:”Eh si..adesso non hai piu’ bisogno di me…” mentre mi sorrideva..

Io:”No..” ricambiai il sorriso…

Paola:”Lino torna domani..in verità Sabato è il nostro anniversario e lui ha organizzato un fine settimana..solo per noi..”

Io:”Ottimo, ha fatto bene..”

Il giorno dopo venne Lino, mio cognato, ed anche lui mi abbraccio’ affettuosamente..

Lino:”Cognatino allora???”

Io:”Come va??”

Lino”A noi bene…ma stasera visto che Paola avrà la compagnia della sua vicina di casa, se io e te organizzasimo una serata per noi?? Tra uomini?”

Io:”Ci sto..”

La sera organizzammo in un pub solo io e lui. Era abbastanza felice..

Io:”Allora?”..

Lino:”Allora ti dico..che..Paola è ancora piu’ arrapata di prima..”

Io:”Cosa?”..

Lino:”Finalmente ha superato i 3 mesi e…vorremmo darci dentro con leggerezza..piano piano..” sorrise..

Io:”Eeh..”

Lino:”E…al nostro anniversario verrai anche tu..”

Io:”Cosa?”

Lino:”si..”

Io:”Lino ma sei impazzito??”

Lino:”Vuoi leggere le conversazioni??”

Io:”Quali?”..mentre prendeva il cell..

Lino:”Guarda…” mentre leggevo..

PAOLA: QUANTO VORREI IL CAZZO DI NICO..NEL CULO.. oppure “ MI FAREI SCOPARE FORTE DA LUI, SO CHE E’ IMMORALE..

Mi passò la fame. Non ci credevo e abbassai lo sguardo..

Lino:”Che c’è??”..

iO.”Nulla..”

Lino:”Lei non si è pentita,ha solo..timore dell’immoralità..”

Io:”Guarda non se ne parla..”

Mi fermò con il braccio..

Lino:”Io la serata gliela organizzo, se non vieni tu..ci sarà Robenca e gli farò fare la sopresa da lui..voglio un serata piccante..”

Io:”Non contare su di me..”

Lino:”Tu pensaci, non dirmi di no..”

Ero pensieroso troppo. Ma non credevo ancora a quelle conversazioni. Lino me le ripresento’ davanti dicendomi ancora di leggere.

Frasi come..scoperei il suo cazzo che me lo ficca nel culo… sono davvero forti. Ma non volevo accettare una cosa del genere.

Il giorno dopo avevo la testa altrove, infatti Paola mi riprese piu’ volte perché lei parlava e io non l’ascoltavo. In verità non sapevo cosa fare, accettare, desistere. Ero stavolta nelle mani di Lino, lui dirigeva e non piu’ lei.

Non sapevo i piani di Lino fin quando non colsi l’occasione per parlagli mentre Paola era in doccia..

Io:”Cosa..e come organizzeresti?”

Lino:”Raggiungi questa abitazione in via ……………(nome della località) noi saremo in un ristorante a pochi passi. Questa è una casa di un mio collega,mi ha dato le chiavi, ci sono due stanze, aspettami li’ in cameretta. Ti aggiorno io su whatsapp,passo passo,sugli orari..ecc ecc..accetti?

Io:”Non so..”

Lino:”Accetti?”

Io in silenzio mentre lo guardavo. Prese il cellulare e nella rubrica cercò il nome di Robenca. Mi mostrò il contatto con il suo nome..

Lino:”Allora?Chiamo..?”

Io:”Accetto..”

Lino:”Bravo…”

Lino:”Ti darò le indicazioni quando sei già li, queste sono le chiavi…” mentre le prendeva dallo zaino..

Io:”Ti aspetto li’??..”

Lino:”Si..”

Ero incredulo,insicuro ma tremendamente eccitato. Chissà come si sarebbe messa, cosa sarebbe successo e cosa avrebbe detto. Forse un rifiuto o forse no. Insomma ero nelle mani di Lino.

La sera a cena, prima dell’anniversario, a tavola ero silenzioso..

Paola:”Oooh ma che hai..??

Io:”Nah..nulla..un po’ scocciato per le terapie ecce cc..non mi muovo ancora bene..”

Lino mi guardava come se non dovessi farmi accorgere di nulla.

Arrivo’ il giorno dell’anniversario, lui fece arrivare un mazzo di fiori mentre lei innamorata come il primo giorno.

