Sex and the city

Innanzitutto complimenti per lo storytelling e per le foto che insieme alle parole rendono l’esperienza più viva e realistica.
I complimenti vanno anche a tutti e due Voi, non solo Vale come protagonista indiscussa, ma anche a Te che da compagno innamorato le fai da spalla in modo impeccabile....Ma sto ripetendo cose già dette e che sono oramai scontate per chi vi conosce e legge avidamente le vostre avventure.
Per questo ti faccio un paio di domande che sembreranno OT, ma che invece mi aiuterebbero a capire meglio tutto, il tutto. Sono domande serie anche se magari non lo sembrerebbero:
- A., il cavaliere che ama e si eccita a pagare le donne che si eccitano nell’essere valorizzate (nel senso di attribuire un valore monetario), ama anche pagare le tasse?
- con i foglietti viola che vi ritrovate nei sacchetti....nessuno vi fa problemi poi a cambiarli?

Complimenti ancora, il divertimento e il piacere in quello che si fa, e che traspirano dalle parole che hai scritto, sono da esempio per tanti....spero che possiate viverli ancora a lungo...
 
Innanzitutto complimenti per lo storytelling e per le foto che insieme alle parole rendono l’esperienza più viva e realistica.
I complimenti vanno anche a tutti e due Voi, non solo Vale come protagonista indiscussa, ma anche a Te che da compagno innamorato le fai da spalla in modo impeccabile....Ma sto ripetendo cose già dette e che sono oramai scontate per chi vi conosce e legge avidamente le vostre avventure.
Per questo ti faccio un paio di domande che sembreranno OT, ma che invece mi aiuterebbero a capire meglio tutto, il tutto. Sono domande serie anche se magari non lo sembrerebbero:
- A., il cavaliere che ama e si eccita a pagare le donne che si eccitano nell’essere valorizzate (nel senso di attribuire un valore monetario), ama anche pagare le tasse?
- con i foglietti viola che vi ritrovate nei sacchetti....nessuno vi fa problemi poi a cambiarli?

Complimenti ancora, il divertimento e il piacere in quello che si fa, e che traspirano dalle parole che hai scritto, sono da esempio per tanti....spero che possiate viverli ancora a lungo...
Grazie per i complimenti.
La fonte di tutto per noi è il divertimento, se non ci divertiamo stiamo anche peri fatti nostri e siamo contenti così (nell’ultimo anno e mezzo nessuno di noi due ha visto cazzi e fighe diverse dai nostri e anche voi ci avete persi di vista per molti mesi). Se poi questi momenti non dovessero durare (e non dureranno) siamo contenti di averli vissuti. Magari tra qualche mese ci divertiamo con qualcos’altro, non so. L’importante è godersi la vita, finché ce n’è, ché qui da un giorno all’altro non sai mai se ci sei ancora e in quali condizioni.

Risposte alle tue domande:
- boh, una costante degli incontri tra scambisti è la riservatezza, non si chiede, non si risponde, non si conoscono nomi, indirizzi, lavoro, mogli, figli, tutto molto sul vago, per ovvie ragioni, si fanno conversazioni leggere e poi si fa sesso… non saprei, certo è che chi fa certi regali non è un dipendente con stipendio e 740 precompilato, si tratta di imprenditori, professionisti e, senza voler fare tirate contro nessuno, sono sicuramente più esposti alle tentazioni;
- i foglietti viola non sì spendono al supermercato, ma per togliersi sfizi e nei luoghi dove ti togli uno sfizio nessuno fa problemi (per inciso, il nostro divertimento deriva anche dal fatto che non facciamo nulla per uno stato di bisogno, per le spese ordinarie ci basta il nostro reddito e possiamo smettere anche domani mattina di giocare).
 
Abbiamo rivisto il singolo del giro in macchina. Lo chiameremo A. E questa è la prima parte del secondo incontro.

N. B.: non ci sono foto, ma ci saranno nella seconda parte.

LA SECONDA VOLTA CON A.

