Tematica molto interessante che va trattata nel modo giusto.
Quindi vi avviso che mi dilungherò con la risposta.
Contrariamente da ciò che si potrebbe pensare, è assolutamente
normale che una persona si ponga domande sulla propria eccitazione in risposta a stimoli sessuali che non rientrano nei propri schemi abituali.
La sessualità è
complessa, e le reazioni del corpo non sempre corrispondono rigidamente all’identità o all’orientamento
dichiarato.
Ad esempio, eccitarsi alla vista di atti sessuali tra uomini o di particolari situazioni erotiche non significa necessariamente provare attrazione per quel genere. Può trattarsi di una reazione fisiologica a uno stimolo visivo o emotivo, più legato al contesto e all’atto in sé che ai partecipanti. Questo può accadere perché il cervello associa l’immagine di atti sessuali al piacere in generale, senza che ciò implichi un cambiamento nell’orientamento sessuale.
Allo stesso tempo, questa situazione può generare dubbi o confusione, soprattutto in chi si identifica come eterosessuale.
Il rischio è quello di entrare in
conflitto con la propria immagine di sé, domandandosi se queste reazioni siano in contraddizione con la propria identità. Inoltre, lo stigma sociale associato a un tema così personale può portare a un senso di disagio o
vergogna, rendendo difficile parlarne apertamente.
Questo potrebbe anche creare
tensioni in una
relazione di coppia, se il partner interpreta queste reazioni come un segnale di insoddisfazione o di interesse verso qualcosa di diverso.
D’altra parte, è importante considerare che queste esperienze possono rappresentare
un’opportunità per esplorare e comprendere meglio se stessi. Riconoscere che l’eccitazione è una risposta fisiologica, non necessariamente legata a un desiderio consapevole, può aiutare a normalizzare ciò che si prova. Inoltre, può essere il
punto di partenza per una riflessione più ampia sulla propria sessualità, intesa come un insieme di emozioni, curiosità e desideri che non sempre rientrano in categorie rigide.
Per affrontare al meglio questa situazione, il primo passo è
accettare ciò che si prova
senza giudicarsi.
Comprendere che è normale avere reazioni impreviste aiuta a ridurre il disagio.
Se la persona è in una
relazione, condividere queste sensazioni con il partner, in modo delicato e trasparente, può aiutare a mantenere la fiducia reciproca. Un esempio potrebbe essere: “Mi sono accorto che alcune immagini mi hanno suscitato una reazione che non mi aspettavo, ma penso sia più legata alla situazione che a un desiderio reale. Volevo condividere con te quello che provo perché per me è importante essere sincero.” (questo potrebbe portare anche ad un aprire la mente alla lei della coppia portandola in futuro ad avere rapporti a 3)
Ricorda : queste reazioni non definiscono l’identità sessuale, ma fanno parte della complessità della risposta umana agli stimoli erotici. Vivere queste esperienze con curiosità e senza giudizio può arricchire la conoscenza di sé, contribuendo a una maggiore consapevolezza e serenità.
(questo vale non solo per i cazzi o video gay..ma anche stimoli difronte a contenuti lesbo/trans/trav..)