La sera o meglio il pomeriggio mi preparai e andai con i mezzi e raggiunsi l’abitazione. Era una bella casetta, un bel bilocale. Entrato in casa vidi che era tutto pronto. Petali rossi, palloncini a forma di cuore e stanza da letto pronta. Notai delle manette e una cravatta proprio sul comodino, pensai che Lino fosse davvero un porco.

Attesi quelle ore(quasi 3) come se fossero 10, ero in astinenza da un bel po’, ero quasi timoroso o di una brutta figura o di un suo rifiuto, che pensai probabile.

Ad un tratto Lino mi invio’ un messaggio..

Whatsapp di Lino:” Stiamo per arrivare. Fatti trovare nudo ma mettiti nell’altra stanza..”

Whatsapp di LinO:”Per prima cosa, io la farò già denudare in camera, la leghero’ con le manette ai bordi dei letti e la benderò. Le farai il culo.

Whatsapp mio a Lino:”….sei sicuro?”

Whatsapp di Lino:”Mai stato piu’ sicuro…”

Ad un tratto’ sentii la porta aprirsi. Io ero nudo,in quella casa nudo mi faceva un po’ strano ma..iniziai a toccarmi. Sentii Paola..

Paola:”Dove mi stai portando?Oddio..”

Lino:”E’una sorpresa…” mentre la bendava sotto l’uscio della camera..

Paola:”Ho visto addobbato..che bello…”

Lino:”Ti piace???”

Paola:”Adesso non vedo nulla..”

Lino:”Ora spogliati..”

Paola:”Lino…”

Mi affacciai tanto era bendata. Vidi Lino spogliarla era magnifica. PIu’ tonda, un seno da paura e un aureola del seno incredibile.

Paola:”Lino…che fai..” mentre la legava ai bordi del letto..

Lino:”Mettiti a pecora sul letto a cosce larghe..

Paola:”mmm..Lino..”

Ad un tratto con la mano mi fece cenno di entrare ed iniziare ad indurirlo. In effetti la visione di Paola a pecora era un quadro. Che culo, che cosce..

Mi trastullavo il cazzo era quasi pronto, tirai un sospiro e mi avvicinai al letto. Sali’ sul letto e lei si accorse di qualcosa…perché sorrise. Lino mi indiciava ancora il culo, ma la mia asta era terribilmente eretta.

Ad un tratto mi decisi, piegai verso il basso e puntai il suo culo. La cappella era enorme e appena sfiorata lei balzo’..

Paola:”mm ssh…brividi..”

Io mi fermai ancora. E ripresi fin quando la punta della cappella tocco’ il suo culo. Paola inarcò la schiena..

Paola:”Oddio..Lino??”

Io mi fermai e Lino mi disse di andare a fondo..

Paola:”Linoo!!??..Lino chi è?

Andai ancora piu’ in profondità e stavolta iniziai ad entrare..

Paola:”Rob..sei tu?”

Non risposi. Ero in difficoltà..

Paola:”Lino toglimi sta benda…” molto nervosa

Lino abbasso’ la benda e il suo volto fu iconico.

Paola:”Nico..oddio..”

Paola:”Lino…è nico..”

Paola mi guardò delusa..

Paola:Nico..ma..”

Ad un tratto squillo’ il telefono di Nico dovette per qualche secondo allontanarsi..

Paola:”Nico…cazzo fai??Sai i miei segreti..e…”

Io rimasi senza parole..

Paola:”Questo è il prezzo da pagare per il tuo silenzio??” a bassa voce..

Lino tornò, si sedette su una sedia di fronte a noi mentre si abbassava la cerniera. Il cazzo era flaccido, non aveva preso la pillola,sicuro. Molle…, Paola mi guardò e si girò verso di lui..abbassò la testa in segno di cedimento…

Io non sapevo cosa fare, Lino mi fece cenno di procedere e…

Paola:”aaahh….!!!!!!” Primo cenno..di entrata profonda..

Paoola:oooooooh ti prego..Nico…”

Paola:”Lino..sai come si chiama questo?Inces…aaaah!!!!!!”

Paola:”aaaaaaaah…” era entrata solo la cappella

Paola:”Aaah…Nico…”

Paola:”Lino sei contento..” mentre si girava verso di lui..