1. Scandalo al lounge bar


Il primo incontro era andato molto bene. Il giro in macchina finale aveva mandato in estasi lui. Ma era
piaciuto tanto anche a lei. Era inevitabile incontrarlo di nuovo e questa volta – tutti ne eravamo
consapevoli – non si sarebbero limitati a un pompino fugace sul sedile posteriore dell’auto.
Prenotiamo un hotel, molto lontano da casa, fuori dalla vista possibile di amici, parenti, colleghi. Lo
abbiamo scelto con un wellness center. Vale passa il pomeriggio in totale relax, per predisporsi nel modo
migliore alla serata. Poi si va in camera e ci si prepara. Lei ha scelto una camicia totalmente trasparente,
reggiseno di pizzo a vista, minigonna inguinale, scarpe con tacco 10. Quando la vedo uscire dalla camera
mi chiedo se è davvero la mia donna. Alla reception viene seguita dagli sguardi del personale (maschile e
femminile) e da alcuni ospiti che si intrattengono nella hall (uomini e donne). Se non fosse che come
coppia siamo credibili (allo sguardo altrui stiamo bene insieme anche fisicamente), chiunque penserebbe
che lei è una escort che sta andando a un appuntamento ed io sono semplicemente il suo autista. Non
sanno che la prima parte resta vera anche se io sono il suo fidanzato.
L’appuntamento è presso un bel locale elegante nel centro città, un po’ ristorante, un po’ cocktail bar.
Abbiamo prenotato per tre. Arriviamo per primi, ci accomodiamo. Io lascio libero il posto accanto a lei.
Alle sue spalle due coppie con bambini stanno cenando. A. arriva dopo pochi minuti. Si avvicina subito a
Vale e la saluta con un galante baciamano. Poi si siede accanto a lei. Quando si abbassa per sedersi noto
che nel gruppo alle loro spalle gli uomini non si accorgono di nulla, le due donne invece stanno fissando
la scena, probabilmente incuriosite dal saluto con baciamano. Il quadro comunque deve essergli
abbastanza chiaro: Una bella coppia, con lei molto sexy e bellissima, entra nel locale, poco dopo vengono
raggiunti… ma da chi? Un amico? Ma un amico non saluta con un baciamano. Un parente men che meno.
Mi immedesimo in loro e penso: chi sarà quest’uomo che è arrivato?
Ordiniamo dei cocktail e qualche spuntino. Nel frattempo vedo che A. è chiaramente incuriosito dal look
di Vale, ma è troppo vicino per poterla guardare bene. Ogni tanto uno sguardo fugace, ma sicuramente
vorrebbe osservarla meglio. Allora dico a Vale: “non dovevi andare in bagno?”
. Lei mi guarda interdetta:
non lo aveva mai detto. Io le dico: “vai pure, ma fai dei movimenti lenti, così A. ti può guardare bene”
.
Ridono entrambi, allora lei dice ok e si alza. Lentamente. Poi sui tacchi, molto lentamente e in modo
sinuoso, si dirige alla toilette. Lui si gira a guardarla, la scruta centimetro per centimetro, dall’alto in basso
e ritorno, senza dire nulla. Sposto lo sguardo più in là e anche le due tipe la seguono con lo sguardo, lo
stesso fanno i due mariti. Lei è davvero una bomba.
Quando ritorna inizia la parte più erotica e divertente della serata. Perché A., rotti gli indugi, comincia a
riempirla di complimenti, ma non si limita a questo. Comincia prima ad appoggiarle la mano sulle spalle,
poi su un gamba. I tocchi diventano carezze e per tutto il resto della serata sarà così, la accarezzerà
ovunque si possa in un locale pubblico, ma come fa un marito/fidanzato, non come fa un… amico? Chi è
questo che è arrivato, l’ha salutata con un baciamano e adesso addirittura le sta mettendo le mani
ovunque, soprattutto tra le gambe, accarezzandola nella parte interne della coscia?
Questa è la domanda che a questo punto si stanno ponendo le due donne alle loro spalle. I mariti, dopo
essersi gustati la passarella di Vale al bagno e ritorno, sono tornati a ragionare delle loro cose, ma le due
mogli no, guardano spesso in direzione di Vale e A., poi distolgono lo sguardo, poi riguardano, poi dicono
qualcosa sotto voce, ridacchiano, guardano ancora. Sarà così fino alla fine. Io non dico nulla per un po’
,
poi mi rivolgo a Vale ed A. e gli dico: “bravi, non lo avete fatto volontariamente, ma state dando scandalo,
dietro di voi non si parla d’altro!”. Loro esitano un attimo poi capiscono e ridono. E’ il momento in cui Vale
si scioglie. Il suo non è mai un gioco puramente fisico. Il suo è un gioco soprattutto mentale. Ha iniziato la
giornata sapendo bene dove si andava a parare, ma con un filo d’ansia, con esitazione, con un po’ di
nervosismo. Adesso invece è totalmente rilassata, ride divertita, le piace l’idea di essere additata da due
sconosciute come una poco di buono, come una che si lascia toccare nell’intimo da un tipo poco o per
niente conosciuto, davanti al proprio uomo. Mi confesserà più tardi che è stata un’esperienza
elettrizzante, di pura trasgressione.
L’atmosfera è resa calda anche dall’alcol, si fa un secondo giro di cocktail, il clima ormai è quello giusto,
battute esplicite e grandi risate. Alle spalle le due donne non smettono di guardare e ridacchiare. Io dico:
“quelle due non stanno più nella pelle, gli diamo un’ultima scarica? Stasera salteranno addosso ai mariti”
.
E si fa come dico io. Ci alziamo per andare via. SI alza A. Poi io, prendo la mano di Vale e l’aiuto ad alzarsi,
poi l’abbraccio e la bacio sulle labbra. E’ chiaro che sono il suo compagno. Poi dico ad alta voce: “vado un
attimo in bagno”. Come d’accordo, appena io sparisco alla vista Vale ed A. si abbracciano e giù effusioni.
Il quadro ormai è completo. Agli occhi delle due donne ormai infoiate, ma credo anche dei camerieri, del
barman e di chiunque altro abbia assistito alla scena per tutto il tempo. Non capiscono i dettagli, ma è
evidente la sostanza. Ritorno da loro e ci allontaniamo salutando. E’ chiaro a tutti cosa sta per accadere.
Splendido il racconto! E pensando a come fosse vestita...non ho saputo trattenermi!
 
2. In camera

Usciti dal locale ci si dirige senza indugi verso l’hotel. Ne ho scelto uno con garage e accesso diretto alle camere con ascensore, per accogliere l’ospite senza farlo passare dalla reception. Questione di privacy, anche se la tentazione di farsi vedere e mostrare a tutti che siamo tre porci è forte.
Entriamo in camera e ci ritroviamo in tre davanti al letto. C’è un po’ di imbarazzo, Vale è immobile, A. non prende l’iniziativa. Credo che per entrambi la mia presenza non sia d’aiuto. Con il cuore in gola dico: “Vado in bagno, vi lascio soli” e aggiungo “fate i bravi”.

Dal bagno ho un misto di eccitazione e disagio. Non mi è mai capitato di perdere alla vista Vale, anche se sono solo a qualche metro di distanza, dietro una porta. Resisto alla tentazione di andare a vedere cosa succede e resto alcuni minuti di là.
Socchiudo la porta e li sento parlare. Lui la riempie di complimenti, lei da brava zoccola ride compiaciuta. “E qui cosa hai?” sento dire da lui. Ecco, penso, hanno fatto presto, è già senza slip, la sta toccando tra le gambe e ha trovato il plug anale.
E’ un gioiello a forma di cuore. Vale l’ha indossato a inizio serata e attendeva questo momento della scoperta. Lei è divertita: “ti piace?”.