Paola:”Rispondi…!!!! Mi hai rovinato la vita,ma mi hai contagiata con le tue porcate..”

Io affondavo ancora di piu’..

Paola:”Orco cazzo!!!!”

Spingevo forte..ancora forte..e ancora di piu’. Paola ansimava..

LinO:”E a te..mogliettina, piace questo cazzo?”

Paola:”aaaah..la sai bene la riposta..?”

Lino:”Racconta al mio cognatino di quando..lo inseriamo nelle nostre fantasie..”

Paola:”Sei uno stronzo..sai?”:..mentre si rivolgeva a lui e subito dopo gira verso di me..

Paola:”Inculami Nico..vai..”

Io:”E’ vero quello che dice??”



Paola:”Si..perchè il tuo cazzo..aaaaah…..aaah..è il doppio..”

Stavo inculando Paola in un modo incredibile. Lino aveva il cazzo molle e a tratti mi faceva tenerezza. Non riusciva a scopare Paola, e in cuor mio neanche ad ingravidarla..

Paola:”mmmmh..aaaaaaaaaaaah. scopa..scopamii!!!!”

Andammo avanti per un bel po’ io stavo scoppiando. Si avvicinò anche Lino con un cazzo molle che faceva ridere e lei glielo prendeva in bocca..

Paola:”Lo vedi Nico? Ecco il problema…”

Lo succhiava ancora ma nulla. Paola aveva bisogno di cazzo e tra una succhiata e l’altra venni copiosamente dentro al culo.

Mentre le davo una mano a slegarsi dai bordi del letto, con quel pancione avanti, nuda e mentre Lino ritornò al telefono perché ebbe delle chiamate urgenti, Paola si strinse a me, il suo seno caldo e la sua pancia attaccati al mio corpo..

Paola:”Chiudiamola qui, in tutti sensi. Ritorniamo a prima…ognuno con i propri segreti.

Quello è stato l’ultimo “incontro hot” avvenuto con Paola. Da quell’episodio Lino ha voluto farle un regalo e lei ha voluto sdebitarsi del segreto che mi aveva confidato.

Le nostre vite ritornarono a quelle di tutti i giorni, non ne ho mai parlato con nessuno di nulla e dopo mesi nacque una bellissima bambina.

RINGRAZIO TUTTI PER AVERMI SEGUITO IN QUESTO RACCONTO E…

IMPUGANTE I CAZZI PERCHE’ SCRIVERO’(NON SO QUANDO SE A BREVE O A LUNGO TERMINE) UN’ALTRA BELLISSIMA STORIA PER DELLE NUOVE EROTICHE AVVENTURE.


GRAZIE ANCORA A TUTTI
Strepitoso....
 
Grazie per questo bel racconto davvero ben scritto e molto coinvolgente....

Una curiosità vedo che lo hai catalogato come racconto reale / di fantasia, dove si ferma il reale e inizia la fantasia ?

Grazie ancora
 
OGNUNO CON I PROPRI SEGRETI – ATTO FINALE

Mi misi a letto appena rientrato, feci finta di dormire. Paola rientrò, ma vi era sempre un silenzio imbarazzante. Quello che il giorno prima aveva fatto io e Lino per lei era troppo. Tornammo a casa la domenica mattina e riprendemmo la routine quotidiana, non ci furono piu’ “contatti” tra me e lei e interrompemmo quel circolo di…fin quando a fine mese Paola annunciò di essere incinta. La sua felicità c’era ma era spenta, contrariata mentre Lino era felice, di questo me ne accorsi. In quei giorni sembrava volesse dirmi qualcosa ma non si apriva. Pensai visto il suo stato di gravidanza di non aggiungermi come “peso” e decisi di recarmi da miei, per questo poco dopo una settimana preparai valigie e borsoni e parti’ per il centro Italia.

TRE MESI DOPO

In questa storia dobbiamo un bel balzo in avanti di ben tre mesi. In quei tre mesi sentii’ Paola e Lino spesso, chi si prese cura di me furono i miei. Tolsi i gessi e iniziai il percorso di fisioterapia, finalmente ero “libero”. Nel frattempo Paola ci inviava foto del pancione che cresceva sempre piu’ fin quando non ricevetti un messaggio da lei:

Whatsapp Paola:”Ho bisogno di parlarti, solo tu saprai..dove e come?”