Quando mi decido a uscire dal bagno, la scena che mi si propone agli occhi è di lui in piedi davanti al letto, ha pantaloni e slip abbassati, il cazzo già in tiro, lei inginocchiata sul letto in una posizione di sottomissione, il plug splende tra le chiappe, mentre lui fa scivolare le mani fino a toccarlo.​

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Vale ha in mano un sacchetto, un altro sacchetto rosso, come l’altra volta, in macchina. Ha tirato fuori dei soldi ancora una volta, li sta contando ancora una volta. Poi sorride, li rimette dentro al sacchetto, ringrazia. “Non manca niente qui” e mette da parte il sacchetto. “Adesso manca qualcos’altro a me”.​

Si è venduta. Ancora una volta.

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Afferra il cazzo, lo accarezza, lo massaggia.Visualizza allegato 23706296

Poi ruota la testa e la infila sotto, per leccargli le palle, poi risale lentamente lungo l’asta, passando la lingua per tutta la lunghezza, risalendo verso la cappella.
Lecca anche quella, lentamente, prima sotto, poi sulla punta, ritardando di proposito l’uso delle labbra.

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Poi si stacca, resta qualche secondo a guardare il membro eretto di fronte a lei. Infine spinge la testa avanti e lo ingoia.

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(Continua…)
Che spettacolo!
Brava lei..bravo tu..bravi con il racconto..

E aspetto fremente la continuazione
 
2. In camera

Usciti dal locale ci si dirige senza indugi verso l’hotel. Ne ho scelto uno con garage e accesso diretto alle camere con ascensore, per accogliere l’ospite senza farlo passare dalla reception. Questione di privacy, anche se la tentazione di farsi vedere e mostrare a tutti che siamo tre porci è forte.
Entriamo in camera e ci ritroviamo in tre davanti al letto. C’è un po’ di imbarazzo, Vale è immobile, A. non prende l’iniziativa. Credo che per entrambi la mia presenza non sia d’aiuto. Con il cuore in gola dico: “Vado in bagno, vi lascio soli” e aggiungo “fate i bravi”.

Dal bagno ho un misto di eccitazione e disagio. Non mi è mai capitato di perdere alla vista Vale, anche se sono solo a qualche metro di distanza, dietro una porta. Resisto alla tentazione di andare a vedere cosa succede e resto alcuni minuti di là.
Socchiudo la porta e li sento parlare. Lui la riempie di complimenti, lei da brava zoccola ride compiaciuta. “E qui cosa hai?” sento dire da lui. Ecco, penso, hanno fatto presto, è già senza slip, la sta toccando tra le gambe e ha trovato il plug anale.
E’ un gioiello a forma di cuore. Vale l’ha indossato a inizio serata e attendeva questo momento della scoperta. Lei è divertita: “ti piace?”.

Quando mi decido a uscire dal bagno, la scena che mi si propone agli occhi è di lui in piedi davanti al letto, ha pantaloni e slip abbassati, il cazzo già in tiro, lei inginocchiata sul letto in una posizione di sottomissione, il plug splende tra le chiappe, mentre lui fa scivolare le mani fino a toccarlo.​

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Vale ha in mano un sacchetto, un altro sacchetto rosso, come l’altra volta, in macchina. Ha tirato fuori dei soldi ancora una volta, li sta contando ancora una volta. Poi sorride, li rimette dentro al sacchetto, ringrazia. “Non manca niente qui” e mette da parte il sacchetto. “Adesso manca qualcos’altro a me”.​

Si è venduta. Ancora una volta.

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Afferra il cazzo, lo accarezza, lo massaggia.Visualizza allegato 23706296

Poi ruota la testa e la infila sotto, per leccargli le palle, poi risale lentamente lungo l’asta, passando la lingua per tutta la lunghezza, risalendo verso la cappella.
Lecca anche quella, lentamente, prima sotto, poi sulla punta, ritardando di proposito l’uso delle labbra.

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Poi si stacca, resta qualche secondo a guardare il membro eretto di fronte a lei. Infine spinge la testa avanti e lo ingoia.

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(Continua…)
Scena meravigliosa, poi con il fotoracconto è molto piu eccitante
 
2. In camera

Usciti dal locale ci si dirige senza indugi verso l’hotel. Ne ho scelto uno con garage e accesso diretto alle camere con ascensore, per accogliere l’ospite senza farlo passare dalla reception. Questione di privacy, anche se la tentazione di farsi vedere e mostrare a tutti che siamo tre porci è forte.
Entriamo in camera e ci ritroviamo in tre davanti al letto. C’è un po’ di imbarazzo, Vale è immobile, A. non prende l’iniziativa. Credo che per entrambi la mia presenza non sia d’aiuto. Con il cuore in gola dico: “Vado in bagno, vi lascio soli” e aggiungo “fate i bravi”.

Dal bagno ho un misto di eccitazione e disagio. Non mi è mai capitato di perdere alla vista Vale, anche se sono solo a qualche metro di distanza, dietro una porta. Resisto alla tentazione di andare a vedere cosa succede e resto alcuni minuti di là.
Socchiudo la porta e li sento parlare. Lui la riempie di complimenti, lei da brava zoccola ride compiaciuta. “E qui cosa hai?” sento dire da lui. Ecco, penso, hanno fatto presto, è già senza slip, la sta toccando tra le gambe e ha trovato il plug anale.
E’ un gioiello a forma di cuore. Vale l’ha indossato a inizio serata e attendeva questo momento della scoperta. Lei è divertita: “ti piace?”.

Quando mi decido a uscire dal bagno, la scena che mi si propone agli occhi è di lui in piedi davanti al letto, ha pantaloni e slip abbassati, il cazzo già in tiro, lei inginocchiata sul letto in una posizione di sottomissione, il plug splende tra le chiappe, mentre lui fa scivolare le mani fino a toccarlo.​

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Vale ha in mano un sacchetto, un altro sacchetto rosso, come l’altra volta, in macchina. Ha tirato fuori dei soldi ancora una volta, li sta contando ancora una volta. Poi sorride, li rimette dentro al sacchetto, ringrazia. “Non manca niente qui” e mette da parte il sacchetto. “Adesso manca qualcos’altro a me”.​

Si è venduta. Ancora una volta.

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Afferra il cazzo, lo accarezza, lo massaggia.Visualizza allegato 23706296

Poi ruota la testa e la infila sotto, per leccargli le palle, poi risale lentamente lungo l’asta, passando la lingua per tutta la lunghezza, risalendo verso la cappella.
Lecca anche quella, lentamente, prima sotto, poi sulla punta, ritardando di proposito l’uso delle labbra.

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Poi si stacca, resta qualche secondo a guardare il membro eretto di fronte a lei. Infine spinge la testa avanti e lo ingoia.

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(Continua…)
Vale strepitosa come sempre, che eros!
 
2. In camera

Usciti dal locale ci si dirige senza indugi verso l’hotel. Ne ho scelto uno con garage e accesso diretto alle camere con ascensore, per accogliere l’ospite senza farlo passare dalla reception. Questione di privacy, anche se la tentazione di farsi vedere e mostrare a tutti che siamo tre porci è forte.
Entriamo in camera e ci ritroviamo in tre davanti al letto. C’è un po’ di imbarazzo, Vale è immobile, A. non prende l’iniziativa. Credo che per entrambi la mia presenza non sia d’aiuto. Con il cuore in gola dico: “Vado in bagno, vi lascio soli” e aggiungo “fate i bravi”.

Dal bagno ho un misto di eccitazione e disagio. Non mi è mai capitato di perdere alla vista Vale, anche se sono solo a qualche metro di distanza, dietro una porta. Resisto alla tentazione di andare a vedere cosa succede e resto alcuni minuti di là.
Socchiudo la porta e li sento parlare. Lui la riempie di complimenti, lei da brava zoccola ride compiaciuta. “E qui cosa hai?” sento dire da lui. Ecco, penso, hanno fatto presto, è già senza slip, la sta toccando tra le gambe e ha trovato il plug anale.
E’ un gioiello a forma di cuore. Vale l’ha indossato a inizio serata e attendeva questo momento della scoperta. Lei è divertita: “ti piace?”.