Mi spaventai poco dopo la chiamai ma non mi disse nulla..

Paola (al telefono):”Vediamo ti prego, davanti a un caffè…”

Io (al telefono):”Ma hai litigato con Lino??”

Paola(al telefono):”No anzi,assolutamente..solo tu dovrai sapere. Raggiungimi a casa.

Con una scusa banale, dissi di voler fare un periodo da Paola visto che poteva avere bisogno di una mano proseguendo le terapie presso un centro nel suo paese. Mi fermavo di nuovo da lei, anzi da loro.

Viaggiai nel treno ma…ero pensieroso?Cosa era successo?Cos’altro?

Paola mi aspetto’ alla stazione e venne a prendermi con l’auto. Era davvero bella ed in ottima forma, piu’ “rotonda” ovviamente, le forme ingrossate, labbra gonfie e insomma, tremendamente sexy.

Paola mi abbracciò forte ed esclamò un “come stai” quasi in lacrime..

Io:”Che hai..ooh??”

Paola:”Ho combinato un casino..cazzo..”

Mentre guidava si fermò..

Paola:”Il bambino non è di Lino…”

Mi si fermò il cuore. Ero sconvolto e lei in un mare di lacrime..

Io:”Che cosa dici?Ma ne sei sicura?E scusa..come hai fatto a scoprirlo??”

Paola:”Ho dovuto fare il test di gravidanza pre natale..perchè avevo dubbi..”

Io:”E…il padre?”

Paola:”Eeh..il padre…il padre…”

Io:”si..il padre..chi sarebbe?”

Paola:”Come spiegarti..insomma tu avrai capito che io e Lino siamo coppia..aperta e….insomma il terzo è stato per tanto tempo..e lo è ancora..Robenca..”

Io:”Aah..ma tu sei sicura?Sicura?Cioè…diciamo senza protezioni??”

Paola.”Si..Nico si..”

Io:”Porca miseria..”

Paola:”Nessuno sa niente..sei l’unico..”

Io:”E…Lino?”

Paola:”Lino non lo saprà mai..ti prego di..non dire niente perché non so..fino a che punto..accetterebbe..”

Io:”Ti capisco..”

Paola versava ancora lacrime. Davvero non riuscivo a sostenerla..

Io:”E’ successo, ma ora calmati non ti fa bene..”

Paola:”Lo so sono stata una cretina..io..”

Io:”E’ successo ora basta…”

Paola:”Me lo prometti?E’ la prima volta che non dico una cosa a Lino, sei l’unica persona che sa questa cosa..ti prego..”

Io:”Non dirò nulla..te lo giuro…”

Paola:”Grazie di cuore..tu come stai??”

Io:”Bene..finalmente libero..”

Paola:”Eh si..adesso non hai piu’ bisogno di me…” mentre mi sorrideva..

Io:”No..” ricambiai il sorriso…

Paola:”Lino torna domani..in verità Sabato è il nostro anniversario e lui ha organizzato un fine settimana..solo per noi..”

Io:”Ottimo, ha fatto bene..”

Il giorno dopo venne Lino, mio cognato, ed anche lui mi abbraccio’ affettuosamente..

Lino:”Cognatino allora???”

Io:”Come va??”

Lino”A noi bene…ma stasera visto che Paola avrà la compagnia della sua vicina di casa, se io e te organizzasimo una serata per noi?? Tra uomini?”

Io:”Ci sto..”

La sera organizzammo in un pub solo io e lui. Era abbastanza felice..

Io:”Allora?”..

Lino:”Allora ti dico..che..Paola è ancora piu’ arrapata di prima..”

Io:”Cosa?”..

Lino:”Finalmente ha superato i 3 mesi e…vorremmo darci dentro con leggerezza..piano piano..” sorrise..

Io:”Eeh..”

Lino:”E…al nostro anniversario verrai anche tu..”

Io:”Cosa?”

Lino:”si..”

Io:”Lino ma sei impazzito??”

Lino:”Vuoi leggere le conversazioni??”

Io:”Quali?”..mentre prendeva il cell..

Lino:”Guarda…” mentre leggevo..

PAOLA: QUANTO VORREI IL CAZZO DI NICO..NEL CULO.. oppure “ MI FAREI SCOPARE FORTE DA LUI, SO CHE E’ IMMORALE..

Mi passò la fame. Non ci credevo e abbassai lo sguardo..

Lino:”Che c’è??”..

iO.”Nulla..”

Lino:”Lei non si è pentita,ha solo..timore dell’immoralità..”

Io:”Guarda non se ne parla..”

Mi fermò con il braccio..

Lino:”Io la serata gliela organizzo, se non vieni tu..ci sarà Robenca e gli farò fare la sopresa da lui..voglio un serata piccante..”

Io:”Non contare su di me..”

Lino:”Tu pensaci, non dirmi di no..”

Ero pensieroso troppo. Ma non credevo ancora a quelle conversazioni. Lino me le ripresento’ davanti dicendomi ancora di leggere.

Frasi come..scoperei il suo cazzo che me lo ficca nel culo… sono davvero forti. Ma non volevo accettare una cosa del genere.

Il giorno dopo avevo la testa altrove, infatti Paola mi riprese piu’ volte perché lei parlava e io non l’ascoltavo. In verità non sapevo cosa fare, accettare, desistere. Ero stavolta nelle mani di Lino, lui dirigeva e non piu’ lei.

Non sapevo i piani di Lino fin quando non colsi l’occasione per parlagli mentre Paola era in doccia..

Io:”Cosa..e come organizzeresti?”

Lino:”Raggiungi questa abitazione in via ……………(nome della località) noi saremo in un ristorante a pochi passi. Questa è una casa di un mio collega,mi ha dato le chiavi, ci sono due stanze, aspettami li’ in cameretta. Ti aggiorno io su whatsapp,passo passo,sugli orari..ecc ecc..accetti?

Io:”Non so..”

Lino:”Accetti?”

Io in silenzio mentre lo guardavo. Prese il cellulare e nella rubrica cercò il nome di Robenca. Mi mostrò il contatto con il suo nome..

Lino:”Allora?Chiamo..?”

Io:”Accetto..”

Lino:”Bravo…”

Lino:”Ti darò le indicazioni quando sei già li, queste sono le chiavi…” mentre le prendeva dallo zaino..

Io:”Ti aspetto li’??..”

Lino:”Si..”

Ero incredulo,insicuro ma tremendamente eccitato. Chissà come si sarebbe messa, cosa sarebbe successo e cosa avrebbe detto. Forse un rifiuto o forse no. Insomma ero nelle mani di Lino.

La sera a cena, prima dell’anniversario, a tavola ero silenzioso..

Paola:”Oooh ma che hai..??

Io:”Nah..nulla..un po’ scocciato per le terapie ecce cc..non mi muovo ancora bene..”

Lino mi guardava come se non dovessi farmi accorgere di nulla.

Arrivo’ il giorno dell’anniversario, lui fece arrivare un mazzo di fiori mentre lei innamorata come il primo giorno.

La sera o meglio il pomeriggio mi preparai e andai con i mezzi e raggiunsi l’abitazione. Era una bella casetta, un bel bilocale. Entrato in casa vidi che era tutto pronto. Petali rossi, palloncini a forma di cuore e stanza da letto pronta. Notai delle manette e una cravatta proprio sul comodino, pensai che Lino fosse davvero un porco.

Attesi quelle ore(quasi 3) come se fossero 10, ero in astinenza da un bel po’, ero quasi timoroso o di una brutta figura o di un suo rifiuto, che pensai probabile.

Ad un tratto Lino mi invio’ un messaggio..

Whatsapp di Lino:” Stiamo per arrivare. Fatti trovare nudo ma mettiti nell’altra stanza..”

Whatsapp di LinO:”Per prima cosa, io la farò già denudare in camera, la leghero’ con le manette ai bordi dei letti e la benderò. Le farai il culo.

Whatsapp mio a Lino:”….sei sicuro?”

Whatsapp di Lino:”Mai stato piu’ sicuro…”

Ad un tratto’ sentii la porta aprirsi. Io ero nudo,in quella casa nudo mi faceva un po’ strano ma..iniziai a toccarmi. Sentii Paola..

Paola:”Dove mi stai portando?Oddio..”

Lino:”E’una sorpresa…” mentre la bendava sotto l’uscio della camera..

Paola:”Ho visto addobbato..che bello…”

Lino:”Ti piace???”

Paola:”Adesso non vedo nulla..”

Lino:”Ora spogliati..”