Quando mi decido a uscire dal bagno, la scena che mi si propone agli occhi è di lui in piedi davanti al letto, ha pantaloni e slip abbassati, il cazzo già in tiro, lei inginocchiata sul letto in una posizione di sottomissione, il plug splende tra le chiappe, mentre lui fa scivolare le mani fino a toccarlo.​

Visualizza allegato 23706271

Vale ha in mano un sacchetto, un altro sacchetto rosso, come l’altra volta, in macchina. Ha tirato fuori dei soldi ancora una volta, li sta contando ancora una volta. Poi sorride, li rimette dentro al sacchetto, ringrazia. “Non manca niente qui” e mette da parte il sacchetto. “Adesso manca qualcos’altro a me”.​

Si è venduta. Ancora una volta.

Visualizza allegato 23706282

Afferra il cazzo, lo accarezza, lo massaggia.Visualizza allegato 23706296

Poi ruota la testa e la infila sotto, per leccargli le palle, poi risale lentamente lungo l’asta, passando la lingua per tutta la lunghezza, risalendo verso la cappella.
Lecca anche quella, lentamente, prima sotto, poi sulla punta, ritardando di proposito l’uso delle labbra.

Visualizza allegato 23706308

Poi si stacca, resta qualche secondo a guardare il membro eretto di fronte a lei. Infine spinge la testa avanti e lo ingoia.

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(Continua…)
 
3 – Dentro di lei

La vista da lontano, girando intorno al letto, è eccitante: lei in ginocchio, con il culo scoperto, in mezzo alle chiappe il gioiello a forma di cuore, i mugolli di lei, i sospiri di lui, mentre lo spompina.

Ma voglio vedere da vicino cosa accade. Dai piedi del letto vedo la testa di lei che si muove, ma vedo una massa di capelli e nient’altro, mi sta nascondendo, non so se volontariamente, la fellatio.
Che sia un gioco o imbarazzo non lo so, ma non importa.
Sono io che giro intorno a loro. Passo alle spalle di lui e mi metto dall’altro lato. Mi siedo sul letto e guardo da vicino, a pochi cm di distanza.
E qui lo spettacolo prende forma.

Lui con il cazzo in tiro.
Le labbra rosso fuoco di lei a un centimetro dalla cappella, socchiuse.
Poi lei spinge la testa in avanti e la avvolge completamente risucchiandola.

IMG_7861.png IMG_7862.png

A quel punto lui le dice: “lo vuoi dentro?”
E lei: “sì. Nella fica?”
Sì, risponde lui.
Vale apre la bocca, lasciando uscire l’uccello, poi restando inginocchiata fa una conversione a 180 gradi.

A quel punto lui ha il cazzo proprio in direzione della fica.

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Sarebbe pronto per spingerlo dentro, se non fosse che…

Se non fosse che io e Vale ci siamo sempre detti: mi raccomando, mai senza preservativo. Va bene tutto, ma non quello.
E io adesso sono lì che penso “adesso lui tira
fuori i preservativi e ne indossa uno”.
Oppure “adesso lui dice che li ha dimenticati in macchina (cosa che in effetti dirà dopo!) ed io dirò di non preoccuparsi, che ne ho con me”.

Non succede nulla di tutto questo.
Lui afferra il cazzo e appoggia la punta sulle
labbra.

IMG_7870.png

Poi spinge.
E’ un attimo, il cazzo è dentro.
Nudo.

Lo ha fatto in modo naturale, come se fosse lui il fidanzato.
Non ha chiesto il permesso a nessuno.
Vale non protesta, anzi dice solo un lunghissimo oooooohhhhhhh, allunga una mano sotto e gli accarezza i testicoli, poi anche l’asta, per verificare che sia davvero senza.

IMG_7871.png

E no, amore mio.
Non ce l’ha.

Dovrei intervenire io, ma non so perché la situazione mi piace, ho il cazzo che pulsa, non voglio che smetta.

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Lui si è preso di autorità quello che non poteva. Noi, restando zitti, gli abbiamo riconosciuto un diritto che però non abbiamo intenzione di revocare: Vale è sua stasera e ne fa quello che vuole.

IMG_7877.png

Mi siedo sulla poltroncina e ammiro la scena.
Un uomo si sta scopando la mia Vale.

A pelle.

IMG_7879.png IMG_7880.png
 
Oddio rischioso? Tanto. Eccitante? Tantissimo. Non so se sia giusto o meno, probabilmente no. Vi sto rileggendo e ricordo altre volte in cui te hai dovuto bloccare uno che andava senza, visto che Vale a quanto pare quando si trova non ha la lucidità (o la voglia di fermarli). Spero che tu te la sia goduta tutta perché immagino quanto ti era diventato grosso. Per altro lo conosciamo il tuo ed è molto più grosso di quello di questo pagante
 
3 – Dentro di lei

La vista da lontano, girando intorno al letto, è eccitante: lei in ginocchio, con il culo scoperto, in mezzo alle chiappe il gioiello a forma di cuore, i mugolli di lei, i sospiri di lui, mentre lo spompina.

Ma voglio vedere da vicino cosa accade. Dai piedi del letto vedo la testa di lei che si muove, ma vedo una massa di capelli e nient’altro, mi sta nascondendo, non so se volontariamente, la fellatio.
Che sia un gioco o imbarazzo non lo so, ma non importa.
Sono io che giro intorno a loro. Passo alle spalle di lui e mi metto dall’altro lato. Mi siedo sul letto e guardo da vicino, a pochi cm di distanza.
E qui lo spettacolo prende forma.

Lui con il cazzo in tiro.
Le labbra rosso fuoco di lei a un centimetro dalla cappella, socchiuse.
Poi lei spinge la testa in avanti e la avvolge completamente risucchiandola.

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A quel punto lui le dice: “lo vuoi dentro?”
E lei: “sì. Nella fica?”
Sì, risponde lui.
Vale apre la bocca, lasciando uscire l’uccello, poi restando inginocchiata fa una conversione a 180 gradi.

A quel punto lui ha il cazzo proprio in direzione della fica.

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Sarebbe pronto per spingerlo dentro, se non fosse che…

Se non fosse che io e Vale ci siamo sempre detti: mi raccomando, mai senza preservativo. Va bene tutto, ma non quello.
E io adesso sono lì che penso “adesso lui tira
fuori i preservativi e ne indossa uno”.
Oppure “adesso lui dice che li ha dimenticati in macchina (cosa che in effetti dirà dopo!) ed io dirò di non preoccuparsi, che ne ho con me”.

Non succede nulla di tutto questo.
Lui afferra il cazzo e appoggia la punta sulle
labbra.

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Poi spinge.
E’ un attimo, il cazzo è dentro.
Nudo.

Lo ha fatto in modo naturale, come se fosse lui il fidanzato.
Non ha chiesto il permesso a nessuno.
Vale non protesta, anzi dice solo un lunghissimo oooooohhhhhhh, allunga una mano sotto e gli accarezza i testicoli, poi anche l’asta, per verificare che sia davvero senza.

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E no, amore mio.
Non ce l’ha.

Dovrei intervenire io, ma non so perché la situazione mi piace, ho il cazzo che pulsa, non voglio che smetta.

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Lui si è preso di autorità quello che non poteva. Noi, restando zitti, gli abbiamo riconosciuto un diritto che però non abbiamo intenzione di revocare: Vale è sua stasera e ne fa quello che vuole.

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Mi siedo sulla poltroncina e ammiro la scena.
Un uomo si sta scopando la mia Vale.

A pelle.

Visualizza allegato 23745797 Visualizza allegato 23745798
Miseria che storia! difficilmente leggo le storie ma questa ha veramente una marcia in più... e poi c'è Vale ;)
 
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