Paola:”Lino…”

Mi affacciai tanto era bendata. Vidi Lino spogliarla era magnifica. PIu’ tonda, un seno da paura e un aureola del seno incredibile.

Paola:”Lino…che fai..” mentre la legava ai bordi del letto..

Lino:”Mettiti a pecora sul letto a cosce larghe..

Paola:”mmm..Lino..”

Ad un tratto con la mano mi fece cenno di entrare ed iniziare ad indurirlo. In effetti la visione di Paola a pecora era un quadro. Che culo, che cosce..

Mi trastullavo il cazzo era quasi pronto, tirai un sospiro e mi avvicinai al letto. Sali’ sul letto e lei si accorse di qualcosa…perché sorrise. Lino mi indiciava ancora il culo, ma la mia asta era terribilmente eretta.

Ad un tratto mi decisi, piegai verso il basso e puntai il suo culo. La cappella era enorme e appena sfiorata lei balzo’..

Paola:”mm ssh…brividi..”

Io mi fermai ancora. E ripresi fin quando la punta della cappella tocco’ il suo culo. Paola inarcò la schiena..

Paola:”Oddio..Lino??”

Io mi fermai e Lino mi disse di andare a fondo..

Paola:”Linoo!!??..Lino chi è?

Andai ancora piu’ in profondità e stavolta iniziai ad entrare..

Paola:”Rob..sei tu?”

Non risposi. Ero in difficoltà..

Paola:”Lino toglimi sta benda…” molto nervosa

Lino abbasso’ la benda e il suo volto fu iconico.

Paola:”Nico..oddio..”

Paola:”Lino…è nico..”

Paola mi guardò delusa..

Paola:Nico..ma..”

Ad un tratto squillo’ il telefono di Nico dovette per qualche secondo allontanarsi..

Paola:”Nico…cazzo fai??Sai i miei segreti..e…”

Io rimasi senza parole..

Paola:”Questo è il prezzo da pagare per il tuo silenzio??” a bassa voce..

Lino tornò, si sedette su una sedia di fronte a noi mentre si abbassava la cerniera. Il cazzo era flaccido, non aveva preso la pillola,sicuro. Molle…, Paola mi guardò e si girò verso di lui..abbassò la testa in segno di cedimento…

Io non sapevo cosa fare, Lino mi fece cenno di procedere e…

Paola:”aaahh….!!!!!!” Primo cenno..di entrata profonda..

Paoola:oooooooh ti prego..Nico…”

Paola:”Lino..sai come si chiama questo?Inces…aaaah!!!!!!”

Paola:”aaaaaaaah…” era entrata solo la cappella

Paola:”Aaah…Nico…”

Paola:”Lino sei contento..” mentre si girava verso di lui..

Paola:”Rispondi…!!!! Mi hai rovinato la vita,ma mi hai contagiata con le tue porcate..”

Io affondavo ancora di piu’..

Paola:”Orco cazzo!!!!”

Spingevo forte..ancora forte..e ancora di piu’. Paola ansimava..

LinO:”E a te..mogliettina, piace questo cazzo?”

Paola:”aaaah..la sai bene la riposta..?”

Lino:”Racconta al mio cognatino di quando..lo inseriamo nelle nostre fantasie..”

Paola:”Sei uno stronzo..sai?”:..mentre si rivolgeva a lui e subito dopo gira verso di me..

Paola:”Inculami Nico..vai..”

Io:”E’ vero quello che dice??”



Paola:”Si..perchè il tuo cazzo..aaaaah…..aaah..è il doppio..”

Stavo inculando Paola in un modo incredibile. Lino aveva il cazzo molle e a tratti mi faceva tenerezza. Non riusciva a scopare Paola, e in cuor mio neanche ad ingravidarla..

Paola:”mmmmh..aaaaaaaaaaaah. scopa..scopamii!!!!”

Andammo avanti per un bel po’ io stavo scoppiando. Si avvicinò anche Lino con un cazzo molle che faceva ridere e lei glielo prendeva in bocca..

Paola:”Lo vedi Nico? Ecco il problema…”

Lo succhiava ancora ma nulla. Paola aveva bisogno di cazzo e tra una succhiata e l’altra venni copiosamente dentro al culo.

Mentre le davo una mano a slegarsi dai bordi del letto, con quel pancione avanti, nuda e mentre Lino ritornò al telefono perché ebbe delle chiamate urgenti, Paola si strinse a me, il suo seno caldo e la sua pancia attaccati al mio corpo..

Paola:”Chiudiamola qui, in tutti sensi. Ritorniamo a prima…ognuno con i propri segreti.

Quello è stato l’ultimo “incontro hot” avvenuto con Paola. Da quell’episodio Lino ha voluto farle un regalo e lei ha voluto sdebitarsi del segreto che mi aveva confidato.

Le nostre vite ritornarono a quelle di tutti i giorni, non ne ho mai parlato con nessuno di nulla e dopo mesi nacque una bellissima bambina.

RINGRAZIO TUTTI PER AVERMI SEGUITO IN QUESTO RACCONTO E…

IMPUGANTE I CAZZI PERCHE’ SCRIVERO’(NON SO QUANDO SE A BREVE O A LUNGO TERMINE) UN’ALTRA BELLISSIMA STORIA PER DELLE NUOVE EROTICHE AVVENTURE.


GRAZIE ANCORA A TUTTI
Nooooooo daiiiii non può finire così assolutamente! Non può almeno altri due capitoli meritava questo incesto senza lei legata e lei che lo prende anche davanti consapevole! Solo allora poteva esser finito 😢
 
Grazie del bel racconto. Ma due cose non tornano, che regalo le ha fatto lino e come si è sdebitata Paola. Per il resto in questi casi è difficile riportare le lancette indietro senza strascichi
 
Fa piacere avere tutti questi complimenti e questa attenzione particolare alla storia. Sono davvero felice.
Beh..piu' di una persona mi ha fatto la domanda dove inizia la realtà e dove inizia la fantasia.
Vi dico che...la realtà è soprattutto quando "Nico" ha spiato Paola con il marito, sia in camera da letto che nel bagno". Inoltre la realtà reale è vedere Paola insoddisfatta dalle piccole dimensioni. Altra "parte reale" è....la figa pelosa di Paola :D
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Nooooooo daiiiii non può finire così assolutamente! Non può almeno altri due capitoli meritava questo incesto senza lei legata e lei che lo prende anche davanti consapevole! Solo allora poteva esser finito 😢
:D Avrebbe potuto stancare e....diciamo che ogni racconto ha la sua lunghezza giusta :D Pero' in futuro e dico in futuro futuro..chissà, magari una SECONDA SERIE(COME LE FICTION) :D
 
Ultima modifica:
Fa piacere avere tutti questi complimenti e questa attenzione particolare alla storia. Sono davvero felice.
Beh..piu' di una persona mi ha fatto la domanda dove inizia la realtà e dove inizia la fantasia.
Vi dico che...la realtà è soprattutto quando "Nico" ha spiato Paola con il marito, sia in camera da letto che nel bagno". Inoltre la realtà reale è vedere Paola insoddisfatta dalle piccole dimensioni. Altra "parte reale" è....la figa pelosa di Paola :D
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:D Avrebbe potuto stancare e....diciamo che ogni racconto ha la sua lunghezza giusta :D Pero' in futuro e dico in futuro futuro..chissà, magari una SECONDA SERIE(COME LE FICTION) :D
Si necessità una seconda parte... anche perché qui il fratellino lha solo inculata... e lei manco lha richiesto... proprio ora che può utilizzare nuovamente le braccia... ci vogliono le belle scopate con sborrata interna in fregna finalmente tra fratellini... con il marito spettatore godurioso! Così si rimane un po a bocca asciutta
 
Fa piacere avere tutti questi complimenti e questa attenzione particolare alla storia. Sono davvero felice.
Beh..piu' di una persona mi ha fatto la domanda dove inizia la realtà e dove inizia la fantasia.
Vi dico che...la realtà è soprattutto quando "Nico" ha spiato Paola con il marito, sia in camera da letto che nel bagno". Inoltre la realtà reale è vedere Paola insoddisfatta dalle piccole dimensioni. Altra "parte reale" è....la figa pelosa di Paola :D
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:D Avrebbe potuto stancare e....diciamo che ogni racconto ha la sua lunghezza giusta :D Pero' in futuro e dico in futuro futuro..chissà, magari una SECONDA SERIE(COME LE FICTION) :D
In pratica tua sorella non te l'ha mai data :) :)
 
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